SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "Salvemini - Virgilio" Sede C.T.P. e C.R.I.T
Brindisi .
PON- Competenze in Media Education: didattica e metodologia
A.s. 2011-2012
Presentazione sull'Italia degli Anni Settanta nel contesto del laboratorio di lettura 2014-2015 di Macerata Racconta, dedicato a Morte di un uomo felice di Giorgio Fontanta
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "Salvemini - Virgilio" Sede C.T.P. e C.R.I.T
Brindisi .
PON- Competenze in Media Education: didattica e metodologia
A.s. 2011-2012
Presentazione sull'Italia degli Anni Settanta nel contesto del laboratorio di lettura 2014-2015 di Macerata Racconta, dedicato a Morte di un uomo felice di Giorgio Fontanta
Carlo e Giani Stuparich due volontari triestini nel 1915_Stringher_Udine_elio...Elio Varutti
Carlo e Giani Stuparich, due volontari triestini nella Prima guerra mondiale. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Ristorazione, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Carla Maffeo (Italiano e Storia), Cinzia Lodolo (Sostegno). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Realizzazione della classe 5a F del Liceo Classico "Cairoli" di Varese, coordinata dai docenti Brochetta e Guerraggio: una panoramica completa del primo conflitto mondiale dal punto di vista storico, artistico e letterario precede la lettura della guerra in funzione della memoria del passato (art. 9 della Costituzione italiana) per ricostruire la propria identità di cittadino in rapporto all'art.11 della Costituzione.
CLAUDIO LORETO - ROMANZO "LIQUIRIZIA" (Ottobre 2019 - EDITRICE LEUCOTEA).ClaudioLoreto
“Una ferita da baionetta catapulta Giuliano (giovane sottotenente della 8ª Armata Italiana in Russia) tra le rovine di Stalingrado, dove tra tedeschi e sovietici si combatte una delle più grandi battaglie della storia umana.
Uno sparo impreciso incrocia le vite dell'ufficiale e di una tiratrice scelta russa, Tanja: l’irreale incontro di un momento li segnerà per sempre, portando alla luce un’altra incredibile vicenda.
Attori di questo intreccio sono la coccarda di un generale dell'Armata Rossa e "Liquirizia", l'orsacchiotto che fin da bambina aiuta la soldatessa a vincere di notte la paura del buio.
La storia di un amore che si oppone ai duri precetti della guerra e all'odio tra popoli”.
Il romanzo ha dunque come cornice gli avvenimenti bellici che tra il luglio 1942 e il febbraio 1943 capovolsero in Europa il corso della II Guerra Mondiale (scoppiata esattamente ottanta anni fa), portando infine alla liberazione del continente dalla follia del nazifascismo.
L’epilogo della storia ha invece come scenario Milano, allorché - ventidue anni più tardi - un lavoro di scavo nella centrale Via Filodrammatici restituirà finalmente all’ex ufficiale la pace smarrita.
Di seguito il commento al volume scritto dalla Presidentessa della “Fondazione Culturale Mario Novaro”:
“L’orrore, l’idiozia della guerra da un lato. Le vie tortuose degli affetti, dell’amore dall’altro. È una lotta impari, che tuttavia coinvolge ed affascina; fino alla fine non si sa chi e in che modo potrà risultare vittorioso.
Ma per Claudio Loreto la vita, da quando ha cominciato a scrivere, è affrontata come gara o come lotta: già dall’inizio, quando voleva diventare corrispondente di guerra...
E di guerra si parla in questo suo nuovo romanzo, dal titolo dolcissimo: Liquirizia! La rievocazione della spaventosa battaglia di Stalingrado – raccontata con notevole perizia e conoscenza dei tragici fatti della Seconda Guerra Mondiale – si intreccia con una storia d’amore, casualmente collegata al passato del protagonista, vissuto a Sanremo, sulla splendida “Riviera dei fiori”.
Ancora altre sorprese attendono comunque il lettore prima della conclusione della vicenda: davvero vale la pena di leggere questo romanzo affascinante. Non come critico – che non è il mio ruolo – ma come persona appassionata della scrittura e della narrazione, e soprattutto legata alla letteratura della nostra terra di Liguria, volentieri ho accettato di dedicare queste righe alla presentazione di un testo che certamente non passerà inosservato al giudizio dei recensori e tanto meno all’interesse dei lettori”.
Link al trailer del romanzo:
https://www.youtube.com/watch?v=uGPoLhoZ-Ms
*us13118 ... Per un turismo commemorativo e non speculativo ...articolo9
Istituto d'Istruzione Superiore di Asiago
Via Matteotti, 155
Classe 4^B Indirizzo Turismo
Articolo 9 della Costituzione
"..Per un turismo commemorativo e non speculativo..."
Le vicende generali dell'avvento del fascismo, della guerra e dell'8 settembre, inserite nel contesto di una città della provincia veneta, Bassano del Grappa, pesantemente toccata dalla barbarie nazifascista.
Carlo e Giani Stuparich due volontari triestini nel 1915_Stringher_Udine_elio...Elio Varutti
Carlo e Giani Stuparich, due volontari triestini nella Prima guerra mondiale. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Ristorazione, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Carla Maffeo (Italiano e Storia), Cinzia Lodolo (Sostegno). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Realizzazione della classe 5a F del Liceo Classico "Cairoli" di Varese, coordinata dai docenti Brochetta e Guerraggio: una panoramica completa del primo conflitto mondiale dal punto di vista storico, artistico e letterario precede la lettura della guerra in funzione della memoria del passato (art. 9 della Costituzione italiana) per ricostruire la propria identità di cittadino in rapporto all'art.11 della Costituzione.
CLAUDIO LORETO - ROMANZO "LIQUIRIZIA" (Ottobre 2019 - EDITRICE LEUCOTEA).ClaudioLoreto
“Una ferita da baionetta catapulta Giuliano (giovane sottotenente della 8ª Armata Italiana in Russia) tra le rovine di Stalingrado, dove tra tedeschi e sovietici si combatte una delle più grandi battaglie della storia umana.
Uno sparo impreciso incrocia le vite dell'ufficiale e di una tiratrice scelta russa, Tanja: l’irreale incontro di un momento li segnerà per sempre, portando alla luce un’altra incredibile vicenda.
Attori di questo intreccio sono la coccarda di un generale dell'Armata Rossa e "Liquirizia", l'orsacchiotto che fin da bambina aiuta la soldatessa a vincere di notte la paura del buio.
La storia di un amore che si oppone ai duri precetti della guerra e all'odio tra popoli”.
Il romanzo ha dunque come cornice gli avvenimenti bellici che tra il luglio 1942 e il febbraio 1943 capovolsero in Europa il corso della II Guerra Mondiale (scoppiata esattamente ottanta anni fa), portando infine alla liberazione del continente dalla follia del nazifascismo.
L’epilogo della storia ha invece come scenario Milano, allorché - ventidue anni più tardi - un lavoro di scavo nella centrale Via Filodrammatici restituirà finalmente all’ex ufficiale la pace smarrita.
Di seguito il commento al volume scritto dalla Presidentessa della “Fondazione Culturale Mario Novaro”:
“L’orrore, l’idiozia della guerra da un lato. Le vie tortuose degli affetti, dell’amore dall’altro. È una lotta impari, che tuttavia coinvolge ed affascina; fino alla fine non si sa chi e in che modo potrà risultare vittorioso.
Ma per Claudio Loreto la vita, da quando ha cominciato a scrivere, è affrontata come gara o come lotta: già dall’inizio, quando voleva diventare corrispondente di guerra...
E di guerra si parla in questo suo nuovo romanzo, dal titolo dolcissimo: Liquirizia! La rievocazione della spaventosa battaglia di Stalingrado – raccontata con notevole perizia e conoscenza dei tragici fatti della Seconda Guerra Mondiale – si intreccia con una storia d’amore, casualmente collegata al passato del protagonista, vissuto a Sanremo, sulla splendida “Riviera dei fiori”.
Ancora altre sorprese attendono comunque il lettore prima della conclusione della vicenda: davvero vale la pena di leggere questo romanzo affascinante. Non come critico – che non è il mio ruolo – ma come persona appassionata della scrittura e della narrazione, e soprattutto legata alla letteratura della nostra terra di Liguria, volentieri ho accettato di dedicare queste righe alla presentazione di un testo che certamente non passerà inosservato al giudizio dei recensori e tanto meno all’interesse dei lettori”.
Link al trailer del romanzo:
https://www.youtube.com/watch?v=uGPoLhoZ-Ms
*us13118 ... Per un turismo commemorativo e non speculativo ...articolo9
Istituto d'Istruzione Superiore di Asiago
Via Matteotti, 155
Classe 4^B Indirizzo Turismo
Articolo 9 della Costituzione
"..Per un turismo commemorativo e non speculativo..."
Le vicende generali dell'avvento del fascismo, della guerra e dell'8 settembre, inserite nel contesto di una città della provincia veneta, Bassano del Grappa, pesantemente toccata dalla barbarie nazifascista.
us13005 - Sceneggiatura "i ragazzi del '99"articolo9
Sceneggiatura del cortometraggio/documento sulla Grande Guerra realizzato dagli alunni della classe V/As del Liceo Artistico di Marcianise (Prov. di Caserta), con il Prof. Pasquale Damiano.
2. Ricerca
Articolo
L'Italia ripudia la guerra come
strumento di offesa alla libertà
degli altri popoli e come mezzo
di risoluzione delle controversie
internazionali; consente, in
condizioni di parità con gli altri
Stati, alle limitazioni di sovranità
necessarie ad un ordinamento
che assicuri la pace e la giustizia
fra le Nazioni; promuove e
favorisce le organizzazioni
internazionali rivolte a tale
scopo.
Articolo 9
La Repubblica promuove lo
sviluppo della cultura e la
ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico
della Nazione.
3. L’Italia non è ancora pronta a
fronteggiare un conflitto di tali
dimensione, deve stare fuori dallo
scontro il più a lungo possibile. Forse,
da questa posizione di neutralità,
potrà trarre dei grandi vantaggi.
(Giolitti)
«La guerra è solo un’inutile strage.»
Benedetto XV
Socialisti, né aderire, né sabotare:
questa è la nostra scelta.
Irredentisti:
L’Italia deve entrare in guerra contro
l’Austria-Ungheria, solo così potrà
ottenere Trento e Trieste!
«Io sono fermamente convinto che solo
dalla presente guerra, e quanto più
questa sarà acuta e lunga, scatterà il
socialismo in Europa.»
Benito Mussolini
Nazionalisti:
Con la vittoria dell’Italia, alleata
all’Austria Ungheria e alla Germania, si
potrà giungere alla creazione di una
grande potenza mondiale.
INTERVENTISTINEUTRALISTI
4. «Per chiunque riuscisse a sfuggire *… + (alla nostra) salutare giustizia sommaria,
subentrerà, inesorabile, esemplare, immediata, quella dei tribunali militari»
L. Cadorna, Circolare n.3525
8 Giugno, 1917
La nostra fuga è stata un insuccesso: poche ore fa, i
Carabinieri Reali ci hanno trovato, arrestato e
portato davanti al tribunale. La mia fine è certa: già
mi ero macchiato di una precedente condanna per
codardia, venti anni di reclusione, ma era stata
data a me la possibilità di riabilitarmi. Quella sera
del 6 giugno io e il mio compagno, però, non ce
l’abbiamo fatta. Ci trovavamo nelle trincee di
Palickisce, i soldati cadevano uno a uno, deboli
vittime del fuoco nemico. Codardo prima, sarò
giudicato anche traditore della Patria: invece di
accorrere, ho preferito volgere le spalle, perdendo
il diritto di essere figlio d’Italia.
Ma la mia è vera colpa?
Soldato semplice, P.C.
5. Scrittori soldati
Giuseppe Ungaretti
Soldati
Soldati
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
Alla veglia
Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita
6. «Il Milite ignoto» è la storia di un giovane studente, fervente
interventista, che si rende conto dell’inutilità e crudeltà della
guerra, dopo aver perso l’amico commilitone durante la
battaglia sul Carso.
Concept
7. Sceneggiatura
Si sta
Come d’autunno
Sugli alberi
Le foglie
G. Ungaretti
I SEQUENZA L’albero spoglio rappresenta i soldati
morti in guerra; la margherita
nascosta dalle foglie è simbolo della
sconfitta della pace. Seduto su una
panchina, un ex combattente sfoglia
un album di ricordi.
Centinaia, migliaia di
uomini, tutti, in ogni
schieramento, fragili come
foglie ingiallite.
Nomi. Ecco ciò che rimane.
Nomi senza vita,
senza più speranza.
Tra loro anche Lui che,
come me, ha perso la sua
identità, ma vive nel mio
ricordo…
8. Soldato 1:
Nel lontano 1915, fui
chiamato alle armi. Classe
1895, frequentavo la facoltà
di giurisprudenza a Catania e
pretendevo di essere un
fervente nazionalista.
II SEQUENZA
Ha inizio il flashback: il
vecchietto ricorda
l’esperienza vissuta in
guerra, da quando, giovane
e sedicente interventista,
saluta la famiglia prima di
partire per il fronte.
9. Soldato 1:
“Questa per me, per
noi, è una grande
opportunità: se
vinceremo la guerra,
l’Italia otterrà il
riconoscimento che
le spetta. Capite che
intendo, vero?”
Soldato 1:
Pensai che non
comprendesse una parola, o
forse, mi convinsi, fingeva.
Magari era un socialista...
Soldato 1:
“I socialisti, dovreste saperlo,
promuovono la lotta di classe,
indebolendo lo Stato, per il
capriccio delle masse ignoranti”.
Soldato 2:
“Non sono un
socialista, io. Sono
solo un onesto
lavoratore che
preferisce stare a
casa a buscarsi il
pane…Questa guerra
non ha senso!”
2
1
3
4
III SEQUENZA
In treno
conosce un
altro soldato,
suo coetaneo,
proveniente
dalla campagna.
10. Soldato 1: “Allora voi siete peggio dei
socialisti, voi siete un egoista”.
Soldato 2: “Hai
una famiglia?”
Soldato 1:
“Sì”
Soldato 2: “Allora tu sei
un egoista”.
11. Soldato 1: Giungemmo sul
Carso dopo un silenzioso
viaggio che parve eterno.
Passò un anno di assalti continui,
morte e disperazione, ma noi eravamo
ancora vivi, profondamente diversi ed
altrettanto profondamente uniti
“Savoia!” gridava il capitano,
“Savoia!” urlavamo tutti correndo
ed impugnando le armi. Quindi,
fuoco da entrambi gli
schieramenti. Ta-ta-tà-ta-ta-tà. Un
minuto e mezzo dopo, il nulla.
Poi, improvvisi, iniziarono i primi
attacchi.
1
2
3
4
IV SEQUENZA
Il treno raggiunge il Carso. I due
giovani stringono un indissolubile
legame d’amicizia…Intanto la
guerra imperversa.
12. “Gorizia è nostra!” gridammo
felici…ma Lui non c’era più. Lo
cercai nel buio della notte. Era
morto.
“Un’intera
nottata
buttato vicino
a un compagno
Massacrato
con la sua
bocca
digrignata
volta al
plenilunio
con la
congestione
delle sue mani
Penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene
d’amore Non
sono mai stato
1
2
I soldati conquistano Gorizia il 9
agosto 1916. Il giovane contadino
muore. Citazione della poesia «La
Veglia» di Ungaretti.
V SEQUENZA
13. Non esistono guerre
giuste o ingiuste,
solo guerre
ingiustificabili.
E la guerra non è uno strumento
valido per conseguire la pace.
Ripudiamo profondamente la
guerra…
VI SEQUENZA
L’albero rifiorisce.
Riferimento all’articolo 11:
l’Italia ripudia la guerra.
14. Realizzazione
Personaggi
MATERIALE: Pongo e
Plastilina
Elena Rinaldi
Martina Vecchio
Giada Tummino
Giusy Finocchiaro
Paola Rando
Federica Costanzo
Giuliana Chisari
Giulia Faranda
Francesca Viglianesi
Giorgio Licciardello
Giordana Tinnirello
Eva Campione
Enrica Brogna
Chiara Savoca
15. Realizzazione
Scenografie
Sequenza I e VI
Diana Signorelli
Federica Gerla
Albero
Diana Signorelli
Elisabetta La Mendola
Alberta Lo Certo
Chiara Savoca
Federica Gerla
Enrica Brogna
16. Realizzazione
Scenografie
Diana Signorelli
Paola Rando
Fronte
Treno
Giordana Tinnirello
Federico Anastasi
Federica Gerla
Emanuele Gibilaro
Aurelio Magnano
Ilaria Ciccardello
Giulia Ippolito
Davide Molino
Elisabetta La Mendola
Alberta Lo Certo
Rita Bheenick
Martina Vecchio
Stazione
ferroviaria
Diana Signorelli
Federica Gerla
Paola Rando