Il progetto Accredia.it è stato rilasciato a novembre 2017 e ha una caratteristica fondamentale: è stato un progetto di co-design con tutto il team interno del committente assieme al nostro che è durato un anno, applicando tutti i passaggi fondamentali dello Human Centered Design in senso completo. Fino alla progettazione del software quindi, che ha visto WordPress (in salsa Bedrock e guarnito dal nostro tema Glitch) come ideale elemento per far diventare il Design System progettato, non solo reale, ma uno strumento completo a disposizione del committente.
Un tentativo di sistematizzare il processo lavorativo di nois3 e una proposta che mostra, assieme ad alcuni casi di studio, come la qualità del lavoro e la soddisfazione del team siano cresciuti.
Una lista di cose se volete banali, ma messe in fila.
Data Driven UX - Un caso di studio - TIM IS UX? Mobile Tea #Unconference @Cod...Carlo Frinolli Puzzilli
Abbiamo preso come scusa il concorso di TIM Impresa Semplice per sperimentare un metodo di lavoro che parta da un'analisi di sfondo sui social network, tramite monitoring, per arrivare ad informazioni utili sulla ricerca qualitativa sulla quale basare una progettazione per l'esperienza utente del nuovo sito di ImpresaSemplice.it
I siti web della PA per dispositivi mobili - ForumPA 2015Fabrizio Caccavello
Da alcuni anni chi progetta il web lo fa con un approccio definito ""mobile first"" ossia con un'attenzione primaria agli utenti che navigano attraverso i dispositivi mobili. Per la Pubblica Amministrazione fornire progetti web di questo tipo rappresenta un vero e proprio servizio al cittadino. Vedremo perché attraverso alcuni esempi concreti.
Carlo Frinolli - “… one could be Prince Charles, the other Ozzy Osbourne.” We voluntarily spend hours on social networks following topics, brands, and people. But when designing user experiences, rarely do we consider using data derived from monitoring and analyzing social conversations. In this case study, we discuss our methodology for identifying target demographics and influencers through the analysis of social conversations enriched by successive targeted searches. Only after this process do we decide on a strategy for creating the user experience. This is what Data Driven UX really is.
In Italia, il 97% di aziende, sono microimprese. In un contesto di questo tipo, la maggior parte di loro non ha strumenti per investire, formarsi. Nè le competenze per affidarsi al giusto professionista. La verità è che ci sono un sacco di strumenti che si possono utilizzare, anche gratuitamente, per semplificare in parte la propria. Da whatsapp business, a google my business, a wordpress e i social. Ma come capire qual è il primo passo da fare? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un tentativo di sistematizzare il processo lavorativo di nois3 e una proposta che mostra, assieme ad alcuni casi di studio, come la qualità del lavoro e la soddisfazione del team siano cresciuti.
Una lista di cose se volete banali, ma messe in fila.
Data Driven UX - Un caso di studio - TIM IS UX? Mobile Tea #Unconference @Cod...Carlo Frinolli Puzzilli
Abbiamo preso come scusa il concorso di TIM Impresa Semplice per sperimentare un metodo di lavoro che parta da un'analisi di sfondo sui social network, tramite monitoring, per arrivare ad informazioni utili sulla ricerca qualitativa sulla quale basare una progettazione per l'esperienza utente del nuovo sito di ImpresaSemplice.it
I siti web della PA per dispositivi mobili - ForumPA 2015Fabrizio Caccavello
Da alcuni anni chi progetta il web lo fa con un approccio definito ""mobile first"" ossia con un'attenzione primaria agli utenti che navigano attraverso i dispositivi mobili. Per la Pubblica Amministrazione fornire progetti web di questo tipo rappresenta un vero e proprio servizio al cittadino. Vedremo perché attraverso alcuni esempi concreti.
Carlo Frinolli - “… one could be Prince Charles, the other Ozzy Osbourne.” We voluntarily spend hours on social networks following topics, brands, and people. But when designing user experiences, rarely do we consider using data derived from monitoring and analyzing social conversations. In this case study, we discuss our methodology for identifying target demographics and influencers through the analysis of social conversations enriched by successive targeted searches. Only after this process do we decide on a strategy for creating the user experience. This is what Data Driven UX really is.
In Italia, il 97% di aziende, sono microimprese. In un contesto di questo tipo, la maggior parte di loro non ha strumenti per investire, formarsi. Nè le competenze per affidarsi al giusto professionista. La verità è che ci sono un sacco di strumenti che si possono utilizzare, anche gratuitamente, per semplificare in parte la propria. Da whatsapp business, a google my business, a wordpress e i social. Ma come capire qual è il primo passo da fare? Cerchiamo di capirlo insieme.
Impatto Tecnologie Indossabili Sulla Comunicazione AziendaleLuca Leonardini
È evidente come il modello di business dell’intermediario, del ricarico sul servizio abbia ormai perso efficacia e valore. I nuovi modelli di business che creano ricchezza sono diretti, personali, empatici, indispensabili. Ecco quindi che nella comunicazione di oggi e nei nuovi modelli di business occorre empatia per imparare a: “Comunicare agli altri ciò che vorremmo (e come vorremmo) che fosse comunicato a noi.”
In conclusione, dal punto di vista dell’azienda, l’impatto delle tecnologie (incluse quelle indossabili) sulla comunicazione porterà a massimizzare gli sforzi per empatizzare in modo autentico e trasparente con i consumatori attraverso relazioni dirette, profilate basate sulla fiducia.
Dnsee digital agency capabilities.
We help our customers to embrace the digital age to extend, expand and develop their business in the world.
We are the largest italian digital network with over 250 italian professionals and more than 400 eurpoean, american and asian networked professionals.
Ottimizza i tuoi risultati di business con un corso SEO!
Vuoi portare traffico qualificato al tuo sito internet?
Aumenta il tuo business online implementando una strategia efficace di posizionamento nei motori di ricerca (SEO) per far fruttare il tuo investimento e per riuscire a posizionarti davanti alla concorrenza!
Migliorare la visibilità nei risultati naturali dei motori di ricerca rendendola adatta al tuo target è fra le tecniche principali utilizzate dai professionisti di marketing per aumentare la quantità e qualità dei visitatori ai loro siti web.
I top professionisti di marketing sanno che una conoscenza globale delle tecniche SEO è essenziale per ottenere un buon posizionamento in Google e nei motori di ricerca simili. Le tecniche di base comprendono la ricerca per parole chiave giuste per il tuo mercato di riferimento, la creazione di contenuto allettante e la garanzia che il tuo sito web venga reputato autorevole nella comunità online.
Specialized in the design and development of growth strategies and digital products for companies and startups with a strong mission towards the sustainability of the planet and the improvement of people's quality of life.
Siamo una società di web engineering focalizzata da anni sullo sviluppo di portali complessi e sull’integrazione di contenuti, processi e applicazioni.
La nostra offerta si basa su ciò che sappiamo fare meglio:
- CORPORATE & CONSUMER PORTAL
- INTRANET & SOCIAL COLLABORATION
- HR ACADEMY PORTAL & E-LEARNING
Guida Questo doc è una versione compact di un’analisi di web marketing po’ strana.. effettuata con “prudenza”. Nuovi e vecchi strumenti di marketing e semiotica insieme applicati al web e al web 2.0
Ho pensato di sintetizzare i punti chiave e dare dei piccoli post di consiglio ai manager che devono presentare un progetto web
Open Source Day 2018 - OpenShift accelera la digital transformation di SIAEPar-Tec S.p.A.
Riccardo Fiano, Ivan Vigolo (CIO di SIAE) e Igino Di Lello (Project Manager, Alkemy) hanno presentato gli obiettivi, le tappe cruciali e le scelte tecnologiche che hanno caratterizzato il percorso di digital transformation di SIAE, fondato su architetture a microservizi, container Docker e Red Hat OpenShift Container Platform.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- Chi è SIAE
- La digital transformation di SIAE
- Lo sportello on-line
- Application container e microservizi
- La scelta: application container
- Il valore delle competenze
- SIAE e l’open source: una storia lunga più di 10 anni
- La piattaforma Red Hat OpenShift Container Platform
- Le dashboard
- Dai monoliti ai microservizi
- Integrazione delle componenti open source
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione ripreso in occasione dell’Open Source Day 2018 su https://www.par-tec.it/openshift-accelera-la-digital-transformation-di-siae
Il modo di lavorare è cambiato, che ci piaccia o no. Emerasoft, Lynx Group, ha identificato temi e tecnologie che non possiamo più fare a meno di considerare: dalla Software Supply Chain al Value Stream Management, alla Digital Onboarding. Ecco alcuni consigli per lavorare meglio, con più efficienza e produttività
Ladybug is a startup that offers its customers the ideal solutions for Application Development, Brand Strategy and Digital Services, focusing on the creation, design and implementation of solutions based on the new communication channels and digital media.
Ladybug supports emerging brands, local companies and prominent medium/large enterprises at a national and international level to define and develop business models, suited to the new paradigms of Big Data, Cloud Computing, Digital Communication and the Internet of Things.
Strategie digitali per creare servizi online efficienti e credibili - Smau mi...Fabrizio Caccavello
Il processo di digitalizzazione delle attività e dei servizi non è soltanto una trasposizione online di ciò che avviene nel mondo fisico. La rete è un nuovo (ma ormai consolidato) luogo dove è necessario ripensare i processi, creare nuove governance, ricercare i giusti valori per dare nuova enfasi e nuovi risvolti commerciali a prodotti e servizi. In questo seminario cercheremo di rispondere ad alcune domande fondamentali tra le quali: di cosa ho bisogno, quanto mi costa, quali risultati devo attendermi.
A digital company based in Italy (Milan and Venice) strong in digital transformation. We design and develop innovative mobile and IoT app, web application and e-commerce.
Project management: Gestire progetto web con Agilità (con DSDM, Agile Project...Simone Onofri
Nella gestione dei progetti, le variabili da considerare, rappresentate nel "triangolo dei vincoli", sono Tempistiche, Costi, Qualità e Ambito.
L'approccio tradizionale tende a considerare l'Ambito è "intoccabile" e variabile la Qualità, Tempistiche e Costi. In caso di problemi si interviene allungando le Tempistiche, aumentando i Costi o diminuendo la Qualità. L'approccio Agile - e in particolare quello DSDM® derivato da RAD come anche Scrum - rende intoccabile la Qualità, le Tempistiche e i Costi, mentre è variabile l'Ambito.
Il framework Agile promosso dal DSDM® Consortium include due tecniche chiave per poter applicare nel pratico il concetto: il Timeboxing e la tecnica MoSCoW per la gestione delle priorità, anche se queste tecniche possono essere utilizzate a prescindere.
Il talk - dopo una breve introduzione - descriverà le differenze principali tra un approccio waterfall e agile, il Timeboxing e le tecnica MoSCoW per la gestione di tempistiche e requisiti.
Amiamo definirci #professionistidellarete, perché offriamo servizi di comunicazione e sviluppiamo prodotti tecnologici, che tengono conto di tutti gli aspetti che la rete internet, con le sue declinazioni, consente di realizzare.
Per il successo dei nostri clienti creiamo soluzioni innovative
e le rendiamo accessibili e fruibili in modo semplice ed intuitivo.
Into The Net appunto !
Currently we’re experiencing the consequences of what happens when solutions are put into the world without first thinking about the implications for society.
As a design community we are all deeply involved in this process. Which means that we have the big responsibility to design a better world for our future generations.
With new disruptive technologies quickly entering our daily lives we can choose to continue being bystanders or to take the lead this time.
When we decide to lead it’s not going to be the tools or methods that help us design solutions that stand the test of time. It’s our proven set of values and approach.
In this talk you’ll see practical examples of how these values and approach play out in the world of service design. Designing solutions for a better world isn’t rocket science, it’s actually quite simple. You just have to be human.
Marilia Moita - What if smart cities were people centerednois3
Smart cities will be the standard of urban living, according to the United Nations… but are your needs, as a citizen, being considered?
In this talk, we will reflect, together, on: Why do smart cities need to become people centered? What is really being transformed in the city? How can people become the center of this transformation?
Imagine yourself, living in a city, in 20 years from now…
– Where more than half of the world’s population shifted from rural to urban areas…
…and you will live among them.
– Where hundreds of trillions of dollars/euros have been spent on revolutionary initiatives to change infrastructure, digital technology and interconnected intelligent networks…
…and your data will be its fuel.
– Where smart cities are the standard of urban living…
…and your needs were not considered?
These first part of the statements are not product of your imagination, they are the top three projections from the United Nations for urban living by 2050, so it is important to think about them (or start taking some action).
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È evidente come il modello di business dell’intermediario, del ricarico sul servizio abbia ormai perso efficacia e valore. I nuovi modelli di business che creano ricchezza sono diretti, personali, empatici, indispensabili. Ecco quindi che nella comunicazione di oggi e nei nuovi modelli di business occorre empatia per imparare a: “Comunicare agli altri ciò che vorremmo (e come vorremmo) che fosse comunicato a noi.”
In conclusione, dal punto di vista dell’azienda, l’impatto delle tecnologie (incluse quelle indossabili) sulla comunicazione porterà a massimizzare gli sforzi per empatizzare in modo autentico e trasparente con i consumatori attraverso relazioni dirette, profilate basate sulla fiducia.
Dnsee digital agency capabilities.
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We are the largest italian digital network with over 250 italian professionals and more than 400 eurpoean, american and asian networked professionals.
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I top professionisti di marketing sanno che una conoscenza globale delle tecniche SEO è essenziale per ottenere un buon posizionamento in Google e nei motori di ricerca simili. Le tecniche di base comprendono la ricerca per parole chiave giuste per il tuo mercato di riferimento, la creazione di contenuto allettante e la garanzia che il tuo sito web venga reputato autorevole nella comunità online.
Specialized in the design and development of growth strategies and digital products for companies and startups with a strong mission towards the sustainability of the planet and the improvement of people's quality of life.
Siamo una società di web engineering focalizzata da anni sullo sviluppo di portali complessi e sull’integrazione di contenuti, processi e applicazioni.
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Guida Questo doc è una versione compact di un’analisi di web marketing po’ strana.. effettuata con “prudenza”. Nuovi e vecchi strumenti di marketing e semiotica insieme applicati al web e al web 2.0
Ho pensato di sintetizzare i punti chiave e dare dei piccoli post di consiglio ai manager che devono presentare un progetto web
Open Source Day 2018 - OpenShift accelera la digital transformation di SIAEPar-Tec S.p.A.
Riccardo Fiano, Ivan Vigolo (CIO di SIAE) e Igino Di Lello (Project Manager, Alkemy) hanno presentato gli obiettivi, le tappe cruciali e le scelte tecnologiche che hanno caratterizzato il percorso di digital transformation di SIAE, fondato su architetture a microservizi, container Docker e Red Hat OpenShift Container Platform.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- Chi è SIAE
- La digital transformation di SIAE
- Lo sportello on-line
- Application container e microservizi
- La scelta: application container
- Il valore delle competenze
- SIAE e l’open source: una storia lunga più di 10 anni
- La piattaforma Red Hat OpenShift Container Platform
- Le dashboard
- Dai monoliti ai microservizi
- Integrazione delle componenti open source
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Il modo di lavorare è cambiato, che ci piaccia o no. Emerasoft, Lynx Group, ha identificato temi e tecnologie che non possiamo più fare a meno di considerare: dalla Software Supply Chain al Value Stream Management, alla Digital Onboarding. Ecco alcuni consigli per lavorare meglio, con più efficienza e produttività
Ladybug is a startup that offers its customers the ideal solutions for Application Development, Brand Strategy and Digital Services, focusing on the creation, design and implementation of solutions based on the new communication channels and digital media.
Ladybug supports emerging brands, local companies and prominent medium/large enterprises at a national and international level to define and develop business models, suited to the new paradigms of Big Data, Cloud Computing, Digital Communication and the Internet of Things.
Strategie digitali per creare servizi online efficienti e credibili - Smau mi...Fabrizio Caccavello
Il processo di digitalizzazione delle attività e dei servizi non è soltanto una trasposizione online di ciò che avviene nel mondo fisico. La rete è un nuovo (ma ormai consolidato) luogo dove è necessario ripensare i processi, creare nuove governance, ricercare i giusti valori per dare nuova enfasi e nuovi risvolti commerciali a prodotti e servizi. In questo seminario cercheremo di rispondere ad alcune domande fondamentali tra le quali: di cosa ho bisogno, quanto mi costa, quali risultati devo attendermi.
A digital company based in Italy (Milan and Venice) strong in digital transformation. We design and develop innovative mobile and IoT app, web application and e-commerce.
Project management: Gestire progetto web con Agilità (con DSDM, Agile Project...Simone Onofri
Nella gestione dei progetti, le variabili da considerare, rappresentate nel "triangolo dei vincoli", sono Tempistiche, Costi, Qualità e Ambito.
L'approccio tradizionale tende a considerare l'Ambito è "intoccabile" e variabile la Qualità, Tempistiche e Costi. In caso di problemi si interviene allungando le Tempistiche, aumentando i Costi o diminuendo la Qualità. L'approccio Agile - e in particolare quello DSDM® derivato da RAD come anche Scrum - rende intoccabile la Qualità, le Tempistiche e i Costi, mentre è variabile l'Ambito.
Il framework Agile promosso dal DSDM® Consortium include due tecniche chiave per poter applicare nel pratico il concetto: il Timeboxing e la tecnica MoSCoW per la gestione delle priorità, anche se queste tecniche possono essere utilizzate a prescindere.
Il talk - dopo una breve introduzione - descriverà le differenze principali tra un approccio waterfall e agile, il Timeboxing e le tecnica MoSCoW per la gestione di tempistiche e requisiti.
Amiamo definirci #professionistidellarete, perché offriamo servizi di comunicazione e sviluppiamo prodotti tecnologici, che tengono conto di tutti gli aspetti che la rete internet, con le sue declinazioni, consente di realizzare.
Per il successo dei nostri clienti creiamo soluzioni innovative
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Into The Net appunto !
Currently we’re experiencing the consequences of what happens when solutions are put into the world without first thinking about the implications for society.
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With new disruptive technologies quickly entering our daily lives we can choose to continue being bystanders or to take the lead this time.
When we decide to lead it’s not going to be the tools or methods that help us design solutions that stand the test of time. It’s our proven set of values and approach.
In this talk you’ll see practical examples of how these values and approach play out in the world of service design. Designing solutions for a better world isn’t rocket science, it’s actually quite simple. You just have to be human.
Marilia Moita - What if smart cities were people centerednois3
Smart cities will be the standard of urban living, according to the United Nations… but are your needs, as a citizen, being considered?
In this talk, we will reflect, together, on: Why do smart cities need to become people centered? What is really being transformed in the city? How can people become the center of this transformation?
Imagine yourself, living in a city, in 20 years from now…
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…and you will live among them.
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…and your data will be its fuel.
– Where smart cities are the standard of urban living…
…and your needs were not considered?
These first part of the statements are not product of your imagination, they are the top three projections from the United Nations for urban living by 2050, so it is important to think about them (or start taking some action).
Maria Rosanna Fossati - Robotics, intelligent machines, prosthetics… and humansnois3
Lavoriamo a SoftHand Pro, una mano robotica per uso protesico progettata dall’Istituto Italiano di Tecnologia e dal Centro “E. Piaggio” (UNIPI). In che modo l’usabilità ha a che fare con la progettazione di una protesi? Spiegherò il mio lavoro di designer all’interno di un team di ingegneri. Il mio approccio considera gli aspetti estetici ed ermeneutici che si trasformano in linee guida di progettazione per tutto ciò che concerne l’aspetto manuale. Facciamo test ed esperimenti al fine di migliorare la soddisfazione dell’utente, senza tralasciare gli aspetti ergonomici. Anche per questo gareggiamo al Cybathlon, la manifestazione organizzata dal Politecnico federale (ETH) di Zurigo. Infine, ma non di minore importanza, va detto che teniamo conto anche del mercato e -attualmente- SoftHand Pro è la più robusta, leggera ed economica mano robotica mai progettata!
With 50% of searches expected to be done using voice in 2020, the BBC has been experimenting in the Voice space for a while. If pauses are the new pixels, what does this mean for the UX process?
How do you test a conversation?
Charlotte will be sharing what she has learnt from doing research on this platform, including what methods you can use and what challenges you might face.
Filippo Perlini - From Real to Unreal and Viceversanois3
Oggi molte aziende sono alla ricerca della giusta formula per l’innovazione, una soluzione preferibile per guardare al futuro. Ci sono molti modi per arrivare a soluzioni ma come disse Carveth Read: “È meglio avere vagamente ragione che essere perfettamente in torto”. Questa è la ragione per cui abbiamo deciso di affrontare questa corsa verso l’innovazione, ispirandoci a metodi non convenzionali come il Fictional, Critical e Speculative Design.
Secondo noi, anche quando i clienti sono alla ricerca di innovazioni dirompenti, abbiamo notato che spesso è difficile per loro staccarsi dalla loro realtà attuale e dai vincoli di sviluppo. Perciò abbiamo deciso di provare un approccio speculativo per allontanarli da un’attitudine legata al compito da eseguire per abbracciare l’ignoto.
In questo talk vogliamo condividere il modo in cui, a Digital Entity, stiamo iniziando a usare le metodologie legate allo Speculative Design, per ispirare e provocare i nostri clienti a confrontarsi con il futuro in modo diverso affinché siano ideatori di un mondo in cui le persone vorrebbero vivere.
Questo talk è un invito a designer e innovators di tutto il mondo a partecipare, sfruttando le opportunità e affrontando le sfide dell’intelligenza artificiale per creare human(ity)-centered applications e significative user experiences. Partiremo con un corso intensivo sull’intelligenza artificiale e il machine learning, poi ci interrogheremo sul ruolo dei designer, esplorando alcuni aspetti critici della progettazione, su come applicare le nostre competenze di designer per avvicinare l’IA a valori sociali, economici e per l’utente. Infine presenteremo una panoramica pratica di come utilizzare il design thinking process che conosciamo e condurlo a quello meno familiare dell’intelligenza artificiale. E allora scopriamo, definiamo e progettiamo futuri desiderabili per l’intelligenza artificiale!
Per affrontare le sfide di oggi e di domani (dai cambiamenti climatici all’instabilità economica, politica e sociale), i designer devono acquisire nuove competenze per gestire tutte le possibili variabili.
Così come negli ultimi vent’anni abbiamo imparato a gestire l’innovazione con un approccio Human-centered, diventando esperti nella prototipazione e nello sviluppo di nuovi servizi ed esperienze digitali, ora ci viene chiesto di andare oltre.
Nel talk Roberta contestualizzerà, ed esplorerà, alcune di queste nuove competenze come il system thinking, la machine empathy, la behavioural psychology e il dramaturgy e organizational design. Si discuterà la teoria e la pratica (abilità necessarie e la loro applicazione pratica all’interno di casi reali). Ad ispirare il talk è il suo libro recente #servicedesigner, che parla delle competenze che un service designer dovrebbe avere e inizia a volgere lo sguardo verso gli sviluppi futuri.
Dee Scarano - Creating Better Products, Faster with Design Sprintsnois3
Speech of Dee Scarano, Product designer and lead Design sprint for AJ&Smart, at World Usability Day Rome 2018. An introduction of Design Sprint methodology.
Daniela Petrillo - Progettare una salute accessibile: l'eterna lotta tra la r...nois3
Tra le tante “user experience” che è possibile progettare oggi in Italia, una più di altre necessita di un intervento di design forte: quella della salute. “Sanità” e “Salute” sono ai due poli di un sistema entro cui si muovono elementi molto alti e distanti dall’utente, così come alcuni lui molto più vicini, alle volte personali. Questo sistema è intricato, stratificato, alle volte inutilmente burocratizzato e ingiustamente povero di risorse. Nonostante questo, la sua incredibile capacità attrattiva muove numerose e affascinanti competenze che non appartengono più solo ed esclusivamente alla medicina, ma spaziano fino ad incontrare il Design. E nonostante tra gli addetti ai lavori vi siano figure dalle abilità infinitamente complesse, è proprio al Designer che viene sempre rivolta la stessa identica domanda: ma quindi che fai?
“Fare” è la risposta, che non vuol dire solo “progettare”, bensì prima attivarsi per creare attorno a sè quelle condizioni di fertilità che gli permettano di essere accolto, e quindi di stare e arricchire il clima culturale di un settore in cui il suo contributo è cosa nuova, mai vista.
Qualcuno ha colto la sfida, come il Centro Medico Santagostino, presente sul territorio milanese con una rete di poliambulatori specialistici, che nel 2016 ha deciso di creare da zero di un dipartimento di Design con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di salute dei suoi utenti, trasformandola in una relazione di fiducia.
Fanno seguito strutture più complesse, come l’Istituto Clinico Humanitas o il San Raffaele, sempre a Milano.
Il momento è adesso: al designer che vuole affrontare oggi il mondo della sanità è richiesto di osservare dinamiche sociali, economiche, politiche, e scientifiche e di sapersi relazionare con esse in modo etico, per poter davvero progettare una migliore qualità di vita.
Vincenzo Di Maria - User friendly & abuser unfriendly nois3
Where does the responsibility of a designer end? When does the freedom of users, misusers and abusers begin?
Can we design safer digital environments that enable people, allow to be hacked but not to be cracked by criminal intentions? Is cyber-bullism a design problem?
Lessons learned working at Design Against Crime Research Centre in London. Exploring the dark side of creativity and the power of design in encouraging behaviours and preventing criminal activity.
Simone Borsci - Deceptive design, user experience and trustnois3
Practitioners suggest that trust toward systems (TTS) could be shaped by design. For instance:
- a product that appears (even before the usage) usable and useful is expected to generate a high level of post-use TTS;
- aesthetically pleasing products may affect people pre-use TTS – i.e., people tend to trust aesthetically designed product more than less pleasant product. Manufacturers may design trust as part of the experience with a product even before end-users commence using their technology or service by strategically communicating, and make visible and recognizable certain features or elements of the design over others (less appealing) characteristics.
Literature suggests that TTS:
- is a measurable set of beliefs;
- is built throughout the relationship between people and systems;
- depends on the cumulative experience with specific systems;
- correlates with the perceived qualities of a product;
- affects people expectations of use toward a large spectrum of systems.
People often use their experientially acquired heuristics and expectations to take decisions in a ‘quick and dirty’ way, and this may bring to adaptive misbeliefs i.e. decision taken on false or biased presumptions. Concurrently, manufacturers apply design and communication techniques to highlight certain, very appealing, characteristics and information whilst hiding other, less appealing, characteristics, thus providing a set of design-driven presumptions to the end users. This may affect a person’s decision to trust a technology and end-users may decide to buy or use a piece of technology which could appear more trustworthy than it actually warrants.
As a consequence of the design and communication techniques, users may be attracted to buy a product before its use because they believe that the system is well designed, reliable and is provided with features in line with their needs, even when this system is not trustworthy.
This dark side of trust will be the focus of this talk. By rely on the current studies on trust a definition of TTS to bridge the concept of trust and experience will be proposed. Moreover, preliminary data on an ongoing international study on trust toward healthcare device for home use will be presented to highlight the importance of trust before the use of high risk tools selected and handled by lay users.
Pietro Gregorini - Solo in Cartolina: creativity for changenois3
“Solo in cartolina” nasce all’inizio dell’estate 2018 da una chiacchiera da bar e in pochi mesi diventa una campagna nazionale, un contest e un’azione di advocacy che chiama alle arti i creativi italiani per prendere posizione sul tema sbarchi e naufragi nel Mediterraneo. “Le ONG che vogliono salvare i migranti in mare vedranno l’Italia solo in cartolina” diceva a luglio il Ministro dell’Interno. Con 10.000 cartoline gli hanno risposto i designer e gli artisti di tutta Italia, inondando la buca delle lettere del Viminale con il loro dissenso. Da un grande (o piccolo) portfolio deriva una grande responsabilità, soprattutto in tempi come questi, in cui forme di espressione e protesta creativa sono rari punti di luce all’orizzonte.
Matteo Cadeddu - Change.org: human centered changenois3
Change.org, con oltre 8 milioni di utenti in Italia, è la più grande piattaforma di attivismo online del nostro paese e nel mondo. Ogni giorno persone da tutto il pianeta si mobilitano per provare a cambiare quello che gli sta a cuore. E Change.org lavora per mantenere in piedi il ponte più facilmente percorribile tra chi ha piccoli e grandi cambiamenti da proporre e chi ha il potere di realizzarli.
Siamo riusciti a rendere libero e gratuito un prodotto e un servizio globale, senza impattare o limitare l’esperienza dell’utente che non può o non vuole contribuire economicamente. Ma come fa Change.org, in un mondo in cui sta aumentando la polarizzazione delle idee, a rimanere aperta e indipendente? Chi sono veramente i buoni e i cattivi?
La piattaforma è pensata per dare voce a tutti, partendo da chi non ne ha. Quando le persone si uniscono per una causa, non c’è niente che non possa essere realizzato.
Non c’è bisogno di attendere la diffusione delle interfacce conversazionali per riconoscere l’importanza del linguaggio verbale nel design di un servizio. Ecco cosa possono fare gli ux writer, i tech writer e i content designer per arginare il diluvio di scorrettezze, ingenuità, cattive traduzioni, duplicazioni dannose, arcaismi e inutili complicazioni linguistiche da cui siamo sommersi ogni giorno. Ed ecco i vantaggi di integrare efficacemente il linguaggio verbale all’interno di un design system. Perché, come diceva qualcuno: “Le parole sono importanti”.
Katy Arnold - Building trust in public service delivery with human centered d...nois3
Over the last few years, the UK government has been modernising service delivery using human centred design. We’ve learned what happens when services are not designed from the users perspective and we’ve seen the impact this has on people’s lives. For those of us working to redesign government services we know have an opportunity to design well, to design for good.
Part of that involves giving large complex organisations the tools they need to manage services which are used by millions of people. Mostly it involves building trust and transparency, and re-setting our relationship with the public because good services, are efficient as well as humane.
Federica Fragapane - The Stories Behind a Line. Una narrazione visiva del via...nois3
Nel 2016 Federica Fragapane ha intervistato un gruppo di richiedenti asilo arrivati in Italia, raccogliendo informazioni e dati sul loro viaggio, con l’obiettivo di visualizzare e condividere le loro esperienze su «The Stories Behind a Line», una narrativa visuale sulle rotte dei sei migranti.
Il talk si focalizzerà sul processo dietro al progetto, una combinazione di visual storytelling e data visualization finalizzato a riportare le storie personali legate all’argomento. L’inizio e l’evoluzione del progetto saranno affrontati nell’ottica di capire come visualizzare piccoli dati personali può fornire un punto di vista dal quale provare a riflettere sul tema migrazione e che può generare comprensione e empatia.
Technology is never neutral: it has inevitable social, political, and moral impact. The coming era of connected smart technologies, such as AI, autonomous vehicles, and the Internet of Things, demands trust: trust the tech industry has yet to fully earn. This session will illuminate the ethical questions of emerging technologies and challenge designers and engineers to create more thoughtful, positive products for future generations.
Alessandra Petromilli - VUI: Design Patterns and Challengesnois3
Le Voice user interfaces hanno sempre più impatto sulla nostra vita quotidiana: sui nostri cellulari, nelle nostre case e negli uffici. In tutto il mondo le persone si stanno abituando a parlare con: Siri, Google Assistant, Google Home, Alexa, Cortana e Bixby.
Le tecniche e le metafore proprie delle graphical user interfaces non si applicano al mondo del voice. Il VUI design deve essere basato sulla “conversazione”, il primo sistema di comunicazione che abbiamo imparato e anche quello che conosciamo meglio. Come si può quindi progettare “for good”? Alessandra ci racconterà quali siano le sfide legate al design di interfacce conversazionali e quali siano le metodologie da adottare quando ci si approccia a questo mondo.
Donatella Ruggeri - Moral Centered Design. Siamo pronti a progettare esperien...nois3
We’re used to think we need to design devices or interfaces that help the user achieve a goal without any friction. Under this “Don’t make me think” motto, even if we call it a Human Centred Design, sometimes we forget to take into consideration how the human brain really works.
When we perceive that a user is thinking differently than we expected we call it a bias. So bias has become another word for error, but a kind of error which existence we are often not willing to accept and, moreover, an existence we unconsciously deny. The real error, though, lies in this negation and we cannot have a true Human Centred Design until we acknowledge such behaviours as normal, good and not evil.
2. ACCREDIA - DIGITAL TRANSFORMATION
Carlo Frinolli
CEO + HEAD OF DESIGN
Experience Designer, Founder e CEO di
nois3, lavoro, insegno e vivo a Roma –
non necessariamente in quest’ordine.
Via Alberto da Giussano 62/D
00176 Roma (IT)
+39 06 29 66 60
@wearenois3
hello@nois3.it
www.nois3.it
@carlofrinolli
@carl0s_
@carlo.frinolli
c@nois3.it
3. “Accredia è l'Ente designato dal governo italiano ad
attestare la competenza, l'indipendenza e l'imparzialità
degli organismi e dei laboratori che verificano la conformità
dei beni e dei servizi alle norme.
—ACCREDIA.IT/CHI-SIAMO
Avete presente chi controlla il controllore?
Ecco.
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6. DIGITAL DESIGN THINKING.
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7. Introduzione
IL LAVORO SVOLTO AD OGGI
CONTEXT
ANALYSIS
RESEARCH &
WORKSHOP
Da dove siamo partiti e dove ci troviamo oggi.
In questa breve presentazione percorriamo
il lavoro svolto per la ristrutturazione
e la rivisitazione del sito istituzionale
di Accredia - Ente Italiano di Accreditamento.
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INSPIRATION, MOOD &
INTERFACE DESIGN
INFORMATION
ARCHITECTURE
WORDPRESS
& FRONTEND DEVELOPMENT
8. PRIMA E DOPO
+
DA DOVE SIAMO PARTITI E PERCHÉ
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9. Nonostante la veneranda età
siamo partiti nell’analisi da qui
cercando di capire cosa funzionasse
e cosa fosse migliorabile per gli utenti.
Il sito del 2009
STABILIRE UN PUNTO BASE PER I CONFRONTI
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10. DIGITAL DESIGN THINKING.
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12. ACCREDIA - DIGITAL TRANSFORMATION
Everybody lies scrolls
“—HUGE - DESIGN AGENCY
We wanted to know how page design impacts these
user behaviors and to what extent visual cues help
users scroll below the fold.
13. Chartbeat, a data analytics provider, analysed data from 2 billion visits and found that
“66% of attention on a normal media page is spent below the fold.” - What You Think You
Know About the Web Is Wrong
Usability expert Jakob Nielsen’s eye-tracking studies show that while attention is
focused above the fold, people do scroll down, especially if the page is designed to
encourage scrolling. - Scrolling and Attention
Mito sul web: le persone non scrollano
LE RICERCHE DIMOSTRANO IL CONTRARIO!
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14. “Ah quindi j’avete rifatto er sito…?
— ANONIMO DI ROMA SUD
No, direi non solo.
Il sito è la superficie e ovviamente è fatto con WordPress.
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16. “We got to where we are now because we
undertook research.
— BARRETT JOHNSON
Siamo arrivati qui perché abbiamo iniziato un percorso di ricerca
sugli stakeholder, sugli utenti e le loro esigenze e bisogni.
Il Co-Design ha facilitato questo percorso e ha allargato il team.
Questo caso di studio è un lavoro di tutti noi.
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18. Come designer facciamo consulenze ai nostri clienti,
abbiamo competenze, ma non abbiamo conoscenza su tutti i campi.
Per questo coinvolgere i clienti per tutto il processo è fondamentale.
Un marchio di fabbrica
CO-PROGETTARE PER UNA MAGGIORE SODDISFAZIONE
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19. DIGITAL DESIGN THINKING.
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DUE DISCOVERY
WORKSHOP
+
MILANO E ROMA
20. I brief sono un punto di partenza tipico.
Sono poco significativi per un consulente.
Bisogna capire, scavare, comprendere
e indagare identità e obiettivi al di là
di una litania.
Questi sono i discovery workshop.
Discovery workshop
IL NOSTRO CALCIO D’INIZIO
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21. DIGITAL DESIGN THINKING.
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22. DIGITAL DESIGN THINKING.
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23. DIGITAL DESIGN THINKING.
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27. “Passo un intero mese a uploadare nell’area riservata
file che servono per le riunioni dei gruppi di lavoro, uno
per uno. Questa è la mia attività principale
—LORENZO DI NENNO - ACCREDIA
Nelle interviste Lorenzo ci ha spiegato quale fosse la sua attività
quotidiana, per comprendere il workflow di backoffice, oltre allo
User Journey.
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28. CONTEXT ANALYSIS
+
COSA SUCCEDE NEL CONTESTO IN CUI OPERA ACCREDIA E COME SI RIFLETTE IN RETE
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29. DIGITAL DESIGN THINKING.
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31. User flow…
POCO SIGNIFICATIVO
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La strutturazione degli URi
non parlanti fa in modo
di rendere non significativa
l’analisi delle visite.
32. Siti affini
IN BASE AL TRAFFICO CONDIVISO*
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Non ci sono dei siti che
condividono un’alta
percentuale del traffico di
Accredia. Tuttavia, anche
quelli che ne condividono
una piccola parte sono affini
al settore e indicano un
corretto posizionamento.
*Dati SimilarWeb e Alexa
33. A differenza di molti altri progetti seguiti
Accredia è un portale assolutamente
Desktop first.
Il traffico mobile arriva a un risicato 13%.
Mobile first?
UN PORTALE IN CONTROTENDENZA
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Mobile Desktop
34. INFORMATION ARCHITECTURE
+
HOW WE ALL MADE SENSE OF THEIR MESS* 😝
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* HOW TO MAKE SENSE OF ANY MASS - ABBY COVERT
35. Accredia.it è un sito di documentazione, procedure e informazione sul
tema della certificazione accreditata.
Trovabilità e ricercabilità sono state due chiavi fondamentali
per il nostro lavoro.
Leggere, capire, organizzare
TONNELLATE DI CONTENUTI DA RENDERE ACCESSIBILI
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39. Information Architecture
CONTENT INVENTORY, CARD SORTING E ALTRE AMENITÀ
SITEMAP
CONTENT TYPE
MAP
SECTION MAP
Questo lavoro di raccolta, organizzazione, riscrittura e
razionalizzazione dei contenuti ci ha impegnati
per circa 3 mesi di lavoro.
È stata la sfida più importante e più impegnativa
dell’intero progetto.
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41. INSPIRATION, MOOD &
DESIGN SYSTEM
+
IL MODO IN CUI VESTONO DIGITALMENTE
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42. DIGITAL DESIGN THINKING.
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43. DIGITAL DESIGN THINKING.
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45. ACCREDIA - DIGITAL TRANSFORMATION
Wireframing: definire ingombri, gerarchie e spazi
Questa è la fase più malintesa di un progetto come questo.
Spesso si dice che “abbiamo fatto la UX” intendendo dire che sono stati fatti
dei wireframe per definire spazi e gerarchie.
È una fase fondamentale che genera prototipi testabili e quindi
una delle prime fasi di raccolta dell’efficacia della progettazione.
MISUNDERSTOOD USER EXPERIENCE
47. DIGITAL DESIGN THINKING.
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49. DIGITAL DESIGN THINKING.
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50. Abbiamo organizzato due sessioni
di test di usabilità su prototipi interattivi
(su InVision) per verificare il prima possibile,
prima della implementazione,
l’efficacia di alcune soluzioni.
Prototype testing
FAIL FASTER TO SUCCEED SOONER
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51. DIGITAL DESIGN THINKING.
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52. Le persone coinvolte hanno avuto difficoltà
a riconoscere alcune etichette di navigazione
e alcuni elementi di interfaccia utente.
Queste ci hanno suggerito modifiche che ora sono online.
Ci hanno confermato invece una grande familiarità
con le Call To Action principali, quali Documenti e Banche Dati.
Risultato?
LE COSE CHE ABBIAMO CAPITO SUI NOSTRI PROTOTIPI
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53. WORDPRESS: BEDROCK + GLITCH
+
PERCHÉ WORDPRESS È POTENTE, MA CON UN PO’ DI SALSA…
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55. I principali motivi per cui
lo abbiamo adottato sono
composer e capistrano.
Gestione delle dipendenze
e deploy per collaborazione e prevedibilità.
A quick comparison
NON È LA GARA A CHI CE L’HA PIÙ FIGO
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E il tema?
SENSO, STRUTTURA E SCELTE DI GLITCH
58. Cos’è e cosa non è
È LA BASE DI OGNI NOSTRO PROGETTO
NO VISUAL
COMPOSER
DESIGN SYSTEM
FRIENDLY
NATIVAMENTE
RESPONSIVE
SEO
FRIENDLY
FLESSIBILE
E ADATTABILE
È basato su Advanced Custom Fields Pro,
implementa una logica a sezioni orizzontali
e per noi è la naturale implementazione
del concetto di Design System.
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59. DIGITAL DESIGN THINKING.
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Sezioni orizzontali
CONTENT FIRST AND DRAG’ N DROP
L’amministratore può gestirsi il solo
il contenuto senza preoccuparsi
dell’aspetto visivo: una volta
definito nel design system,
si vedrà come deciso.
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61. DIGITAL DESIGN THINKING.
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69. Oddio, più o meno.
Il giorno del lancio di un altro progetto,
TPI.it, abbiamo raggiunto numeri
simpatici con server non esoterici e
velocità interessanti.
Un solo template di pagina
ALLORA SARÀ LENTO O CADRÀ!
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70. ACCREDIA - DIGITAL TRANSFORMATION
Perché avete usato ACF Pro?
Non è Open Source!
È VERO 😢
MA HA DELLE CARATTERISTICHE CHE CI AIUTANO
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