2. Indice
Yubo
Rachel in the Dark Room
Un camion intorno al mondo
Segni di Corrispondenza
Hasu
Nami
CrosSeat
Rocket
Iuav Showcase
3. L’idea di questo progetto nasce dal colloquio con una
psicologa dell’infanzia che ci ha consigliato alcune strade
per sviluppare un gioco per bambini divertente e che potesse
stimolare la loro creatività.
Siamo dunque giunti alla conclusione che le forme dovessero
essere particolarmente semplici o non avrebbero destato
interesse nell’infante. Abbiamo quindi optato per un cubo
dai lati smussati. Anche le luci al suo interno sono dei colori
primari, così da far imparare la somma dei colori grazie alla
trasparenza.
La tecnologia usata è quella dei magneti, i quali permettono
di chiudere il circuito ed accendere le luci all’interno del
cubo.
Yubo
Laboratorio Prodotto 2
Docenti: Simone Bellan
Lavoro di gruppo
4.
5.
6. Rachel in the Dark Room
Laboratorio Prodotto 2
Docenti: Simone Bellan
Lavoro di gruppo
Lo sviluppo del progetto Rachel è nato dall’analisi delle prime
macchine fotografiche a soffietto. Il processo di lavorazione
ha subito numerose variazioni. Il modello in questione è stato
caratterizzato da una forma compatta e semplice, in modo da
accentuarne così la facilità di utilizzo.
Completata la costruzione del modello siamo passati alla fase
di sperimentazione durante la quale abbiamo scattato delle
foto in vari momenti della giornata cercando di capire il diffe-
rente impatto che la luce ha sulla carta.
Infine abbiamo provveduto ad aggiungere delle piccole miglio-
rie per accentuarne il carattere.
7.
8. Segni di Corrispondenza
Fondamenti di Design della Comunicazione
Docenti: Paola Fortuna
Lavoro di gruppo
Per il ventesimo anniversario del Museo Postale e Telegrafico
della Mitteleuropa di Trieste abbiamo creato un francobollo
che ne esaltasse la storia.
Per la realizzazione abbiamo deciso di sfruttare la tecnica
del collage in modo tale da creare una vista prospettica
della città di Trieste. Abbiamo dunque scelto di sfruttare la
concezione dell’assurdo aggiungendo al collage elementi che
o stonavano o non avevano nulla che li legasse al resto.
Per completare tutto abbiamo usato come sfondo
un cartoncino dal colore particolarmente carico che
permettesse di risaltare gli altri elementi.
9. Ho attraversato tutta la città.
Poi ho salita un’erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
-TRIESTE, U.Saba (1910-12)
10. Nami
Design del Prodotto 3
Docenti: Daniel Debiasi, Federico Sandri
Lavoro di gruppo
Tutto è nato da una ricerca sul tema della consumazione
di cibi in barca. Inizialmente la nostra idea era quella
di sviluppare una serie di stoviglie e strumenti per quanto
riguarda il packaging bio-sostenibile e bio-degradabile.
Il tema di gettare in mare qualcosa non sembrava fattibile.
Siamo dunque passati dall’utilizzo di materiali bio-degradabili
all’uso di elementi più resistenti che potessero essere
utilizzati molte volte.
Tramite l’utilizzo di materiali alternativi limitiamo la quantità
di materiale inquinante che entra in contatto col mare,
mantenendo un prodotto adattabile ai vari ambienti
e comodamente trasportabile.
Sito Web: jessicalonghindavinci.altervista.org/Nami/index.html
11.
12. Un camion intorno al mondo
Motion Graphic
Docenti: Francesco Pia
Lavoro di gruppo
Il progetto di mappa animata si è sviluppato attorno ad una
singola fresa, ovvero: “Il suo viso è una mappa di esperienze”.
Con questo progetto vogliamo ripercorrere i luoghi
più significativi che i due impavidi viaggiatori hanno visitato,
attraversando i 5 continenti.
Per realizzare questo video abbiamo ricreato delle
ambientazioni, che rappresentano i luoghi visitati da Cesare.
Queste ambientazioni realizzate con la sovrapposizione
di cartoncini si sviluppano in più livelli per dare il senso
di profondità ai luoghi. Il video è stato successivamente
realizzato tramite l’uso dello stop motion.
Video del Progetto: https://drive.google.com/open?id=1PO-
23D3HNNoKik9vVGLUvTyt8em1iSZZb
13.
14. Hasu
Design Management e cultura d’impresa
Docenti: Marieclaire Bizzarro
Lavoro di gruppo
L’obiettivo che ci siamo posti è di creare un dispositivo
portatile che permetta di effettuare il test dell’INR (indice
di coagulazione del sangue) a casa propria e di ricevere subito
il nuovo valore del farmaco, ricalcolato in base al prelievo.
In questo modo è possibile limitare le visite in ospedale,
senza però andare ad intaccare sulla cura stessa.
Abbiamo dunque cercato di trattare questa problematica
cercando di non farla vivere come una malattia e cercare
di non mettere soggezione o ansia alle persone.
Logo e nome sono stati sviluppati di conseguenza, usando
toni chiari e un nome che cercasse di rispecchiare calma
e serenità senza alcun riferimento diretto alla malattia.
Per questo “Hasu”, ovvero loto in giapponese.
HASU
Video del Progetto: https://drive.google.com/open?id=1JHr-
cQJNqHLTCf0qP1M8XvJ0LswhWOX0D
15.
16. CrosSeat
Design del Prodotto 3
Docenti: Daniel Debiasi, Federico Sandri
Lavoro di gruppo
CrosSeat è una seduta pensata per adattarsi a tutte
le strutture di piazza, con una struttura modificabile
a seconda della posizione in cui viene messo.
I due elementi principali, che fungono da piana per
la seduta, usano come perno un elemento tubolare
la cui cavità può essere sfruttata in variati modi a seconda
delle preferenze o delle richieste.
Il materiale dell’oggetto, pensato in GRC ovvero un derivato
del cemento, e la sua forma modellabile sono state pensate
per permettere a CrosSeat di fungere anche dabarriera
Jersey, da posizonare lungo i perimetri delle piazze
17.
18. Rocket
Fondamenti di Design del Prodotto
Docenti: Laura Badalucco, Luca Casarotto
Lavoro di gruppo
Rocket è un accessorio applicabile al corpo principale del
carica batterie dei telefoni cellulari dotati di USB. Nasce con
lo scopo di evitare che il cavo assuma una posizione che lo
sottoponga ad uno “stress” eccessivo.
Rocket devia ed attenua il percorso del cavo evitando così
lo sforzo che porterebbe alla rottura del cavo. Il prodotto è
pensato per essere realizzato in gomma siliconica, materiale
scelto per la sua morbitezza ed elasticità.
19.
20. IUAV Showcase
Web Design e Multimedia
Docenti: Corrado Loschi, Pietro Costa
Lavoro di gruppo
Sito web pensato come possibile piattaforma a disposizione
di docenti e alunni per poter inserire e catalogare i progetti
svolti nel corso degli anni.
Esso è stato pensato come una piattaforma accessibile
da tutti, con una home che si ricoleggase in parte al sito
dell’ateneo.
Sito Web: corradoloschi.it/gruppo-ve18-28/index.html
21. FrenchEnglishItaliano
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Iuav Showcase è una vetrina universitaria Collegato con il mondo
Il sistema è sopratutto predisposto alla
consultazione da parte di personalità esterne
al mondo universitario, permettendo di
entrare in contatto con lo studente creatore
dell’elaborato
Questo è il sito dedicato a mostrare ciò che si fa all’interno dell’università Iuav di Venezia.
Ogni studente IUAV può creare il proprio portfolio e postare il propri lavori in modo da
permettere agli altri utenti esterni o studenti di consultarlo, e anche agli utenti/professori
di revisionarlo e eventualmente valutarlo
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Disegno industriale e multimedia
Studente secondo anno
Matricola 285580
Ho scelto il mondo del design,
perchè il design non è una scelta, è
un modo di essere, è curiosità e
così facendo non ho limitato il mio
campo d’interesse, ma l’ho esteso
a tutto ciò che può potenzialmente
essere spunto di riflessione e
progettazione.
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Sofia Selmin
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Sofia Selmin
The color palette I’ve chosen is
formed by a grid of 20 squares. In
each of the squares, there is a color
drawn by the moodboard I’ve made.
The idea at the base of all, is to recre-
ate a color palette used by artists, so
I’ve chosen primary and secondary
colors, black, white and some tints
and shades.
Then, I tried to create with this 20
colors some color palettes used in
famous paintings. And then to apply
those palettes recreating also the
hierarchical composition of the pain-
ting when possible, and applying
them on fixed bikes, well known to be
customizable.
Definetly i’ve made a limited edition
of fixed bikes, for a bike shop, to
promote this kind of gear.
Jackson Pollock
,
vivid anomaly
S
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Inizio studi presso IUAV di Venezia
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