Presentazione al convegno "Cocaina e le nuove droghe: comprensione e trattamento efficace", organizzato dalla scuola di psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale Studi Cognitivi il 21 maggio 2011 a Milano.
Gabriele Caselli
Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, Modena.
Come i nostri pensieri condizionano il funzionamento del sistema nervoso autonomo, endorfine vs catecolamine, ornoni del piacere vs dello stress, tripartizione dell'essere umano in mente, corpo, anima, Relazione fra pensieri, stile di vita, sistema nevoso autonomo e sistema immunitario.
La presentazione offre un'esposizione della relazione tra pensieri ed emozioni alla luce della Mindfulness. Sottolinea inoltre elementi rilevanti del protocollo clinico MBCT (Mindfulness based Cognitive Therapy)
Download luận văn thạc sĩ ngành văn học với đề tài: Dấu ấn hiện sinh trong tiểu thuyết “Một thế giới không có đàn bà” và “Phương pháp của A.C. Kinsey” của nhà văn Bùi Anh Tấn
50000618
Come i nostri pensieri condizionano il funzionamento del sistema nervoso autonomo, endorfine vs catecolamine, ornoni del piacere vs dello stress, tripartizione dell'essere umano in mente, corpo, anima, Relazione fra pensieri, stile di vita, sistema nevoso autonomo e sistema immunitario.
La presentazione offre un'esposizione della relazione tra pensieri ed emozioni alla luce della Mindfulness. Sottolinea inoltre elementi rilevanti del protocollo clinico MBCT (Mindfulness based Cognitive Therapy)
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50000618
La Terapia Metacognitiva (MCT), come non usare la mente per controllare la mente. Presentazione al congresso della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva 2014
Presentazione alla conferenza: Dipendenze Patologiche e sessualità: alla ricerca del piacere perduto (o mai avuto), Società Italiana Tossicodipendenze, Sezione Lazio
Presentazione Congresso Europeo Terapie Cognitivo-Comportamentali, EABCT 2012, Ginevra.
Oral Presentation at the 42th Congress of European Association of Behavioral and Cognitive Therapies.
Il ruolo del pensiero desiderante lungo il continuum della dipendenza da alcool
EABCT 2011: Beliefs over control interact with intolerance of uncertainty and...Gabriele Caselli
Presentazione al 41° Congresso EABCT, Reykjavik 2011. Simposio: Metacognitive processes across psychological disorders: new development in theory and treatment
La Terapia Metacognitiva (MCT), come non usare la mente per controllare la mente. Presentazione al congresso della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva 2014
Presentazione alla conferenza: Dipendenze Patologiche e sessualità: alla ricerca del piacere perduto (o mai avuto), Società Italiana Tossicodipendenze, Sezione Lazio
Presentazione Congresso Europeo Terapie Cognitivo-Comportamentali, EABCT 2012, Ginevra.
Oral Presentation at the 42th Congress of European Association of Behavioral and Cognitive Therapies.
Il ruolo del pensiero desiderante lungo il continuum della dipendenza da alcool
EABCT 2011: Beliefs over control interact with intolerance of uncertainty and...Gabriele Caselli
Presentazione al 41° Congresso EABCT, Reykjavik 2011. Simposio: Metacognitive processes across psychological disorders: new development in theory and treatment
Gabriele Caselli: Rumination as a predictor of Relapse in Alcohol Abusers
Pensiero Desiderante e Ruminazione nelle Dipendenze Patologiche
1. Cocaina e le Nuove Droghe
Comprensione e Trattamento Efficace
Milano, 21 Maggio 2011
Ruminazione e Pensiero
Desiderante nelle
Dipendenze Patologiche
Gabriele Caselli
2. Quesiti preliminari
• Quali meccanismi sostengono le dipendenze
patologiche?
• Quali condizioni antecedenti all’abuso di
sostanze e/o al controllo degli impulsi?
Desiderio
Emozioni
incontrollabile
negative
(Craving)
3. Antecedenti – Emozioni Negative
• Le persone consumano più sostanze quando sono stressate, tristi o
provano rabbia (Shiffman, 1993)
• La riduzione di consumo determina un incremento di emozioni
negative (Shiffman et al., 1997)
• Autoregolazione come motivazione nucleare (Khantzian, 1997)
• Autoregolazione come motivazione alla ricaduta (Caselli et al., 2010;
Goldsmith et al., 2009)
• Autoregolazione cognitiva e non solo emotiva (Caselli et al., 2010b)
4.
5. Alcool e Autoregolazione (1)
Le aspettative sono anticipazioni che una persona
fa circa eventi futuri (es: gli effetti di una
sostanza)(Tolman, 1932)
Aspettative e Uso di Alcool
Correlazioni positive (Eastman & Norris, 1982; Jones & McMahon, 1994)
Correlazioni negative (Leigh, 1989; Weirs, Hoogeveen, Sergeant &
Gunning 1997; Kilbey, Downey & Breslau, 1998; Sharkansky & Finn, 1998)
Assenza di correlazioni (Southwick, Steele, Marlatt & Lindell, 1981;
Fromme, Stroot and Kaplan, 1993)
Non tutte le aspettative sono motivazioni
Se mi aspetto X non vuol dire che attuo un comportamento allo scopo di avere X
(Castelfranchi, 2008)
6. Alcool e Autoregolazione (2)
(Caselli, Bortolai, Leoni & Rovetto, 2010)
N = 60 abusatori di alcool + 60 social drinkers
ACSA Positive CMA Positive
Clinico Controllo Clinico Controllo
60 60
50 50
Number of partecipants
Number of partecipantsi
40 40
30
30
20
20
10
10
0
0
negative positive interpersonal sex opportunities
sensations sensations contacts problem solving thought control attention shift detachment
reduction increase
category
category
7. Antecedenti - Craving
• Il craving è un’esperienza soggettiva che motiva
gli individui a cercare e ottenere un’oggetto (la
sostanza) per raggiungere certi effetti desiderati
(Marlatt, 1987).
• Sintomo centrale in tutte le dipendenze e nel
processo di ricaduta(Skinner & Aubin, 2010)
• Coinvolge due aree psicopatologiche: (1) disturbi
da uso di sostanze, (2) disturbi di controllo degli
impulsi
8. Craving come Sintomo
Transdiagnostico (criteri)
• Impulso di ottenere il ‘target’ (sostanza, stato
o attività)
• Percezione di scarso controllo
• Comportamenti attuati nonostante una certa
consapevolezza delle conseguenze negative
9. Craving come Sintomo
Transdiagnostico (dati)
• Fenomenologia simile tra desiderio e craving
(May et al., 2004)
• Permanenza anche in assenza di sintomi fisici, o
in presenza di farmaci che oscurano la sindrome
di astinenza (Skinner & Aubin, 2010)
• Caratteristiche indipendenti dal contenuto (e.g.
Castellani & Rugle, 1995; Field et al., 2008;
Moreno et al., 2009)
10. Quindi…
• Se tutte le emozioni negative possono esitare
in comportamenti problematici
• Il craving è una componente specifica e
nucleare… ma al contempo trasversale
rispetto al target dell’impulso…
11. Modelli di Craving
• Teorie neurochimiche: il craving è il risultato di
differenze individuali a livello di funzionamento
neurochimico.
• Teorie comportamentali (conditioning-based models):
il craving è una risposta fisiologica appresa
Limiti:
• Cosa succede nella mente?
• Perché craving si realizza nonostante farmaci?
• Cos’è il desiderio non patologico?
12. Modelli Cognitivi di Craving
• Teorie cognitive: il craving è un esperienza emotiva
prodotta da processi di elaborazione delle
informazioni. Il craving non è più solo uno stato di
reattività autonomica ma dipende dal funzionamento
cognitivo individuale (Tiffany, 1999).
• Focus su specifici costrutti:
– Aspettative cognitive (Marlatt, 1985; Stacy, 1997)
– Reti proposizionali (Baker et al., 1987)
– Risposta di problem-solving a fronte di interruzione dei
normali processi additivi (Tiffany, 1990).
13. Elaborated Intrusion Theory of Desire
(Kavanagh et al., 2009)
Craving e comportamento compulsivo
dipendono dalla combinazione di processi
automatici e volontari (May et al., 2004)
Trigger sotto soglia
(associazioni implicite)
Pensieri Automatici
(via intrusione o monitoraggio)
Avvio elaborazione
cosciente e volontaria
Craving + Senso di
Deprivazione
14. EI-Theory
• Non tutto è automatico, non tutto è volontario
• Il tipo di elaborazione volontaria può
contribuire all’escalation e alla persistenza del
craving
• l tipo di reazione cognitiva volontaria può quindi
rappresentare la discriminante tra normali
esperienze di desiderio e lo stato di craving.
15. Quali processi cognitivi, elaborazioni
volontarie, stili di pensiero?
RUMINAZIONE MENTALE
PENSIERO DESIDERANTE
18. RUMINAZIONE
The “Why” Style
La ruminazione è una strategia di coping per controllare emozioni negative ed è
caratterizzata da uno stile di pensiero persistente, ciclico, negativo e da
attenzione focalizzata su di sé (Lyubomirsky and Nolen-Hoeksema 1993).
Perché
Perché non reagisco
riesco a fare sempre in
questo Cosa
di meglio?
modo? penseranno
gli altri di me?
Cosa ho
fatto per
meritare Perché mi
questo? sento così
male?
Analizzare ripetutamente il proprio malessere, i problemi, le loro cause e
conseguenze
19. Caratteristiche
(Caselli, Giovini, Giuri &Rebecchi, 2011)
• Ripetitività
• Contenuti negativi
• Attenzione analitica su di sé
• Incontrollabilità
• Cattura delle capacità mentali
• Astrattezza
• Orientamento al passato
20. Conseguenze Ruminazione
• Umore Depresso
• Giudizio globale e negativo Conseguenze
Disforiche
• Demotivazione
• Evitamento
• Problem Solving Conseguenze non
Disforiche
• Performance cognitiva
• Relazioni interpersonali
21. Ruminazione e Depressione +
(Nolen-Hoeksema and Morrow 1991)
Depressione e Alcool +
(Helzer and Pryzbeck 1988; Grant and Harford 1995)
Incontrollabilità della Ruminazione +
(Papageorgiou & Wells, 2001)
Alcool e Autoregolazione cognitiva =
(Caselli et al., 2008)
Alcool e Ruminazione?
22. Due strade ipotetiche
Depressione Alcohol use
Effetto Effetto
indiretto diretto
Conseguenze Conseguenze
Ruminazione
disforiche non disforiche
23.
24. Analisi Mediazionale
(Caselli et al., 2008)
36 Alcohol Abusers
37 Social Drinkers
Ruminazione
(RRS)
B = .33; p < .05*
B = .784; p < .001**
Depressione Uso di alcool
(BDI) (QFS)
B = .24; p > .05
Sobel Test: z =1.91; p < 0.05
25.
26. Ruminazione e Uso di Alcool
uno studio prospettico
3 Months 6 Months 12 Months
β t p β t p β t p
Step 3
QFS .22 2.08 .04 .11 1.05 .30 .15 1.43 .16
BDI .10 .84 .41 .07 .58 .56 .08 .67 .50
RRS .34 3.09 .00 .45 4.13 .00 .44 4.02 .00
r2 .21 .26 .27
F Change 9.55 .00 17.04 .00 16.15 .00
Dependenti: uso di alcool a 3, 6 e 12 mesi
Predittori: baseline alcohol use, baseline depression, baseline rumination
27. Discussione
• La ruminazione predice il consumo di alcool e la ricaduta a
3, 6 e 12 mesi indipendentemente da sintomi depressivi e
consumo di alcool iniziale
• La ruminazione come sintomo residuale cruciale nei
disturbi da uso di alcool
• La ruminazione come ponte da emozioni negative a
consumo di alcool
– Contribuisce alla persistenza di stati emotivi (antecedenti
dell’abuso di sostanze)
– Rappresenta essa stessa un trigger per il consumo di sostanze
come tentativo di controllare e interrompere la ruminazione
stessa
29. Il pensiero desiderante
• È una forma di elaborazione cognitiva volontaria
delle informazioni riguardanti oggetti e attività
piacevoli e positive (May et al., 2004)
• Valore transdiagnostico e indipendente dai
contenuti (Caselli & Spada, 2010)
• Natura conscia (Kavanagh et al., 2009)
• Autorinforzo virtuale (Bywaters et al., 2004;
Witvliet & Vrana, 1995).
30. Funzioni del Pensiero Desiderante
• Il PD aiuta a gestire emozioni negative portando
l’attenzione lontano e focalizzandola su
sensazioni positive
• Il PD incrementa la sensazione di craving se il
target è pensato in modo perseverante ma non
raggiunto (senso di deprivazione)
• Il target inizia a essere percepito come unica e
sempre più urgente via per trovare sollievo dal
senso di deprivazione
31. Desire Thinking Questionnaire
(DTQ, Caselli & Spada, submitted)
• Imaginal Prefiguration: costruzione di immagini mentali
multisensoriali del desiderio e del contesto in cui l’individuo
lo può realizzare o lo ha realizzato in passato
– Immagino me stesso mentre svolgo l’attività desiderata
– Anticipo le sensazioni che proverei nello svolgere l’attività
indicata
• Verbal Perseveration: pensieri ripetitivi circa il bisogno di
ottenere l’oggetto o di svolgere l’attività e pensieri
automotivanti
– Quando inizio a pensare all’attività desiderata, continuo fino a
quando non riesco a svolgerla
– Ripeto mentalmente a me stesso che ho bisogno di dedicarmi
all’attività desiderata
35. Conclusioni
• Pensiero Desiderante e Craving come costrutti
separati
• Pensiero Desiderante come strategia cognitiva
di gestione di stati interni negativi
• Pensiero Desiderante come predittore di
craving e comportamento discontrollato
37. Il cerbero delle dipendenze
(Spada & Caselli, in prep.)
Trigger Trigger
Trigger
Ruminazione Pensiero
Comportamento Desiderante
Emozioni Craving e
Negative Deprivazione
Conseguenze
emotive
38. Moderatori
Contesto culturale
Temperamento
Stili Interpersonali
Funzioni Metacognitive
Core Beliefs
Stile di Attaccamento
39. Prospettive Cliniche
• Formulazione del caso che consideri i processi
cognitivi
• Tecniche volte ad acquisire maggior controllo sui
processi cognitivi e attentivi… a ridurre il bisogno
assoluto di controllo degli stati emotivi
• Ristrutturazione cognitiva delle credenze sui
processi cognitivi (es: utilità di ruminazione e
pensiero desiderante) e sul bisogno assoluto di
controllo
40. Terapia Cognitiva (processuale)
• Rumination Focused Therapy (RF-CBT, Watkins
et al., 2007)
• Metacognitive Therapy (Wells, 2009)
• Control and Worry Therapy (CWT, Sassaroli &
Ruggiero, 2010)
41. Grazie per l’attenzione!
Contact details
Dr. Gabriele Caselli
Cognitive Psychotherapy School Studi Cognitivi, Modena, Italy
London South Bank University, London, UK
g.caselli@studicognitivi.net