guida alla salute nel particolare contesto italiano.pdfnadine benedetti
ARGOMENTI:
*COSA COMPORTA RECARSI IN OSPEDALE
*PRUDENZA CONSIGLIABILE NEL RAPPORTO CON I MEDICI
*SUL SISTEMA SANITARIO (LE LEGGI) LETTURE UTILI
*BREVE ELENCO DI COMUNI ESAMI DIAGNOSTICI SU CUI INFORMARSI ONLINE
*VACCINI
*INFORMAZIONI UTILI SUI FARMACI E BREVE SELEZIONE DI FARMACI UTILI DI USO MOLTO COMUNE
*SINTESI SULL’ALIMENTAZIONE SANA E LIMITATA ALL’ESSENZIALE
*NOTA SU ALCOLICI E FUMO
*ALTRE LETTURE UTILI IN CASO DI PROBLEMI DI SALUTE
*MALATTIE COMUNI
*L’INDISPENSABILE DA SAPERE SUGLI PSICOFARMACI E SU VISITE E RICOVERI OBBLIGATORI
*CONSIGLI PER LE DONNE CHE DEVONO RIVOLGERSI ALL’ASSISTENZA SOCIALE A CAUSA DELLA VIOLENZA DOMESTICA
*TEST PSICOLOGICI
*INFORMAZIONI SU COME RICONOSCERE, CONSIDERARE E ALLEVIARE SINTOMI FISICI DELLE MALATTIE PSICOSOMATICHE E
SU COME NON TRASCURARE LA PROPRIA SALUTE NELLA FRETTA DI ATTRIBUIRSELI E CONSIGLI SU COME FONDARE SU BASI
SOLIDE IL PROPRIO BENESSERE
*GUIDA ALL’UTILIZZO DEL DIZIONARIO MEDICO
*ALTRE MALATTIE
*MALATTIE CONGENITE
*DETTAGLI SUGLI ESAMI DIAGNOSTICI PIÙ COMUNI
*DETTAGLI SU PILLOLA ANTICONCEZIONALE, MINIPILLOLA E PILLOLA ORMONALE
*DETTAGLI SUGLI PSICOFARMACI, SUI FARMACI PER LA STIMOLAZIONE SESSUALE E SUI FARMACI DIMAGRANTI
*ALCUNI DETTAGLI SULLE TERAPIE IN USO ATTUALMENTE NELLE PSICHIATRIE
*DETTAGLI SULLA MALPRACTICE NELL’AMBITO DELLA PSICHIATRIA, DELLA PSICOLOGIA E DELLA PERIZIA PSICOLOGICA
*IN UN NUMERO CONTENUTO DI CITAZIONI LA SITUAZIONE DELLA SANITÀ IN ITALIA
*LA SITUAZIONE DELLA SANITÀ IN ITALIA COSÌ COME EMERGE DA GIORNALI, DA RIVISTE, DA CONVEGNI E DALLE
CONFIDENZE CHE LA GENTE ESASPERATA SCAMBIA IN PRIVATO E ANCHE NELLE SALE D'ATTESA DI OSPEDALI, STUDI MEDICI
O CASE DI CURA E PERFINO NEI BAR
*LETTURE UTILI SUL TEMA "VIOLENZA E MEDICI" E ALTRI TITOLI SUL BENESSERE PSICOLOGICO
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*LETTURE UTILI SUL TEMA "VIOLENZA E MEDICI" E ALTRI TITOLI SUL BENESSERE PSICOLOGICO
Di queste testimonianze alcuni lunghi paragrafi riassumono i fatti peggiori della mia vita, altri invece possono
riguardare altrui vicende dolorose di cui sono a conoscenza per averne letto o perché conosco chi le ha vissute. La
privacy altrui viene rispettata con questa mescolanza e anche con la mancanza di dettagli precisi riguardo aspetto
fisico, occupazione lavorativa (eccetto che nel caso dei medici citati naturalmente), vicende molto caratteristiche e
residenza. Se è vero che il racconto ordinato delle mie vicende personali mi è servito per sentirmi meglio, sia i
paragrafi personali che quelli riconducibili ad altri elencano avvenimenti comuni insieme a quelli più rari: è utile
conoscerli per prevenirne in tempo le peggiori e irreparabili conseguenze. Leggere la prima parte del documento
vi aiuterà anche nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura di alcune malattie spesso trascurate dai medici in
Italia con danno anche grave dei pazienti. Quelli descritti sono fatti che rimandano a leggi precise della
personalità, della violenza e del governo (leggi scritte e non scritte): è questo il motivo per cui le testimonianze
sono tanto ricche di dettagli. Nemmeno la parte che mi riguarda ha qualcosa a che vedere con un diario infantile:
non sono né giovane, né sprovveduta, né di poca cultura. Tutto è anonimo e selezionato in modo tale da limitare la
possibilità di riconoscere le persone descritte soprattutto quando le loro debolezze riguardano la vita in casa e
sono ridicolizzabili, perciò non dovete sospettare in me un intento diffamatorio o la volontà di travisare i fatti per
lenire il mio indubbiamente frustrato senso di giustizia per il male subito; tanto meno allora dovete ritenere queste
pagine un tentativo di vendicarmi di torti presunti e quindi di azioni premeditate di cui non sia certa.
Trasformare la Medicina è davvero possibile - 26 marzo 2017Lorenzo Capello
26 marzo 2017 - conferenza interattiva presso il Poliambulatorio Medico Specialistico EFFETRE, via Santa Caterina, 15 – Cassano Magnago (VA).
La Medicina d’Urgenza e la Chirurgia, sono di indubbia utilità
e di grande efficacia ma la Medicina Clinica tutti i giorni
si trova alle prese con patologie, malesseri e disturbi
ai quali ancora oggi non sa dare una risposta risolutiva...
Convegno sul tema dell’ASCOLTO in MEDICINA. 26 novembre 2016Lorenzo Capello
Saper ascoltare è una grazia immensa.
Il Gruppo Medici dell’Associazione Ex-Alunni dell’Istituto Leone XIII, in continuità con il Convegno “Una medicina dal volto umano” organizzato a Parigi nel 2012 dalla Confederazione Europea, propone un momento di incontro e di riflessione sul
tema de “L’ascolto in medicina”.
Istituto Leone XIII Via Leone XIII 12, Milano
La comprensione di sogni in cui abbondano simboli ricorrenti e da tempo decodificati richiede l’analisi in chiave psicologica di fiabe, miti e alchimia. Questa conoscenza è utile anche per interpretare le immagini “ipnagogiche” ovvero quelle che a volte sorgono poco prima di addormentarsi. Per conoscere il rapporto che con mitologia e fiabe hanno i sogni e il funzionamento della psiche rimando a Simboli della trasformazione di Jung. Considerate il paragrafo sui sogni di Psicologia e poesia in Civiltà in transizione: il periodo tra le due guerre di Jung. Suggerisco di conoscere l’alchimia leggendo i cap. 2 e 3 di Psicologia e alchimia, La psicologia della traslazione illustrata con l’ausilio di una serie di immagini alchemiche in Pratica della psicoterapia, La conoscenza di sé in Mysterium coniunctionis, Simboli della trasformazione e la maggior parte dei capitoli del più voluminoso dei due Archetipi e inconscio collettivo (in questo ordine). A me è stato utile anche leggere il capitolo sui sogni d’angoscia del famoso libro di Freud sui sogni, che non vale quasi nulla però al di fuori di quel capitolo con poche eccezioni. Altre letture utili sono indicate nel gruppo Sogni e incubi di http://www.slideshare.com/consigli-per-gli-utenti-delle-biblioteche. Dopo queste letture scoprirete che vi sarà facile capire non solo sogni che vi lasciano o vi hanno lasciato stupiti e perplessi, ma anche la narrativa di qualità, soprattutto quella fantasy (es. di Tolkien, Ende e Martin), ma non solo (provate a leggere Lord Jim e soprattutto le scene della vigilia delle nozze, la visione nel giorno del matrimonio e soprattutto i dipinti e i sogni descritti in Jane Eyre). Inoltre i creativi (scrittori, poeti, pittori, ecc.) possono sfruttare queste conoscenze nella loro produzione. Ricordate che i momenti di poco successivi a quello del risveglio sono importanti per la creatività sia che si cerchi di afferrare un sogno appena svanito sia in generale. Chi non ha doti nel disegno può trovare utile disegnare alcune scene sognate servendosi di segni astratti e spesso in questi casi si finisce con il disegnare spontaneamente e inconsapevolmente dei mandala (trovate degli esempi commentati nelle ultime pagine del citato Archetipi e inconscio collettivo ).
Sono comuni e attinenti probabilmente alla sfera dell’inconscio personale e non collettivo i sogni che non lasciano un senso di stupore o non hanno bisogno di grandi sforzi o conoscenze per essere interpretati e tra questi ci sono i seguenti: essere inseguiti, non potersi muovere, esami, ritrovarsi nudi o vestiti in modo inadatto in pubblico, mangiare cibo cattivo, sbagliare autobus, aereo, ecc., aerei dirottati, comprare una cartina stradale o di percorsi del bus: online e su alcune riviste si può trovare qualche commento in proposito.
Il documento contiene un elenco schematico di quanto si può considerare utile ricercare e evitare nelle riviste di astrologia e alcuni concetti utili trasmessi principalmente attraverso la simbologia che vi si trova più facilmente (il testo è composto di brani tratti da articoli presenti in alcuni dei numeri usciti tra il febbraio 2009 e il 2014 di Astrella e Astro, lievemente rielaborati nella forma ma connessi tra loro con molta libertà per presentarli in modo tale da delineare un percorso di maturazione) .
Il documento contiene molte ripetizioni dei concetti fondamentali e ciò in considerazione del fatto che quando si ha bisogno di riferimenti, terminologia e sfumature, ripetere è utile e a volte fondamentale. Del resto se i bambini non sono in grado di comprendersi bene e molti adulti (anche sicuri di sé) non sanno giudicarsi, in molti casi ciò non dipende da disimpegno, scelte di comodo o stupidità, ma dalla mancanza di un numero sufficiente di riferimenti e soprattutto di “parole” a loro disposizione.
A chi rischia di illudersi sui religiosi e sulla religione vorrei far notare che sono molti i dati osservati, le ipotesi e i fattori che attestano il più stretto legame tra materia e mente e se si ammette che forse le separazioni che cogliamo sono davvero solo illusioni e che tutto è uno, cioè che l'inconscio è tutto, diventa difficile concepire che solo i contenuti mentali sfuggano alla legge fisica per cui in natura nulla si distrugge e tutto si trasforma soltanto... E se si ammette che l'inconscio è, in ultima analisi, ciò che le religioni chiamano dio, allora diventa impossibile concepire che con tutte le sue leggi dio, che è tutto, non sia altro che un incomprensibile insieme di bene e male e di istinti e impulsi contraddittori, caos spinto a creare destini semplicemente dalla sua natura di creatore. Insomma è improbabile che alla nostra morte avvenga un vero e proprio annientamento delle nostre menti, ma è anche impossibile prevedere la trasformazione cui esse andraanno incontro e ammettere che la divinità sia giusta. E del resto chi ha letto con attenzione anche soltanto la storia biblica di Giobbe e i salmi e ricorda gli accenni della Bibbia a un dio nascosto e misterioso non può non sorridere al "Credo" che si ascolta recitare spesso a pappagallo alle messe cattoliche e che lascia inspiegati male e sfortuna. Ogni obbiettiva osservazione personale e quella raccolta in molti libri portano a concludere che le leggi principali che regolano la realtà siano quelle del bilanciamento tra opposti eccessi di qualunque genere (anche di virtù) e tra genitori e figli quando questi ultimi non vogliano o non possano vivere come i genitori, quella di attrazione tra simili (animali, oggetti, comportamenti, incontri ed altri eventi e probabilmente anche le particelle studiate della meccanica quantistica ne sono tutti guidati) e quella che porta a progredire nella conoscenza e quindi anche nell'emancipazione dal subire passivamente o con troppa amarezza e confusione queste leggi ineluttabili che determinano i destini umani (un sapere da ottenere tra impulsi contrastanti, nevorsi e limiti materiali che quasi annullano del tutto la potenziale o iniziale libertà di scelta e ad un prezzo troppo alto in termini di sofferenza immeritata del più debole). E si può chiedersi se alla legge di compensazione tra genitori e figli non sia da ricondurre anche quella per cui alcuni individui sembrano destinati a non pagare alcun eccesso al punto da terminare con morti prive di dolore una vita lunga e facile quanto pressochè criminale (capita abbastanza spesso di riscontrare casi simili). Io ne deduco che delira chiunque non ammetta che armonia e giustizia sono miraggi e immagina che tali leggi eterne si sovvertano alla propria morte o ne metta in dubbio l'esistenza (da Eraclito alle moderne psicologia, neurologia e scienza moderne ed attuali non si è mai mancato di evidenziarle e commentarle). Chi è onesto deve ammettere che i sogni restano menzogne anche se sono vividi
Il documento contiene un elenco schematico di quanto si può considerare utile ricercare e evitare nelle riviste di astrologia e alcuni concetti utili trasmessi principalmente attraverso la simbologia che vi si trova più facilmente (il testo è composto di brani tratti da articoli presenti in alcuni dei numeri usciti tra il febbraio 2009 e il 2014 di Astrella e Astro, lievemente rielaborati nella forma ma connessi tra loro con molta libertà per presentarli in modo tale da delineare un percorso di maturazione) .
Il documento contiene molte ripetizioni dei concetti fondamentali e ciò in considerazione del fatto che quando si ha bisogno di riferimenti, terminologia e sfumature, ripetere è utile e a volte fondamentale. Del resto se i bambini non sono in grado di comprendersi bene e molti adulti (anche sicuri di sé) non sanno giudicarsi, in molti casi ciò non dipende da disimpegno, scelte di comodo o stupidità, ma dalla mancanza di un numero sufficiente di riferimenti e soprattutto di “parole” a loro disposizione.
QUESTO DOCUMENTO È ORGANIZZATO NEL MODO SEGUENTE:
*ELENCO DELLE PRINCIPALI "MASSIME" DELLA VIOLENZA
*ELENCO DELLE TECNICHE PER NON RISPONDERE
*PROMEMORIA DI COSA PUÒ CAPITARVI IN CASA E SPECIALMENTE SE CONDIVIDERETE UN APPARTAMENTO CON CHI NON È NÉ IL VOSTRO PARTNER
NÉ UN AMICO CHE MERITA FIDUCIA (UNO SOLTANTO)
*ELENCO DEGLI ABUSI FREQUENTI PER STRADA, NEI NEGOZI, NEI MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI, IN BANCA, IN POSTA E NELLE CASERME DEI
CARABINIERI
*COSA PUÒ CAPITARVI A SCUOLA: SINTESI RELATIVA IN PARTICOLARE AL BULLISMO DEGLI INSEGNANTI
*IL MOBBING, GLI PSICOLOGI E LA PRIVACY SUL LUOGO DI LAVORO
*SINTESI DEI PRINCIPALI PROBLEMI DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE, DI CIÒ CHE DEVE PREOCCUPARE RIGUARDO A OSPEDALI, PSICHIATRIA,
PSICOLOGI E PERITI DEL TRIBUNALE.
*LIMITI DEGLI STRUMENTI DELLA CITTADINANAZA ATTIVA
*MESSE DI GUARIGIONE E PELLEGRINAGGI
*IN CASO DI OSTRACISMO GENERALE GLI ABUSI DA PREVEDERE
*ELENCO DELLE PRINCIPALI DISTORSIONI DEL GIUDIZIO
*CITTADINANZA ATTIVA: GLI STRUMENTI
*CONSIGLI SU COME REAGIRE AGLI ABUSI PIÙ FREQUENTI NEI NEGOZI
*CONSIGLI UTILI SE SI É PREOCCUPATI PER LA VIOLENZA AL LAVORO
*CONSIGLI UTILI SE SI É PREOCCUPATI PER LA VIOLENZA A SCUOLA
* BREVE ELENCO DI STRATEGIE DI COPING E PROBLEM SOLVING
*"36 STRATAGEMMI " A CURA DI M. FACCIA
*BREVE SINTESI DI UTILI CONSIGLI SU COME GESTIRE IL RAPPORTO CON I MEDICI
* CONSIGLI PER LE DONNE CHE SUBISCONO O RISCHIANO DI SUBIRE GRAVI VIOLENZE DA PARTE DEI FAMILIARI
*INFORMAZIONI UTILI PER AVER CURA DEL PROPRIO CORPO (TENETE BEN PRESENTE CHE NON HO AFFATTO STUDIATO MEDICINA E CIÒ CHE SCRIVO
VA SENZA DUBBIO VERIFICATO DA CHI NE HA LA POSSIBILITÀ)
*ELENCO DI SOLUZIONI PER RISPARMIARE IL PIÙ POSSIBILE IN CASO DI VIOLENZE IN FAMIGLIA, DI "OSTRACISMO GENERALE" O IN QUALUNQUE
ALTRA SITUAZIONE LO RENDA NECESSARIO
*SELEZIONE DI LIBRI UTILI PER CONOSCERE LE PRINCIPALI LEGGI DELLA VIOLENZA NELLA QUOTIDIANITÀ
*LETTURE UTILI SULL'OSTRACISMO (ESCLUDENDO LA NARRATIVA PER BREVITÀ)
*BREVE SELEZIONE DI LIBRI UTILI PER CONOSCERE LE LEGGI DELLA VIOLENZA IN AMBITO POLITICO E IN GUERRA
*SELEZIONE DI LIBRI E PAGINE ONLINE SULLA MALASANITÀ ATTUALE
*LETTURE SU ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E SIMILI
*LIBRI UTLI PER RICONOSCERE NEGLI ALTRI E IN SÉ LE PIÙ COMUNI DISTORSIONI DEL GIUDIZIO
*BREVE ELENCO DI LIBRI PER DIFENDERSI DA CHI USA TEST PSICOLOGICI PER GIUDICARE GLI ALTRI IN FRETTA APPENA CONVENGA
*COME NON ATTRIBUIRSI A CASO MALATTIE PSICOSOMATICHE
*GUIDA ALL'UTILIZZO DEL DIZIONARIO MEDICO
*LETTURE UTILI AL BENESSERE PSICOLOGICO
*UNA TESTIMONIANZA UTILE
autodifesa (elenco dei più comuni comportamenti aggressivi e di consigli per ...nadine benedetti
QUESTO DOCUMENTO È ORGANIZZATO NEL MODO SEGUENTE:
*ELENCO DELLE PRINCIPALI "MASSIME" DELLA VIOLENZA
*ELENCO DELLE TECNICHE PER NON RISPONDERE
*PROMEMORIA DI COSA PUÒ CAPITARVI IN CASA E SPECIALMENTE SE CONDIVIDERETE UN APPARTAMENTO CON CHI NON È NÉ IL VOSTRO PARTNER
NÉ UN AMICO CHE MERITA FIDUCIA (UNO SOLTANTO)
*ELENCO DEGLI ABUSI FREQUENTI PER STRADA, NEI NEGOZI, NEI MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI, IN BANCA, IN POSTA E NELLE CASERME DEI
CARABINIERI
*COSA PUÒ CAPITARVI A SCUOLA: SINTESI RELATIVA IN PARTICOLARE AL BULLISMO DEGLI INSEGNANTI
*IL MOBBING, GLI PSICOLOGI E LA PRIVACY SUL LUOGO DI LAVORO
*SINTESI DEI PRINCIPALI PROBLEMI DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE, DI CIÒ CHE DEVE PREOCCUPARE RIGUARDO A OSPEDALI, PSICHIATRIA,
PSICOLOGI E PERITI DEL TRIBUNALE.
*LIMITI DEGLI STRUMENTI DELLA CITTADINANAZA ATTIVA
*MESSE DI GUARIGIONE E PELLEGRINAGGI
*IN CASO DI OSTRACISMO GENERALE GLI ABUSI DA PREVEDERE
*ELENCO DELLE PRINCIPALI DISTORSIONI DEL GIUDIZIO
*CITTADINANZA ATTIVA: GLI STRUMENTI
*CONSIGLI SU COME REAGIRE AGLI ABUSI PIÙ FREQUENTI NEI NEGOZI
*CONSIGLI UTILI SE SI É PREOCCUPATI PER LA VIOLENZA AL LAVORO
*CONSIGLI UTILI SE SI É PREOCCUPATI PER LA VIOLENZA A SCUOLA
* BREVE ELENCO DI STRATEGIE DI COPING E PROBLEM SOLVING
*"36 STRATAGEMMI " A CURA DI M. FACCIA
*BREVE SINTESI DI UTILI CONSIGLI SU COME GESTIRE IL RAPPORTO CON I MEDICI
* CONSIGLI PER LE DONNE CHE SUBISCONO O RISCHIANO DI SUBIRE GRAVI VIOLENZE DA PARTE DEI FAMILIARI
*INFORMAZIONI UTILI PER AVER CURA DEL PROPRIO CORPO (TENETE BEN PRESENTE CHE NON HO AFFATTO STUDIATO MEDICINA E CIÒ CHE SCRIVO
VA SENZA DUBBIO VERIFICATO DA CHI NE HA LA POSSIBILITÀ)
*ELENCO DI SOLUZIONI PER RISPARMIARE IL PIÙ POSSIBILE IN CASO DI VIOLENZE IN FAMIGLIA, DI "OSTRACISMO GENERALE" O IN QUALUNQUE
ALTRA SITUAZIONE LO RENDA NECESSARIO
*SELEZIONE DI LIBRI UTILI PER CONOSCERE LE PRINCIPALI LEGGI DELLA VIOLENZA NELLA QUOTIDIANITÀ
*LETTURE UTILI SULL'OSTRACISMO (ESCLUDENDO LA NARRATIVA PER BREVITÀ)
*BREVE SELEZIONE DI LIBRI UTILI PER CONOSCERE LE LEGGI DELLA VIOLENZA IN AMBITO POLITICO E IN GUERRA
*SELEZIONE DI LIBRI E PAGINE ONLINE SULLA MALASANITÀ ATTUALE
*LETTURE SU ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E SIMILI
*LIBRI UTLI PER RICONOSCERE NEGLI ALTRI E IN SÉ LE PIÙ COMUNI DISTORSIONI DEL GIUDIZIO
*BREVE ELENCO DI LIBRI PER DIFENDERSI DA CHI USA TEST PSICOLOGICI PER GIUDICARE GLI ALTRI IN FRETTA APPENA CONVENGA
*COME NON ATTRIBUIRSI A CASO MALATTIE PSICOSOMATICHE
*GUIDA ALL'UTILIZZO DEL DIZIONARIO MEDICO
*LETTURE UTILI AL BENESSERE PSICOLOGICO
*UNA TESTIMONIANZA UTILE
QUESTO TESTO CONSISTE DI TRE PARTI DISTINTE:
*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
QUESTO TESTO CONSISTE DI TRE PARTI DISTINTE:
*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
QUESTO TESTO CONSISTE DI TRE PARTI DISTINTE:
*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
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elenco di libri universitari e di classici raggruppati per argomento.pdfnadine benedetti
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LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
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QUASI OGNI BIBLIOTECA
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DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
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*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
QUESTO TESTO CONSISTE DI TRE PARTI DISTINTE:
*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
Lo scopo di queste indicazioni quindi non è insegnare a vestire “bene” o fashion, ma solo consigliare – a partire dall’osservazione di riviste, di vetrine (online e non), di forum, delle persone e di alcuni siti riguardanti l’abbinamento dei colori – le soluzioni più semplici, versatili ed economiche a chi, uomo o donna a qualunque età, si trova davvero in difficoltà riguardo al proprio abbigliamento. Le note chiariscono come vestirsi in modo più conforme alla giovane età e a quella più matura o avanzata. Si tratta di consigli che mirano a creare un aspetto che non attiri l'attenzione. Trattandosi di abbinamenti e capi tra i più comuni e ripresi nel corso degli anni, le proposte sono difficilmente riconducibili a questo documento e quindi possono essere utilizzate senza preoccuparsi che il proprio guardaroba sia collegato dagli altri a questa pagina in particolare.
La pagina dà in modo dettagliato consigli sugli abiti da cui è meglio cominciare a creare il proprio guardaroba con elenchi dettagliati degli abbinamenti e alcune foto, informa circa i più comuni abbinamenti dei colori e fornisce qualche informazione su trucco, capelli e cura del corpo secondo i criteri più semplici e con attenzione al prezzo e alla salute della pelle; inoltre la pagina segnala negozi di abbigliamento e calzature con articoli di qualità discreta e abbastanza economici, punti di riferimento per conoscere il vocabolario relativo all'abbigliamento e per osservare immagini adeguate e infine i problemi che si possono avere da negozianti, commessi e sartorie (maleducazione, truffe, diffamazione). Le foto a volte non sono molto nitide, ma bastano a chiarire l'elenco scritto. Alcune delle immagini qui inserite sono tratte da foto personali, altre sono tratte da negozi online, da riviste e da cataloghi cartacei recenti o vecchi di quattro o cinque anni. Molte immagini provengono da telefilm, mentre poche derivano da Facebook e You tube. La scelta di trarre da queste fonti le immagini è dovuta al desiderio di inserire foto per cui ci fosse già una certa selezione.
Prima di iniziare a scrivere questo documento anni fa, avevo svolto un'accurata ricerca in internet senza trovare nessuna pagina online che si proponesse di insegnare le basi del vestire, cioè cosa si intende per "abbigliamento semplice": questa è la ragione per cui ho deciso di occuparmene sebbene non sia mai stata particolarmente interessata all'abbigliamento e mi vesta in modo appropriato solo da pochi anni. Non aspettatevi perciò da questa pagina nulla di più di quel che questa presentazione anticipa, ovvero una serie limitata di informazioni mirate esclusivamente ad aiutare chi vuole vestire con cura e semplicità senza eccessiva spesa, senza alcuno stress e senza la guida di familiari e amici.
Lo scopo di queste indicazioni non è insegnare a vestire “bene” o fashion, ma solo consigliare – a partire dall’osservazione di riviste, di vetrine (online e non), di forum, delle persone e di alcuni siti riguardanti l’abbinamento dei colori – le soluzioni più semplici, versatili ed economiche a chi, uomo o donna a qualunque età, si trova davvero in difficoltà riguardo al proprio abbigliamento. Le note chiariscono come vestirsi in modo più conforme alla giovane età e a quella più matura o avanzata. Si tratta di consigli che mirano a creare un aspetto che non attiri l'attenzione. Trattandosi di abbinamenti e capi tra i più comuni e ripresi nel corso degli anni, le proposte sono difficilmente riconducibili a questo documento e quindi possono essere utilizzate senza preoccuparsi che il proprio guardaroba sia collegato dagli altri a questa pagina in particolare.
La pagina dà in modo dettagliato consigli sugli abiti da cui è meglio cominciare a creare il proprio guardaroba con elenchi dettagliati degli abbinamenti e alcune foto, informa circa i più comuni abbinamenti dei colori e fornisce qualche informazione su trucco, capelli e cura del corpo secondo i criteri più semplici e con attenzione al prezzo e alla salute della pelle; inoltre la pagina segnala negozi di abbigliamento e calzature con articoli di qualità discreta e abbastanza economici, punti di riferimento per conoscere il vocabolario relativo all'abbigliamento e per osservare immagini adeguate e infine i problemi che si possono avere da negozianti, commessi e sartorie (maleducazione, truffe, diffamazione). Le foto a volte non sono molto nitide, ma bastano a chiarire l'elenco scritto. Alcune delle immagini qui inserite sono tratte da foto personali, altre sono tratte da negozi online, da riviste e da cataloghi cartacei recenti o vecchi di quattro o cinque anni. Molte immagini provengono da telefilm, mentre poche derivano da Facebook e You tube. La scelta di trarre da queste fonti le immagini è dovuta al desiderio di inserire foto per cui ci fosse già una certa selezione.
Prima di iniziare a scrivere questo documento anni fa, avevo svolto un'accurata ricerca in internet senza trovare nessuna pagina online che si proponesse di insegnare le basi del vestire, cioè cosa si intende per "abbigliamento semplice": questa è la ragione per cui ho deciso di occuparmene sebbene non sia mai stata particolarmente interessata all'abbigliamento e mi vesta in modo appropriato solo da pochi anni. Non aspettatevi perciò da questa pagina nulla di più di quel che questa presentazione anticipa, ovvero una serie limitata di informazioni mirate esclusivamente ad aiutare chi vuole vestire con cura e semplicità senza eccessiva spesa, senza alcuno stress e senza la guida di familiari e amici.
Di queste testimonianze alcuni lunghi paragrafi riassumono i fatti peggiori della mia vita, altri invece possono
riguardare altrui vicende dolorose di cui sono a conoscenza per averne letto o perché conosco chi le ha vissute. La
privacy altrui viene rispettata con questa mescolanza e anche con la mancanza di dettagli precisi riguardo aspetto
fisico, occupazione lavorativa (eccetto che nel caso dei medici citati naturalmente), vicende molto caratteristiche e
residenza. Se è vero che il racconto ordinato delle mie vicende personali mi è servito per sentirmi meglio, sia i
paragrafi personali che quelli riconducibili ad altri elencano avvenimenti comuni insieme a quelli più rari: è utile
conoscerli per prevenirne in tempo le peggiori e irreparabili conseguenze. Leggere la prima parte del documento
vi aiuterà anche nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura di alcune malattie spesso trascurate dai medici in
Italia con danno anche grave dei pazienti. Quelli descritti sono fatti che rimandano a leggi precise della
personalità, della violenza e del governo (leggi scritte e non scritte): è questo il motivo per cui le testimonianze
sono tanto ricche di dettagli. Nemmeno la parte che mi riguarda ha qualcosa a che vedere con un diario infantile:
non sono né giovane, né sprovveduta, né di poca cultura. Tutto è anonimo e selezionato in modo tale da limitare la
possibilità di riconoscere le persone descritte soprattutto quando le loro debolezze riguardano la vita in casa e
sono ridicolizzabili, perciò non dovete sospettare in me un intento diffamatorio o la volontà di travisare i fatti per
lenire il mio indubbiamente frustrato senso di giustizia per il male subito; tanto meno allora dovete ritenere queste
pagine un tentativo di vendicarmi di torti presunti e quindi di azioni premeditate di cui non sia certa.
Trasformare la Medicina è davvero possibile - 26 marzo 2017Lorenzo Capello
26 marzo 2017 - conferenza interattiva presso il Poliambulatorio Medico Specialistico EFFETRE, via Santa Caterina, 15 – Cassano Magnago (VA).
La Medicina d’Urgenza e la Chirurgia, sono di indubbia utilità
e di grande efficacia ma la Medicina Clinica tutti i giorni
si trova alle prese con patologie, malesseri e disturbi
ai quali ancora oggi non sa dare una risposta risolutiva...
Convegno sul tema dell’ASCOLTO in MEDICINA. 26 novembre 2016Lorenzo Capello
Saper ascoltare è una grazia immensa.
Il Gruppo Medici dell’Associazione Ex-Alunni dell’Istituto Leone XIII, in continuità con il Convegno “Una medicina dal volto umano” organizzato a Parigi nel 2012 dalla Confederazione Europea, propone un momento di incontro e di riflessione sul
tema de “L’ascolto in medicina”.
Istituto Leone XIII Via Leone XIII 12, Milano
La comprensione di sogni in cui abbondano simboli ricorrenti e da tempo decodificati richiede l’analisi in chiave psicologica di fiabe, miti e alchimia. Questa conoscenza è utile anche per interpretare le immagini “ipnagogiche” ovvero quelle che a volte sorgono poco prima di addormentarsi. Per conoscere il rapporto che con mitologia e fiabe hanno i sogni e il funzionamento della psiche rimando a Simboli della trasformazione di Jung. Considerate il paragrafo sui sogni di Psicologia e poesia in Civiltà in transizione: il periodo tra le due guerre di Jung. Suggerisco di conoscere l’alchimia leggendo i cap. 2 e 3 di Psicologia e alchimia, La psicologia della traslazione illustrata con l’ausilio di una serie di immagini alchemiche in Pratica della psicoterapia, La conoscenza di sé in Mysterium coniunctionis, Simboli della trasformazione e la maggior parte dei capitoli del più voluminoso dei due Archetipi e inconscio collettivo (in questo ordine). A me è stato utile anche leggere il capitolo sui sogni d’angoscia del famoso libro di Freud sui sogni, che non vale quasi nulla però al di fuori di quel capitolo con poche eccezioni. Altre letture utili sono indicate nel gruppo Sogni e incubi di http://www.slideshare.com/consigli-per-gli-utenti-delle-biblioteche. Dopo queste letture scoprirete che vi sarà facile capire non solo sogni che vi lasciano o vi hanno lasciato stupiti e perplessi, ma anche la narrativa di qualità, soprattutto quella fantasy (es. di Tolkien, Ende e Martin), ma non solo (provate a leggere Lord Jim e soprattutto le scene della vigilia delle nozze, la visione nel giorno del matrimonio e soprattutto i dipinti e i sogni descritti in Jane Eyre). Inoltre i creativi (scrittori, poeti, pittori, ecc.) possono sfruttare queste conoscenze nella loro produzione. Ricordate che i momenti di poco successivi a quello del risveglio sono importanti per la creatività sia che si cerchi di afferrare un sogno appena svanito sia in generale. Chi non ha doti nel disegno può trovare utile disegnare alcune scene sognate servendosi di segni astratti e spesso in questi casi si finisce con il disegnare spontaneamente e inconsapevolmente dei mandala (trovate degli esempi commentati nelle ultime pagine del citato Archetipi e inconscio collettivo ).
Sono comuni e attinenti probabilmente alla sfera dell’inconscio personale e non collettivo i sogni che non lasciano un senso di stupore o non hanno bisogno di grandi sforzi o conoscenze per essere interpretati e tra questi ci sono i seguenti: essere inseguiti, non potersi muovere, esami, ritrovarsi nudi o vestiti in modo inadatto in pubblico, mangiare cibo cattivo, sbagliare autobus, aereo, ecc., aerei dirottati, comprare una cartina stradale o di percorsi del bus: online e su alcune riviste si può trovare qualche commento in proposito.
Il documento contiene un elenco schematico di quanto si può considerare utile ricercare e evitare nelle riviste di astrologia e alcuni concetti utili trasmessi principalmente attraverso la simbologia che vi si trova più facilmente (il testo è composto di brani tratti da articoli presenti in alcuni dei numeri usciti tra il febbraio 2009 e il 2014 di Astrella e Astro, lievemente rielaborati nella forma ma connessi tra loro con molta libertà per presentarli in modo tale da delineare un percorso di maturazione) .
Il documento contiene molte ripetizioni dei concetti fondamentali e ciò in considerazione del fatto che quando si ha bisogno di riferimenti, terminologia e sfumature, ripetere è utile e a volte fondamentale. Del resto se i bambini non sono in grado di comprendersi bene e molti adulti (anche sicuri di sé) non sanno giudicarsi, in molti casi ciò non dipende da disimpegno, scelte di comodo o stupidità, ma dalla mancanza di un numero sufficiente di riferimenti e soprattutto di “parole” a loro disposizione.
A chi rischia di illudersi sui religiosi e sulla religione vorrei far notare che sono molti i dati osservati, le ipotesi e i fattori che attestano il più stretto legame tra materia e mente e se si ammette che forse le separazioni che cogliamo sono davvero solo illusioni e che tutto è uno, cioè che l'inconscio è tutto, diventa difficile concepire che solo i contenuti mentali sfuggano alla legge fisica per cui in natura nulla si distrugge e tutto si trasforma soltanto... E se si ammette che l'inconscio è, in ultima analisi, ciò che le religioni chiamano dio, allora diventa impossibile concepire che con tutte le sue leggi dio, che è tutto, non sia altro che un incomprensibile insieme di bene e male e di istinti e impulsi contraddittori, caos spinto a creare destini semplicemente dalla sua natura di creatore. Insomma è improbabile che alla nostra morte avvenga un vero e proprio annientamento delle nostre menti, ma è anche impossibile prevedere la trasformazione cui esse andraanno incontro e ammettere che la divinità sia giusta. E del resto chi ha letto con attenzione anche soltanto la storia biblica di Giobbe e i salmi e ricorda gli accenni della Bibbia a un dio nascosto e misterioso non può non sorridere al "Credo" che si ascolta recitare spesso a pappagallo alle messe cattoliche e che lascia inspiegati male e sfortuna. Ogni obbiettiva osservazione personale e quella raccolta in molti libri portano a concludere che le leggi principali che regolano la realtà siano quelle del bilanciamento tra opposti eccessi di qualunque genere (anche di virtù) e tra genitori e figli quando questi ultimi non vogliano o non possano vivere come i genitori, quella di attrazione tra simili (animali, oggetti, comportamenti, incontri ed altri eventi e probabilmente anche le particelle studiate della meccanica quantistica ne sono tutti guidati) e quella che porta a progredire nella conoscenza e quindi anche nell'emancipazione dal subire passivamente o con troppa amarezza e confusione queste leggi ineluttabili che determinano i destini umani (un sapere da ottenere tra impulsi contrastanti, nevorsi e limiti materiali che quasi annullano del tutto la potenziale o iniziale libertà di scelta e ad un prezzo troppo alto in termini di sofferenza immeritata del più debole). E si può chiedersi se alla legge di compensazione tra genitori e figli non sia da ricondurre anche quella per cui alcuni individui sembrano destinati a non pagare alcun eccesso al punto da terminare con morti prive di dolore una vita lunga e facile quanto pressochè criminale (capita abbastanza spesso di riscontrare casi simili). Io ne deduco che delira chiunque non ammetta che armonia e giustizia sono miraggi e immagina che tali leggi eterne si sovvertano alla propria morte o ne metta in dubbio l'esistenza (da Eraclito alle moderne psicologia, neurologia e scienza moderne ed attuali non si è mai mancato di evidenziarle e commentarle). Chi è onesto deve ammettere che i sogni restano menzogne anche se sono vividi
Il documento contiene un elenco schematico di quanto si può considerare utile ricercare e evitare nelle riviste di astrologia e alcuni concetti utili trasmessi principalmente attraverso la simbologia che vi si trova più facilmente (il testo è composto di brani tratti da articoli presenti in alcuni dei numeri usciti tra il febbraio 2009 e il 2014 di Astrella e Astro, lievemente rielaborati nella forma ma connessi tra loro con molta libertà per presentarli in modo tale da delineare un percorso di maturazione) .
Il documento contiene molte ripetizioni dei concetti fondamentali e ciò in considerazione del fatto che quando si ha bisogno di riferimenti, terminologia e sfumature, ripetere è utile e a volte fondamentale. Del resto se i bambini non sono in grado di comprendersi bene e molti adulti (anche sicuri di sé) non sanno giudicarsi, in molti casi ciò non dipende da disimpegno, scelte di comodo o stupidità, ma dalla mancanza di un numero sufficiente di riferimenti e soprattutto di “parole” a loro disposizione.
QUESTO DOCUMENTO È ORGANIZZATO NEL MODO SEGUENTE:
*ELENCO DELLE PRINCIPALI "MASSIME" DELLA VIOLENZA
*ELENCO DELLE TECNICHE PER NON RISPONDERE
*PROMEMORIA DI COSA PUÒ CAPITARVI IN CASA E SPECIALMENTE SE CONDIVIDERETE UN APPARTAMENTO CON CHI NON È NÉ IL VOSTRO PARTNER
NÉ UN AMICO CHE MERITA FIDUCIA (UNO SOLTANTO)
*ELENCO DEGLI ABUSI FREQUENTI PER STRADA, NEI NEGOZI, NEI MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI, IN BANCA, IN POSTA E NELLE CASERME DEI
CARABINIERI
*COSA PUÒ CAPITARVI A SCUOLA: SINTESI RELATIVA IN PARTICOLARE AL BULLISMO DEGLI INSEGNANTI
*IL MOBBING, GLI PSICOLOGI E LA PRIVACY SUL LUOGO DI LAVORO
*SINTESI DEI PRINCIPALI PROBLEMI DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE, DI CIÒ CHE DEVE PREOCCUPARE RIGUARDO A OSPEDALI, PSICHIATRIA,
PSICOLOGI E PERITI DEL TRIBUNALE.
*LIMITI DEGLI STRUMENTI DELLA CITTADINANAZA ATTIVA
*MESSE DI GUARIGIONE E PELLEGRINAGGI
*IN CASO DI OSTRACISMO GENERALE GLI ABUSI DA PREVEDERE
*ELENCO DELLE PRINCIPALI DISTORSIONI DEL GIUDIZIO
*CITTADINANZA ATTIVA: GLI STRUMENTI
*CONSIGLI SU COME REAGIRE AGLI ABUSI PIÙ FREQUENTI NEI NEGOZI
*CONSIGLI UTILI SE SI É PREOCCUPATI PER LA VIOLENZA AL LAVORO
*CONSIGLI UTILI SE SI É PREOCCUPATI PER LA VIOLENZA A SCUOLA
* BREVE ELENCO DI STRATEGIE DI COPING E PROBLEM SOLVING
*"36 STRATAGEMMI " A CURA DI M. FACCIA
*BREVE SINTESI DI UTILI CONSIGLI SU COME GESTIRE IL RAPPORTO CON I MEDICI
* CONSIGLI PER LE DONNE CHE SUBISCONO O RISCHIANO DI SUBIRE GRAVI VIOLENZE DA PARTE DEI FAMILIARI
*INFORMAZIONI UTILI PER AVER CURA DEL PROPRIO CORPO (TENETE BEN PRESENTE CHE NON HO AFFATTO STUDIATO MEDICINA E CIÒ CHE SCRIVO
VA SENZA DUBBIO VERIFICATO DA CHI NE HA LA POSSIBILITÀ)
*ELENCO DI SOLUZIONI PER RISPARMIARE IL PIÙ POSSIBILE IN CASO DI VIOLENZE IN FAMIGLIA, DI "OSTRACISMO GENERALE" O IN QUALUNQUE
ALTRA SITUAZIONE LO RENDA NECESSARIO
*SELEZIONE DI LIBRI UTILI PER CONOSCERE LE PRINCIPALI LEGGI DELLA VIOLENZA NELLA QUOTIDIANITÀ
*LETTURE UTILI SULL'OSTRACISMO (ESCLUDENDO LA NARRATIVA PER BREVITÀ)
*BREVE SELEZIONE DI LIBRI UTILI PER CONOSCERE LE LEGGI DELLA VIOLENZA IN AMBITO POLITICO E IN GUERRA
*SELEZIONE DI LIBRI E PAGINE ONLINE SULLA MALASANITÀ ATTUALE
*LETTURE SU ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E SIMILI
*LIBRI UTLI PER RICONOSCERE NEGLI ALTRI E IN SÉ LE PIÙ COMUNI DISTORSIONI DEL GIUDIZIO
*BREVE ELENCO DI LIBRI PER DIFENDERSI DA CHI USA TEST PSICOLOGICI PER GIUDICARE GLI ALTRI IN FRETTA APPENA CONVENGA
*COME NON ATTRIBUIRSI A CASO MALATTIE PSICOSOMATICHE
*GUIDA ALL'UTILIZZO DEL DIZIONARIO MEDICO
*LETTURE UTILI AL BENESSERE PSICOLOGICO
*UNA TESTIMONIANZA UTILE
autodifesa (elenco dei più comuni comportamenti aggressivi e di consigli per ...nadine benedetti
QUESTO DOCUMENTO È ORGANIZZATO NEL MODO SEGUENTE:
*ELENCO DELLE PRINCIPALI "MASSIME" DELLA VIOLENZA
*ELENCO DELLE TECNICHE PER NON RISPONDERE
*PROMEMORIA DI COSA PUÒ CAPITARVI IN CASA E SPECIALMENTE SE CONDIVIDERETE UN APPARTAMENTO CON CHI NON È NÉ IL VOSTRO PARTNER
NÉ UN AMICO CHE MERITA FIDUCIA (UNO SOLTANTO)
*ELENCO DEGLI ABUSI FREQUENTI PER STRADA, NEI NEGOZI, NEI MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI, IN BANCA, IN POSTA E NELLE CASERME DEI
CARABINIERI
*COSA PUÒ CAPITARVI A SCUOLA: SINTESI RELATIVA IN PARTICOLARE AL BULLISMO DEGLI INSEGNANTI
*IL MOBBING, GLI PSICOLOGI E LA PRIVACY SUL LUOGO DI LAVORO
*SINTESI DEI PRINCIPALI PROBLEMI DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE, DI CIÒ CHE DEVE PREOCCUPARE RIGUARDO A OSPEDALI, PSICHIATRIA,
PSICOLOGI E PERITI DEL TRIBUNALE.
*LIMITI DEGLI STRUMENTI DELLA CITTADINANAZA ATTIVA
*MESSE DI GUARIGIONE E PELLEGRINAGGI
*IN CASO DI OSTRACISMO GENERALE GLI ABUSI DA PREVEDERE
*ELENCO DELLE PRINCIPALI DISTORSIONI DEL GIUDIZIO
*CITTADINANZA ATTIVA: GLI STRUMENTI
*CONSIGLI SU COME REAGIRE AGLI ABUSI PIÙ FREQUENTI NEI NEGOZI
*CONSIGLI UTILI SE SI É PREOCCUPATI PER LA VIOLENZA AL LAVORO
*CONSIGLI UTILI SE SI É PREOCCUPATI PER LA VIOLENZA A SCUOLA
* BREVE ELENCO DI STRATEGIE DI COPING E PROBLEM SOLVING
*"36 STRATAGEMMI " A CURA DI M. FACCIA
*BREVE SINTESI DI UTILI CONSIGLI SU COME GESTIRE IL RAPPORTO CON I MEDICI
* CONSIGLI PER LE DONNE CHE SUBISCONO O RISCHIANO DI SUBIRE GRAVI VIOLENZE DA PARTE DEI FAMILIARI
*INFORMAZIONI UTILI PER AVER CURA DEL PROPRIO CORPO (TENETE BEN PRESENTE CHE NON HO AFFATTO STUDIATO MEDICINA E CIÒ CHE SCRIVO
VA SENZA DUBBIO VERIFICATO DA CHI NE HA LA POSSIBILITÀ)
*ELENCO DI SOLUZIONI PER RISPARMIARE IL PIÙ POSSIBILE IN CASO DI VIOLENZE IN FAMIGLIA, DI "OSTRACISMO GENERALE" O IN QUALUNQUE
ALTRA SITUAZIONE LO RENDA NECESSARIO
*SELEZIONE DI LIBRI UTILI PER CONOSCERE LE PRINCIPALI LEGGI DELLA VIOLENZA NELLA QUOTIDIANITÀ
*LETTURE UTILI SULL'OSTRACISMO (ESCLUDENDO LA NARRATIVA PER BREVITÀ)
*BREVE SELEZIONE DI LIBRI UTILI PER CONOSCERE LE LEGGI DELLA VIOLENZA IN AMBITO POLITICO E IN GUERRA
*SELEZIONE DI LIBRI E PAGINE ONLINE SULLA MALASANITÀ ATTUALE
*LETTURE SU ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E SIMILI
*LIBRI UTLI PER RICONOSCERE NEGLI ALTRI E IN SÉ LE PIÙ COMUNI DISTORSIONI DEL GIUDIZIO
*BREVE ELENCO DI LIBRI PER DIFENDERSI DA CHI USA TEST PSICOLOGICI PER GIUDICARE GLI ALTRI IN FRETTA APPENA CONVENGA
*COME NON ATTRIBUIRSI A CASO MALATTIE PSICOSOMATICHE
*GUIDA ALL'UTILIZZO DEL DIZIONARIO MEDICO
*LETTURE UTILI AL BENESSERE PSICOLOGICO
*UNA TESTIMONIANZA UTILE
QUESTO TESTO CONSISTE DI TRE PARTI DISTINTE:
*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
QUESTO TESTO CONSISTE DI TRE PARTI DISTINTE:
*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
QUESTO TESTO CONSISTE DI TRE PARTI DISTINTE:
*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
elenco di libri universitari e di classici raggruppati per argomento.pdfnadine benedetti
QUESTO TESTO CONSISTE DI TRE PARTI DISTINTE:
*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
QUESTO TESTO CONSISTE DI TRE PARTI DISTINTE:
*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
QUESTO TESTO CONSISTE DI TRE PARTI DISTINTE:
*UNA GUIDA PER CHI SI SERVE DELLE BIBLIOTECHE PER
ISTRUIRSI E RIFLETTERE ATTRAVERSO CLASSICI DELLA
LETTERATURA, DELLA PSICOLOGIA, DELLA FILOSOFIA E DELLA
STORIOGRAFIA E DESIDERA METTERLI IN RELAZIONE CON SAGGI
E ROMANZI RECENTI, PAGINE ONLINE E TESTI LICEALI E
UNIVERSITARI
*UNA SELEZIONE DI POESIE MOLTO NOTE RINTRACCIABILI IN
QUASI OGNI BIBLIOTECA
*UNA GUIDA PER CHI CERCA PREVALENTEMENTE TRA I CLASSICI
DELLE BIBLIOTECHE UNA LETTERATURA DI EVASIONE ADATTA A
BAMBINI, RAGAZZI O ADULTI
Lo scopo di queste indicazioni quindi non è insegnare a vestire “bene” o fashion, ma solo consigliare – a partire dall’osservazione di riviste, di vetrine (online e non), di forum, delle persone e di alcuni siti riguardanti l’abbinamento dei colori – le soluzioni più semplici, versatili ed economiche a chi, uomo o donna a qualunque età, si trova davvero in difficoltà riguardo al proprio abbigliamento. Le note chiariscono come vestirsi in modo più conforme alla giovane età e a quella più matura o avanzata. Si tratta di consigli che mirano a creare un aspetto che non attiri l'attenzione. Trattandosi di abbinamenti e capi tra i più comuni e ripresi nel corso degli anni, le proposte sono difficilmente riconducibili a questo documento e quindi possono essere utilizzate senza preoccuparsi che il proprio guardaroba sia collegato dagli altri a questa pagina in particolare.
La pagina dà in modo dettagliato consigli sugli abiti da cui è meglio cominciare a creare il proprio guardaroba con elenchi dettagliati degli abbinamenti e alcune foto, informa circa i più comuni abbinamenti dei colori e fornisce qualche informazione su trucco, capelli e cura del corpo secondo i criteri più semplici e con attenzione al prezzo e alla salute della pelle; inoltre la pagina segnala negozi di abbigliamento e calzature con articoli di qualità discreta e abbastanza economici, punti di riferimento per conoscere il vocabolario relativo all'abbigliamento e per osservare immagini adeguate e infine i problemi che si possono avere da negozianti, commessi e sartorie (maleducazione, truffe, diffamazione). Le foto a volte non sono molto nitide, ma bastano a chiarire l'elenco scritto. Alcune delle immagini qui inserite sono tratte da foto personali, altre sono tratte da negozi online, da riviste e da cataloghi cartacei recenti o vecchi di quattro o cinque anni. Molte immagini provengono da telefilm, mentre poche derivano da Facebook e You tube. La scelta di trarre da queste fonti le immagini è dovuta al desiderio di inserire foto per cui ci fosse già una certa selezione.
Prima di iniziare a scrivere questo documento anni fa, avevo svolto un'accurata ricerca in internet senza trovare nessuna pagina online che si proponesse di insegnare le basi del vestire, cioè cosa si intende per "abbigliamento semplice": questa è la ragione per cui ho deciso di occuparmene sebbene non sia mai stata particolarmente interessata all'abbigliamento e mi vesta in modo appropriato solo da pochi anni. Non aspettatevi perciò da questa pagina nulla di più di quel che questa presentazione anticipa, ovvero una serie limitata di informazioni mirate esclusivamente ad aiutare chi vuole vestire con cura e semplicità senza eccessiva spesa, senza alcuno stress e senza la guida di familiari e amici.
Lo scopo di queste indicazioni non è insegnare a vestire “bene” o fashion, ma solo consigliare – a partire dall’osservazione di riviste, di vetrine (online e non), di forum, delle persone e di alcuni siti riguardanti l’abbinamento dei colori – le soluzioni più semplici, versatili ed economiche a chi, uomo o donna a qualunque età, si trova davvero in difficoltà riguardo al proprio abbigliamento. Le note chiariscono come vestirsi in modo più conforme alla giovane età e a quella più matura o avanzata. Si tratta di consigli che mirano a creare un aspetto che non attiri l'attenzione. Trattandosi di abbinamenti e capi tra i più comuni e ripresi nel corso degli anni, le proposte sono difficilmente riconducibili a questo documento e quindi possono essere utilizzate senza preoccuparsi che il proprio guardaroba sia collegato dagli altri a questa pagina in particolare.
La pagina dà in modo dettagliato consigli sugli abiti da cui è meglio cominciare a creare il proprio guardaroba con elenchi dettagliati degli abbinamenti e alcune foto, informa circa i più comuni abbinamenti dei colori e fornisce qualche informazione su trucco, capelli e cura del corpo secondo i criteri più semplici e con attenzione al prezzo e alla salute della pelle; inoltre la pagina segnala negozi di abbigliamento e calzature con articoli di qualità discreta e abbastanza economici, punti di riferimento per conoscere il vocabolario relativo all'abbigliamento e per osservare immagini adeguate e infine i problemi che si possono avere da negozianti, commessi e sartorie (maleducazione, truffe, diffamazione). Le foto a volte non sono molto nitide, ma bastano a chiarire l'elenco scritto. Alcune delle immagini qui inserite sono tratte da foto personali, altre sono tratte da negozi online, da riviste e da cataloghi cartacei recenti o vecchi di quattro o cinque anni. Molte immagini provengono da telefilm, mentre poche derivano da Facebook e You tube. La scelta di trarre da queste fonti le immagini è dovuta al desiderio di inserire foto per cui ci fosse già una certa selezione.
Prima di iniziare a scrivere questo documento anni fa, avevo svolto un'accurata ricerca in internet senza trovare nessuna pagina online che si proponesse di insegnare le basi del vestire, cioè cosa si intende per "abbigliamento semplice": questa è la ragione per cui ho deciso di occuparmene sebbene non sia mai stata particolarmente interessata all'abbigliamento e mi vesta in modo appropriato solo da pochi anni. Non aspettatevi perciò da questa pagina nulla di più di quel che questa presentazione anticipa, ovvero una serie limitata di informazioni mirate esclusivamente ad aiutare chi vuole vestire con cura e semplicità senza eccessiva spesa, senza alcuno stress e senza la guida di familiari e amici.
Riflessioni su fede, religione e spiritualità, con citazioni utili tratte da libri classici, universitari e manuali e la proposta di un percorso di letture consigliate.
Perché non credo in dio (conversazioni coi classici).pdfnadine benedetti
ESEMPI DI CONVERSAZIONI SULLA RELIGIOSITÀ CONDOTTE SULLA SCORTA DI
ALCUNI CLASSICI DELLA LETTERATURA E DELLA PSICOLOGIA
** L’intento artistico manca del tutto; il modello dei temi scolastici è completamente ignorato; le introduzioni pubblicate sono
ignorate oppure sono messe in discussione (a volte sottoposte a critiche, altre volte integrate esplicitandolo); i commenti sono
personali e i collegamenti tra letture di vario genere e film sono spontanei quanto inusuali; i dialoghi sono comprensibili solo a chi
abbia sensibilità e senso critico e ovviamente conosca bene i libri e i film citati; le citazioni introduttive servono a chiarire come i
collegamenti insoliti presenti in quasi ogni dialogo siano da considerar qualcosa di molto diverso dalla bizzarria, indipendentemente
dal valore (naturalmente modesto) di quel che scrivo io.
PICCOLA SELEZIONE SENZA PRETESE DI BRANI E ALBUM MOLTO
NOTI DI AUTORI ITALIANI E STRANIERI CHE POSSONO FORNIRE UN
PO’ DI CONFORTO IN PERIODI STRESSANTI
- BRANI STRUMENTALI RILASSANTI
- BRANI RILASSANTI CON TESTO E MUSICA
- BRANI SOLARI
- BRANI ITALIANI CON TESTO E MUSICA
** La disposizione segue molto vagamente l’ordine cronologico (sono probabili molte imprecisioni) e la selezione è
volutamente ridotta. Io non ascolto musica da anni e non sono molto giovane.
Letture consigliate, selezionate tra classici, saggi, libri scolastici, universitari e manuali per accrescere l'amore per la lettura, lo spirito critico e sviluppare chiarezza di pensiero e di espressione. Appendice con citazioni scelte su lettura e letteratura.
meccanismi di difesa e altre distorsioni del giudizio.pdfnadine benedetti
FALSI RICORDI, MISURE DI SICUREZZA E MECCANISMI DI AUTODIFESA INCONSCI,
DISTORSIONI PERCETTIVE O DI GIUDIZIO E ATTRIBUZIONE
Conoscere bene ciò che distorce di solito il nostro giudizio e le protezioni che per noi sono più distintive è il primo
passo per poterci liberare sia di questi automatismi che dei sintomi nevrotici e imparare a scegliere davvero; conoscere
le riflessioni e le azioni che si sono dimostrate più utili per la maggioranza di coloro che hanno deciso di intraprendere
questo percorso (le tecniche definite oggi cognitivo-comportamentali) e quindi leggere i libri sottolineati nella prima
parte di questo documento, è il naturale passo successivo. Conosco persone divenute abbastanza obiettive e abili nella
risoluzione di problemi e incombenze dopo aver subìto per molti anni alcuni dei più deleteri di questi processi mentali
coatti.
Credo che, oltre a conoscere di ognuna delle reazioni elencate gli esempi più rappresentativi nelle nostre azioni passate
e nel presente, ci permetta di liberarcene anche riflettere su ciò che Jung scrisse su cos'è in generale una nevrosi e su
quali ne siano più spesso l'origine e la soluzione, perché i sintomi nevrotici sono esagerazioni dolorose molto difficili da
gestire di reazioni inconsce comuni a tutti (un progetto è meglio concepito e realizzato quando si ha una visione
d'insieme: ecco perché può aiutarci leggere i commenti in corsivo della prima metà di questo documento dedicati
soprattutto a Jung e al suo concetto generale di nevrosi come difesa della personalità spesso nata nell'infanzia a causa
delle decisioni più negative dei genitori, una reazione involontaria deleteria e duratura). Tenete presente che molti libri
sulla meditazione e alcuni saggi sul buddismo indicano come meta ideale di ogni individuo proprio l'emancipazione
della coscienza dall'automatizzazione e anch'essi citano esempi di chi l'ha gradualmente raggiunta. Purtroppo però
ancora oggi molti psichiatri sfruttano soprattutto la maggiore inconsapevolezza e presenza in alcune persone di tali
meccanismi di distorsione o difesa (oppure la loro ingannevole apparenza) per diagnosticare un disturbo di personalità,
cioè una malattia incredibilmente vaga, ma classificata come cronica pressoché costituzionale e grave e riguardo alla cui
origine e al cui trattamento i manuali di psichiatria e la prassi nota non si pronunciano se non per far internare e
costringere a psicofarmaci estremamente dannosi i disoccupati (anche giovani) e chi non riesce a pagare l'affitto (la
disoccupazione è considerata uno dei principali sintomi di questi disturbi fin dalle prime e classiche loro definizioni,
anche se oggi c'è chi vede persone con patologie mentali gravi e croniche ovunque e anche tra i lavoratori).
In situazioni di stress di ogni genere, quando il tempo o l'energia diminuiscono, quando si va a vivere da soli per la
prima volta o se si ha bisogno di appartarsi nella casa condivisa con la famiglia d’origine o altri inquilini, può essere
utile un documento che raccoglie tutte quelle soluzioni che l’esperienza, alcune ricerche e il buonsenso suggeriscono
con il tempo per ridurre al minimo spese, fatica, caos, disagio e dipendenza dagli altri nella vita in casa. Questa
pagina elenca queste misure e quindi non propone niente di originale e il suo obiettivo non è né insegnare ad arredare
bene la casa né consigliare come gestire ogni problema domestico al meglio, ma solo dare quelle poche informazioni
indispensabili per gestire gli aspetti fondamentali della vita in casa in modo indipendente dai genitori: può essere
considerato un promemoria su molti argomenti utile in tale frangente (riscaldamento, guasti domestici, uso appropriato
e manutenzione di lavatrice, boiler e termosifoni, contratti d’affitto, scelta dell'appartamento adatto, convivenza con
condòmini e coinquilini, soluzioni abitative d’emergenza, weekend fuori città, ecc.). Si tratta di un documento
particolarmente utile per chi non ha mai potuto e non può contare sull'aiuto dei familiari (indifferenti o incompetenti),
ha delle difficoltà comprensibili a rivolgersi ad altri per sapere ciò che sembrano quasi sapere da sempre e non ha
tempo né energie per fare lunghe ricerche online.
1. MALASANITÀ E TRUFFE IN GENERE
(ampliato e corretto il giorno 12 febbraio 2015)
INFORMAZIONI MOLTO DETTAGLIATE E CONSIGLI RIGUARDO ALLE MODALITÀ CON CUI SI
INGANNA E DANNEGGIA LA VITTIMA DI TURNO GRAVEMENTE E IN MODO A VOLTE
IRRIMEDIABILE DAL PUNTO DI VISTA FISICO, ECONOMICO, SOCIALE E PSICOLOGICO NEGLI
AMBIENTI PIÙ VARI E IN PARTICOLARE DOVE CI SI DOVREBBE OCCUPARE DI SALUTE FISICA E
MENTALE
ALCUNI CONSIGLI RIGUARDO LA GESTIONE DI PROBLEMI DI SALUTE E CON MEDICI
Ricordate che, anche se non basta un solo medico coscienzioso a permettere di ricevere cure mediche adeguate, è di
grande aiuto essere in contatto con almeno un medico dotato di natura morale o almeno paziente; i medici di questo
tipo esistono: cercàteli.
Ricordate che è importante conoscere almeno superficialmente il medico prima di prenotare una visita specialistica e
prima di iscriversi dal medico di famiglia, magari anche solo con qualche domanda ad altri e soprattutto osservandolo
parlare e informandosi sulle sue attività e specializzazioni e sul tipo di studio in cui riceve: la competenza di un medico
non si può misurare a partire dal titolo di studio, dal numero di pazienti o dal denaro posseduto o richiesto e, al
contrario di quanto si vede nei telefilm, la freddezza, l'istruzione e la posizione economica particolarmente elevate non
indicano nei medici competenza, cultura e affidabilità, anzi spesso il contrario. È fondamentale che un medico desideri
dare le cure mediche a chi ne ha bisogno, cioè che il suo interesse non sia rivolto solo al prestigio e che egli non sia un
accanito cacciatore di streghe: se la moralità è sempre rara da trovare e da appurare, si può però cercare di scartare,
ogni volta che ciò sia possibile, un medico che non si preoccupi di mettere a proprio agio il malato con un modo di
esprimersi calmo e paziente e con la disponibilità a informare e magari ad arredare la sala d'attesa in modo da
renderla un minimo confortevole (oltre al fatto che un brutto modo di fare non è mai un buon segno, bisogna anche
considerare quanto è facile somatizzare l'ansia creata dai medici e quanto è difficile evitare sempre pericolosi malintesi
e confusione con chi ascolta poco, parla bruscamente o in fretta o si contraddice). È molto sconsigliabile cambiare
medico di base, specie più di una volta (in questi casi all'Usl e al Comune si avviano diffamazioni molto dannose): se
non si trova altro che nevrotici, piuttosto ci si rivolga a un medico di Medicina Interna privato in una zona discosta
adducendo con tutti motivi poco urtanti per i medici del proprio Comune, come ad esempio, difficoltà logistiche
(l'alternativa all'internista privato è trasferirsi in un altro comune); trovo anche che spesso, per evitare i cacciatori di
prestigio indifferenti alla sofferenza altrui, maniaci e arroganti, sia bene scegliere chi svolge poche attività (attenzione
a quelle volontarie e non segnalate nel biglietto da visita), ha una sola specializzazione e chiede parcelle nella media.
Inoltre, anche se dar credito alla fisiognomica è non solo stupido ma barbaro, tenete presente che spesso è vero che gli
occhi chiari indicano freddezza, che è appunto ciò che bisogna evitare.
In particolare chi è cresciuto in famiglie ostili dovrebbe fare molta attenzione a evitare medici indisponenti, o che
alternano allarmismi o segni di nervosismo a una calma e gentilezza esagerate e affettate, perché tenderà più di altri a
incontrarne e ad accettarli, a causa delle abitudini create dai familiari aggressivi, e rischierà di subire così danni fisici
e sociali molto gravi...
Qualsiasi sia la vostra situazione familiare, comunque non scegliete mai un medico che sia particolarmente aggressivo,
sgarbato, contraddittorio o poco chiaro al primo incontro (non vi vuole!). Non insistete mai (con preghiere, finzioni,
procedimenti legali o minacce), nemmeno con un medico che vi abbia disdetto un appuntamento indicato come urgente
(anche in questo caso ciò indica in genere che egli non vi vuole).
Considerate che per i medici registrare e filmare le visite è comune, per quanto illegale. Evitate anche ogni medico che
vi chieda qualcosa di personale (per quanto apparentemente innocuo) o di dire o fare qualcosa di strano o vi prescriva
farmaci o modalità di assumerli solo a voce o scriva segni presso l'intestazione del referto che vi consegna (le
indicazioni "in codice" a colleghi non sono mai complimenti e vi sono medici criminali squilibrati capaci di creare
dolore e danni con farmaci e diffamazione, come indicano giornali e testimonianze). Evitate inoltre qualunque medico
vi contatti spesso al telefono, voglia venire a visitarvi in casa o in orari diversi da quelli stabiliti per gli altri pazienti,
vi lasci soli nello studio o vi dica di sospettare varie malattie rare o gravi o croniche (egli vi danneggerà molto in fretta
più di quanto possiate immaginare).
Evitate sempre, infine e con attenzione, chiunque faccia il volontario in Psichiatria o svolga altre mansioni in
collaborazione con psichiatri (non temo di affermare, con molti altri, che si tratta con grande probabilità di un
criminale e/o di uno squilibrato).
Quando a un Pronto Soccorso o a una casa di cura vi vengono consegnati esami del sangue, guardate bene
l'intestazione con i dati personali, perché un po' troppe testimonianze informano di aver ricevuto analisi del sangue con
1
2. i dati di altre persone e non serve a niente reagire se non lo si fa al momento della consegna del referto... (sarà un
escamotage per risparmiare?).
Ricordate che un tampone vaginale da cui risulta assenza di infezioni o vaginosi non sempre è attendibile, per via di
certe abitudini nelle prescrizioni dei ceppi di batteri, funghi ecc. e perché le perdite causate da infezione non possono
essere presenti allo stesso modo tutti i giorni e la necessità della prenotazione impedisce di organizzarsi di
conseguenza). Prima di una visita ginecologica o di un tampone o altro esame invasivo, forse può essere utile prendere
una compressa di Flexiban (fa effetto in genere dopo un'ora e mezza) per rilassare i muscoli della zona pelvica.
Ricordate anche che in presenza di sintomi da infezione urinaria il tampone uretrale è indispensabile e mai sostituibile
dall'esame delle urine e dall'urinocoltura, che sintomi analoghi possono essere dovuti a infezioni vaginali e che
un'urinocoltura positiva per batteri è attendibile solo se anche i valori dell'esame semplice delle urine non sono nella
norma.
Ricordate che i sintomi da infezione o ritenzione urinaria possono essere causati da infiammazione dei nervi del
sistema genito-urinario o da stress.
Tenete presente che esami del sangue con valori relativi al funzionamento di un organo normali non escludono
problemi a quell'organo (fate almeno un'ecografia se avete dolori nella zona corrispondente o sintomi di causa ignota
di cui sapete per certo che molto spesso derivano da un problema ad esso).
Se vi presentate ad un esame medico malvestiti e agitati o molto imbranati, oppure se siete stati diffamati, è
possibilissimo che l'esame in realtà non venga fatto (potete osservare il comportamento dei medici e degli infermieri in
questi casi ricordando fino a che punto le Aziende Sanitarie mirino a risparmiare e considerare la testimonianza di chi
ha avuto delle sorprese ripetendo l'esame in luoghi diversi con aspetto o identità diversi).
Non andate al Pronto Soccorso se siete stati percossi e non ci sono segni visibili delle percosse o se essi sono
interpretabili come causati in altro modo e nemmeno andateci se avete palpitazioni o respiro affannoso senza altri
disturbi o se perdete la sensibilità di una parte del corpo per qualche ora, soprattutto la parte sinistra, perché ciò
spesso è un sintomo causato da stress e di durata breve (se andrete in ospedale in questi casi, sarete sottoposti a visita
psichiatrica). Ricordate che movimenti involontari e dolori muscolari sono quasi sempre disturbi nervosi risolvibili
semplicemente con esercizi di rilassamento, concentrazione e stretching, riposo, condizioni di vita migliori e
ovviamente col miglioramento del proprio atteggiamento verso se stessi.
Non andate al Pronto Soccorso solo per un forte dolore dovuto a una contusione di qualunque origine, se non ci sono
altri sintomi preoccupanti (vomito, ecc.) e se ci sono fratture o rotture prendete prima due compresse di Buscofen e
bagnate la parte lesa con acqua fredda o ghiaccio spray.
Leggete sempre con attenzione i bugiardini dei farmaci che siete in procinto di assumere, anche se dei medici dovessero
sconsigliarvelo e per evitare critiche quando possibile evitate di riferire a medici sia di leggere i bugiardini che di
consultare Internet.
Può essere d'aiuto farsi accompagnare dal proprio compagno/a o da un familiare con cui si abbia un bel rapporto a
ogni visita o esame (non si sarebbe certo i primi a farlo); farsi accompagnare da amici al Pronto Soccorso è abitudine
comune. La notte precedente a una visita urgente e che vi inquieta, prendete un tranquillante leggero alla dose più
bassa (es. Xanax o Flexiban) e scrivetevi sul cellulare un appunto in sigle abbreviate dei diversi problemi da riferire.
Prima di fare esami molto costosi o pericolosi, sentite un altro parere e cercate di verificare in qualche modo tutto
quello che vi viene detto da un medico ad ogni malessere molto limitante.
Controllate sempre la compilazione delle impegnative per verificare che vi siano scritte le eventuali esenzioni, il motivo
corretto per cui fate gli esami e le visite e la presenza di tutti i valori da ricercare se si tratta di analisi del sangue
(dovete conoscere almeno il significato e l'opportunità di valori come VES, PCR e esami relativi a fegato e reni, oltre ai
valori di base come linfociti, ecc.).
Cercate di "vedere" sempre la persona dietro al medico, di non considerarlo insomma nemmeno per un momento solo
secondo il suo ruolo. Non fatevi influenzare mai nemmeno dalla differenza di età eventuale e da nessun stereotipo e
desiderio cosciente o meno. Approffitate dei modi di fare piacevoli e del modo di esprimersi chiaro del vostro medico
senza mai affidarvi a lui ciecamente.
Vorrei invitare a considerare che gli avvocati per la malasanità possono forse essere utili ma solo se si è in grado di
esporre il problema con calma, obiettività, precisione e sintesi e se si cerca una persona dotata di un minimo di
moralità e non legata a coloro da cui è necessario difendersi e se si contatta l'avvocato al primo problema, prima che
l’alleanza tra colleghi e tra medici e la maggioranza della gente (sempre pronta a ricevere parole d’ordine da chi
“conta”) e il dolore fisico e morale snervino e impediscano di venirne fuori per sempre (in ogni caso, penso sia assurdo
rivolgersi ai Tribunali per la sanità, poiché interni all’ospedale). È chiaro anche solo da quanto ho appena scritto che è
molto difficile ricevere un aiuto risolutore attraverso le vie legali; il che risulta più evidente se si considera che il diritto
di filmare qualcuno viene concesso di rado e che spesso non si fa che rimandare qualcuno da un altro medico (il medico
legale), che, anche se scelto in regioni lontane, difficilmente avrà molta voglia di favorire la condanna di un collega.
Si deve possedere prima di ogni visita un' informazione medica di base al riguardo e può essere utilissimo documentare
l’incontro (c'è chi consiglia vivamente di filmare con due telecamere micro, evitando mezzi con cui si registra solo
l’audio e soprattutto i registratori a cassetta, inutili anche perché quelle cassette si rompono…che poi sono i consigli che
2
3. si danno sottovoce per primi a chiunque subisca un reato, anche in casa, per quanto niente di quanto si filma abbia
valore legale se prima non si denuncia; la registrazione può servire anche solo per ricordare bene quanto ci viene detto,
al di là della confusione che spesso accompagna l'ansia con cui di solito si vivono le visite mediche).
Bisogna compilare cartelle relative alle malattie più diffuse con precise informazioni prive di allarmismi, sicure e
sintetiche, derivate dalle visite fatte, da siti internet dell’Usl o gestiti da medici (non da naturopati, omeopati o da utenti
qualunque) o da forum online di malati (purchè comunque non si considerino certezze a priori tutti gli interventi,
nemmeno quelli di personale medico su siti come Medicitalia, dato che non sempre le risposte sono in armonia tra loro
e con quanto affermano medici non online).
Molti consigliano, di fronte a una visita inutile, di provare comunque prima di tutto a fare, senza informarne terzi,
analisi e visite private fuori regione o almeno fuori città (esistono laboratori d'analisi privati e poliambulatori o studi
per visite private e si possono utilizzare anche quelli di città diverse da quella in cui si risiede), molto distanziate tra
loro e solo con abbigliamento adatto (chi non lo possiede cerchi di procurarselo, magari anche consultando la pagina
online modificata più volte http://www.slideshare.com/abbigliamento-essenziale-per-tutti ).
Durante una visita comunque ciò che conta di più è avere i nervi saldi: se si è emotivi, o se si sta troppo male o si è
molto nervosi o depressi, è meglio, se si può, prendersi prima un lungo periodo in cui evitare ogni distrazione,
rilassarsi, centrarsi e anche prepararsi psicologicamente a eventuali incomprensioni, incompetenze o rifiuti ingiusti e
illegali da cui è impossibile spesso difendersi almeno in Italia: bisogna fare il possibile per vivere in una casa
accogliente anche se non si hanno possibilità economiche adeguate (consultare in proposito anche
http://www.slideshare.com/organizzarsi–in–casa) e per ridurre e gestire lo stress attraverso esercizi di rilassamento,
di concentrazione e di meditazione, utili letture e visioni (per qualche titolo http://www.slideshare.com/leggere-per-
vivere e http://www.slideshare.com/citazioni-molto-utili) e buoni ascolti (es. http://www.slideshare.com/brani-
album-di-sostegno-conforto).
Mirare almeno inizialmente ad alleviare solo i sintomi (sia fisici che psicologici) è utile anche per capire quali sintomi
dipendono solo o in parte dallo stress e quali da malattia organica, il che può richiedere, in situazioni di stress molto
particolari, mesi. Al riguardo consiglio di consultare con attenzione il lungo paragrafo circa comuni farmaci e
trattamenti del dolore in http://www.slideshare.com/organizzarsi-in-casa.
É utile approfittare del fatto che anche i medici specialisti possono fare le impegnative, senza che il medico di base
faccia da intermediario. Chi ha bisogno di particolare prudenza dovrebbe probabilmente evitare il più possibile
ospedali e servizi gratuiti o in convenzione (es. MTS, Guardia Medica, servizi offerti da medici di base ecc.) e inoltre
evitare come la peste psicologi, psichiatri, neurologi, psicofarmaci e visite domiciliari di medici.
Un buon consiglio è compilare una cartella contenente il risultato di ricerche on line su bufale relative a esami e terapie
pubblicizzate on line (esami privati non riconosciuti dall’USL, quali l’idrocolonterapia e l’esame immediato della
candida, terapie tossiche come l’ingestione del Tea tree oil, o inutili come diete assurde di pseudo naturopati sedicenti
medici naturali, ecc.).
Trovo importanate ricordare che è senza dubbio possibile avere per brevi periodi sintomi di quasi tutte le malattie più
gravi esistenti senza averne traccia (e nemmeno i prodromi), che lo stress può causare febbricola, forti malesseri
generali e dolori locali tremendi (che però in genere sono variabili e passano da soli dopo un certo periodo) e che nel
mondo è quasi la maggioranza a dover convivere con qualche problema di salute fin da giovane.
Mi sembra che una preoccupazione eccessiva circa le malattie spesso derivi, oltre che dalla mancanza di persone di
riferimento equilibrate e affidabili cui poter apoggiarsi anche economicamente in caso di necessità, dal fatto che non si
è informati al riguardo (spesso, più ancora che dalle malattie, si ha paura dell'indefinito o dell'impossibilità di orientarsi
minimamente tra pareri medici diversi o tra le contraddizioni di altro genere altrui relative alle malattie e alla loro
prevenzione) oppure che non si sta “vivendo”, ovvero che la propria vita è vuota non solo di esperienze vivificanti
(contatti interpersonali positivi e profondi, interessi attivi anche culturali ecc), ma di una rapporto di amore e indulgenza
verso se stessi …insomma credo che in questi casi sia indispensabile ricordarsi che, in qualsiasi condizione, conoscersi
e coltivare un intimo e costante rapporto di lealtà e fedeltà con se stessi e una sincera e coraggiosa comunicazione, pur
tra molti limiti di espressione, vengono prima anche dell’informazione medica e della salute fisica.
LA SITUAZIONE DELLA SANITÀ ITALIANA, COSÌ COME EMERGE DAI GIORNALI, DA RIVISTE E
DALLE CONFIDENZE CHE LA GENTE ESASPERATA SCAMBIA IN PRIVATO O PERFINO NEI BAR
– Sono numerosi i casi di morte, riportati a voce, su giornali o in articoli o lettere presso riviste, causata in breve
tempo o dopo anni (in seguito a cronicizzazione) dal rifiuto sistematico di dottori di base di fare impegnative o
dal loro negare ripetutamente la necessità di curare sintomi, poi rivelatisi di malattie gravi. Ancora più
numerosi i casi di disattenzione pericolosa nella prescrizione di farmaci o di rifiuto di curare o indirizzare alla
cura in presenza di malattie comuni dai sintomi molto limitanti anche nel caso di ragazzi o bambini.
– Diversi medici di base vengono definiti spesso incompetenti o assassini anche da alcuni medici specialisti e
infermieri e sembrano a volte seguire una parola d'ordine precisa, secondo la quale il loro compito sarebbe
costringere la gente "con le cattive" a non richiedere allo stato spese per esami diagnostici necessariamente
3
4. ospedalieri oppure a rivolgersi a privati per ogni cosa relativa alla salute come in America.
– Sono numerosi anche i casi di grande sofferenza o morte dovute al rifiuto di medici di ospedali o case di cura
per anziani di dare le cure mediche, motivando il rifiuto con la ormai diffusissima quanto comoda diagnosi di
sintomatizzazione da stress (a parte i segni di infarto non curati e gli anziani rimandati a casa senza esami cui
specialisti privati hanno diagnosticato e curato malattie che causavano loro molto dolore, si riportano casi di
ogni genere: mi colpirono particolarmente quello, riportato dal giornale pochi anni fa, della donna giovane o di
mezza età morta per insufficienza respiratoria dopo anni trascorsi con la febbre a 38 e cui avevano rifiutato
accertamenti adeguati e parlato di stress, e quello, riferitomi a voce, di una donna con un cancro alla zona
genitale o a un'ovaia mai rilevato nonostante numerosi esami fatti a intervalli regolari a causa del suo stato di
gravidanza). Si mantiene viva e vegeta l'abitudine secolare di molti medici di ostacolare o criticare
l'informazione (tramite dialogo o attraverso ricerche o domande dirette in Internet) del paziente relativa alla
salute e scrivere in modo illeggibile per i "profani". Molti medici inoltre scambiano la normale preoccupazione
per le malattie e per tutto ciò che essa comporta sul piano economico, sociale ecc. con l'ipocondria.
– Proliferano assicurazioni sulla salute, medici privati e ambulatori di analisi del sangue, urine o tamponi privati
ed è sorprendente l'afflusso ad essi, nonostante i costi di alcuni esami siano elevatissimi, mentre su internet e
altrove video e altro informano della notevole aggressività o dell'incompetenza di molti infermieri e medici
ospedalieri e sul giornale si leggono a volte notizie incredibili circa il funzionamento dei laboratori
convenzionati (per esempio pochi anni fa in una città del centro Italia, dopo che si era tentato di nascondere il
fatto per diverso tempo, emerse che molti compiuter guasti dell'ospedale non venivano da molto nè riparati nè
sostituiti, tanto che gli addetti erano stati ed erano ancora costretti a svolgere il lavoro di documentazione a
mano e nella consegna degli esami c'erano già stati diversi errori). Riguardo all'aggressività nevrotica e
ignorante di moltissimi infermieri e di diversi medici, oltre a osservarle di persona e attraverso altri testimoni,
credo sia importante riflettere su alcuni relativi servizi televisivi, come quello ( di Striscia la notizia? delle
Iene?) di qualche anno fa, in cui si denunciava il comportamento schifoso degli addetti alla chemioterapia di
un noto ospedale con i malati di cancro e in cui inoltre il medico intervistato parla del fatto con ironia odiosa
appena trattenuta e anche l'intervistatore mantiene un tono falso e accondiscendente. In ogni caso si consideri
che la "caccia all'emotivo" o a chiunque , per qualunque motivo, sia turbato o stressato da qualche intima
sofferenza presente o precedente – sport molto amato in ogni ambiente – negli ospedali pare essere addirittura
venerata come sacro dovere, come quella a chi non lavora (qualunquq sia il motivo per cui non lo fa).
– Un articolo sul giornale (o il telegiornale) informò poco tempo fa del gran numero di persone del sud Italia
fallite economicamente nel tentativo di curarsi al nord presso medici con parcelle anche molto elevate e non
sempre competenti o decisi a svolgere il servizio richiesto.
– Il giornale non manca di riportare il decorso fallimentare delle istanze di giustizia (anche portate avanti in
tribunale in diversi appelli) di persone cui medici non diagnosticarono malattie gravi e terminali. Non esistono
leggi per rendere agevole documentare legalmente gli abusi commessi da medici e infermieri.
– Medici ospedalieri o generici definiti squilibrati o incompetenti da altri medici e dimostratisi pericolosi non
vengono generalmente rimossi dall'incarico a causa delle leggi sui dipendenti pubblici.
– Per legge un medico di base può rifiutare un paziente in qualsiasi momento del rapporto (anche poco dopo
averlo conosciuto) e senza bisogno di fornire una ragione nè al paziente nè a nessun'altro e tantomeno di
dimostrare alcunchè (può farlo anche con raccomandata, modo particolarmente apprezzato perché può
coinvolgere l'impiegato delle Poste in un meccanismo diffamatorio).
– Per legge un ospedale può rifiutare le cure mediche se il paziente rifiuta contatti con psichiatri o addirittura se
rifiuta l'internamento in Psichiatria.
– Radio tre anni fa commentò il silenzio generale circa una proposta di legge dell'indomani di eliminare i fondi
messi al servizio dallo stato per malati dipendenti da macchinari o farmaci e servizi costosi.
– In internet si trovano spesso commenti a casi di servizi per portatori di handicap dove gli addetti non si
occupavano minimamente degli invalidi e in cui i carabinieri intervennero. Io stessa ho visto associazioni
occuparsi delle vacanze estive di handicappati con soluzioni che non tenevano conto dei loro limiti, scegliere
volontari giovanissimi sconosciuti e senza la minima preparazione e non vigilare sul comportamento dei
volontari (in certi casi ammirevole, ma in altri terribile).
– Maltrattamenti in case di cura o casi di operazioni chirurgiche non necessarie prescritte per arricchire il
personale medico impliegato sono riportati in giornali e su internet con molto clamore.
– Il noto programma di Saviano su Rai 3 ha informato di come siano frequenti i mafiosi (appartenenti soprattutto
alla mafia del Nord) tra i medici.
– Confrontando i casi della malasanità con altri (come molte violenze domestiche e i maltrattamenti ai bambini
compiuti negli asili e denunciati), sembrano davvero molte le categorie considerate inutili, molti coloro che
considerano l'inutilità economica inutilità generale e che giudicano l'inutilità un motivo più che sufficiente per
disprezzare e condannare a sofferenza o morte. La mentalità diffusa fa apparire più realistica la profezia di
Hannah Arendt e può far pensare troppo ai primi provvedimenti nazisti (l'assassinio dei "malati mentali"
4
5. tedeschi) e ai progetti di Hitler di uccidere anche tutti i tubercolotici, gli asociali ecc.
UN ELENCO UTILISSIMO DEGLI ABUSI PIÙ FREQUENTI IN MOLTI DIVERSI AMBIENTI
Le lettere in corsivo sono derivate dal testo in forma di elenco successivo relativo a truffe e molestie di negozianti,
commessi e artigiani e sono funzionali a una sistematizzazione molto approssimativa
b) dentisti, dermatologi o dietologi che presentano problemi estetici come vere e proprie malattie che richiedono
assolutamente cure e una certa spesa; b) il medico generico che prescrive ripetutamente costosi e inutili integratori e
esami del sangue identici; b) il fisioterapista o lo psicologo che mentono sulla possibilità di sostituirli con corsi o
attività private di altro genere più opportuni (per costi, rischio, possibilità); b) il fisiatra che mente sulla possibilità di
fare certi corsi costosi anche in convenzione (come la ginnstica posturale); b) il medico (anche ospedaliero), il
massagiatore, l'insegnante di yoga e il naturopata on line che prescrivono diete e pastiglie naturali assurde, o esami e
pratiche inutili e non riconosciute dall'Usl (come l'idrocolonterapia per stipsi o per la fantomatica candidosi intestinale,
o un certo particolare e istantaneo esame della candida vaginale); b, e, l) il collaboratore di rivista che, per scrivere
oroscopi e articoli, sfrutta gravi abusi della privacy compiuti da altri;
c,m,v) il medico che chiede il lavoro preciso che si svolge, la residenza nei dettagli, se si ha la patente (non per verifiche
relative a terapie da prescrivere, ma perchè in certi ambienti si ritiene pazzo o stupido chi non la possiede), che musica
si ascolta, se si hanno “amici”, che idee politiche si hanno o se si nutre un eventuale rancore o timore per la categoria di
medici o psichiatri (come se nessuno potesse avere esperienza o una coscienza tali da disprezzarli ragionevolmente o
non si dovesse temere l’incompetenza e la crudeltà che ne caratterizza la gran parte senza che la legislazione permetta
di difendersi)… Osservare, osservare!; c,m,v) il titolare che all'inizio del rapporto di lavoro, in cerca di confidenze,
sfoggia un carattere non suo tranquillo e molto simpatico e basa un giudizio definitivo su qualche frammento di notizie
e osservazione così ottenuta, per poi cambiare di colpo comportamento (l’aggressività o la volgarità poi mostrate sono
rivelatori di una mentalità e di un carattere: se il comportamento torna in seguito rispettoso o magari gentile, egli
probabilmente vuole così coprire iniziative vendicative e diffamatorie alle spalle del dipendente); c,m,v) il fidanzato che
finge affetto e dolcezza mentre fa il possibile per vendicarsi di torti magari solo immaginati e causando gravi sofferenze
e danni irrimediabili a chi diceva di “amare”; c,m,v) parte degli esponenti di un gruppo (compagni di classe, colleghi,
ecc.) che, per cercare di strappargli opinioni o parole magari poco ponderate o solo di riflesso al disagio creato si
rivolgono a una vittima delle umiliazioni di altri componenti di quel gruppo parlandogli con finta gentilezza e in genere
accennando alla cattiveria rozza e all’ignoranza di quelle offese; c,m,v) il passante che "si offre" di dare indicazioni
stradali o accompagnare sul posto per vedere dove il nuovo arrivato o il diffamato si reca, o che ne osserva gli
spostamenti, d'accordo con altri (tra cui non manca mai, "in certi casi", un controllore delle Ferrovie, impiegati e
commessi delle stazioni e tassisti); c,m,v) la persona appena conosciuta che ci presenta un suo amico psicologo o
studente di psicologia o psichiatria presentandolo senza dirci di cosa egli si occupa per farci giudicare da lui in base a
tre domande o al nostro aspetto (questo comportamento, ignorante e vigliacco ai limiti del possibile, è ormai quasi
prassi comune);
d,a,s) il medico che durante la visita chiede di occuparsi di un paziente in coda sfortunato o bambino oppure parla
d'altro, dando spiegazioni ovvie, accennando a malattie degli altri suoi pazienti o proprie o a fatti personali di solito
lacrimevoli, come per suggerire l'idea imbecille che sarebbe brutto interromperlo pretendendo che faccia il suo
dovere(in genere si gioca sul buonismo spesso, anche se in realtà ci si basa soprattutto su una generica difficoltà di
una persona di imporsi, parlare, chiedere, chiarire, resistere a una certa insistenza);
e,l) la prassi, frequente in certe famiglie ma soprattutto negli appartamenti condivisi da studenti o lavoratori e negli
ambienti ospedalieri, di non rispettare le essenziali linee che delimitano gli spazi privati e di usare telecamere nelle
stanze, nei bagni e occasionalmente anche di registrare colloqui frammentari utili a sostenere determinati punti di vista;
e,l) l'artigiano o il medico generico che sfrutta il servizio in casa per piazzarvi dispositivi audio o camere se in ciò da
altri richiesto in certe situazioni o di sua iniziativa (per quanto non sia sufficiente, è una prudenza che non costa nulla
preparare salviette umide per le mani, attrezzi, stracci e vietare loro bevande caramelle, sigarette, l'uso del bagno, e del
nostro cellulare e di stare soli e informarsi bene, perché è cosa più comune di quanto si creda e in certi ambienti si può
trovare chi ne parla lucidamente e con cognizione di causa, e del resto non possono esserci dubbi quando fuori casa ci
viene ripetuto quanto abbiamo bisbigliato in casa mentre è certo che i vicini non potevano udire nulla); e,l,v) gli
impiegati nella telefonia che leggono i messaggi scambiati tra gli utenti, trovandosi a poter lo fare per il loro lavoro per
quanto ciò non sia cosa molto nota, e diffondono giudizi sommari e informazioni così raccolte;
e,c) il medico o infermiere che telefona o riceve conoscenti del paziente in circostanze particolari o che apre la borsa di
pazienti addormentati o immobilizzati per cercare di avere informazioni utili sulla loro capacità di difendersi o per
prendere referti di esami già fatti che prima non aveva voluto né chiedere né accettare di visionare per mancare di
rispetto al paziente e per farlo sentire impotente -ciò per danneggiarlo o ovviamente, per vederne le reazioni o per
5
6. un'indifferenza agli esami fatti basata su pregiudizi e pettegolezzi sul paziente – (se ricoverati, non portare niente di
cartaceo, vietare per iscritto contatti dei medici con chiunque in certe circostanze, e se si pensa di poter avere malattie
infettive o se gli esami fatti lo affermano, insistere e, se possibile, rifiutare il ricovero o prepararsi ad affermare agli altri
pazienti di aver avvisato di ciò i medici al colloquio di ingresso);
h,o) l'impiegato ospedaliero che insiste senza necessità perché si paghi il ticket mentre si è in coda;
f) il medico ospedaliero o certe autorità che, per mettere a disagio il “paziente”-cliente, oltre che per vederne le reazioni,
chiamano vicino a sé infermieri-colleghi senza nessuna funzione pratica; f,s,t) il medico che rifiuta di trattare il cliente
con rispetto, e di prescrivere visite davvero obiettive ed esami; f) il medico sprezzante e ostile con un bambino timido a
causa dell'emotività e inesperienza dell'età e dell'incuria dei genitori o una persona di qualsiasi età reduce da violenza,
un lutto ecc. (comportamenti del genere sono quasi la norma in qualsiasi ospedale);
g) l'artigiano che disdice all'ultimissimo momento magari più volte o che rimanda di molto un servizio davvero urgente
per cercare di provocare reazioni d'ira da ridicolizzare o per rendere la vittima più conscia dell'ostilità di cui è bersaglio
(un motivo valido per iscriversi a un sindacato inquilini e tenere sottomano dei numeri di artigiani diversi da quello
condominiale); g) la gente del paese che, ad. es. sotto casa della vittima di turno o nell'appartamento confinante, ne
ripete alla lettera cose dette ad. es. nel suo condominio (in questi casi bisogna proprio fingere di ignorare anche il
tentativo, non parlarne a allontanarsi subito dove poter non sentire); e,g,i,m) il passante che chiede gentilimente facili
indicazioni stradali in luoghi che conosce bene per osservare, giudicare e mostrare l'eventuale mancanza di chiarezza e
disinvoltura nel darle , il fatto che ci si senta assurdamente in dovere di farlo, il modo brusco di rifiutarle o il
corrispondere modi e accenni confidenziali;
l, e, b) l'infermiere che invita una donna a spogliarsi a seno nudo in una corsia ospedaliera piena di gente con la scusa
assurda di fare un esame cardiaco proprio lì e in quel momento; l,e, b) il medico che richiede di spogliarsi anche se non
è indispensabile alla visita:
m) il medico che, pensando e dimostrando con i fatti il contrario, ripete a memoria, non richiesto e/o con tono falso,
frasi fatte come: "è assurda questa mania di molti medici di vedere ovunque ipocondria e stress", oppure "anche in
presenza di stress possono esserci malattie indipendenti da esso che vanno curate senz'altro", oppure "le cure mediche si
danno a tutti al di là del reddito o del tipo di occupazione", oppure "ho un figlio che ha circa la tua età, posso capire"
(osservare il tono e soprattutto basarsi sui fatti); m) il medico generico che, pensando di danneggiare così persone in
difficoltà particolari con esponenti della sanità, decide di ricevere anche il sabato i suoi pazienti, aperto alla possibilità
di vedere a pagamento persone esterne o che, lavora il sabato gratis per persone non residenti nella città (infatti, ad
esempio, una persona senza residenza perché costretta ad abbandonare la casa a causa di violenze domestiche, non ha
diritto al medico di base, e inoltre di solito non viene visitata con obiettività da un medico che ne conosce la situazione);
n) il familiare, lo psicologo, lo psichiatra, il medico, lo stronzo in genere ecc., come il nazista, che si lamentano della
vista delle sofferenze e delle idiosincrasie che essi stessi causano e della fatica che causa loro a volte il crearle; n) il
medico che accusa di avere pretese arbitrarie e dannose(ad. es. di ipocondria o aggressività ingiustificata) il paziente
realmente malato e magari lo presenta tale ai colleghi scrivendo punti esclamativi ai lati del testo del resoconto della sua
visita da riportare altrove o aggiungendo prescrizioni di esami a mano su testo stampato oppure a voce (osservare
semplicemente i testi delle visite soprattutto al Pronto Soccorso)-inoltre il medico generico può chiederci di telefonargli
durante una visita specialistica per metterlo in contatto con lo specialista senza che ciò -prudentemente- risulti dai
tabulati della sua compagnia telefonica; n,a) il condomino che accusa il vicino dei rumori che causa (vedere i siti e i
forum su internet gestiti da sindacati degli inquilini e avvocati esperti in questioni condominiali); nm) il parente che
accusa di fronte ad altri il familiare nella posizione più debole (ad. es. economicamente) di insensibilità, falsità,
aggressività, ossessiva volontà di nuocere o malattia mentale che in realtà sono proprie e lo spinge a presentarsi al
pronto soccorso per cercare di farlo ricoverare in neurologia o psichiatria con privazioni, violenze fisiche e psicologiche
o minacce o buttandolo per strada;
s,n) il criminale (comune, colletto bianco, politico) che definisce gli organi della Magistratura associazioni a delinquere;
s,n) lo psichiatra o il neurologo che prescrive dannosi antidepressivi a ragazzini di 18 anni per nulla depressi in senso
clinico su proposta dello psicologo che risponde al loro posto nello studio dove riceve e in quello del neurologo stesso
e che lo definisce in depressione, nonostante i problemi dei ragazzi siano ben concreti (es. tipico è la semplice
mancanza di informazione – compresa quella di base per reperire da sé quel che serve sapere – o di buona salute o di
sostegno familiare per studiare o trovare un lavoro e un appartamento dove vivere o difendersi legalmente, oppure –
caso meno frequente ma constatato - dolore e sfiducia causato da traumi recenti magari causati da amici dello psicologo
o dai genitori che lo pagano per spingerlo in psichiatria per rancori personali o motivi economici); s,n) il dipendente
dell’Ufficio Igiene che al telefono insiste per avere nome e cognome di chi chiama per segnalare mancanze anche molto
6
7. gravi o che se ne informa per vie illecite per diffamarlo presso i locali del posto e che con il tono sgarbato e palesando il
rifiuto di intervenire rifiuta di accogliere la segnalazione ed espone il cittadino al rischio di malattie (secondo varie
testimonianze in alcuni locali di città italiane insetti passeggiano abitualmente sulle pile dei piatti “puliti”, lavastoviglie
rotte sono inutilizzate, i piatti sono lasciati per ore in ammollo nella sporcizia e puliti male e manca totalmente il
materiale per le pulizie, mentre in alcuni bar il caffè decaffeinato è un filtro di caffè normale già utilizzato e i tramezzini
sono ripuliti ogni mattina da strati di muffa prima di essere messi e rimessi in vendita e il fatto che ciò sia raro non
rende la cosa meno grave); s,n) il medico che non fa una diagnosi di cui è sicuro o che non informa circa malattie (tipici
i casi di Fibromialgia e Sindrome da Reflusso Gastroesofageo) o sull’attendibilità di esami (tipico il caso del tampone
vaginale) o sull’esistenza degli esami stessi (frequente il caso del tampone uretrale e dell’urinocoltura, meno scontati
dell’esame delle urine; tipico il caso del test sull’acidità dello stomaco e sugli altri modi di diagnosticare il reflusso
gastroesofageo, meno scontati della gastroscopia); s,n) il medico che rifiuta di praticare l’aborto perché altrimenti gli
sarà negato l’ingresso in certi circoli frequentati da colleghi e altre conoscenze utili alla carriera (parlando poi
ovviamente di morale); s,n) l’esponente della Chiesa che scomunica il medico che ha praticato l’aborto a una bambina
stuprata dal padre e il cui parto gemellare l’avrebbe uccisa sventrandola (dato riportato dai giornali); s,n) il gruppo di
medici che falsifica il giudizio del test d’ingresso di ottimi studenti di Biologia noti per essere poco adatti al regime di
omertà e compromessi della casta dei medici e che, al contrario, favorisce laurea e lavoro di persone anormali e
incompetenti ma, per la loro ottusità, ingenue e ricettive a slogan e pregiudizi, su cui del resto magari far ricadere ogni
responsabilità legale nel caso di danni gravi e documentati a pazienti (ho visto un medico telefonare a dei colleghi più
volte durante una “visita” per chiedere banalità sull’Aulin e poi riuscire a sbagliare la prescrizione di antibiotici e orari
fissati per una cura in atto; costui diceva apertamente che la pillola anticoncezionale dovrebbe essere illegale e che non
la prescriveva perché le donne “sono fatte per fare figli” e altre assurdità offensive simili); s,n) il medico che, pronto a
parlare poi di richiesta del paziente, mentre questi prova dolore fisico e disagio a causa di un esame, gli consiglia di non
"concluderlo" con il prelievo stabilito dicendogli assurdamente che potrebbe essere un "falso positivo" a causa di
qualche motivo inventato al momento (prepararsi, pretendere il prelievo, farsi accompagnare, informarsi se e come
denunciare);
s,u) lo specialista che telefona o lascia la stanza durante la “visita” per vedere cosa egli fa in sua assenza, per creargli
disagio o per far pensare a chi è in sala d'attesa che sta davvero visitando, dato che questo richiede tempo (uscire mentre
si attende e stare in vista); s,u,n) il medico generico che lascia lo studio occupato chiudendo la porta, mentre la sala
d'attesa è piena , ogni volta con la stessa persona, cui consegna o prescrive intanto a voce farmaci molto dannosi o
inutili dicendole di consegnarle successivamente la ricetta per difficoltà logistiche, pronto in seguito ad accusarla non
solo di essere andata in farmacia di sua iniziativa ma di averli rubati dallo studio in quelle occasioni (in questi casi chi è
in sala d'attesa deve osservare il come e quando di queste “coincidenze” nell'allontanarsi del medico dalla stanza,
mentre il paziente deve aspettare il medico sempre in sala d'attesa lasciando magari anche la porta aperta e al ripetersi di
tali assenze con lui deve cambiare subito medico; bisogna inoltre accettare farmaci solo previa regolare impegnativa,
attenersi solo al testo stampato e chiedere di ristamparlo nel dubbio, anche perchè ci sono stati casi in cui quelli
consegnati a mano erano on solo inutili ma fuori commercio perchè cancerogeni e in cui il medico ha aggiunto a mano
di usare un medicinale per più giorni di quanto è consentito per legge e secondo il foglio illustrativo, provocando gravi
danni);
s) la studentessa laureata in Psicologia volontaria o stipendiata in un centro antiviolenza per le donne che vi lavora male
e solo per ricavarne crediti universitari o referenze lavorative o che, per evitare di scontrarsi con persone importanti per
il suo futuro, mente sulle funzioni dell'associazione e nega l'aiuto a donne diffamate e reduci da contatti problematici
con medici (il che è frequente quanto l'averne con l'assistente sociale in casi di violenza domestica, altrimenti del resto
non esisterebbe necessità di associazioni....; in tali casi evitare del tutto le associazioni); s) il medico che mente in un
consulto online dopo aver riconosciuto un tale dal codice identificativo del suo computer visibile sullo schermo
(ricordare che lo pseudonimo non protegge e che lo scritto via Internet non sempre è una garanzia); s) il medico
dell'USL che, indifferente alla sua incompetenza per un consulto specifico e all'illegalità dell'azione, si presenta al posto
dello specialista ospedaliero a una visita concordata (osservare o richiedere documenti identificativi, recarsi
accompagnati alle visite, appuntare nome, data e ora dea prenotazione telefonica e possibilmente prenotare via internet,
informarsi su come denunciare); s) il medico o infermiere che evita di chiedere o usare la mail e che evita di telefonare
per concordare un impegno preso ufficialmente giustificandosi invitando di aver sempre trovato il telefono spento, o che
sposta un appuntamento ufficialmente classificato urgente all'ultimo momento con un messaggio in segreteria al
telefono realmente spento (tenere il cellulare acceso in attesa di un esame, chiedere sempre e annotare il nome
dell'operatore, l'ora e la data della prenotazione e cercare di farla online, cercare di fare in modo di essere contattati via
mail, informarsi sulla possibilità di far verificare i motivi dell'annullamento, fare privatamente gli esami urgenti,
prepararsi a doverli fare così se prenotati in convenzione); s) il medico che nega la presenza di malattia e la necessità di
curare (attenzione al tipo di clientela di un medico generico: di un medico è quasi impossibile avere giustizia, perciò
dopo che si sa di un suo danno grave a un paziente o di un suo disturbo mentale, egli al massimo viene snobbato dalla
gente che ne parla; gli specialisti non vano giudicati favorevolmente solo dalla parcella alta o dal numero di
7
8. specializzazioni, le quali anzi spesso denotano ambizioni egoistiche, indifferenza per i pazienti e complesso del dio) e
che magari lo fa di fronte a segni molto evidenti di infezione e al suo emergere nella visita di un collega ma non da
laboratorio (ci sono casi in cui gli addetti al laboratorio non effettuano davvero gli esami e ci sono infezioni che non
risultano ai comuni test di laboratorio, o difficili da diagnosticare con certezza, tanto che i medici a volte, in caso del
protrarsi di fastidi e perdite a esame negativo, consigliano di curare per tentativi: informarsi da medici competenti su
questa pratica e sui possibili gravi decorsi a lungo andare delle infezioni); s) il fisioterapista che non esegue la terapia
prescritta dall’impegnativa approfittando dell’ignoranza o della difficoltà nel reagire del “paziente”; s) il medico del
Pronto Soccorso che consegna di regola in determinati casi l'esame del sangue di un altro (osservare sempre il nome e
cognome in alto) o che mente sulle loro implicazioni o su day hospital e pac o che rifiuta esami causando infarti, ecc... ;
s) il carabiniere che rifiuta di fornire informazioni chiare di sua competenza e consigli utili o ne dà di false (verificare
sempre nei forum e siti adatti on line, andare in questura accompagnati e sicuri sul da farsi, in generale informarsi il più
possibile sui forum ecc.on line e non dai Carabinieri, informarsi sulle conseguenze dell'essere denunciati dai
Carabinieri, avendoli denunciati senza prove, ad es.consultando: yahoo.it/answers; canestrinilex.it; blog
www.solignani.it); s) il medico che prescrive "a voce" antibiotici per più giorni del dovuto e/o in assenza di infezione
registrata da esami di laboratorio regolari, provocando o peggiorando infezioni, con conseguenti gonfiori, dolore e
arrossamenti e causando anche crampi e pericolose "Resistenze" o altri danni (ricordare che un'urinocoltura che rileva
batteri nocivi è un esame valido solo se l'esame delle urine abbinato presenta certe anomalie nei valori e che un
antibiotico va preso solo in caso di estrema necessità documentata, che mai va preso per più di 5 giornie e che il suo uso
va valutato attentamente se un'infezione è cronica o se ci sono le controindicazioni indicate dal bugiardino); s) il
medico che prescrive farmaci e esami che non possono essere prescritti senza preliminari accertamenti, senza fare le
domande necessarie prescritte, senza visione degli esami già fatti o senza tener conto e informare di gravi casi di
malattie o morti causate dall'assunzione di quei determinati farmaci [so di casi in cui ciò si è fatto anche in ospedale con
pazienti bambini; tipiche sono le seguenti situazioni: il caso dell'esposizione ripetuta ai raggi (spesso si prescrivono a
caso diversi esami del cuore perché in Italia costano poco e non si ha voglia di indagare le tante cause organiche di una
tachicardia, che può essere causata per esempio da Sindrome da Reflusso Gastroesofageo); quello della prescrizione
non necessaria di TAC e Risonanza Magnetica (c'è chi prescrive la TAC per l'emicrania ai giovani senza indagare le
altre cause comuni, come l'uso della pillola anticoncezionale, l'asimmetria mandibolare o lo stress o la tensione
cervicale eccessiva; c'è chi prescrive inoltre questi esami con Contrasto senza fare prima compilare il particolare
modulo relativo con scrupolosità); quello delle allergie ai componenti dei farmaci o delle anestesie; quello della
prescrizione di Lansox e di Gaviscon associati (vedere i loro fogli illustrativi in proposito); quello della resistenza ad
alcuni tipi di antibiotici; quello della ricaduta su fegato e reni di molti farmaci in uso per varie terapie oppure catalogati
come "antidepressivi" o "ansiolitici" (a volte molto duratura, pesante o fatale anche quando questi due organi sono
sani!)];
s,c,m,v) l’assistente sociale che, oltre a negare informazioni e aiuti, anche quando previsti dalla legge, contatta il medico
curante di un cittadino in difficoltà per renderlo parziale e spingerlo a fare altrettanto; s,c,m,v) il prete che viola il
segreto professionale, guardando chi riceve e/o riferendo ad altri la conversazione avuta da confessore;
s,c) l'esecutore dell'esame ospedaliero o del laboratorio d’analisi che in certi casi non effettua realmente l'esame che
mostra di fare (fare attenzione perchè non è raro dato che c'è chi giustifica queste gravi truffe con la mancanza di denaro
dell'azienda ospedaliera o con la teoria che è bene trascurare bocche inutili o chiunque appaia vagamente- o conviene
che appaia loro – per diffamazione o timori di denuncia di un collega o superiore - ipocondriaco, ecc..) o che decide se
farlo guardando e facendo una domandina o due , basandosi sui test demenziali già nominati e magari chiamando vicino
a sé uno psichiatra presentandolo diversamente (ce sono di regola ovunque, compresi, non solo tutti i Pronto Soccorso e
reparti ospedalieri, ma anche i laboratori MTS e, spesso, la Guardia Medica, dove altrimenti si troveranno facilmente
volontari del CSM); s,i,d,c) il carabiniere, il medico, lo psichiatra che davanti a una persona telefona a un collega di un
altro comune, motivando la telefonata inventando di sana pianta che la persona gli ha parlato molto o in modo strano di
lui e ciò per incoraggiarne la comunicazione di informazioni sommarie (che possono essere devianti) e soprattutto per
avere parte e conferma di impressioni del momento basate su stantii pregiudizi e in seguito alla quale la sconsiglierà di
denunciare-per quanto illegalmente-, approfittando della difficoltà di reagire che nota nella persona che si trova lì
perchè ha subito un reato, reato che magari è la causa di quella momentanea incapacità (bisogna prepararsi, reagire,
farsi accompagnare, convocare il superiore); s,m,r,b) il medico che fa somministrare psicofarmaci a pazienti
addormentati , ricoverati in reparti o al pronto soccorso, attraverso la flebo o facendoglieli bere senza chiedere il
consenso né documentare la cosa e magari in presenza di segni cutanei di intossicazione o problemi del fegato o senza
alcun esame preventivo circa la loro tollerabilità nel caso particolare; s) l’organizzazione che per una visita privata
prenotata in ospedale fa sì che al posto dello specialista ospedaliero si presenti un medico dell’USL di specializzazione
diversa e del tutto incompetente (c’è chi può documentare casi del genere); il Pronto Soccorso che causa morti per
infarto in chi vi si reca con i sintomi tipici, diagnosticando sindromi da stress;
e,i,d,q,r,s,t,v,o,g,f,a) l'insegnante, il familiare o conoscente che alimenta forme di bullismo e non dà informazioni e
8
9. letture davvero essenziali ; tutti gli schemi) il familiare, il partner, il bulletto che ogni giorno di più cercano di spingersi
più in là nella violenza verbale e psicologica con la persona verso cui la dirigono e ciò allo scopo di cambiare a poco a
poco l'immagine che ne hanno per rendere a se stessi più facile arrivare con lei/lui alla violenza fisica; b,c,f,v,m,t)
psicologo, neurologo, psichiatra che mentono sulla possibilità di obiettività e di effettivo sostegno della loro disciplina e
attività o sull'effettivo grave danno psicologico, fisico e socio-economico degli psicofarmaci e che danno giudizi
sprezzanti e nomi sulla base di test da manuale o addirittura fisiognomica e interpretazioni codificate della calligrafia e
altri schemi di comodo, anziché far domande mirate, dare spiegazioni, un ventaglio di informazioni basilari e possibilità
(da verificare per tentativi), letture di testi che raccolgano esperienze simili a quelle vissute e culturali...quelle soluzioni
insomma che, sole, possono portare ad autoconoscersi ed elaborare il passato, invece di creare confusione, rifiuto e
paura, ostacolando l'autoaccettazione, la disidentificazione sana con gli automatismi e i progetti positivi concreti di
superamento dei propri limiti nel tempo (-l’essenziale senza cui nessuno può lavorare su di sé ed essere forte e
aperto-); ; b,c,f ,m,t,v) lo psicologo che con il cosiddetto paziente parla dei suoi problemi o crea un rapporto fuori studio,
magari per sfruttarlo in gruppi politici o pseudoreligiosi, grazie alla facilità con cui si può plagiare qualcuno all'inizio di
una psicoterapia(specie se molto giovane) o che ne divulgale confidenze, dà per scontata la veridicità di quanto ne
dicono parenti o conoscenti o ne incoraggia chiacchiere vuote, alimentando o creando problemi di comunicazione
deleteri, diffamazione, una assurda dipendenza, transfert (tipici quelli dal genitore per i ragazzi), una profonda sfiducia
e una consapevolezza dolorosa del tradimento subito che rendono inutile e anche dannoso il rapporto; b,c,f,m,t,v) il
medico generico e lo psicologo che danneggiano il “paziente” con allarmismi assurdi e informazioni false o parziali, e
magari anche diffamazione, e cercano intanto di trattenerlo con modi gentili saltuari, con qualche aiuto in cose
irrilevanti e con la confusione stessa del loro comportamento (che il paziente comune sarà portato infatti per un po' a
voler capire evitando di andarsene... È il metodo il bastone e la carota); b,c,s,m,t,v) il medico che, approfittando di
blocchi creati da traumi recenti del paziente o della sua inesperienza, età o altro limite, fa spesso degli squilli al cell del
paziente chiedendo di farsi richiamare o gli chiede di visitarlo solo a casa a tarda sera, dà il tu chiedendo il lei e usa un
tono a volte paternale e altre confidenziale, cercando attraverso comunicazioni frequenti di creare un rapporto basato su
gravi incuria, danno fisico e violenza psicologica senza darne l'impressione agli altri o senza almeno dare l'opportunità
al paziente, ripresosi, di denunciarlo facilmente e con successo ]; q,f,i,t,o,m,l,h,g,c,a) il gruppo di familiari/amici che si
reca appositamente in un luogo per insultare qualcuno (magari approfittando del fatto che vi lavora) tramite il più
anziano e poi usa l’età di quest’ultimo per giustificare le offese (a volte ovviamente le cose stanno davvero così e quindi
in questo caso bisogna giudicare considerando il quadro d’insieme e in ogni caso reagire sia con fermezza che con
gentilezza); u,v,z,e,l,i) lo psichiatra che sostiene la violenza familiare più crudele su una persona economicamente non
indipendente e che ne contatta i conoscenti per diffamarlo presso di loro, magari mostrando o riferendo i segni di
insofferenza (azioni magari innocue, ma ridicolizzabili o appariscenti) provocati in lui dall’incuria passata e dalla
violenza stessa (spiate attraverso telecamere introdotte nei suoi spazi “protetti” con disumanità) e che magari suggerisce
ai più vicini frasi da dirgli atte a minarne in profondità la fiducia in sé o nella vita, in modo da spingerlo alla
disperazione e quindi alla pazzia, al suicidio o a buttarsi in mezzo a una strada dove attendono gli “squali”, già
sull’avviso (chi avesse dubbi sulla realtà di fatti come questi, non ha che da informarsi… le persone stesse contattate
dalla Psichiatria sulla base dei numeri memorizzati o delle chiamate effettuate da cellulare o no e spinte a violenze di
questo genere molte volte lo confessano e Carabinieri e giornali possono confermare questo quadro del tipo di vittime
prescelto in genere dalla criminalità, soprattutto, ma non solo, immigrata).
In certe situazioni tutto ciò è un modo di offendere e danneggiare oppure un test per vedere le reazioni oppure
entrambe le cose, inoltre è PRASSI TRA COMMERCIANTI E ARTIGIANI, PRASSI CUI SI RIFERISCONO I
PARAGRAFI SEGUENTI (dato che in effetti la violenza si muove in molti contesti diversi secondo le stesse linee e tutti
gli schemi sono tipici e si possono osservare nei negozi quanto in famiglia, scuola, uffici pubblici, ospedale, luoghi di
lavoro in genere o condivisi dalla massa, ambiti politici ecc.) :
a) rivolgersi senza ragione evidente all'interlocutore come a un bambino, a un malato di nervi o a un “incapace” oppure
fisicamente indisposto;
b) trasformare il malcapitato in “oggetto”, approfittandone in modo particolarmente sfacciato, nello stesso tempo
cercando di danneggiarne l'immagine – non solo di fronte ad altri, ma davanti a se stessi, per cercare di sentirsi più
legittimati nella violenza grande o piccola che si sta facendo - con i mezzi alla portata: il parrucchiere, il commesso,
ecc..che parlano di argomenti del tutto fuori luogo o mancano apertamente di rispetto (farsi accompagnare da qualcuno
che possa testimoniare e tenersi pronti a reagire e uscire); il fotografo che scatta per la fototessera nell'unico istante in
cui gli occhi guardano in basso e che poi suggerisce di scegliere proprio quella foto tra altre venute bene o che mette a
disagio con i modi o con la fretta per provocare un'espressione rigida o che la consiglia mentendo sulle leggi circa le
foto nei documenti; il commesso che tenta di vendere con modi gentili o con un'autorità frettolosa non tanto gli articoli
più costosi quanto proprio i meno adatti o i più brutti del negozio, magari con l'aiuto di conoscenti(tipico quello di una
coppia di donne) o che ne consiglia un uso dannoso (ad es. il caso degli erboristi che prescrivono il tee tre oil per uso
interno, anche se così è tossico); il parrucchiere che consiglia un cattivo taglio o colore o che invita a lavarsi i capelli
9
10. solo là e di acquistare almeno uno shampoo definendo con nome poco noto il problema comune per cui esso è indicato,
per interessare e allarmare il cliente quanto per attirare l'attenzione altrui sulla presa in giro; ; il parrucchiere che evita di
proteggere il viso quando taglia i capelli e non avverte il cliente che ha il viso ricoperto di pezzi di capelli tagliati
(richiedere al parrucchiere che lo eviti e portarsi specchietto e salviette umide struccanti per controllare e eventualmente
risolvere il problema prima di uscire) ; l'artigiano che truffa sul prezzo inventando al momento delle difficoltà per
giustificare il prezzo elevato; il cartolaio che, mentre maneggia il materiale da rilegare o fotocopiare o stampare, lo
legge o lo mostra ai presenti dopo aver allontanato il cliente, magari con la scusa di cambiare gentilmente i soldi al bar
vicino; il commesso del negozio di stampe economiche o vernici che nell'occasione di un acquisto di pochi euro si
“offre” di venire a vedere luce e ambiente di casa per consigliare bene la scelta, allo scopo almeno di ridicolizzare poi
con i conoscenti l'eventuale assurdo assenso e il gusto e le possibilità dell'arredamento; il negoziante o artigiano che,
non potendo fare di più, usa il cliente per sperimentare le normali tecniche di vendita e per farsi pubblicità o che cerca
di divulgare tramite suo situazioni o piccole lamentele, parlandone, se non a lui, ad altri mentre egli è vicino;
c)fare domande personali o invitare a un tono rilassato con aria innocente, tono intimo, frasi fatte o confidenze false o
generiche o con inviti assurdamente bruschi per poter poi usare le eventuali concessioni e risposte – una volta
manipolate – per creare un clima di complicità da sfruttare in seguito o per applicare comode etichette sulla base di test
imbecilli, pregiudizi vecchi quanto stupidi o puro arbitrio (in questi casi si dovrebbe farli parlare un po e poi davvero
rider loro in faccia);
d) fornire risposte lunghe su questioni ovvie o semplici a domande in realtà non poste per far apparire agli altri il cliente
stupido o ingenuo oppure per evitare risposte di propria competenza e quindi, teoricamente, doverose (a volte, con gli
stessi scopi, anziché risposte non chieste, si sceglie di invitare a far passare avanti altri clienti o a permettere di
occuparsene durante il turno della vittima facendo leva sul presupposto dovere da parte sua di essere accondiscendente,
sui suoi presunti desiderio e convinzione di apparire, in tale modo assurdo, gentile e sul risultato di dare ai presenti
l'idea che egli nutre queste aspettative anche se non è così);
e) invitare amici nel magazzino da dove ascoltare l'importo della spesa fatta dal cliente e osservare con i commessi nel
suo camerino attraverso le telecamere usate in quasi tutti i negozi di abbigliamento (un modo per verificarlo è cercare
confidenze in proposito da commessi oppure osservare l'entrata e la cassa del negozio per vedere se esso si riempie di
qualche cliente nuovo dall'interno quando ce ne siamo andati);
f) mangiare in presenza del cliente, chiedergli di passare un oggetto o di andare in una stanza o altrove dando
indicazioni confuse o sbagliate; fissarlo soli o in gruppo magari parlando a mezza voce; parlare al suo arrivo con clienti
amici o colleghi di psichiatria, di furti nei negozi e simili; ridere in gruppo o soli, senza guardare, delle offese al cliente
o delle sue reazioni; guardarlo con sarcasmo, magari focalizzandosi su un suo difetto fisico irrilevante cercando di
farglielo apparire enorme;
g) chiacchierare in presenza della vittima di turno in cassa con conoscenti per provocare discussioni che attirino
l'attenzione o per farle capire attraverso l'argomento e i particolari della conversazione cosa se ne pensa e se ne dice in
giro;
h) sollecitare il cliente a pagare o consegnare per far sembrare che si stia rifiutando o stia chiedendo sconti;
i) organizzare incontri con amici o colleghi dove il cliente si è recato per appuntamento indicando loro il nome del
cliente interpellandolo come per caso, o consigliargli negozi del posto, così mirando a farlo conoscere e a sfotterlo con
e/o attraverso quegli amici o i dipendenti di quei negozi (una reazione per loro particolarmente frustrante è farli parlare
e poi dire che quel prodotto che consigliano di acquistare in tal negozio lo si può trovare facilmente in un altro, meglio
se comune-es.un ipermercato-, vedendo al momento se col tono indifferente o di chi conosce questi schemi di
comportamento idioti);
l) entrare – commesso o cliente – nel camerino o aprirne di scatto la tenda quando questo è occupato mentre magari
intorno c'è ressa (un motivo valido per non spogliarsi mai nei camerini se non è strettamente indispensabile e senza
accompagnatore a montarvi la guardia);
m)invitare con moine particolari o con l'offerta di qualche informazione, sconto o prodotto ad andare di nuovo in un
negozio appena conosciuto e alla seconda visita aggredire la vittima per colpirla di più e vederne e/o mostrarne la
capacità e il tipo di reazione;
n) accusare il cliente che ha subìto il danno di essere l'artefice di quel danno o di un danno analogo o di paranoia se
parla dei reati subiti, che, per loro natura e per quella di certe leggi, sono difficilissimi o impossibili da dimostrare senza
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11. l'aiuto di persone competenti e fidate (vedere i paragrafi sulle truffe e sulla reazione possibile ad esse e ai reati di
ingiuria e diffamazione e i siti indicati al punto s dei paragrafi in forma di elenco precedenti. Considerare che in ogni
ambiente chi reca un danno a qualcuno, in seguito mira di solito a diffamarlo o indebolirlo per proteggersi dalle giuste
reazioni di costui. Bisogna considerare anche che una reazione comune da parte dei negozianti accusati a ragione dal
cliente è spargere la voce, assolutamente senza fondamento, che il cliente li abbia derubati, tanto non ha alcuna
importanza la realtà per la gente se l'interesse sta nel nasconderla o crederla diversa: questo è solo un motivo per evitare
il più possibile di comprare di persona anziché online e per denunciare subito alla seconda offesa ricevuta in negozi
anche diversi ma vicini (e alla prima offesa, se grave). Del resto capita che chi è preso di mira da molti, dopo un bel po'
di tempo, arrivi all'esasperazione (è difficile documentare e trovare giustizia a quasi ogni tipo di danno e in ogni
situazione) e che essa lo porti a rubare davvero una o due cose di pochi euro finché non torna la lucidità, e nel caso è
facile che egli sia fatto passare come un vero ladro di mestiere, anche per divulgare una motivazione più comoda della
reale alla maleducazione, alle offese e alle truffe di cui la vittima è da tempo oggetto e ormai notoriamente (in questi
casi, per sapere la verità, basta chiedere notizie e prove dei continui e costosi furti di cui si spettegola e ragionare sulle
date dei due o tre furtarelli sicuri confrontate con quella della guerra fattagli dai negozianti; inoltre il perseguitato
dovrebbe prepararsi a possibili perdite di lucidità nel perdurare dell'ostracismo e a sfogarsi solo preparando almeno una
o due denunce ben fatte e ben condotte nei confronti dei persecutori più odiati o più scoperti).
o) rimarcare il tempo necessario a semplici e legittime operazioni richieste (es. quella di acconto) o far commenti sul
tipo o sullo stato (anche se ottimo) del denaro consegnato o della borsa nel tentativo di far sembrare o sentire anormali o
importuni;
p) far suonare l'antifurto all'entrata o all'uscita del cliente per far credere che rubi abitualmente negli altri negozi e nel
negozio stesso (in questi casi è da notare che l'antifurto suona sempre o quasi ogni volta che c'è quel cliente e che mai lo
si controlla o si dimostra il furto);
q) umiliare attraverso i ragazzi del posto montati allo scopo e invitati in negozio per sfruttare il fatto che sono più
difficili da isolare e denunciare rispetto a un adulto;
r) assumere comportamenti opposti con la vittima a seconda del tipo di pubblico per disorientare clienti “non amici”
circa le proprie intenzioni riguardo al calunniato e riguardo la sua eventuale difesa aggressiva (che verrà fatta passare
per attacco ingiustificato, paranoico oppure “furbo” a seconda dei momenti, tanto il contraddirsi non limita mai la
capacità di aderire a una parola d'ordine);
s) far pagare per un lavoro non svolto o consegnare dopo una certa attesa un lavoro svolto a metà o che disattende le
indicazioni lasciate approfittando del fatto che la consegna non è fatta di persona dal cliente, di un preventivo non
regolare o di una presunta difficoltà a difendersi del cliente (belle occasioni, queste, se tale presunzione è sbagliata... un
buon motivo per ritirare di persona).
t) chiedere, dando il “tu”,che il cliente parli dando il “lei” o non ricambiare l'uno o l'altro oppure passare dal primo al
secondo quando si vuole mancare di rispetto davanti agli altri o si pensa di poter così acquisire autorità e intimorire
(bisogna pretendere il “lei” reciproco in tutti i rapporti non di amicizia con persone oltre la trentina e, in alcuni contesti,
anche con chi è più giovane, perché è meno facile mancare di rispetto partendo da queste distanze).
u) lasciare solo un cliente in negozio restando a lungo in magazzino, se lo si è visto entrare, o andando là o fuori con
qualche scusa senza tornare in tempi brevi, per vedere cosa fa il cliente e per far sì che chi entra lo trovi solo e quindi in
condizioni generalmente adatte per rubacchiare (in caso di assenze del dipendente è meglio aspettare fuori dal negozio).
v) richiedere, con qualche scusa e senza necessità reale, il numero di telefono per diffonderlo (mai lasciarlo se non è
indispensabile e mai usare una sola scheda per tutto) o chiedere delle comunicazioni telefoniche per dare consigli con
agio o per iniziare un qualche rapporto su chissà che basi, chiedendo di chiamare dopo che si sia ricevuto da loro lo
squillo e ricercando più volte la comunicazione telefonica per farla ascoltare da altri, in modo da divulgare confidenze o
da improvvisare cattivi consigli utili a qualcuno dei presenti (mai dimenticare che gli altri non lavorano per noi e che
la norma per la maggioranza delle persone è l'indifferenza naturale per il dolore anche estremo altrui). Eventualmente
avvicinarsi al cliente mentre si trova con qualcuno per ascoltare quanto dice, nascondendolo svolgendo intanto qualche
attività che richiede poca concentrazione o parlando con un collega/amico senza dargli tutta l'attenzione.
z)Quando la gente del posto si unisce per solidarietà a un certo negoziante, costui può essere offensivo solo per un
disprezzo basato sull'aspetto del cliente o su pettegolezzi al suo riguardo oppure esserlo magari a sua volta per fredda
solidarietà interessata o timorosa a una persona importante (ad esempio, un medico o un banchiere che teme da quel
cliente una giusta denuncia o che reagisce arbitrariamente a considerazioni ignoranti o a una diffamazione basata su
11
12. pregiudizi imbecilli o all'altrettanto arbitrario interesse di qualcun altro) e un'altra reazione tipica della gente in questi
casi è l'evitare i negozi frequentati dalla vittima o quelli di cui essa parla (bene e male, in casa e fuori): lo scopo è di
crearle dei nemici tra i negozianti, colpiti nelle vendite, e tra certi loro clienti abituali, limitati nei loro acquisti dalla
parola d'ordine ricevuta e una difesa per la vittima è evitare come prevenzione e reazione di parlare di negozi (ovunque)
o di farlo chiamandoli col vero nome o in modo da farlo capire (magari tirarne in ballo il nome apposta per danneggiarli
per un po', inizialmente fingendo ingenuità, può essere una piacevole vendetta, ma è più utile evitare di acquistare di
persona ogni volta che si può e abituarsi a non nominare qualsiasi negozio o marchio della città, fuori città e online). In
caso di guerre simili, attenzione comunque a qualsiasi giudizio su qualsiasi categoria di persone espresso a voce
ovunque, perché non c'è nulla che non possa essere sporcato e utilizzato per estendere l'ostilità. Attenzione anche alla
diffamazione su “Facebook” ecc. (a denunce di casi simili possono corrispondere risarcimenti non indifferenti).
ALCUNI CONSIGLI RIGUARDO I RAPPORTI CON NEGOZIANTI CHE POSSONO IN GRAN PARTE
ESSERE UTILI IN CONTESTI DEL TUTTO DIVERSI
Ricordare che le registrazioni non autorizzate formalmente dai Carabinieri, dalla Polizia o dalla Magistratura sono
illegali e che per i reati di ingiuria e diffamazione bisogna rivolgersi ai Carabinieri e non all'Adiconsum e che in
caserma occorre essere distaccati (senza mostrare la rabbia e il nervosismo – anche giusti) e nello stesso tempo fermi
nella decisione di denunciare. . I reati nell’ambito della sanità non sono di competenza dei Carabinieri o della Polizia –
informarsi online su forum e siti specifici, anche perché esiste una lunga trafila “specifica” da fare anche per la
situazione più semplice. Una reazione utile alle aggressioni nei negozi è aspettarsi ovunque e osservare bene quando le
vediamo accadere ad altri, oltre che mentre le viviamo personalmente, cose gravi e basate sull'inganno e sull'approfittare
più vile delle debolezze altrui sulla base di pregiudizi di ignoranza spaventosa o di parole d'ordine (ciò in modo da farci
l'abitudine, da superare per gradi eventuali blocchi nel difenderci e da evitare sia fantasie paranoiche che ottimismi,
ingenuità difensiva istintiva o cecità volontaria, perché, come ho detto, non bisogna credere a me, ma solo osservare) ,e,
una volta attaccati, è meglio far parlare gli stronzi per un po' mantenendo un atteggiamento calmo in apparenza,e
interromperli a mezzo di una frase con un rifiuto garbato e definitivo senza commenti, o stornando loro le domande
indiscrete rivolteci. Nei casi di offese dirette occorre richiedere il nome e il cognome del commesso (da appuntare sul
cellulare o a penna al momento, insieme a ora e data) e richiedere anche le sue scuse e che la cosa non si ripeta in quel
negozio da parte sua o dei colleghi (se si prende di mira solo uno dei dipendenti ci si troverà comunque tutti i colleghi
contro), informando con calma che altrimenti si informerà il titolare e si sporgerà denuncia (è importante sentirsi e
restare disponibili a denunciare, ricordando che querele simili sono sì quasi mai concluse con successo ma sono comuni,
non recano molto disturbo e, anche quando si accumulano, sono utili per cercare di evitare che le cose degenerino e si
estendano ad altri negozi per solidarietà e a partito preso, e per cercare di averne documentazione e risarcimento
pecuniario in futuro). Se l'offesa viene dai clienti occorre fingere di non accorgersene per smontarli oppure, quando non
si può ignorarla, interpellarli con calma facendoli esporre con domande dirette (per i ragazzi possono rispondere i
genitori e i loro nomi può richiederli il carabiniere, una volta fatto intervenire; del resto non a tutti piace esporsi da soli
o in pochi, a ogni età...). Nei casi di tentata truffa sul prezzo occorre fingere ingenuità, denunciare e tornare per
documentare legalmente tutto quanto è utile alla denuncia. É utile anche osservare eventuali limiti particolari del modo
di lavorare e comportarsi con gli altri del negoziante o artigiano, per poter in casi estremi diffonderli apertamente
intimando così prudenze che compensino il rispetto che sono incapaci di dare (avere sempre cura in questi casi di dare
valore al tipo di attività considerato in generale al di là del loro modo di svolgerla). In generale comunque bisogna
sempre delimitare e difendere di continuo le distanze, prendere tempo e allontanarsi a ogni dubbio o periodicamente,
farsi accompagnare ogni volta sia possibile, chiedere nomi e cognomi, osservare i volti tanto da ricordarli, rifiutare
favori, fare il possibile per confrontare quanto ci viene detto e basarsi nei giudizi sui fatti e non sulle parole. Se si manca
della freddezza necessaria per carattere o perché si sta vivendo un brutto periodo, occorre essere davvero molto
indulgenti con se stessi e allo stesso tempo seguire questi consigli al meglio delle proprie possibilità, sapendo che col
tempo ci si abitua un po' a tutto e si migliora e che qualsiasi cosa è meglio del non reagire affatto pur mostrandosi
colpiti e bisognosi di giustizia. L'ideale è sempre recarsi nei negozi con uno o, meglio, più amici che possano
testimoniare in Questura. In ogni caso per favorire la denuncia e per mostrarsi forti occorre non fiatare dell'accaduto
finché ciò conviene, sia in casa che fuori (condomini e passanti spesso sono molto “curiosi” pur dissimulandolo).
Ricordare che, quando si è deboli, per carattere o per condizioni di vita, si attirano facilmente incidenti di ogni tipo e
anche sotto forma di affermazioni o comportamenti di per sé insignificanti o comunque non biasimevoli, ma
particolarmente adatti a essere fraintesi o manipolati per la loro forma e per il momento in cui vengono notati: ciò
accade a causa della grande pressione esercitata sulla mente, soprattutto se indebolita, dalle menti solidali tra loro dei
nemici quando sono numerosi (ciò si può osservare da sé, ma ci sono anche diversi testi sul condizionamento possibile
ad opera di menti focalizzate fortemente e non è difficile informarsi al riguardo). Bisogna in questi casi tener presente
come la maggioranza interpreta nel modo peggiore vari atteggiamenti e soprattutto parlare e uscire il meno possibile.
SITI CONSIGLIATI
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13. La pagina online sul tema delle possibili conseguenze delle violenze psicologiche e fisiche e dell' incuria familiari sullo
sfondo di psichiatria e malasanità http://www.slideshare.com/testimoniare-violenze-familiari (sito modificato più volte);
http://www.slideshare.com/citazioni-molto-utili (vi si possono leggere molte citazioni disposte nematicamente e tratte
da capolavori letterari e da testi di altro genere, che aiutano a riflettere da punti di vista molto validi sulla famiglia, sui
percorsi di maturazione, sulla mentalità più diffusa, sulla malasanità, sulla psichiatria, sulla scelta di molti di recarsi da
psicologi e su istituzioni e gruppi religiosi – sito modificato più volte);
I numerosi paragrafi relativi al modo di organizzarsi in casa riguardo la salute in
http://www.slideshare.com/organizzarsi–in–casa e i vari indirizzi in esso contenuti (sito modificato più volte);
Il sito dell'Adiconsum.
il sito relativo al convegno di Feltre sulla psichiatria http://it-it.facebook.com/events/332771446849285
(http://www.nopazzia.it);
(http://www.cfsitalia.it).
I siti vanno consultati nel tempo più volte perché vengono aggiornati in modo significativo.
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