La diluizione e l’annacquamento del brand è una criticità piuttosto comune tra gli operatori, per prevenirla bisogna affidarsi a dei professionisti specializzati ed affidabili.
1. Quando il brand diventa annacquato?
Come tutte le risorse, anche quelle intellettuali devono essere
preservate ed utilizzate al meglio, con tutte le attenzioni del
caso. In buona sostanza, se si vuole che il marchio registrato
continui a fungere da valore aggiunto, si dovrebbero
prendere degli accorgimenti strategici e tecnici nel corso degli
anni avvenire.
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3. Come orientarsi all’inizio verso il brand:
Orientarsi fin dall’inizio verso la registrazione di un marchio
“debole” certamente non aiuta, è evidente che tutte quelle
denominazioni che rimandano concettualmente, foneticamente e
letteralmente al prodotto ed al servizio verranno, prima o poi,
associate agli stessi, assumendo un connotato di sinonimo d’uso
comune. Di conseguenza, la scelta deve sempre orientarsi verso
qualcosa che non abbia, oppure abbia il meno possibile, un
rimando al prodotto/servizio stesso. Investire su un concept che
risulti intrinsecamente debole fin dall’inizio, non potrà rivestire un
asset strategico per lungo tempo.
4. Quali accortezze utilizzare per evitare che il brand
si annacqui?
La denominazione che rappresenta il brand può assumere, nel corso
degli anni, la valenza di un sinonimo del prodotto/servizio stesso,
ecco perché una parte grafica unica, un font/carattere non di uso
comune, dei pay-off che mutino nel corso degli anni, fanno in modo
che il concept non risulti basico ma articolato ed innovativo. In
questa maniera, si eviteranno gli accostamenti descrittivi tra il brand
ed il prodotto/servizio da parte degli utenti. Prima di registrare un
marchio, il consiglio è sempre quello di studiare con estrema
attenzione il brand da adottare, infatti, anche per le risorse
intellettuali vale il famoso adagio “prevenire è meglio che curare”.
5. L’uso concreto del brand:
Sebbene in alcuni casi il processo di annacquamento del brand
risulti inevitabile, infatti, il cambiamento dei gusti, delle abitudini
degli utenti muta con notevole rapidità rispetto al passato, è
sempre bene tracciare dei criteri ben precisi per l’utilizzo del brand,
per evitare che il proprio investimento vada irrimediabilmente
sprecato. Molti utenti si preoccupano sempre di quanto costa
registrare un marchio, mentre non si preoccupano mai si creare
fenomeni di diluizione del marchio, ossia non sanno realmente
come si utilizza correttamente un brand.
6. E’ evidente che non si possa sempre “sfornare” dei prodotti
innovativi e sempre nuovi sul mercato ma, al tempo stesso, non
si può utilizzare il brand per veicolare dei prodotti che non sono
altro che una impercettibile variante di quello di lanciato in
precedenza sul mercato. In buona sostanza, il brand non può
compensare i limiti di “prodotti fotocopia” che non hanno nulla
di diverso rispetto ai precedenti, il pubblico di riferimento finirà
per comprendere che la capacità innovativa del produttore è
venuta a mancare, con conseguente perdita di potere
commerciale del brand stesso.
7. Conclusioni:
Il nostro Studio specializzato suggerisce di avere “una
visione di ampio respiro” per il proprio brand, visto che
tale risorsa non può essere facilmente modificata o
sostituita nel corso degli anni, per la serie non
costituisce un risorsa “usa e getta”, ma deve essere
sapientemente preservata e valorizzata.
8. Business Information:
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