4. DA DOVE PROVENGONO I FONDI?
Il bilancio dell'UE è alimentato da 3 tipi di entrate fiscali dette
RISORSE PROPRIE
1. RISORSE PROPRIE TRADIZIONALI (dazi doganali)
riscossi sulle merci che entrano nell‘Unione
2. RISORSE BASATE SULL’IMPOSTA SUL VALORE
AGGIUNTO (IVA)
3. RISORSE BASATE SUL REDDITO NAZIONALE LORDO
(RNS) contributo basato sul prodotto nazionale lordo di
ogni stato membro
La terza risorsa garantisce l'equilibrio del bilancio. Gli stati membri finanziano il
bilancio europeo a seconda della loro capacità contributiva, che viene
determinata con vari criteri (livello dello sviluppo economico, numero degli
abitanti, PIL pro capite)
5. SALDO NEGATIVO ITALIA
L’Italia, nel periodo compreso tra il 2007
e il 2011, ha registrato un saldo negativo
di
22 miliardi €
tra contributi destinati al bilancio
europeo e fondi usati
6. FONDI EUROPEI, COSA FINANZIANO?
- IMPRESE
- ENTI LOCALI
- RICERCA
- FORMAZIONE
7. FONDI STRUTTURALI, OBIETTIVI
- OBIETTIVO CONVERGENZA (relativo a FESR, FSE e
Fondo di coesione) - favorire lo sviluppo delle Regioni
“svantaggiate”, attraverso il sostegno finanziario agli
investimenti dei Soggetti Privati e Pubblici nel socio sanitario,
turismo, ambiente, agricoltura, ricerca, formazione, innovazione
- OBIETTIVO COMPETITIVITA’ regionale e occupazione
(relativo a FESR e FSE) - rafforzare la competitività delle
regioni nonché l’occupazione a livello regionale, attraverso
finanziamenti a Imprese, Enti Pubblici e Università
- OBIETTIVO COOPERAZIONE territoriale europea
(relativo al FESR) - promuovere e finanziare la cooperazione
transfrontaliera, mediante iniziative congiunte a livello locale e
regionale
8. CHI GESTISCE I FONDI?
La Commissione
europea è responsabile
in ultima istanza
dell’esecuzione del
bilancio. Nella pratica,
il bilancio UE viene
speso in larga parte (76
% circa) nell’ambito
della cosiddetta
gestione condivisa, in
virtù della quale sono
le autorità degli Stati
membri, e non i servizi
della Commissione, a
gestire le spese.
9. Italia, criticità nella gestione indiretta
FONTE: Ragioneria generale dello Stato - giugno 2012
Pagamenti fermi al 22,60%
Attuazione degli impegni pari al 53,90%
10. Italia, criticità nella gestione indiretta
FONTE: Ragioneria generale dello Stato - giugno
2012
- frammentazione degli interventi
- confusione tra gestione e programmazione
- dirottamento fondi su programmi poco
strategici
11. AMBITI DI INTERVENTO
- RIQUALIFICAZIONE AREE URBANE, INDUSTRIALI E
COMMERCIALI (36,2%)
- MOBILITA’ (33,3%)
- SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO (11,9%)
- TUTELA DEL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE
(11,4%)
- INCLUSIONE SOCIALE ED EFFICIENZA ENERGETICA
(7,2%)
13. GESTIONE DIRETTA, SEGNALI DI SPERANZA
- FINANZIAMENTO DIRETTO PER 7.000
IMPRESE ED ENTI
- ITALIA PRIMA IN EUROPA PER NUMERO DI
ENTI E IMPRESE BENEFICIARIE DI
FINANZIAMENTI A GESTIONE DIRETTA
- LIMITE AMMONTARE PROGETTI