Una lezione sull'architettura di fine '900 a partire dalla Biennale del 1980, tornando indietro ai principi del movimento moderno, ragionando sul nodo anni 60-70...
La stesura del numero 1 di CADZINE è stata un'esperienza bellissima! Il team della Redazione si allargava grazie all'ingresso di tre nuove e validissime risorse: Nicola Amalfitano, con il suo primo articolo sulla musica, i Mariachi; Antonello Buccella con un resoconto sulla ricostruzione virtuale di L'Aquila per coadiuvare la pianificazione dei lavori del dopo terremoto; Gianmarco Rogo con un articolo sulla Facoltà d'Ingegneria Biomedica presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. L’ospite di questo numero è un caro amico della Community CAD, Giuseppe Vizziello, che descrive tutti gli sforzi e la passione per portare a compimento un bel progetto software Open Source dedicato al computo metrico ideato dal compianto architetto Bartolomeo Aimar: LeenO. L'esperta di marketing Francesca Borghi e di Risorse Umane Andrea Girardi ci inviarono un validissimo articolo sulla negoziazione che inaugurava la Rubrica "Autopromozione & Customer care" per giovani professionisti. Infine un amico della Community CAD, Giuseppe “TNT” Milardi, presentò un articolo mini tutorial sul potente modellatore/renderizzatore tedesco Cinema 4D.
Una lezione sull'architettura di fine '900 a partire dalla Biennale del 1980, tornando indietro ai principi del movimento moderno, ragionando sul nodo anni 60-70...
La stesura del numero 1 di CADZINE è stata un'esperienza bellissima! Il team della Redazione si allargava grazie all'ingresso di tre nuove e validissime risorse: Nicola Amalfitano, con il suo primo articolo sulla musica, i Mariachi; Antonello Buccella con un resoconto sulla ricostruzione virtuale di L'Aquila per coadiuvare la pianificazione dei lavori del dopo terremoto; Gianmarco Rogo con un articolo sulla Facoltà d'Ingegneria Biomedica presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. L’ospite di questo numero è un caro amico della Community CAD, Giuseppe Vizziello, che descrive tutti gli sforzi e la passione per portare a compimento un bel progetto software Open Source dedicato al computo metrico ideato dal compianto architetto Bartolomeo Aimar: LeenO. L'esperta di marketing Francesca Borghi e di Risorse Umane Andrea Girardi ci inviarono un validissimo articolo sulla negoziazione che inaugurava la Rubrica "Autopromozione & Customer care" per giovani professionisti. Infine un amico della Community CAD, Giuseppe “TNT” Milardi, presentò un articolo mini tutorial sul potente modellatore/renderizzatore tedesco Cinema 4D.
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. La lunga strada per passare dal fatto al diritto nella consapevolezza delle crisi sociali e ambientali del XX secolo.
Le principali lezioni dell'urbanistica del Novecento riguardano sia la pianificazione territoriale (Ruur, TVA), sia la pianificazione metropolitana (London), sia i confronti internazionali (Bauhaus, CIAM). La crescita dell'urbanismo spinge molte discipline a indagare le città e cresce la necessità di passare dai singoli episodi (il fatto) a leggi generali capaci di controllare e governare la crescita urbana.
Roma dopo il 1870: Urbanistica e Architettura Parte 1/4Portante Andrea
Una carrellata che ripercorre l’evoluzione urbanistica di Roma dalla breccia di Porta Pia fino quasi ai nostri giorni.
Si parte con un “prequel”, i piani degli anni napoleonici, che contengono un po’ i semi di tutti gli sviluppi futuri. Esamineremo l’espansione della città attraverso i diversi Piani Regolatori che si sono succeduti (1873, 1883, 1909, 1931, 1942), puntualmente ignorati o elusi dagli interessi delle società immobiliari, le grandi “occasioni perse” per la città.
All’evoluzione urbanistica accompagneremo l’evoluzione del quadro architettonico, con il succedersi e sovrapporsi di stili dal neo barocco all’umbertino, dal “barocchetto romano” al liberty e al razionalismo, il tutto in una presentazione dal ritmo serrato con uso predominante di foto e video.
Roma dopo il 1870: Urbanistica e Architettura - Parte 4/4Portante Andrea
Una carrellata che ripercorre l’evoluzione urbanistica di Roma dalla breccia di Porta Pia fino quasi ai nostri giorni.
Si parte con un “prequel”, i piani degli anni napoleonici, che contengono un po’ i semi di tutti gli sviluppi futuri. Esamineremo l’espansione della città attraverso i diversi Piani Regolatori che si sono succeduti (1873, 1883, 1909, 1931, 1942), puntualmente ignorati o elusi dagli interessi delle società immobiliari, le grandi “occasioni perse” per la città.
All’evoluzione urbanistica accompagneremo l’evoluzione del quadro architettonico, con il succedersi e sovrapporsi di stili dal neo barocco all’umbertino, dal “barocchetto romano” al liberty e al razionalismo, il tutto in una presentazione dal ritmo serrato con uso predominante di foto e video.
extreme cohousing program by mattia daròMattia Darò
A paper written for the symposium:
"COHOUSING. PROGRAMS AND PROJECTS TO RECOVER HERITAGE BUILDINGS"
Roma Tre University
Department of Architecture
Rome, 24th October 2014
2. Manhattan è una città senza un Manifesto.
1609 Manhattan è una colonia olandese comprata agli
indiani
Viene imposto un piano a Griglia di 2028 isolati
indipendente dalla fisionomia del terreno, per un puro
fattore economico
3. “La disciplina bidimensionale
della Griglia origina una libertà
insperata per un’anarchia
tridimensionale”
“Ogni isolato sviluppa massimo
ego urbanistico”
“Una metropoli da caos rigoroso”
4. Ago
massimo impatto fisico, minimo
impatto al suolo
Sfera
massimo volume esterno, minima
superficie esterna,
mette in relazione gli oggetti
Il Manhattanismo è la dialettica e
la trasformazione di queste due
forme
Ibridi di successo combineranno la
capacità dell’ago di attirare
l’attenzione occupando poco suolo
con l’ampia ricettività della sfera.
5. Coney Island
Penisola all’imbocco del porto di Manhattan
1600-1900 Varie trasformazioni
1750 Definitivamente separata dalla terraferma con un
canale
“Luogo ideale della vacanze”
6. Steeplechase Park 1897-primo parco divertimenti
Maggiore estraniamento dal reale,
visitatori trasformati in astronauti
Moltitudine di torri bianche e pinnacoli
Realtà di cartone
Atlantide sommersa
per tutte le classi sociali
Luna Park
Dreamland
7. Steeplechase Park—>tipologia del parco inventata in base alle
esigenze e le richieste della popolazione
Luna Park—>struttura tematica costante
Dreamland—>i casi precedenti vengono innalzati ad un piano
ideologico
Questi parchi hanno alienato la superficie terrestre dalla natura più di
quanto non sia riuscita a fare l’Architettura
8. La nascita del grattacielo è avvenuta attraverso tre conquiste
urbanistiche
Riproduzione del Mondo
Annessione della Torre
Il singolo Isolato
9. Riproduzione del Mondo
Grazie all’invenzione dell’ascensore,
vengono recuperati anche i piani
superiori.
Più si sale più il valore economico
sale.
Le funzioni sono molteplici in uno
stesso lotto e ciò toglie all’architettura
la sua capacità di “preveggenza”
(Teorema del 1909)
10. L’architettura diventa
un’estrusione verso l’alto dei
singoli lotti a prescindere dalla
forma di questi ultimi
New York è percorribile tanto in
piano quanto in altezza
L’idea è di produrre, non di
progettare, tanto che gli architetti
non vengono più chiamati
12. Il singolo Isolato
Ogni isolato trova al suo interno
attrazioni diverse
L’isolato diventa una Coney
Island in miniatura
La città è un mosaico di isole che
trovano giustificazione nelle altre,
da sole sono insignificanti
13. Il Grattacielo è la fusione di
Torre Dà senso alla moltiplicazione
Moltiplicazione Legittima il piano terra
Isolato Assicura alla torre la presenza come unico abitante
14. Grande Lobotomia
La “rottura” tra interno e esterno
Woolworth Building: cattedrale a
l’esterno, uffici commerciali
all’interno
16. Hugh Ferris
Analizza il Grattacielo “tipo” in
funzione della Zoning Law
Vede Manhattan come “Un utero
fecondato da molteplici influenze
(Espressionismo, Futurismo,
Costruttivismo…”
“La teoria viene costruita intorno
al Grattacielo e non viceversa”
17. Harvey Wiley Corbet
Problema congestione
Proposta di sollevare i
marciapiedi e incassarli nel
Grattacielo. Ciò aumenterebbe il
traffico del 200%
Il tentativo non è di risolvere il
problema ma di ampliarlo al
punto di creare qualcosa di
positivo e nuovo
18. Raymond Hood
Visione futuristica: Città di torri
Una foresta di aghi per cui
sfruttare più finestre possibili
Grattacielo con più funzioni
all’interno: Scisma Verticale
19. Teoria de La città sotto un unico tetto
Tendenza che porta all’integrazione delle città in comunità cittadine le
cui attività vengono confinato entro muri e limiti
Montagne nella Griglia ogni 10 isolati in modo da congestionare nelle
architetture
20. Rockefeller Center
Programma progetto
“Massimo della congestione e massimo di aria e
luce e spazio, il più bel centro commerciale con il
massimo del reddito”
Capolavoro privo di un solo genio
21. 5 progetti
1)Utilizzo nei sotterranei dello stile
Beaux-Arts non esprimibile nella Griglia
2)Pianterreno: area destinata a spettacoli
inizialmente pensata come un enorme
sala con 8 teatri, che alla fine viene
ridotta e ne nasce il Radio City Music
Hall
3)Estrusione del Grattacielo di 10 piani
come semplice moltiplicazione del
lotto, utilizzato dall’ NBC—> prima
architettura che può essere trasmessa.
La congestione diventa elettronica
4)Riesumazione sui tetti del verde
schiacciato dal grattacielo+serra
sperimentale. Tetti collegati per mezzo
di ponti
5)“Città Giardino” sui tetti—> felicità della
Ville Radieuse nei grattacieli
22. Dalì & Corbu
Dalì crede di portare il MPC ma rimane stupito della Surrealità di NY
Corbu dice che Manhattan non è moderna, progetta l’Anti-Grattacielo,
la Ville Radieuse
23. L’autopsia
Il fatto che la conoscenza di Manhattan sia in mano di pochi
è la sua rovina
NY è troppo complessa per essere compresa e proseguita da allievi
Di conseguenza si producono edifici monofunzionali e non più
secondo la legge dello Scisma Verticale