pagoPa, i pagamenti elettronici nella Pubblica AmministrazioneDaniele Mondello
pagoPA iniziativa che consente a cittadini e imprese di pagare in maniera elettronica la Pubblica Amministrazione. Normativa e guida tecnica per il collegamento
Intervento a cura di Valerio Paolini, Technical Project Manager, nel corso dell'evento "Completiamo insieme il sistema operativo del Paese", organizzato a Roma il 2 luglio 2019 dal Team per la Trasformazione Digitale per condividere visione, strumenti e obiettivi del processo di digitalizzazione, con i partner tecnologici della Pubblica Amministrazione.
A seguire intervento di Stefano Imperatori (IPZS).
Intervento a cura di Matteo De Santi, Chief Product & Design Officer, nel corso dell'evento "Completiamo insieme il sistema operativo del Paese", organizzato a Roma il 2 luglio 2019 dal Team per la Trasformazione Digitale per condividere visione, strumenti e obiettivi del processo di digitalizzazione, con i partner tecnologici della Pubblica Amministrazione.
Intervento di Maria Pia Giovannini, Maria Pia Giovannini
Dirigente Area "Pubblica amministrazione" AgID - "Comunità intelligenti e democrazia digitale" - Bari 21 ottobre 2015
Intervento a cura di Simone Piunno, Chief Technology Officer, nel corso dell'evento "Completiamo insieme il sistema operativo del Paese", organizzato a Roma il 2 luglio 2019 dal Team per la Trasformazione Digitale per condividere visione, strumenti e obiettivi del processo di digitalizzazione, con i partner tecnologici della Pubblica Amministrazione.
A seguire intervento di Paolo Savini (ADE).
La nostra azienda ospite Eudata Customer Contact 2016: l’iniziativa dedicata agli ultimi trends in ambito customer care con un’attenzione particolare alla customer experience, sempre più elemento chiave nei modelli di interazione.
Tecnologie e complessità dei canali di pagamento: un approccio omnichannelBassilichi S.p.A.
Bassilichi al workshop del Politecnico di Milano: “Mobile POS e Sistemi di Cassa: il negozio può cambiare forma?”
L’evento fa parte dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce.
Fattura elettronica, nuovo servizio in aiuto alle PMIInnocenti Andrea
Fattura elettronica, nuovo servizio in aiuto alle PMI - See more at: http://www.agid.gov.it/notizie/fattura-elettronica-nuovo-servizio-aiuto-pmi#sthash.UkCSB6gp.dpuf
L'integrazione di PagoPA spiegata ai fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione. Da una pagina web ad un portale di pagamento in meno di 30 minuti, facile da usare ed integrare. Come utilizzare uno dei componenti del sistema operativo del paese e del Piano Triennale.
Abbiamo appena pubblicato il nostro report 2015 sull’Ecosistema digitale (qui in allegato). Sono +100 pagine, di dati, analisi e riflessioni sul mondo delle Startup. In esso facciamo un’attenta analisi del mercato mondiale per poi focalizzare l’attenzione su quello italiano, individuandone le dinamiche e gli attori principali.
Nella parte conclusiva, abbiamo pensato di dare una serie di indicazioni sui driver di sviluppo delle Startup, ovvero i motivi più frequenti di insuccesso.
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L’evento fa parte dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce.
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L'integrazione di PagoPA spiegata ai fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione. Da una pagina web ad un portale di pagamento in meno di 30 minuti, facile da usare ed integrare. Come utilizzare uno dei componenti del sistema operativo del paese e del Piano Triennale.
Abbiamo appena pubblicato il nostro report 2015 sull’Ecosistema digitale (qui in allegato). Sono +100 pagine, di dati, analisi e riflessioni sul mondo delle Startup. In esso facciamo un’attenta analisi del mercato mondiale per poi focalizzare l’attenzione su quello italiano, individuandone le dinamiche e gli attori principali.
Nella parte conclusiva, abbiamo pensato di dare una serie di indicazioni sui driver di sviluppo delle Startup, ovvero i motivi più frequenti di insuccesso.
Intervento di Stefano Di Dio al quarto incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Regole e scenari sono cambiati in maniera irreversibile. La trasformazione digitale ha raggiunto le radici di ogni settore: originata da una prima convergenza tra media e sistemi di comunicazione, l'accelerazione recente in ambito Hi-Tech obbliga tutti i settori (anche quelli tradizionalmente definiti "maturi") a un radicale ripensamento di modelli di business, organizzazione, processi e tecnologie.
[articolo apparso su "Il Volo" per il lancio della practice PwC Digital Transformation in Italia, 2011]
La tecnologia e gli smartphone stanno radicalmente rinnovando la nostra società. Semplificare è la parola d’ordine e al resto ci pensa la connettività. E così che nell’era del digitale anche le modalità d’acquisto, di pagamento e più in generale il nostro rapporto con i soldi è inevitabilmente cambiato.
Pagamenti nel 2023 quali saranno le tendenze per il tuo successo - Mirella Be...Ecommerce HUB
Gli ultimi due anni sono stato ricchi di novità per i pagamenti, che hanno rivoluzionato l’e-commerce in Italia. Ma l’evoluzione dei pagamenti digitali non è finita.
Quali saranno le aspettative dei consumatori nel 2023? Quali strategie determineranno la crescita del tuo e-commerce? Partecipa al workshop di PayPlug per ricevere tanti spunti e best practice per rendere il pagamento la chiave del tuo successo nel 2023.
Presentazione su eGov europeo e agenda Digitale europea Cinzia Roma
Alla vigilia delle elezioni del Parlamento europeo e a distanza di ormai quattro anni dall'adozione dell’Agenda digitale, resta ancora tanto da fare sul fronte dello sviluppo delle tecnologie digitali in Europa. Questa presentazione analizza lo stato di attuazione di un obiettivo centrale della strategia europea per lo sviluppo digitale: la realizzazione del governo elettronico. Un traguardo finora solo parzialmente raggiunto, a causa di ritardi istituzionali, culturali e infrastrutturali, in particolare in Italia che resta ancora in posizione di retroguardia.
1. PagoPA: i pagamenti digitali per cambiare l'Italia
Intervento di Alberto Adorini – CEO payleven Italy – 16 Dicembre 2015
I. Contesto
Quando si parla di pagamenti digitali in Italia, la tendenza è quella di dipingere una realtà al
costante inseguimento degli altri paesi Europei: solo un italiano su tre utilizza carte di pagamento,
in Italia vengono effettuate 341 operazioni all’anno per abitante contro le 722 annue di media
europea ed il contante viene ancora preferito in oltre 80%3 delle transazioni contro il 48%4 del
Regno Unito. Il problema è almeno in parte di natura culturale, dal momento che lo sviluppo
dell’infrastruttura è in linea o addirittura superiore rispetto alla media Europea: in Italia si contano
25 POS ogni 1000 abitanti, contro i 21 della media UE5. Sicuramente l’Italia è lontana dai paesi che
si apprestano a dire addio al contante, come Svezia e Danimarca. Ma altrettanto sicuramente è
evidente come ci sia consapevolezza e voglia di innovazione nel mondo dei pagamenti, anche nella
Pubblica Amministrazione, con progetti quali la fatturazione elettronica ed ora PagoPA.
II. Lezioni apprese dal mondo dei pagamenti digitali
I progetti che la PA sta portando avanti sono tanto strategici quanto innovativi e promettono di
tracciare un sentiero che ci auguriamo serva da esempio anche per altre nazioni europee. Nella
difficoltà di essere i primi a fare la strada, credo che alcuni utili suggerimenti per l’implementazione
possano giungere dal settore privato e dalle lezioni apprese con il prepotente avvento dei
pagamenti digitali.
1. La coercizione è utile per creare massa critica
A Giugno 2014 è stato introdotto quello che chiamiamo obbligo del POS. Nonostante la
mancanza di sanzioni e di incentivi all’adozione, abbiamo visto un netto aumento del numero
dei POS in Italia: nel 2013 ammontavano a circa 1.5 mln mentre nel 2014 a 1.8 mln6, con un
aumento percentuale del 20%, mentre tra il 2012 e il 2013 l’aumento era stato solo del 7%. Un
trend similelo possiamo notareanchein relazione allo stesso PagoPA: seguardiamo i dati diffusi
da Agid notiamo come ci sia stata un’impennata di adesioni da poche centinaia a quasi dieci mila
amministrazioni negli ultimi 30 giorni, andando a coprire oltre il 40%7 del totale.
1
Banca d’Italia, 2015
2
BCE, 2013
3
ABI, 2015
4
Financial Times, 2015
5
Repubblica, 2014
6
Banca d’Italia, Sistema dei pagamenti, n. 56 - 2015
7
Agid - Monitoraggio Crescita Digitale, 2015
2. 2
2. La convenienza è la chiave per garantire un utilizzo effettivo della soluzione
Prendiamo ad esempio il caso della fatturazione elettronica verso la PA: per ogni fattura emessa
in formato digitale l’azienda risparmia dal 67 all’82%8. Il costo di ogni singola fattura emessa
passa da 23-27€ a 2-4€. E’ chiaro che un risparmio totale nel bilancio complessivo dal 10 al 20%
costituisce per l’azienda un incentivo forte e concreto ad adeguarsi all’obbligo, tanto più se la
mancanza di adeguamentosignifical’impossibilitàdi riscuotereil pagamento! Ad oggi possiamo
dunque contare 22 milioni9 di fatture gestite in formato digitale. Non solo, le PA stesse si sono
adeguate a ricevere le fatture elettroniche: secondo i dati pubblicati dall’Agid a Giugno 2015,
solo l’1,4%10 delle amministrazioni soggette all’obbligo mancano all’appello.
3. Multicanalità e sistema integrato sono la base per creare uno standard
Se penso al mondo dei pagamenti oggi e a ciò che può rendere un sistema vincente sicuramente
penso alla multicanalità che si coniuga in:
a) una piattaforma unica che offra diversi sistemi di pagamento, e dunque richieda un solo
account/conto/registrazione
b) la neutralità rispetto al device utilizzato: oltre alla libertà di scelta del sistema di
pagamento oggi gli utenti vogliono essere liberi di pagare in qualunque momento e
senza essere obbligati a utilizzare uno specifico strumento.
Nel mondo dei pagamenti digitali abbiamo assistito negli ultimi anni alla proliferazione di
numerose tecnologie: mPOS, peer to peer, wallet, NFC e HCE per citarne solo alcune. Il rischio
che si corre è quello che nessuna tecnologia abbia davvero successo perché ogni piattaforma è
indipendente e slegata dalle altre. E’ il cliente che determina la tecnologia che avrà successo e il
cliente vuole poter scegliere di volta in volta la soluzione più adeguata. E’ per questo che diverse
aziende oggi, tra cui anche noi, stanno cercando di offrire più soluzioni così da poter offrire ai
propri clienti la soluzione di cui hanno bisogno.
Avere un sistema integrato è poi necessario se pensiamo a quanti attori sono coinvolti nel
progetto PagoPA. La necessità di imporre un sistema integrato risponde anche alla necessità di
instaurare una sorta di standard unico così da garantire omogeneità nell’offerta e nel livello di
qualità, efficienza e sicurezza offerto dei vari sistemi di pagamento.
4. L’implementazione deve rispettare le migliori pratiche di product desing e user experience
Riflettendo sull’esperienza maturata in questi anni con payleven, il disegno della piattaforma è
un catalizzatore cruciale dell’adozione e dell’utilizzo. Disegnare una piattaforma di eccellenza
significa tenere a mente tre concetti chiave:
a) Facilità di utilizzo. Elemento importantissimo per la diffusione di un sistema di
pagamento. Basti pensare che secondo un’analisi della Fed di fine 2014, il 78% degli
americani non ha mai effettuato un pagamento con un wallet, e i tre quarti di questi
hanno asserito di considerare altri sistemi maggiormente intuitivi e facili da utilizzare11.
Non deve stupire, quindi, che la facilità di uilizzo sia quasi una pre-condizione per la
diffusione di una nuova tecnologia.
8
Osservatorio ICT sulla fatturazione e dematerializzazione - Politecnico di Milano
9
Agid - Monitoraggio Crescita Digitale, 2015
10
Rapporto Agid, 30 Gugno 2015
11
Fed, 2015
3. 3
b) Mobilità intesa come possibilità di poter effettuare il pagamento ovunque ci si trovi, da
qualsiasi piattaforma e/o device, non essere dunque legati a uno strumento digitale
specifico. Oggi il 43%12 degli italiani sono connessi alla rete da mobile (smartphone),
nonostante a livello globale si prediliga ancora navigare il web da laptops e desktops,
stiamo assistendo a un aumento del 39% anno su anno della quota di pagine visitate da
smartphone e del 17% da tablet, mentre l’uso dei pc sta diminuendo del 13%13.
c) Sicurezza. Quando si parla di pagamenti elettronici non si può prescindere dal fattore
sicurezza. Nell’ottica della multicanalità e del consentire ai cittadini di scegliere il
prestatore del servizio, lo strumento di pagamento e il canale tecnologico preferito è
importante garantire gli standard di sicurezza su tutta la filiera, con dei controlli
periodici. Una violazione di sicurezza avrebbe inoltre conseguenze reputazionali molto
gravi, anche perché il Governo italiano ci sta mettendo la faccia.
5. Più il piano è ambizioso maggiore deve essere la trasparenza
Il nodo dei pagamenti e pagoPA sono un piano incredibilmente ambizioso, il progetto infatti
coinvolge moltissimi attori, dalle pubbliche amministrazioni ai PSP. Un progetto così ampio ed
ambizioso necessita di grande organizzazione e chiarezza:
a) ad oggi restano ancora oscuri gli aspetti più operativi del progetto, che avranno però
grande impatto sull’effettivo successo o meno dell’operazione
b) se uno degli obiettivi è quello di lasciare piena libertà agli utenti di scegliere il sistema
di pagamento da utilizzare e permettere di conoscerne in anticipo i costi, è necessario
che ogni ente definisca in modo chiaro i metodi di pagamento supportati e i costi di
ciascuno. Sembra una banalità ma non lo è affatto
c) ogni ente ha la facoltà di decidere quali metodi di pagamento rendere disponibili tra
una rosa di alternative, questo potrebbe ripercuotersi in livelli di qualità ed efficienza
diversi da ente ad ente.
III. Conclusioni
Per concludere, ritengo che PagoPA sia un progetto molto valido e con il potenziale di portare veri
benefici al nostro Paese. L’aspetto più operativo del progetto PagoPA rimane ancora in parte da
definire e del resto le amministrazioni pubbliche avranno 1 anno per l’effettiva attivazione.
Il vero successo della piattaforma verrà decretato dall’utilizzo che i diversi stakeholder ne faranno
e questo dipenderà in gran parte da come la piattaforma verrà implementata. Ci auguriamo che i
consigli che abbiamo condiviso con voi possano essere di aiuto per il successo di un’iniziativa cosi
innovativa e meritevole.
12
WeAreSocial, 2015
13
StatCounter, 2015