Slowd è il primo progetto che lavora e inventa il Km Zero del Design. Costruiamo una fabbrica diffusa connettendo designer e artigiani per dare vita ad una filiera nuova e socialmente sostenibile.
Come Slowd, la rivoluzionaria piattaforma del Design a Km Zero, si stia strutturando sui principi dell'open business, della p2p license, arrivando a proporre un innovativo modello di business che supporterà la distribuzione di progetti di design open source.
Quali sono i driver del cambiamento in atto? Perchè dobbiamo aggiornare il modo di collaborare? Dai luoghi dell'innovazione ai nuovi modelli di business aperti. Presentazione tenuta nell'ambito dell'edizione 2015 del progetto Imprendocoop sviluppato da Confcooperative e Fondazione Democenter a Modena.
The Manufacturing Recovery Toolkit - Kickoff WorkshopAndrea Cattabriga
Small and medium manufacturing enterprises across Europe are completely alone in facing the future and imaging what’s next. They have been abandoned by trade associations and unions that, at the same time, have become incapable to read the markets and the society at large.
They are facing fast cultural changes that cannot be interpreted without a new consciousness about what cooperations and collaboration means today, technology approach and collective intelligence potential, platforms and business modeling techniques.
This is the real tragedy we observe every day spending almost half of our time trying to develop projects aimed to increase they potential and exposure, and the other half explaining why they should join and how they must change their minds.
Out there, they are dying, leaving millions of people unprepared to the future.
That’s why we need to build an instrument and spread an actual strategy to leverage politicians and trade associations on the importance of changing manufacturing culture.
It’s not about exploring business opportunities in “new markets” or only “building new markets”, it’s about moving manufacturing from one-to-one and one-to-many to p2p, this time involving small companies.
This workshop is intended to be a kick-off for an international team aimed to develop a strategic toolkit specifically oriented to this.
We must explain with examples, strategies and behaviors how to turn companies into public commons.
After Paris we’ll develop the website and the project will be opened to everyone collaboration.
If you plan to join us or simply follow our work, consider to subscribe to the newsletter here, or write a line to hello (at) manufacturingrecovery.tk
Manifattura 2.0 - perchè tutto cambia e dobbiamo essere contentiAndrea Cattabriga
Nell'ambito della serie di appuntamenti organizzati fa Fondazione Democenter e CNA Modena cerco qui di raccontare cosa sta succedendo a livello di macro-scenari per calarmi infine sulla esperienza di slowd e delle reti, fino al progetto di "makers valley" per il territorio
Come Slowd, la rivoluzionaria piattaforma del Design a Km Zero, si stia strutturando sui principi dell'open business, della p2p license, arrivando a proporre un innovativo modello di business che supporterà la distribuzione di progetti di design open source.
Quali sono i driver del cambiamento in atto? Perchè dobbiamo aggiornare il modo di collaborare? Dai luoghi dell'innovazione ai nuovi modelli di business aperti. Presentazione tenuta nell'ambito dell'edizione 2015 del progetto Imprendocoop sviluppato da Confcooperative e Fondazione Democenter a Modena.
The Manufacturing Recovery Toolkit - Kickoff WorkshopAndrea Cattabriga
Small and medium manufacturing enterprises across Europe are completely alone in facing the future and imaging what’s next. They have been abandoned by trade associations and unions that, at the same time, have become incapable to read the markets and the society at large.
They are facing fast cultural changes that cannot be interpreted without a new consciousness about what cooperations and collaboration means today, technology approach and collective intelligence potential, platforms and business modeling techniques.
This is the real tragedy we observe every day spending almost half of our time trying to develop projects aimed to increase they potential and exposure, and the other half explaining why they should join and how they must change their minds.
Out there, they are dying, leaving millions of people unprepared to the future.
That’s why we need to build an instrument and spread an actual strategy to leverage politicians and trade associations on the importance of changing manufacturing culture.
It’s not about exploring business opportunities in “new markets” or only “building new markets”, it’s about moving manufacturing from one-to-one and one-to-many to p2p, this time involving small companies.
This workshop is intended to be a kick-off for an international team aimed to develop a strategic toolkit specifically oriented to this.
We must explain with examples, strategies and behaviors how to turn companies into public commons.
After Paris we’ll develop the website and the project will be opened to everyone collaboration.
If you plan to join us or simply follow our work, consider to subscribe to the newsletter here, or write a line to hello (at) manufacturingrecovery.tk
Manifattura 2.0 - perchè tutto cambia e dobbiamo essere contentiAndrea Cattabriga
Nell'ambito della serie di appuntamenti organizzati fa Fondazione Democenter e CNA Modena cerco qui di raccontare cosa sta succedendo a livello di macro-scenari per calarmi infine sulla esperienza di slowd e delle reti, fino al progetto di "makers valley" per il territorio
Perchè dobbiamo ripensare l'approccio alla manifattura? Quali sono i segnali e le forze che ci obbligano ad un cambio di paradigma?
Designer, makers, artigiani: figure in sovrapposizione, competenze interscambiabili, necessità di ibridare con un pensiero che coinvolge visione, economia, design strategico e un utilizzo delle tecnologie di comunicazione, distribuzione e relazione costruendo filiere personalizzate, proprio come i bisogni delle persone.
Una lezione che ho avuto l'opportunità e l'onore di tenere presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione a Lecce, Università del Salento, nell'ambito dell'iniziativa Laboratori dal Basso, promosso e organizzato dall'associazione BioDesArt.
Contribution at AGORADA+ 2016 conference (official meeting of the European Association of Development Agencies), about how manufacturing should become tool for social inclusion. The incredible opportunity made by "industry 4.0" approaches must lead to a new season where small companies are linked with super automated plants and supply chains in order to design a sustainable future where we'll able to produce locally almost everything.
Nel contesto del convegno "Rigenerazione delle Aree Industriali" organizzato dal Consorzio Attività Produttive di Modena il 02 dicembre 2015, ho cercato di individuare un ruolo dei fab lab e makerspace come epicentro di filiere digitalizzate locali, immaginando inoltre quali linee guida adottare nelle strategie di recupero urbano connesse alla manifattura.
Perchè le pratiche di open innovation vanno perseguite e attuate. Non è più teoria dell'innovazione, ma prassi necessaria a qualsiasi livello e in organizzazioni di qualsiasi dimensione.
Un intervento per il seminario sulla digitalizzazione l'innovazione organizzato l'8 Febbraio 2017 da Formart e Lapam Confartigianato presso il Tecnopolo di Reggio Emilia
Dentro la rivoluzione: innovazione design-driven e nuovi scenari della manifa...Andrea Cattabriga
Cosa sta succedendo all’economia globale e perché la marginalizzazione dei costi di produzione ci offre una lezione importante. Le nuove sfide tecnologiche sono già qui e stanno cambiando tutto. Come sfruttarle per non rimanere fuori dai nuovi sistemi della produzione e della distribuzione. Perché l’approccio del design sta diventando il nuovo mantra. Come si fa ad innovare, qual è il ruolo del designer in tutto questo? Nuove opportunità, piattaforme e la filiera analogico-digitale.
Perché dobbiamo ripensare l’approccio alla manifattura? Quali sono i segnali e le forze che ci obbligano ad un cambio di paradigma? Designer, makers, artigiani: figure in sovrapposizione, competenze interscambiabili, necessità di ibridare con un pensiero che coinvolge visione, economia, design strategico e un utilizzo delle tecnologie di comunicazione, distribuzione e relazione costruendo filiere personalizzate , proprio come i bisogni delle persone.
Al termine della conferenza verranno prese le adesioni per il workshop a cura di Slow/d "Dal problema alla distribuzione, Design per le nuove filiere"; l'obiettivo del workshop è quello di coinvolgere gli studenti in un'esperienza di progettazione.
**WHAT'S ABOUT DESIGN**
Dal 3 febbraio all’8 aprile, presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Indagine su nuovi posizionamenti, tracciati operativi e tendenze nell'ambito del design in atto, con intento di mapparne i percorsi emergenti e aprire nuove prospettive di ricerca e di operatività e dare testimonianza della complessa e sfaccettata evoluzione del design “prossimo venturo” attraverso la voce di designer, imprenditori, aziende impegnati nell’attivare processi di innovazione nel design italiano.
Nuove filiere creative, tra artigianato e digital manufacturingAndrea Cattabriga
Un workshop all'interno di Internet Festival 2014 che segue la call di Slowd "Design for Co-Making", dove i designer hanno lavorato ad un prodotto che lavorasse all'integrazione fra tecniche artigianali e stampa a deposizione di filamento. Prodotti realizzabili facilmente, anche da un hobbista.
Il workshop ha lavorato al miglioramento (hacking) del nodo da stampare in 3D uscito dalla call, per realizzare poi insieme il prodotto completo delle parti in legno.
I contenuti teorici delle slide sono divisi su tre filoni tematici:
1. la visione di Slowd dietro le filiere distribuite nel contesto di nuovi scenari socio-economici
2. casi studio e strategie attuali per l'utilizzo di semplici stampanti FDM economiche nel design di prodotto
3. consigli e strategie per la preparazione dei pezzi da stampare in 3D a cura del team di 3D Italy
How cool would be a product designed by you and crafted everywhere by local makers, without factories and logistics?
In this presentation we briefly recap the Slowd's history and show you how to hack the whole design product chain.
Open Economy Society - fab lab as strategic model for new supply chainsAndrea Cattabriga
How a society where collaborating it's the rule looks like ?
How fablabs and all kind of shared microfactories could be key players in the near future?
We are facing a season of big changes, that someone called "big shift", where I'm observing an "open-everything" mood in response to the growing complexity of problems affecting our socio-economical infrastructures.
In this presentation showed at SMAU - Research to Business 2016 Bologna, I try to design a collaborative multi-level ecosystem where "smart factories" are accessible by smaller manufacturers, where SMEs are networked and supported to adapt to continuous changes (not necessarily forced to scale) and where, at the same time, peer-production and open networks, as well as individuals and communities are empowered and helped in succeeding.
Feedbacks are welcome :)
User Centered Design, Verso una teoria generale della progettazioneEnrico Viceconte
Verso una teoria generale della progettazione: Il design centrato sull’utente.
Il contributo, della durata di un'ora e venti, viene da un ingegnere che, dopo esperienza nell’engineering e nella gestione di sistemi di automazione, ha dedicato gran parte della sua vita professionale alla ricerca e alla formazione al Business Management, al Project Management e al Design Management.
L'idea di partenza è che, in misura crescente, tutti i processi di progettazione, indipendentemente dal dominio in cui vengono prevalentemente sviluppati, abbiano una base comune nel focus sull'utente e nel “Value in Use” che esso trae dall’offerta del Producer. Dalla creazione ingegneristica di artefatti, basati sull'applicazione della tecnica, al design di artefatti in grado di agire a livello estetico ed emozionale, il paradigma emergente è quello dell’agilità e adattività con cui le soluzioni si configurano con una precoce e iterativa analisi in profondità di quello che effettivamente, in un progetto, produrrà valore per l’utente durante tutto il ciclo di vita della sua relazione con il prodotto e, più ad alto livello e su tempi più lunghi, con il brand che ha sviluppato quel progetto.
La “Customer Experience” è analizzata su tre scale di tempi:
1. Ciascun singolo touch di interazione tra Producer e User
2. La sequenza dei diversi touch lungo tutto il ciclo di uso del prodotto, dall’awareness della sua esistenza sul mercato, all’acquisito, all’uso e alla dismissione
3. La relazione dell’User con il brand del Producer
Ciascun progetto di sviluppo di nuovi prodotti-servizi è inscritto in un fascio di processi che vanno da quelli di alto livello o strategici (design strategico) a quelli “operativi”.
Il tema del Design Strategico si estende alla definizione di una proposta di valore di lungo periodo dell’impresa, che comprende la definizione del business model, il “quadro strategico” che esplicita le features di differenziazione dell’offerta e le fonti di vantaggi competitivo alla base dei eventuali barriere di differenziazione e di costo.
Il tema del Design Operativo è trattato facendo riferimento a modelli di analisi e progettazione affermati. Come il Customer Experience Journey o l’Empathy Map.
Verranno espresse opinioni, anche critiche, a concetti di larga adozione, come quello della “co-creazione” di valore e di customer centered design, nella convinzione del relatore che il valore è interamente nell’uso del cliente e che, al contempo, permanga un ruolo “autoriale” del progettista. Che si pone come sintesi intuitiva, personale ed idiosincratica dei bisogni e dei gusti di possibili adopters.
Enrico Viceconte
Professore a Contratto (ING-IND35) presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Napoli Federico II
Adjunct Director, Project Management Institute-Southern Italy Chapter
Ingegnere Elettrico dei Sistemi di Automazione
SOUP. è un\'agenzia di comunicazione. Realizziamo campagne pubblicitarie ed eventi. Diamo forma ad idee, marchi e prodotti. SOUP. mescola un team di professionisti provenienti da campi diversi che vanno dal Marketing alla Comunicazione, dal Web Design all\'Editoria. Soup miscela impegno, estro e passione. Ogni idea ha un percorso chiaro e lineare: Cervello, Matita, Photoshop®, occhi. --------------------------------------------------------- SOUP. is a communications agency. We realize events and advertising campaigns. We give power to ideas, brands and products. SOUP. is a mixed-up team of professional people coming from different areas: communications marketing, web design, publishing.We put together care, inspiration and passion (for our customers). Every concept has a clear and simple path: brain, pencil, photoshop, eyes. http://soupagency.it
La presentazione dei primi risultati del report introduttivo sulla creatività che BAM! ha curato per il Piano Strategico Metropolitano di Bologna, con la supervisione di Stefano Kluzer
Accredia: proudly powered by co-design & WordPressnois3
Il progetto Accredia.it è stato rilasciato a novembre 2017 e ha una caratteristica fondamentale: è stato un progetto di co-design con tutto il team interno del committente assieme al nostro che è durato un anno, applicando tutti i passaggi fondamentali dello Human Centered Design in senso completo. Fino alla progettazione del software quindi, che ha visto WordPress (in salsa Bedrock e guarnito dal nostro tema Glitch) come ideale elemento per far diventare il Design System progettato, non solo reale, ma uno strumento completo a disposizione del committente.
La presentazione che ho tenuto allo UX Camp Italia 2010 a Firenze, sul tema della qualità e dell'eccellenza nel design (user-centered design, user-experience design, user-interface design, web design, ecc.) e dei rischi connessi al perdere di vista la vera natura del proprio lavoro e le richieste del committente.
Perchè dobbiamo ripensare l'approccio alla manifattura? Quali sono i segnali e le forze che ci obbligano ad un cambio di paradigma?
Designer, makers, artigiani: figure in sovrapposizione, competenze interscambiabili, necessità di ibridare con un pensiero che coinvolge visione, economia, design strategico e un utilizzo delle tecnologie di comunicazione, distribuzione e relazione costruendo filiere personalizzate, proprio come i bisogni delle persone.
Una lezione che ho avuto l'opportunità e l'onore di tenere presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione a Lecce, Università del Salento, nell'ambito dell'iniziativa Laboratori dal Basso, promosso e organizzato dall'associazione BioDesArt.
Contribution at AGORADA+ 2016 conference (official meeting of the European Association of Development Agencies), about how manufacturing should become tool for social inclusion. The incredible opportunity made by "industry 4.0" approaches must lead to a new season where small companies are linked with super automated plants and supply chains in order to design a sustainable future where we'll able to produce locally almost everything.
Nel contesto del convegno "Rigenerazione delle Aree Industriali" organizzato dal Consorzio Attività Produttive di Modena il 02 dicembre 2015, ho cercato di individuare un ruolo dei fab lab e makerspace come epicentro di filiere digitalizzate locali, immaginando inoltre quali linee guida adottare nelle strategie di recupero urbano connesse alla manifattura.
Perchè le pratiche di open innovation vanno perseguite e attuate. Non è più teoria dell'innovazione, ma prassi necessaria a qualsiasi livello e in organizzazioni di qualsiasi dimensione.
Un intervento per il seminario sulla digitalizzazione l'innovazione organizzato l'8 Febbraio 2017 da Formart e Lapam Confartigianato presso il Tecnopolo di Reggio Emilia
Dentro la rivoluzione: innovazione design-driven e nuovi scenari della manifa...Andrea Cattabriga
Cosa sta succedendo all’economia globale e perché la marginalizzazione dei costi di produzione ci offre una lezione importante. Le nuove sfide tecnologiche sono già qui e stanno cambiando tutto. Come sfruttarle per non rimanere fuori dai nuovi sistemi della produzione e della distribuzione. Perché l’approccio del design sta diventando il nuovo mantra. Come si fa ad innovare, qual è il ruolo del designer in tutto questo? Nuove opportunità, piattaforme e la filiera analogico-digitale.
Perché dobbiamo ripensare l’approccio alla manifattura? Quali sono i segnali e le forze che ci obbligano ad un cambio di paradigma? Designer, makers, artigiani: figure in sovrapposizione, competenze interscambiabili, necessità di ibridare con un pensiero che coinvolge visione, economia, design strategico e un utilizzo delle tecnologie di comunicazione, distribuzione e relazione costruendo filiere personalizzate , proprio come i bisogni delle persone.
Al termine della conferenza verranno prese le adesioni per il workshop a cura di Slow/d "Dal problema alla distribuzione, Design per le nuove filiere"; l'obiettivo del workshop è quello di coinvolgere gli studenti in un'esperienza di progettazione.
**WHAT'S ABOUT DESIGN**
Dal 3 febbraio all’8 aprile, presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Indagine su nuovi posizionamenti, tracciati operativi e tendenze nell'ambito del design in atto, con intento di mapparne i percorsi emergenti e aprire nuove prospettive di ricerca e di operatività e dare testimonianza della complessa e sfaccettata evoluzione del design “prossimo venturo” attraverso la voce di designer, imprenditori, aziende impegnati nell’attivare processi di innovazione nel design italiano.
Nuove filiere creative, tra artigianato e digital manufacturingAndrea Cattabriga
Un workshop all'interno di Internet Festival 2014 che segue la call di Slowd "Design for Co-Making", dove i designer hanno lavorato ad un prodotto che lavorasse all'integrazione fra tecniche artigianali e stampa a deposizione di filamento. Prodotti realizzabili facilmente, anche da un hobbista.
Il workshop ha lavorato al miglioramento (hacking) del nodo da stampare in 3D uscito dalla call, per realizzare poi insieme il prodotto completo delle parti in legno.
I contenuti teorici delle slide sono divisi su tre filoni tematici:
1. la visione di Slowd dietro le filiere distribuite nel contesto di nuovi scenari socio-economici
2. casi studio e strategie attuali per l'utilizzo di semplici stampanti FDM economiche nel design di prodotto
3. consigli e strategie per la preparazione dei pezzi da stampare in 3D a cura del team di 3D Italy
How cool would be a product designed by you and crafted everywhere by local makers, without factories and logistics?
In this presentation we briefly recap the Slowd's history and show you how to hack the whole design product chain.
Open Economy Society - fab lab as strategic model for new supply chainsAndrea Cattabriga
How a society where collaborating it's the rule looks like ?
How fablabs and all kind of shared microfactories could be key players in the near future?
We are facing a season of big changes, that someone called "big shift", where I'm observing an "open-everything" mood in response to the growing complexity of problems affecting our socio-economical infrastructures.
In this presentation showed at SMAU - Research to Business 2016 Bologna, I try to design a collaborative multi-level ecosystem where "smart factories" are accessible by smaller manufacturers, where SMEs are networked and supported to adapt to continuous changes (not necessarily forced to scale) and where, at the same time, peer-production and open networks, as well as individuals and communities are empowered and helped in succeeding.
Feedbacks are welcome :)
User Centered Design, Verso una teoria generale della progettazioneEnrico Viceconte
Verso una teoria generale della progettazione: Il design centrato sull’utente.
Il contributo, della durata di un'ora e venti, viene da un ingegnere che, dopo esperienza nell’engineering e nella gestione di sistemi di automazione, ha dedicato gran parte della sua vita professionale alla ricerca e alla formazione al Business Management, al Project Management e al Design Management.
L'idea di partenza è che, in misura crescente, tutti i processi di progettazione, indipendentemente dal dominio in cui vengono prevalentemente sviluppati, abbiano una base comune nel focus sull'utente e nel “Value in Use” che esso trae dall’offerta del Producer. Dalla creazione ingegneristica di artefatti, basati sull'applicazione della tecnica, al design di artefatti in grado di agire a livello estetico ed emozionale, il paradigma emergente è quello dell’agilità e adattività con cui le soluzioni si configurano con una precoce e iterativa analisi in profondità di quello che effettivamente, in un progetto, produrrà valore per l’utente durante tutto il ciclo di vita della sua relazione con il prodotto e, più ad alto livello e su tempi più lunghi, con il brand che ha sviluppato quel progetto.
La “Customer Experience” è analizzata su tre scale di tempi:
1. Ciascun singolo touch di interazione tra Producer e User
2. La sequenza dei diversi touch lungo tutto il ciclo di uso del prodotto, dall’awareness della sua esistenza sul mercato, all’acquisito, all’uso e alla dismissione
3. La relazione dell’User con il brand del Producer
Ciascun progetto di sviluppo di nuovi prodotti-servizi è inscritto in un fascio di processi che vanno da quelli di alto livello o strategici (design strategico) a quelli “operativi”.
Il tema del Design Strategico si estende alla definizione di una proposta di valore di lungo periodo dell’impresa, che comprende la definizione del business model, il “quadro strategico” che esplicita le features di differenziazione dell’offerta e le fonti di vantaggi competitivo alla base dei eventuali barriere di differenziazione e di costo.
Il tema del Design Operativo è trattato facendo riferimento a modelli di analisi e progettazione affermati. Come il Customer Experience Journey o l’Empathy Map.
Verranno espresse opinioni, anche critiche, a concetti di larga adozione, come quello della “co-creazione” di valore e di customer centered design, nella convinzione del relatore che il valore è interamente nell’uso del cliente e che, al contempo, permanga un ruolo “autoriale” del progettista. Che si pone come sintesi intuitiva, personale ed idiosincratica dei bisogni e dei gusti di possibili adopters.
Enrico Viceconte
Professore a Contratto (ING-IND35) presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Napoli Federico II
Adjunct Director, Project Management Institute-Southern Italy Chapter
Ingegnere Elettrico dei Sistemi di Automazione
SOUP. è un\'agenzia di comunicazione. Realizziamo campagne pubblicitarie ed eventi. Diamo forma ad idee, marchi e prodotti. SOUP. mescola un team di professionisti provenienti da campi diversi che vanno dal Marketing alla Comunicazione, dal Web Design all\'Editoria. Soup miscela impegno, estro e passione. Ogni idea ha un percorso chiaro e lineare: Cervello, Matita, Photoshop®, occhi. --------------------------------------------------------- SOUP. is a communications agency. We realize events and advertising campaigns. We give power to ideas, brands and products. SOUP. is a mixed-up team of professional people coming from different areas: communications marketing, web design, publishing.We put together care, inspiration and passion (for our customers). Every concept has a clear and simple path: brain, pencil, photoshop, eyes. http://soupagency.it
La presentazione dei primi risultati del report introduttivo sulla creatività che BAM! ha curato per il Piano Strategico Metropolitano di Bologna, con la supervisione di Stefano Kluzer
Accredia: proudly powered by co-design & WordPressnois3
Il progetto Accredia.it è stato rilasciato a novembre 2017 e ha una caratteristica fondamentale: è stato un progetto di co-design con tutto il team interno del committente assieme al nostro che è durato un anno, applicando tutti i passaggi fondamentali dello Human Centered Design in senso completo. Fino alla progettazione del software quindi, che ha visto WordPress (in salsa Bedrock e guarnito dal nostro tema Glitch) come ideale elemento per far diventare il Design System progettato, non solo reale, ma uno strumento completo a disposizione del committente.
La presentazione che ho tenuto allo UX Camp Italia 2010 a Firenze, sul tema della qualità e dell'eccellenza nel design (user-centered design, user-experience design, user-interface design, web design, ecc.) e dei rischi connessi al perdere di vista la vera natura del proprio lavoro e le richieste del committente.
4. ...MA POI SI SPEDISCE LA MERCE!
IL TRASPORTO COSTA
INQUINA
E ALLONTANA LE PERSONE DA CHI FA LE COSE
5. DESIGN E KM ZERO: L’IDEA DI SLOWD
VIAGGIA IL PROGETTO
NON I PRODOTTI
6. QUINDO COSA FATE?
(TELE)TRASPORTIAMO
CONOSCENZA
COLTIVIAMO
RAPPORTI
FRA PERSONE
7. DESIGN E KM ZERO: COSA SI FA OGGI
DESIGNER
ECOLOGIA
AZIENDE E FORNITORI
DEL MATERIALE
COLLABORANO
8. DESIGN E KM ZERO: COSA SI FA OGGI
Si recupera, si ricicla
SI certifica il mateiale
9. DESIGN E KM ZERO: COSA SI FA OGGI
Si valorizzano tecniche
distretti e tradizioni
Filiera di processo più corta
Giulia Cavazzani - Viminibidi (2012)
10. MANCA QUALCOSA...
CO2 2CO2 ABBATTERE L’INQUINAMENTO
CO
DA TRASPORTO
COSTRUIRE RELAZIONI
TRA CHI FA E CHI COMPRA
LOCALIZZARE L’ECONOMIA
11. COS’E’ SLOWD
Il design di qualità comprato sul web, prodotto dietro casa.
O
' VICIN
SIGNER
I
QUIST
TU AC D.IT IU
IL DE TTA W G IANO P SCE
L'ARTI OSTRUI
PROGE SU SLO C
A TE LO
I
RITIRA D
A
PERSON
LA NUOVA FILIERA DEL DESIGN
13. LA SITUAZIONE OGGI
CLIENTE
“Il design” costa troppo
Trovare prodotti nuovi e alternativi
Reperire prodotti
veramente sostenibili
14. LA SITUAZIONE OGGI
DESIGNER
Trovare aziende interessate
I progetti vengono pagati poco
Dare visibilità ai prodotti
15. SOSTENIAMO I DESIGNER
Ho un progetto Libretto esecutivo
Lo faccio vedere a Slowd Quotazione
A Slowd piace!
Online su Slowd.it
Prototipato* Non Prototipato
Assistenza alla produzione
Troviamo un Artigiano
pagamento 10% royalties
16. LA SITUAZIONE OGGI
ARTIGIANO
Progettualità limitata
Prodotti non competitivi
Non sono visibile sul web
Allargare la clientela
e differenziare la produzione
17. LA FILIERA ATTUALE
T RASPORTO
PRODOTTO
PROGETTO
PUBBLICO RETAIL
...COSTA E INQUINA!
18. IL MODELLO SLOWD
ARTIGIANO
PUBBLICO
SL OWD.IT ARTIGIANO
PROGETTO
PUBBLICO
PUBBLICO
ARTIGIANO
RETAIL
ECONOMICO E SOSTENIBILE!
19. PAROLE CHIAVE
EMERGERE
VENDERE
DESIGNER FIDUCIA
ARTIGIANI
ANTIDOTO ALLA CIRSI
QUALITA’ DEL FILIERA CORTA
PRODOTTO SOSTENIBILITA’
PREZZO
PUBBLICO
20. AL CENTRO L’ARTIGIANO
App catalogo/checkout artigiano
L’artigiano come showroom
e negozio, senza il web
Incentiva il rapporto col cliente
Slowd è piattaforma di servizi
21. PRIMA LA QUALITA’
fresatura
a
atur
lacc
Pezzo-abaco delle lavorazioni
come test qualità
im
pre
gn
ato
i
giunt
lami
natu
ra
Il cliente controlla
prima delle finiture
Reputazione su
esperienza utente
22. COSA ABBIAMO FATTO
(IN 1 ANNO)
18 designer
24 artigiani
18 nuovi
prodotti
26 prototipi
RETE
25. COSA ABBIAMO FATTO
(IN 1 ANNO)
18 designer SITO
24 artigiani ECOMMERCE
(alpha vers.)
18 nuovi
prodotti FIERE
26 prototipi EVENTI
RETE
FURNITURE
CONTRACT SPECIALI
PER ISTITUZIONI
26. COSA ABBIAMO FATTO
Partners Attività chiave Valori Relazioni Clienti (segmenti)
scouting designer/artigiani ricerca
self-service su sito
artigiani
attenti alla qualità
organizzazione eventi esecutiva
design sostenibile assistenza alla vendita
promozionali
prodotto da artigiani
scuole di design locali attenti alle novità
organizzazione concorsi organizzazione
di idee docenza proposte dalla rete
design di qualità a
confederazioni artigiani individuazione negozi per prezzo competitivo col
progettazione assistita addetti ai lavori
collocare prodotti design di brand
al designer
altri siti Blog che aiutano i valorizzazione del pubblico non formato,
organizzazione workshop ma attento alla
designer emergenti territorio
sostenibilità
monitoraggio artigiani
supporto vendita e post recupero mestiere delle
Canali
vendita arti pubblico non formato,
associazioni che lavorano ma attento ai costi
sulla sostenibilità networking altre piattaforme
per designer/artigiani vetrine B2B
design non
sperimentale ma road show, eventi designer che hanno
enti/istituti di promozione contemporaneo e ben bisogno di consulenza
del design per arrivare al prototipo
Risorse chiave disegnato web shop
sito web
lectures scuole di
proprioblog design scuole, istituti e
spazi pubblici / privati per forum
sola esposizione prodotti design di alta qualità associazioni per
designer/artigiani
social manifatturiera workshop e seminari
artigiani
networks
eventi
concorsi idee
...uno
Costi Ricavi
dei tanti
manutenzione sito e
costi di trasferta per visita
vendita prodotti
testati
e controllo artgiani workshop tematici per
social networks
designer insieme agli
pubblicità artigiani
piccola sede con spazio sponsorizzazione per
partecipazione a eventi riunioni e co-working consulenza alla concorsi progetti speciali
promozionali
prototipazione contract
partecipazione costi lectures e seminari
prototipazione
27. COSA ABBIAMO FATTO
raccolto che confermano le nostre idee
dati e
sondaggi