Inno Di Mameli - il Risorgimento ItalianoStilinski24
Questa è una presentazione sull'analisi dell' Inno Italiano di Goffredo Mameli, spiegato anche dal punto di vista di Roberto Benigni. Compresa la parafrasi e la biografia degli autori Mameli e Novaro.
Inno Di Mameli - il Risorgimento ItalianoStilinski24
Questa è una presentazione sull'analisi dell' Inno Italiano di Goffredo Mameli, spiegato anche dal punto di vista di Roberto Benigni. Compresa la parafrasi e la biografia degli autori Mameli e Novaro.
Esegesi dell'Inno di Mameli realizzata da Elena, Giuseppe, Saverio, Willy, Gionata, Alice, Benedetta ed Elisabetta della classe IIIA della scuola media Giovanni Paolo II di Affile (Roma).
Professoressa Simona Martini
Trascrizione della lezione di Enzo Collotti pronunciata a Torino il 18 ottobre 2005 al Corso di formazione per insegnanti e formatori sulla storia della frontiera orientale.
Descrizione delle più importanti ricorrenze della storia italiana; lavoro realizzato da Simone, Riccardo, Anna e Rebecca della classe IIIA della scuola media Giovanni Paolo II di Affile (Roma)
Questa presentazione può avere un ruolo importante per diffondere la vera storia dell'unità d'Italia, ma soprattutto dicendo notizie della nostra storia, del Regno delle Due Sicilie, che loro non ci vogliono far conoscere, non scrivendo niente, se non la semplice esistenza, riguardo il nostro splendido regno, che ha avuto una valenza internazionale per molti anni! No alla Censura. Condividete questa presentazione affinchè anche i vostri amici e gli amici di amici possano conoscere tante notizie importantissime che ci aiutano a spiegare molti interrogativi che ci poniamo (es. industrializzazione del nord maggiore rispetto al Sud), ma soprattutto possano agire, possano ribellarsi e in un secondo momento dividerci finalmente da un nord che ci sfrutta, che non ci vuole far intraprendere che ci infligge molti e molti svantaggi!
Esegesi dell'Inno di Mameli realizzata da Elena, Giuseppe, Saverio, Willy, Gionata, Alice, Benedetta ed Elisabetta della classe IIIA della scuola media Giovanni Paolo II di Affile (Roma).
Professoressa Simona Martini
Trascrizione della lezione di Enzo Collotti pronunciata a Torino il 18 ottobre 2005 al Corso di formazione per insegnanti e formatori sulla storia della frontiera orientale.
Descrizione delle più importanti ricorrenze della storia italiana; lavoro realizzato da Simone, Riccardo, Anna e Rebecca della classe IIIA della scuola media Giovanni Paolo II di Affile (Roma)
Questa presentazione può avere un ruolo importante per diffondere la vera storia dell'unità d'Italia, ma soprattutto dicendo notizie della nostra storia, del Regno delle Due Sicilie, che loro non ci vogliono far conoscere, non scrivendo niente, se non la semplice esistenza, riguardo il nostro splendido regno, che ha avuto una valenza internazionale per molti anni! No alla Censura. Condividete questa presentazione affinchè anche i vostri amici e gli amici di amici possano conoscere tante notizie importantissime che ci aiutano a spiegare molti interrogativi che ci poniamo (es. industrializzazione del nord maggiore rispetto al Sud), ma soprattutto possano agire, possano ribellarsi e in un secondo momento dividerci finalmente da un nord che ci sfrutta, che non ci vuole far intraprendere che ci infligge molti e molti svantaggi!
La storia negata...i militari internati italiani che iniziarono a resistere da partigiani...per chi vuole sapere oltre che ricordare qualcosa che non vedrà in tv
Il 25 aprile di dieci anni fa, 60° anniversario della Liberazione, veniva inaugurata a Milano la mostra “Un’immagine dell’Italia”, che esponeva per la prima volta i pannelli allestiti per la mostra internazionale sulla Resistenza che si sarebbe dovuta tenere a Bordeaux nel dicembre 1946 e che sono stati ritrovati nel 2001 nei depositi dell’INSMLI. In occasione del 70° anniversario della Liberazione, sono riproposti in formato digitale quei materiali, con l’impegno di pubblicare on-line nei prossimi mesi la documentazione fotografica delle più significative mostre sulla Resistenza elaborate nei mesi successivi alla Liberazione, a testimonianza del percorso di definizione dell’immagine della Resistenza italiana e dell’organizzazione della sua memoria avvenuto ad opera delle forze politiche antifasciste e del Corpo volontari della libertà.
25 maggio 2015
Il ritrovo del "piastrino" dell'alpino Pietro Roggerini di Gorno (BG) è l'occasione per incontrare i ragazzi delle scuole medie di Gorno e raccontare le vicende degli alpini sul fronte russo nel 1942-43.
Un modo interessante per approfondire e leggere la storia a supporto della didattica e dei libri di testo.
"Profughi”. L’evacuazione verso la Val Rendena durante la guerra 1914-1918Sergio Primo Del Bello
Marzo Zulberti, "“Profughi”. L’evacuazione verso la Val Rendena durante la guerra 1914-1918"
Gruppo Culturale "Quatar sorele"
video relazione: https://vimeo.com/album/3625498/video/141384108
video recita illustrata: https://vimeo.com/150599086
Asiago, 26/09/2015
ITM Incontri Tra Montani - http://www.incontritramontani.it/
Istituto di Cultura Cimbra di Roana
"Montagne di guerra, montagne di pace"
fotografie: https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ITMAsiago2015?authuser=0&feat=directlink
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...INSMLI
Di Raoul Pupo. Quella combattuta sui campi di battaglia della Jugoslavia non è stata soltanto una guerra di liberazione, ma anche una terribile guerra civile, in cui - dalle prime stragi ustasa del 1941 in poi - determinazione e orrore hanno sostituito la pietà
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)INSMLI
Testo della relazione tenuta da Raoul Pupo a Bolzano il 25 giugno 2004, al convegno "STORIA - VITTIME - POTERE", Vittime della storia - un problema di prospettiva?, organizzato dall'Accademia Europea di Bolzano e il Curatorio Claus Gatterer in occasione del ventesimo anniversario della morte del giornalista e storico Claus Gatterer, originario di Sesto (BZ), 24/27 giugno 2004, Bolzano-Sesto.
Testo della lezione di Annamaria Vinci, tenuta a Torino il 18 ottobre 2005 al Corso di formazione per insegnanti e formatori sulla storia della frontiera orientale
La comunità nazionale slovena e il mito della Trieste slovenaINSMLI
Di Marta Verginella. Pubblicato su “Qualestoria”, rivista pubblicata dall'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia
I processi di integrazione di tre generazioni di italiani a DelftINSMLI
Di Laura Briganti. Pubblicato nella rivista Il presente e la storia, n. 75, giugno 2009 dell'L'Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo
«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...INSMLI
Di Aleksej Kalc. Pubblicato nella rivista Qualestoria, n° 1, giugno 2007 dell' Irsml - Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia
“Pionieri del progresso”: l’impresa Borsari in Terra del Fuoco INSMLI
Di Lia Sezzi e Nora Sigman. Pubblicato in "Storia e problemi contemporanei", n. 34, sett.2003, rivista dell'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche - Ancona
“Pionieri del progresso”: l’impresa Borsari in Terra del Fuoco
Il diario di Luigi Cristiano: introduzione
1. 1911 – 1912, BENGASI
Appunti inediti di guerra del soldato Luigi Cristiano
Luigi Cristiano, nato il 1875 in provincia di Cosenza, ed emigrato negli Stati
Uniti a 24 anni nel 1899, tornò in Italia nel 1911 per andare a combattere
in Libia, forse sperando di poter ottenere nella futura colonia, così vicina
alla sua Calabria, ciò che era andato a cercare in America. Alla fine della
guerra raggiunse di nuovo il fratello Gaspare nell’Illinois, poi in Colorado.
Non ebbe figli e nessuno sa quando e dove egli sia morto. In Libia, dove
giunse nel novembre 1911, combatteva con il 79° Reggimento di Fanteria
della Brigata Roma, nella zona di Bengasi, in Cirenaica. Prese parte alle
operazioni del 25 dicembre 1911, in cui i Turchi attaccarono senza
successo le fortificazioni italiane, e del 12 marzo 1912, quando un vasto
assalto turco investì il fronte italiano puntando all’oasi di Suani Abd el Rani
(chiamata dai soldati l'Oasi delle Due Palme), circa 8 km a sud est della
città.
Il suo diario di guerra, contenuto in un taccuino a quadretti con angoli
arrotondati, composto da 25 fogli con il bordo rosso entro una copertina
nera, è stato trovato nell’estate 2011 a Denver (Colorado), in una scatola
di vecchie foto appartenente a una famiglia di origine italiana con cui il
fratello di Luigi Cristiano era imparentato per matrimonio.
Le annotazioni nel taccuino sugli avvenimenti giornalieri iniziano dal 4
novembre 1911 e si interrompono il 19 giugno 1912. A quel punto, che è
al centro del quadernetto, mancano quattro fogli, dalla pagina 16 alla 19
(Cristiano non considerava nella numerazione il retro delle pagine), come
se fossero stati staccati due a due dalla spilletta. Si prosegue dalla pagina
20 con la trascrizione approssimativa di alcune canzoni patriottiche
esaltanti lo spirito dei combattenti italiani. Subito dopo sono annotati conti
in dollari della spesa quotidiana. In questa parte del taccuino c’è solo una
data: ottobre 1913.
Nel testo Luigi Cristiano parla di:
- fiume suddo= fiume Surdo, che scorre in provincia di Cosenza.
- bloccauso = Blockhaus (propriamente una costruzione di tronchi, per
estensione un’opera difensiva dotata di feritoie fuciliere oppure di cannoni
di piccolo calibro, destinata a riparare un piccolo presidio o inserita in un
più complesso sistema di difesa).
- foiato = Foyat, ridotta del sistema difensivo italiano di Bengasi. La notte
dal 30 al 31 gennaio e il 12 marzo 1912 gli Arabo-turchi l’assalirono ma
furono pesantemente sconfitti.
- giardino = in due occasioni (12 marzo e 19 giugno) Luigi Cristiano
dichiara di aver incontrato il nemico “in un giardino”: si tratta, ovviamente,
di oasi.
Aurora Delmonaco