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MEMORIA
• LA CONOSCENZA
• UNITA’ DEL SE’
CODIFICAZIO
NE
IMMAGAZZINAMENT
O
RECUPER
O
Ingresso
nella memoria
Conservazion
e nella
memoria
Richiamo
dalla memoria
CODIFICAZIONE
• Trasformazione di un input fisico (sensoriale)
in rappresentazioni della memoria
IMMAGAZZINAMENTO
• Mantenimento di un elemento nella memoria
RECUPERO
• Richiamo alla memoria di un elemento
precedentemente immagazzinato
MODELLO MODALE
MEMORIA SENSORIALE
(Iconica=Visiva; Ecoica=Uditiva)
• Conserva l’immagine sensoriale di uno
stimolo appena presentato e la mantiene per
poco tempo (1-2 sec)
• Serve a prolungare la “vita” di uno stimolo ma
non e’ coinvolta nelle operazioni di pensiero
MEMORIA DI LAVORO
• sistema che mantiene attiva una quantita’
limitata di informazioni per un breve periodo di
tempo
• sistema che esegue “operazioni mentali” su
queste informazioni
• ecco perche’ Memoria di LAVORO e non solo
Memoria a Breve Termine
• es: 25x8 necessita di mantenere in memoria
i risultati parziali dell’operazione e poi di
sommarli. Per cui, non solo mantenimento
dell’informazione, rilevante per il
comportamento, per un breve periodo di tempo
(es: numero di telefono)
MEMORIA DI LAVORO
SELEZIONE - CODIFICAZIONE
• RIPETIZIONE: reiterazione verbale a noi
stessi. In particolare con materiale verbale:
nomi, numeri, lettere
• Codificazione preferita: FONOLOGICA
• Codificazione VISIVA. Possibile ma con
durata molto limitata e scarsita’ di dettagli. I
bambini solitamente hanno un’elevata capacita’
di formare immagini molto dettagliate per molto
tempo (immagini eidetiche)
MEMORIA DI LAVORO
IMMAGAZZINAMENTO
• Pochi elementi 7 ± 2 Il “magico” numero
SETTE
• Le capacita’ di memoria sono variabili ma
riguardano la memoria a lungo termine
• Le capacita’ della memoria di lavoro sono
simili in tutti gli umani adulti
• Test di liste di parole o numeri
• Ricordo di 5-9 elementi
• ESTENSIONE DELLA MEMORIA di un
individuo: Numero di elementi che puo’
conservare nella memoria di lavoro (span di
memoria)
MEMORIA DI LAVORO
IMMAGAZZINAMENTO
• Posso aumentare lo span (estensione) della
memoria tramite il RAGGRUPPAMENTO
• es: memorizzare la seguente lista di lettere
O N A M U A M O N E G 11 lettere
GENOMAUMANO 11 lettere
GENOMA UMANO 2 gruppi
Il limite di 7 ± 2 e’ superato raggruppando il
materiale
MEMORIA DI LAVORO
OBLIO
• decadimento della rappresentazione degli
elementi “I ricordi sbiadiscono”
• sostituzione degli elementi esistenti in
memoria con nuovi elementi
MEMORIA DI LAVORO
RECUPERO
• funzione del numero di elementi presenti in
memoria
• PIU’ elementi sono contenuti in memoria e
minore attivazione c’e’ per ognuno di essi e
MENO efficace e’ il loro recupero
• es: liste di numeri di lunghezza crescente e
giudizio di presenza-assenza di un numero
“sonda” fornito dopo qualche secondo di studio
Quantita’ fissa di tempo aggiunto per ogni elemento:
circa 40ms
MEMORIA DI LAVORO
• Implicata nella risoluzione di problemi
complessi. In particolare quando si devono
mantenere vividi dei risultati parziali
• Implicata nella comprensione di un testo letto
• Risulta determinante per il pensiero
MEMORIA A LUNGO TERMINE
Implicata nel mantenimento di informazioni per
pochi minuti (conversazione) ma anche per una
vita intera (ricordi infantili di un adulto)
CODIFICAZIONE
• Per il materiale verbale la codifica riguarda
principalmente la rappresentazione del
SIGNIFICATO e non i singoli elementi di una
frase
• Es: in una conversazione ci si puo’ sbagliare
su “chi ha detto cosa” ma si riesce a riferire il
significato
MEMORIA A LUNGO TERMINE
CODIFICAZIONE
• Preferenza per il significato ma possiamo
codificare anche: suoni (voci), odori, sapori,
impressioni visive
AGGIUNTA DI CONNESSIONI LOGICHE
• Quando il materiale da ricordare appare
“slegato” aiuta moltissimo la memorizzazione
l’aggiunta di connessioni logiche reali o
inventate
• “Ma con gran pena le reca giu’ “ Marittime,
Cozie, Graie, Pennine,……
MEMORIA A LUNGO TERMINE
CODIFICAZIONE
• NO RIPETIZIONE MECCANICA
• ELABORAZIONE (riflessione e introduzione
di una logica pre-esistente ma anche fittizia)
MEMORIA A LUNGO TERMINE
CODIFICAZIONE
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• ELABORAZIONE (riflessione e introduzione
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• RAGGRUPPAMENTO (nomi-professioni)
• ORGANIZZAZIONE
Prestazione
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storia
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MEMORIA A LUNGO TERMINE
• La capacita’ di ricordare elementi della
memoria a lungo termine diminuisce con il
passare del tempo a meno che non ci sia un
richiamo frequente
• La velocita’ di oblio dei ricordi dipende dalla
profondita’ dei ricordi e dal contesto in cui si
cerca di ricordarli
MEMORIA A LUNGO TERMINE
RECUPERO
• Molti casi di oblio nella memoria a lungo
termine derivano da una incapacita’ di
recuperare l’informazione
• Memoria debole: piu’ Incapacita’ a
Recuperare che Incapacita’ ad Immagazzinare
• “Ce l’ho sulla punta della lingua”
• Necessita’ di un INDIZIO PER IL
RECUPERO: qualsiasi cosa che possa
contribuire al recupero
MEMORIA L T
RECUPERO
• Meglio con indizi che
senza
• Migliore performance
nei test di riconoscimento
(dire si o no) rispetto ai
test di rievocazione
(fornire un nome)
MEMORIA A LUNGO TERMINE
RECUPERO
• INTERFERENZA: riduzione della capacita’ di
recupero perche’ altri elementi (estranei) si
associano allo stesso indizio
• Es: Numero telefonico di un amico. Se e’
cambiato da poco interferisce con quello
vecchio che cerchiamo di ricordare
• Quanto piu’ numerosi sono gli elementi
associati ad un indizio e meno efficiente risulta
il recupero dell’elemento target
• Favoriti quelli piu’ recenti
MEMORIA A LUNGO TERMINE
RECUPERO
• INTERFERENZA
RETROATTIVA prodotta da materiale
appreso DOPO quello che dobbiamo ricordare
PROATTIVA prodotta da materiale appreso
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INTERFERENZA
PROATTIVA
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• CONTESTO (potente indizio per il recupero)
• CONTESTO ESTERNO: Luoghi che
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• CONTESTO INTERNO: Stato fisiologico
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• CONTESTO DI RECUPERO SIMILE AL
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MEMORIA A LUNGO
TERMINE
RECUPERO
• Esercitare il recupero
aiuta la memorizzazione
APPRENDIMENTO MOTORIO
Interazione fra Capacita’ e Abilita’
•Capacita’ “talento” “predisposizione” : velocita’,
destrezza, sensibilita’ cinestesica (ipermnesia). Tratti
di un individuo. In numero limitato e fisso.Determinati
geneticamente e scarsamente modificabili
dall’esecizio ma favoriscono lo sviluppo di illimitate
abilita’. Mancanza di una capacita’ preclude lo
sviluppo di un’abilita’
•Abilita’: particolare competenza in un compito
congnitivo-motorio (musica, esercizio motorio, gioco
degli scacchi). Acquisite e modificabili con la pratica.
Presenza di una capacita’ non necessariamente
conduce allo sviluppo di un’abilita’
APPRENDIMENTO MOTORIO
1. COGNITIVO Interpretazione e traduzione in gesti
motori delle conoscenze dichiarative acquisite per
imitazione o mobilizzazione passiva -- (cosciente)
2. ASSOCIATIVO Scomposizione del gesto motorio
in parti rilevanti e accessorie e successiva
ricomposizione dell’intera sequenza con
trasferimento di gesti gia’ appresi (cosciente)
3. AUTONOMO Esecuzione automatica del gesto
motorio dopo una lunga pratica in un contesto
predicibile e controllato(non-cosciente
INTERPRETAZIONE DI CONOSCENZA
DICHIARATIVA CHE VIENE
SUCCESSIVAMENTE TRASFORMATA IN
CONOSCENZA PROCEDURALE
APPRENDIMENTO MOTORIO
• Nella fase autonoma non e’ piu’ possibile
utilizzare le conoscenze dichiarative. Puo’
addirittura risultare deleterio.
• Quando il compito e’ automatizzato si possono
utilizzare le risorse coscienti per altri scopi
(parlare mentre si guida). Risulta invece difficile
verbalizzare cosa si sta facendo dopo che il gesto
e’ stato automatizzato (spiegare verbalmente la
tecnica di guida mentre la si esegue)
APPRENDIMENTO
OSSERVAZIONALE
• Non solo Prove-Errori: guidare l’auto, interventi
chirurgici
• Osservazione ed Imitazione: Osservazione ed
imitazione del comportamento di altri come
prerequisito della cultura umana
• Trasmissione Generazionale: Le abilita’
pratiche ed i rituali vengono trasmessi da una
generazione alla successiva tramite osservazione
degli adulti.
• Specie: L’apprendimento osservazionale non e’
solo umano. E’ presente in altri animali: dalle
scimmie antropomorfe ai polpi.
APPRENDIMENTO
OSSERVAZIONALE
• Apprendimento Osservazionale o Sociale -
Bandura (‘70): Il comportamento di un
osservatore si modifica osservando uno specifico
comportamento eseguito da un modello
• Rinforzo e Punizione: A seconda delle
conseguenze di un determinato comportamento,
anche l’apprendimento osservazionale risente di
Rinforzo e Punizione (Conseguenze + o -)
• Stili di Comportamento: Nel comportamento
osservazionale non vengono acquisite soltanto
delle abilita’ motorie ma una modalita’ o stile di
comportamento piu’ generale (es: mensa,
palestra)
APPRENDIMENTO
OSSERVAZIONALE
• Inserimento in ambito sociale: Osservazione degli
altri prima di agire. Iniziale imitazione delle azioni
osservate
• Non Solo Imitazione: Adozione di uno stile generale
che e’ socialmente adatto e accettato
• DUE FUNZIONI svolte dall’Apprendimento
Osservazionale: 1) Acquisizione di specifiche abilita’
motorie; 2) Apprendimento di uno stile generale di
apprendimento
• Aggressivita’ nei Bambini: Esperimenti in cui adulti
proponevano un modello (aggressivo o gentile o
neutro) ai bambini. Acquisizione da parte dei bambini di
uno stile di comportamento aggressivo generalizzato
APPRENDIMENTO
OSSERVAZIONALE
APPRENDIMENTO
OSSERVAZIONALE
• Attenzione: Necessita’ di percepire il modello e
prestarvi attenzione da parte di chi apprende
• Memoria: Codifica e consolidamento della conoscenza
acquisita per utilizzarla successivamente
• Controllo Motorio: Conoscenza acquisita come guida
delle azioni di chi apprende
• Motivazione: L’individuo che apprende deve avere un
incentivo (rinforzo) per riprodurre le azioni del modello
APPRENDIMENTO
OSSERVAZIONALE
• Rilevazione dell’Errore: Osservando il modello chi
apprende puo’ rilevare l’errore allo stesso modo di
quando esegue personalmente
• Osservazione Esecuzione: In alcuni casi
l’osservazione puo’ precedere per un largo intervallo
l’esecuzione. Si esegue quando la circostanza lo
richiede (es: emergenza in aereo)
TRASFERIMENTO DI
APPRENDIMENTI
• Bidirezionale: Apprendimenti Precedenti influenzano
Apprendimenti Attuali (proattivo); Apprendimenti Attuali
influenzano Apprendimenti Precedenti (retroattivi)
Guadagno e Perdita prestazionale
• Similarita’: Da evitare sono gli apprendimenti motori
molto simili perche’ si potrebbero trasferire gesti da un
apprendimento all’altro che risultino inadeguati per
quest’ultimo (tennis-tennis tavolo)
• Asimmentria del Trasferimento: Una conoscenza
acquisita puo’ non essere vantaggiosa o perfino
svantaggiosa se impiegata in un compito leggermente
diverso (pattini su ghiaccio - pattini a rotelle +; sci - pattini
a rotelle -)
TRASFERIMENTO DI
APPRENDIMENTI
• PERCETTIVO-MOTORIO: Sono stati osservati
dei vantaggi nel traferimento di apprendimenti
percettivi su apprendimenti motori
(discriminazione di suoni - riproduzione di un
ritmo con le dita)
IMMAGINAZIONE MOTORIA
• Capacita’ di ricreare la rapprensentazione
mentale di un gesto motorio
• Non riguarda solo la rievocazione di un gesto
motorio. Viene infatti usata anche durante
l’esecuzione di un gesto motorio reale (correzione
della prensione in base alla traiettoria di una
palla)
• E’ parte integrante dell’apprendimento motorio
per cui si puo’ definire un “comportamento
motorio”
• I Tipo-Immaginazione Esterna: Quasi
esclusivamente visiva. Si “osserva” nella
rappresenazione mentale l’esecuzione del gesto
eseguito da se stessi o da un modello in una
scena
IMMAGINAZIONE MOTORIA
• II Tipo-Immaginazione Interna: Punto di vista
interno. Sensazioni cinestesiche e dinamiche del
movimento eseguito da se stessi. Questo
secondo tipo di immaginazione riguarda
l’immaginazione del movimento e
l’apprendimento motorio
• Variazioni fisiologiche simili (anche se di
ridotta intensita’) a quelle osservate durante
l’esecuzione reale: frequenza cardiaca, consumo
di ossigeno
• Parametri comportamentali: tempo di
esecuzione di un movimento, velocita’,
accuratezza; presentano numerose analogie con i
movimenti reali
IMMAGINAZIONE MOTORIA
• Rapporto con la Prestazione Motoria: Alcuni
parametri cinematici e fisiologici vengono
migliorati dall’immaginazione motoria. Anche le
rappresentazioni cerebrali dei distretti muscolari
interessati nei movimenti, che sottendono alla
prestazione motoria, vengono migliorate
dall’immaginazione motoria
• I parametri comportamentali e neurofisologici
vengono migliorati dall’immaginazione motoria
come lo sono dalla pratica reale di un particolare
gesto motorio
INNESCO (PRIMING)
• Esposizione precedente ad uno stimolo
facilita o innesca l’elaborazione successiva di
quello stimolo
• Liste di parole da studiare: DISEGNO
OFFESA
• Frammenti forniti: DIS
OFF
PAR
INNESCO (PRIMING)
Effetto del SONNO sulla MEMORIA
Memoria Dichiarativa
Coppie di parole es: animali-cane, uccelli-aquila
Memoria Procedurale
Mirror Tracing
Effetto del SONNO sulla MEMORIA
MEMORIA AMPIA CAPACITA’
•Normalmente le persone con memoria ad
ampia capacità hanno una svilppata un tipo di
memoria: numeri, parole, ecc...
•Rajan Mehadevan nel 1981 entra nel Guinness
dei Primati per aver ricordato 31,811 numeri del
“pi greco”
•Shereshevskii ricordava formule matematiche
e matrici di numeri che memorizzava formando
delle immgini visive come memorie fotografiche
MEMORIA SHOCK
• “cosa stavi facendo quando hanno annunciato
l’attentato al WTC di NYC?”
• circostanze in cui sono state formate delle
memorie shock o cariche emozionalmente
• il 40% dei soggetti riferiscono memorie non
accurate ma con alta confidenza
• agli eventi con un carico emozionale viene
attribuita una “etichetta” che rende la
confidenza molto alta ma l’accuratezza non è
diversa da quella delle memorie ordinarie
TESTIMONIANZE
• sono molto influenzate dalle affermazioni fatte
durante l’interrogatorio e dalle informazioni
fornite da chi pone le domande
• i testimoni possono ricordare degli eventi che
gli sono stati forniti da chi li sta interrogando ed
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Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
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Memoria

  • 1. MEMORIA • LA CONOSCENZA • UNITA’ DEL SE’
  • 3. CODIFICAZIONE • Trasformazione di un input fisico (sensoriale) in rappresentazioni della memoria IMMAGAZZINAMENTO • Mantenimento di un elemento nella memoria RECUPERO • Richiamo alla memoria di un elemento precedentemente immagazzinato
  • 4.
  • 6. MEMORIA SENSORIALE (Iconica=Visiva; Ecoica=Uditiva) • Conserva l’immagine sensoriale di uno stimolo appena presentato e la mantiene per poco tempo (1-2 sec) • Serve a prolungare la “vita” di uno stimolo ma non e’ coinvolta nelle operazioni di pensiero
  • 7.
  • 8. MEMORIA DI LAVORO • sistema che mantiene attiva una quantita’ limitata di informazioni per un breve periodo di tempo • sistema che esegue “operazioni mentali” su queste informazioni • ecco perche’ Memoria di LAVORO e non solo Memoria a Breve Termine • es: 25x8 necessita di mantenere in memoria i risultati parziali dell’operazione e poi di sommarli. Per cui, non solo mantenimento dell’informazione, rilevante per il comportamento, per un breve periodo di tempo (es: numero di telefono)
  • 9. MEMORIA DI LAVORO SELEZIONE - CODIFICAZIONE • RIPETIZIONE: reiterazione verbale a noi stessi. In particolare con materiale verbale: nomi, numeri, lettere • Codificazione preferita: FONOLOGICA • Codificazione VISIVA. Possibile ma con durata molto limitata e scarsita’ di dettagli. I bambini solitamente hanno un’elevata capacita’ di formare immagini molto dettagliate per molto tempo (immagini eidetiche)
  • 10. MEMORIA DI LAVORO IMMAGAZZINAMENTO • Pochi elementi 7 ± 2 Il “magico” numero SETTE • Le capacita’ di memoria sono variabili ma riguardano la memoria a lungo termine • Le capacita’ della memoria di lavoro sono simili in tutti gli umani adulti • Test di liste di parole o numeri • Ricordo di 5-9 elementi • ESTENSIONE DELLA MEMORIA di un individuo: Numero di elementi che puo’ conservare nella memoria di lavoro (span di memoria)
  • 11. MEMORIA DI LAVORO IMMAGAZZINAMENTO • Posso aumentare lo span (estensione) della memoria tramite il RAGGRUPPAMENTO • es: memorizzare la seguente lista di lettere O N A M U A M O N E G 11 lettere GENOMAUMANO 11 lettere GENOMA UMANO 2 gruppi Il limite di 7 ± 2 e’ superato raggruppando il materiale
  • 12. MEMORIA DI LAVORO OBLIO • decadimento della rappresentazione degli elementi “I ricordi sbiadiscono” • sostituzione degli elementi esistenti in memoria con nuovi elementi
  • 13. MEMORIA DI LAVORO RECUPERO • funzione del numero di elementi presenti in memoria • PIU’ elementi sono contenuti in memoria e minore attivazione c’e’ per ognuno di essi e MENO efficace e’ il loro recupero • es: liste di numeri di lunghezza crescente e giudizio di presenza-assenza di un numero “sonda” fornito dopo qualche secondo di studio
  • 14. Quantita’ fissa di tempo aggiunto per ogni elemento: circa 40ms
  • 15. MEMORIA DI LAVORO • Implicata nella risoluzione di problemi complessi. In particolare quando si devono mantenere vividi dei risultati parziali • Implicata nella comprensione di un testo letto • Risulta determinante per il pensiero
  • 16. MEMORIA A LUNGO TERMINE Implicata nel mantenimento di informazioni per pochi minuti (conversazione) ma anche per una vita intera (ricordi infantili di un adulto) CODIFICAZIONE • Per il materiale verbale la codifica riguarda principalmente la rappresentazione del SIGNIFICATO e non i singoli elementi di una frase • Es: in una conversazione ci si puo’ sbagliare su “chi ha detto cosa” ma si riesce a riferire il significato
  • 17. MEMORIA A LUNGO TERMINE CODIFICAZIONE • Preferenza per il significato ma possiamo codificare anche: suoni (voci), odori, sapori, impressioni visive AGGIUNTA DI CONNESSIONI LOGICHE • Quando il materiale da ricordare appare “slegato” aiuta moltissimo la memorizzazione l’aggiunta di connessioni logiche reali o inventate • “Ma con gran pena le reca giu’ “ Marittime, Cozie, Graie, Pennine,……
  • 18. MEMORIA A LUNGO TERMINE CODIFICAZIONE • NO RIPETIZIONE MECCANICA • ELABORAZIONE (riflessione e introduzione di una logica pre-esistente ma anche fittizia)
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  • 20. MEMORIA A LUNGO TERMINE CODIFICAZIONE • NO RIPETIZIONE MECCANICA • ELABORAZIONE (riflessione e introduzione di una logica pre-esistente ma anche fittizia) • RAGGRUPPAMENTO (nomi-professioni) • ORGANIZZAZIONE
  • 21. Prestazione 90% vs. 10% CON vs. SENZA storia
  • 22. MEMORIA A LUNGO TERMINE CODIFICAZIONE • NO RIPETIZIONE MECCANICA • ELABORAZIONE (riflessione e introduzione di una logica pre-esistente ma anche fittizia) • RAGGRUPPAMENTO (nomi-professioni) • ORGANIZZAZIONE • VISUALIZZAZIONE
  • 23.
  • 24. MEMORIA A LUNGO TERMINE • La capacita’ di ricordare elementi della memoria a lungo termine diminuisce con il passare del tempo a meno che non ci sia un richiamo frequente • La velocita’ di oblio dei ricordi dipende dalla profondita’ dei ricordi e dal contesto in cui si cerca di ricordarli
  • 25. MEMORIA A LUNGO TERMINE RECUPERO • Molti casi di oblio nella memoria a lungo termine derivano da una incapacita’ di recuperare l’informazione • Memoria debole: piu’ Incapacita’ a Recuperare che Incapacita’ ad Immagazzinare • “Ce l’ho sulla punta della lingua” • Necessita’ di un INDIZIO PER IL RECUPERO: qualsiasi cosa che possa contribuire al recupero
  • 26. MEMORIA L T RECUPERO • Meglio con indizi che senza • Migliore performance nei test di riconoscimento (dire si o no) rispetto ai test di rievocazione (fornire un nome)
  • 27. MEMORIA A LUNGO TERMINE RECUPERO • INTERFERENZA: riduzione della capacita’ di recupero perche’ altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio • Es: Numero telefonico di un amico. Se e’ cambiato da poco interferisce con quello vecchio che cerchiamo di ricordare • Quanto piu’ numerosi sono gli elementi associati ad un indizio e meno efficiente risulta il recupero dell’elemento target • Favoriti quelli piu’ recenti
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  • 29. MEMORIA A LUNGO TERMINE RECUPERO • INTERFERENZA RETROATTIVA prodotta da materiale appreso DOPO quello che dobbiamo ricordare PROATTIVA prodotta da materiale appreso PRIMA di quello che dobbiamo ricordare
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  • 32. MEMORIA A LUNGO TERMINE RECUPERO • CONTESTO (potente indizio per il recupero) • CONTESTO ESTERNO: Luoghi che “riportano alla mente” ricordi passati. Valenza affettiva del ricordo • CONTESTO INTERNO: Stato fisiologico durante l’apprendimento (stanchezza, fame, sete, ecc….) • CONTESTO DI RECUPERO SIMILE AL CONTESTO DI CODIFICAZIONE
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  • 34. MEMORIA A LUNGO TERMINE RECUPERO • Esercitare il recupero aiuta la memorizzazione
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  • 36. APPRENDIMENTO MOTORIO Interazione fra Capacita’ e Abilita’ •Capacita’ “talento” “predisposizione” : velocita’, destrezza, sensibilita’ cinestesica (ipermnesia). Tratti di un individuo. In numero limitato e fisso.Determinati geneticamente e scarsamente modificabili dall’esecizio ma favoriscono lo sviluppo di illimitate abilita’. Mancanza di una capacita’ preclude lo sviluppo di un’abilita’ •Abilita’: particolare competenza in un compito congnitivo-motorio (musica, esercizio motorio, gioco degli scacchi). Acquisite e modificabili con la pratica. Presenza di una capacita’ non necessariamente conduce allo sviluppo di un’abilita’
  • 37. APPRENDIMENTO MOTORIO 1. COGNITIVO Interpretazione e traduzione in gesti motori delle conoscenze dichiarative acquisite per imitazione o mobilizzazione passiva -- (cosciente) 2. ASSOCIATIVO Scomposizione del gesto motorio in parti rilevanti e accessorie e successiva ricomposizione dell’intera sequenza con trasferimento di gesti gia’ appresi (cosciente) 3. AUTONOMO Esecuzione automatica del gesto motorio dopo una lunga pratica in un contesto predicibile e controllato(non-cosciente INTERPRETAZIONE DI CONOSCENZA DICHIARATIVA CHE VIENE SUCCESSIVAMENTE TRASFORMATA IN CONOSCENZA PROCEDURALE
  • 38. APPRENDIMENTO MOTORIO • Nella fase autonoma non e’ piu’ possibile utilizzare le conoscenze dichiarative. Puo’ addirittura risultare deleterio. • Quando il compito e’ automatizzato si possono utilizzare le risorse coscienti per altri scopi (parlare mentre si guida). Risulta invece difficile verbalizzare cosa si sta facendo dopo che il gesto e’ stato automatizzato (spiegare verbalmente la tecnica di guida mentre la si esegue)
  • 39. APPRENDIMENTO OSSERVAZIONALE • Non solo Prove-Errori: guidare l’auto, interventi chirurgici • Osservazione ed Imitazione: Osservazione ed imitazione del comportamento di altri come prerequisito della cultura umana • Trasmissione Generazionale: Le abilita’ pratiche ed i rituali vengono trasmessi da una generazione alla successiva tramite osservazione degli adulti. • Specie: L’apprendimento osservazionale non e’ solo umano. E’ presente in altri animali: dalle scimmie antropomorfe ai polpi.
  • 40. APPRENDIMENTO OSSERVAZIONALE • Apprendimento Osservazionale o Sociale - Bandura (‘70): Il comportamento di un osservatore si modifica osservando uno specifico comportamento eseguito da un modello • Rinforzo e Punizione: A seconda delle conseguenze di un determinato comportamento, anche l’apprendimento osservazionale risente di Rinforzo e Punizione (Conseguenze + o -) • Stili di Comportamento: Nel comportamento osservazionale non vengono acquisite soltanto delle abilita’ motorie ma una modalita’ o stile di comportamento piu’ generale (es: mensa, palestra)
  • 41. APPRENDIMENTO OSSERVAZIONALE • Inserimento in ambito sociale: Osservazione degli altri prima di agire. Iniziale imitazione delle azioni osservate • Non Solo Imitazione: Adozione di uno stile generale che e’ socialmente adatto e accettato • DUE FUNZIONI svolte dall’Apprendimento Osservazionale: 1) Acquisizione di specifiche abilita’ motorie; 2) Apprendimento di uno stile generale di apprendimento • Aggressivita’ nei Bambini: Esperimenti in cui adulti proponevano un modello (aggressivo o gentile o neutro) ai bambini. Acquisizione da parte dei bambini di uno stile di comportamento aggressivo generalizzato
  • 43. APPRENDIMENTO OSSERVAZIONALE • Attenzione: Necessita’ di percepire il modello e prestarvi attenzione da parte di chi apprende • Memoria: Codifica e consolidamento della conoscenza acquisita per utilizzarla successivamente • Controllo Motorio: Conoscenza acquisita come guida delle azioni di chi apprende • Motivazione: L’individuo che apprende deve avere un incentivo (rinforzo) per riprodurre le azioni del modello
  • 44. APPRENDIMENTO OSSERVAZIONALE • Rilevazione dell’Errore: Osservando il modello chi apprende puo’ rilevare l’errore allo stesso modo di quando esegue personalmente • Osservazione Esecuzione: In alcuni casi l’osservazione puo’ precedere per un largo intervallo l’esecuzione. Si esegue quando la circostanza lo richiede (es: emergenza in aereo)
  • 45. TRASFERIMENTO DI APPRENDIMENTI • Bidirezionale: Apprendimenti Precedenti influenzano Apprendimenti Attuali (proattivo); Apprendimenti Attuali influenzano Apprendimenti Precedenti (retroattivi) Guadagno e Perdita prestazionale • Similarita’: Da evitare sono gli apprendimenti motori molto simili perche’ si potrebbero trasferire gesti da un apprendimento all’altro che risultino inadeguati per quest’ultimo (tennis-tennis tavolo) • Asimmentria del Trasferimento: Una conoscenza acquisita puo’ non essere vantaggiosa o perfino svantaggiosa se impiegata in un compito leggermente diverso (pattini su ghiaccio - pattini a rotelle +; sci - pattini a rotelle -)
  • 46. TRASFERIMENTO DI APPRENDIMENTI • PERCETTIVO-MOTORIO: Sono stati osservati dei vantaggi nel traferimento di apprendimenti percettivi su apprendimenti motori (discriminazione di suoni - riproduzione di un ritmo con le dita)
  • 47. IMMAGINAZIONE MOTORIA • Capacita’ di ricreare la rapprensentazione mentale di un gesto motorio • Non riguarda solo la rievocazione di un gesto motorio. Viene infatti usata anche durante l’esecuzione di un gesto motorio reale (correzione della prensione in base alla traiettoria di una palla) • E’ parte integrante dell’apprendimento motorio per cui si puo’ definire un “comportamento motorio” • I Tipo-Immaginazione Esterna: Quasi esclusivamente visiva. Si “osserva” nella rappresenazione mentale l’esecuzione del gesto eseguito da se stessi o da un modello in una scena
  • 48. IMMAGINAZIONE MOTORIA • II Tipo-Immaginazione Interna: Punto di vista interno. Sensazioni cinestesiche e dinamiche del movimento eseguito da se stessi. Questo secondo tipo di immaginazione riguarda l’immaginazione del movimento e l’apprendimento motorio • Variazioni fisiologiche simili (anche se di ridotta intensita’) a quelle osservate durante l’esecuzione reale: frequenza cardiaca, consumo di ossigeno • Parametri comportamentali: tempo di esecuzione di un movimento, velocita’, accuratezza; presentano numerose analogie con i movimenti reali
  • 49. IMMAGINAZIONE MOTORIA • Rapporto con la Prestazione Motoria: Alcuni parametri cinematici e fisiologici vengono migliorati dall’immaginazione motoria. Anche le rappresentazioni cerebrali dei distretti muscolari interessati nei movimenti, che sottendono alla prestazione motoria, vengono migliorate dall’immaginazione motoria • I parametri comportamentali e neurofisologici vengono migliorati dall’immaginazione motoria come lo sono dalla pratica reale di un particolare gesto motorio
  • 50. INNESCO (PRIMING) • Esposizione precedente ad uno stimolo facilita o innesca l’elaborazione successiva di quello stimolo • Liste di parole da studiare: DISEGNO OFFESA • Frammenti forniti: DIS OFF PAR
  • 52. Effetto del SONNO sulla MEMORIA Memoria Dichiarativa Coppie di parole es: animali-cane, uccelli-aquila Memoria Procedurale Mirror Tracing
  • 53. Effetto del SONNO sulla MEMORIA
  • 54. MEMORIA AMPIA CAPACITA’ •Normalmente le persone con memoria ad ampia capacità hanno una svilppata un tipo di memoria: numeri, parole, ecc... •Rajan Mehadevan nel 1981 entra nel Guinness dei Primati per aver ricordato 31,811 numeri del “pi greco” •Shereshevskii ricordava formule matematiche e matrici di numeri che memorizzava formando delle immgini visive come memorie fotografiche
  • 55. MEMORIA SHOCK • “cosa stavi facendo quando hanno annunciato l’attentato al WTC di NYC?” • circostanze in cui sono state formate delle memorie shock o cariche emozionalmente • il 40% dei soggetti riferiscono memorie non accurate ma con alta confidenza • agli eventi con un carico emozionale viene attribuita una “etichetta” che rende la confidenza molto alta ma l’accuratezza non è diversa da quella delle memorie ordinarie
  • 56. TESTIMONIANZE • sono molto influenzate dalle affermazioni fatte durante l’interrogatorio e dalle informazioni fornite da chi pone le domande • i testimoni possono ricordare degli eventi che gli sono stati forniti da chi li sta interrogando ed essere convinti che ciò corrisponde alle loro memorie durante il fatto