La comunicazione è soggetta anzitutto al giudizio visivo, nel quale anche un neòfita riesce a riconoscere gli errori più comuni. Una comunicazione (visiva) corretta, passa attraverso regole di stile e di forma, ma anche di buon gusto. A volte sembrano regole scontate, eppure anche i grandi brand sbagliano, e commettono errori da principianti!
La comunicazione è soggetta anzitutto al giudizio visivo, nel quale anche un neòfita riesce a riconoscere gli errori più comuni. Una comunicazione (visiva) corretta, passa attraverso regole di stile e di forma, ma anche di buon gusto. A volte sembrano regole scontate, eppure anche i grandi brand sbagliano, e commettono errori da principianti!
In occasione della Settimana del Cervello 2018 promossa in Italia da Hafricah.net, in questo contributo alcuni spunti per uno sguardo che integri neurobiologia e ottica sistemica sulle vecchie e nuove dipendenze.
Presentazione progetto net_addiction_io me e il non altrofrancicarubbi
Presentazione Progetto di informazione e sensibilizzazione su un uso corretto della Rete e dei rischi ad essa collegati "IO ME E IL NON ALTRO", promosso da ASUR - Area Vasta 1 - DDP Fano -Urbino, in collaborazione con Cooperativa Crescere di Fano
La prevenzione alcologica è fattibile?
La Campagna “meno alcol PIU’GUSTO” è una campagna di sensibilizzazione universale, rivolta alla popolazione generale,quindi alle persone che non presentano Disturbi da Uso di Alcol. Il documento intende illustrare la possibilità di prevenire l'abuso di alcol.
UNA RETE INTER-PROFESSIONALE CONTRO L’ABUSO SUI MINORI: IL RUOLO DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA
GENOVA 15 MARZO 2012
Sede: Ordine dei Medici, Piazza della Vittoria 12/4
Programma
20,30: Alberto Ferrando, Pediatra di Famiglia, “L’importanza del problema”
20,40: Giorgio Conforti, Pediatra di Famiglia, “Il ruolo del pediatra di Famiglia”
20,50: Maria Adele Serra, Psicologa, Direzione Politiche Sociali, Comune di Genova, “Attivazione e sviluppo d’interventi di rete tra Servizi Sociali, Servizi Sanitari e Ospedalieri ed Autorità Giudiziaria a tutela e cura dei minorenni vittime di abuso e sfruttamento sessuale e delle loro famiglie”
21.00: Cristina Maggia, Procuratore, Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Genova, “Cosa accade dopo la segnalazione”
21,30: Gianni Guasto, psichiatra, “Il Centro Trauma ASL3 Genovese e l’abuso dei minori”
21,45 : Michela Dellepiane, Direttore Sociale, “Come comunicare con i Servizi Sociali Territoriali (ATS)”
22,00: DISCUSSIONE
Modera: MARIA Adele Serra
L’Insonnia è un problema sempre più frequente nella società: si stima che ne soffra in modo cronico 1 persona su 10, mentre 3 su 10 incontrano difficoltà a dormire almeno una volta nel corso della vita.
La finalità del webinar è di presentare il protocollo CBT-I: Cognitive Behavioural Therapy for Insomnia, mutuato dalla Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, che consente un’alternativa al farmaco senza comportare effetti collaterali e riducendo significativamente tempi e costi di gestione del problema, l’abuso/dipendenza da farmaci e la diffusione quasi endemia dell’Insonnia nella popolazione generale per quanto riguarda le sue componenti psicologiche. Applicabile sia da Psicologi che da Psicoterapeuti il Protocollo si sta rivelando un presidio di cura richiesto e gradito anche per la sua brevità e specificità sul sintomo.
I comportamenti adottati dalla popolazione, gli stili di vita, le opinioni e gli atteggiamenti pro ambientali costituiscono il perno nella diffusione di una nuova cultura ecologica.
In occasione della Settimana del Cervello 2018 promossa in Italia da Hafricah.net, in questo contributo alcuni spunti per uno sguardo che integri neurobiologia e ottica sistemica sulle vecchie e nuove dipendenze.
Presentazione progetto net_addiction_io me e il non altrofrancicarubbi
Presentazione Progetto di informazione e sensibilizzazione su un uso corretto della Rete e dei rischi ad essa collegati "IO ME E IL NON ALTRO", promosso da ASUR - Area Vasta 1 - DDP Fano -Urbino, in collaborazione con Cooperativa Crescere di Fano
La prevenzione alcologica è fattibile?
La Campagna “meno alcol PIU’GUSTO” è una campagna di sensibilizzazione universale, rivolta alla popolazione generale,quindi alle persone che non presentano Disturbi da Uso di Alcol. Il documento intende illustrare la possibilità di prevenire l'abuso di alcol.
UNA RETE INTER-PROFESSIONALE CONTRO L’ABUSO SUI MINORI: IL RUOLO DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA
GENOVA 15 MARZO 2012
Sede: Ordine dei Medici, Piazza della Vittoria 12/4
Programma
20,30: Alberto Ferrando, Pediatra di Famiglia, “L’importanza del problema”
20,40: Giorgio Conforti, Pediatra di Famiglia, “Il ruolo del pediatra di Famiglia”
20,50: Maria Adele Serra, Psicologa, Direzione Politiche Sociali, Comune di Genova, “Attivazione e sviluppo d’interventi di rete tra Servizi Sociali, Servizi Sanitari e Ospedalieri ed Autorità Giudiziaria a tutela e cura dei minorenni vittime di abuso e sfruttamento sessuale e delle loro famiglie”
21.00: Cristina Maggia, Procuratore, Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Genova, “Cosa accade dopo la segnalazione”
21,30: Gianni Guasto, psichiatra, “Il Centro Trauma ASL3 Genovese e l’abuso dei minori”
21,45 : Michela Dellepiane, Direttore Sociale, “Come comunicare con i Servizi Sociali Territoriali (ATS)”
22,00: DISCUSSIONE
Modera: MARIA Adele Serra
L’Insonnia è un problema sempre più frequente nella società: si stima che ne soffra in modo cronico 1 persona su 10, mentre 3 su 10 incontrano difficoltà a dormire almeno una volta nel corso della vita.
La finalità del webinar è di presentare il protocollo CBT-I: Cognitive Behavioural Therapy for Insomnia, mutuato dalla Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, che consente un’alternativa al farmaco senza comportare effetti collaterali e riducendo significativamente tempi e costi di gestione del problema, l’abuso/dipendenza da farmaci e la diffusione quasi endemia dell’Insonnia nella popolazione generale per quanto riguarda le sue componenti psicologiche. Applicabile sia da Psicologi che da Psicoterapeuti il Protocollo si sta rivelando un presidio di cura richiesto e gradito anche per la sua brevità e specificità sul sintomo.
I comportamenti adottati dalla popolazione, gli stili di vita, le opinioni e gli atteggiamenti pro ambientali costituiscono il perno nella diffusione di una nuova cultura ecologica.
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Effetti fisiopatologici e costi sociali del tabagismo_rev
Modulo 1 determinanti comportament (modificato)
1. PROMOZIONE DELLA SALUTE E COMPETENZE NELLA GESTIONE
DEL RISCHIO
Determinanti dei comportamenti umani:
fattori di rischio e fattori protettivi
Fabrizio Faggiano
Università del Piemonte Orientale
1
2. Determinanti dei comportamenti in
adolescenza
1. individuali
•
tratti di carattere
₋ impulsività, sensation seeking, hopelessness, anxiety
sensitivity
•
conoscenze
2. ambientali
•
media (pubblicità, films, programmi televisivi)
•
influenza di pari, della famiglia
•
altri modelli (insegnanti, operatori sanitari, politici)
•
disponibilità e accessibilità….
2
3. Tutto è complicato e nulla è semplice
nella sanità
– La spiegazione del primo utilizzo è molto complessa
• Fattori di rischio genetico
• tratti caratteriali(sensation/novelty seeking,
impulsività)
• influsso di pari, fratelli, genitori
• credo normative
• ……
– (ci sono molte TEORIE che provano a spiegare i fattori che
influenzano la sperimentazione delle droghe, l’intensificarsi
dell’uso e la dipendenza
3
4. Come agire sui comportamenti?
Alcune teorie che ci vengono incontro:
–
Reasoned action attitude (Fishbein and Ajzen in 1980) – l’individuo agisce razionalmente,
sulla base della percezione dell’utilità e dei rischi del comportamento
–
Health belief model (Rosenstock 1950) – l’individuo intraprende una azione di protezione
della salute sulla base della percezione del rischio di malattia e dell’utilità dei
comportamenti atti ad evitarla
–
Social learning theory (Bandura 1977) – la personalità si forma dall’interazione fra
ambiente, comportamenti e processi psicologici, con particolare enfasi al ruolo dei
comportamenti e delle reazione degli altri
–
Social norms theory (Campbell, 1964; Durkheim, 1951, Perkins 1986) – le persone tendono
ad adottare comportamenti del gruppo e ad agire in accordo con le attese del gruppo
–
Problem behaviour theory (Jessor and Jessor, 1977) – il comportamento problematico è
socialmente definito come fonte di preoccupazione, o come indesiderabile dalle norme
sociali e / o legali della società. Coinvolge tre sistemi di variabili esplicative: la personalità,
l‘ambiente percepito, e la percezione dell’accettabilità sociale del comportamento
4
5. Ruolo dell’influenza sociale
(o Normative belief)
• … il presupposto è che la percezione che un individuo ha di un
comportamento normale negli altri è una causa
determinante del suo comportamento (social cognitive
theory, Bandura 1986)
• La prevalenza di fumo fra i pari percepita dagli adolescenti è
un fattore di rischio dell’iniziazione al fumo
5
14. Il fumo nei film in Italia
• circa 3000 ragazzi di
2° media e 1°
superiore coinvolti in
Italia
• RR alta/bassa
esposizione=1.7 (1.4-
2.0) a livello Europeo
• In US si stima che dal
34% al 50% delle
iniziazioni siano
attribuibili smoking in
movies
14
15. Altre possibili fonti normative
• Trasmissioni televisive quali i reality con frequenti atti di
fumo
• La scuola
– una survey su un campione di scuole in Finlandia ha
mostrato che studenti esposti al fumo degli insegnanti
fuori dalla scuola hanno un RR 1.8 di fumare (Poulsen
2002).
• L’ambiente sanitario (studi medici, ospedali, università)
• La famiglia
15
17. Follow-up: students with higher exposure to smoking depicted in movies had
much more (73%) risk to become smokers than those of the same age with
17
lower exposure.