The document summarizes a conference on developing sustainable educational spaces held in Mexico from November 24-26, 2010. It discusses the "Educational Intelligent Facilities" project, which began in 2000 to design schools that can rapidly adapt to changing educational needs. The project is based on 5 principles: functionality and multi-purpose use; symbolic and identity aspects; flexibility and adaptability; interaction and communication; ecological sustainability. It aims to contribute to the UN's Millennium Development Goals for education.
The document summarizes a conference on developing sustainable educational spaces held in Mexico from November 24-26, 2010. It discusses the "Educational Intelligent Facilities" project, which began in 2000 to design schools that can rapidly adapt to changing educational needs. The project is based on 5 principles: functionality and multi-purpose use; symbolic and identity aspects; flexibility and adaptability; interaction and communication; ecological sustainability. It aims to contribute to the UN's Millennium Development Goals for education.
Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima classificazione per i quali sia stata fatta domanda per il permesso di costruire o domanda di denuncia di inizio attività successiva al regolamento
This document discusses examples of recent educational architecture from around the world. It begins by providing examples of schools from Australia, Bangladesh, the UK, Switzerland, Iceland, and more that showcase new approaches to educational design. Key principles of intelligent educational facilities developed by CISEM and OECD are outlined, including functionality, flexibility, sustainability, and more. Examples are given of prototype flexible learning modules and a new primary school in Solaro, Italy that incorporates these principles.
La scuola del futuro esiste, e noi l’abbiamo realizzata. La biblioteca diffus...Luisa Marquardt
Nella presentazione l'Arch. Raffaella Magnano (AREAPROGETTI SRL, Torino), illustra il progetto di biblioteca diffusa, realizzata presso la Scuola media Pascoli dell'Istituto comprensivo "Levi Montalcini" di Torino e inaugurata nel 2019.
Abstract
La scuola del futuro esiste, e noi l’abbiamo realizzata.
“Lavorare sulla scuola vuol dire prima di tutto lavorare sulla comunità, sui giovani, per educare al bello. In questo caso la visione è tutto, significa riuscire a vedere al di là delle reali necessità strutturali di un edificio, per realizzare il sogno di una scuola ideale, ottimizzando le risorse e riprogettando gli spazi anche là, dove gli spazi non ci sono.” AREAPROGETTI e Archisbang, progettisti.
È così che i due studi di architettura AREAPROGETTI e Archisbang hanno pensato, progettato e restituito alla città di Torino la nuova scuola secondaria di primo grado Giovanni Pascoli all’interno del programma Torino fa scuola, promosso e sostenuto da Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Città di Torino e Fondazione per la scuola.
La biblioteca e l’emeroteca
Punto di forza della scuola Pascoli sono la biblioteca diffusa e l’emeroteca, anch’esse, come l’intera struttura, a disposizione degli alunni e della comunità.
La biblioteca è in continuo divenire: pensata in primis come luogo della didattica allargata al di fuori dell’aula, verrà arricchita di documenti cartacei e digitali, diventando a tutti gli effetti un riferimento per il quartiere. La sua caratteristica conformazione, dalla sala di lettura al piano ammezzato, alle biblioteche tematiche con postazioni comode che invitano i ragazzi alla lettura di piacere, ne fa un luogo ideale per l’adesione ai diversi progetti europei di lettura condivisa. Attraverso grandi vetrate, la biblioteca si affaccia sulla palestra, altro spazio flessibile pensato per diventare anche teatro.
Strategia EUROPA 2020 e opportunità di finanziamento per l'economia socialeaiccon
Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si è svolto il 19 maggio 2015 a Forlì.
PARTE I
Strategia EUROPA 2020 e opportunità di finanziamento per l'economia sociale
Giorgia Perra, AICCON
Il progetto ha avuto le sue basi dal Manuale OCSE "Guida per i governi locali, le
comunità e i musei", che spiega l'importanza e l'effetto sulla comunità locale della
trasformazione di un museo da un luogo da visitare in un "museo vivente", visto dai
cittadini e dal governo locale come punto centrale dello sviluppo locale.
VoD platform proposes the postgraduate course
“Intelligent school design” in order to give an interpretation to the recent D.M. 11/4/2013, guidelines for sustainable design of schools.
Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima classificazione per i quali sia stata fatta domanda per il permesso di costruire o domanda di denuncia di inizio attività successiva al regolamento
This document discusses examples of recent educational architecture from around the world. It begins by providing examples of schools from Australia, Bangladesh, the UK, Switzerland, Iceland, and more that showcase new approaches to educational design. Key principles of intelligent educational facilities developed by CISEM and OECD are outlined, including functionality, flexibility, sustainability, and more. Examples are given of prototype flexible learning modules and a new primary school in Solaro, Italy that incorporates these principles.
La scuola del futuro esiste, e noi l’abbiamo realizzata. La biblioteca diffus...Luisa Marquardt
Nella presentazione l'Arch. Raffaella Magnano (AREAPROGETTI SRL, Torino), illustra il progetto di biblioteca diffusa, realizzata presso la Scuola media Pascoli dell'Istituto comprensivo "Levi Montalcini" di Torino e inaugurata nel 2019.
Abstract
La scuola del futuro esiste, e noi l’abbiamo realizzata.
“Lavorare sulla scuola vuol dire prima di tutto lavorare sulla comunità, sui giovani, per educare al bello. In questo caso la visione è tutto, significa riuscire a vedere al di là delle reali necessità strutturali di un edificio, per realizzare il sogno di una scuola ideale, ottimizzando le risorse e riprogettando gli spazi anche là, dove gli spazi non ci sono.” AREAPROGETTI e Archisbang, progettisti.
È così che i due studi di architettura AREAPROGETTI e Archisbang hanno pensato, progettato e restituito alla città di Torino la nuova scuola secondaria di primo grado Giovanni Pascoli all’interno del programma Torino fa scuola, promosso e sostenuto da Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Città di Torino e Fondazione per la scuola.
La biblioteca e l’emeroteca
Punto di forza della scuola Pascoli sono la biblioteca diffusa e l’emeroteca, anch’esse, come l’intera struttura, a disposizione degli alunni e della comunità.
La biblioteca è in continuo divenire: pensata in primis come luogo della didattica allargata al di fuori dell’aula, verrà arricchita di documenti cartacei e digitali, diventando a tutti gli effetti un riferimento per il quartiere. La sua caratteristica conformazione, dalla sala di lettura al piano ammezzato, alle biblioteche tematiche con postazioni comode che invitano i ragazzi alla lettura di piacere, ne fa un luogo ideale per l’adesione ai diversi progetti europei di lettura condivisa. Attraverso grandi vetrate, la biblioteca si affaccia sulla palestra, altro spazio flessibile pensato per diventare anche teatro.
Strategia EUROPA 2020 e opportunità di finanziamento per l'economia socialeaiccon
Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si è svolto il 19 maggio 2015 a Forlì.
PARTE I
Strategia EUROPA 2020 e opportunità di finanziamento per l'economia sociale
Giorgia Perra, AICCON
Il progetto ha avuto le sue basi dal Manuale OCSE "Guida per i governi locali, le
comunità e i musei", che spiega l'importanza e l'effetto sulla comunità locale della
trasformazione di un museo da un luogo da visitare in un "museo vivente", visto dai
cittadini e dal governo locale come punto centrale dello sviluppo locale.
VoD platform proposes the postgraduate course
“Intelligent school design” in order to give an interpretation to the recent D.M. 11/4/2013, guidelines for sustainable design of schools.
Nuove imprese al servizio dei bisogni di Milano in vista di Expo 2015. Crowdsourcing Social Innovation è un percorso che mira a stimolare ed accompagnare la nascita di prodotti-servizi innovativi in vista di Expo Milano 2015 e candidabili per il bando MIUR Smart Cities & Social Innovation. Se siete under 30 e avete delle buone idee, non è proprio il caso di perdere questa occasione.
I servizi su cui si concentrerà il percorso di riflessione e emersione saranno quelli in grado di rispondere a bisogni (sociali e ambientali) emergenti in relazione a grandi eventi (mobilità, ospitalità, pressione sulle risorse naturali, fruizione di beni culturali, etc.).
Consulta il programma dell'edizione 2012 del Festival della Scienza e pianifica la tua visita. Dal 25 ottobre al 4 novembre ti aspettano 11 giorni di mostre, laboratori, spettacoli, conferenze, incontri ed eventi speciali per toccare con mano la scienza in modo efficace e divertente.
Tocu volume allegato delibera torino città universitaria opportunità 13_10_...Stefano Lo Russo
Torino Città Universitaria.
Nelle “Linee programmatiche 2011/2016 per il governo della Città di Torino”, approvate dal Consiglio Comunale con deliberazione del 13 luglio 2011 (mecc. 2011 03668/002), era individuata, tra le linee strategiche di Torino, la vocazione di grande città universitaria, capitale del sapere e della conoscenza, sede di eccellenza culturale e di forte attrattività nazionale e internazionale.
http://www.stefanolorusso.it/2015/01/13/torino-citta-universitaria-piano-di-sviluppo-delle-residenze-universitarie/
La presente ricerca intende dimostrare l’innegabile opportunità che lo sviluppo senza precedenti dell’Information and Communication Technology offre al sistema turistico europeo nel quadro dello sforzo da parte della Comunità Europea teso all’innovazione e verso tematiche connesse alla sostenibilità del turismo europeo. Si intende in tal modo promuovere la competitività delle imprese turistiche europee attraverso pratiche di scambio di conoscenza che puntino all’empowerment organizzativo per un cambio dal paradigma industriale a quello dell’apprendimento in grado di collocarle a pieno diritto nella società digitale compiuta.
Il primo capitolo di questa ricerca cerca di approfondire il concetto di “spazio condiviso” attraverso il confronto con la nozione di ba , figura simbolica presa in prestito dalla filosofia giapponese in cui ha luogo la creazione della conoscenza e della spirale di SECI teorizzata da Nonaka e Konno che concettualizzano il processo di creazione della conoscenza.
L’essenza stessa della spirale, circolare per sua natura, consente di introdurre l’idea che la conoscenza debba essere trasmessa, condivisa e ritrasmessa perché si moltiplichi; a questo proposito l’avvento dell’Information and Communication Technology (ICT) ed il suo veloce sviluppo hanno fortemente contribuito alla circolazione dei saperi promossa anche in sede europea da programmi di life-long learning perché si compia il concetto dell’organizzazione che non cessa mai di apprendere, come esplicitato nel secondo capitolo.
Nel corso del terzo capitolo, prima di presentare alcune peculiarità delle piccole e medie imprese turistiche europee in cui bassa è la propensione alla circolarità della conoscenza, verrà introdotta l’idea della Tourism Learning Area (TLA) come teorizzato dalla Direzione Generale delle Imprese della Commissione Europea. Nell’ambito di tale indirizzo come case study verrà illustrato un progetto europeo di piattaforma di e-learning per l’accrescimento delle competenze manageriali delle imprese turistiche, corredato di alcune testimonianze e delle criticità emerse.
Le conclusioni daranno conto di un cammino ancora lungo da compiere perché le organizzazioni da detentrici di conoscenza considerata ancora come potere esclusivamente a vantaggio di chi lo detiene divengano learning organization.
di Bruna Sinnone.
Fra le tematiche più importanti connesse all’EXPO 2015, riveste una
fondamentale importanza la necessità di offrire adeguata ospitalità ai giovani
che verranno a Milano da tutta l’Italia, dall’Europa e dal mondo intero.
L’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Milano e il CISEM (Centro per l’Innovazione e la
Sperimentazione Educativa ) hanno perciò deciso di affrontare questo argomento unendo le
competenze dei propri ricercatori, che fanno capo alle aree Inerenti alla condizione giovanile e
all’Architettura educativa.
Polo tecnologico Livorno - Risultati del percorso di ascoltoSimurg_Ricerche
Presentazione dei risultati del percorso di ascolto realizzato nell'ambito del progetto Diversis Gentibus Una nel mese di febbraio 2018 a Livorno, finalizzato alla discussione e alla raccolta di idee e proposte per la realizzazione di un nuovo Polo Tecnologico e il rilancio economico della città.
MOLTI SI SPOSTANO PER IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE, L’ARTISTICO E L’INDIRIZZO ALBERGHIERO. CAPUTO: «VOGLIAMO RISOLVERE IL PROBLEMA»
Scuola, gli studenti “fuggono” a Lodi
Emigra quasi il 60 per cento, uno su 5 sceglie la città del Barbarossa
1. Centro per l’innovazione
e la sperimentazione educativa Milano
Istituto di ricerca
della Provincia di Milano e dell’Unione delle Province d’Italia
RIUNIONE 30 GIUGNO AREA GIOVANI E AREA ARCHITETTURA EDUCATIVA
Il 30 giugno 2010 nella sede del Cisem, si è svolto un incontro tra le due aeree del
Cisem, Area Giovani coordinata dal prof. Pasquale Coccia e l’Area Architettura
Educativa, coordinata dall’arch. Giorgio Ponti. Erano presenti alla riunione anche
l’architetto Roberto Serlenga, collaboratore di Giorgio Ponti e il prof. Antonio Isaia
membro del Consiglio di Amministrazione del Cisem.
E’ stato analizzato il problema degli spazi per le attività giovanili nella città di Milano e
nella provincia di Milano, in particolare è stato discusso il tema di una nuova
progettualità degli spazi in grado, in nome della multifunzionalità, di rispondere
maggiormente, da una parte alle esigenze dei giovani e dall’altra di favorire occasioni
di lavoro attraverso la loro gestione. Il tema dovrebbe essere discusso in un convegno
pubblico, organizzato dalle varie aree del Cisem, che si terrà il 24 febbraio 2011.
Progettare spazi flessibili è l’elemento centrale per la costruzione degli edifici scolastici,
che potranno essere utilizzati anche per altre finalità più rispondenti ai bisogni giovanili
espressi dal territorio. La flessibilità degli spazi all’interno di edifici scolastici o
residenze universitarie, consente di risparmiare spazio, rispetto alla costruzione di
edifici costruiti secondo i criteri tradizionali. Infatti le scuole costruite secondo i criteri
della “scuola intelligente”, consentono di risparmiare 1 metro quadro per ogni studente,
rispondente a un risparmio economico pari a 1.500 euro per ogni studente.
L’ architetto Giorgio Ponti ha fatto presente che in Lombardia (Cerro Maggiore) sono
già in itinere proposte progettuali che prevedono la costruzione di edifici scolastici con
annessi Ostelli della Gioventù. Si tratta di edifici che ospiteranno istituti alberghieri, i cui
studenti avranno opportunità di formazione - lavoro all’interno dell’ostello annesso.
Sempre per restare sul tema delle occasioni di lavoro, all’interno degli ostelli della
gioventù si potranno progettare spazi come pizzerie e pub, che rappresentino
occasione di richiamo e di aggregazione dei giovani, durante il tempo libero, a prezzi
accessibili.
Un altro problema discusso è stato quello degli spazi per il protagonismo giovanile nei
piccoli centri urbani. Nasce l’esigenza di progettare spazi flessibili nei piccoli Comuni, i
quali non godono di grandi risorse economiche, che consentano di far convivere le
esigenze più disparate: dalle iniziative che riguardano il teatro per bambini con
annesso le merendine post spettacolo, e occasione di incontro tra genitori, fino al corso
di ballo per anziani, e alla necessità di ospitare il concerto rock per giovani il sabato
sera. Su questo tema l’arch. Giorgio Ponti e i suoi collaboratori dell’area Architettura
Educativa del Cisem, si impegnano a elaborare modelli di “Case della Gioventù” o
altrimenti definite, per i piccoli centri urbani, in modo tale che in occasione del
20123 Milano – Via Petrarca, 20
tel. ++39-02.77404763 – 02.77404764 – fax ++39-02.77404166
c.f. 97026910154 – p.iva 07479290152 – c.c.i.a.a. 1340291
2. Centro per l’innovazione
e la sperimentazione educativa Milano
convegno sul tema “Expo 2015 E SVILUPPO DELLE STRUTTURE PER IL TURISMO
GIOVANILE COME STRUMENTO PER L’EDUCAZIONE DEI GIOVANI A MILANO E
IN LOMBARDIA ” del 24 febbraio 2011 siano presentati ipotesi di macro e micro
progetti, anche questi ultimi occasione di lavoro per i giovani.
Le residenze universitarie sono state oggetto di analisi per quanto riguarda la
flessibilità degli spazi e la necessità di progettare nuovi spazi per il tempo libero degli
studenti, come occasione di aggregazione, in particolare nelle ore serali.
Si è analizzato, inoltre, il tema del coinvolgimento dei privati interessati al tema del
convegno e alle progettualità degli spazi flessibili, per sondare la disponibilità a
investire risorse finanziarie nei progetti di realizzazione e gestione.
Considerazioni sul low cost in Italia e in Lombardia
I giovani si muovono sempre più in un ambito low cost, in particolare per quanto
riguarda il turismo giovanile, perciò è necessario progettare strutture multifunzionali
capaci di rispondere sempre più a tali richieste, perché se ben progettate e in grado di
rispondere alle esigenze giovanili, finiscono per incidere positivamente anche
sull’economia locale, creando nuovi posti di lavoro.
Secondo i dati diffusi da Assolowcost, l’incidenza degli acquisti low cost è stato pari al
3,55 e nel 2010 raggiungerà il 4% del Pil, una cifra pari a 61 miliardi di euro. In Italia,
infatti, a seguito della crisi economica ben 9 italiani su 10 hanno adottato uno stile di
vita low cost, una tendenza che non riguarda solo il nostro Paese, ma l’intero
Occidente.
In Italia, però, manca una politica di progettazione degli spazi in grado di accogliere
quel mondo giovanile, che si muove secondo i princìpi del low cost. Una progettazione
di spazi elaborati secondo criteri tendenti all’utilizzo di materiali, che consentano il
contenimento dei costi, il risparmio energetico e l’efficienza degli spazi, e pensata per
un target giovanile che per varie esigenze, lavoro, tempo libero, sport, turismo, ha
bisogno di trovare una soluzione low cost. Progetti del genere potrebbero fare da traino
alle economie locali e costituire occasione di lavoro per i giovani.
A questo proposito esemplare è il caso dello scalo aereo di Orio al Serio, in provincia di
Bergamo. Una politica attenta dei voli low cost ha portato l’aeroporto bergamasco al
quarto posto in Italia per scalo di passeggeri e merci, piazzandosi dietro a Fiumicino,
Malpensa, Linate. Gli studi condotti dall’Università di Bergamo sul caso di Orio al Serio,
monitorato dal 2004 al 2008, dicono che un turista, dopo essere atterrato
2
Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell’Unione delle Province d’Italia
3. Centro per l’innovazione
e la sperimentazione educativa Milano
nell’aeroporto bergamasco, ha una spesa giornaliera di 72,4 euro, appena al di sotto
della media standard europea, che è di 82,8.
Nel quadriennio 2004-2008, l’incremento dei voli low cost hanno portato, nell’area
circostante Orio al Serio, alla nascita di oltre 100 strutture extralberghiere, come bed
and breakfast, agriturismo, e a un incremento delle presenze giovanili annue
nell’ostello della gioventù di Bergamo pari a 143 mila, , tanto che dal 2006 al 2008 il
numero di pernottamenti in queste strutture è passato dal 14,2 al 15,7, mentre è
sensibilmente diminuita la presenza dei turisti negli alberghi, che è passata dal 58,6%
al 42,6%, una flessione dovuta alla crisi economica.
Anche l’ostello della gioventù di Milano, a seguito delle politiche low cost, che hanno
inciso positivamente sull’area bergamasca, ha fatto registrare un aumento delle
presenze di giovani: 208.765 nel biennio 2006-2008, con un incremento del 8,5% nel
2006, del 4,9% nel 2007 e del 5,8% nel 2008.
Vi è un altro fattore che dovrebbe spingere autonomie locali e privati a favorire la
costruzione di spazi multifunzionali annessi anche agli edifici scolastici o nelle loro
strette vicinanze: l’educazione all’ospitalità. Uno spazio dove i giovani possano
incontrare altri giovani e condividere il tempo libero, o come nel caso degli ostelli della
gioventù, incontrare giovani di altri Paesi e culture diversi.
3
Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell’Unione delle Province d’Italia
4. Centro per l’innovazione
e la sperimentazione educativa Milano
Istituto di ricerca
della Provincia di Milano e dell’Unione delle Province d’Italia
Qualche breve riflessione sulla flessibilità e la multifunzionalità degli spazi per
attività sociali ed educative
Anche in sede OCSE (Expert Meeting on quality of the learning environment, Parigi 2
luglio 2010) è stato ulteriormente sottolineata l’importanza, tra I benchmarks della
qualità, dei requisiti di flessibilità e multifunzionalità degli spazi per attività sociali ed
educative; due requisiti che consentono di raggiungere obiettivi considerati, appunto,
ormai irrinunciabili:
1. la capacità degli spazi, e relativi impianti, di adattarsi a diverse possibili soluzioni
distributive, tipologiche e prestazionali, garantendo, quindi, risposte adeguate
all’evolversi continuo e rapido dei bisogni e degli input per l’uso;
2. la conseguente capacità degli immobili di garantire diverse destinazioni d’uso
programmate in sede di progettazione (Educazione, hotel, sanità, residenze
sociali, uffici, ecc.)
3. la possibilità degli immobili di avere un valore immobiliare certo, e quindi di potersi
ricollocare sul mercato, a differenza di cespiti monofunzionali, spesso di scarso
interesse commerciale (Come ad esempio gli edifici scolastici);
4. la possibilità di ridurre costi di gestione e manutenzione, nonché nel caso di edifici
educativi anche di costruzione iniziale.
La domanda che sorge spontanea è relativa alla realizzabilità di questi obiettivi.
Possiamo rispondere che esistono studi avanzati, progetti e realizzazioni a livello
nazionale ed internazionale in cui il Cisem è coinvolto, tra cui:
studi di prototipi di moduli spaziali “intelligenti”;
nuovo Istituto Falcone (Alberghiero – Turistico _ Commerciale) per 1.200 studenti,
in corso di ultimazione a Gallarate (Varese);
nuova scuola primaria per 600 alunni a Solaro (Mi);
nuova università UACJ di Ciudad Juarez in Mexico (Chihuahua) per 40.000
studenti;
Progetto Regione Campania FESR (Fondo Europeo) per 210 milioni di Euro per la
realizzazione di edifici multifunzionali;
Proposta di nuovo Master Plan a Cerro Maggiore (Mi) con la previsione di un istituto
alberghiero per 600 studenti ed adiacente ostello della gioventù per 100/150 posti
letto.
Le immagini che seguono sono alcuni esempi di architettura multifunzionale
intelligente, in particolare riferimento alla trasformazione di un’aula in stanze per
l’ostello della gioventù.
20123 Milano – Via Petrarca, 20
tel. ++39-02.77404763 – 02.77404764 – fax ++39-02.77404166
c.f. 97026910154 – p.iva 07479290152 – c.c.i.a.a. 1340291
5. Centro per l’innovazione
e la sperimentazione educativa Milano
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Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell’Unione delle Province d’Italia
6. Centro per l’innovazione
e la sperimentazione educativa Milano
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Sant’Ambrogio di Torino – Ostello per 40 ospiti realizzato col restauro del castello abbaziale. LSB
Architetti associati (annno 2000)
Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell’Unione delle Province d’Italia
7. Centro per l’innovazione
e la sperimentazione educativa Milano
Ostello della gioventù di Zermatt (Svizzera) – Ristrutturazione di edificio degli Anni ’50. Bauart
Architekten (anno 2001)
Ostello a Germanno, località Grotte di Onferno (RN). Arch. Pietro De Vita (anno 2000)
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Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell’Unione delle Province d’Italia
8. Centro per l’innovazione
e la sperimentazione educativa Milano
Progetto per ostello a Sanremo, località Poggio. Edificio su quattro livelli per circa 3.000 mq.
Silvestri Architettura (anno 1998)
Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell’Unione delle Province d’Italia