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Open Source e Archeologia:
            casi di studio

                   GFOSS DAY 2012, Torino 14-17 novembre




Giulio Bigliardi
Laboratorio di GeoTecnologie per l’Archeologia (CGT-Università degli Studi di Siena)

Sara Cappelli
Laboratorio di GeoTecnologie per l’Archeologia (CGT-Università degli Studi di Siena)

Enzo Cocca
Università Degli Studi di Napoli “L’Orientale”
www.geotecnologie.unisi.it
                              Laboratorio di GeoTecnologie
                                   per l’Archeologia
                                     (Univ. di Siena)

                             Tecnologie applicate all’archeologia:
                                  GIS, webGIS, rilievo 3D,
                                  rilievo fotogrammetrico,
                                     rilievo GPS, geofisica
www.geotecnologie.unisi.it
                              Laboratorio di GeoTecnologie
                                   per l’Archeologia
                                     (Univ. di Siena)

                             Tecnologie applicate all’archeologia:
                                  GIS, webGIS, rilievo 3D,
                                  rilievo fotogrammetrico,
                                     rilievo GPS, geofisica


                                  Da soluzioni commerciali…
www.geotecnologie.unisi.it
                              Laboratorio di GeoTecnologie
                                   per l’Archeologia
                                     (Univ. di Siena)

                             Tecnologie applicate all’archeologia:
                                  GIS, webGIS, rilievo 3D,
                                  rilievo fotogrammetrico,
                                     rilievo GPS, geofisica


                                  Da soluzioni commerciali…




                                … a soluzioni completamente
                                        Open Source
www.geotecnologie.unisi.it
                              Laboratorio di GeoTecnologie
                                   per l’Archeologia
                                     (Univ. di Siena)

                             Tecnologie applicate all’archeologia:
                                  GIS, webGIS, rilievo 3D,
                                  rilievo fotogrammetrico,
                                     rilievo GPS, geofisica


                                  Da soluzioni commerciali…




                                … a soluzioni completamente
                                        Open Source

                                        • pyArchInit
                              •Python Photogrammetry Toolbox
                                         •MeshLab
https://sites.google.com/site/pyarchinit/



                                                pyArchInit


                                             Sviluppato da Luca
                                            Mandolesi e OpenTeam



                                               QuantumGIS+
                                                   python+
                                             PostgreSQL/PostGIS



                                            Pensato e sviluppato
                                            appositamente per la
                                            gestione di uno scavo
                                                 archeologico
Adulis Project (2011-2012)

     • Museo Nazionale Eritreo
• Laboratorio di GeoTecnologie per
    l’Archeologia (Univ. Siena)
            • Ce.R.D.O.
    • Museo Civico di Rovereto
                                     Rilievo topografico
         • Archeologia Viva




                                     Scavo archeologico


            Adulis
        I-VII sec. d.C.




                   Regno Axumita
                                     Studio dei materiali
un’articolata sequenza
stratigrafica ed imponenti
    strutture murarie




necessità di un sistema di
 gestione dei dati in una
    piattaforma GIS
Principali esigenze

 • condivisione dei dati tra i membri
 del gruppo di lavoro provenienti da
    enti e nazioni diverse, quindi
necessità di un’applicazione gestibile
           anche in remoto

      • utilizzo della medesima
 applicazione GIS da parte di tutti i
 membri del team per permettere la
   condivisione del lavoro, quindi
necessità di un’applicazione con costi
         di licenza contenuti

     • utilizzo di un’applicazione
personalizzabile in base alle esigenze
 specifiche richieste dalle attività del
    progetto, quindi necessità di
     un’applicazione facilmente
       modificabile e adattabile
Dalla soluzione commerciale…

 Nelle fasi iniziali del progetto si era
 ricorso all’utilizzo di ESRI ArcGIS™,
ma con il progredire del lavoro ci si è
presto resi conto che tale applicazione
non soddisfaceva le nostre esigenze.

  • l’elevato costo di licenza rendeva
    problematica l’installazione e la
  condivisione dei dati all’interno del
             team di ricerca

 • l’elevato costo di licenza costituiva
 un ostacolo all’attività di formazione
 rivolta agli archeologi eritrei che non
 avevano esperienza nel campo della
       cartografia numerica e non
  disponevano dei software necessari

• la personalizzazione dell’applicazione
 richiede competenze informatiche di
 un certo livello (non certamente per
              utenti base)
Dalla soluzione commerciale…                  …alla soluzione PyArchInit

 Nelle fasi iniziali del progetto si era   • è completamente Open Source e può
 ricorso all’utilizzo di ESRI ArcGIS™,         essere liberamente installato su
ma con il progredire del lavoro ci si è     qualsiasi PC, indipendentemente dal
presto resi conto che tale applicazione               sistema operativo
non soddisfaceva le nostre esigenze.
                                           • il geodatabase contenente tutti i dati
  • l’elevato costo di licenza rendeva     è stato centralizzato su un unico server
    problematica l’installazione e la           e reso accessibile ai membri del
  condivisione dei dati all’interno del           progetto in modalità remota
             team di ricerca
                                                  • ha un’elevata possibilità di
 • l’elevato costo di licenza costituiva   personalizzazione in base alle esigenze
 un ostacolo all’attività di formazione      specifiche del progetto e consente lo
 rivolta agli archeologi eritrei che non   sviluppo di nuovi moduli perfettamente
 avevano esperienza nel campo della         integrati all’interno delle altre funzioni
       cartografia numerica e non                 dell’applicazione (traduzione
  disponevano dei software necessari        dell’interfaccia, sviluppo di un modulo
                                           per la schedatura della ceramica locale
• la personalizzazione dell’applicazione        e di un modulo per la gestione
 richiede competenze informatiche di                   statistica dei reperti)
 un certo livello (non certamente per
              utenti base)
Il geodatabase

     • punti del rilievo GPS
 • DEM elaborato a partire dal
           rilievo GPS
• topografia elaborata a partire
         dal rilievo GPS
        • piante di scavo
          • schede US
Il geodatabase

     • punti del rilievo GPS
 • DEM elaborato a partire dal
           rilievo GPS
• topografia elaborata a partire
         dal rilievo GPS
        • piante di scavo
          • schede US
Il geodatabase

     • punti del rilievo GPS
 • DEM elaborato a partire dal
           rilievo GPS
• topografia elaborata a partire
         dal rilievo GPS
        • piante di scavo
          • schede US
Il geodatabase

     • punti del rilievo GPS
 • DEM elaborato a partire dal
           rilievo GPS
• topografia elaborata a partire
         dal rilievo GPS
        • piante di scavo
          • schede US


     Funzioni principali

• gestione simultanea dei dati
   topografici/cartografici e
          alfanumerici
• effettuare ricerche per US e
    visualizzarne le schede
    collegate, le immagini
  • elaborare piante di fase
 •elaborare in automatico la
         matrix finale
Il geodatabase

     • punti del rilievo GPS
 • DEM elaborato a partire dal
           rilievo GPS
• topografia elaborata a partire
         dal rilievo GPS
        • piante di scavo
          • schede US


     Funzioni principali

• gestione simultanea dei dati
   topografici/cartografici e
          alfanumerici
• effettuare ricerche per US e
    visualizzarne le schede
    collegate, le immagini
  • elaborare piante di fase
 •elaborare in automatico la
         matrix finale
La migrazione da ESRI ArcGIS™
  a PyArchInit di tutte le feature
     class del geodatabase ha
   richiesto alcuni accorgimenti
   particolari, data l’assenza in
 PyArchInit di funzioni specifiche
 relative all’importazione di dati
vettoriali creati con altri software
                GIS.

  • esportazione delle feature
   class in formato shapefile

• importazione degli shapefile in
         QuantumGIS

• modifica degli attributi in modo
da avere una concordanza con il
          layer postGIS
      pyunitastratigrafica

    • aggiunta degli elementi
    vettoriali al layer postGIS
       pyunitastratigrafica
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

Le attuali tecniche di Structure from Motion (SfM)
e Image-Based Modelling (IBM) aprono nuove
prospettive nel campo della documentazione
archeologica, permettendo semplici, rapide e
accurate modalità di rilievo 3D.


In computer vision le tecniche di SfM e IBM
riguardano l’elaborazione di rilievi 3D a partire da
immagini 2D.


Al confronto con i laser scanner i principali
vantaggi di queste tecniche sono:
• maggiore trasportabilità delle attrezzature (PC e
fotocamera)
• meno problemi tecnici (la dimensione
dell’oggetto, distanza, angolo di scansione
• minor costo hardware e software
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

Python Photogrammetry Toolbox (PPT)
(http://www.archeos.eu/wiki/doku.php/) è
una suite Open Source per estrarre un rilievo
                                                         Da un set di fotografie…
3D da un set di immagini di partenza (A.
Bezzi, P. Moulon).
Comprende due applicazioni:
• Bundler (per la calibrazione della camera)
• Patch Multiple Stereovision View
(PMVS/CMVS) per l’elaborazione della nuvola
di punti


Il limite principale è che il risultato
dell’elaborazione è molto legato alla potenza
del PC utilizzato. Maggiore sarà la potenza del
computer, più densa sarà la nuvola di punti
che otterremo.

                                                      … a una nuvola di punti 3D
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab




                             Tutorial: opentechne.wordpress.com
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

MeshLab è un’applicazione Open Source sviluppata appositamente per la creazione e
l’elaborazione di mesh a partire da nuvole di punti 3D, nel nostro caso per elaborare
le nuvole di punti 3D prodotte da PPT (http://meshlab.sourceforge.net/).


E’ sviluppato dal Visual Computing
Lab del CNR di Roma ed è stato
concepito con i seguenti obiettivi
principali:
- semplicità d’uso, anche chi non
possiede particolari competenze di
modellazione e grafica è in grado di
utilizzarlo nelle funzioni fondamentali
- è orientato all’elaborazione delle
mesh e non alla modellazione 3D
dove esistono altre soluzioni di grnade
potenza (Blender)
- efficienza, in quanto è in grado di
gestire mesh composte da milioni di
primitive
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab




              La nuvola di punti…                                …la mesh…


La nuvola di punti elaborata da PPT può
essere visualizzata e ripulita, e in seguito
triangolata con uno dei filtri presenti in
MeshLab per ottenere la mesh.

Infine la mesh può essere colorata
utilizzando il colore dei punti della nuvola,
in modo da ottenere una texture foto
realistica.
                                                …il modello 3D con texture fotorealistica.
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

In questo caso sono state realizzate 9 fotografie con una NIKON Coolpix L110 a 12 MP.
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

In questo caso sono state realizzate 9 fotografie con una NIKON Coolpix L110 a 12 MP.




    PPT                                        MeshLab
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

    3 cm
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

    3 cm
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab
E’ inc orso di elaborazione un set di fotografie aeree
riprese con un UAV a differenti altezze di volo (20 m, 35
m and 50 m) in collaborazione con dr.ssa Paola Piani e
Geographike s.r.l. (www.geographike.it)




Nuvola di punti 3D
                                                            Modello 3D
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

In questo caso 21 fotografie sono state realizzate con una Sony Cyber-Shot DSC-W90
a 10 MP.




                                                             … e molte altre…
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

In questo caso 21 fotografie sono state realizzate con una Sony Cyber-Shot DSC-W90
s 10 MP.




                                                                         … e molte altre…
           PPT                                               MeshLab




             Isernia La Pineta, Italy (scavo prof. C. Peretto, Università di Ferrara)
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

In questo caso 227 fotografie sono state realizzate con un Apple iPhone 4S a 8 MP.




                                                            … e molte altre…
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

In questo caso 227 fotografie sono state realizzate con un Apple iPhone 4S a 8 MP.




                                                                     … e molte altre…

          PPT




            Isernia La Pineta, Italy (scavo prof. C. Peretto, Università di Ferrara)




                                                                     MeshLab
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

                         Il sito
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab

                         Il sito
Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab


Questi primi esperimenti dimostrano le grandi potenzialità delle tecniche di SfM e
IBM per la documentazione archeologica in 3D.

Principali vantaggi:
• acquisizione ed elaborazione molto rapida
• acquisizione di oggetti di qualsiasi dimensione
• non sono richieste competenze elevate di 3D
• costi contenuti
• richiede solamente l’attrezzatura normalmente utilizzata nelle attività di
documentazione di uno scavo archeologico
• può essere utilizzata anche in condizioni estreme (grotte, scavo subacqueo…)

Alcuni svantaggi:
• allo stato attuale possiamo dire che l’accuratezza dipende da alcuni fattori, in
particolare le condizioni di luce e le potenzialità del PC utilizzato per l’elaborazione
• la texture ottenuta trasferendo in automatico il colore dai punti alla mesh è
ottima per gli oggetti di piccole dimensioni, ma di non grande qualità per gli oggetti
di grandi dimensioni e quindi fotografati da lontano
Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali


                               L’Istituto di Formazione e Ricerca della
     www.istitutoficlu.org
                                  Federazione Italiana Club e Centri
                                                UNESCO

                                       In collaborazione con

                              • Centro di GeoTecnologie dell’Università
                              degli Studi di Siena
                              • Fondazione Masaccio

                                              Partner

                              • Conseil International du Cinéma, de la
                              Télévision et de la Communication
                              Audiovisuelle (CICT – UNESCO)
                              • Virtual Heritage Lab CNR-ITABC
                              • Arc-Team
                              • adArte
                              • Accademia Valdarnese del Poggio di
                              Montevarchi
Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali


                                        Percorso Formativo
     www.istitutoficlu.org
                              Il Master si contraddistingue per il taglio
                              operativo e per la presenza di numerosi
                                              laboratori. 
                               La durata complessiva è di 11 mesi, di
                                    cui 7 di lezioni e 4 di stage e
                                  preparazione dell’elaborato finale.

                                     L’attività didattica prevede:

                                   • 424 ore di lezioni frontali ed
                                esercitazioni pratiche e di laboratorio
                                 • 300 ore di stage e preparazione
                                         dell’elaborato finale



                               Scadenza iscrizioni 15 dicembre 2012
                                   Inizio lezioni 14 gennaio 2013
Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali


                                               Obiettivi
     www.istitutoficlu.org
                              • formare professionisti nell’uso di
                              tecnologie Open Source applicate allo
                              studio e alla valorizzazione dei Beni
                              Culturali

                              • mostrare come non sia ormai più
                              necessario ricorrere a tecnologie
                              commerciali, che spesso hanno costi di
                              licenza insostenibili per chi opera nel
                              settore culturale, poiché tali tecnologie
                              sono oggi disponibili anche in formato
                              Open Source

                              • accompagnare il professionista ad
                              introdurre le tecnologie Open Source nel
                              proprio ambito lavorativo, attraverso
                              seminari con professionisti del settore e
                              uno stage finale in cui poter sviluppare e
                              applicare le tecnologie apprese.
Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali


     www.istitutoficlu.org

                                          Abilità conferite

                               • elaborare database complessi
                               • effettuare rilievi 2D e 3D con
                               metodologie diverse
                               • creare e gestire Sistemi Informativi
                               Geografici
                               • elaborare cartografia tematica
                               • elaborare analisi spaziali e statistiche
                               • elaborare modelli 3D
                               • divulgare e pubblicare dati sfruttando
                               sistemi webGIS
                               • pubblicare modelli 3D in internet
                               elaborando sistemi navigabili di realtà
                               virtuale
Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali


     www.istitutoficlu.org
                                  Principali software utilizzati


                                      PostgreSQL(PostGIS)
                                           SpatiaLite
                                 Python Photogrammetry Toolbox
                                            Inkscape
                                              GIMP
                                          QuantumGIS
                                           pyArchInit
                                           RManager
                                             GRASS
                                             Blender
                                            MeshLab
                                        OpenSceneGraph
Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali


     www.istitutoficlu.org                   Facilitazioni

                                 • alloggio gratuito per i laureati con
                                    votazione superiore a 107/110

                             • una borsa di studio a copertura della tassa
                                              di iscrizione

                                  • laboratori e aule con postazioni
                                       informatiche individuali

                              • spazi di studio collettivi con pc collegati
                                           alla rete internet

                               • accesso alla Biblioteca del CGT e ai sui
                                                 servizi

                              • accesso al CGTLearning dove è possibile
                              scaricare le dispense, le esercitazioni e le
                               presentazioni delle lezioni di tutti i corsi
opentechne.wordpress.com

Questo è il nostro blog dove è possibile trovare casi di studio e
tutorial sull’uso di applicazioni Open Source nel settore
dell’archeologia e dei Beni Culturali. Nella sezione download è
possibile scaricare articoli, poster, presentazioni…
anche questa presentazione è già disponibile per il download.




www.istitutoficlu.org

Sito web dell’Istituto di Formazione e Ricerca della federazione Italiana Club e
Centri UNESCO e sito web ufficiale del Master Open Téchne.



www.geotecnologie.unisi.it

Sito web del Centro di GeoTecnologie dell’Università degli Studi di Siena.




                                               grazie per l’attenzione

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Open source e archeologia: casi di studio

  • 1. Open Source e Archeologia: casi di studio GFOSS DAY 2012, Torino 14-17 novembre Giulio Bigliardi Laboratorio di GeoTecnologie per l’Archeologia (CGT-Università degli Studi di Siena) Sara Cappelli Laboratorio di GeoTecnologie per l’Archeologia (CGT-Università degli Studi di Siena) Enzo Cocca Università Degli Studi di Napoli “L’Orientale”
  • 2. www.geotecnologie.unisi.it Laboratorio di GeoTecnologie per l’Archeologia (Univ. di Siena) Tecnologie applicate all’archeologia: GIS, webGIS, rilievo 3D, rilievo fotogrammetrico, rilievo GPS, geofisica
  • 3. www.geotecnologie.unisi.it Laboratorio di GeoTecnologie per l’Archeologia (Univ. di Siena) Tecnologie applicate all’archeologia: GIS, webGIS, rilievo 3D, rilievo fotogrammetrico, rilievo GPS, geofisica Da soluzioni commerciali…
  • 4. www.geotecnologie.unisi.it Laboratorio di GeoTecnologie per l’Archeologia (Univ. di Siena) Tecnologie applicate all’archeologia: GIS, webGIS, rilievo 3D, rilievo fotogrammetrico, rilievo GPS, geofisica Da soluzioni commerciali… … a soluzioni completamente Open Source
  • 5. www.geotecnologie.unisi.it Laboratorio di GeoTecnologie per l’Archeologia (Univ. di Siena) Tecnologie applicate all’archeologia: GIS, webGIS, rilievo 3D, rilievo fotogrammetrico, rilievo GPS, geofisica Da soluzioni commerciali… … a soluzioni completamente Open Source • pyArchInit •Python Photogrammetry Toolbox •MeshLab
  • 6. https://sites.google.com/site/pyarchinit/ pyArchInit Sviluppato da Luca Mandolesi e OpenTeam QuantumGIS+ python+ PostgreSQL/PostGIS Pensato e sviluppato appositamente per la gestione di uno scavo archeologico
  • 7. Adulis Project (2011-2012) • Museo Nazionale Eritreo • Laboratorio di GeoTecnologie per l’Archeologia (Univ. Siena) • Ce.R.D.O. • Museo Civico di Rovereto Rilievo topografico • Archeologia Viva Scavo archeologico Adulis I-VII sec. d.C. Regno Axumita Studio dei materiali
  • 8. un’articolata sequenza stratigrafica ed imponenti strutture murarie necessità di un sistema di gestione dei dati in una piattaforma GIS
  • 9. Principali esigenze • condivisione dei dati tra i membri del gruppo di lavoro provenienti da enti e nazioni diverse, quindi necessità di un’applicazione gestibile anche in remoto • utilizzo della medesima applicazione GIS da parte di tutti i membri del team per permettere la condivisione del lavoro, quindi necessità di un’applicazione con costi di licenza contenuti • utilizzo di un’applicazione personalizzabile in base alle esigenze specifiche richieste dalle attività del progetto, quindi necessità di un’applicazione facilmente modificabile e adattabile
  • 10. Dalla soluzione commerciale… Nelle fasi iniziali del progetto si era ricorso all’utilizzo di ESRI ArcGIS™, ma con il progredire del lavoro ci si è presto resi conto che tale applicazione non soddisfaceva le nostre esigenze. • l’elevato costo di licenza rendeva problematica l’installazione e la condivisione dei dati all’interno del team di ricerca • l’elevato costo di licenza costituiva un ostacolo all’attività di formazione rivolta agli archeologi eritrei che non avevano esperienza nel campo della cartografia numerica e non disponevano dei software necessari • la personalizzazione dell’applicazione richiede competenze informatiche di un certo livello (non certamente per utenti base)
  • 11. Dalla soluzione commerciale… …alla soluzione PyArchInit Nelle fasi iniziali del progetto si era • è completamente Open Source e può ricorso all’utilizzo di ESRI ArcGIS™, essere liberamente installato su ma con il progredire del lavoro ci si è qualsiasi PC, indipendentemente dal presto resi conto che tale applicazione sistema operativo non soddisfaceva le nostre esigenze. • il geodatabase contenente tutti i dati • l’elevato costo di licenza rendeva è stato centralizzato su un unico server problematica l’installazione e la e reso accessibile ai membri del condivisione dei dati all’interno del progetto in modalità remota team di ricerca • ha un’elevata possibilità di • l’elevato costo di licenza costituiva personalizzazione in base alle esigenze un ostacolo all’attività di formazione specifiche del progetto e consente lo rivolta agli archeologi eritrei che non sviluppo di nuovi moduli perfettamente avevano esperienza nel campo della integrati all’interno delle altre funzioni cartografia numerica e non dell’applicazione (traduzione disponevano dei software necessari dell’interfaccia, sviluppo di un modulo per la schedatura della ceramica locale • la personalizzazione dell’applicazione e di un modulo per la gestione richiede competenze informatiche di statistica dei reperti) un certo livello (non certamente per utenti base)
  • 12. Il geodatabase • punti del rilievo GPS • DEM elaborato a partire dal rilievo GPS • topografia elaborata a partire dal rilievo GPS • piante di scavo • schede US
  • 13. Il geodatabase • punti del rilievo GPS • DEM elaborato a partire dal rilievo GPS • topografia elaborata a partire dal rilievo GPS • piante di scavo • schede US
  • 14. Il geodatabase • punti del rilievo GPS • DEM elaborato a partire dal rilievo GPS • topografia elaborata a partire dal rilievo GPS • piante di scavo • schede US
  • 15. Il geodatabase • punti del rilievo GPS • DEM elaborato a partire dal rilievo GPS • topografia elaborata a partire dal rilievo GPS • piante di scavo • schede US Funzioni principali • gestione simultanea dei dati topografici/cartografici e alfanumerici • effettuare ricerche per US e visualizzarne le schede collegate, le immagini • elaborare piante di fase •elaborare in automatico la matrix finale
  • 16. Il geodatabase • punti del rilievo GPS • DEM elaborato a partire dal rilievo GPS • topografia elaborata a partire dal rilievo GPS • piante di scavo • schede US Funzioni principali • gestione simultanea dei dati topografici/cartografici e alfanumerici • effettuare ricerche per US e visualizzarne le schede collegate, le immagini • elaborare piante di fase •elaborare in automatico la matrix finale
  • 17. La migrazione da ESRI ArcGIS™ a PyArchInit di tutte le feature class del geodatabase ha richiesto alcuni accorgimenti particolari, data l’assenza in PyArchInit di funzioni specifiche relative all’importazione di dati vettoriali creati con altri software GIS. • esportazione delle feature class in formato shapefile • importazione degli shapefile in QuantumGIS • modifica degli attributi in modo da avere una concordanza con il layer postGIS pyunitastratigrafica • aggiunta degli elementi vettoriali al layer postGIS pyunitastratigrafica
  • 18. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab Le attuali tecniche di Structure from Motion (SfM) e Image-Based Modelling (IBM) aprono nuove prospettive nel campo della documentazione archeologica, permettendo semplici, rapide e accurate modalità di rilievo 3D. In computer vision le tecniche di SfM e IBM riguardano l’elaborazione di rilievi 3D a partire da immagini 2D. Al confronto con i laser scanner i principali vantaggi di queste tecniche sono: • maggiore trasportabilità delle attrezzature (PC e fotocamera) • meno problemi tecnici (la dimensione dell’oggetto, distanza, angolo di scansione • minor costo hardware e software
  • 19. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab Python Photogrammetry Toolbox (PPT) (http://www.archeos.eu/wiki/doku.php/) è una suite Open Source per estrarre un rilievo Da un set di fotografie… 3D da un set di immagini di partenza (A. Bezzi, P. Moulon). Comprende due applicazioni: • Bundler (per la calibrazione della camera) • Patch Multiple Stereovision View (PMVS/CMVS) per l’elaborazione della nuvola di punti Il limite principale è che il risultato dell’elaborazione è molto legato alla potenza del PC utilizzato. Maggiore sarà la potenza del computer, più densa sarà la nuvola di punti che otterremo. … a una nuvola di punti 3D
  • 20. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab Tutorial: opentechne.wordpress.com
  • 21. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab MeshLab è un’applicazione Open Source sviluppata appositamente per la creazione e l’elaborazione di mesh a partire da nuvole di punti 3D, nel nostro caso per elaborare le nuvole di punti 3D prodotte da PPT (http://meshlab.sourceforge.net/). E’ sviluppato dal Visual Computing Lab del CNR di Roma ed è stato concepito con i seguenti obiettivi principali: - semplicità d’uso, anche chi non possiede particolari competenze di modellazione e grafica è in grado di utilizzarlo nelle funzioni fondamentali - è orientato all’elaborazione delle mesh e non alla modellazione 3D dove esistono altre soluzioni di grnade potenza (Blender) - efficienza, in quanto è in grado di gestire mesh composte da milioni di primitive
  • 22. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab La nuvola di punti… …la mesh… La nuvola di punti elaborata da PPT può essere visualizzata e ripulita, e in seguito triangolata con uno dei filtri presenti in MeshLab per ottenere la mesh. Infine la mesh può essere colorata utilizzando il colore dei punti della nuvola, in modo da ottenere una texture foto realistica. …il modello 3D con texture fotorealistica.
  • 23. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab In questo caso sono state realizzate 9 fotografie con una NIKON Coolpix L110 a 12 MP.
  • 24. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab In questo caso sono state realizzate 9 fotografie con una NIKON Coolpix L110 a 12 MP. PPT MeshLab
  • 25. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab 3 cm
  • 26. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab 3 cm
  • 27. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab E’ inc orso di elaborazione un set di fotografie aeree riprese con un UAV a differenti altezze di volo (20 m, 35 m and 50 m) in collaborazione con dr.ssa Paola Piani e Geographike s.r.l. (www.geographike.it) Nuvola di punti 3D Modello 3D
  • 28. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab In questo caso 21 fotografie sono state realizzate con una Sony Cyber-Shot DSC-W90 a 10 MP. … e molte altre…
  • 29. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab In questo caso 21 fotografie sono state realizzate con una Sony Cyber-Shot DSC-W90 s 10 MP. … e molte altre… PPT MeshLab Isernia La Pineta, Italy (scavo prof. C. Peretto, Università di Ferrara)
  • 30. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab
  • 31. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab
  • 32. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab
  • 33. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab In questo caso 227 fotografie sono state realizzate con un Apple iPhone 4S a 8 MP. … e molte altre…
  • 34. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab In questo caso 227 fotografie sono state realizzate con un Apple iPhone 4S a 8 MP. … e molte altre… PPT Isernia La Pineta, Italy (scavo prof. C. Peretto, Università di Ferrara) MeshLab
  • 35. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab Il sito
  • 36. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab Il sito
  • 37. Il rilievo 3D con Python Photogrammetry Toolbox e MeshLab Questi primi esperimenti dimostrano le grandi potenzialità delle tecniche di SfM e IBM per la documentazione archeologica in 3D. Principali vantaggi: • acquisizione ed elaborazione molto rapida • acquisizione di oggetti di qualsiasi dimensione • non sono richieste competenze elevate di 3D • costi contenuti • richiede solamente l’attrezzatura normalmente utilizzata nelle attività di documentazione di uno scavo archeologico • può essere utilizzata anche in condizioni estreme (grotte, scavo subacqueo…) Alcuni svantaggi: • allo stato attuale possiamo dire che l’accuratezza dipende da alcuni fattori, in particolare le condizioni di luce e le potenzialità del PC utilizzato per l’elaborazione • la texture ottenuta trasferendo in automatico il colore dai punti alla mesh è ottima per gli oggetti di piccole dimensioni, ma di non grande qualità per gli oggetti di grandi dimensioni e quindi fotografati da lontano
  • 38. Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali L’Istituto di Formazione e Ricerca della www.istitutoficlu.org Federazione Italiana Club e Centri UNESCO In collaborazione con • Centro di GeoTecnologie dell’Università degli Studi di Siena • Fondazione Masaccio Partner • Conseil International du Cinéma, de la Télévision et de la Communication Audiovisuelle (CICT – UNESCO) • Virtual Heritage Lab CNR-ITABC • Arc-Team • adArte • Accademia Valdarnese del Poggio di Montevarchi
  • 39. Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali Percorso Formativo www.istitutoficlu.org Il Master si contraddistingue per il taglio operativo e per la presenza di numerosi laboratori.  La durata complessiva è di 11 mesi, di cui 7 di lezioni e 4 di stage e preparazione dell’elaborato finale. L’attività didattica prevede: • 424 ore di lezioni frontali ed esercitazioni pratiche e di laboratorio • 300 ore di stage e preparazione dell’elaborato finale Scadenza iscrizioni 15 dicembre 2012 Inizio lezioni 14 gennaio 2013
  • 40. Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali Obiettivi www.istitutoficlu.org • formare professionisti nell’uso di tecnologie Open Source applicate allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali • mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel settore culturale, poiché tali tecnologie sono oggi disponibili anche in formato Open Source • accompagnare il professionista ad introdurre le tecnologie Open Source nel proprio ambito lavorativo, attraverso seminari con professionisti del settore e uno stage finale in cui poter sviluppare e applicare le tecnologie apprese.
  • 41. Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali www.istitutoficlu.org Abilità conferite • elaborare database complessi • effettuare rilievi 2D e 3D con metodologie diverse • creare e gestire Sistemi Informativi Geografici • elaborare cartografia tematica • elaborare analisi spaziali e statistiche • elaborare modelli 3D • divulgare e pubblicare dati sfruttando sistemi webGIS • pubblicare modelli 3D in internet elaborando sistemi navigabili di realtà virtuale
  • 42. Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali www.istitutoficlu.org Principali software utilizzati PostgreSQL(PostGIS) SpatiaLite Python Photogrammetry Toolbox Inkscape GIMP QuantumGIS pyArchInit RManager GRASS Blender MeshLab OpenSceneGraph
  • 43. Master UNESCO in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali www.istitutoficlu.org Facilitazioni • alloggio gratuito per i laureati con votazione superiore a 107/110 • una borsa di studio a copertura della tassa di iscrizione • laboratori e aule con postazioni informatiche individuali • spazi di studio collettivi con pc collegati alla rete internet • accesso alla Biblioteca del CGT e ai sui servizi • accesso al CGTLearning dove è possibile scaricare le dispense, le esercitazioni e le presentazioni delle lezioni di tutti i corsi
  • 44. opentechne.wordpress.com Questo è il nostro blog dove è possibile trovare casi di studio e tutorial sull’uso di applicazioni Open Source nel settore dell’archeologia e dei Beni Culturali. Nella sezione download è possibile scaricare articoli, poster, presentazioni… anche questa presentazione è già disponibile per il download. www.istitutoficlu.org Sito web dell’Istituto di Formazione e Ricerca della federazione Italiana Club e Centri UNESCO e sito web ufficiale del Master Open Téchne. www.geotecnologie.unisi.it Sito web del Centro di GeoTecnologie dell’Università degli Studi di Siena. grazie per l’attenzione