Modulo word compilato PA sostenibile e resiliente 2020
1. “E.C.0energy 2° casa dell’energia”
Il comune di Serrenti, grazie ad una attenta manutenzione tecnologica su tutto il settore
dell’energia, ha dedicato e dedica interesse nel contenimento dei consumi energetici e nella
salvaguardia dell’ambiente. L’ufficio tecnico manutentivo è sempre motivato nella ricerca di
scelte innovative, spesso pionieristiche, coinvolgendo in maniera attiva e positiva la parte
politica. Grazie ai due finanziamenti POR-FESR SARDEGNA 2014-2020 sulle reti
intelligenti, si sta materializzando la nascita di un polo energetico con vari edifici comunali
che generano, si distribuiscono e auto-consumano energia verde da fonte fotovoltaica. Con il
compito arduo di rallentare lo spopolamento nella nostra comunità, si sta lavorando in vari
fronti con scelte eco-sostenibili e una ricerca improntata sulla green economy. Le scuole, le
politiche sociale, l'acqua, l’agricoltura, l'ambiente, la famiglia e la digitalizzazione dei servizi
sono degli obiettivi, su di una agenda, ben più ampia, che il comune intende perseguire.
Obiettivi qualitativi.
Il progetto “E.C.0energy” (Edifici Comunali a zero energia) con la realizzazione della
seconda casa dell’energia, mira al proseguimento sullo sviluppo di un polo innovativo
pubblico dove gli edifici comunali, grazie alla fonte fotovoltaica¸ lavorano nel creare una
maglia distribuita di energia verde, auto-consumandola e riducendo al minimo il
prelevamento dalla rete nazionale. L’energia fotovoltaica con il ruolo basilare dell’accumulo
giocano un ruolo strategico nella stabilizzazione della rete e in una conversione energetica sui
plessi energivori. L’amministrazione intende passare dalla fonte fossile, come quella oggi
presente nelle centrali termiche a “GPL” con quella rinnovabile e a costo zero del sistema
termodinamico “a pompa di calore”. L’idea scalabile del progetto, garantisce oltre ad un
risparmio per i cittadini, la possibilità di creare nuove strategie sulla distribuzione e
condivisione di un’energia pulita quali: panche digitali multiservizi, ricariche per bici e auto
elettriche e innumerevoli sistemi multimediali atti a migliorare i servizi tra privato, scuola e
pubblica amministrazione, ponendo le basi verso la programmazione e pianificazione di una
piccola Smart City. Il progetto “E.C.0energy” metterà in comunicazione più sistemi
fotovoltaici all’interno di svariati edifici pubblici con l’intento di renderli a bassissimo
consumo fossile. Gli edifici pubblici comunali devono, come avviene per le specie vegetali,
recuperare energie dall’ambiente, immagazzinandole, per poi usarle in altri momenti, in una
continua collaborazione con il proprio habitat dove anche l’acqua è un elemento
imprescindibile da tutelare. Con “E.C.0energy” non solo viene condivisa l’energia elettrica, o
meglio elettronica tra edifici, ma anche l’acqua di falda. Già oggi su questo polo, grazie ad
una pompa sommersa l’acqua viene distribuita per l’irrigazione dei prati presso le scuole. Il
sistema hardware e software che gestirà la micro rete comunale sarà in grado di interfacciarsi
con le sensoristiche “IoT”, in un programma ambizioso e complesso, già in fase di studio, con
una rete di sensori per la gestione di tutti i servizi del comune al fine di creare una completa
ed efficiente infrastruttura per il trasporto delle informazioni cittadine. Si potranno quindi
ottenere su un network server consumi idrici, gestione illuminazione, rifiuti, parcheggi e
qualsiasi altra necessità che il comune dovesse avere.
2. Descrizione del progetto
Il progetto è un ampliamento della “casa dell’energia” (CdE). Il primo finanziamento POR-
FESR SARDEGNA 2014-2020 ha permesso di creare una micro rete intelligente nelle
strutture del teatro, scuola media, predisponendo il palazzetto dello sport, casa custode e
campo sportivo. La micro rete ormai attiva da vari mesi garantisce maggiori autoconsumi
negli edifici, il sistema digitale degli inverter ibridi (Energy Management System-EMS)
permette di orientare i flussi di energia in base alle esigenze degli edifici, in considerazione
dei diversi livelli di fabbisogno nelle ore del giorno e le oscillazioni nei diversi periodi
dell’anno. Con il secondo finanziamento di 112mila euro, POR-FESR SARDEGNA 2014-
2020 si lavora alla seconda azione dell’amministrazione comunale sulla creazione di più
micro-reti intelligenti interconnesse. Il progetto “E.C.0energy” (Edifici Comunali a Zero
energia) pone in campo un obiettivo ben preciso cioè quello nel proseguire l’autoconsumo da
energia FER portando gli edifici comunali ad essere virtuosi con scelte eco-sostenibili, non
più edifici passivi ma attivi che riducono il consumo dalla fonte fossile e generano per
proprio conto l’energia da autoalimentarsi. Il progetto si sviluppa nel contesto scolastico–
ricreativo e sportivo di via Eleonora dove il finanziamento regionale si intreccia in maniera
positiva con dei lavori di ristrutturazione ed efficientamento messi in campo da fondi
comunali. La nuova micro rete interessa l’impianto FV da 19,3 kWp con produzione annua di
27.000 kWh, afferenti ad un unico POD dove sono collegati dal 2012 gli edifici della scuola
materna, asilo nido, palestra polivalente e scuola elementare. Il polo risulta essere molto
interessante dato che attualmente in tre edifici (scuola materna, asilo, palestra) si stanno
predisponendo, in previsione di un maggior autoconsumo, gli impianti di climatizzazione con
tecnologia a pompa di calore e la trasformazione della cucina per la mensa con utilizzatori
elettrici. Dall’analisi della micro-rete con il proposito di massimizzare l’autoconsumo è
interessante notare che il consumo elettrico degli edifici risulta temporalmente
complementare, le scuole consumano energia nelle ore diurne prevalentemente dal lunedì al
sabato, da settembre a giugno, mentre la palestra viene utilizzata nelle ore serali in tutti i mesi
dell’anno. Il progetto creato dall’intuizione dell’ufficio tecnico che ha seguito e sta seguendo
costantemente tutte le fasi in collaborazione con uno studio di ingegneria della zona.
“E.C.0energy” mira alla creazione della seconda (CdE) che comunicherà fisicamente tramite
dei sotto-servizi alla prima. Nella realizzazione della 2°(CdE) si è avvalsi di prodotti di
altissima qualità predisposti con un sistema hardwaresoftware (CCS, Central Control
System) basato su una architettura capace di supervisionare i FV e gli accumuli integrandoli
in una micro-rete sia in maniera singola che aggregata. Un sistema scalabile che consentirà di
espandersi nel tempo con l’aggiunta di nuovi controllori dinamici, attualmente andrà a gestire
i flussi energetici tra: teatro, scuola media, palazzetto dello sport, casa custode, campo
sportivo, scuola materna, asilo nido, palestra polivalente, scuola elementare. Nella (CdE)
verranno installati tutti i componenti elettrici lato ccdc dell’impianto quali: inverter ibridi,
armadi di batterie al litio da 43kWp, il (CCS) con i sensori dislocati sulla micro-rete
3. Coinvolgimento della comunità e comunicazione
I ragazzi delle scuole e la cittadinanza sono stati costantemente informati sull’evolversi del
progetto. Con il passare dei giorni grazie ai social e alla stampa il progetto ha richiamato
l’attenzione di varie istituzioni e fondazioni. Ad ottobre 2018 Italia Solare ha invitato il
comune di Serrenti al convegno “Digital Energy e Fotovoltaico”. In quella giornata il comune
ha portato alla platea di ingegneri e studi tecnici il lavoro della CdE. Un ente di formazione
professionale ha organizzato nel 2019, un corso di formazione nell'ambito delle attività
integrate GREEN & BLUE ECONOMY per il conseguimento della qualifica di "Tecnico delle
micro e Smart Grid" potendo usufruire, per la parte pratica, della presenza della "CdE". A
maggio 2019 è nato un laboratorio con i bambini delle scuole primarie, si è parlato di energia
verde e nella CdE hanno conosciuto Arduino un loro fedele compagno nei futuri laboratori
didattici ecosostenibili. Il 23 luglio 2019 il comune ha firmato un accordo di collaborazione
con il ministero dell’ambiente sul progetto CReIAMO PA. Nel lavoro di “E.C.0energy” si
individuerà l’impronta di carbonio in alcuni edifici scelti dall’amministrazione comunale.
Risultati raggiunti ed efficacia del progetto con la replicabilità
Il progetto cerca di ottimizzare l’energia prodotta dalla fonte fotovoltaica, auto-consumandola
al bisogno e conservandola grazie a un accumulo elettrochimico agli ioni di litio. Il sistema
digitale per la gestione dei flussi energetici garantisce in base alle esigenze degli edifici di
coprire parte del fabbisogno di energia. L’architettura ampliabile all’interno della micro-rete
con l’ausilio dei controllori dinamici “smart metering” permette l’integrazione di futuri
interventi migliorativi. Si sono avuti importanti risparmi in bolletta per l’amministrazione
comunale quali: Autoconsumo nella prima micro-rete da 56% del 2016 al 92% dei primi sei
mesi del 2019, con un + 55%. Autoalimentazione da 33% del 2016 al 56% del 2019 con un
+58%. Con E.C.0energy passeremo nella seconda micro-rete dal 46% di autoconsumo del
2016 ad un 90%. Con l’unione delle due micro-reti si giungerà ad un autoconsumo negli
edifici pari al 98÷100%. E’ interessante notare che questa iniziativa va realmente ad utilizzare
come unica fonte primaria l’energia elettrica eliminando le emissioni inquinanti il loco e
generando una flessibilità del sistema integrandosi alle future tecnologie. La novità,
esaminato il fatto, che durante il periodo delle vacanze estive o festive le scuole hanno un
consumo irrisorio di energia, sarà quella, di dirottare parte dell’energia accumulata a servizio
dell’illuminazione stradale adiacente. Con il contributo del ministero dello sviluppo
economico per i comuni, sull’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale
sostenibile a settembre 2020 partiranno i lavori nel municipio della 3° casa dell’energia con il
progetto “IN COMUNE IL GREEN” questa micro-rete che interessa un impianto FV da
17,1 kWp e produzione annua di 20 mila kWh che già dal 2015 interconnette 3 edifici su un
unico gruppo di misura, ed ora grazie all’accumulo illuminerà la nuova piazza Gramsci che
stiamo ultimando. La casa dell’energia ha ottenuto importanti riconoscimenti e, nel rapporto
2020 di Legambiente sulle comunità rinnovabili è stato menzionato tra le 32 buone pratiche
del territorio italiano, e in particolare, nei migliori 9 progetti sull’autoconsumo collettivo.