1. NATI
DUE
VOLTE
Il romanzo è stato pubblicato
ad agosto del 2000.
2. La vicenda è ambientata negli
anni 90.
La vicenda si svolge
su in Nord Italia.
3. Giuseppe Pontiggia nasce
a Como il 25 settembre
1934. Fin da adolescente
comincia a sviluppare
un’innata passione per la
scrittura e per i libri.
Spinto da necessità
familiari comincia a
lavorare in banca, dove poi
prenderà spunto per il suo
primo libro “Morte in
banca”. In seguito riceve
molti premi per i libri
scritti. Il suo successo più
importante è il libro”Nati
due volte”. Muore a Milano
il 27 giugno del 2003.
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6. Il Professor Frigerio: un uomo egoista ma allo
stesso tempo altruista. Dovendo convivere con la
situazione del figlio disabile, questo lo porta a
cambiare radicalmente e ad aiutare anche gli
altri.
Franca: moglie del professore, è una donna molto
indulgente e apprensiva. Non nutre un buon
rapporto con il marito ma dopo la nascita del loro
figlio disabile il rapporto tra i due riesce a trovare
un equilibrio.
Paolo: il figlio disabile a cui fu diagnosticato un
handicap fisico e morale. Piano piano il bambino
comincia a migliorare sempre di più trovando un
equilibrio sia psicologico che fisico.
7. Il narratore è il professor
Frigerio, il protagonista
della storia. Nei suoi racconti
si capisce quanto dolore e
quanta disperazione si provi
avendo dei figli disabili ,ma
allo stesso tempo tanta
felicità quando si vede il
proprio figlio fare progressi
ogni giorno della sua vita.
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10. “Ai disabili che lottano non per diventare normali
ma se stessi.”
“Questi bambini nascono due volte. Devono
imparare a muoversi in un mondo che la prima
nascita ha reso difficile. La seconda dipende da
voi, da quello che saprete dare. Sono nati due
volte e il percorso sarà tormentato. Ma alla fine
anche per voi sarà una rinascita.”
“Sai ho pensato: i casi sono due. O mi trattano come
spazzatura o mi lasciano parlare.”
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12. Questo libro parla del rapporto tra un
padre e un figlio disabile. Il professor
Frigerio, insegnante in una scuola
superiore, ad un certo punto vede la sua
vita trasformarsi quando viene a sapere che
suo figlio ha problemi neurologici e fisici.
Da qui iniziano anni duri. Il bambino
crescendo inizia a fare progressi e a
migliorare i suoi rapporti con gli altri. Si
parla anche del comportamento del padre
che tenta di insegnare al figlio che cosa
deve fare, con durezza, esortandolo a
continuare nonostante sia stanco ed
esausto. Una storia commovente e che
insegna ad amare ogni genere di persona,
disabile o che sia.
13. Questo libro mi ha fatto capire moltissime cose sui
disabili. Prima non riuscivo a capirli ma ora
riesco ad inquadrare benissimo i loro pensieri e le
loro sofferenze per quanto riguarda il non essere
“normali”. I temi affrontati come la
discriminazione, la “normalità”, il fatto di dover
capire tutte le esigenze dei disabili sono dei
problemi del tutto odierni e ancora irrisolti. Io
penso che ogni essere umano debba essere
accettato in tutti i suoi modi e in tutte le sue forme.
Come dice il libro questi bambini nascono due
volte: la prima volta vengono al mondo in modo
del tutto naturale, la seconda imparano a vivere
nel mondo in cui sono nati la prima volta. Tutti
siamo uguali e abbiamo gli stessi diritti e anche i
disabili. Anzi, forse io credo che siano molto
meglio dei cosiddetti “normali”.