Industria 4.0 Per un'Impresa Globale: Presentazione della ricercaComitato Leonardo
Presentazione a cura di Alessandro Carpinella, partner KPMG Advisory della ricerca annuale del Comitato Leonardo "Industria 4.0 per un'impresa globale: la dimensione del Fenomeno, le implicazioni per il Paese, le policy" presentata nel corso del XVI Forum Comitato Leonardo il 13 novembre 2017 a Milano
145 Internazionalizzazione ed innovazione: le chiavi per uscire dalla crisi c...Cristian Randieri PhD
La figura dell’Ingegnere Italiano per sostenere l’eccellenza italiana in termini di internazionalizzazione ed innovazione
La nostra professione assieme alle società d’Ingegneria Italiane rappresenta oggi potenzialmente l’eccellenza per il settore dell’Hi-Tech design & consulting, confermandosi come uno dei più importanti driver per la ripresa del nostro Paese, ma per la loro crescita effettiva restano ancora almeno due importanti gap da colmare che in sintesi sono rappresentati dai concetti di internazionalizzazione ed innovazione tecnologica dettati dalla vera e propria rivoluzione digitale che ci sta investendo, meglio definita mediante il ben noto concetto di industria 4.0. Una rivoluzione che ha un effetto dirompente non solo sull’intero settore tecnologico ma anche su tutti gli altri settori economici e della società imponendo dei cambiamenti repentini, continui e pervasivi.
Efficienza energetica nell'industria alla conferenza degli Amici della TerraDario Di Santo
Intervento di Dario Di Santo sull'efficienza energetica nell'industria alla conferenza degli Amici della Terra il 28 novembre 2013. Temi affrontati: direttiva sull'efficienza energetica, driver di mercato, strumenti e importanza di misura e sistemi di gestione dell'energia, incentivi
Report a cura di Tommaso Limonta, ricercatore ISTUD, dell'evento Green Italia day, organizzato da ISTUD e dalla Commissione Europea a Milano il 20 aprile 2011
Finmeccanica approva la cessione di Ansaldo EnergiaLeonardo
Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Gianni De Gennaro, ha deliberato la cessione della propria partecipazione in Ansaldo Energia al Fondo Strategico Italiano.
Industria 4.0 Per un'Impresa Globale: Presentazione della ricercaComitato Leonardo
Presentazione a cura di Alessandro Carpinella, partner KPMG Advisory della ricerca annuale del Comitato Leonardo "Industria 4.0 per un'impresa globale: la dimensione del Fenomeno, le implicazioni per il Paese, le policy" presentata nel corso del XVI Forum Comitato Leonardo il 13 novembre 2017 a Milano
145 Internazionalizzazione ed innovazione: le chiavi per uscire dalla crisi c...Cristian Randieri PhD
La figura dell’Ingegnere Italiano per sostenere l’eccellenza italiana in termini di internazionalizzazione ed innovazione
La nostra professione assieme alle società d’Ingegneria Italiane rappresenta oggi potenzialmente l’eccellenza per il settore dell’Hi-Tech design & consulting, confermandosi come uno dei più importanti driver per la ripresa del nostro Paese, ma per la loro crescita effettiva restano ancora almeno due importanti gap da colmare che in sintesi sono rappresentati dai concetti di internazionalizzazione ed innovazione tecnologica dettati dalla vera e propria rivoluzione digitale che ci sta investendo, meglio definita mediante il ben noto concetto di industria 4.0. Una rivoluzione che ha un effetto dirompente non solo sull’intero settore tecnologico ma anche su tutti gli altri settori economici e della società imponendo dei cambiamenti repentini, continui e pervasivi.
Efficienza energetica nell'industria alla conferenza degli Amici della TerraDario Di Santo
Intervento di Dario Di Santo sull'efficienza energetica nell'industria alla conferenza degli Amici della Terra il 28 novembre 2013. Temi affrontati: direttiva sull'efficienza energetica, driver di mercato, strumenti e importanza di misura e sistemi di gestione dell'energia, incentivi
Report a cura di Tommaso Limonta, ricercatore ISTUD, dell'evento Green Italia day, organizzato da ISTUD e dalla Commissione Europea a Milano il 20 aprile 2011
Finmeccanica approva la cessione di Ansaldo EnergiaLeonardo
Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Gianni De Gennaro, ha deliberato la cessione della propria partecipazione in Ansaldo Energia al Fondo Strategico Italiano.
L'innovazione sostenibile - La Ricerca & Sviluppo permanente di idee e proget...Roberto Gallerani
Parlare di innovazione, nel mondo delle PMI, è assai fin troppo facile e di “moda”; quando poi si prova a discuterne sul campo, con un cliente o un partner, quasi sempre si scopre la difficoltà di comprendersi, di parlare il medesimo linguaggio, di fare riferimento agli stessi concetti. Chi opera a vario titolo, come consulente, professionista, società commerciale, ha una sua visione maturata nel quotidiano attraverso la propria attività ed il rapporto con il mercato. In particolare, in queste pagine, si vogliono analizzare brevemente i principali aspetti pratici, di metodo e d’uso di strumenti atti a facilitare un diverso modo di operare nelle imprese, nel quale venga dato il massimo rilievo a quei processi che favoriscono lo sviluppo delle idee e, da esse, la creazione di nuove opportunità di valore e di business. Non a caso chi scrive ritiene che la chiave di volta di un diverso (e forse nuovo) modo di operare sia quello di creare un metodo, un’infrastruttua organizzativa ed ICT, una cultura della “Ricerca & Sviluppo permanente di idee e progetti di nuove opportunità e valore”, che sia alla base, in ogni settore, di un vantaggio competitivo che nasce dall’ “amplificazione esplosiva” delle capacità e dalle potenzialità umane anziché dal solo loro “sfruttamento”.
Tuttavia, come si è detto, prima di affrontare questo tema con proposte costruttive è necessario comunicare, capirsi, discutere e condividere ampiamente, laddove è possibile, un’impostazione e dei valori comuni. Lo scopo di queste pagine è quindi in questa direzione, quello di riassumere alcuni elementi ed una visione nati da riflessioni e discussioni sul campo, cercando al contempo di mettere in fila argomenti, domande e possibili risposte per fare un primo passo verso un confronto costruttivo. E’ possibile che la “prima edizione” non riesca al meglio in questo fine, ma per fortuna è sempre possibile, ed auspicabile, redarre versioni successive che traggano impulso da critiche e osservazioni.
L'Innovazione sostenibile di Roberto Gallerani
“Parlare di innovazione, nel mondo delle PMI, è assai fin troppo facile e di “moda”; quando poi si prova a discuterne sul campo, con un cliente o un partner, quasi sempre si scopre la difficoltà di comprendersi, di parlare il medesimo linguaggio, di fare riferimento agli stessi concetti. Chi opera a vario titolo, come consulente, professionista, società commerciale, ha una sua visione maturata nel quotidiano attraverso la propria attività ed il rapporto con il mercato. In particolare, in queste pagine, si vogliono analizzare brevemente i principali aspetti pratici, di metodo e d’uso di strumenti atti a facilitare un diverso modo di operare nelle imprese, nel quale venga dato il massimo rilievo a quei processi che favoriscono lo sviluppo delle idee e, da esse, la creazione di nuove opportunità di valore e di business. Non a caso chi scrive ritiene che la chiave di volta di un diverso (e forse nuovo) modo di operare sia quello di creare un metodo, un’infrastruttura organizzativa ed ICT, una cultura della “Ricerca & Sviluppo permanente di idee e progetti di nuove opportunità e valore”, che sia alla base, in ogni settore, di un vantaggio competitivo che nasce dall’ “amplificazione esplosiva” delle capacità e dalle potenzialità umane anziché dal solo loro “sfruttamento”.
Tuttavia, come si è detto, prima di affrontare questo tema con proposte costruttive è necessario comunicare, capirsi, discutere e condividere ampiamente, laddove è possibile, un’impostazione e dei valori comuni. Lo scopo di queste pagine è quindi in questa direzione, quello di riassumere alcuni elementi ed una visione nati da riflessioni e discussioni sul campo, cercando al contempo di mettere in fila argomenti, domande e possibili risposte per fare un primo passo verso un confronto costruttivo. E’ possibile che la “prima edizione” non riesca al meglio in questo fine, ma per fortuna è sempre possibile, ed auspicabile, redarre versioni successive che traggano impulso da critiche e osservazioni.
E per queste ragioni ed in questo “spirito” che questo scritto viene distribuito in licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo”, per consentire ed agevolare un suo eventuale impiego in ulteriori estensioni del processo di discussione e confronto al riguardo di questi temi.”
L'intervento di F2i - Fondi Italiani per le Infrastrutture alla Conferenza sullo sviluppo aeroportuale globale, tenutasi l'8 novembre del 2012 a Parigi.
PRELIOS ENTRA NEL SETTORE DELL’EFFICIENZA ENERGETICA IN PARTNERSHIP CON UNICR...Officinae Verdi
Il Gruppo Prelios, leader italiano ed europeo nel settore del real estate e dei servizi immobiliari, punta sulla green economy in partnership con UniCredit e WWF, entrando con una quota pari al 39% in Officinæ Verdi, l’energy efficiency group nato dalla joint venture tra UniCredit e WWF. Il valore complessivo dell’operazione è di 1,5M€.
Piano di comunicazione e marketing internazionale – la sostenibilità come dri...IPE Business School
Il presente elaborato si propone di sviluppare un piano di marketing internazionale mirato a specifici paesi dell' UE, finalizzato alla diffusione dei servizi di sostenibilità ambientale offerti dalla società Tecno Srl e ad incoraggiare la propensione a modelli di business green. Dopo una attenta analisi del contesto normativo europeo, si è proceduto delineando il country profile dei paesi in esame con un focus su tematiche ambientali, comparti economici più sviluppati e i principali competitor di Tecno Srl. Per lo sviluppo concreto della strategia di marketing sono state individuate società che presentano un sistema d’offerta complementare a quello di Tecno, con cui potenzialmente realizzare alleanze finalizzate alla distribuzione dell’innovativo prodotto KontrolON e ad integrare i servizi di consulenza e processi di audit alle aziende. E' stato sviluppato un piano di comunicazione che mira al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Nel concreto si è prevista la partecipazione a fiere internazionali e la pubblicazione di inserzioni su magazine di settore online e offline.
L'industria italiana oggi: caratteristiche salienti e cambiamenti strutturaliMichele Montanucci
Il lavoro si è proposto di presentare le caratteristiche che contraddistinguono il sistema economico italiano dai partner internazionali. Attraverso il confronto dei relativi tassi di crescita e dei modelli di specializzazione manifatturiera, si è cercato di capire se l’industria italiana sia riuscita a reagire al lungo periodo di stagnazione dell’attività economica sviluppatosi tra la fine del 2000 e gli inizi del 2005. Sono state così approfondite le cause che limitano la competitività delle imprese italiane all’interno di un mercato sempre più globalizzato e in continua evoluzione.
L'industria italiana oggi: caratteristiche salienti e cambiamenti strutturaliMichele Montanucci
Il lavoro si è proposto di presentare le caratteristiche che contraddistinguono il sistema economico italiano dai partner internazionali. Attraverso il confronto dei relativi tassi di crescita e dei modelli di specializzazione manifatturiera, si è cercato di capire se l’industria italiana sia riuscita a reagire al lungo periodo di stagnazione dell’attività economica sviluppatosi tra la fine del 2000 e gli inizi del 2005. Sono state così approfondite le cause che limitano la competitività delle imprese italiane all’interno di un mercato sempre più globalizzato e in continua evoluzione.
Le slide presentate da Giorgio Sorial, vice Capo di Gabinetto del MISE dove illustra il piano del Ministero per il riconoscimento di Torino come Area di crisi industriale complessa
La diffusione crescente dell’ICT sta portando ad una trasformazione
profonda del sistema produttivo italiano. La sua pervasività incide, attraverso
vari canali, su tempi, efficienza e capacità innovativa della produzione.
Nell’articolo viene valutato l’impatto sul sistema economico nazionale
degli investimenti in ICT attraverso l’analisi dei moltiplicatori della produzione
calcolati sullematrici Input Output dell’Istat per il 2005. I risultatimostrano
che l’ICT dà al sistema produttivo un elevato impulso moltiplicativo e si
conferma un settore chiave per la crescita economica.
Officinae Verdi: presentato a Bruxelles il Green&Circular Economy Alliance.Officinae Verdi
Promuovere un nuovo modello di economia ad “alta efficienza”, dove tutte le attività produttive siano organizzate in modo più efficiente e sostenibile, nel quale i sottoprodotti mantengano il loro valore aggiunto il più a lungo possibile, attraverso il riutilizzo e il riciclo degli scarti di filiera. E’ questo l’obiettivo del Green&Circular Economy Alliance Officinæ Verdi, iniziativa che prende avvio oggi a Bruxelles con un ciclo di incontri alla presenza dei rappresentanti delle Direzioni Generali Clima, Ambiente, Energia, Ricerca e Innovazione, Politiche regionali e urbane della Commissione Europea.
Raccolta di articoli apparsi sulle principali testate giornalistiche e dedicati alla sesta ricerca GreenItaly di Symbola e Unioncamere rivolta alla green economy italiana
L'innovazione sostenibile - La Ricerca & Sviluppo permanente di idee e proget...Roberto Gallerani
Parlare di innovazione, nel mondo delle PMI, è assai fin troppo facile e di “moda”; quando poi si prova a discuterne sul campo, con un cliente o un partner, quasi sempre si scopre la difficoltà di comprendersi, di parlare il medesimo linguaggio, di fare riferimento agli stessi concetti. Chi opera a vario titolo, come consulente, professionista, società commerciale, ha una sua visione maturata nel quotidiano attraverso la propria attività ed il rapporto con il mercato. In particolare, in queste pagine, si vogliono analizzare brevemente i principali aspetti pratici, di metodo e d’uso di strumenti atti a facilitare un diverso modo di operare nelle imprese, nel quale venga dato il massimo rilievo a quei processi che favoriscono lo sviluppo delle idee e, da esse, la creazione di nuove opportunità di valore e di business. Non a caso chi scrive ritiene che la chiave di volta di un diverso (e forse nuovo) modo di operare sia quello di creare un metodo, un’infrastruttua organizzativa ed ICT, una cultura della “Ricerca & Sviluppo permanente di idee e progetti di nuove opportunità e valore”, che sia alla base, in ogni settore, di un vantaggio competitivo che nasce dall’ “amplificazione esplosiva” delle capacità e dalle potenzialità umane anziché dal solo loro “sfruttamento”.
Tuttavia, come si è detto, prima di affrontare questo tema con proposte costruttive è necessario comunicare, capirsi, discutere e condividere ampiamente, laddove è possibile, un’impostazione e dei valori comuni. Lo scopo di queste pagine è quindi in questa direzione, quello di riassumere alcuni elementi ed una visione nati da riflessioni e discussioni sul campo, cercando al contempo di mettere in fila argomenti, domande e possibili risposte per fare un primo passo verso un confronto costruttivo. E’ possibile che la “prima edizione” non riesca al meglio in questo fine, ma per fortuna è sempre possibile, ed auspicabile, redarre versioni successive che traggano impulso da critiche e osservazioni.
L'Innovazione sostenibile di Roberto Gallerani
“Parlare di innovazione, nel mondo delle PMI, è assai fin troppo facile e di “moda”; quando poi si prova a discuterne sul campo, con un cliente o un partner, quasi sempre si scopre la difficoltà di comprendersi, di parlare il medesimo linguaggio, di fare riferimento agli stessi concetti. Chi opera a vario titolo, come consulente, professionista, società commerciale, ha una sua visione maturata nel quotidiano attraverso la propria attività ed il rapporto con il mercato. In particolare, in queste pagine, si vogliono analizzare brevemente i principali aspetti pratici, di metodo e d’uso di strumenti atti a facilitare un diverso modo di operare nelle imprese, nel quale venga dato il massimo rilievo a quei processi che favoriscono lo sviluppo delle idee e, da esse, la creazione di nuove opportunità di valore e di business. Non a caso chi scrive ritiene che la chiave di volta di un diverso (e forse nuovo) modo di operare sia quello di creare un metodo, un’infrastruttura organizzativa ed ICT, una cultura della “Ricerca & Sviluppo permanente di idee e progetti di nuove opportunità e valore”, che sia alla base, in ogni settore, di un vantaggio competitivo che nasce dall’ “amplificazione esplosiva” delle capacità e dalle potenzialità umane anziché dal solo loro “sfruttamento”.
Tuttavia, come si è detto, prima di affrontare questo tema con proposte costruttive è necessario comunicare, capirsi, discutere e condividere ampiamente, laddove è possibile, un’impostazione e dei valori comuni. Lo scopo di queste pagine è quindi in questa direzione, quello di riassumere alcuni elementi ed una visione nati da riflessioni e discussioni sul campo, cercando al contempo di mettere in fila argomenti, domande e possibili risposte per fare un primo passo verso un confronto costruttivo. E’ possibile che la “prima edizione” non riesca al meglio in questo fine, ma per fortuna è sempre possibile, ed auspicabile, redarre versioni successive che traggano impulso da critiche e osservazioni.
E per queste ragioni ed in questo “spirito” che questo scritto viene distribuito in licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo”, per consentire ed agevolare un suo eventuale impiego in ulteriori estensioni del processo di discussione e confronto al riguardo di questi temi.”
L'intervento di F2i - Fondi Italiani per le Infrastrutture alla Conferenza sullo sviluppo aeroportuale globale, tenutasi l'8 novembre del 2012 a Parigi.
PRELIOS ENTRA NEL SETTORE DELL’EFFICIENZA ENERGETICA IN PARTNERSHIP CON UNICR...Officinae Verdi
Il Gruppo Prelios, leader italiano ed europeo nel settore del real estate e dei servizi immobiliari, punta sulla green economy in partnership con UniCredit e WWF, entrando con una quota pari al 39% in Officinæ Verdi, l’energy efficiency group nato dalla joint venture tra UniCredit e WWF. Il valore complessivo dell’operazione è di 1,5M€.
Piano di comunicazione e marketing internazionale – la sostenibilità come dri...IPE Business School
Il presente elaborato si propone di sviluppare un piano di marketing internazionale mirato a specifici paesi dell' UE, finalizzato alla diffusione dei servizi di sostenibilità ambientale offerti dalla società Tecno Srl e ad incoraggiare la propensione a modelli di business green. Dopo una attenta analisi del contesto normativo europeo, si è proceduto delineando il country profile dei paesi in esame con un focus su tematiche ambientali, comparti economici più sviluppati e i principali competitor di Tecno Srl. Per lo sviluppo concreto della strategia di marketing sono state individuate società che presentano un sistema d’offerta complementare a quello di Tecno, con cui potenzialmente realizzare alleanze finalizzate alla distribuzione dell’innovativo prodotto KontrolON e ad integrare i servizi di consulenza e processi di audit alle aziende. E' stato sviluppato un piano di comunicazione che mira al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Nel concreto si è prevista la partecipazione a fiere internazionali e la pubblicazione di inserzioni su magazine di settore online e offline.
L'industria italiana oggi: caratteristiche salienti e cambiamenti strutturaliMichele Montanucci
Il lavoro si è proposto di presentare le caratteristiche che contraddistinguono il sistema economico italiano dai partner internazionali. Attraverso il confronto dei relativi tassi di crescita e dei modelli di specializzazione manifatturiera, si è cercato di capire se l’industria italiana sia riuscita a reagire al lungo periodo di stagnazione dell’attività economica sviluppatosi tra la fine del 2000 e gli inizi del 2005. Sono state così approfondite le cause che limitano la competitività delle imprese italiane all’interno di un mercato sempre più globalizzato e in continua evoluzione.
L'industria italiana oggi: caratteristiche salienti e cambiamenti strutturaliMichele Montanucci
Il lavoro si è proposto di presentare le caratteristiche che contraddistinguono il sistema economico italiano dai partner internazionali. Attraverso il confronto dei relativi tassi di crescita e dei modelli di specializzazione manifatturiera, si è cercato di capire se l’industria italiana sia riuscita a reagire al lungo periodo di stagnazione dell’attività economica sviluppatosi tra la fine del 2000 e gli inizi del 2005. Sono state così approfondite le cause che limitano la competitività delle imprese italiane all’interno di un mercato sempre più globalizzato e in continua evoluzione.
Le slide presentate da Giorgio Sorial, vice Capo di Gabinetto del MISE dove illustra il piano del Ministero per il riconoscimento di Torino come Area di crisi industriale complessa
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profonda del sistema produttivo italiano. La sua pervasività incide, attraverso
vari canali, su tempi, efficienza e capacità innovativa della produzione.
Nell’articolo viene valutato l’impatto sul sistema economico nazionale
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calcolati sullematrici Input Output dell’Istat per il 2005. I risultatimostrano
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conferma un settore chiave per la crescita economica.
Officinae Verdi: presentato a Bruxelles il Green&Circular Economy Alliance.Officinae Verdi
Promuovere un nuovo modello di economia ad “alta efficienza”, dove tutte le attività produttive siano organizzate in modo più efficiente e sostenibile, nel quale i sottoprodotti mantengano il loro valore aggiunto il più a lungo possibile, attraverso il riutilizzo e il riciclo degli scarti di filiera. E’ questo l’obiettivo del Green&Circular Economy Alliance Officinæ Verdi, iniziativa che prende avvio oggi a Bruxelles con un ciclo di incontri alla presenza dei rappresentanti delle Direzioni Generali Clima, Ambiente, Energia, Ricerca e Innovazione, Politiche regionali e urbane della Commissione Europea.
Raccolta di articoli apparsi sulle principali testate giornalistiche e dedicati alla sesta ricerca GreenItaly di Symbola e Unioncamere rivolta alla green economy italiana
1st Leonardo Helicopters SAR Workshop - AW139 SAR Overview and UpdatesLeonardo
During our first Leonardo Helicopters SAR Workshop we gave a brief overview and update on the AW139, with a special focus on new capabilities and mission kits dedicated to SAR operations.
European Rotors - Certification by SimulationLeonardo
During European Rotors we presented our view and experience on certification by simulation with a look at the RoCS (Rotorcraft Certification by Simulation) project
European Rotors - Mission Management System’s Capabilities for Law Enforcemen...Leonardo
Leonardo attended at European Rotors the Police Aviation Conference illustrating its Mission Management System’s capabilities for Law Enforcement Operators
European Rotors - Rotorcraft and VTOL SymposiumLeonardo
Leonardo attended at European Rotors the Rotorcraft and VTOL Symposium 2021 sharing its vision for the present, the impending challenges, and the outlooks for the future
European Rotors - Contributing to the Swiss Innovation Day Leonardo
Leonardo attended European Rotors presenting its contribution to the Swiss Innovation Day illustrating a possible roadmap from the first Swiss helicopter to the first Swiss hybrid helicopter
3. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
obiettivi dello studio
esaminare il contributo che Finmeccanica dà
a due dei suoi quattro principali mercati,
l’Italia e il Regno Unito:
valutazione degli impatti economici
misurati in termini di valore aggiunto,
occupazione e gettito fiscale
analisi degli spillover che promuovono
l’efficienza e l’innovazione nelle due
economie nel lungo periodo
promuovere una riflessione sulle politiche
industriali e sullo sviluppo tecnologico in
Europa
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 3
4. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
premessa | perchè è un caso istruttivo (1/2)
alto contenuto tecnologico
ciclo di vita del prodotto che può
estendersi fino a 20-30 anni
necessità di co-investimenti
mercati mondiali con pochi big player
impatti
economici
ruolo della
R&S
Quale ruolo per le grandi imprese?
Come è organizzato il tessuto
produttivo?
Quali effetti della ricerca e sviluppo?
Quale ruolo dello Stato nella promozione
dell’innovazione?
tendenze recenti
cosa dice la letteratura
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 4
5. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
premessa | perchè è un caso istruttivo (2/2)
tendenze recenti
i
settori hi-tech sono meno influenzati dagli
andamenti ciclici sia dal lato della domanda
sia nei processi di investimento
la
conoscenza «contenuta» nei prodotti è
importante per le economie avanzate, in
quanto ‘incorpora’ un’elevata componente
tacita e si riferisce a interi sistemi tecnologici,
oggi ancora difficilmente replicabili dalle
economie emergenti
riguarda
intere catene globali del valore che
hanno valenza transnazionale
la presenza di grandi multinazionali stimola e
attrae investimenti diretti dall’estero
cosa dice la letteratura
la
R&S aumenta la produttività totale dei
fattori e promuove la crescita
il rendimento sociale di 1 € investito in ricerca
è circa 2.5 volte il rendimento privato: ciò
giustifica l’intervento e la collaborazione
statale
la R&S di imprese del settore hi-tech
e delle
imprese più grandi produce rendimenti sociali
maggiori
l’intervento
statale nella ricerca riduce
l’incertezza degli investimenti e ha un effetto
di signalling per le imprese
nei settori con incertezza maggiori e tempi di
investimento più lunghi la committenza
diretta da parte dello stato di nuove
tecnologie è uno degli strumenti più efficaci
per promuovere l’innovazione
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 5
6. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
analisi d’impatto | metodologia
impatto indotto
impatto diretto
valore aggiunto
generato da
Finmeccanica
in Italia
occupati di
Finmeccanica
in Italia
tasse pagate da
Finmeccanica
in Italia
impatto indiretto
acquisti di
Finmeccanica da
fornitori italiani
acquisti dei
fornitori italiani
di Finmeccanica
in Italia
spesa per
consumi dei
lavoratori di
Finmeccanica
in Italia
spesa per
consumi dei
lavoratori della
filiera
impatto totale
(moltiplicatore)
=impatto diretto+
indiretto+indotto
valore aggiunto
occupazione
tasse
Metrica
valore aggiunto. E’ la misura del valore generato dall’economia o da un’impresa in un anno, sottraendo
tutti i costi intermedi alla produzione o in maniera equivalente sommando salari e profitti.
occupazione. E’ misurata in termini di occupati (teste, non FTE).
tasse. Ammontare di gettito fiscale in un anno (secondo il principio di competenza).
moltiplicatore. E’ il numero con il quale va moltiplicato il contributo diretto per giungere all’effetto
complessivo sull’economia (esempio. moltiplicatore occupazione=3.1 significa che ogni occupato di
Finmeccanica sostiene altri 2.1 occupati addizionali nell’intera economia per un totale di 3.1 occupati).
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 6
7. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
analisi d’impatto | studi recenti
moltiplicatori
studi recenti di impatto economico
valore
aggiunto
occupazione
Defence & Security Canada (2011)- Kpmg
2.2
2.0
Aerospace and defence in US (2010) -Deloitte
n.d
3.4
Mining industry Canada- (2011) - PWC
1.7
2.2
Oil&Gas in US –(2007) - PWC
2.3
4.4
Defence and security industry in Germany (2011) – WifOR
2.6
3.2
Finmeccanica UK (2012)
2.4
3.6
Finmeccanica Italy (2012)
2.6
3.1
in parentesi gli anni a cui si riferiscono i dati oggetto di analisi
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 7
8. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
perimetro di analisi
l’analisi è stata svolta su tutte le attività Finmeccanica che generano valore sul territorio
italiano
il perimetro di analisi è così definito:
le società italiane in cui Finmeccanica detiene la maggioranza delle quote azionarie sono
state incluse interamente (valori non consolidati) (Esempio. Telespazio è considerata al
100%);
le joint ventures in cui Finmeccanica detiene una quota societaria minoritaria sono state
incluse pro quota (Esempio. MBDA, Thales Alenia Space).
tutte le attività all’estero controllate da società italiane sono state escluse
il perimetro di analisi differisce da quello del bilancio consolidato
i dati si riferiscono al 2012
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 8
9. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
gli impatti| diretti
1
3.5 miliardi € di valore aggiunto
(più dell’intero settore delle calzature)
2
oltre 42000 occupati
3
oltre 1.4 miliardi € di gettito fiscale
contributi
apportati
direttamente dalle
attività del gruppo
Finmeccanica nel
2012
oltre 11 miliardi € di valore della produzione
esporta 2/3 dei propri beni
le esportazioni pesano per l’1.9% del totale dei beni
esportati in Italia (quasi come l’intero export di mobili)
contribuisce per il 5% al saldo commerciale della manifattura
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 9
10. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
1
gli impatti totali | valore aggiunto
valore aggiunto (mln €)
4000
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
3532
il valore aggiunto per occupato
diretto è di €83 500
3507
2097
47% in più rispetto alla media
dell’economia italiana
il valore aggiunto totale rappresenta
lo 0.6% del pil italiano
diretto
indiretto
moltiplicatore totale
valore aggiunto=
2.6
indotto
ogni 1 € valore
aggiunto creato da
Finmeccanica Italia
genera 1.6 €
addizionali di valore
aggiunto
nell’economia
valore aggiunto
totale
9.1 miliardi €
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 10
11. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
1
catena del valore| la distribuzione del valore aggiunto
la catena del valore (%)
Finmeccanica
9.1 mld €
Italia
1402 mld €
quasi il 60% del valore è creato in settori “strategici” (industria hi-tech e servizi ad alta
conoscenza)
quasi il 50% in manifattura; ruolo rilevante come attivatore di domanda e innovazione nel
settore dei servizi
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 11
12. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
2
gli impatti totali | occupazione
occupati
60000
50000
52193
42290
40000
38068
Ie 42290 unità di occupati diretti del
Gruppo sostengono 90 mila occupati
in Italia
più del 25% degli occupati diretti
lavora nella Ricerca e Sviluppo e
nell’Ingegneria e Progettazione
30000
20000
10000
0
diretto indiretto indotto
moltiplicatore totale
occupazione=
3.1
10 occupati in
Finmeccanica Italia
sostengono 21
occupati addizionali
nell’economia
totale occupati
132 551
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 12
13. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
2
produttività del lavoro
valore aggiunto per occupato
000€
83.5
Finmeccanica
Italia
occupati in R&S
68.9
67.2
55.1
56.8 totale economia
49.1 manifattura
6.1%
forza lavoro laureata
33%
diretto indiretto indotto
0.9%
17.7%
totale
riservato e confidenziale 27 novembre 2013| Il contributo di Finmeccanica all’Italia | 13
14. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
3
gli impatti totali | gettito fiscale
gettito fiscale (mln €)
2000
1500
1438
1598
1021
1000
500
0
diretto
moltiplicatore
gettito=
2.8
indiretto
nel gettito fiscale sono stati
considerati:
le imposte indirette
le imposte dirette
i contributi sociali
l’iva sui consumi pagata dai
dipendenti e dagli occupati
lungo la filiera
oltre
1.4
miliardi
generati
direttamente dal Gruppo in Italia
indotto
1 € di tasse pagate da
Finmeccanica Italia
genera 1.8 € di
gettito fiscale
addizionale
nell’economia
totale gettito fiscale
4 miliardi €
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15. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
supply chain| la relazione con Finmeccanica
i fornitori intervistati
mercati mondiali con pochi big player
alto contenuto tecnologico
ciclo di vita del prodotto che può
estendersi fino a 20-30 anni
Finmeccanica
collaborazione
partenariato
condivisione dei rischi
prospettiva di
investimento di
lungo periodo
Fornitori
lavorare per Finmeccanica è un forte driver
di cambiamento per i fornitori non solo in
termini di innovazione e di efficienza ma
anche in termini organizzativi:
standardizzazione dei processi
set-up nuove funzioni aziendali
trasferimento tecnologico
assistenza all’export
stimolo per nuove strategie di crescita
(mercati e prodotti)
esistenza di una rete di subfornitura estesa
fatta da microimprese molto specializzate
con produzioni di alta qualità
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16. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
supply chain| i fornitori
distribuzione % dei fornitori di Finmeccanica
per classe di fatturato (mil.€) -2011
differenziali di crescita dei fornitori rispetto
ai settori di appartenenza (%)- 2011 su 2007valori mediani
5.5
38.9%
0-2
21.4%
2-5
31.3%
5-50
8.4%
1.3
>50
fatturato
i fornitori sono diffusi su tutto il territorio
nazionale (94 province su 110)
le imprese fornitrici del Gruppo sono più grandi e
profittevoli dei rispettivi settori di appartenenza:
producono in media il 50% di fatturato in più
generano il 20% in più di ritorno sugli
investimenti (ROI)
0.9
produttività
ROI
le performance delle imprese durante la
crisi sono state migliori rispetto al
benchmark di riferimento
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17. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
gli impatti sul territorio (1/2)
49.8
occupati (000)
32.9
31.1
valore aggiunto per occupato - 000€
35.8
86.1
75.6
62.0
2.7
22.2
12.6
65.4
58.9
24.4
89.3
71.4
58.2
73.7
58.7
48.4
3.1
13.9
18.7
85.2
10.7
11.5
Centro
Sud
1.3
Nord-Ovest
Nord-Est
diretto
indiretto+indotto
moltiplicatore
Nord-Ovest
Nord-Est
Centro
Sud
Finmeccanica-diretto
Finmeccanica-totale (diretto+indiretto+indotto)
Economia
il valore aggiunto per occupato si conferma elevato in tutte le aree del paese e superiore alla
media (il 50% in più al Centro e al Sud)
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18. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
gli impatti sul territorio (2/2)
catena del valore
Finmeccanica nel
Sud Italia
valore aggiunto (miliardi €)
3.8
Sud Italia
% valore nell’industria hi tech
2.2
2.4
2.3
2.1
42.0
1.4
1.3
0.9
2.5
1.6
0.8
Nord-Ovest
1.0
0.8
0.1
Nord-Est
Centro
Sud
diretto
2.4
% valore nei servizi ad alta
conoscenza
16.4
9.2
indiretto+indotto
moltiplicatore
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19. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
ricerca e sviluppo e tecnologia
R&S - ricerca e sviluppo
spesa totale in R&S 2011,
in % del Pil
Finmeccanica investe 1.3
miliardi € in R&S in Italia
Italia
1.2
Francia
2.2
Germania
2.9
Usa
2.8
Giappone
3.4
UE
1.9
Paesi Oecd
12.2% della spesa totale
in R&S del sistema
imprenditoriale italiano
attraverso l’impatto positivo
sulla produttività totale dei
fattori, garantisce un
incremento cumulato
dell’1.7% del Pil potenziale
nell’arco di venti anni
2.4
tecnologia
Finmeccanica è impegnata nelllo
sviluppo delle KET, key enabling
technologies, che rivestono un ruolo
centrale nel programma della
Commissione Europea «HORIZON
2020»
con il programma «Planet inspired
solutions»
Finmeccanica
offre
soluzioni tecnologiche orientate allo
sviluppo
sostenibile
e
al
miglioramento della vita di tutti I
giorni.
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20. Il contributo di Finmeccanica all’Italia
gli impatti | sintesi italia-2012
nel gettito fiscale sono state
considerate
le
imposte
indirette, le imposte dirette, i
contributi sociali, l’iva sui
consumi
pagata
dai
dipendenti e dagli occupati
lungo la filiera
il valore aggiunto totale
rappresenta lo 0.6% del pil
italiano
gettito fiscale
(miliardi €)
moltiplicatore =2.8
valore aggiunto
(miliardi €)
moltiplicatore =2.6
oltre 1.4 miliardi generati
direttamente dal Gruppo
in Italia
complessivamente
supporta lo 0.6% del
totale
occupati
(migliaia)
la produttività del lavoro
(diretto) è di 83 500 €,
47% in più della media
dell’economia italiana
più del 25% degli occupati
lavora nella Ricerca e
Sviluppo e nell’Ingegneria e
Progettazione
moltiplicatore =3.1
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21. Il contributo di Finmeccanica al Regno Unito
gli impatti | sintesi UK -2012
include:
AgustaWestland
Selex ES
gettito fiscale
(£ milioni)
valore aggiunto
(£ milioni)
moltiplicatore =1.9
produttività del
lavoro £86,400
114% più alta della
media
£3.5 m spesa in
training
moltiplicatore =2.4
occupati
(migliaia)
£1 miliardo di export
£185 m R&S
£32.6 m investimenti
in capitale fisso
moltiplicatore =3.6
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22. prometeia
Oxford Economics
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Oxford
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Oxford, OX1 1HB, UK
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