Brescia Città del Noi Bilancio sociale partecipato 2017BSdelNOI
Il cuore del cambiamento non riguarda tanto i ruoli del pubblico e del terzo settore, quanto la natura dei rapporti e delle interconnessioni che saremo in grado di costruire. Il welfare della città va concepito come un sistema di produttori integrato e puntiforme, articolato in una complessità eterogenea. (dal Bilancio Sociale Partecipato della Città di Brescia, n.2)
Il sindaco uscente di Ferrara Tiziano Tagliani presenta quanto è stato fatto durante la sua ultima legislatura.
In 48 pagine Tagliani spiega ai cittadini "le principali linee di intervento e le azioni relaizzate".
Brescia Città del Noi Bilancio sociale partecipato 2017BSdelNOI
Il cuore del cambiamento non riguarda tanto i ruoli del pubblico e del terzo settore, quanto la natura dei rapporti e delle interconnessioni che saremo in grado di costruire. Il welfare della città va concepito come un sistema di produttori integrato e puntiforme, articolato in una complessità eterogenea. (dal Bilancio Sociale Partecipato della Città di Brescia, n.2)
Il sindaco uscente di Ferrara Tiziano Tagliani presenta quanto è stato fatto durante la sua ultima legislatura.
In 48 pagine Tagliani spiega ai cittadini "le principali linee di intervento e le azioni relaizzate".
Il progetto rappresenta un importante modello di collaborazione interistituzionale che risponde al bisogno delle donne vittime di violenza di ricostruire un’autonomia economica attraverso il lavoro. Da anni la Provincia di Lecco, come ente territoriale di secondo livello, è impegnata nella realizzazione di reti sociali a sostegno delle donne maltrattate. Dalla sottoscrizione nel 2008 del primo Protocollo di intesa provinciale che ha istituito un Tavolo di Concertazione, coordinato dalla Provincia alla presenza del Prefetto, si è giunti nel 2014 alla sottoscrizione di un protocollo con il Fondo Zanetti (nato per favorire la piena autonomia di donne maltrattate attraverso il lavoro) che promuove l’integrazione socio-lavorativa delle vittime rivoltesi ai Servizi Sociali e alle associazioni di tutela del territorio. Questa svolta importante al lavoro di rete è stata ulteriormente potenziata nel 2017 grazie al cofinanziamento del Dipartimento delle Pari Opportunità. Il progetto è rivolto a donne maltrattate, allontanate dal proprio nucleo familiare e prese in carico dalle associazioni di tutela del territorio attraverso interventi di sostegno sociale, psicologico e legale.L’obiettivo principale del progetto consiste nel dare autonomia e indipendenza anche economica, attraverso l’inserimento lavorativo, alle donne segnalate. Il lavoro rappresenta infatti uno strumento fondamentale per consentire la fuoriuscita dal ciclo della violenza e favorire l’emergere di aspetti psicologici positivi. Il progetto ha, tra gli altri, l’obiettivo di rafforzare il sistema territoriale volto alla ricerca mirata di fondi attraverso personale specializzato e dedicato che consideri il lavoro la risposta vincente contro il fenomeno del maltrattamento delle donne.
Le Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia, sottoscritte nel novembre 2015 in Conferenza Unificata Stato Regioni e presentate dal Ministro Poletti il 10 dicembre 2015, sono il frutto di un gruppo di lavoro coordinato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali
Il salone della CSR e dell'Innovazione sociale: dalla responsabilità sociale ...FS Italiane
Mercoledì 8 ottobre 2014 si è svolto a Milano presso l’Università Bocconi, Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante incontro nazionale dedicato all’evoluzione della Responsabilità Sociale d’Impresa verso scenari sempre più sostenibili.
Tra i protagonisti del seminario Ferrovie dello Stato Italiane ha rilanciato l’impegno del Gruppo FS Italiane nella responsabilità sociale d’impresa facendo conoscere i numerosi progetti realizzati a livello nazionale ed europeo in tema di CSR.
Il progetto rappresenta un importante modello di collaborazione interistituzionale che risponde al bisogno delle donne vittime di violenza di ricostruire un’autonomia economica attraverso il lavoro. Da anni la Provincia di Lecco, come ente territoriale di secondo livello, è impegnata nella realizzazione di reti sociali a sostegno delle donne maltrattate. Dalla sottoscrizione nel 2008 del primo Protocollo di intesa provinciale che ha istituito un Tavolo di Concertazione, coordinato dalla Provincia alla presenza del Prefetto, si è giunti nel 2014 alla sottoscrizione di un protocollo con il Fondo Zanetti (nato per favorire la piena autonomia di donne maltrattate attraverso il lavoro) che promuove l’integrazione socio-lavorativa delle vittime rivoltesi ai Servizi Sociali e alle associazioni di tutela del territorio. Questa svolta importante al lavoro di rete è stata ulteriormente potenziata nel 2017 grazie al cofinanziamento del Dipartimento delle Pari Opportunità. Il progetto è rivolto a donne maltrattate, allontanate dal proprio nucleo familiare e prese in carico dalle associazioni di tutela del territorio attraverso interventi di sostegno sociale, psicologico e legale.L’obiettivo principale del progetto consiste nel dare autonomia e indipendenza anche economica, attraverso l’inserimento lavorativo, alle donne segnalate. Il lavoro rappresenta infatti uno strumento fondamentale per consentire la fuoriuscita dal ciclo della violenza e favorire l’emergere di aspetti psicologici positivi. Il progetto ha, tra gli altri, l’obiettivo di rafforzare il sistema territoriale volto alla ricerca mirata di fondi attraverso personale specializzato e dedicato che consideri il lavoro la risposta vincente contro il fenomeno del maltrattamento delle donne.
Le Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia, sottoscritte nel novembre 2015 in Conferenza Unificata Stato Regioni e presentate dal Ministro Poletti il 10 dicembre 2015, sono il frutto di un gruppo di lavoro coordinato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali
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Mercoledì 8 ottobre 2014 si è svolto a Milano presso l’Università Bocconi, Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante incontro nazionale dedicato all’evoluzione della Responsabilità Sociale d’Impresa verso scenari sempre più sostenibili.
Tra i protagonisti del seminario Ferrovie dello Stato Italiane ha rilanciato l’impegno del Gruppo FS Italiane nella responsabilità sociale d’impresa facendo conoscere i numerosi progetti realizzati a livello nazionale ed europeo in tema di CSR.
Io Partecipo. Una nuova opportunità per i cittadini dell'Emilia-RomagnaIo Partecipo
Presentazione del progetto Io Partecipo a cura di Sabrina Franceschini - Regione Emilia-Romagna - in occasione dell’iniziativa “Un nuovo modo di comunicare. Percorsi, progetti e azioni di comunicazione integrata” [Bologna, 2 luglio 2009].
Bando MeetYoungCities su innovazione sociale giovani nei Comuni ed Unioni di ...Parma Couture
La Fondazione Istituto per la Finanza Locale (IFEL), nell'ambito della Convenzione stipulata con l'ANCI e con l'Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) il 23 Luglio 2014 per l'implementazione del Programma "MeetYoungCities: Social innovation e partecipazione per i giovani dei Comuni italiani", ha pubblicato un avviso pubblico per il finanziamento di progetti di innovazione sociale a livello comunale o sovra-comunale. IFEL intende, in particolare, supportare i Comuni e le Unioni di Comuni già iscritti come promotori all'Osservatorio ANCI sulla Smart City nell'identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, facilitando meccanismi di inclusione e partecipazione, anche attraverso le tecnologie digitali, dei giovani (16 - 35 anni) che non accedono ad opportunità formative, culturali e professionali. I principali ambiti di intervento sono il welfare, la cultura e turismo, la mobilità, l’ambiente e la condivisione di spazi pubblici per il co-working e l'avvio di start-up giovanili. Ogni Comune / Unione di Comuni potrà richiedere un contributo massimo di 125.000 euro, garantendo nel contempo il co-finanziamento (anche in partnership con altri soggetti pubblici o privati) di almeno il 20% del valore totale del progetto.
Scadenza del bando: 1 Dicembre 2014
L'edizione di dicembre 2013 di Informaporto, periodico di informazione dell'Amministrazione Comunale di Porto Mantovano (MN) www.comune.porto-mantovano.mn.it
SISTUM - SISTEMA INFORMATIVO DI SUPPORTO PER IL TUTORAGGIO DI MINORI STRANIER...CRPuglia
Il progetto SISTUM (Sistema Informativo di Supporto per il TUtoraggio di Minori stranieri non accompagnati), intende attuare un virtuoso sistema di “dialogo” immediato e tempestivo per gestire efficacemente il processo di selezione, formazione, nomina, monitoraggio e informazione del Tutore volontario di MSNA a garanzia della salvaguardia dei diritti dei minori stranieri non accompagnati. Infatti, attraverso l’uso di tecnologie ICT innovative e collaborative, SISTUM consente di: creare e gestire corsi di formazione in e-learning, attraverso ambienti di apprendimento personalizzati, per facilitare l’iter di privati cittadini che aspirano a diventare Tutori volontari; interagire e mettere a confronto le esperienze dei Tutori volontari in uno specifico forum; digitalizzare l’intero iter che va dalla selezione dell’aspirante Tutore volontario fino alle sue deleghe di affido con monitoraggio periodico attività; osservare e registrare su di una apposita scheda (Capacity Document) le fasi di crescita, le attitudini possedute e le competenze maturate da parte del minore; generare statistiche e report per l’analisi e l’esplorazione dei dati presenti nella piattaforma.
Pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’in...dmelpi
Intervento del Prof. Marco Meneguzzo e del Dr. Tobiolo Gianella in occasione del pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’interno del progetto CoopSussi” (Interreg IV) – Accademia di architettura, Mendrisio
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1. MEMORIA E FUTURO: TRASPORTO SOLIDALE
1. Descrizione della soluzione
Sistema Peer to Peer nel quale anziani volontari accompagnano altri anziani più in
difficoltà per permettere loro di risolvere i problemi di mobilità quotidiani e vivere a
pieno all’interno della società.
Il modello, agito grazie a un network di 16 associazioni del territorio, che vede
ANCeSCAO Parma come capofila si è dotata di strutture e procedure, sostenute da
una esperienza decennale, che sono state razionalizzate e ottimizzate grazie ad un
bando del Comune di Parma vinto nel settembre 2018 e la conseguente
convenzione stipulata. Gli anziani che necessitano di un trasporto per esigenze
personali possono prenotarlo chiamando il numero che li mette in contatto con una
segreteria unica, che coordina l’agenda delle associazioni e tutti i veicoli presenti.
Agli anziani vengono proposti inoltre dei pacchetti studiati ad hoc per poter
promuovere un invecchiamento attivo: Pacchetto cultura, Pacchetto intrattenimento,
Pacchetto attività di comunità, Pacchetto Sport, Pacchetto “Education”, Pacchetto
salute, Pacchetto famiglia e socializzazione, Pacchetto Acquisti, Pacchetto bellezza
e Pacchetto vacanze ed escursioni.
La rete si serve di propri automezzi idonei a tali attività e anche al trasporto di
anziani con disabilità motoria. Il servizio di mobilità solidale offerto agli over 65 del
Comune di Parma è totalmente gratuito per l’utenza. Il modello è capace di
mantenere dei costi contenuti per le associazioni e per il Comune stesso.
L’esperienza decennale ha inoltre dimostrato che con un sostenibile contributo del
Comune, al netto dei contributi di startup garantiti negli anni scorsi da Fondazione
Cariparma e dall’acquisto di alcuni mezzi grazie alla raccolta fondi di Parma
Facciamo Squadra, il servizio offerto è in grado di continuare nel tempo e di
garantire un livello della qualità elevato.
2. Dati del modello:
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Il Comune di Parma ha creato le condizioni per il passaggio da progetto a vero e
proprio modello, stanziando nel settembre 2018 un totale di 34 000€ per 3 anni
(2018-2019-2020), con la possibilità di rinnovo. Questa convenzione è stata
infatti l’occasione per ottimizzare il servizio, che vanta una esperienza decennale,
dando una struttura più organizzata e organica alla rete di associazioni. Il
Comune ha inoltre accompagnato fattivamente le associazioni, nella
strutturazione del modello, coordinando un tavolo di lavoro per la candidatura al
bando europeo sulla mobilità delle persone anziane della linea di finanziamento
europea Horizon nel 2018. In questa occasione, con il coinvolgimento anche
dell’Università degli Studi di Parma nell’analisi dei dati, sono analizzati tutti i
processi e introdotte innovazioni come l’introduzione dei pacchetti per
l’invecchiamento attivo. I servizi sociali del Comune collaborano attivamente con
il modello interfacciandosi quotidianamente nella segnalazione di situazioni di
fragilità e bisogno.
3. Il Coordinamento Provinciale Centri Sociali Anziani e Orti è l’associazione
capofila del progetto “Memoria e Futuro”, si occupa di coordinare i tavoli di lavoro
tra le associazioni e di rappresentare il progetto “Memoria e Futuro” ai tavoli
istituzionali.
Forum Solidarietà è un'associazione di associazioni di volontariato, costituita nel
1994 e conta più di cento realtà nella provincia di Parma, sostiene attivamente
tramite i suoi servizi il modello e le associazioni coinvolte.
Le altre associazioni del network sono: Auser, Intercral Parma, Filo d’Argento,
Centro Sociale Il Tulipano, Servizio Spesa Solidale, Comitato Anziani San Leonardo,
Fondo Provinciale Solidarietà e Multisoccorso, Ufficio Diocesano per la Pastorale
degli Anziani, Orti Sociali di Via Venezia, Comitato Anziani Torrile, Centro Sociale
Anziani Montanara-Vigatto, Comitato Anziani Oltretorrente Molinetto, Centro Sociale
Anziani Orti del Garda, Centro Anziani Ivo Vespini, Centro Sociale Anziani “Le Tre
Torri” di Medesano, Orti del Cinghio.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
• Migliorare la mobilità degli anziani;
• Favorire l’indipendenza degli anziani e permettere loro di partecipare
attivamente alla vita sociale della città;
• Coltivare l’approccio “peer to peer”, “gli anziani per gli anziani” richiamando
l’attenzione al benessere fisico, psichico e sociale di chi ha superato la soglia dei 65
anni attraverso l’invecchiamento attivo;
• Consolidare in rete i servizi partecipanti, mediante un metodo e strumenti
condivisi tra i partners;
• Mettere a valore e ottimizzare i processi di sostegno finanziario del modello
che l’hanno reso sostenibile negli anni;
• Mettere a sistema metodologie e prassi strutturate per incrementare il
numero dei volontari, in particolare intercettando le persone che si avvicinano alla
pensione;
• Sviluppare un sistema di qualità per adeguare il servizio alle aspettative degli
utenti;
4. • Diffondere lo scheletro del modello verso nuove realtà territoriali sia nazionali
che europee;
• Diffondere una cultura della mutualità e del volontariato attraverso la
promozione e l’attivazione di processi finalizzati a creare e consolidare nel tempo
una coscienza di solidarietà ed altruismo;
4. Descrizione dei destinatari della misura
Il 22,4% della popolazione residente in città ed il 23,1% della popolazione residente
nella provincia ha un’età superiore ai 65 anni, secondo quanto rilevato dai dati
ISTAT al primo gennaio 2018. Ne consegue che, il progressivo invecchiamento della
società e quindi la cura delle persone anziane, in particolare di quelle non
autosufficienti, è divenuta sempre più una tematica rilevante per le politiche sociali
del territorio e nell’ambito dei servizi sociali e sanitari. Evitare che l’invecchiamento
biologico diventi invecchiamento sociale, agire sulla ri-socializzazione dell’individuo,
promuovere la salute, l’inclusione e l’autonomia sono gli obiettivi che danno forma
alla rete in cui gli interventi di servizi istituzionali sono coadiuvati da un’azione di
cittadinanza attiva. Gli interventi previsti dal modello Memoria e Futuro sono rivolti ai
cittadini over 65 sia autosufficienti che non autosufficienti residenti nel Comune di
Parma e zone limitrofe.
5. Descrizione della tecnologia adottata
In collaborazione con uno studente di Ingegneria Informatica dell’Università di
Parma, è stato realizzato un software finalizzato alla gestione dei servizi di
accompagnamento solidale. Questo software è utilizzato dalla Segreteria Unica al
fine di ottimizzare il coordinamento dei servizi.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati,
investimenti necessari)
Le uscite si rifanno, quasi per la totalità, ai costi sostenuti per la manutenzione dei
veicoli e del loro acquisto non vi sono, attualmente, costi inerenti al personale. La
somma media annua dei costi in base alle varie tipologie di veicoli (assicurazione,
5. manutenzione ordinaria, rifornimenti) per i 7 mezzi del parco autovetture è pari in
media a 23000€.
Il costo medio delle utenze per la segreteria è di 150€/mese, 1800€/annui, la sede è,
visto il valore sociale del progetto, concessa in comodato d’uso gratuito dal Comune
di Parma.
La convenzione con il Comune di Parma
(http://www.comune.parma.it/comune/avvisi-pubblici/attivita-di-mobilita-
solidale_m1046.aspx) ha contribuito da settembre 2018 per un totale di 34 000€
(distribuiti nel 2018-2019-2020) . Nel 2018 oltre 10000€ di spese sono state
sostenute direttamente dalla rete delle associazioni onlus, che devono le loro entrate
quasi totalmente dalla fiducia corrisposta dal tesseramento dei loro soci e dalle
attività che vengono svolte come fundraising a livello di comunità locale (feste,
cene, escursioni, giochi…)
SROI:
il VALORE DI IMPATTO TOTALE del progetto ammonta a €. 59.313,96 (somma
dell’impatto relativo ad ogni out-come)
Contestualizzando il valore del impatto totale al periodo di realizzazione del progetto
(processo di attualizzazione del denaro) applicando quindi all’importo il tasso di
inflazione per l’anno 2018 (1,14 %) pubblicata sul sito dell’ISTAT.
VALORE ATTUALE TOTALE = VALORE DI IMPATTO TOTALE * 1,14% = €
67.617,92
Calcolando la RATIO SROI cioè il rapporto fra il Valore Attuale Totale e Totale
Investimenti effettuati (€. 34.000,00)
RATIO SROI = VALORE ATTUALE TOTALE / VALORE INPUT = 1,988
Di conseguenza, è possibile sostenere che per 1€ euro investito dal Comune di
Parma nel modello, il ritorno sociale è di €. 0,98 che rappresenta il 98% di valore
aggiunto.
7. Tempi di progetto
2009 Startup
2018 Bando e Convenzione con il Comune di Parma
2018-2019 Tavolo di lavoro di razionalizzazione del modello Bando Europeo Horizon