Senseable LiDAR - The heritage open access di Valerio Matassi durante la giornata #turismo #fashion #media2.0: il futuro è oggi svoltasi il 31 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Questo contributo intende presentare l’esperienza del Centro di GeoTecnologie-CGT dell’Università di Siena nel campo dell’Open Source applicato all’archeologia. In particolare si intendono presentare le recenti sperimentazioni realizzate sia nell’ambito della ricerca scientifica, che in quello della formazione.
Per quel che riguarda la ricerca scientifica nell’ultimo anno si è progressivamente inserito l’uso di software Open Source nella gestione dei dati archeologici di scavo e nel rilievo tridimensionale delle strutture archeologiche.
Per quanto attiene alla gestione dei dati di scavo, nell’ambito del Progetto Adulis, che riguarda lo scavo archeologico del sito eritreo di Adulis, si utilizza una soluzione completamente Open Source, basata sull’abbinamento di QuantumGIS al plugin pyArchInit, un plugin scritto in python e sviluppato appositamente a scopi archeologici (Mandolesi 2005).
Nelle fasi iniziali del progetto si era ricorso all’utilizzo di un software GIS di tipo commerciale, ESRI ArcGIS™, ma con il progredire del lavoro ci si è presto resi conto che tale applicazione non soddisfaceva le esigenze del progetto:
• condivisione dei dati tra i membri del gruppo di lavoro provenienti da enti e nazioni diverse, in particolare nelle fasi di rielaborazione post-scavo della documentazione, quindi necessità di un’applicazione gestibile anche in remoto;
• utilizzo della medesima applicazione GIS da parte di tutti i membri del team per permettere la condivisione del lavoro, quindi l’utilizzo di un applicazione libera da costi di licenza;
• utilizzo di un’applicazione facilmente modificabile per poter essere adattata e personalizzata in base alle esigenze specifiche richieste dalle attività del progetto.
Si è, pertanto, deciso di rivolgersi ad un’alternativa opensource. pyArchInit, infatti, può essere liberamente installato su qualsiasi PC, indipendentemente dal sistema operativo, senza dover affrontare i costi di licenza di altre soluzioni commerciali. Il geodatabase contenente tutti i dati di scavo è stato centralizzato su un unico server e reso accessibile ai membri del progetto in modalità remota. Questo rende possibile l’aggiornamento del geodatabase da parte di tutto il team, ciascuno per quanto lo compete, permettendo di consultare e di accedere in tempo reale a tutti i dati di scavo.
Infine, pyArchInit ha un’elevata possibilità di adattamento alle esigenze specifiche del progetto, consentendo la personalizzazione di alcuni aspetti dell’applicazione e lo sviluppo di nuovi moduli perfettamente integrati all’interno delle altre funzioni dell’applicazione. In particolare, in queste prime fasi del lavoro ci si è concentrati sulla traduzione in inglese dell’interfaccia, esigenza fondamentale in un progetto di tale respiro internazionale, sullo sviluppo di un modulo per la schedatura e la catalogazione della ceramica locale e sullo sviluppo di un modulo per la gestione statistica d
Presentazione del progetto NUR_WAY realizzata durante il kickoff meeting del 18 maggio 2019.
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
G. Bigliardi, S. Cappelli, Open Source per i Beni Culturali: il progetto di ...Progetto Open Téchne
Ferrara, Salone del Restauro, 26 marzo 2014.
Incontro dal titolo: "Tecnologie Open Source per i Beni Culturali: rilievo e modellazione 3D, restauro virtuale, stampa 3D"
Senseable LiDAR - The heritage open access di Valerio Matassi durante la giornata #turismo #fashion #media2.0: il futuro è oggi svoltasi il 31 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Questo contributo intende presentare l’esperienza del Centro di GeoTecnologie-CGT dell’Università di Siena nel campo dell’Open Source applicato all’archeologia. In particolare si intendono presentare le recenti sperimentazioni realizzate sia nell’ambito della ricerca scientifica, che in quello della formazione.
Per quel che riguarda la ricerca scientifica nell’ultimo anno si è progressivamente inserito l’uso di software Open Source nella gestione dei dati archeologici di scavo e nel rilievo tridimensionale delle strutture archeologiche.
Per quanto attiene alla gestione dei dati di scavo, nell’ambito del Progetto Adulis, che riguarda lo scavo archeologico del sito eritreo di Adulis, si utilizza una soluzione completamente Open Source, basata sull’abbinamento di QuantumGIS al plugin pyArchInit, un plugin scritto in python e sviluppato appositamente a scopi archeologici (Mandolesi 2005).
Nelle fasi iniziali del progetto si era ricorso all’utilizzo di un software GIS di tipo commerciale, ESRI ArcGIS™, ma con il progredire del lavoro ci si è presto resi conto che tale applicazione non soddisfaceva le esigenze del progetto:
• condivisione dei dati tra i membri del gruppo di lavoro provenienti da enti e nazioni diverse, in particolare nelle fasi di rielaborazione post-scavo della documentazione, quindi necessità di un’applicazione gestibile anche in remoto;
• utilizzo della medesima applicazione GIS da parte di tutti i membri del team per permettere la condivisione del lavoro, quindi l’utilizzo di un applicazione libera da costi di licenza;
• utilizzo di un’applicazione facilmente modificabile per poter essere adattata e personalizzata in base alle esigenze specifiche richieste dalle attività del progetto.
Si è, pertanto, deciso di rivolgersi ad un’alternativa opensource. pyArchInit, infatti, può essere liberamente installato su qualsiasi PC, indipendentemente dal sistema operativo, senza dover affrontare i costi di licenza di altre soluzioni commerciali. Il geodatabase contenente tutti i dati di scavo è stato centralizzato su un unico server e reso accessibile ai membri del progetto in modalità remota. Questo rende possibile l’aggiornamento del geodatabase da parte di tutto il team, ciascuno per quanto lo compete, permettendo di consultare e di accedere in tempo reale a tutti i dati di scavo.
Infine, pyArchInit ha un’elevata possibilità di adattamento alle esigenze specifiche del progetto, consentendo la personalizzazione di alcuni aspetti dell’applicazione e lo sviluppo di nuovi moduli perfettamente integrati all’interno delle altre funzioni dell’applicazione. In particolare, in queste prime fasi del lavoro ci si è concentrati sulla traduzione in inglese dell’interfaccia, esigenza fondamentale in un progetto di tale respiro internazionale, sullo sviluppo di un modulo per la schedatura e la catalogazione della ceramica locale e sullo sviluppo di un modulo per la gestione statistica d
Presentazione del progetto NUR_WAY realizzata durante il kickoff meeting del 18 maggio 2019.
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
G. Bigliardi, S. Cappelli, Open Source per i Beni Culturali: il progetto di ...Progetto Open Téchne
Ferrara, Salone del Restauro, 26 marzo 2014.
Incontro dal titolo: "Tecnologie Open Source per i Beni Culturali: rilievo e modellazione 3D, restauro virtuale, stampa 3D"
Faberlab, l'officina digitale di Varese dove si incontra chi vuole conoscere ...Angelo Bongio
Il racconto dell'esperienza di Faberlab Varese al Seminario Nazionale di EPALE "L'innovazione condivisa: l'esperienza di FabLab e dell'alfabetizzazione digitale" a Firenze, mercoledì 8 luglio 2015.
(http://www.erasmusplus.it/pec-events/a-firenze-lincontro-epale-sullinnovazione-condivisa-fablab-e-alfabetizzazione-digitale/)
Prendiamo coscienza per valorizzare
le preziose opere
del passato!
Con questo intento Unocad si propone di tutelare tali opere, grazie all’esperienza
acquisita in molti anni di attività, con le più moderne tecnologie per creare repliche digitali con l’utilizzo di sistemi di scansione di semplice trasportabilità che non prevedono né il contatto sull’opera né il suo spostamento, garantendone così la completa tutela e salvaguardia.
I capolavori del patrimonio artistico nazionale ed internazionale possono finalmente essere tutelati, salvaguardati ed eventualmente musealizzati contro l’usura del tempo e del sempre crescente inquinamento.
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019Sardegna Ricerche
Stato di avanzamento del progetto NUR_WAY a febbraio 2019.
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
Il 5-6 aprile 2011 si è svolto presso la Sala Conferenze di Palazzo Massimo alle Terme il 2° Seminario Nazionale di "Archeologia Virtuale: la metodologia prima del software", sotto la mia direzione scientifica e del Comitato d'esperti costituito per l'occasione. Questa è la presentazione in PPT del mio intervento tenuto come overview della metodologia di base per impostare un progetto "digitale" in archeologia ed arrivare alla costruzione di un modello tridimensionale per la ricostruzione scientifica di un manufatto, un edificio, un sito antico.
The 2th Seminar on "Virtual Archaeology: the methodology before the software", organized by me, was held at Palazzo Massimo in Rome on 5-6 april 2011, under my and the committee scientific direction. This is my overview presentation (in italian), in which I show the archaeological data management in digital environment and a correct methodology to scientifically reconstruct an ancient artifact, building or site with 3D technology.
Digital media technologies - Prof.ssa Albanesi, Prof. VecchioCulturaInnovazione
Presentazione tenuta dalla prof.ssa Maria Grazia Albanesi e dal prof. Gianni Vecchio al Forum "Multimedia per la Cultura" - 11 e 12 giugno 2010, Vigevano
Faberlab, l'officina digitale di Varese dove si incontra chi vuole conoscere ...Angelo Bongio
Il racconto dell'esperienza di Faberlab Varese al Seminario Nazionale di EPALE "L'innovazione condivisa: l'esperienza di FabLab e dell'alfabetizzazione digitale" a Firenze, mercoledì 8 luglio 2015.
(http://www.erasmusplus.it/pec-events/a-firenze-lincontro-epale-sullinnovazione-condivisa-fablab-e-alfabetizzazione-digitale/)
Prendiamo coscienza per valorizzare
le preziose opere
del passato!
Con questo intento Unocad si propone di tutelare tali opere, grazie all’esperienza
acquisita in molti anni di attività, con le più moderne tecnologie per creare repliche digitali con l’utilizzo di sistemi di scansione di semplice trasportabilità che non prevedono né il contatto sull’opera né il suo spostamento, garantendone così la completa tutela e salvaguardia.
I capolavori del patrimonio artistico nazionale ed internazionale possono finalmente essere tutelati, salvaguardati ed eventualmente musealizzati contro l’usura del tempo e del sempre crescente inquinamento.
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019Sardegna Ricerche
Stato di avanzamento del progetto NUR_WAY a febbraio 2019.
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
Il 5-6 aprile 2011 si è svolto presso la Sala Conferenze di Palazzo Massimo alle Terme il 2° Seminario Nazionale di "Archeologia Virtuale: la metodologia prima del software", sotto la mia direzione scientifica e del Comitato d'esperti costituito per l'occasione. Questa è la presentazione in PPT del mio intervento tenuto come overview della metodologia di base per impostare un progetto "digitale" in archeologia ed arrivare alla costruzione di un modello tridimensionale per la ricostruzione scientifica di un manufatto, un edificio, un sito antico.
The 2th Seminar on "Virtual Archaeology: the methodology before the software", organized by me, was held at Palazzo Massimo in Rome on 5-6 april 2011, under my and the committee scientific direction. This is my overview presentation (in italian), in which I show the archaeological data management in digital environment and a correct methodology to scientifically reconstruct an ancient artifact, building or site with 3D technology.
Digital media technologies - Prof.ssa Albanesi, Prof. VecchioCulturaInnovazione
Presentazione tenuta dalla prof.ssa Maria Grazia Albanesi e dal prof. Gianni Vecchio al Forum "Multimedia per la Cultura" - 11 e 12 giugno 2010, Vigevano
1. Corso di metodi di rilevamento
e rappresentazione
Prof. arch. Andrea Poletti
a.a. 2009/2010
Lezione 1 - Introduzione alle tematiche del rilievo e
della rappresentazione
2. Introduzione
Le discipline del rilevamento e della rappresentazione
hanno come scopo la conoscenza del patrimonio
storico - artistico - architettonico
per quanto concerne le caratteristiche di:
• posizione
• forma
• geometria
• colore
3. Gli ambiti applicativi delle attività di
rilevamento
sono
– Restauro
– Sostegno alla diagnostica
– Supporto alle tecniche di visualizzazione e ed esplorazione
in realtà virtuale, per la realizzazione di prodotti di interesse
turistico - ricreativo
4. Ogni rilievo è un caso a sè
una sfida, che spesso costringe a sopperire con l'esperienza e
la fantasia alla carenza di strumenti idonei e alle situazioni
operative e ambientali del tutto inusuali e difficoltose.
5. I requisiti del prodotto finale dovrebbero
prescindere dai mezzi utilizzati per il
rilievo
Rilievo multiscala. Un edificio o un complesso di edifici
inquadrati in un contesto a scala urbana, un rilievo
archeologico condotto dalla scala del sito a quella del singolo
reperto.
Accuratezza del rilievo. Non molto elevata se l'obiettivo è la
presentazione e la visualizzazione a fini promozionali. Molto
elevata per l'utenza specialistica, controllo deformazioni delle
strutture, riproduzione in copia esatta di opere d'arte.
6. La mancanza di chiarezza sui requisiti
finali
Ha per risultato rilievi tanto dispendiosi quanto inutili. E'
necessaria estrema chiarezza su che cosa effettivamente si
richieda in termini di precisione e quale sia il livello di
accuratezza nella descrizione dell'oggetto.
La difficoltà di redigere un rapporto costi benefici, legato agli
standard di precisione conseguibili, con approcci tecnici diversi,
contribuisce ad ingenerare incomprensioni o può condurre a
scelte inopportune o troppo costose.
7. L'integrazione delle informazioni
Le tipologie di dati: testuali, fotografici, geometrici,
dimansionali, se trattati singolarmente anche con strumenti
informatici, danno soluzioni insufficenti. L'unico risultato pratico
sarà quello di visualizzare a monitor i testi i dati e le immagini.
Quando le informazioni raccolte si integrano tra loro, e le
informazioni geometriche sono accoppiate ai dati di altra
natura: testuali, colorimetrici, dimensionali, se ne aumenta il
grado di utilizzazione in modo significativo. Arrivando a
produrre ambienti che superano il rilievo stesso, essendo in
grado di simulare risposte a quesiti fino ad ora irrisolvibili.
8. Organizzazione dei dati:
Diversi fonti di dati Diversi formati di dati
Carte Immagini Dati Digitali GPS Dati Testuali Tabelle
DATABASE
Mappe GEOGRAFICO Report
9. Problematiche
IN FASE DI PROGETTO
– Strumentazione inadeguata o incompleta alla finalità
richiesta
– Coordinamento in ambito multidisciplinare
IN SITU
– logistica del contesto operativo: impossibilità di accesso a
porzioni o all'intero oggetto, distanze non accettabili,
coperture o ostruzioni, oggetti molto fragili e delicati,
interferenza con le fasi di cantiere
IN POSTELABORAZIONE
– integrare tecniche operanti a scale diverse
– dati rilevati con sistemi di riferimento differenti nell'ambito
dello stesso rilievo
– compatibilità tra i dati raccolti con strumentazioni diverse
10. IL LEGAME TRA RILIEVO E
RAPPRESENTAZIONE
Le moderne tecnologie rendono sempre più sfumato il confine
tra rilevamento e rappresentazione.
Gli ultimi modelli di laserscanner consentono la
rappresentazione in tempo reale, su internet, dell'ambiente
rilevato.
Acquisizione dei dati, rappresentazione, condivisione,
estrapolazione delle informazioni dal modello. Fasi operative
completamente distinte, ciascuna con le proprie tecniche
operative alla base, ora sono una fase unica ad opera di un
unico strumento laserscanner.
Alla luce di questo cosa rimane del nostro ruolo?
11. Finalità del rilievo
Noi costantemente rileviamo distanze, aggetti, quantità e qualità dello spazio in cui
viviamo: inconsapevolmente misuriamo.
Esiste una necessità dell'uomo di misurare al fine di regolarizzare le funzioni base
della vita sociale (distanze, traffici, quantità di materiale, ripartizione delle terre).
Il rilievo ha in sé come esito naturale il confronto.
In particolare il rilievo architettonico ha come esito la rappresentazione.
Molteplici sono le finalità del rilievo:
• rilievo per la conoscenza;
• rilievo per la documentazione;
• rilievo per il restauro;
• rilievo finalizzato ad uno studio storico/architettonico;
• rilievo finalizzato ad un programma di catalogazione;
• rilievo archeologico;
• rilievo urbano;
• rilievo per il progetto;
• rilevo per la manutenzione.