2. COSA ASPETTARSI DA BREXIT
Loscenariopolitico
Più di 2 anni sono passati dal referendum
in Gran Bretagna ma le trattative di
Theresa May con l’Europa non hanno
ancora portato a nessun accordo
soddisfacente.
Tra ipotesi No Deal, Norvegia Plus, nuovo
referendum, la verità è che, a meno di
30 giorni dalla data ufficiale per la
Brexit, le carte sono ancora tutte sul
tavolo.
Nei giorni passati infatti, Theresa May con
un intervento alla Camera dei Comuni ha
annunciato che qualora non fosse
approvato il suo accordo, farà votare il
parlamento per il No Deal, e se anche
questa mozione non dovesse passare, il
parlamento dovrà votare l’ipotesi di un
breve rinvio dell’uscita dall’EU aprendo
la strada ad altri scenari quali nuove
negoziazioni o un secondo referendum
(per cui recenti sondaggi segnalano
l’ipotesi remain leggermente favorita).
Alla luce dei recenti sviluppi, l’ipotesi No
Deal risulta quindi meno probabile che in
passato. La maggioranza del parlamento
infatti, sembrerebbe contraria all’uscita
senza accordi e qualora una votazione No
Deal dovesse essere bocciata,
difficilmente potrebbe essere portata
avanti. Ad ogni modo la possibilità No
Deal non può essere del tutto esclusa,
qualora nessuna delle altre opzioni non
dovesse portare a soluzioni soddisfacenti.
A detta della stessa May quindi, le
alternative restano Deal, No Deal e no
Brexit ma probabilmente solo il 12, 13 e 14
Marzo, quando si terranno in parlamento
le nuove votazioni, riusciremo ad avere un
quadro più chiaro.
Lo schema sottostante sintetizza, a
seconda dei differenti esiti, i possibili
scenari politici ad oggi aperti.
Lo scenario politico
12 MARZO 29 MARZO
2019
BREXIT
BREXIT TIMETABLE
VOTAZIONE
ESTENSIONE
ART. 50
UK ESCE
DALL’EU CON
ACCORDO
30%
UK ESCE
DALL’EU SENZA
ACCORDO
15%
- NUOVO REFERENDUM
- UNIONE DOGANALE
- NORVEGIA PLUS
- NUOVE ELEZIONI
55%
FAIL
VOTAZIONE
NO DEAL
VOTAZIONE
DEAL
PASS
FAIL
PASS
FAIL
PASS RICHIESTA
ESTENSIONE
ART.50 - EU
RICHIESTA
ESTENSIONE
ART. 50 - EU
13 MARZO 14 MARZO
4 Marzo 2019 | Brexit - Scenario Analysis 02
MDOTM Ltd is an appointed representative of Thornbridge Investment Management LLP which is authorised and regulated by the Financial Conduct Authority.
3. Qualunque sarà la scelta politica,
l’economia e i mercati ne verranno
sicuramente influenzati.
Dalla data del referendum infatti,
l’incertezza ha rallentato l’economia
britannica. Come analizzato da
Berenberg Bank, il PIL ha avuto una
contrazione dell’1,3% con la sterlina in
calo del 14% rispetto alla situazione
precedente al referendum, mostrando
una reazione ottimistica solo a seguito
delle ultime dichiarazioni della May e
all’ipotesi di una proroga delle scadenze.
Sul fronte economico-finanziario, in caso
di un accordo di qualsiasi natura - deal o
unione doganale - resta forte l’ipotesi di
un rialzo dei tassi di 25 punti base da
parte della Bank of England1, con leggero
rallentamento nel breve termine degli
scambi commerciali e del PIL.
Il No Deal, in base alle ultime stime
governative, porterebbe ad una
contrazione dell’economia del 6-9% nel
lungo termine. Nel breve termine le stime
risultano più complicate a causa della
totale assenza di accordi, ma ci si attende
da parte della Bank of England un taglio
dei tassi fino a 25 punti base in caso si
concretizzasse questo scenario1.
No Deal implicherebbe un aumento delle
tariffe sulle esportazioni britanniche, che
verrebbe solo in parte riassorbito dal calo
della sterlina. Analogamente, le tariffe
sulle importazioni genererebbero un
aumento dei prezzi interni e, con ⅓ della
domanda alimentare britannica
soddisfatta dall’EU, ritardi doganali e
paura potrebbero portare anche a una
momentanea scarsità di risorse
alimentari2.
Il settore bancario ad ogni modo
dovrebbe essere in grado di affrontare
l’eventualità No Deal. Secondo Moody’s
infatti, le banche britanniche, grazie alla
pressione regolamentare degli ultimi anni,
dispongono di capitali e liquidità
sufficienti per riuscire a rimanere, seppur
di poco, profittevoli anche in questa
circostanza.
Per riassumere quindi, un No Deal
implicherebbe un drastico calo del PIL, un
calo dell’occupazione e un indebolimento
del mercato immobiliare con
conseguente incremento di perdite su
crediti e una maggiore pressione sul
settore bancario.
A fare chiarezza tra i vari scenari, le loro
probabilità e i potenziali impatti
economici ci ha pensato qualche giorno
fa Aberdeen. Di seguito la nostra
rielaborazione dello studio alla luce dei
recenti sviluppi politici.
Lo scenario economico
Loscenarioeconomico
1 https://www.aberdeenstandard.com/en/uk/investor/insights-thinking-aloud/article-page/brexit-next-steps-analysis
2 https://www.businessinsider.com/r-uk-heatwave-will-hit-food-supplies-could-worsen-brexit-disruption-food-lobby-2018-7?IR=T
03
MDOTM Ltd is an appointed representative of Thornbridge Investment Management LLP which is authorised and regulated by the Financial Conduct Authority.
4 Marzo 2019 | Brexit - Scenario Analysis
4. ScenarioAnalysis
SCENARIO % CARATTERISTICHE MERCATI
1.
NO DEAL
15%
• Regole della WTO sulle merci
• Barriere tariffarie e non tariffarie su
prodotti e servizi
• Limitazione all’immigrazione per l’EU
2.
DEAL
30%
• Approvazione dell’attuale accordo o
l’EU accetta di fare alcune
concessioni all’accordo esistente
• Theresa May riesce a ottenere
l'approvazione per il Brexit Deal
• Controllo dell'immigrazione
3.
UNIONE
DOGANALE
20%
• Niente dazi o quote sugli scambi di
merci attraverso l'unione doganale
• Riduzione al minimo delle tensioni
sulla frontiera irlandese
4.
NORVEGIA
PLUS
5%
• Pieno accesso a mercato unico
europeo
• Libera circolazione dei lavoratori
• Accordi commerciali bilaterali
vincolati da EU/AELS
5.
NUOVO
REFERENDUM
15%
• Atto del Parlamento per indire un
secondo referendum sull'uscita
dall’EU
• Scelta tra Leave, Remain e soluzione
alternativa (Deal, No Deal, unione
doganale, ecc.) in scheda elettorale
6.
NUOVE
ELEZIONI
15%
• Theresa May non ottiene la fiducia in
parlamento
• Nuove elezioni generali
• PIL UK
• Sterlina Trade Weighted
• Investment-Grade Credit Spread
• Equities: FTSE 350
FTSE 100 sovraperforma FTSE 250
• PIL UK
• Sterlina Trade Weighted
• Investment-Grade Credit Spread
• Equities: FTSE 350
• PIL UK
• Sterlina Trade Weighted
• Investment-Grade Credit Spread
• Equities: FTSE 350
• PIL UK
• Sterlina Trade Weighted
• Investment-Grade Credit Spread
• Equities: FTSE 350
Opzione «Deal»|«No Deal» nella scheda
elettorale
• Sterlina Trade Weighted
• Investment-Grade Credit Spread
• Equities: FTSE 350
• Sterlina Trade Weighted
• Investment-Grade Credit Spread
• Equities: FTSE 350
04
MDOTM Ltd is an appointed representative of Thornbridge Investment Management LLP which is authorised and regulated by the Financial Conduct Authority.
ANALISI DEGLI SCENARI
4 Marzo 2019 | Brexit - Scenario Analysis
5. Disclaimer
The contents of this document are communicated by, and the property of, MDOTM Ltd.
MDOTM Ltd is an appointed representative of Thornbridge Investment Management LLP
which is authorised and regulated by the Financial Conduct Authority (“FCA”).
The information and opinions contained in this document are subject to updating and
verification and may be subject to amendment. No representation, warranty, or
undertaking, express or limited, is given as to the accuracy or completeness of the
information or opinions contained in this document by MDOTM Ltd or its directors. No
liability is accepted by such persons for the accuracy or completeness of any information
or opinions. As such, no reliance may be placed for any purpose on the information and
opinions contained in this document.
The information contained in this document is strictly confidential.
The value of investments and any income generated may go down as well as up and is not
guaranteed. Past performance is not necessarily a guide to future performance.
DisclaimereContatti 05
MDOTM Srl | MDOTM Ltd
Milan:
Talent Garden Calabiana
Via Arcivescovo Calabiana, 6
20139 Milan
Italy
London:
Google Campus
4-5 Bonhil St, Shoreditch
London EC2A 4BX
United Kingdom
www.mdotm.eu
info@mdotm.eu
Contatti
4 Marzo 2019 | Brexit - Scenario Analysis