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PLUGIN #MUSTTOHAVE
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Plugin?...che vuol dire?
Il plugin in campo informatico è un programma non autonomo che interagisce con un altro programma per ampliarne o estenderne le
funzionalità originarie. Ad esempio, un plugin per unsoftware di grafica permette l'utilizzo di nuove funzioni non presenti nel software
principale.
A seconda dei programmi e delle piattaforme software, i plugin vengono chiamati con sinonimi diversi:
● add-in
● add-on
● estensione (ad esempio, l'architettura ad estensioni dei web browser Google Chrome e Mozilla Firefox).
Per facilitare il compito agli sviluppatori di terze parti che intendono realizzare dei plugin, l'azienda
produttrice del software o ideatrice dello standard distribuisce - spesso gratuitamente - dei sistemi
detti Kit di Sviluppo Software (Software Development Kit o SDK), che racchiudono funzionalità,
esempi e documentazione per lo sviluppatore.
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Come scegliere i plugin da installare?
Quali sono i migliori plugin per WordPress in assoluto? Lavorando con WordPress da diversi anni ho avuto modo di testare
centinaia di plugin.
Con il grande numero di plugin disponibili – se ne contano oltre 33mila – è però difficile scegliere a colpo sicuro quelli migliori
per il nostro caso specifico.Come regola generale, ti consiglio di installare sul tuo sito solo i plugin che sonostrettamente
necessari: usarne più di 15 potrebbe rallentare in modo significativo il caricamento delle tue pagine sul web.
Ma questo numero non è definito e ci sono plugin come P3 Plugin Performance Profile creato dal famosissimo hosting
provider GoDaddy che ti dicono esattamente quali plugin rallentano di più il tuo sito!
Allo stesso modo, molti plugin (soprattutto se non sono di qualità e sempre aggiornati) possono generare problemi di
compatibilità o, ancora peggio, di sicurezza.
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Come installare i plugin?
Ci sono due metodi per installare i plugin WordPress: tramite il pannello di amministrazione e via FTP.
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1. Installare plugin tramite il pannello di amministrazione
È il metodo più semplice e consigliato, nonchè il più veloce. Vai su Plugin > Aggiungi nuovo >
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Il menù in alto (1) è composto dai seguenti link:
● Cerca: permette di cercare un plugin per una parola chiave a tua scelta, da digitare nel campo Cerca (2). Altrimenti è possibile
selezionare i tag più popolari della directory ufficiale di WordPress.
● Caricare: se hai un plugin sul tuo computer in formato compresso (.zip), caricalo da questa schermata tramite l’uploader di
WordPress.
● Segnalati: lista dei plugin consigliati da WordPress.
● Popolari: lista dei plugin popolari tra gli utenti di WordPress.
● Nuovi: non credo abbia bisogno di una spiegazione
● Favoriti: permette di mostrare i tuoi plugin favoriti, funzione abilitata solo se hai un account su wordpress.org. È molto comoda
se gestisci più siti web e vuoi installare gli stessi plugin.
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Ma come si installano realmente?
È molto semplice, cerca un plugin, ad esempio WordPress SEO by Yoast dal menù Cerca.
… clicca sul link Attiva plugin per attivarlo… niente di più semplice!
In alternativa puoi anche attivarlo in seguito, andando su Plugin > Plugin installati >, cerca il WordPress SEO by Yoast tra i plugin
installati e clicca sul link Attiva sotto il nome del plugin.
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2. Installare il plugin via FTP
Se hai un plugin scaricato sul tuo computer in formato .zip e per qualche motivo non riesci a caricarlo con l’uploader di WordPress dal
menù Plugin > Aggiungi nuovo > Caricare >, allora puoi caricarlo via FTP. Cosa vuol dire? Che lo puoi caricare manualmente accedendo
al tuo spazio web.
Carica il file .zip dentro la cartella wp-content/plugins/ del tuo spazio web, seguendo la mia guida per caricare i file via FTP. Dovrai
ottenere questo risultato: wp-content/plugins/nome-plugin/.
Ora il plugin è installato sul tuo sito, ma non è ancora attivo. Per attivarlo, vai su Plugin > Plugin installati >, cerca il nome del plugin (in
questo caso è WordPress SEO by Yoast) tra i plugin installati e clicca sul link Attiva sotto il nome del plugin.
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I migliori plugin di Wp
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A) Plugin per la gestione della SEO
Fare SEO nel modo corretto è essenziale per avere un sito web di successo ed usando uno degli gli strumenti elencati di
seguito andrai sul sicuro.
1. WordPress SEO by Yoast
Questo è in assoluto il plugin migliore per ottimizzare articoli e pagine su WordPress. Ha moltissime funzionalità (genera
anche le sitemap) e soddisferà il 90% delle tue esigenze in materia di SEO.
2. All In One SEO Pack
Molto simile al plugin di Yoast, questo è uno strumento SEO multifunzionale.
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3. SEO Friendly Images
Questo è uno strumento fantastico per ottimizzare le immagini sul tuo sito WordPress. Infatti, completa automaticamente i campi
ALT tag e Title quando te ne dimentichi o non hai voglia di farlo.
4. Google XML Sitemaps
In assoluto lo strumento migliore per generare automaticamente una sitemap del tuo sito WordPress e mandarla ai motori di
ricerca. Se stai usando SEO By Yoast però non ne hai bisogno in quanto questa funzionalità è inclusa.
5. All In One Webmaster
Una buona alternativa a Google XML Sitemaps per generare sitemap, anche con qualche funzionalità in più.
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FOCUS ON: SEO by YOAST
1. Controlla che sia l’unico plugin per il SEO attivo
Una volta attivato il plugin dovrai accertarti che nessun altro plugin SEO (come All in One SEO) sia in uso.Se infatti stai
utilizzando un altro plugin similare, è necessario procedere alla migrazione delle informazioni che hai già inserito per
ottimizzare il tuo sito.
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2. Gestisci le Impostazioni Generali
Quando ti trovi nella Bacheca del tuo sito WordPress, clicca sulla voce SEO che vedi nella barra di navigazione di sinistra.
Su questa pagina potrai cliccare il bottone “Inizia il tour” per vedere una panoramica del plugin, e spuntare le voci
“Monitoraggio” e “Sicurezza”. La prima voce permette al plugin di inviare informazioni relative al tuo utilizzo di WordPress al
team di Yoast, mentre la seconda ti consente di limitare i permessi degli autori sulla pagina di creazione dei post.
Poiché i principali motori di ricerca forniscono i dati di
posizionamento, statistiche e chiavi di ricerca tramite l’
inserimento dei meta tags nei vari siti “ospiti” o tramite upload
di file e tale processo risulta difficile per i meno esperti, il plugin
WordPress SEO by Yoast permette di inserire tali meta tag
tramite la sezione Strumenti per Webmaster.
Inserendo i codici di verifica, potrai monitorare dati e statistiche
del tuo sito senza troppi sforzi o perdere troppo tempo.
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4. Titoli & Metadati
Passiamo ora alla seconda sezione che vedi nel menu di
navigazione sotto alla voce SEO, ovvero quella chiamata
“Titoli e Metadati“.
Quando ti trovi nella sezione “Generale” spunta la casella
“Usare il tag meta keywords”. Questa opzione ti permetterà di
vedere le parole chiave che stai utilizzando in fase di scrittura
e quante volte esse appaiono.
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5. Tipi Articolo
I titoli del blog e dei post sono fondamentali nell’ambito della SEO. Quindi è necessario impostarli fin da subito in modo corretto
per ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca. Nei campi denominati “Titolo del template”consiglio di mantenere
solo il codice “%%title%%”. In ogni caso, potrai modificare manualmente sia Titolo che Descrizione Meta di ciascun post. Per
quanto riguarda la voce “Data nello snippet di anteprima”, questa può essere lasciata selezionata, in quanto non crea particolari
problemi lasciare la data (a meno che tu non voglia pubblicare contenuti “sempreverdi” e preferisci quindi che gli utenti non
vedano già sulla pagina dei risultati Google quando questi sono stati pubblicati). Lo stesso vale per la voce successiva, ovvero
“WordPress SEO Meta Box”, che ci può tornare utile per alcuni posts o pagine. Spunta la voce “Authorship” se non vuoi che in
corrispondenza dei tuoi post appaia il profilo Google+ dell’autore. Infine, presta attenzione alla voce “Metadati Robot”. Spuntare
questa casella bloccherà l’accesso al tuo sito ai crawler dei motori i ricerca. Spuntala solamente se sai di avere contenuti
duplicati e non vuoi rischiare di incorrere in penalizzazioni.
La sezione successiva è chiamata “Tassonomie”, qui ci sono gli stessi settaggi che hai visto in “Tipi Articolo”, ma in questo caso
riguardano le categorie, i tag, il formato, il portfolio categories del tuo sito.
Un consiglio per evitare che il tuo sito possa risultare poco aggiornato, è quello di rimuovere la parola “Archivi” dal titolo del
template. Nell’ultima sezione di “Titoli & Metadati”, corrispondente alla tab “Altro“, troviamo la possibilità di non indicizzare gli
archivi autore, le date degli archivi e le pagine speciali, come quelle errore 404.
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6. Ottimizzazione per i Social Media Networks
In Social troviamo il menu OpenGraph: qui potrai aggiungere i
metadati OpenGraph di Facebook in modo tale che i post inseriti
appaiano correttamente su Facebook nella pagina indicata nei campi
successivi.
Cliccando sulle tab successive, potrai collegare il tuo sito anche agli
account Twitter e Google+.
Le informazioni che inserirai serviranno anche ai motori di ricerca per
associare il tuo sito alla tua attività social, premiandoti dal punto di
vista del ranking.
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7. Indicizzazione della Sitemap
La mappa del sito è fondamentale non solo per i siti
WordPress, ma per qualsiasi sito internet. Per prima
cosa, spunta la voce “Spunta questa casella per abilitare
la funzionalità sitemap XML”. Selezionando questa
casella appariranno diverse opzioni.
In General Settings, seleziona “Fare ping a Yahoo!” e
“Fare ping ad Ask.com”. Il ping permette l’aggiornamento
automatico del sito (ad esempio quando pubblichi un
nuovo post) sui motori di ricerca. Google e Bing sono già
selezionati di default: non è quindi necessario fare nulla
a riguardo.
Nella sezione successiva, potrai poi spuntare i tipi di post
e tassonomie che non vuoi includere nella tua sitemap.
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8. Come Impostare i Permalinks
Questo menu non consente di creare URL ottimizzati per i motori di ricerca:
infatti, il plugin non ha questa funzionalità. Queste configurazioni sono
distinte da quelle relative ai permalink nella sezione “Impostazioni” della
Bacheca. Ti consiglio di non spuntare la prima voce “Elimina la parola
categoria (di solito /categoria/) dall’URL della categoria”, in quanto vuoi
evitare che ci sia un conflitto tra gli URL delle categorie e gli URL delle
pagine se questi sono gli stessi.
Suggerisco invece di selezionare la casella “Applica lo slash finale sugli
URL di tutte le categorie e tag”, poiché queste funzione permette di inserire
la / negli URL delle categorie o dei tags.
La prossima opzione che consiglio di spuntare è “Ridireziona l’URL degli
allegati all’URL del post genitore”, in modo che immagini o allegati non
abbiano un propria URL ma ridirigano al post originale a cui sono allegati.
Per quanto riguarda la sezione “Impostazioni Canonical“, ti consigliamo di
lasciare le impostazioni di default.
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9. Gestione dei Links interni
I “Links Interni” permettono di aggiungere i Breadcrumbs, ovvero le “briciole di pane”, alle pagine. Cosa sono le briciole di pane?
Appaiono in genere al di sotto delle barre dei titoli e permettono di avere una traccia del percorso utilizzato per arrivare ad una
determinata pagina. Un esempio può essere: Home Page -> Prodotti -> Offerte. Questa sezione permette di definire il separator e l’
anchor text per la homepage.
10. Come Impostare gli RSS Feeds
WordPress SEO by Yoast, tramite questa sezione, ti permette di avere il controllo sul contenuto dei tuoi feeds e anche di aggiungere
backlinks alle tue pagine, per far sì che se anche un tuo contenuto fosse copiato e pubblicato su un altro sito sarebbe copiato
automaticamente il tuo backlink. Grazie a questo accorgimento il tuo sito riceverà traffico dalla pagina su cui è pubblicato il tuo contenuto
e Google ti riconoscerà come autore originale. Ci sono inoltre opzioni finalizzate ad aggiungere l’author link e i link dei tuoi post, del blog
e della descrizione del blog.
11. Funzione Importa & Esporta
Dopo aver configurato tutte le precedenti sezioni, avrai la possibilità di ottimizzare il tuo sito importando o esportando i dati di altri plugin
SEO, che potrai utilizzare anche per futuri siti WordPress o salvare le opzioni in modo da non fare confusione nel futuro.
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12. Ottimizzazione SEO per Pagine o Post Individuali
Quando avrai terminato la configurazione generale del plugin, non ti resterà che ottimizzare il tuo sito a livello di ogni singola
pagina o post.
Ogni volta che starai creando un post o una pagina apparirà un box chiamatoWordPress SEO, dove potrai inserire la parola
chiave che hai scelto (appariranno anche keyword consigliate). Altri campi da compilare nella selezione “Generale”, sono il
“Titolo SEO” (che non deve coincidere per forza con il titolo del post, anche se è consigliabile) e la “Meta Description”.
La cosa migliore è inserire una “Meta Description” ad ogni post. Se infatti non viene inserita una descrizione, il sistema preleva
automaticamente il primo paragrafo del testo che non sempre è quello più importante.
Per ottimizzare il tuo sito a livello di pagine e post consiglio di inserire la parola chiave che hai scelto sia nel titolo che nella
descrizione meta.
Salvata la pagina o il post, potrai visualizzare una sezione chiamata “Analisi della pagina”. Questa sezione ti fornirà informazioni
utili per individuare le sezioni del tuo post o pagina che possono essere ottimizzate ulteriormente.
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B) Plugin per migliorare la velocità del sito
Vediamo ora i migliori strumenti per migliorare la velocità e le prestazioni generali del tuo sito web. Ti consiglio di
leggere questa sezione con attenzione. Un sito veloce permette, infatti, di ritenere più utenti, aumentare le conversioni e
avere anche un migliore posizionamento sui motori di ricerca.
6. WP Super Cache
Questo plugin serve a creare una copia cache del tuo sito web, che sarà quindi visualizzata ai tuoi utenti. Usare copie cache
delle pagine permette di caricare i contenuti molto più velocemente.
7. W3 Total Cache
W3 Total Cache è un’ottima alternativa a WP Super Cache, con diverse funzionalità utili.
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8. WP-Otimize
Uno strumento molto utile per pulire il tuo DB, per esempio, rimuovendo in modo definitivo commenti cestinati e vecchie
revisioni dei post.
9. WP-DBManager
Il plugin completo per la gestione del database: usalo per pulire il tuo db, fare backup, ripristinarli, eccetera.
10. BJ Lazy Load
Usando BJ Lazy Load, potrai fare in modo che i contenuti delle tue pagine che sono molto pesanti (come le immagini) vengano
caricati solo quando stanno per essere visualizzati dall’utente. In questo modo, non bloccheranno la visualizzazione di tutta la
pagina.
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FOCUS ON: WP Super Cache
WP Super Cache, un ottimo strumento che ti consentirà di migliorare le performance del tuo sito, diminuendo fino al 50% il
tempo di caricamento. Un sito che carica più velocemente avrà infatti una minore bounce rate, ovvero i tuoi visitatori
rimarranno sulle tue pagine per più tempo.
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Per prima cosa è necessario cliccare su “Impostazioni” ovvero sulla voce che si trova nella barra principale della Bacheca e
successivamente su “WP Super Cache”.
Una volta giunto nella pagina principale del plugin devi:
1. accedere al menu “Facile”, selezionare “Cache attiva (raccomandato)” e cliccare “Aggiorna lo stato”
2. successivamente dovrai proseguire nella pagina “Avanzato” ed impostare i seguenti settaggi:
○ Cache hit di questo sito per accesso rapido (raccomandato);
○ Utilizza PHP per servire i file in cache;
○ Compressione delle pagine in modo che esse siano servite più rapidamente ai visitatori (raccomandato);
○ Non servire pagine cache per utenti conosciuti;
○ Rigenerazione cache. Serve un file supercache agli utenti anonimi quando un nuovo file è stato generato
(raccomandato);
○ Supporto;
○ Extra homepage checks (raccomandato);
A questo punto basterà andare alla pagina Pre-Carica, cliccare su Modalità Pre-Carica ed infine su Aggiorna Impostazioni.
Conclusa questa procedura, WP Super Cache risulterà completamente ottimizzato per il tuo sito e noterai da subito una migliore
prestazione riguardo ai tempi di caricamento delle tue pagine.
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Effettua in test di velocità
Vai su http://tools.pingdom.com ed effettua un test da località Amsterdam 3 volte e guarda i risultati. Al terzo Test avrai un’idea
chiara della velocità di caricamento delle tue pagine quando il sito è cachato (si legge casciato).
Chiaramente se il sito continua ad essere più lento di 4 secondi a fronte di un peso pagina di 2 o 3 MB può anche darsi che sia
ora di passare ad un hosting più performante come SiteGround, GoDaddy o Bluehost, unito anche da un CDN come
Cloudflare o Max CDN.
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C) Pugin per la messa in Manutenzione
Prima o poi avrai bisogno di lavorare sul tuo sito e bloccare l’accesso agli utenti per qualche minuto, ora o giorno. Questi sono
gli strumenti che fanno per te.
11. WP Maintenance Mode
Questo è uno dei plugin in assoluto più popolari per mettere il tuo sito in manutenzione. Potrai usarlo per creare una schermata
del tutto personalizzata, con modulo di contatto, link ai social, form di iscrizione alla newsletter o addirittura un orologio con il
countdown.
12. Sunrise
Un’ottima alternativa a WP Maintenance Mode con grafiche pre-impostate dall’aspetto molto professionale.
13. Ultimate Maintenance Mode
Questo è un plugin molto interessante. Infatti, potrai aggiungere sullo sfondo della pagina di manutenzione uno screenshot del
tuo sito (visibile in trasparenza), che fungerà da anteprima per gli utenti.
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FOCUS ON: WP MAINTENANCE MODE
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D) Plugin per la Navigazione e Usabilità
In questa sezione troverai dei plugin molto utili per migliorare la navigazione all’interno del sito e dare massima visibilità ai
tuoi contenuti.
Ricorda che uno dei tuoi obiettivi deve essere quello di far trattenere gli utenti sul tuo sito il più a lungo possibile. Questo ti
aiuterà anche con il posizionamento su Google.
Permettere ai tuoi utenti di navigare con facilità da un contenuto all’altro, è quindi un aspetto da non sottovalutare.
14. Breadcrumb NavXT
Questo plugin serve a far apparire le breadcrumb (cioè, le “briciole di pane”) all’interno delle tue pagine. In questo modo, gli
utenti sapranno esattamente dove si trovano e capiranno senza difficoltà la struttura del tuo sito.
15. Yet Another Related Posts Plugin (YARPP)
Per far sì che gli utenti restino più a lungo sul tuo sito, mostra loro contenuti correlati in fondo alle tue pagine.
16. Related Post by Zemanta
Un altro plugin molto valido per mostrare contenuti correlati.
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17. Advanced Recent Posts
Questo plugin serve ad aggiungere sulla sidebar un widget con le anteprime dei tuoi ultimi post, completo di thumbnail.
18. List category posts
Vuoi mostrare una lista dei tuoi post appartenenti ad una singola categoria? Questo è lo strumento che fa per te. Usa List
Category Posts per creare liste di post ed aggiungerle su pagine e post tramite shortcode.
19. Uber Menu (plugin premium)
Questo è un plugin a pagamento che serve a creare bellissimi mega menu responsive, con immagini, moduli di contatto,
mappe, eccetera.
20. WordPress Mobile Pack
Non hai tempo e/o risorse sufficienti per creare una versione mobile o responsive del tuo sito? Rendi i tuoi contenuti
perfettamente accessibili anche da smartphone e tablet con questo plugin.
21. WP-PageNavi
Questo strumento ti sarà utile per personalizzare i numeri di navigazione all’interno del tuo blog.
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E) Plugin per la sicurezza del sito
Ovviamente, mantenere il tuo sito WordPress in sicurezza è fondamentale. Prova gli strumenti elencati in questa sezione
per proteggere i tuoi contenuti da hacker e spammer.
22. Akismet
Il plugin anti-spam per eccellenza: installalo ed attivalo per bloccare commenti indesiderati. Nota: questo plugin è talmente
utile, che molti hosting provider lo inseriscono nel pacchetto di installazione di WordPres
23. Login Lockdown
Blocca gli hacker limitando l’accesso a chi usa credenziali non corrette con Login LockDown.
24. WordFence Security
Con questo strumento potrai monitorare facilmente lo stato di sicurezza del tuo sito, rendendolo anche più veloce (utilizza un
sistema di caching) .
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25. iThemes Security
Questo è un plugin per mettere il tuo sito in sicurezza con oltre 30 funzionalità.
26. Captcha
Esistono moltissimi plugin per inserire CAPTCHA ed impedire agli spammer di inviare messaggi automatizzati. Tra questi,
Captcha è uno dei più popolari.
27. WP-CopyProtect
Hai notato che i tuoi contenuti vengono copiati e pubblicati altrove? Proteggili con questo plugin.
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F) Plugin per la Gestione e Monitoraggio
28. Google Analytics by Yoast
Un ottimo plugin per monitorare il traffico sul tuo sito. Oltre ai classici dati di analisi Google, questo strumento ha altre
funzionalità interessanti per analizzare la performance del tuo spazio web.
29. Redirection
Questo strumento serve a monitorare gli errori 404 (pagina non trovata) e a gestirli con le ridirezioni 301.
30. Broken Link Checker
Come lo strumento precedente, Broken Link Checker è utile a trovare link rotti.
31. ManageWP (strumento premium)
ManageWP è più che un semplice plugin. E’ una vera e propria piattaforma per gestire tutto il tuo sito web: dalla tua bacheca
ManageWP, potrai effettuare aggiornamenti, backup, clonare e migrare siti, e altro ancora a seconda del piano che sceglierai.
ManageWP è integrato sul tuo sito attraverso il plugin ManageWP Worker.
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32. WP-PostViews
Questo plugin serve a tenere il conto di quante volte post e pagine sono stati visualizzati.
33. P3 (Plugin Performance Profiler)
Questo è un plugin veramente molto utile: infatti, ti permette di monitorare l’uso di risorse da parte dei singoli plugin installati
sul tuo sito.
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G) Plugin per il Backup
Ogni webmaster dovrebbe fare backup regolari del proprio sito (almeno una volta ogni due settimane). Nell’eventualità
che qualcosa andasse storto, avere una copia aggiornata di tutti i tuoi contenuti ti permetterà di recuperare il tuo sito nel giro
di pochi minuti.
34. BackWPup
Usando BackWPup potrai configurare backup automatici e scegliere dove salvarli (per esempio, sul tuo server, su Dropbox,
se riceverli via email, eccetera). Questo plugin è disponibile anche in versione PRO.
35. BackupBuddy (plugin premium)
Questo è un ottimo strumento premium per generare e gestire backup del tuo sito WordPress. Ecco qui la nostra guida su
Come e perché installare BackupBuddy.
36. Duplicator
Come i plugin qui sopra, Duplicator serve a duplicare, clonare, fare backup e trasferire il tuo sito.
37. WordPress Importer
WordPress Importer è particolarmente utile per importare contenuti quando si migra dalla versione .com di WordPress a
quella .org. 35
H) Plugin per il back-end
WordPress offre ottime funzionalità di base. Tuttavia, esistono plugin molto interessanti per rendere ancora più flessibile
la tua bacheca: trovi i migliori in questa sezione.
38. JetPack
Questo strumento serve ad integrare il tuo sito WordPress con diverse funzionalità utili della versione .com della piattaforma.
39. Visual Composer WP Bakery (plugin premium)
Un plugin che sta spopolando: una volta attivato Visual Composer, potrai creare pagine e post usando la funzionalità drag-
and-drop e con tanti nuovi elementi.
40. TinyMCE Advanced
Un altro strumento per aggiungere funzionalità al tuo Editore Visuale.
41. Custom Login
Vuoi personalizzare la pagina login di WordPress? Usando Custom Login potrai usare il tuo logo, uno sfondo a
piacimento, cambiare i font e altro ancora.
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42. Advanced Custom Fields
Personalizza le pagine della tua Bacheca WordPress con campi aggiuntivi a tua scelta.
43. Custom Sidebars
Talvolta, è utile mostrare widget diversi a seconda della pagina su cui è inserita la sidebar. Custom Sidebars ti permette di fare
proprio questo.
44. Simple Page Ordering
Con questo strumento potrai modificare l’ordine di pagine e post semplicemente trascinandoli all’interno della tua Bacheca.
45. Post Types Order
Questo plugin permette di cambiare l’ordine di pagine e post in modo molto simile allo strumento sopra.
46. Better Search Replace
Search and Replace è utile per cercare e modificare con velocità informazioni all’interno del database del tuo sito WordPress.
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47. Header and Footer
Hai bisogno di inserire codici personalizzati (per esempio, quelli di Google Analytics) nell’header o nel footer del tuo sito?
Attivando questo plugin, avrai a disposizione dei campi di testo in cui potrai semplicemente incollare i codici.
48. Editorial Calendar
Questo è il plugin per eccellenza per gestire il calendario di pubblicazione dei contenuti. Nella tua Bacheca, vedrai un vero e
proprio calendario all’interno del quale trascinare post e bozze. Ottimo per chi lavora con un team editoriale.
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I) Plugin per creare Community
WordPress è molto più di una piattaforma per fare blogging. Grazie agli strumenti che trovi in questa parte della guida sui
migliori plugin per WordPress, potrai trasformare il tuo sito in un forum, una piattaforma social, e altro ancora. Oppure,
potrai implementare funzionalità utili per interagire al meglio con i tuoi utenti.
49. Buddypress
Usando questo plugin, potrai aggiungere le funzionalità di un vero e proprio social network al tuo sito WordPress. Ecco qui la
nostra Mini Guida a BuddyPress.
50. bbPress
bbPress permette di creare un forum sul tuo sito.
51. WP-Polls
Hai mai pensato di chiedere ai tuoi utenti di interagire attraverso dei sondaggi? Se ti sembra un’idea interessante, questo plugin
ti sarà utile.
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52. Membership
Come puoi intuire dal nome di questo strumento, Membership serve a creare aree membri.
53. Disqus Comment System
Se sei stufo del classico sistema per commenti di WordPress, prova Disqus.
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L) Plugin per vendere On-Line
Se vuoi vendere online, puoi usare i plugin WordPress per implementare funzionalità e-commerce. Che tu voglia vendere
prodotti, servizi o file digitali, questi strumenti sicuramente ti saranno molto utili.
54. Easy Digital Downloads
Questo è uno strumento che in pochi mesi ha raggiunto un successo strepitoso. E’ utilissimo per chi vende file digitali.
Installando questo plugin, non avrai bisogno di altro.
55. WooCommerce
Il migliore plugin WordPress per trasformare il tuo sito in una vera e propria piattaforma e-commerce.
56. WordPress Download Manager
Un altro ottimo plugin per gestire il download di file dal tuo sito.
57. Easy Pricing Tables by Fatcat Apps
Con questo strumento potrai aggiungere alle tue pagine bellissime tabelle di prezzi.
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M) Plugin per creazione di Landing Page
Per riuscire a guadagnare online, le tue pagine di vendita dovranno essere strutturate nel modo giusto. Questo vale anche se
vuoi raccogliere gli indirizzi email dei tuoi utenti: usare gli strumenti adatti, ti permettà di ricevere un numero nettamente
superiore di contatti.
Ecco i migliori plugin per WordPress per creare pagine landing e form optin.
58. JustLanded (plugin premium)
Questo è uno strumento a pagamento per creare pagine landing responsive.
59. Premise (strumento premium)
Premise è lo strumento di CopyBlogger per creare pagine landing. Con Premise, avrai a disposizione 6 modelli di pagine pre-
impostati ed ottimizzati per generare più conversioni.
60. HelloBar
Questo plugin è molto interessante. Sul sito ufficiale, puoi configurare una barra orizzontale (che apparirà in testa al tuo sito)
per raccogliere indirizzi email.
61. OptinMonster (strumento premium)
Uno degli strumenti più utilizzati al mondo per creare popup e box optin. 42
N) Plugin per i Contact Form
Quali strumenti usi per comunicare con i tuoi utenti? I plugin che trovi elencati sotto servono ad inserire form di contatto ed
ad inviare newsletter.
62. Contact Form 7
Ogni sito web dovrebbe avere un form di contatto e Contact Form 7 è in assoluto il plugin migliore per crearlo. E’ molto
semplice da usare ed estremamente flessibile. Inoltre, si adatta a qualunque tema WordPress.
63. Fast Secure Contact Form
Una valida alternativa a Contact Form 7. Ad oggi, questo plugin è stato scaricato oltre 5 milioni di volte.
64. Gravity Forms (plugin premium)
Gravity Forms è un ottimo strumento per creare form, questionari e moduli con molti campi, del tutto personalizzabili.
65. MailPoet Newsletters
MailPoet serve ad integrare un sistema per l’invio di newsletter all’interno del tuo sito WordPress. Ottimo se non vuoi
appoggiarti a piattaforme esterne come AWeber o MailChimp.
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FOCUS ON: CONTACT FORM
Per iniziare ad usare Contact Form 7 e creare il tuo primo modulo di contatto, muovi il cursore sopra la voce “Contact” e
seleziona “Add New”; quindi, seleziona la lingua che vuoi utilizzare (se usi WordPress in italiano, questa sarà
automaticamente la lingua di default) e prosegui alla schermata successiva. Qui, potrai iniziare a configurare il modulo di
contatto vero e proprio.
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Per prima cosa, assegna un titolo al form sostituendo la voce “Senza titolo” presente di default. Quindi, inizia a lavorare sui campi del
modulo.
Sono automaticamente presenti 4 campi ed un bottone, che nella maggior parte dei casi saranno sufficienti per un semplice form di
contatto; questi sono: Nome, Email, Oggetto, Messaggio, ed il bottone “Invia”. Se desideri modificare il testo visibile sulla pagina, puoi
semplicemente sostituire le voci che vedi all’interno dei tag <p> e <br />.
Se i campi default di Contact Form 7 non sono sufficienti, potrai crearne altri personalizzati aprendo il menu a tendina “Generate Tag”
sulla destra della schermata; come vedi, ci sono molte opzioni:
Text field: per inserire un campo di testo semplice che l’utente potrà usare per digitare informazioni
Email: campo preimpostato per indirizzi email
URL: campo preimpostato per indirizzi web
Telephone number: per inserire un campo che riconosce solo valori numerici
Drop-down menu: menu a tendina con voci selezionabili
CAPTCHA: per inserire un CAPTCHA che l’utente dovrà risolvere prima di inviare il form
Submit button: bottone per l’invio del modulo
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Configurare le opzioni di notifica del form
Quando hai finito di configurare il modulo di contatto, dovrai indicare l’indirizzo email al quale desideri ricevere i
messaggi.
Scorri verso il basso fino a raggiungere il box “Mail”; qui, nel campo intitolato “To” inserisci il tuo indirizzo di posta elettronica.
Nel campo “From”, sarà inserito automaticamente il tag [your-name] <[your-email]>, che indica l’indirizzo email inserito dall’
utente; in quello “Subject” invece [your-subject], cioè, l’oggetto del messaggio.
Puoi personalizzare il corpo del messaggio (lavorando sul box “Message Body” che vedi sulla destra) inserendo qualunque
dei tag che hai utilizzato nel tuo modulo di contatto, in modo da ricevere notifiche che contengono tutte le informazioni di cui
hai bisogno.
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Inserire i messaggi di risposta
Infine, nell’ultima sezione della pagina di creazione del modulo Contact Form 7(chiamata “Messages“) puoi inserire i
messaggi automatici che appariranno al momento di invio del form.
Qui ci sono molti campi, personalizzabili per ogni eventualità. Per esempio, se un form contiene un errore non potrà essere
inviato ma apparirà il messaggio che hai inserito.
Lavorare su questa sezione è molto facile: semplicemente, modifica il testo a tuo piacimento.
Quando hai finito di lavorare su tutti i campi, scorri verso l’alto e clicca Save; il tuo contact form sarà salvato e potrai
inserirlo sulle tue pagine.
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O) Plugin per i social
66. Shareaholic
Shareaholic è un plugin sicuramente valido per aggiungere i bottoni per la condivisione sui social. Inoltre, ha la funzionalità
anche per far apparire contenuti correlati sotto ai tuoi post.
67. ShareThis
Anche questo plugin serve ad aggiungere i bottoni per la condivisione sui social.
68. Share Buttons By Add To Any
Un’ottima alternativa ai due plugin precedenti.
69. WP to twitter
Con questo strumento, i tuoi nuovi post saranno condivisi automaticamente su Twitter.
70. Facebook Auto Publish
Condividi automaticamente su Facebook i tuoi nuovi post con questo comodo strumento.
48
P) Plugin per il Multilanguage
Vuoi attrarre traffico da diversi paesi? Per creare un sito multilingua, dovrai usare plugin WordPress specifici. Eccone tre
ottimi:
71. Transposh WordPress Translation
Se non te la senti di investire su uno strumento a pagamento, qTranslate è un buon plugin gratuito per tradurre il tuo sito
WordPress in più lingue. Ottimo per interfacciare traduzione manuale e automatica.
72. WPML (plugin premium)
WPML è uno strumento a pagamento su cui vale la pena investire. Infatti, è in assoluto il plugin migliore per creare siti
multilingua.
73. Polylang
Un altro buon plugin gratuito per creare un sito in diverse lingue.
49
FOCUS ON : WPML
Creare un sito multilingua in WordPress permette di ampliare la tua attività, di attirare un volume di traffico
decisamente più corpulento e naturalmente di aumentare i guadagni. Che si tratti di un sito vetrina o di un ecommerce i
vantaggi sono tantissimi.
50
WPML è il plugin multilingua per WordPress che ti aiuta a creare un sito web traducibile in diverse lingue. Più
precisamente, permette di generare copie delle pagine, degli articoli, dei menu e di tutti gli altri contenuti testuali del tuo sito
web in altre lingue a tua scelta. E non si ferma qui. WPML offre anche un ampio ventaglio di impostazioni di
configurazione per decidere come visualizzare le opzioni di lingua sul sito web interessato.
Quello che lo rende davvero raccomandabile è la sua straordinaria compatibilità con WordPress e tutto ciò che ruota
attorno a questa piattaforma: dai temi agli altri plugin. Non per niente WPML è generalmente considerato lo standard in
questi casi.
Sebbene WPML renda questo processo decisamente più semplice rispetto ad altre strade, un aiuto extra non fa mai male,
soprattutto perché non tutto il manuale di WPML è disponibile in italiano (ironico, lo so). Ecco perché ti spiegherò passo
per passo come fare a installarlo e ad utilizzarlo. Analizzeremo separatamente come creare un sito vetrina e come
creare un ecommerce multilingua usando WPML.
51
Installare il plugin WPML su WordPress
Per creare un sito multilingua su WordPress la prima cosa da fare è installare WPML come un normalissimo plugin. Ciò
significa che devi andare sulla pagina dei plugin di WordPress, scaricare e avviare l’installazione di WPML.
Come avrai notato WPML è un plugin a pagamento e ha un prezzo che varia a seconda delle opzioni e della durata del
contratto. In particolare puoi acquistaretre pacchetti di WPML:
● 29 $ licenza per un anno e siti illimitati: è l’offerta studiata per i blog multilingua.
● 79 $ licenza per un anno e siti illimitati: per creare uno sito multilingua, ovvero con la possibilità di tradurre
anche temi e plugin (quello che interessa a noi).
● 195 $ per sempre e siti illimitati: in questo modo non dovrai più preoccuparti del rinnovamento.
52
Configurare WPML e scegliere le lingue in cui tradurre il tuo sito web
Una volta scaricato e installato il plugin, nella tua bacheca di WordPress clicca a sinistra su WPML per entrare nel Setup
(ovvero le impostazioni generali del plugin).
Innanzitutto è necessario impostare la lingua sorgente del tuo sito web, ovvero la lingua in cui sono scritti attualmente i tuoi
contenuti. Nel tuo caso verosimilmente sarà Italiano, ma puoi decidere in ogni momento di aggiungere o togliere una lingua, o
invertire il loro ordine. 53
Nella pagina successiva trovi un elenco di lingue “flaggabili” tra cui scegliere. Si tratta del cuore del plugin, ovvero, dove
succede tutta la “magia” della traduzione istantanea dei tuoi contenuti. Qui devi selezionare le lingue in cui hai intenzione di
tradurre i testi, ovvero le altre lingue in cui il tuo sito web sarà leggibile e visualizzabile.
La scelta è vastissima e puoi optare per le lingue più disparate, dal cinese allo spagnolo. Questo è un altro punto di forza di
WPML quando si tratta di creare un ambiente web multilingua su WordPress.
L’ultima pagina delle impostazioni permette di gestire le funzionalità di WPML. Puoi scegliere:
● l’ordine delle lingue scelte, che funziona con un semplice drag and drop.
● in che modo organizzare le opzioni di lingua tra menu a tendina, pulsante classico o elenco. Per aiutarti a
scegliere è persino disponibile un’anteprima sulla destra.
● come visualizzare le lingue (bandiera o parola).
● qui ti è data la possibilità di decidere anche come WPML deve comportarsi con le pagine o i contenuti che non
può tradurre.
54
Quando hai finito di scegliere e sistemare le voci delle impostazioni che ti interessano, salva.
Adesso nella bacheca, sotto la voce WPML appaiono nuove voci. Tra le nuove impostazioni più importanti, puoi per
esempio scegliere il formato URL delle pagine tradotte.
55
Creare un “sito vetrina” multilingua con WPML
Con sito vetrina si intende un normale portale web costituito da pagine, contenuti testuali, immagini e video. Per esempio, il
sito web di un’azienda, con la classica gerarchia pagine del “chi siamo”, “prodotti”, “blog” e “contatti”.
Il tuo sito vetrina può contenere dei plugin e widget, ma non la funzione ecommerce. Come già anticipato, questo è un caso a
parte che merita di essere analizzato più avanti.
Creare articoli multilingua
Riprendiamo da dove avevamo lasciato, ovvero dalla configurazione di WPML. Una volta confermate le impostazioni,
possiamo iniziare a creare una piattaforma web multilingua su WordPress.
Partiamo dal contenuto vero e proprio: gli articoli. Clicca su Articoli dalla tua bacheca WordPress.
56
Noterai che adesso appare un nuovo menu in alto che mostra le lingue che hai scelto nelle impostazioni di WPML. Non solo,
per ogni opzione indica gli articoli pubblicati in ciascuna delle lingue scelte nelle impostazioni.
Cliccando su ogni lingua appare l’elenco dei post tradotti. Lateralmente ai titoli compare una nuova colonna, con una
bandiera in cima e delle icone di un più. La bandiera indica quella che hai scelto come prima lingua straniera di default. Il
simbolo “+” serve per creare la copia di ciascun articolo direttamente nella lingua di default (appunto quella indicata dalla
bandiera). Ma vediamo nel dettaglio come.
Per tradurre un articolo di WordPress in un’altra lingua con WPML ci sono due modi.
1. Se vuoi creare una copia dell’articolo nella lingua impostata come defaultclicca sul più (+). A questo punto si
aprirà una pagina in cui puoi inserire manualmente il contenuto tradotto. Puoi anche scegliere di duplicare quello
già esistente nella lingua sorgente, così da poter conservare elementi come immagini e video, sovrascrivendo
solo la parte testuale.
1. Altrimenti, modifica l’articolo desiderato. Sulla destra puoi scegliere in che lingua tradurre l’articolo e decidere se
duplicare il contenuto della lingua originaria (vedi sopra).
Per confermare clicca su Pubblica. Fatto questo, nel menu degli articoli vedrai l’icona di una matita dove prima c’era il più.
Questo indica quali articoli sono stati già tradotti.
57
Creare pagine multilingua
Veniamo adesso come tradurre le pagine.
Il procedimento per creare delle pagine multilingua su WordPress è pressoché lo stesso usato per gli articoli. Anche in
questo caso possiamo cliccare sull’icona del “+” oppure su Modifica.
Importante: nel pannello di modifica noterai come l’URL della pagina è diverso a seconda della lingua, di cui contiene la sigla.
Per modificare il formato URL delle pagine multilingua basta andare nelle impostazioni Lingue di WPML dalla bacheca, come
spiegato precedentemente.
Ancora una volta, per confermare clicca su Pubblica.
Senza saperlo sei già riuscito ad ottenere un sito tradotto con WPML, almeno parzialmente.
Visualizza il tuo sito web per renderti conto di quanto fatto. Nelle pagine che hai tradotto puoi vedere il menu con le lingue
disponibili tra cui scegliere per visionare la rispettiva pagina appena creata.
Cliccando invece su un articolo, alla fine del testo viene segnalato automaticamente in quali altre lingue tale contenuto è
disponibile, con la possibilità anche in questo caso di cliccare su quella desiderata.
58
Scegliendo una lingua dall’elenco, il sito web cambia automaticamente, caricando le copie multilingue che hai creato, sia delle
pagine che degli articoli.
Infine, noterai che alcuni elementi della pagina sono stati tradotti automaticamente nella lingua selezionata, come ad esempio le
categorie e il nome stesso delle lingue.
59
Tradurre il menu di un sito web WordPress con WPML
Quello che invece non è cambiato pur selezionando un’altra lingua è il menu di navigazione. Non preoccuparti, è
normale. Infatti per creare un menu di navigazione multilingua occorre seguire un procedimento a sé. Vediamo come.
Vai nella tua bacheca WordPress e da Aspetto seleziona la voce Menu. 60
Ti ritrovi nella classica pagina di gestione dei tuoi menu di navigazione. Con una piccola differenza, perché anche qui adesso
compare l’opzione lingua.
A destra scegli il menu che vuoi tradurre e seleziona la lingua di destinazione. Ora puoi creare la versione in un’altra lingua del
tuo menu, conservando tutte le caratteristiche del menu originario (gerarchia pagine e così via).
Come puoi vedere WPML rende questo processo molto intuitivo e bastano pochi passaggi per familiarizzare con l’intero
funzionamento del plugin. Lavorare con WPML infatti è facile persino per i principianti.
A questo punto hai tradotto tutto il contenuto del tuo sito web. Dagli articoli alle pagine, fino al menu di navigazione. Tutti questi
elementi cambiano lingua nel momento in cui i visitatori ne selezionano una diversa dal menu che appare su ciascuna pagina
web tradotta.
Eppure come ben sai un sito web è fatto anche da altri elementi, primi fra tutti i plugin e i widget. Ebbene, è possibile tradurre
plugin e widget usando WPML, così da creare un sito multilingua su WordPress a 360 gradi. Abbi solo ancora un po’ di
pazienza, ci arriviamo subito.
61
Tradurre i widget con WPML
Su WordPress l’uso di widget è pratica comune. Molti di questi contribuiscono in modo diretto alla qualità dell’esperienza
degli utenti sul sito web. Tuttavia quando si decide di creare un sito web multilingue su WordPress con WPML, i widget
installati non vengono tradotti in automatico (come succede per altri aspetti come le categorie).
Ne risulta l’effetto opposto: quello che prima era un aiuto si trasforma in un fattore disturbante. Per fortuna il nostro plugin
multilingua per WordPress WPML non ci delude nemmeno questa volta.
Se stai usando i widget di default di WordPress oppure widget non di default ma comunque codificati correttamente, WPML
permette di tradurre sia il titolo che il contenuto del widget.
WPML permette di gestire in Traduzione stringhe la traduzione dei titoli di widget, delle stringhe (per esempio la barra di
ricerca del sito web) e di tutti i testi che non appartengono a un articolo, a una pagina o al menu.
Passa il cursore sopra WPML e clicca su Traduzione stringhe.
Nella pagina che si apre cerca la stringa o il widget che vuoi tradurre. Per aiutarti puoi usare la funzione di ricerca in alto a
destra.
62
Individuata la stringa clicca sul rispettivo pulsante Traduzioni a destra. Appariranno le stringhe in tutte le lingue create.
Sostituisci il testo che vuoi tradurre, spunta la casella “traduzione completata” e salva.
Adesso puoi vedere che cambiando lingua vengono tradotte anche le stringhe e i titoli di widget che hai aggiornato.
Dunque WPML permette di tradurre i titoli e il testo di widget. Tuttavia possono emergere ulteriori necessità, come mostrare
widget diversi a seconda della lingua. È possibile, ma in questo caso serve un altro plugin: Widget Logic.
63
Installato Widget Logic vai nella tua bacheca di WordPress. Sotto Aspetto clicca su Widget.
Si apre la pagina con tutti i widget: ciascuno di essi è attivo solo in una lingua, per averli in più lingue è quindi necessario
creare delle copie. Una volta fatto, devi specificare in che lingua attivare i singoli widget.
Come? Clicca sul widget desiderato e aggiorna le impostazioni di lingua nel campo Widget Logic. Qui inserisci il codice:
ICL_LANGUAGE_CODE == ‘LINGUA’
Dove al posto di LINGUA si inserisce il codice della lingua in cui vuoi fare apparire il widget (per esempio
ICL_LANGUAGE_CODE == ‘en’ per l’inglese). In questa area puoi anche modificare il titolo e il testo del widget.
Salva.
Adesso se visiti il sito web e selezioni una lingua diversa, puoi vedere come cambiano anche i widget.
64
Tradurre temi e plugin con WPML
Creare siti web multilingua su WordPress significa anche dover fare i conti (ovvero tradurre) anche con i testi generati dai
plugin e con i testi statici del tema utilizzato. Il plugin multilingua WPML permette di rimediare anche a questo problema.
In questo caso serve la versione CMS di WPML, in modo da poter trovare questi testi e sostituirli con la traduzione.
All’interno del file index.php del tema installato inserisci il codice:
<?php _e(‘testo da tradurre’, ‘twentyfourteen’ ); ?>
Adesso dalla Bacheca di WordPress vai in WPML -> Localizzazione del tema e dei plugin. Qui alla voce Stringhe del Tema
clicca sul pulsante Scansiona.
Adesso da WPML vai in Traduzione stringhe e cerca “testo da tradurre”. Clicca su Traduzione e sostituisci i testi tradotti.
Conferma e salva.
65
Finalmente i testi dei plugin e i testi statici del tema cambiano lingua insieme al resto del sito web.
Parlando di temi per siti web multilingua su WordPress, è molto importante scegliere quello giusto. Ovvero verificare la
compatibilità del tema di WordPress installato con il plugin multilingua WPML.
Ecco alcuni esempi di temi per WordPress compatibili con WPML:
● Enfold
● Centum
● Rounder
● Eunoia
● Nevada
● MetroCorp
● Rework
● MetroStyle
66
SEO multilingua e WPML
Chiusa questa utile parentesi, torniamo al nostro plugin multilingua per WordPress preferito. La buona notizia è che WPML ha
pensato proprio a tutto, anche all’ottimizzazione SEO multilingua.
Non solo WPML è compatibile con il plugin WordPress SEO, ma contribuisce direttamente all’ottimizzazione del tuo sito
web multilingua.
Partiamo dalla homepage. WordPress SEO permette di aggiungere del testo (titolo e descrizione) per facilitare l’indicizzazione
del sito web. Per tradurre il titolo e la meta descrizione della home di un sito web multilingua su WordPress con WPML,
dalla tua Bacheca vai in WPML-> Traduzione stringhe.
Trovi tutti i testi di WordPress SEO sotto la voce ‘admin_texts_plugin_wordpress-seo‘. Individua quello che vuoi tradurre e
clicca su Traduzioni. Sostituisci il testo con la lingua giusta, conferma di aver completato e salva.
Per tradurre il titolo, la meta descrizione e le parole chiave delle altre pagine web del sito, una volta create le copie della
pagine nella altre lingue, basta accedere attraverso WordPress SEO by Yoast e ottimizzarle nella lingua corretta.
67
R) Plugin gestione e modifica Temi e Design
Iniziamo a vedere come personalizzare il tuo sito da un punto di vista grafico. In questa sezione troverai i migliori plugin per
WordPress per aggiungere font personalizzati, testare temi e cambiare i colori del tuo sito.
74. Use Any Font
Con questo strumento, potrai caricare font in format .ttf sul tuo sito WordPress.
75. Easy Google Fonts
Il tema che stai usando non ha i Google Fonts già integrati? Potrai aggiungerli con questo strumento.
76. Theme Test Drive
Testa temi WordPress mentre gli utenti vedono ancora quello attivato sul tuo sito.
77. ThemeTweaker
Questo strumento è particolarmente utile per chi usa un tema che non permette di fare modifiche alla grafica dalla Bacheca,
e non ha conoscenze di CSS. Con questo plugin potrai personalizzare tutti i colori del tuo tema.
68
S) Plugin gestione delle immagini
Cosa sarebbe un sito web senza immagini? Certo, esistono blog che contengono unicamente testo. La maggior parte dei siti,
usano però foto e grafiche per dare vivacità ai contenuti. Talvolta, le immagini diventano un aspetto difficile da gestire:
devono infatti essere ridimensionate, ottimizzate, rinominate, e molto altro ancora.
Qui sotto, trovi elencati i migliori plugin per WordPress per gestire le tue immagini.
78. EWWW Image Optimizer
Ottimizzare le immagini è un’ottima abitudine. EWWW Image Optimizer è molto utile per ottimizzare sia le immagini nuove che
quelle già caricate sul tuo sito.
79. WP Smush.it
Questo strumento funziona in modo molto simile a EWWW Image Optimizer.
80. Image Widget
Image Widget è il plugin più popolare per aggiungere immagini alla tua sidebar.
69
81. NextGEN Gallery
Vuoi creare gallerie di immagini sul tuo sito? Questo plugin è ottimo e ha moltissime opzioni per visualizzare le tue immagini.
82. Responsive Lightbox by dFactory
Permetti agli utenti di vedere una versione ingrandita delle tue immagini, anche su smartphone e tablet.
83. Regenerate Thumbnails
Questo plugin serve a rigenerare automaticamente tutte le thumbnail di post e pagine. Per esempio, è utile quando hai
cambiato le misure dello spazio per le thumbnail e devi ridimensionarle tutte.
70
T) Plugin per gestire Slider
Dopo le immagini, parliamo degli slider. Usati da tantissimi webmaster, sicuramente gli slider sono un bel elemento da avere
sia sull’homepage che all’interno delle pagine.
Affinchè abbiano un aspetto professionale, è però importante inserirli usando gli strumenti giusti.
84. Slider Revolution (plugin premium)
Questo strumento è a pagamento, però permette di creare slider molto professionali.
85. Layer Slider (plugin premium)
Layer Slider è un altro strumento premium molto valido per creare slider. Puoi imparare come usarlo sul mio corso
pubblicato su Webipedia.it.
86. Meta Slider
Questo è invece un plugin gratuito. Usalo per creare slider responsive dall’aspetto professionale.
71
U) Plugin per prenotazioni
Sono sempre più i business che usano il proprio sito per automatizzare alcune delle loro attività. Tra queste, la gestione di
prenotazioni ed appuntamenti.
Usando i migliori plugin per WordPress, i tuoi utenti potranno inviare una richiesta di prenotazione in modo del tutto
automatico. Allo stesso tempo, tu potrai gestire agevolmente il calendario, inviare mail di conferma, configurare i giorni di
apertura e chiusura, e altro ancora.
87. Booking Calendar
Questo è uno dei plugin WordPress per gestire prenotazioni ed appuntamenti più popolari. L’aspetto del calendario è
personalizzabile, e gli utenti potranno inviare prenotazioni in modo del tutto automatico.
88. Bookings
Un altro ottimo plugin (tradotto anche in italiano). Questo strumento è particolarmente interessante perché permette di offrire
prenotazioni anche su base oraria.
89. All-in-One Event calendar
Questo è lo strumento perfetto per l’organizzazione e la prenotazione di eventi.
72
V) Plugin per mostrare la Pubblicità
Stai pensando di monetizzare il tuo sito inserendo pubblicità su WordPress?
90. AdRotate
AdRotate è uno dei plugin più popolari per aggiungere e gestire banner pubblicitari all’interno del tuo sito.
91. Advanced Ads
Un altro ottimo plugin per gestire le pubblicità su WordPress.
92. Simple Ads Manager
Come gli strumenti precedenti, questo è un altro strumento senza dubbio valido.
73
Z) Altri...
93. WP Google Maps
Questo plugin ti sarà utile per inserire sulle tue pagine mappe Google personalizzate.
94. WP Review
Hai mai pensato di pubblicare sul tuo sito WordPress delle recensioni? Con questo strumento potrai assegnare stelle, votazioni
a punti e percentuali a prodotti, servizi, film, e qualunque altra cosa tu voglia recensire.
95. Rating-Widget: Star Rating System
Se vuoi dare ai tuoi utenti la possibilità di lasciare un voto ai tuoi contenuti, inizia ad usare Rating Widget. Chi visita il tuo sito
potrà assegnare un numero di stelle a post, pagine, commenti e interventi all’interno dei forum BuddyPress e bbPress.
96. WP Live Chat Support
Usa questo strumento gratuito per aggiungere una chat al tuo sito, che gli utenti potranno usare per contattarti.
97. Logo Slider
Creare un logo slider è utile ad esempio, per presentare le aziende con cui hai lavorato.
74
98. Shortcodes Ultimate
Se le funzionalità del tuo sito WordPress non ti bastano, installa questo plugin per avere a tua disposizione molti nuovi
shortcode per creare bottoni, box, slider, e altro.
99. Pretty Link
Disponibile sia in versione gratuita che premium, questo plugin serve a trasformare link che sono molto lunghi in URL brevi e
leggibili. Per esempio, è utile se vuoi generare per il tuo sito link di affiliazione.
Inoltre, può essere usato per monitorare la provenienza del traffico attraverso i link.
100. All In One Schema.org Rich Snippets
Vuoi aumentare il numero di click sulla pagina SERP Google? Questo è il plugin per te. Ti permette, infatti, di personalizzare ciò
che appare su Google, Bing, Yahoo e Facebook in corrispondenza dei link ai tuoi contenuti.
75
Grazie
Mafaldida
sono la giulia costa che nel web si aggira per i vicoli digitali col nome mafaldida.
76

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  • 2. Plugin?...che vuol dire? Il plugin in campo informatico è un programma non autonomo che interagisce con un altro programma per ampliarne o estenderne le funzionalità originarie. Ad esempio, un plugin per unsoftware di grafica permette l'utilizzo di nuove funzioni non presenti nel software principale. A seconda dei programmi e delle piattaforme software, i plugin vengono chiamati con sinonimi diversi: ● add-in ● add-on ● estensione (ad esempio, l'architettura ad estensioni dei web browser Google Chrome e Mozilla Firefox). Per facilitare il compito agli sviluppatori di terze parti che intendono realizzare dei plugin, l'azienda produttrice del software o ideatrice dello standard distribuisce - spesso gratuitamente - dei sistemi detti Kit di Sviluppo Software (Software Development Kit o SDK), che racchiudono funzionalità, esempi e documentazione per lo sviluppatore. 2
  • 3. Come scegliere i plugin da installare? Quali sono i migliori plugin per WordPress in assoluto? Lavorando con WordPress da diversi anni ho avuto modo di testare centinaia di plugin. Con il grande numero di plugin disponibili – se ne contano oltre 33mila – è però difficile scegliere a colpo sicuro quelli migliori per il nostro caso specifico.Come regola generale, ti consiglio di installare sul tuo sito solo i plugin che sonostrettamente necessari: usarne più di 15 potrebbe rallentare in modo significativo il caricamento delle tue pagine sul web. Ma questo numero non è definito e ci sono plugin come P3 Plugin Performance Profile creato dal famosissimo hosting provider GoDaddy che ti dicono esattamente quali plugin rallentano di più il tuo sito! Allo stesso modo, molti plugin (soprattutto se non sono di qualità e sempre aggiornati) possono generare problemi di compatibilità o, ancora peggio, di sicurezza. 3
  • 4. Come installare i plugin? Ci sono due metodi per installare i plugin WordPress: tramite il pannello di amministrazione e via FTP. 4
  • 5. 1. Installare plugin tramite il pannello di amministrazione È il metodo più semplice e consigliato, nonchè il più veloce. Vai su Plugin > Aggiungi nuovo > 5
  • 6. Il menù in alto (1) è composto dai seguenti link: ● Cerca: permette di cercare un plugin per una parola chiave a tua scelta, da digitare nel campo Cerca (2). Altrimenti è possibile selezionare i tag più popolari della directory ufficiale di WordPress. ● Caricare: se hai un plugin sul tuo computer in formato compresso (.zip), caricalo da questa schermata tramite l’uploader di WordPress. ● Segnalati: lista dei plugin consigliati da WordPress. ● Popolari: lista dei plugin popolari tra gli utenti di WordPress. ● Nuovi: non credo abbia bisogno di una spiegazione ● Favoriti: permette di mostrare i tuoi plugin favoriti, funzione abilitata solo se hai un account su wordpress.org. È molto comoda se gestisci più siti web e vuoi installare gli stessi plugin. 6
  • 7. Ma come si installano realmente? È molto semplice, cerca un plugin, ad esempio WordPress SEO by Yoast dal menù Cerca. … clicca sul link Attiva plugin per attivarlo… niente di più semplice! In alternativa puoi anche attivarlo in seguito, andando su Plugin > Plugin installati >, cerca il WordPress SEO by Yoast tra i plugin installati e clicca sul link Attiva sotto il nome del plugin. 7
  • 8. 2. Installare il plugin via FTP Se hai un plugin scaricato sul tuo computer in formato .zip e per qualche motivo non riesci a caricarlo con l’uploader di WordPress dal menù Plugin > Aggiungi nuovo > Caricare >, allora puoi caricarlo via FTP. Cosa vuol dire? Che lo puoi caricare manualmente accedendo al tuo spazio web. Carica il file .zip dentro la cartella wp-content/plugins/ del tuo spazio web, seguendo la mia guida per caricare i file via FTP. Dovrai ottenere questo risultato: wp-content/plugins/nome-plugin/. Ora il plugin è installato sul tuo sito, ma non è ancora attivo. Per attivarlo, vai su Plugin > Plugin installati >, cerca il nome del plugin (in questo caso è WordPress SEO by Yoast) tra i plugin installati e clicca sul link Attiva sotto il nome del plugin. 8
  • 10. A) Plugin per la gestione della SEO Fare SEO nel modo corretto è essenziale per avere un sito web di successo ed usando uno degli gli strumenti elencati di seguito andrai sul sicuro. 1. WordPress SEO by Yoast Questo è in assoluto il plugin migliore per ottimizzare articoli e pagine su WordPress. Ha moltissime funzionalità (genera anche le sitemap) e soddisferà il 90% delle tue esigenze in materia di SEO. 2. All In One SEO Pack Molto simile al plugin di Yoast, questo è uno strumento SEO multifunzionale. 10
  • 11. 3. SEO Friendly Images Questo è uno strumento fantastico per ottimizzare le immagini sul tuo sito WordPress. Infatti, completa automaticamente i campi ALT tag e Title quando te ne dimentichi o non hai voglia di farlo. 4. Google XML Sitemaps In assoluto lo strumento migliore per generare automaticamente una sitemap del tuo sito WordPress e mandarla ai motori di ricerca. Se stai usando SEO By Yoast però non ne hai bisogno in quanto questa funzionalità è inclusa. 5. All In One Webmaster Una buona alternativa a Google XML Sitemaps per generare sitemap, anche con qualche funzionalità in più. 11
  • 12. FOCUS ON: SEO by YOAST 1. Controlla che sia l’unico plugin per il SEO attivo Una volta attivato il plugin dovrai accertarti che nessun altro plugin SEO (come All in One SEO) sia in uso.Se infatti stai utilizzando un altro plugin similare, è necessario procedere alla migrazione delle informazioni che hai già inserito per ottimizzare il tuo sito. 12
  • 13. 2. Gestisci le Impostazioni Generali Quando ti trovi nella Bacheca del tuo sito WordPress, clicca sulla voce SEO che vedi nella barra di navigazione di sinistra. Su questa pagina potrai cliccare il bottone “Inizia il tour” per vedere una panoramica del plugin, e spuntare le voci “Monitoraggio” e “Sicurezza”. La prima voce permette al plugin di inviare informazioni relative al tuo utilizzo di WordPress al team di Yoast, mentre la seconda ti consente di limitare i permessi degli autori sulla pagina di creazione dei post. Poiché i principali motori di ricerca forniscono i dati di posizionamento, statistiche e chiavi di ricerca tramite l’ inserimento dei meta tags nei vari siti “ospiti” o tramite upload di file e tale processo risulta difficile per i meno esperti, il plugin WordPress SEO by Yoast permette di inserire tali meta tag tramite la sezione Strumenti per Webmaster. Inserendo i codici di verifica, potrai monitorare dati e statistiche del tuo sito senza troppi sforzi o perdere troppo tempo. 13
  • 14. 4. Titoli & Metadati Passiamo ora alla seconda sezione che vedi nel menu di navigazione sotto alla voce SEO, ovvero quella chiamata “Titoli e Metadati“. Quando ti trovi nella sezione “Generale” spunta la casella “Usare il tag meta keywords”. Questa opzione ti permetterà di vedere le parole chiave che stai utilizzando in fase di scrittura e quante volte esse appaiono. 14
  • 15. 5. Tipi Articolo I titoli del blog e dei post sono fondamentali nell’ambito della SEO. Quindi è necessario impostarli fin da subito in modo corretto per ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca. Nei campi denominati “Titolo del template”consiglio di mantenere solo il codice “%%title%%”. In ogni caso, potrai modificare manualmente sia Titolo che Descrizione Meta di ciascun post. Per quanto riguarda la voce “Data nello snippet di anteprima”, questa può essere lasciata selezionata, in quanto non crea particolari problemi lasciare la data (a meno che tu non voglia pubblicare contenuti “sempreverdi” e preferisci quindi che gli utenti non vedano già sulla pagina dei risultati Google quando questi sono stati pubblicati). Lo stesso vale per la voce successiva, ovvero “WordPress SEO Meta Box”, che ci può tornare utile per alcuni posts o pagine. Spunta la voce “Authorship” se non vuoi che in corrispondenza dei tuoi post appaia il profilo Google+ dell’autore. Infine, presta attenzione alla voce “Metadati Robot”. Spuntare questa casella bloccherà l’accesso al tuo sito ai crawler dei motori i ricerca. Spuntala solamente se sai di avere contenuti duplicati e non vuoi rischiare di incorrere in penalizzazioni. La sezione successiva è chiamata “Tassonomie”, qui ci sono gli stessi settaggi che hai visto in “Tipi Articolo”, ma in questo caso riguardano le categorie, i tag, il formato, il portfolio categories del tuo sito. Un consiglio per evitare che il tuo sito possa risultare poco aggiornato, è quello di rimuovere la parola “Archivi” dal titolo del template. Nell’ultima sezione di “Titoli & Metadati”, corrispondente alla tab “Altro“, troviamo la possibilità di non indicizzare gli archivi autore, le date degli archivi e le pagine speciali, come quelle errore 404. 15
  • 16. 6. Ottimizzazione per i Social Media Networks In Social troviamo il menu OpenGraph: qui potrai aggiungere i metadati OpenGraph di Facebook in modo tale che i post inseriti appaiano correttamente su Facebook nella pagina indicata nei campi successivi. Cliccando sulle tab successive, potrai collegare il tuo sito anche agli account Twitter e Google+. Le informazioni che inserirai serviranno anche ai motori di ricerca per associare il tuo sito alla tua attività social, premiandoti dal punto di vista del ranking. 16
  • 17. 7. Indicizzazione della Sitemap La mappa del sito è fondamentale non solo per i siti WordPress, ma per qualsiasi sito internet. Per prima cosa, spunta la voce “Spunta questa casella per abilitare la funzionalità sitemap XML”. Selezionando questa casella appariranno diverse opzioni. In General Settings, seleziona “Fare ping a Yahoo!” e “Fare ping ad Ask.com”. Il ping permette l’aggiornamento automatico del sito (ad esempio quando pubblichi un nuovo post) sui motori di ricerca. Google e Bing sono già selezionati di default: non è quindi necessario fare nulla a riguardo. Nella sezione successiva, potrai poi spuntare i tipi di post e tassonomie che non vuoi includere nella tua sitemap. 17
  • 18. 8. Come Impostare i Permalinks Questo menu non consente di creare URL ottimizzati per i motori di ricerca: infatti, il plugin non ha questa funzionalità. Queste configurazioni sono distinte da quelle relative ai permalink nella sezione “Impostazioni” della Bacheca. Ti consiglio di non spuntare la prima voce “Elimina la parola categoria (di solito /categoria/) dall’URL della categoria”, in quanto vuoi evitare che ci sia un conflitto tra gli URL delle categorie e gli URL delle pagine se questi sono gli stessi. Suggerisco invece di selezionare la casella “Applica lo slash finale sugli URL di tutte le categorie e tag”, poiché queste funzione permette di inserire la / negli URL delle categorie o dei tags. La prossima opzione che consiglio di spuntare è “Ridireziona l’URL degli allegati all’URL del post genitore”, in modo che immagini o allegati non abbiano un propria URL ma ridirigano al post originale a cui sono allegati. Per quanto riguarda la sezione “Impostazioni Canonical“, ti consigliamo di lasciare le impostazioni di default. 18
  • 19. 9. Gestione dei Links interni I “Links Interni” permettono di aggiungere i Breadcrumbs, ovvero le “briciole di pane”, alle pagine. Cosa sono le briciole di pane? Appaiono in genere al di sotto delle barre dei titoli e permettono di avere una traccia del percorso utilizzato per arrivare ad una determinata pagina. Un esempio può essere: Home Page -> Prodotti -> Offerte. Questa sezione permette di definire il separator e l’ anchor text per la homepage. 10. Come Impostare gli RSS Feeds WordPress SEO by Yoast, tramite questa sezione, ti permette di avere il controllo sul contenuto dei tuoi feeds e anche di aggiungere backlinks alle tue pagine, per far sì che se anche un tuo contenuto fosse copiato e pubblicato su un altro sito sarebbe copiato automaticamente il tuo backlink. Grazie a questo accorgimento il tuo sito riceverà traffico dalla pagina su cui è pubblicato il tuo contenuto e Google ti riconoscerà come autore originale. Ci sono inoltre opzioni finalizzate ad aggiungere l’author link e i link dei tuoi post, del blog e della descrizione del blog. 11. Funzione Importa & Esporta Dopo aver configurato tutte le precedenti sezioni, avrai la possibilità di ottimizzare il tuo sito importando o esportando i dati di altri plugin SEO, che potrai utilizzare anche per futuri siti WordPress o salvare le opzioni in modo da non fare confusione nel futuro. 19
  • 20. 12. Ottimizzazione SEO per Pagine o Post Individuali Quando avrai terminato la configurazione generale del plugin, non ti resterà che ottimizzare il tuo sito a livello di ogni singola pagina o post. Ogni volta che starai creando un post o una pagina apparirà un box chiamatoWordPress SEO, dove potrai inserire la parola chiave che hai scelto (appariranno anche keyword consigliate). Altri campi da compilare nella selezione “Generale”, sono il “Titolo SEO” (che non deve coincidere per forza con il titolo del post, anche se è consigliabile) e la “Meta Description”. La cosa migliore è inserire una “Meta Description” ad ogni post. Se infatti non viene inserita una descrizione, il sistema preleva automaticamente il primo paragrafo del testo che non sempre è quello più importante. Per ottimizzare il tuo sito a livello di pagine e post consiglio di inserire la parola chiave che hai scelto sia nel titolo che nella descrizione meta. Salvata la pagina o il post, potrai visualizzare una sezione chiamata “Analisi della pagina”. Questa sezione ti fornirà informazioni utili per individuare le sezioni del tuo post o pagina che possono essere ottimizzate ulteriormente. 20
  • 21. B) Plugin per migliorare la velocità del sito Vediamo ora i migliori strumenti per migliorare la velocità e le prestazioni generali del tuo sito web. Ti consiglio di leggere questa sezione con attenzione. Un sito veloce permette, infatti, di ritenere più utenti, aumentare le conversioni e avere anche un migliore posizionamento sui motori di ricerca. 6. WP Super Cache Questo plugin serve a creare una copia cache del tuo sito web, che sarà quindi visualizzata ai tuoi utenti. Usare copie cache delle pagine permette di caricare i contenuti molto più velocemente. 7. W3 Total Cache W3 Total Cache è un’ottima alternativa a WP Super Cache, con diverse funzionalità utili. 21
  • 22. 8. WP-Otimize Uno strumento molto utile per pulire il tuo DB, per esempio, rimuovendo in modo definitivo commenti cestinati e vecchie revisioni dei post. 9. WP-DBManager Il plugin completo per la gestione del database: usalo per pulire il tuo db, fare backup, ripristinarli, eccetera. 10. BJ Lazy Load Usando BJ Lazy Load, potrai fare in modo che i contenuti delle tue pagine che sono molto pesanti (come le immagini) vengano caricati solo quando stanno per essere visualizzati dall’utente. In questo modo, non bloccheranno la visualizzazione di tutta la pagina. 22
  • 23. FOCUS ON: WP Super Cache WP Super Cache, un ottimo strumento che ti consentirà di migliorare le performance del tuo sito, diminuendo fino al 50% il tempo di caricamento. Un sito che carica più velocemente avrà infatti una minore bounce rate, ovvero i tuoi visitatori rimarranno sulle tue pagine per più tempo. 23
  • 24. Per prima cosa è necessario cliccare su “Impostazioni” ovvero sulla voce che si trova nella barra principale della Bacheca e successivamente su “WP Super Cache”. Una volta giunto nella pagina principale del plugin devi: 1. accedere al menu “Facile”, selezionare “Cache attiva (raccomandato)” e cliccare “Aggiorna lo stato” 2. successivamente dovrai proseguire nella pagina “Avanzato” ed impostare i seguenti settaggi: ○ Cache hit di questo sito per accesso rapido (raccomandato); ○ Utilizza PHP per servire i file in cache; ○ Compressione delle pagine in modo che esse siano servite più rapidamente ai visitatori (raccomandato); ○ Non servire pagine cache per utenti conosciuti; ○ Rigenerazione cache. Serve un file supercache agli utenti anonimi quando un nuovo file è stato generato (raccomandato); ○ Supporto; ○ Extra homepage checks (raccomandato); A questo punto basterà andare alla pagina Pre-Carica, cliccare su Modalità Pre-Carica ed infine su Aggiorna Impostazioni. Conclusa questa procedura, WP Super Cache risulterà completamente ottimizzato per il tuo sito e noterai da subito una migliore prestazione riguardo ai tempi di caricamento delle tue pagine. 24
  • 25. 25
  • 26. Effettua in test di velocità Vai su http://tools.pingdom.com ed effettua un test da località Amsterdam 3 volte e guarda i risultati. Al terzo Test avrai un’idea chiara della velocità di caricamento delle tue pagine quando il sito è cachato (si legge casciato). Chiaramente se il sito continua ad essere più lento di 4 secondi a fronte di un peso pagina di 2 o 3 MB può anche darsi che sia ora di passare ad un hosting più performante come SiteGround, GoDaddy o Bluehost, unito anche da un CDN come Cloudflare o Max CDN. 26
  • 27. C) Pugin per la messa in Manutenzione Prima o poi avrai bisogno di lavorare sul tuo sito e bloccare l’accesso agli utenti per qualche minuto, ora o giorno. Questi sono gli strumenti che fanno per te. 11. WP Maintenance Mode Questo è uno dei plugin in assoluto più popolari per mettere il tuo sito in manutenzione. Potrai usarlo per creare una schermata del tutto personalizzata, con modulo di contatto, link ai social, form di iscrizione alla newsletter o addirittura un orologio con il countdown. 12. Sunrise Un’ottima alternativa a WP Maintenance Mode con grafiche pre-impostate dall’aspetto molto professionale. 13. Ultimate Maintenance Mode Questo è un plugin molto interessante. Infatti, potrai aggiungere sullo sfondo della pagina di manutenzione uno screenshot del tuo sito (visibile in trasparenza), che fungerà da anteprima per gli utenti. 27
  • 28. FOCUS ON: WP MAINTENANCE MODE 28
  • 29. D) Plugin per la Navigazione e Usabilità In questa sezione troverai dei plugin molto utili per migliorare la navigazione all’interno del sito e dare massima visibilità ai tuoi contenuti. Ricorda che uno dei tuoi obiettivi deve essere quello di far trattenere gli utenti sul tuo sito il più a lungo possibile. Questo ti aiuterà anche con il posizionamento su Google. Permettere ai tuoi utenti di navigare con facilità da un contenuto all’altro, è quindi un aspetto da non sottovalutare. 14. Breadcrumb NavXT Questo plugin serve a far apparire le breadcrumb (cioè, le “briciole di pane”) all’interno delle tue pagine. In questo modo, gli utenti sapranno esattamente dove si trovano e capiranno senza difficoltà la struttura del tuo sito. 15. Yet Another Related Posts Plugin (YARPP) Per far sì che gli utenti restino più a lungo sul tuo sito, mostra loro contenuti correlati in fondo alle tue pagine. 16. Related Post by Zemanta Un altro plugin molto valido per mostrare contenuti correlati. 29
  • 30. 17. Advanced Recent Posts Questo plugin serve ad aggiungere sulla sidebar un widget con le anteprime dei tuoi ultimi post, completo di thumbnail. 18. List category posts Vuoi mostrare una lista dei tuoi post appartenenti ad una singola categoria? Questo è lo strumento che fa per te. Usa List Category Posts per creare liste di post ed aggiungerle su pagine e post tramite shortcode. 19. Uber Menu (plugin premium) Questo è un plugin a pagamento che serve a creare bellissimi mega menu responsive, con immagini, moduli di contatto, mappe, eccetera. 20. WordPress Mobile Pack Non hai tempo e/o risorse sufficienti per creare una versione mobile o responsive del tuo sito? Rendi i tuoi contenuti perfettamente accessibili anche da smartphone e tablet con questo plugin. 21. WP-PageNavi Questo strumento ti sarà utile per personalizzare i numeri di navigazione all’interno del tuo blog. 30
  • 31. E) Plugin per la sicurezza del sito Ovviamente, mantenere il tuo sito WordPress in sicurezza è fondamentale. Prova gli strumenti elencati in questa sezione per proteggere i tuoi contenuti da hacker e spammer. 22. Akismet Il plugin anti-spam per eccellenza: installalo ed attivalo per bloccare commenti indesiderati. Nota: questo plugin è talmente utile, che molti hosting provider lo inseriscono nel pacchetto di installazione di WordPres 23. Login Lockdown Blocca gli hacker limitando l’accesso a chi usa credenziali non corrette con Login LockDown. 24. WordFence Security Con questo strumento potrai monitorare facilmente lo stato di sicurezza del tuo sito, rendendolo anche più veloce (utilizza un sistema di caching) . 31
  • 32. 25. iThemes Security Questo è un plugin per mettere il tuo sito in sicurezza con oltre 30 funzionalità. 26. Captcha Esistono moltissimi plugin per inserire CAPTCHA ed impedire agli spammer di inviare messaggi automatizzati. Tra questi, Captcha è uno dei più popolari. 27. WP-CopyProtect Hai notato che i tuoi contenuti vengono copiati e pubblicati altrove? Proteggili con questo plugin. 32
  • 33. F) Plugin per la Gestione e Monitoraggio 28. Google Analytics by Yoast Un ottimo plugin per monitorare il traffico sul tuo sito. Oltre ai classici dati di analisi Google, questo strumento ha altre funzionalità interessanti per analizzare la performance del tuo spazio web. 29. Redirection Questo strumento serve a monitorare gli errori 404 (pagina non trovata) e a gestirli con le ridirezioni 301. 30. Broken Link Checker Come lo strumento precedente, Broken Link Checker è utile a trovare link rotti. 31. ManageWP (strumento premium) ManageWP è più che un semplice plugin. E’ una vera e propria piattaforma per gestire tutto il tuo sito web: dalla tua bacheca ManageWP, potrai effettuare aggiornamenti, backup, clonare e migrare siti, e altro ancora a seconda del piano che sceglierai. ManageWP è integrato sul tuo sito attraverso il plugin ManageWP Worker. 33
  • 34. 32. WP-PostViews Questo plugin serve a tenere il conto di quante volte post e pagine sono stati visualizzati. 33. P3 (Plugin Performance Profiler) Questo è un plugin veramente molto utile: infatti, ti permette di monitorare l’uso di risorse da parte dei singoli plugin installati sul tuo sito. 34
  • 35. G) Plugin per il Backup Ogni webmaster dovrebbe fare backup regolari del proprio sito (almeno una volta ogni due settimane). Nell’eventualità che qualcosa andasse storto, avere una copia aggiornata di tutti i tuoi contenuti ti permetterà di recuperare il tuo sito nel giro di pochi minuti. 34. BackWPup Usando BackWPup potrai configurare backup automatici e scegliere dove salvarli (per esempio, sul tuo server, su Dropbox, se riceverli via email, eccetera). Questo plugin è disponibile anche in versione PRO. 35. BackupBuddy (plugin premium) Questo è un ottimo strumento premium per generare e gestire backup del tuo sito WordPress. Ecco qui la nostra guida su Come e perché installare BackupBuddy. 36. Duplicator Come i plugin qui sopra, Duplicator serve a duplicare, clonare, fare backup e trasferire il tuo sito. 37. WordPress Importer WordPress Importer è particolarmente utile per importare contenuti quando si migra dalla versione .com di WordPress a quella .org. 35
  • 36. H) Plugin per il back-end WordPress offre ottime funzionalità di base. Tuttavia, esistono plugin molto interessanti per rendere ancora più flessibile la tua bacheca: trovi i migliori in questa sezione. 38. JetPack Questo strumento serve ad integrare il tuo sito WordPress con diverse funzionalità utili della versione .com della piattaforma. 39. Visual Composer WP Bakery (plugin premium) Un plugin che sta spopolando: una volta attivato Visual Composer, potrai creare pagine e post usando la funzionalità drag- and-drop e con tanti nuovi elementi. 40. TinyMCE Advanced Un altro strumento per aggiungere funzionalità al tuo Editore Visuale. 41. Custom Login Vuoi personalizzare la pagina login di WordPress? Usando Custom Login potrai usare il tuo logo, uno sfondo a piacimento, cambiare i font e altro ancora. 36
  • 37. 42. Advanced Custom Fields Personalizza le pagine della tua Bacheca WordPress con campi aggiuntivi a tua scelta. 43. Custom Sidebars Talvolta, è utile mostrare widget diversi a seconda della pagina su cui è inserita la sidebar. Custom Sidebars ti permette di fare proprio questo. 44. Simple Page Ordering Con questo strumento potrai modificare l’ordine di pagine e post semplicemente trascinandoli all’interno della tua Bacheca. 45. Post Types Order Questo plugin permette di cambiare l’ordine di pagine e post in modo molto simile allo strumento sopra. 46. Better Search Replace Search and Replace è utile per cercare e modificare con velocità informazioni all’interno del database del tuo sito WordPress. 37
  • 38. 47. Header and Footer Hai bisogno di inserire codici personalizzati (per esempio, quelli di Google Analytics) nell’header o nel footer del tuo sito? Attivando questo plugin, avrai a disposizione dei campi di testo in cui potrai semplicemente incollare i codici. 48. Editorial Calendar Questo è il plugin per eccellenza per gestire il calendario di pubblicazione dei contenuti. Nella tua Bacheca, vedrai un vero e proprio calendario all’interno del quale trascinare post e bozze. Ottimo per chi lavora con un team editoriale. 38
  • 39. I) Plugin per creare Community WordPress è molto più di una piattaforma per fare blogging. Grazie agli strumenti che trovi in questa parte della guida sui migliori plugin per WordPress, potrai trasformare il tuo sito in un forum, una piattaforma social, e altro ancora. Oppure, potrai implementare funzionalità utili per interagire al meglio con i tuoi utenti. 49. Buddypress Usando questo plugin, potrai aggiungere le funzionalità di un vero e proprio social network al tuo sito WordPress. Ecco qui la nostra Mini Guida a BuddyPress. 50. bbPress bbPress permette di creare un forum sul tuo sito. 51. WP-Polls Hai mai pensato di chiedere ai tuoi utenti di interagire attraverso dei sondaggi? Se ti sembra un’idea interessante, questo plugin ti sarà utile. 39
  • 40. 52. Membership Come puoi intuire dal nome di questo strumento, Membership serve a creare aree membri. 53. Disqus Comment System Se sei stufo del classico sistema per commenti di WordPress, prova Disqus. 40
  • 41. L) Plugin per vendere On-Line Se vuoi vendere online, puoi usare i plugin WordPress per implementare funzionalità e-commerce. Che tu voglia vendere prodotti, servizi o file digitali, questi strumenti sicuramente ti saranno molto utili. 54. Easy Digital Downloads Questo è uno strumento che in pochi mesi ha raggiunto un successo strepitoso. E’ utilissimo per chi vende file digitali. Installando questo plugin, non avrai bisogno di altro. 55. WooCommerce Il migliore plugin WordPress per trasformare il tuo sito in una vera e propria piattaforma e-commerce. 56. WordPress Download Manager Un altro ottimo plugin per gestire il download di file dal tuo sito. 57. Easy Pricing Tables by Fatcat Apps Con questo strumento potrai aggiungere alle tue pagine bellissime tabelle di prezzi. 41
  • 42. M) Plugin per creazione di Landing Page Per riuscire a guadagnare online, le tue pagine di vendita dovranno essere strutturate nel modo giusto. Questo vale anche se vuoi raccogliere gli indirizzi email dei tuoi utenti: usare gli strumenti adatti, ti permettà di ricevere un numero nettamente superiore di contatti. Ecco i migliori plugin per WordPress per creare pagine landing e form optin. 58. JustLanded (plugin premium) Questo è uno strumento a pagamento per creare pagine landing responsive. 59. Premise (strumento premium) Premise è lo strumento di CopyBlogger per creare pagine landing. Con Premise, avrai a disposizione 6 modelli di pagine pre- impostati ed ottimizzati per generare più conversioni. 60. HelloBar Questo plugin è molto interessante. Sul sito ufficiale, puoi configurare una barra orizzontale (che apparirà in testa al tuo sito) per raccogliere indirizzi email. 61. OptinMonster (strumento premium) Uno degli strumenti più utilizzati al mondo per creare popup e box optin. 42
  • 43. N) Plugin per i Contact Form Quali strumenti usi per comunicare con i tuoi utenti? I plugin che trovi elencati sotto servono ad inserire form di contatto ed ad inviare newsletter. 62. Contact Form 7 Ogni sito web dovrebbe avere un form di contatto e Contact Form 7 è in assoluto il plugin migliore per crearlo. E’ molto semplice da usare ed estremamente flessibile. Inoltre, si adatta a qualunque tema WordPress. 63. Fast Secure Contact Form Una valida alternativa a Contact Form 7. Ad oggi, questo plugin è stato scaricato oltre 5 milioni di volte. 64. Gravity Forms (plugin premium) Gravity Forms è un ottimo strumento per creare form, questionari e moduli con molti campi, del tutto personalizzabili. 65. MailPoet Newsletters MailPoet serve ad integrare un sistema per l’invio di newsletter all’interno del tuo sito WordPress. Ottimo se non vuoi appoggiarti a piattaforme esterne come AWeber o MailChimp. 43
  • 44. FOCUS ON: CONTACT FORM Per iniziare ad usare Contact Form 7 e creare il tuo primo modulo di contatto, muovi il cursore sopra la voce “Contact” e seleziona “Add New”; quindi, seleziona la lingua che vuoi utilizzare (se usi WordPress in italiano, questa sarà automaticamente la lingua di default) e prosegui alla schermata successiva. Qui, potrai iniziare a configurare il modulo di contatto vero e proprio. 44
  • 45. Per prima cosa, assegna un titolo al form sostituendo la voce “Senza titolo” presente di default. Quindi, inizia a lavorare sui campi del modulo. Sono automaticamente presenti 4 campi ed un bottone, che nella maggior parte dei casi saranno sufficienti per un semplice form di contatto; questi sono: Nome, Email, Oggetto, Messaggio, ed il bottone “Invia”. Se desideri modificare il testo visibile sulla pagina, puoi semplicemente sostituire le voci che vedi all’interno dei tag <p> e <br />. Se i campi default di Contact Form 7 non sono sufficienti, potrai crearne altri personalizzati aprendo il menu a tendina “Generate Tag” sulla destra della schermata; come vedi, ci sono molte opzioni: Text field: per inserire un campo di testo semplice che l’utente potrà usare per digitare informazioni Email: campo preimpostato per indirizzi email URL: campo preimpostato per indirizzi web Telephone number: per inserire un campo che riconosce solo valori numerici Drop-down menu: menu a tendina con voci selezionabili CAPTCHA: per inserire un CAPTCHA che l’utente dovrà risolvere prima di inviare il form Submit button: bottone per l’invio del modulo 45
  • 46. Configurare le opzioni di notifica del form Quando hai finito di configurare il modulo di contatto, dovrai indicare l’indirizzo email al quale desideri ricevere i messaggi. Scorri verso il basso fino a raggiungere il box “Mail”; qui, nel campo intitolato “To” inserisci il tuo indirizzo di posta elettronica. Nel campo “From”, sarà inserito automaticamente il tag [your-name] <[your-email]>, che indica l’indirizzo email inserito dall’ utente; in quello “Subject” invece [your-subject], cioè, l’oggetto del messaggio. Puoi personalizzare il corpo del messaggio (lavorando sul box “Message Body” che vedi sulla destra) inserendo qualunque dei tag che hai utilizzato nel tuo modulo di contatto, in modo da ricevere notifiche che contengono tutte le informazioni di cui hai bisogno. 46
  • 47. Inserire i messaggi di risposta Infine, nell’ultima sezione della pagina di creazione del modulo Contact Form 7(chiamata “Messages“) puoi inserire i messaggi automatici che appariranno al momento di invio del form. Qui ci sono molti campi, personalizzabili per ogni eventualità. Per esempio, se un form contiene un errore non potrà essere inviato ma apparirà il messaggio che hai inserito. Lavorare su questa sezione è molto facile: semplicemente, modifica il testo a tuo piacimento. Quando hai finito di lavorare su tutti i campi, scorri verso l’alto e clicca Save; il tuo contact form sarà salvato e potrai inserirlo sulle tue pagine. 47
  • 48. O) Plugin per i social 66. Shareaholic Shareaholic è un plugin sicuramente valido per aggiungere i bottoni per la condivisione sui social. Inoltre, ha la funzionalità anche per far apparire contenuti correlati sotto ai tuoi post. 67. ShareThis Anche questo plugin serve ad aggiungere i bottoni per la condivisione sui social. 68. Share Buttons By Add To Any Un’ottima alternativa ai due plugin precedenti. 69. WP to twitter Con questo strumento, i tuoi nuovi post saranno condivisi automaticamente su Twitter. 70. Facebook Auto Publish Condividi automaticamente su Facebook i tuoi nuovi post con questo comodo strumento. 48
  • 49. P) Plugin per il Multilanguage Vuoi attrarre traffico da diversi paesi? Per creare un sito multilingua, dovrai usare plugin WordPress specifici. Eccone tre ottimi: 71. Transposh WordPress Translation Se non te la senti di investire su uno strumento a pagamento, qTranslate è un buon plugin gratuito per tradurre il tuo sito WordPress in più lingue. Ottimo per interfacciare traduzione manuale e automatica. 72. WPML (plugin premium) WPML è uno strumento a pagamento su cui vale la pena investire. Infatti, è in assoluto il plugin migliore per creare siti multilingua. 73. Polylang Un altro buon plugin gratuito per creare un sito in diverse lingue. 49
  • 50. FOCUS ON : WPML Creare un sito multilingua in WordPress permette di ampliare la tua attività, di attirare un volume di traffico decisamente più corpulento e naturalmente di aumentare i guadagni. Che si tratti di un sito vetrina o di un ecommerce i vantaggi sono tantissimi. 50
  • 51. WPML è il plugin multilingua per WordPress che ti aiuta a creare un sito web traducibile in diverse lingue. Più precisamente, permette di generare copie delle pagine, degli articoli, dei menu e di tutti gli altri contenuti testuali del tuo sito web in altre lingue a tua scelta. E non si ferma qui. WPML offre anche un ampio ventaglio di impostazioni di configurazione per decidere come visualizzare le opzioni di lingua sul sito web interessato. Quello che lo rende davvero raccomandabile è la sua straordinaria compatibilità con WordPress e tutto ciò che ruota attorno a questa piattaforma: dai temi agli altri plugin. Non per niente WPML è generalmente considerato lo standard in questi casi. Sebbene WPML renda questo processo decisamente più semplice rispetto ad altre strade, un aiuto extra non fa mai male, soprattutto perché non tutto il manuale di WPML è disponibile in italiano (ironico, lo so). Ecco perché ti spiegherò passo per passo come fare a installarlo e ad utilizzarlo. Analizzeremo separatamente come creare un sito vetrina e come creare un ecommerce multilingua usando WPML. 51
  • 52. Installare il plugin WPML su WordPress Per creare un sito multilingua su WordPress la prima cosa da fare è installare WPML come un normalissimo plugin. Ciò significa che devi andare sulla pagina dei plugin di WordPress, scaricare e avviare l’installazione di WPML. Come avrai notato WPML è un plugin a pagamento e ha un prezzo che varia a seconda delle opzioni e della durata del contratto. In particolare puoi acquistaretre pacchetti di WPML: ● 29 $ licenza per un anno e siti illimitati: è l’offerta studiata per i blog multilingua. ● 79 $ licenza per un anno e siti illimitati: per creare uno sito multilingua, ovvero con la possibilità di tradurre anche temi e plugin (quello che interessa a noi). ● 195 $ per sempre e siti illimitati: in questo modo non dovrai più preoccuparti del rinnovamento. 52
  • 53. Configurare WPML e scegliere le lingue in cui tradurre il tuo sito web Una volta scaricato e installato il plugin, nella tua bacheca di WordPress clicca a sinistra su WPML per entrare nel Setup (ovvero le impostazioni generali del plugin). Innanzitutto è necessario impostare la lingua sorgente del tuo sito web, ovvero la lingua in cui sono scritti attualmente i tuoi contenuti. Nel tuo caso verosimilmente sarà Italiano, ma puoi decidere in ogni momento di aggiungere o togliere una lingua, o invertire il loro ordine. 53
  • 54. Nella pagina successiva trovi un elenco di lingue “flaggabili” tra cui scegliere. Si tratta del cuore del plugin, ovvero, dove succede tutta la “magia” della traduzione istantanea dei tuoi contenuti. Qui devi selezionare le lingue in cui hai intenzione di tradurre i testi, ovvero le altre lingue in cui il tuo sito web sarà leggibile e visualizzabile. La scelta è vastissima e puoi optare per le lingue più disparate, dal cinese allo spagnolo. Questo è un altro punto di forza di WPML quando si tratta di creare un ambiente web multilingua su WordPress. L’ultima pagina delle impostazioni permette di gestire le funzionalità di WPML. Puoi scegliere: ● l’ordine delle lingue scelte, che funziona con un semplice drag and drop. ● in che modo organizzare le opzioni di lingua tra menu a tendina, pulsante classico o elenco. Per aiutarti a scegliere è persino disponibile un’anteprima sulla destra. ● come visualizzare le lingue (bandiera o parola). ● qui ti è data la possibilità di decidere anche come WPML deve comportarsi con le pagine o i contenuti che non può tradurre. 54
  • 55. Quando hai finito di scegliere e sistemare le voci delle impostazioni che ti interessano, salva. Adesso nella bacheca, sotto la voce WPML appaiono nuove voci. Tra le nuove impostazioni più importanti, puoi per esempio scegliere il formato URL delle pagine tradotte. 55
  • 56. Creare un “sito vetrina” multilingua con WPML Con sito vetrina si intende un normale portale web costituito da pagine, contenuti testuali, immagini e video. Per esempio, il sito web di un’azienda, con la classica gerarchia pagine del “chi siamo”, “prodotti”, “blog” e “contatti”. Il tuo sito vetrina può contenere dei plugin e widget, ma non la funzione ecommerce. Come già anticipato, questo è un caso a parte che merita di essere analizzato più avanti. Creare articoli multilingua Riprendiamo da dove avevamo lasciato, ovvero dalla configurazione di WPML. Una volta confermate le impostazioni, possiamo iniziare a creare una piattaforma web multilingua su WordPress. Partiamo dal contenuto vero e proprio: gli articoli. Clicca su Articoli dalla tua bacheca WordPress. 56
  • 57. Noterai che adesso appare un nuovo menu in alto che mostra le lingue che hai scelto nelle impostazioni di WPML. Non solo, per ogni opzione indica gli articoli pubblicati in ciascuna delle lingue scelte nelle impostazioni. Cliccando su ogni lingua appare l’elenco dei post tradotti. Lateralmente ai titoli compare una nuova colonna, con una bandiera in cima e delle icone di un più. La bandiera indica quella che hai scelto come prima lingua straniera di default. Il simbolo “+” serve per creare la copia di ciascun articolo direttamente nella lingua di default (appunto quella indicata dalla bandiera). Ma vediamo nel dettaglio come. Per tradurre un articolo di WordPress in un’altra lingua con WPML ci sono due modi. 1. Se vuoi creare una copia dell’articolo nella lingua impostata come defaultclicca sul più (+). A questo punto si aprirà una pagina in cui puoi inserire manualmente il contenuto tradotto. Puoi anche scegliere di duplicare quello già esistente nella lingua sorgente, così da poter conservare elementi come immagini e video, sovrascrivendo solo la parte testuale. 1. Altrimenti, modifica l’articolo desiderato. Sulla destra puoi scegliere in che lingua tradurre l’articolo e decidere se duplicare il contenuto della lingua originaria (vedi sopra). Per confermare clicca su Pubblica. Fatto questo, nel menu degli articoli vedrai l’icona di una matita dove prima c’era il più. Questo indica quali articoli sono stati già tradotti. 57
  • 58. Creare pagine multilingua Veniamo adesso come tradurre le pagine. Il procedimento per creare delle pagine multilingua su WordPress è pressoché lo stesso usato per gli articoli. Anche in questo caso possiamo cliccare sull’icona del “+” oppure su Modifica. Importante: nel pannello di modifica noterai come l’URL della pagina è diverso a seconda della lingua, di cui contiene la sigla. Per modificare il formato URL delle pagine multilingua basta andare nelle impostazioni Lingue di WPML dalla bacheca, come spiegato precedentemente. Ancora una volta, per confermare clicca su Pubblica. Senza saperlo sei già riuscito ad ottenere un sito tradotto con WPML, almeno parzialmente. Visualizza il tuo sito web per renderti conto di quanto fatto. Nelle pagine che hai tradotto puoi vedere il menu con le lingue disponibili tra cui scegliere per visionare la rispettiva pagina appena creata. Cliccando invece su un articolo, alla fine del testo viene segnalato automaticamente in quali altre lingue tale contenuto è disponibile, con la possibilità anche in questo caso di cliccare su quella desiderata. 58
  • 59. Scegliendo una lingua dall’elenco, il sito web cambia automaticamente, caricando le copie multilingue che hai creato, sia delle pagine che degli articoli. Infine, noterai che alcuni elementi della pagina sono stati tradotti automaticamente nella lingua selezionata, come ad esempio le categorie e il nome stesso delle lingue. 59
  • 60. Tradurre il menu di un sito web WordPress con WPML Quello che invece non è cambiato pur selezionando un’altra lingua è il menu di navigazione. Non preoccuparti, è normale. Infatti per creare un menu di navigazione multilingua occorre seguire un procedimento a sé. Vediamo come. Vai nella tua bacheca WordPress e da Aspetto seleziona la voce Menu. 60
  • 61. Ti ritrovi nella classica pagina di gestione dei tuoi menu di navigazione. Con una piccola differenza, perché anche qui adesso compare l’opzione lingua. A destra scegli il menu che vuoi tradurre e seleziona la lingua di destinazione. Ora puoi creare la versione in un’altra lingua del tuo menu, conservando tutte le caratteristiche del menu originario (gerarchia pagine e così via). Come puoi vedere WPML rende questo processo molto intuitivo e bastano pochi passaggi per familiarizzare con l’intero funzionamento del plugin. Lavorare con WPML infatti è facile persino per i principianti. A questo punto hai tradotto tutto il contenuto del tuo sito web. Dagli articoli alle pagine, fino al menu di navigazione. Tutti questi elementi cambiano lingua nel momento in cui i visitatori ne selezionano una diversa dal menu che appare su ciascuna pagina web tradotta. Eppure come ben sai un sito web è fatto anche da altri elementi, primi fra tutti i plugin e i widget. Ebbene, è possibile tradurre plugin e widget usando WPML, così da creare un sito multilingua su WordPress a 360 gradi. Abbi solo ancora un po’ di pazienza, ci arriviamo subito. 61
  • 62. Tradurre i widget con WPML Su WordPress l’uso di widget è pratica comune. Molti di questi contribuiscono in modo diretto alla qualità dell’esperienza degli utenti sul sito web. Tuttavia quando si decide di creare un sito web multilingue su WordPress con WPML, i widget installati non vengono tradotti in automatico (come succede per altri aspetti come le categorie). Ne risulta l’effetto opposto: quello che prima era un aiuto si trasforma in un fattore disturbante. Per fortuna il nostro plugin multilingua per WordPress WPML non ci delude nemmeno questa volta. Se stai usando i widget di default di WordPress oppure widget non di default ma comunque codificati correttamente, WPML permette di tradurre sia il titolo che il contenuto del widget. WPML permette di gestire in Traduzione stringhe la traduzione dei titoli di widget, delle stringhe (per esempio la barra di ricerca del sito web) e di tutti i testi che non appartengono a un articolo, a una pagina o al menu. Passa il cursore sopra WPML e clicca su Traduzione stringhe. Nella pagina che si apre cerca la stringa o il widget che vuoi tradurre. Per aiutarti puoi usare la funzione di ricerca in alto a destra. 62
  • 63. Individuata la stringa clicca sul rispettivo pulsante Traduzioni a destra. Appariranno le stringhe in tutte le lingue create. Sostituisci il testo che vuoi tradurre, spunta la casella “traduzione completata” e salva. Adesso puoi vedere che cambiando lingua vengono tradotte anche le stringhe e i titoli di widget che hai aggiornato. Dunque WPML permette di tradurre i titoli e il testo di widget. Tuttavia possono emergere ulteriori necessità, come mostrare widget diversi a seconda della lingua. È possibile, ma in questo caso serve un altro plugin: Widget Logic. 63
  • 64. Installato Widget Logic vai nella tua bacheca di WordPress. Sotto Aspetto clicca su Widget. Si apre la pagina con tutti i widget: ciascuno di essi è attivo solo in una lingua, per averli in più lingue è quindi necessario creare delle copie. Una volta fatto, devi specificare in che lingua attivare i singoli widget. Come? Clicca sul widget desiderato e aggiorna le impostazioni di lingua nel campo Widget Logic. Qui inserisci il codice: ICL_LANGUAGE_CODE == ‘LINGUA’ Dove al posto di LINGUA si inserisce il codice della lingua in cui vuoi fare apparire il widget (per esempio ICL_LANGUAGE_CODE == ‘en’ per l’inglese). In questa area puoi anche modificare il titolo e il testo del widget. Salva. Adesso se visiti il sito web e selezioni una lingua diversa, puoi vedere come cambiano anche i widget. 64
  • 65. Tradurre temi e plugin con WPML Creare siti web multilingua su WordPress significa anche dover fare i conti (ovvero tradurre) anche con i testi generati dai plugin e con i testi statici del tema utilizzato. Il plugin multilingua WPML permette di rimediare anche a questo problema. In questo caso serve la versione CMS di WPML, in modo da poter trovare questi testi e sostituirli con la traduzione. All’interno del file index.php del tema installato inserisci il codice: <?php _e(‘testo da tradurre’, ‘twentyfourteen’ ); ?> Adesso dalla Bacheca di WordPress vai in WPML -> Localizzazione del tema e dei plugin. Qui alla voce Stringhe del Tema clicca sul pulsante Scansiona. Adesso da WPML vai in Traduzione stringhe e cerca “testo da tradurre”. Clicca su Traduzione e sostituisci i testi tradotti. Conferma e salva. 65
  • 66. Finalmente i testi dei plugin e i testi statici del tema cambiano lingua insieme al resto del sito web. Parlando di temi per siti web multilingua su WordPress, è molto importante scegliere quello giusto. Ovvero verificare la compatibilità del tema di WordPress installato con il plugin multilingua WPML. Ecco alcuni esempi di temi per WordPress compatibili con WPML: ● Enfold ● Centum ● Rounder ● Eunoia ● Nevada ● MetroCorp ● Rework ● MetroStyle 66
  • 67. SEO multilingua e WPML Chiusa questa utile parentesi, torniamo al nostro plugin multilingua per WordPress preferito. La buona notizia è che WPML ha pensato proprio a tutto, anche all’ottimizzazione SEO multilingua. Non solo WPML è compatibile con il plugin WordPress SEO, ma contribuisce direttamente all’ottimizzazione del tuo sito web multilingua. Partiamo dalla homepage. WordPress SEO permette di aggiungere del testo (titolo e descrizione) per facilitare l’indicizzazione del sito web. Per tradurre il titolo e la meta descrizione della home di un sito web multilingua su WordPress con WPML, dalla tua Bacheca vai in WPML-> Traduzione stringhe. Trovi tutti i testi di WordPress SEO sotto la voce ‘admin_texts_plugin_wordpress-seo‘. Individua quello che vuoi tradurre e clicca su Traduzioni. Sostituisci il testo con la lingua giusta, conferma di aver completato e salva. Per tradurre il titolo, la meta descrizione e le parole chiave delle altre pagine web del sito, una volta create le copie della pagine nella altre lingue, basta accedere attraverso WordPress SEO by Yoast e ottimizzarle nella lingua corretta. 67
  • 68. R) Plugin gestione e modifica Temi e Design Iniziamo a vedere come personalizzare il tuo sito da un punto di vista grafico. In questa sezione troverai i migliori plugin per WordPress per aggiungere font personalizzati, testare temi e cambiare i colori del tuo sito. 74. Use Any Font Con questo strumento, potrai caricare font in format .ttf sul tuo sito WordPress. 75. Easy Google Fonts Il tema che stai usando non ha i Google Fonts già integrati? Potrai aggiungerli con questo strumento. 76. Theme Test Drive Testa temi WordPress mentre gli utenti vedono ancora quello attivato sul tuo sito. 77. ThemeTweaker Questo strumento è particolarmente utile per chi usa un tema che non permette di fare modifiche alla grafica dalla Bacheca, e non ha conoscenze di CSS. Con questo plugin potrai personalizzare tutti i colori del tuo tema. 68
  • 69. S) Plugin gestione delle immagini Cosa sarebbe un sito web senza immagini? Certo, esistono blog che contengono unicamente testo. La maggior parte dei siti, usano però foto e grafiche per dare vivacità ai contenuti. Talvolta, le immagini diventano un aspetto difficile da gestire: devono infatti essere ridimensionate, ottimizzate, rinominate, e molto altro ancora. Qui sotto, trovi elencati i migliori plugin per WordPress per gestire le tue immagini. 78. EWWW Image Optimizer Ottimizzare le immagini è un’ottima abitudine. EWWW Image Optimizer è molto utile per ottimizzare sia le immagini nuove che quelle già caricate sul tuo sito. 79. WP Smush.it Questo strumento funziona in modo molto simile a EWWW Image Optimizer. 80. Image Widget Image Widget è il plugin più popolare per aggiungere immagini alla tua sidebar. 69
  • 70. 81. NextGEN Gallery Vuoi creare gallerie di immagini sul tuo sito? Questo plugin è ottimo e ha moltissime opzioni per visualizzare le tue immagini. 82. Responsive Lightbox by dFactory Permetti agli utenti di vedere una versione ingrandita delle tue immagini, anche su smartphone e tablet. 83. Regenerate Thumbnails Questo plugin serve a rigenerare automaticamente tutte le thumbnail di post e pagine. Per esempio, è utile quando hai cambiato le misure dello spazio per le thumbnail e devi ridimensionarle tutte. 70
  • 71. T) Plugin per gestire Slider Dopo le immagini, parliamo degli slider. Usati da tantissimi webmaster, sicuramente gli slider sono un bel elemento da avere sia sull’homepage che all’interno delle pagine. Affinchè abbiano un aspetto professionale, è però importante inserirli usando gli strumenti giusti. 84. Slider Revolution (plugin premium) Questo strumento è a pagamento, però permette di creare slider molto professionali. 85. Layer Slider (plugin premium) Layer Slider è un altro strumento premium molto valido per creare slider. Puoi imparare come usarlo sul mio corso pubblicato su Webipedia.it. 86. Meta Slider Questo è invece un plugin gratuito. Usalo per creare slider responsive dall’aspetto professionale. 71
  • 72. U) Plugin per prenotazioni Sono sempre più i business che usano il proprio sito per automatizzare alcune delle loro attività. Tra queste, la gestione di prenotazioni ed appuntamenti. Usando i migliori plugin per WordPress, i tuoi utenti potranno inviare una richiesta di prenotazione in modo del tutto automatico. Allo stesso tempo, tu potrai gestire agevolmente il calendario, inviare mail di conferma, configurare i giorni di apertura e chiusura, e altro ancora. 87. Booking Calendar Questo è uno dei plugin WordPress per gestire prenotazioni ed appuntamenti più popolari. L’aspetto del calendario è personalizzabile, e gli utenti potranno inviare prenotazioni in modo del tutto automatico. 88. Bookings Un altro ottimo plugin (tradotto anche in italiano). Questo strumento è particolarmente interessante perché permette di offrire prenotazioni anche su base oraria. 89. All-in-One Event calendar Questo è lo strumento perfetto per l’organizzazione e la prenotazione di eventi. 72
  • 73. V) Plugin per mostrare la Pubblicità Stai pensando di monetizzare il tuo sito inserendo pubblicità su WordPress? 90. AdRotate AdRotate è uno dei plugin più popolari per aggiungere e gestire banner pubblicitari all’interno del tuo sito. 91. Advanced Ads Un altro ottimo plugin per gestire le pubblicità su WordPress. 92. Simple Ads Manager Come gli strumenti precedenti, questo è un altro strumento senza dubbio valido. 73
  • 74. Z) Altri... 93. WP Google Maps Questo plugin ti sarà utile per inserire sulle tue pagine mappe Google personalizzate. 94. WP Review Hai mai pensato di pubblicare sul tuo sito WordPress delle recensioni? Con questo strumento potrai assegnare stelle, votazioni a punti e percentuali a prodotti, servizi, film, e qualunque altra cosa tu voglia recensire. 95. Rating-Widget: Star Rating System Se vuoi dare ai tuoi utenti la possibilità di lasciare un voto ai tuoi contenuti, inizia ad usare Rating Widget. Chi visita il tuo sito potrà assegnare un numero di stelle a post, pagine, commenti e interventi all’interno dei forum BuddyPress e bbPress. 96. WP Live Chat Support Usa questo strumento gratuito per aggiungere una chat al tuo sito, che gli utenti potranno usare per contattarti. 97. Logo Slider Creare un logo slider è utile ad esempio, per presentare le aziende con cui hai lavorato. 74
  • 75. 98. Shortcodes Ultimate Se le funzionalità del tuo sito WordPress non ti bastano, installa questo plugin per avere a tua disposizione molti nuovi shortcode per creare bottoni, box, slider, e altro. 99. Pretty Link Disponibile sia in versione gratuita che premium, questo plugin serve a trasformare link che sono molto lunghi in URL brevi e leggibili. Per esempio, è utile se vuoi generare per il tuo sito link di affiliazione. Inoltre, può essere usato per monitorare la provenienza del traffico attraverso i link. 100. All In One Schema.org Rich Snippets Vuoi aumentare il numero di click sulla pagina SERP Google? Questo è il plugin per te. Ti permette, infatti, di personalizzare ciò che appare su Google, Bing, Yahoo e Facebook in corrispondenza dei link ai tuoi contenuti. 75
  • 76. Grazie Mafaldida sono la giulia costa che nel web si aggira per i vicoli digitali col nome mafaldida. 76