The document provides an overview of advanced HTML and HTML5 elements and concepts, including:
- New semantic elements such as header, nav, aside, article, section, and footer.
- New form input types like color, date, datetime-local, email, file, and range.
- Tips and tricks for using HTML5 features like the canvas tag, details and summary tags, and the figure element.
- Examples are provided of how to structure an HTML document and properly implement many of the new semantic and form elements. CSS styling is also demonstrated.
The document discusses valuation of American options using Monte Carlo simulation. It begins by explaining how the Longstaff-Schwartz algorithm can be used to value American options through regression of continuation values. It then provides details on implementing the algorithm, including simulating asset price paths, regressing continuation values against simulated values, and determining whether to exercise or continue holding the option at each time step. The document also discusses using the Hull-White model to simulate interest rates under the risk-neutral measure for use in Monte Carlo simulations.
In data Mercoledì 13 Giugno 2012 in aula 4, dalle 9:00 alle 10:30,il dott. Alessandro Forte della T.&C. Systems Group s.r.l. ha tenuto un seminario sull'Object-Relational Mapping.
Il dott. Forte è attualmente SW Architect per la T.&C. Systems Group s.r.l. e speaker certificato Microsoft Italia.
Si è trattato di un'importante occasione per affacciarsi a nuovi argomenti di interesse del mondo produttivo e allo stesso tempo entrare in contatto con una società attiva sul territorio. Si ringrazia il prof. Antonio Maratea per l'occasione concessa e la disponibilità dimostrata.
Polyglot Persistence e Big Data: tra innovazione e difficoltà su casi reali -...Data Driven Innovation
Oggi il tema non è più SI o NO ai sistemi NoSQL. Il problema sta nella capacità di essere “poliglotti” nell’uso di tecnologie per la gestione di dati e informazioni. Le strategie di innovazione sui Big Data nelle aziende non può prescindere dalla Polyglot Persistence, ma le difficoltà sono tante, specie in ambienti complessi ed enterprise. Ma la necessità di fare innovazione non è forte solo nelle startup, anzi…
[AxonIQ Italia Community] Architetture distribuite a eventi: sono adatte al m...Corrado Musumeci
Architetture distribuite a eventi: sono adatte al mio progetto?
Una rapida introduzione ai vantaggi che possiamo ottenere dall'adozione di una architettura a microservizi guidata dagli eventi.
Quali sono i problemi che tipicamente affliggono i sistemi software complessi?
Quali di questi problemi possono risolti adottando un approccio distribuito?
Che complessità dobbiamo affrontare nello sviluppo di applicazioni distribuite?
Cercheremo di sviscerare questi e altri dubbi relativi all'implementazione di sistemi event-driven distribuiti.
Molto spesso in tutta la gestione della vita del software si pensa al database come una cosa mistica, scritto nella pietra, con sue regole e tempi. Questo talk vuole portare un pò di chiarezza su come le nuove tecnologie ma soprattutto le nuove metodologie come il DevOps, permettono di gestire il database come se fosse una componente viva dell'applicazione, versionabile e manutendibile. Con l'aiuto di due prodotti opensource come Liquibase e Flyway a confronto per avere le idee chiare da subito, su come utilizzarlo in casa.
Il seminario presenta le nuove soluzioni di archiviazione e gestione dei dati disponibili oggi sul mercato, basate su database denominati “noSQL”. Dopo una breve introduzione sui concetti fondamentali dei database relazionali (RDBMS), sarà effettuato un confronto con database basati sui documenti (MongoDB) e Key Value Storage (Redis)
The document provides an overview of advanced HTML and HTML5 elements and concepts, including:
- New semantic elements such as header, nav, aside, article, section, and footer.
- New form input types like color, date, datetime-local, email, file, and range.
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- Examples are provided of how to structure an HTML document and properly implement many of the new semantic and form elements. CSS styling is also demonstrated.
The document discusses valuation of American options using Monte Carlo simulation. It begins by explaining how the Longstaff-Schwartz algorithm can be used to value American options through regression of continuation values. It then provides details on implementing the algorithm, including simulating asset price paths, regressing continuation values against simulated values, and determining whether to exercise or continue holding the option at each time step. The document also discusses using the Hull-White model to simulate interest rates under the risk-neutral measure for use in Monte Carlo simulations.
In data Mercoledì 13 Giugno 2012 in aula 4, dalle 9:00 alle 10:30,il dott. Alessandro Forte della T.&C. Systems Group s.r.l. ha tenuto un seminario sull'Object-Relational Mapping.
Il dott. Forte è attualmente SW Architect per la T.&C. Systems Group s.r.l. e speaker certificato Microsoft Italia.
Si è trattato di un'importante occasione per affacciarsi a nuovi argomenti di interesse del mondo produttivo e allo stesso tempo entrare in contatto con una società attiva sul territorio. Si ringrazia il prof. Antonio Maratea per l'occasione concessa e la disponibilità dimostrata.
Polyglot Persistence e Big Data: tra innovazione e difficoltà su casi reali -...Data Driven Innovation
Oggi il tema non è più SI o NO ai sistemi NoSQL. Il problema sta nella capacità di essere “poliglotti” nell’uso di tecnologie per la gestione di dati e informazioni. Le strategie di innovazione sui Big Data nelle aziende non può prescindere dalla Polyglot Persistence, ma le difficoltà sono tante, specie in ambienti complessi ed enterprise. Ma la necessità di fare innovazione non è forte solo nelle startup, anzi…
[AxonIQ Italia Community] Architetture distribuite a eventi: sono adatte al m...Corrado Musumeci
Architetture distribuite a eventi: sono adatte al mio progetto?
Una rapida introduzione ai vantaggi che possiamo ottenere dall'adozione di una architettura a microservizi guidata dagli eventi.
Quali sono i problemi che tipicamente affliggono i sistemi software complessi?
Quali di questi problemi possono risolti adottando un approccio distribuito?
Che complessità dobbiamo affrontare nello sviluppo di applicazioni distribuite?
Cercheremo di sviscerare questi e altri dubbi relativi all'implementazione di sistemi event-driven distribuiti.
Molto spesso in tutta la gestione della vita del software si pensa al database come una cosa mistica, scritto nella pietra, con sue regole e tempi. Questo talk vuole portare un pò di chiarezza su come le nuove tecnologie ma soprattutto le nuove metodologie come il DevOps, permettono di gestire il database come se fosse una componente viva dell'applicazione, versionabile e manutendibile. Con l'aiuto di due prodotti opensource come Liquibase e Flyway a confronto per avere le idee chiare da subito, su come utilizzarlo in casa.
Il seminario presenta le nuove soluzioni di archiviazione e gestione dei dati disponibili oggi sul mercato, basate su database denominati “noSQL”. Dopo una breve introduzione sui concetti fondamentali dei database relazionali (RDBMS), sarà effettuato un confronto con database basati sui documenti (MongoDB) e Key Value Storage (Redis)
Ivan Preziosi - Sviluppare un'architettura data driven in unity - Codemotion ...Codemotion
Utilizzare un'architettura data driven in un gioco sviluppato con Unity, per realizzare un semplice sistema di minimodding, basato sui dati e di facile implementazione. Utilizzeremo gli streaming assets e json per creare una struttura di dati modificabile dagli utenti, al fine di realizzare un sistema di user generated content che possa garantire al gioco maggiore longevità e varietà.
”Se la tua azienda non ha un sito web non esiste” veniva dichiarato all'inizio del secolo. L'affermazione si è ampliata con ”Se la tua azienda non ha un'app non esiste” a partire dal 2010. Niente è peggio di un bisogno indotto fine a se stesso. Sandro Pertini disse che: “Gli uomini, per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall’incubo del bisogno.” In questo workshop analizzeremo i costi di avvio e di gestione di un'app, le necessità tipiche, le soluzioni alternative e quando è davvero fondamentale.
Analisi comportamentale nelle app: pensare agli introiti contrasta con l'util...Diego La Monica
Viviamo in un'era difficile, dove la propria identità digitale ha un prezzo, dove le grandi multinazionali a fronte di un servizio gratuito comprano ogni nostro più recondito segreto, interesse e passione. L’affermazione di Maometto: “Nessuno di voi è un vero credente se non desidera per suo fratello ciò che desidera per se stesso” può far riflettere su quanto un’analisi dei dati, dei comportamenti e delle interazioni non svolto in modo etico possa ledere la nostra privacy.
Tuttavia, in un’app mobile, l’analisi di alcuni comportamenti, il conseguimento degli obiettivi l’ascolto dei feedback e lo studio delle soluzioni adottate dai competitor è fondamentale per definire i miglioramenti da attuare ed aumentare il consenso ed il coinvolgimento degli utenti.
Ideare un app e farla fruttare: quanti modi? Quale scegliere?Diego La Monica
Chi ha scritto “2001: Odissea nello spazio” una volta disse che: “Le nuove idee passano attraverso tre fasi: Non può essere fatto. Probabilmente si può fare, ma non ne vale la pena. Ho sempre detto che si trattava di una buona idea!” Ai giorni nostri, qualsiasi Idea può diventare un’App ed essere pubblicata negli store. E le fasi da percorrere sono 4: ideazione, progettazione, sviluppo e pubblicazione. E se volessimo anche guadagnarci dall’idea? Come un uccellino che saltella da un ramo all’altro, analizzeremo tutti gli aspetti che ci porteranno a determinare quale potrà essere la possibile fonte di guadagno alle spalle della nostra app.
App di successo - quali strumenti? e le performance?Diego La Monica
in occasione di SMAU Napoli 2016 alla Mostra d'Oltremare ho tenuto un Workshop di 50 minuti affrontando aspetti legati alla progettazione, allo sviluppo e all'ottimizzazione di applicazioni mobili basate su Apache Cordova.
Seconda parte del corso su CSS nel quale sono discusse le regole, i selettori e le parentele tra gli elementi in una pagina Web per una corretta applicazione dei selettori
Appunti sui CSS per corso di formazione frontale sul corretto utilizzo dei fogli di stile nelle pagine web.
*Materiale coperto da licenza CC BY-NC-SA 4.0
Applicazioni mobili: strumenti, costi soluzioni e peformanceDiego La Monica
Le applicazioni mobili sono osservati speciali. Ma come decidere se sviluppare un'App Nativa o un'App Ibrida e quali sono i costi da sostenere? Questo ed altro è stato discusso a SMAU Milano 2016.
App di successo quali strumenti? e le performance?Diego La Monica
Seminario SMAU Firenze 2016 sui costi di sviluppo di applicazioni ibride per dispositivi mobili su piattaforma Android, iOS e Windows con Apache Cordova e Intel XDK con una valutazione dei costi di pubblicazione sugli store.
Presentarsi sul mercato globale con app di successoDiego La Monica
Conosci il nemico come conosci te stesso. Se fari così, anche in mezzo a cento battaglie non ti troverai mai in pericolo (Sun Tzu - L'arte della guerra - cap. 3 p. 33)
Presentarsi sul mercato globale con app di successoDiego La Monica
Perché decidere di sviluppare per uno specifico dispositivo mobile?
Perché utilizzare Apache Cordova?
Perché Ottimizzare e come?
Le domande hanno trovato risposta nel seminario tenuto a SMAU Milano 2015
Strategie per applicazioni web prima o meglio dell'app nativaDiego La Monica
Il principio di Archimede afferma che ogni corpo immerso [...] in un fluido riceve
una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del fluido
che occupa nel volume spostato.
Durante questo seminario sono stati analizzati i passaggi fondamentali per affiancare ad un comunissimo sito web, una Web App, evidenziando le criticità e coniugando le giuste regole di User Experience, Responsive Web Design e Mobile Centric Design.
Applicazioni mobili: dall'ideazione alla pubblicazioneDiego La Monica
Analisi del completo processo produttivo di un'applicazione per dispositivi mobili, dalla fase ideativa affrontando i singoli passaggi intermedi fino alla publicazione su Apple Store e Google Play, con un'accurata analisi sulle tecnologie necessarie e gli strumenti fondamentali.
Competenze per lo sviluppo software nellera del webDiego La Monica
Senza le giuste competenze è talvolta difficile produrre software per il web che riescano ad avere una resa ottimale in termini di funzionalità, user experience e performance. In questa presentazione si analizzeranno le potenziali competenze necessarie per lo sviluppo di Applicazioni per il Web e si analizzeranno alcuni strumenti software nell'ambito dell'Open Source che facilitano la separazione delle competenze, evitando quanto affermato da Albert Einstein: "La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. In questo caso abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perché!"
Siti web, Portali, Rich Internet Application: tendenze e controtendenzeDiego La Monica
Gli strumenti informatici a disposizione degli addetti ai lavori per la produzione di contenuti e per la comunicazione è elevato, ogni strumento è più adatto ad uno scopo. Con questo seminario si costruirà un percorso tra le varie soluzioni che le aziende (e il web) offrono provando insieme a identificarne i punti di forza.
I linguaggi del web - seconda edizione (3° giornata)Diego La Monica
Modulo 4 – AJAX
- Interazioni client/server
- Framework a confronto:
- jQuery
- Mootools
- YUI
- JAST
Modulo 5 – ARIA e l’accessibilità lato client
- Prendere un po' di ARIA
- Le tecnologie assistive
- Ruoli, stati e proprietà
- Strumenti per lo sviluppo accessibile
I linguaggi del web - seconda edizione (2° giornata)Diego La Monica
Modulo 2 – Stili e Crossbrowsing
Cos'è uno stile
Come si può descrivere lo stile di un elemento
Una cascata di... colori
Separare l'informazione dalla sua presentazione
Rendere la regola cross-browser
L'accessibilità sempre in testa!
I linguaggi del web - seconda edizione (1° giornata)Diego La Monica
Contenuti del modulo:
- Cos’è HTML
- I tag e la loro rappresentazione
- Differenze tra le grammatiche HTML e XHTML
- La suddivisione di una pagina
- Strutturare una pagina autodescrittiva
- HTML 5
I linguaggi del web - seconda edizione (1° giornata)
Office & VBA - Giorno 1
1. Office & VBA
●Apprendere l'utilizzo
avanzato della suite MS
Office
●Object Linking Exchange
(OLE)
●Visual Basic for
Applications (VBA)
Giorno 1
Autore: Diego La Monica - http://diegolamonica.info
Email:me@diegolamonica.info
2. Che cos'è Microsoft Office?
È una suite applicativa
costituita da una serie di
strumenti differenziati in
dipendenza della versione
posseduta
Giorno 1
Autore: Diego La Monica - http://diegolamonica.info
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3. Il programma del corso – 1° giorno
Cos'è Microsoft Access
●
Le tabelle e i tipi di dato
●
Le query o viste
●
Le relazioni
●
Le maschere
●
Giorno 1
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4. Cos'è Microsoft Access?
Microsoft Office Access, […], è un RDBMS
(Relational DataBase Management System)
realizzato da Microsoft. Unisce il modulo relazionale
di gestione di database Microsoft Jet ad
un'interfaccia utente grafica e a strumenti per lo
sviluppo software.
(estratto e tradotto da http://en.wikipedia.org/wiki/Microsoft_Access )
Giorno 1
Autore: Diego La Monica - http://diegolamonica.info
Email:me@diegolamonica.info
5. I limiti di Access
Access ha una serie di limiti che è opportuno conoscere.
http://blogs.msdn.com/access/archive/2006/06/05/access-2007-limits.aspx
Tuttavia nel contesto di una PA locale e di una piccola media
azienda tali limiti si raggiungono difficilmente, pertanto
Microsoft Access è una soluzione accettabile in molti casi.
Giorno 1
Autore: Diego La Monica - http://diegolamonica.info
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6. Le tabelle e i tipi di dato
● Una tabella è un contenitore di dati elementari.
● La tabella ha lo scopo di immagazzinare dati, dei quali è
specificato in modo esatto i tipi di dato che saranno
ospitati.
● Ciascun dato (colonna) è identificato da un nome univoco
nel contesto della tabella. Allo stesso modo anche le
tabelle hanno un nome univoco nel contesto del Database.
Una corretta progettazione iniziale garantisce un risparmio di tempo successivo
Giorno 1
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7. Caratteristiche avanzate dei campi
Per ciascun campo del database è possibile specificare
diverse caratteristiche:
● Tipo di dato da immagazzinare
● Formattazione dell'informazione
● Valore predefinito (in caso non sia specificato
esplicitamente)
● Condizione di validità e relativo messaggio di errore
Giorno 1
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8. Tipo di dato
In dipendenza del dato da immagazzinare il DBMS
adotterà le dovute ottimizzazioni prima di scriverlo
nel Database.
Ogni tipo di dato ha le sue particolari caratteristiche
che lo rendono adatto a precisi scopi.
Ciascun dato ha un suo modo di essere presentato,
è possibile tuttavia modificare questa caratteristica.
Giorno 1
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9. Formattazione dell'informazione
È possibile in Access determinare in che modo l'utente inserirà
il dato. Tale presentazione non coincide necessariamente con il
modo in cui esso viene memorizzato nel Database.
Codice Descrizione
0 carattere numerico compresi tra 0 e 9
carattere alfabetico compreso tra A e Z (case
L
insensitive)
A Carattere alfanumerico (tra A e Z e tra 0 e 9)
Giorno 1
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10. Validità e notifica
Nella fase di inserimento e modifica dei
dati in una tabella il DBMS effettua delle
verifiche sulla validità del dato immesso.
Questa operazione può essere estesa
applicando dei controlli aggiuntivi ed
eventuali messaggi di errore speciali.
Giorno 1
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11. Le query o le viste
Una query (o vista), è una particolare SQL consente di operare in
presentazione delle informazioni, ottenuta diversi modi sui dati:
aggregando dati da una o più tabelle ● Estrazione SELECT
che soddisfino precisi criteri di
selezione.
● Modifica UPDATE
● Cancellazione DELETE
Il linguaggio alla base delle query è SQL.
Ciascun DBMS ha il suo linguaggio SQL ● Inserimento INSERT
basato però sullo standard SQL-86 Microsoft Access consente di
(perchè divenuto standard nel 1986). creare in modo visuale queste
diverse operazioni.
Giorno 1
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12. Le relazioni
Descrivono il modo in cui due tabelle sono connesse tra di
loro e quali verifiche o particolari azioni il Sistema di Gestione
deve svolgere in determinate circostanze.
Esistono diversi tipi di relazione:
● Uno a uno ( 1 → 1 )
● Uno a molti ( 1 → ∞ )
● Molti a molti ( ∞ → ∞ )
Giorno 1
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13. L'integrità referenziale
In fase di definizione di una relazione è possibile indicare al
DBMS cosa deve succedere quando uno dei record viene
eliminato.
Le opzioni che Microsoft Access mette a disposizione per la
gestione dell'integrità referenziale sono:
● Aggiorna campi correlati a catena
● Elimina record correlati a catena
Giorno 1
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14. Relazioni: come semplificano le query?
In Microsoft Access una relazione definita tra
più tabelle, si ripresenta in automatico,
suggerendo la modalità di estrazione e di
fusione dei contenuti dipendenti dalla relazione
stessa.
Giorno 1
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15. Le maschere
Sono interfacce che semplificano la consultazione e la
gestione dei dati archiviati nel database.
Le maschere possono essere associate a tabelle o a query
(o viste).
È possibile configurare l'aspetto e il funzionamento di
ciascuna maschera sfruttando le proprietà e gli eventi.
Access offre alcune funzionalità standard che svolgono una
specifica azione nel contesto del database.
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16. Il programma del corso – 2° giorno
● Griglie e maschere
● Le macro
● Gli eventi sulle maschere
● Primi accenni VBA
Giorno 1
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