Mozione no rav i.c. giuseppe toaldo montegalda vicenza.docGruppo NoInvalsi
Mozione di rifiuto della formazione del Commissione per la compilazione del Rapporto di Auto Valutazione dell'I.C. Giuseppe Toaldo di Montegalda provincia di Vicenza
Contributo di Stefano Semplici al
Terzo Convegno di ROARS, 19 Giugno 2015, Camera dei Deputati, Sala del Refettorio, Palazzo di Via del Seminario 76, Roma
Mozione no rav i.c. giuseppe toaldo montegalda vicenza.docGruppo NoInvalsi
Mozione di rifiuto della formazione del Commissione per la compilazione del Rapporto di Auto Valutazione dell'I.C. Giuseppe Toaldo di Montegalda provincia di Vicenza
Contributo di Stefano Semplici al
Terzo Convegno di ROARS, 19 Giugno 2015, Camera dei Deputati, Sala del Refettorio, Palazzo di Via del Seminario 76, Roma
Materiale seminario FLC-CGIL su sistema nazionale di valutazione - Bari, 30.1...Pierangelo Indolfi
“Fai la valutazione giusta per una scuola giusta”: valutare per migliorare non per classificare, le proposte della FLC-CGIL. Intervento di Gigi Caramia della FLC nazionale. Approfondimenti su http://www.flcgil.it/tag/valutazione/
1. MOSAICO N.9 La Legge delega n.53/2003
LE FONDAMENTA FALSE DEL
SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE (SNV)
Un’ impresa titanica cercare la fonte giuridica del Sistema Nazionale di Valutazione, nel senso
proprio che queste fondamenta non esistono. Chi pensa di averle trovate dopo un momento di
riflessione si accorge che ciò che ha trovato è lontano anni luce da ciò che prevede la nostra
Costituzione in fatto di fonti e gerarchia del diritto.
Stando a ciò che dice la pseudo normativa che ha dato vita al SNV della sua nascita l’origine di
tutto il calvario dovrebbe essere la legge n.53 del 2003 ed in particolare l’ articolo 3 (Riforma Moratti).
Ma quando qualcuno è arrivato alla sedicente legge fondativa si accorge che non può essere a
fondamento di nulla perché si tratta di una Legge Delega, una legge che il Parlamento emana per
investire il Governo della possibilità di legiferare in sua vece:” per un tempo limitato e per oggetti
definiti” e “con determinazione di principi e criteri direttivi”
Queste deleghe al Governo possono essere concesse solo per quegli argomenti che non siano
oggetto di “riserva di legge”, ossia quegli argomenti in cui la Costituzione prevede espressamente
che la materia debba essere regolata dalla legge, e per i quali non è possibile ricorrere agli “atti
aventi valore di legge”, che in ogni caso devono avere caratteristiche definite dalla Costituzione
stessa.
Se si analizza il testo dell’articolo 3 della Legge Delega n.53 :” Valutazione degli apprendimenti e della
qualità del sistema educativo di istruzione e di formazione)
“1. Con i decreti di cui all'articolo 1 sono dettate le norme generali sulla valutazione del sistema educativo di istruzione
e di formazione e degli apprendimenti degli studenti, con l'osservanza dei seguenti principi e criteri direttivi:
a. la valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli studenti del sistema
educativo di istruzione e di formazione, e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai
docenti delle istituzioni di istruzione e formazione frequentate; agli stessi docenti è affidata la valutazione dei
periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo; il miglioramento dei processi di apprendimento e
della relativa valutazione, nonché la continuità didattica, sono assicurati anche attraverso una congrua
permanenza dei docenti nella sede di titolarità;
b. ai fini del progressivo miglioramento e dell'armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di
formazione, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e
sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle
istituzioni scolastiche e formative; in funzione dei predetti compiti vengono rideterminate le funzioni e la
struttura del predetto Istituto; Omissis.
si rileva che la legge sancisce, in armonia con tutta la legislazione precedente ed attualmente
vigente, che:
a) gli attori principali di tutte le forme di valutazione degli apprendimenti sono e restano i docenti;
b) la delega al Governo da realizzare attraverso i decreti legislativi riguarda il solo l’INVALSI e non
l’intero Sistema di Valutazione Nazionale;
c) al contrario di ciò che sta avvenendo da oltre 10 anni deve essere l’INVALSI a conformare le
“verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e la abilità degli studenti”, e “in funzione dei predetti compiti
vengono rideterminate le funzioni e la struttura del predetto Istituto.”;
Prime conclusioni
1) E’ sbagliato confondere il SNV con i dispositivi messi in atto dall’INVALSI. Errore che peraltro
è indotto sia dal protagonismo dell’INVALSI in questi anni, accentuato negli ultimi tempi, sia
dalla primazia che il Governo con il DPR n.80 ha conferito all’INVASI nel Sistema Nazionale di
Valutazione.
2) Ci sembra di aver documentato ampiamente che la Legge Delega n.53, in ogni caso, sarebbe
stata una legge priva dei requisiti previsti dalla Costituzione. Essendo la scuola, ed in
particolare la valutazione, un oggetto previsto dalla Costituzione con riserva di legge, la legge
delega è uno strumento improprio. Una legge delega esclude una delega in bianco, come
invece viene sancito dall’art.1, comma 3 che non indica nè principi, né criteri direttivi.
2. 3) Nel caso della legge delega n.53 del 2003, come in tutti i casi della pseudo-normativa che
sostiene l’INVALSI, a chi si spende per indagare e capire, succede quello che capita ad un
entomologo che, sollevando un sasso su un suolo umido o paludoso, scopre un verminaio
prima insospettato, ma in qualche misura prevedibile.
Gruppo NoINVALSI - Roma