SlideShare a Scribd company logo
Il matrimonio 2.0 & il social media manager:
il liveblogging del proprio matrimonio
1
IL SOCIAL MEDIA
WEDDING CONCIERGE
Ci ha pensato il W Hotel di NewYork: un social media expert messo a disposizione
degli sposi per raccontare in diretta tutto quello che succede, ovviamente online.
Il Social Media Wedding Concierge è
disponibile in tutte e quattro le sedi della
catena di alberghi nella Grande Mela e include
live tweeting della cerimonia, creazione e
curation dell’hashtag ufficiale delle nozze,
coinvolgimento degli invitati per l’utilizzo di
suddetto cancelletto per la pubblicazione dei
contenuti, creazione pre-nozze del “Wedding
Blog” dedicato al grande giorno, creazione della
lista nozze e raccolta desideri vari per la luna di
miele su Pinterest, sunto efficace di tutti i
contenuti migliori pubblicati durante l’evento,
che rimarrà alla coppia.
In un mondo che corre sulla Rete, anche il rito più classico si adatta
ai tempi che cambiano tra video-inviti, partecipazioni spedite via e-mail
o in formato dvd e siti dedicati al grande evento. Non è certo una novità
per Heidi Busetti, professione wedding reporter, che da 2010 segue gli
sposi nell’organizzazione del matrimonio, creando un un blog – e su
richiesta un libro – che racconti la loro storia d’amore attraverso le
interviste ad amici e parenti. Così come ormai è diventata prassi comune
pubblicare sul web la lista, con aggiornamenti in tempo reali sulla
disponibilità degli oggetti e link diretto per effettuare il bonifico, o
affidarsi a Google for weddings per pianificare scadenze, tenere
sott’occhio il budget o condividere immagini. Per non parlare di app che
permettono di seguire in diretta streaming preparativi, cerimonia e pure
la luna di miele.
La festa nuziale si fa sempre più social e interattiva.
Giochiamo d’anticipo e proviamo
a immaginare lo sviluppo di un matrimonio 3.0.
Iniziamo dai preparativi. Come prima cosa
serve un logo, da utilizzare sui materiali che
si andranno aprodurre, web e cartacei.
Definite le linee guida grafiche si può passare
alla costruzione di un sito, che fungerà da
vero e proprio centro di gravità.
INVITI 3.0
Da qui sarà possibile confermare la propria presenza alla
cerimonia (e sincronizzarla con Google Calendar), visitare su
Google Maps gli itinerari per arrivare fino ai luoghi di
festeggiamento, fare la propria donazione per il regalo di nozze
e interagire con la community del matrimonio, aggregata attorno
all’hashtag ufficiale.
Naturalmente al sito si accederá solo con user e password,
contenute nelle partecipazioni, inviate rigorosamente con mail-
up, tramite newsletter.
BOMBONIERE
E le bomboniere? Charity! Con un Pay per tweet si sbloccherà un contenuto di ringraziamento (da poter
scaricare e tenere come ricordo) indicando che per ogni condivisione ci sarà una donazione ad
un’associazione di beneficenza.
VESTITO DELLA SPOSA
La scelta del vestito della sposa é un momento delicatissimo, ma grazie alla board condivisa su Pinterest
trovare ispirazione sarà facilissimo: gli amici posteranno i suggerimenti, fino a che in mezzo alla pioggia
dipin e repin non verrá fuori la combinazione giusta.
MENU & LOCATION
Se la scelta della location resta appannaggio dei futuri sposi, il menù é troppo delicato per non esser
maturato assieme agli invitati: ecco allora un bel sondaggio postato sul gruppo costruito su Facebook.
NO PANICE 3.0
Con l’avvicinarsi della data lo sposo
verrà preso dal panico e farà
indigestione di notizie legate a cosa
fare e come comportarsi durante la
cerimonia grazie a StumbleUpon e
Feedly, appositamente infarcito di siti
d’etichetta e buone maniere.
WP BLOG
Il blog WordPress installato sul sito di
coppia racconterà angosce, paure,
emozioni e stati d’animo prima del grande
evento e assieme ai vari check-in su
Foursquare vi permetterá di raccontare il
vostro prematrimonio e i vostri
spostamenti frenetici.
LA MUSICA
Mentre gli amici piú cari degli
sposi parlano dell’addio al celibato
nel gruppo su WhatsApp, si
aprirà un hangout Google Plus
col DJ, rigorosamente scelto su
Youtube, per spiegare il tipo di
musica della serata, aiutandovi
linkando le varie playlist Spotify.
LE BASI PER ILTT
Nel mentre, il profilo di coppia su About.me
racconterá la bella storia e sazierá il bisogno
d’affetto dei più romantici.
Se i costi lievitano, inventatevi l’anteprima del
tableau de marriage su Pheed: “vuoi
conoscere chi sarà al tavolo con te? Bene,
pagami un dollaro”!
Intanto inizierá a circolare l’hashtag
ufficiale, che diventerá TT nei giorni di
matrimonio, spopolando su Twitter.
LO STORYTELLING
Gli invitati potranno godersi live il flusso di post con l’hashtag grazie all’App Spout, proiettata su schermo da
50 pollici.
E per i più distratti, ci sarà sempre il QR-code stampato sui segnaposti a ricordare l’etichetta del social
marriage.
Prima però c’é stato l’addio al celibato, prenotato su Expedia, Trivago e Tripadvisor dagli amici, di cui
però(fortunatamente) resta poca traccia grazie a Snapchat!
Instagram e Tumblr saranno il miglior amicodei futuri sposi durante il viaggio di nozze.
E se durante il viaggio avete bisogno d’aiuto, lasciate un Chirp e aspettate che qualcuno lo raccolga!
Al rientro, Flickr, Vine, Vimeo, Youtube e Pinterest saranno le case per i giga di materiale multimediale
a disposizione e gli invitati potranno scaricare le foto grazie a ad un sistema cloud (almeno di questo si
occupa lo sposo!), anche se hanno già ricevuto un podcast ogni 3 giorni.
LIVETWITTING
Dall’inizio della cerimonia alla festa,
ogni momento è condiviso. Il concierge
twitta tutto in tempo reale, aggiorna gli
status Facebook, carica su Instagram e
altri social le immagini e i video più belli.
L’arrivo degli sposi, il sì, il taglio della
torta, il primo ballo, nulla sfugge. In
questo modo si dà a tutti la possibilità di
partecipare, anche a chi non è potuto
intervenire, ai parenti lontani...
SERVIZIO FOTOGRAFICO
Il miglior servizio fotografico è quello condiviso: nato dalla unione delle foto degli invitati scattati con il
proprio smartphone, video girati con vimeo e il tutto caricato nel sito ufficiale.
GRAZIE

More Related Content

More from Giulia Costa

Il business model e il value proposition canvas | Mafaldida
Il business model e il value proposition canvas | MafaldidaIl business model e il value proposition canvas | Mafaldida
Il business model e il value proposition canvas | Mafaldida
Giulia Costa
 
WooCommerce e WordPress | Mafaldida
WooCommerce e WordPress | MafaldidaWooCommerce e WordPress | Mafaldida
WooCommerce e WordPress | Mafaldida
Giulia Costa
 
BBPress & WordPress | Mafaldida
BBPress &  WordPress | MafaldidaBBPress &  WordPress | Mafaldida
BBPress & WordPress | Mafaldida
Giulia Costa
 
Wordpress Multisite | Mafaldida
Wordpress Multisite | MafaldidaWordpress Multisite | Mafaldida
Wordpress Multisite | Mafaldida
Giulia Costa
 
Wordpress - Primi passi | Mafaldida
Wordpress  - Primi passi | MafaldidaWordpress  - Primi passi | Mafaldida
Wordpress - Primi passi | Mafaldida
Giulia Costa
 
Plugin #MustHave | Mafaldida
Plugin #MustHave | MafaldidaPlugin #MustHave | Mafaldida
Plugin #MustHave | Mafaldida
Giulia Costa
 
Digital4Social - CS
Digital4Social - CSDigital4Social - CS
Digital4Social - CSGiulia Costa
 

More from Giulia Costa (7)

Il business model e il value proposition canvas | Mafaldida
Il business model e il value proposition canvas | MafaldidaIl business model e il value proposition canvas | Mafaldida
Il business model e il value proposition canvas | Mafaldida
 
WooCommerce e WordPress | Mafaldida
WooCommerce e WordPress | MafaldidaWooCommerce e WordPress | Mafaldida
WooCommerce e WordPress | Mafaldida
 
BBPress & WordPress | Mafaldida
BBPress &  WordPress | MafaldidaBBPress &  WordPress | Mafaldida
BBPress & WordPress | Mafaldida
 
Wordpress Multisite | Mafaldida
Wordpress Multisite | MafaldidaWordpress Multisite | Mafaldida
Wordpress Multisite | Mafaldida
 
Wordpress - Primi passi | Mafaldida
Wordpress  - Primi passi | MafaldidaWordpress  - Primi passi | Mafaldida
Wordpress - Primi passi | Mafaldida
 
Plugin #MustHave | Mafaldida
Plugin #MustHave | MafaldidaPlugin #MustHave | Mafaldida
Plugin #MustHave | Mafaldida
 
Digital4Social - CS
Digital4Social - CSDigital4Social - CS
Digital4Social - CS
 

Il social media wedding concierge

  • 1. Il matrimonio 2.0 & il social media manager: il liveblogging del proprio matrimonio 1
  • 2. IL SOCIAL MEDIA WEDDING CONCIERGE Ci ha pensato il W Hotel di NewYork: un social media expert messo a disposizione degli sposi per raccontare in diretta tutto quello che succede, ovviamente online.
  • 3. Il Social Media Wedding Concierge è disponibile in tutte e quattro le sedi della catena di alberghi nella Grande Mela e include live tweeting della cerimonia, creazione e curation dell’hashtag ufficiale delle nozze, coinvolgimento degli invitati per l’utilizzo di suddetto cancelletto per la pubblicazione dei contenuti, creazione pre-nozze del “Wedding Blog” dedicato al grande giorno, creazione della lista nozze e raccolta desideri vari per la luna di miele su Pinterest, sunto efficace di tutti i contenuti migliori pubblicati durante l’evento, che rimarrà alla coppia.
  • 4. In un mondo che corre sulla Rete, anche il rito più classico si adatta ai tempi che cambiano tra video-inviti, partecipazioni spedite via e-mail o in formato dvd e siti dedicati al grande evento. Non è certo una novità per Heidi Busetti, professione wedding reporter, che da 2010 segue gli sposi nell’organizzazione del matrimonio, creando un un blog – e su richiesta un libro – che racconti la loro storia d’amore attraverso le interviste ad amici e parenti. Così come ormai è diventata prassi comune pubblicare sul web la lista, con aggiornamenti in tempo reali sulla disponibilità degli oggetti e link diretto per effettuare il bonifico, o affidarsi a Google for weddings per pianificare scadenze, tenere sott’occhio il budget o condividere immagini. Per non parlare di app che permettono di seguire in diretta streaming preparativi, cerimonia e pure la luna di miele. La festa nuziale si fa sempre più social e interattiva.
  • 5. Giochiamo d’anticipo e proviamo a immaginare lo sviluppo di un matrimonio 3.0. Iniziamo dai preparativi. Come prima cosa serve un logo, da utilizzare sui materiali che si andranno aprodurre, web e cartacei. Definite le linee guida grafiche si può passare alla costruzione di un sito, che fungerà da vero e proprio centro di gravità.
  • 6. INVITI 3.0 Da qui sarà possibile confermare la propria presenza alla cerimonia (e sincronizzarla con Google Calendar), visitare su Google Maps gli itinerari per arrivare fino ai luoghi di festeggiamento, fare la propria donazione per il regalo di nozze e interagire con la community del matrimonio, aggregata attorno all’hashtag ufficiale. Naturalmente al sito si accederá solo con user e password, contenute nelle partecipazioni, inviate rigorosamente con mail- up, tramite newsletter.
  • 7. BOMBONIERE E le bomboniere? Charity! Con un Pay per tweet si sbloccherà un contenuto di ringraziamento (da poter scaricare e tenere come ricordo) indicando che per ogni condivisione ci sarà una donazione ad un’associazione di beneficenza.
  • 8. VESTITO DELLA SPOSA La scelta del vestito della sposa é un momento delicatissimo, ma grazie alla board condivisa su Pinterest trovare ispirazione sarà facilissimo: gli amici posteranno i suggerimenti, fino a che in mezzo alla pioggia dipin e repin non verrá fuori la combinazione giusta.
  • 9.
  • 10. MENU & LOCATION Se la scelta della location resta appannaggio dei futuri sposi, il menù é troppo delicato per non esser maturato assieme agli invitati: ecco allora un bel sondaggio postato sul gruppo costruito su Facebook.
  • 11. NO PANICE 3.0 Con l’avvicinarsi della data lo sposo verrà preso dal panico e farà indigestione di notizie legate a cosa fare e come comportarsi durante la cerimonia grazie a StumbleUpon e Feedly, appositamente infarcito di siti d’etichetta e buone maniere.
  • 12. WP BLOG Il blog WordPress installato sul sito di coppia racconterà angosce, paure, emozioni e stati d’animo prima del grande evento e assieme ai vari check-in su Foursquare vi permetterá di raccontare il vostro prematrimonio e i vostri spostamenti frenetici.
  • 13. LA MUSICA Mentre gli amici piú cari degli sposi parlano dell’addio al celibato nel gruppo su WhatsApp, si aprirà un hangout Google Plus col DJ, rigorosamente scelto su Youtube, per spiegare il tipo di musica della serata, aiutandovi linkando le varie playlist Spotify.
  • 14. LE BASI PER ILTT Nel mentre, il profilo di coppia su About.me racconterá la bella storia e sazierá il bisogno d’affetto dei più romantici. Se i costi lievitano, inventatevi l’anteprima del tableau de marriage su Pheed: “vuoi conoscere chi sarà al tavolo con te? Bene, pagami un dollaro”! Intanto inizierá a circolare l’hashtag ufficiale, che diventerá TT nei giorni di matrimonio, spopolando su Twitter.
  • 15. LO STORYTELLING Gli invitati potranno godersi live il flusso di post con l’hashtag grazie all’App Spout, proiettata su schermo da 50 pollici. E per i più distratti, ci sarà sempre il QR-code stampato sui segnaposti a ricordare l’etichetta del social marriage.
  • 16. Prima però c’é stato l’addio al celibato, prenotato su Expedia, Trivago e Tripadvisor dagli amici, di cui però(fortunatamente) resta poca traccia grazie a Snapchat! Instagram e Tumblr saranno il miglior amicodei futuri sposi durante il viaggio di nozze.
  • 17. E se durante il viaggio avete bisogno d’aiuto, lasciate un Chirp e aspettate che qualcuno lo raccolga! Al rientro, Flickr, Vine, Vimeo, Youtube e Pinterest saranno le case per i giga di materiale multimediale a disposizione e gli invitati potranno scaricare le foto grazie a ad un sistema cloud (almeno di questo si occupa lo sposo!), anche se hanno già ricevuto un podcast ogni 3 giorni.
  • 18. LIVETWITTING Dall’inizio della cerimonia alla festa, ogni momento è condiviso. Il concierge twitta tutto in tempo reale, aggiorna gli status Facebook, carica su Instagram e altri social le immagini e i video più belli. L’arrivo degli sposi, il sì, il taglio della torta, il primo ballo, nulla sfugge. In questo modo si dà a tutti la possibilità di partecipare, anche a chi non è potuto intervenire, ai parenti lontani...
  • 19. SERVIZIO FOTOGRAFICO Il miglior servizio fotografico è quello condiviso: nato dalla unione delle foto degli invitati scattati con il proprio smartphone, video girati con vimeo e il tutto caricato nel sito ufficiale.