1. 1. la povertà e la
miseria, soprattutto
per quanto riguarda
i lavoratori della
campagna e gli
Operai ;
2. le crisi pre e post
belliche ;
3. la fuga dai regimi
o da situazioni politi-
che di cui si teme-
vano le ripercussioni
politiche e
personali;
4. la mancanza di
lavoro in Patria;
Cause principali dell’emigrazioni
I principali motivi che favoriscono l'emigrazione sono :
Partenza e arrivo
Partenza e arrivo
Dalla fine dell'Ottocento ebbe luogo
un'intensa�emigrazione�di italiani
all'estero.�Le mete preferite dai veneti
erano principalmente i paesi dell’Ameri-
ca, Brasile e Argentina in testa, ma non
escludevano di certo gli altri paesi.
VENETO
Il Friuli centrale e il Friuli occidentale furono annessi all'Italia
nel�1866�insieme al�Veneto�subito dopo la�Terza Guerra di
Indipendenza, mentre il Friuli orientale rimase soggetto all'Au-
stria fino al termine della�Prima guerra mondiale.
Durante la�Prima guerra mondiale�il Friuli fu teatro delle
operazioni belliche, che ebbero conseguenze gravose per la
popolazione civile
FRIULI VENEZIA GIULIA
CAMPAGNA
Garibaldi, arrivato il 7 settembre 1860 a
Napoli. Egli stabilisce nuove tasse che
porteranno problemi,�come anche in Sicilia.
In Campania i migranti partono principal-
mente dal porto di Napoli.
PIEMONTE
Alle tante cause dell’emigrazione in piemonte si aggiunse un
movente, fu lo spostamento della Capitale da Torino a Firenze.
Infatti questo spostamento causò la perdita di molti posti di
lavoro per coloro che erano impiegati dell’ex Stato Sabaudo. E
ancora troviamo problemi come la fame e la miseria che favoriro-
no l’emigrazione dalle montagne, dalle colline e dalle pianure della
provincia di Torino verso l’Argentina..
SICILIA
In Sicilia con l'arrivo di Garibaldi e le nuove tasse portano alla
crescita del fenomeno del brigantaggio. I possedimenti di terra
vennero svenduti dai contadini che finivano in miseria e
venivano acquistati dai nuovi proprietari, acquistando il tutto ad
un prezzo stracciato. Viene creata una nuova struttura ammini-
strativa della regione, divisa in 24 piccoli distretti, ciascuno
affidato ad un governatore con il compito di riorganizzare
l'amministrazione e l'ordine pubblico, favorì la�corruzione�e alla
creazione di quattro nuovi organismi di polizia, per tenere sotto
controllo il territorio e la guerra tra bande criminali. La mafia
esisteva da molto tempo prima ma è in questo periodo che
compare in maniera evidente.
2. La forte crescita demografica verificatasi in
Europa diede luogo a imponenti flussi migrato-
ri che dai vari paesi europei si diressero verso
l’America, attratti dalla disponibilità di terre, di
lavoro e di ricchezze che quei nuovi territori
offrivano. Parallelamente, lo sviluppo industriale
di alcuni paesi europei, mentre altri restavano
ancora in larga parte basati sull’agricoltura,
alimentò correnti migratorie all’interno dello
stesso continente europeo.
AMERICA
EUROPA DEL SUD
AUSTRALIA
AFRICA
BRASILE
ARGENTINA
Partenza e arrivo
Partenza e arrivo
Dal 1840 al 1920 gli Stati Uniti furono raggiunti da
un flusso migratorio variegato e senza precedenti.
Molti immigrati fuggivano da persecuzioni religiose
e politiche� Però mente molte persone da varie
nazioni erano ben accette altri non erano i benve-
nuti ed erano addirittura esclusi per legge.�
Nei primi del '900 partirono per
l'Australia in cerca di fortuna, in fuga
da una condizione precaria dalle diffi-
coltà economiche. Fu poi con la fine
della Seconda Guerra Mondiale che si
concretizzò il vero boom di� emigranti
italiani verso l'Australia. Il grande
bisogno di manodopera e l'abbondanza
di opportunità attirò molti nostri conna-
zionali in cerca di vita migliore e fino
agli anni '70 l'immigrazione fu molto
presente.
L'emigrazione italiana�in�Brasile�fu un fenomeno
migratorio che toccò il suo apice durante periodo tra il�
1880�e il�1930. Una cosa importante da ricordare è
che in quel periodo si era diffuso il darwinismo,
pertanto si iniziò a considerare i brasiliani incapaci di
sviluppare il paese al contrario italiani erano considera-
ti superiori,� si privilegoavano appunto per razza ma
anche religione.
In Argentina l’immigrazione italiana è una
storia in gran parte di successo, lo si deve
soprattutto alla necessità di manodopera
fortemente richiesta dal settore agricolo, che
si accompagnò alla formazione di una borghe-
sia urbana. Per gli italiani, l’Argentina era una
meta privilegiata per le possibilità offriva,
descriveva infatti il proprio progetto di ascesa
sociale.
3. Realizzazione
Realizzazione
Ricerche a carico di:
Alessandra A., Walter A.
Ricerche immagini a carico di:
Diana G.
Parte grafica a carico di:
Antonia C..
Disegno finale e a carico di:
Alessandra A.