SlideShare a Scribd company logo
Corretto e completato in data 14 maggio 2024
GUIDAALLA SALUTE
NEL
CONTESTO ITALIANO
SALUTE
E
MALASANITÀ
1
GUIDAALLA SALUTE NEL PARTICOLARE CONTESTO ITALIANO
ARGOMENTI:
*COSA COMPORTA RECARSI IN OSPEDALE
*PRUDENZA CONSIGLIABILE NEL RAPPORTO CON I MEDICI
*SUL SISTEMA SANITARIO (LE LEGGI) LETTURE UTILI
*BREVE ELENCO DI COMUNI ESAMI DIAGNOSTICI SU CUI INFORMARSI ONLINE
*VACCINI
*INFORMAZIONI UTILI SUI FARMACI E BREVE SELEZIONE DI FARMACI UTILI DI USO MOLTO COMUNE
*SINTESI SULL’ALIMENTAZIONE SANA E LIMITATAALL’ESSENZIALE
*NOTA SU ALCOLICI E FUMO
*ALTRE LETTURE UTILI IN CASO DI PROBLEMI DI SALUTE
*MALATTIE COMUNI
*L’INDISPENSABILE DA SAPERE SUGLI PSICOFARMACI E SU VISITE E RICOVERI OBBLIGATORI
*CONSIGLI PER LE DONNE CHE DEVONO RIVOLGERSI ALL’ASSISTENZA SOCIALE A CAUSA DELLA VIOLENZA DOMESTICA
*TEST PSICOLOGICI
*INFORMAZIONI SU COME RICONOSCERE, CONSIDERARE E ALLEVIARE SINTOMI FISICI DELLE MALATTIE PSICOSOMATICHE E
SU COME NON TRASCURARE LA PROPRIA SALUTE NELLA FRETTA DI ATTRIBUIRSELI E CONSIGLI SU COME FONDARE SU BASI
SOLIDE IL PROPRIO BENESSERE
*GUIDAALL’UTILIZZO DEL DIZIONARIO MEDICO
*ALTRE MALATTIE
*MALATTIE CONGENITE
*DETTAGLI SUGLI ESAMI DIAGNOSTICI PIÙ COMUNI
*DETTAGLI SU PILLOLAANTICONCEZIONALE, MINIPILLOLA E PILLOLA ORMONALE
*DETTAGLI SUGLI PSICOFARMACI, SUI FARMACI PER LA STIMOLAZIONE SESSUALE E SUI FARMACI DIMAGRANTI
*ALCUNI DETTAGLI SULLE TERAPIE IN USO ATTUALMENTE NELLE PSICHIATRIE
*DETTAGLI SULLA MALPRACTICE NELL’AMBITO DELLA PSICHIATRIA, DELLA PSICOLOGIA E DELLA PERIZIA PSICOLOGICA
*IN UN NUMERO CONTENUTO DI CITAZIONI LA SITUAZIONE DELLA SANITÀ IN ITALIA
*LA SITUAZIONE DELLA SANITÀ IN ITALIA COSÌ COME EMERGE DA GIORNALI, DA RIVISTE, DA CONVEGNI E DALLE
CONFIDENZE CHE LA GENTE ESASPERATA SCAMBIA IN PRIVATO E ANCHE NELLE SALE D'ATTESA DI OSPEDALI, STUDI MEDICI
O CASE DI CURA E PERFINO NEI BAR
*LETTURE UTILI SUL TEMA "VIOLENZA E MEDICI" E ALTRI TITOLI SUL BENESSERE PSICOLOGICO
* POCHE TESTIMONIANZE TRATTE DA INTERNET
2
COSA COMPORTA RECARSI IN OSPEDALE: in convenzione a ogni visita presenza di un medico diverso, mentre è bene che sia lo stesso
individuo a fare i controlli e le seconde visite; in convenzione impossibilità di scegliere persino il sesso del medico (per chi ha
bisogno della convenzione, questa scelta e possibile nei piccoli poliambulatori convenzionati dove lo specialista addetto all'esame è
uno solo o ha giorni prestabiliti fissati annualmente); impossibilità che il pagamento non sia anticipato (nei poliambulatori privati
spesso, se non addirittura sempre, si paga dopo e si può decidere di non pagare se il referto è molto incompleto o inattendibile in
modo facilmente dimostrabile); obbligo di pagare quel si è prenotato in ogni caso, perché l'impegnativa necessaria per prenotare in
ospedale ha un codice che fa sì che per legge si venga obbligati a pagare la visita o l'esame prenotato anche se non ci si presenta a
meno che non lo si disdica ben tre giorni prima, nonostante che possano essere molti gli eventi che impediscono di recarvisi (es. un
imprevisto in famiglia o, per una donna, un ciclo mestruale irregolare, doloroso o abbondante); il fatto che gli specialisti visti in
ospedale in convenzione spesso non ricevono i moduli che per legge dovrebbero avere per fare le impegnative in modo da evitare al
paziente di andare dal medico di base; possibilità di sentirsi dire da alcuni medici che chi fa la visita in convenzione non vuole
davvero fare una visita "seria" (lo affermo per esperienza personale); possibilità per il medico di assentarsi e abbreviare o rifiutare la
visita già pagata con un pretesto qualsiasi facilmente a sua disposizione (urgenze, richiesta della sua presenza da parte del primario o
direttore, ecc.); possibilità per ogni medico di farsi trovare con infermieri o altri medici o psicologi o psichiatri in studio durante la
visita senza necessità diversa dal creare disagio e ansia nel paziente e di avvalersi dell'assistenza di tali individui per atti che non
sono certamente previsti dalla visita; alta probabilità che durante la visita/esame un estraneo entri (e può trattarsi di un infermiere
maschio durante un test con una ginecologa...); maggiore facilità per i medici di predisporre la registrazione abusiva dell'incontro
oppure quella delle conversazioni dei pazienti che precedono la visita, oltre che di fare ascoltare quanto si dice nello studio dai
colleghi da una stanza confinante; impossibilità per i medici ospedalieri di addurre la scusa dell'ignoranza della volontà dei colleghi,
quando costoro intendono trovare pretesti per negare visite e esami obiettivi a pazienti che abbiano subito negligenza o abusi più
gravi da parte di altri medici e siano in condizioni in cui è generalmente molto difficile informarsi su questioni di salute e/o
denunciare; necessità di muoversi in un ambiente grande, deprimente e dove lavorano anche individui squilibrati o almeno nevrotici
e comunque non di rado dalla mentalità criminale, anche perché le leggi non li obbligano a documentare ciò che dicono e hanno
posto infiniti ostacoli alla possibilità di licenziare chi ha un impiego statale (i casi di cronaca nei giornali e online non consentono di
mettere in discussione o attenuare tale affermazione, per quanto sia spiacevole leggerla per segretari, impiegati, infermieri e medici
ospedalieri e, se è vero che i medici che visitano in regime privato quasi sempre lavorano in ospedale, tuttavia almeno nei centri
privati non li troverete circondati dai colleghi e inoltre, potrete farvi un'idea della loro competenza dalla lista di attesa); affollamento
di persone che vi si recano per visite ed esami e sono in ospedale spesso più aggressive (non è raro che sfruttino il loro rapporto con
gli infermieri o comunque vi si rivolgano per sfogare senza esporsi delle antipatie per un certo individuo o tipo di persona o che
cerchino di ottenere con delle domande indiscrete informazioni su altri pazienti da riportare a medici o infermieri in cambio di favori
di qualche genere); maggiori difficoltà a orientarsi a causa delle dimensioni dell'edificio e del fatto che il personale in genere non è
disponibile a dare informazioni; presenza di telecamere nascoste nei bagni e nelle stanze dove si dorme mentre si è ricoverati in
ospedale (non serve a niente sognare che non sia vero e nemmeno protestare); uno stato di cose tale da dare quasi la certezza che vi
vuole male chi vi presenta la possibilità appuntamenti in convenzione con psicologi ospedalieri (per non parlare degli psichiatri)
come un meraviglioso dono utile per affrontare un brutto periodo, mentre chi vi suggerisce addirittura una richiesta di pensione
d'invalidità per motivi di natura psicologica vi vuole forse morti e in ogni caso disoccupati o male occupati, depressi e soli a vita.
Ricordate infine che esiste almeno in Italia la possibilità di internamento in manicomio per le vittime di violenza – soprattutto
familiare, ma non solo - che si presentano al pronto soccorso e che gli ospedali di una regione vengono messi sull'avviso quando una
persona si trova ad essere particolarmente diffamata in uno degli ambienti della sanità e che in ogni caso coloro che vi lavorano sono
di norma disposti a calpestare ogni regolamento in alcuni casi se anche solo alcune persone segnalano loro la presenza a breve di un
individuo che non sia nella condizione di difendersi o se ve lo accompagnano per poi andarsene (specialmente, ma non solo, se
questi si reca al Pronto Soccorso).
PRUDENZA CONSIGLIABILE NEL RAPPORTO CON I MEDICI: Quando ci si occupa della propria salute, si dovrebbe tenere presenti le seguenti
norme di prudenza più e meno scontate: giudicare la coerenza e il fondamento delle parole e delle azioni dei medici (in particolare di
quello generico); fidarsi a malapena dello stampato su carta intestata e firmata (senza fare nessun affidamento sulle affermazioni
fatte a voce o aggiunte a mano in una grafia impersonale e anonima);verificare sul momento la corrispondenza con il reale dialogo
avvenuto dei testi dei referti delle visite; controllare i nomi sui referti degli esami e la coerenza tra il referto di un esame e il suo
eventuale allegato appena li si è ricevuti; controllare subito se un medico dice di non trovare un particolare referto tra quelli che voi
avete consegnato; in caso sia programmata una visita in convenzione con indicata l’urgenza (es. tamponi per virus che danno esito
solo se fatti entro pochi giorni) prenotare una visita privata altrove due giorni dopo prevedendo possibili spostamenti (a volte li si fa
con messaggi in segreteria del cellulare…); non riferire di aver avuto condizioni economiche e sociali difficili, ricoveri o assunzione
di farmaci quando farlo non è conveniente; tacere quando si è in quegli ambienti anche e anzi soprattutto quando sembra di essere
soli o lungo la strada per arrivarci o di ritorno; in casa non parlare di ciò che si desidera fare per documentare gli abusi dei medici,
difendersene, ecc.; attendere fuori dallo studio se il medico è assente o ci sono persone in sala d’attesa; due ore e mezza prima di una
visita ginecologica, proctologica e urologica assumere una compressa di Flexiban o analogo per rilassare le gambe o una dose media
di Contramal e una volta davanti al medico insistere per fare la visita per prima cosa e richiedere che venga utilizzato un gel
lubrificante fin dall’inizio e di ogni altra precauzione (lentezza nella penetrazione, posizione sdraiata sul fianco anziché accovacciata
durante la rettoscopia ecc.) contro il dolore non interferente con l’esame (può essere utile portarsi della lidocaina in crema a volte
utilizzabile e da applicare 10 minuti prima) e poi prepararsi a reagire a una violenza vera e propria del medico con grande
aggressività (al limite anche fisica), con l’interruzione della visita e, se possibile, con una denuncia specialmente se avete filmato e
3
purtroppo già pagato (le violenze in questo tipo di visite non sono rare perché sono considerate utili per scoraggiare ulteriori visite e
denunce); filmare anche se abusivamente gli incontri (anche su Amazon sono in vendita pratiche penne con microtelecamere anche
se con poca capacità di memoria); non far venire il medico in casa e, se riceverlo è indispensabile, non lasciarlo solo nemmeno un
momento e fare lo stretto necessario; stare lontani da URP vari della Sanità, Guardia Medica, MTS e il più possibile anche dallo
studio del medico di base; durante le visite in convenzione insistere perché sia lo specialista a fare ricette e impegnative e durante le
visite in regime privato richiedere le ricette dei farmaci che possono fare (credo possano consegnare ricette di tutti i farmaci a
pagamento); non ripetere una visita senza cercare di avviare un’azione legale contro lo specialista che non è stato corretto con
conseguenze molto gravi o senza per lo meno scriverne all’Ordine dei Medici e nelle recensioni online; chiedere ad un avvocato e
all’URP informazioni generiche sulla procedura da seguire sul momento per difendersi da medici e tecnici ospedalieri; non cambiare
medico generico più di una volta nemmeno in caso sia costui a chiedervelo a voce e fintanto che non lo fa con una lettera (una
raccomandata in genere); se un medico generico cerca di spingervi a lasciarlo con frasi offensive su di voi o sul sesso cui
appartenete e con comportamenti incompetenti in modo plateale, invece di iscriversi da un altro documentare con filmati, richiedere
di mettere per scritto consigli e prescrizioni e conservare gli originali o le scansioni o le fotocopie di tutto ciò che consegna per
presto rivolgersi a un avvocato e con calma insistere per un’azione legale (altrimenti i suoi colleghi vi riterranno inermi come
bambini e lo imiteranno per solidarietà di casta, per impedirvi di concentrarvi su uno di loro, per rendervi ansiosi e per farvi apparire
a forza di passaggi da uno all’altro come incontentabili, ipocondriaci o peggio); evitare naturopati, omeopati, esperti di candidosi
intestinale, idrocolonterapia e caduta dei capelli e non avere cieca fiducia in chi fa il test immediato per candida vaginale e terapie
costose non esistenti in convenzione; evitare le case di cura del tutto finché è possibile; evitare gli ospedali per le visite (in
particolare quelle in cui si deve spogliarsi) e anche per gli esami diversi da holter, prova da sforzo, test allergici, TAC, RMN,
angiografia, clisma opaco e quant’altro richieda mezzo di contrasto e comporti rischi (sto considerando solo gli esami più comuni);
reagire aggressivamente alla mancanza di rispetto delle segretarie sul momento o, se non vi si è riusciti, almeno in seguito (al limite
al telefono); se un medico o tecnico di reparto fa domande insistenti o irrispettose, non rispondere altro dopo aver riferito in breve
tipo e sede esatta del dolore o le azioni che lo provocano, ma invece con calma essere pronti a rinunciare all’esame (o terapia) pagato
purché vi sia consegnato un rifiuto scritto firmato su carta intestata o comunque venga in qualche modo dimostrato che vi siete
effettivamente presentati all’appuntamento e non dipende da voi l’averlo fatto invano, coinvolgendo al limite il direttore/responsabile
di quel reparto ospedaliero per ottenerlo; nel porre domande ricordare che chi esegue un esame non di rado non è un medico ma un
tecnico con conoscenze molto più limitate (il medico in tal caso scrive il referto sulla base dell’immagine risultante, se non sbaglio);
in caso recarsi in ospedale sia inevitabile insistere per allontanare medici, infermieri, ecc. che non siano necessari e/o non si siano
presentati e per non avere ingressi imprevisti, vigilando su questo anche attraverso un accompagnatore pronto ad intervenire
soprattutto se viene richiesto di spogliarsi; dopo una brutta contusione recarsi al Pronto Soccorso solo se indispensabile e dopo aver
assunto Spididol o Buscofen, usato acqua fredda e ghiaccio spray e essersi armati di pazienza; recarsi al pronto soccorso solo in caso
di urgenza reale e possibilmente entro le ore 18 e accompagnati; al Pronto soccorso non dire di aver subito violenza fisica se è
possibile evitarlo e se non si tratta di stupro (soprattutto in caso di precarietà economica e sociale e di assenza di una residenza
stabile) e comunque non dire ai medici chi ne è il colpevole e non accettare in quella sede colloqui con psicologi, psichiatri o persone
che si presentano come medici ma della cui identità si dubita; non accettare mai un ricovero in casa di cura e, se non si è
impossibilitati a muovervi, nemmeno in ospedale per quanto vi sia consigliato al Pronto Soccorso; durante una normale degenza
ospedaliera o presso casa di cura non telefonare, rifiutare sul modulo apposito visite da tutti coloro in cui non si può avere molta
fiducia, non tenere addosso l’ago da flebo se non ne è evidente la necessità, rifiutare farmaci di cui nulla è detto o mostrato, non
accettare mai di fare una visita psichiatrica o un colloquio con uno psicologo o con chi non si conosce, non parlare di cose personali
con amici o parenti in visita o al telefono, non scrivere nulla e non conservare in borsa e possibilmente nemmeno nello smartphone
scritti e qualsiasi altro materiale di carattere personale; informarsi su come va fatto un esame prima di farlo e su dove si svolgono
visite e esami ben prima dell’appuntamento; prima di qualsiasi visita, ecc. anche in regime privato prepararsi a reagire anche
prevedendo gli abusi elencati nei paragrafi successivi e comunque impliciti in questi consigli, molti dei quali appaiono comprensibili
appena si considera che telecamere e apparecchi per l’amplificazione del suono a distanza nascoste del tipo non molto diverso da
quelle microspie vendute a poco prezzo anche su Amazon sono presenti in tutte le stanze adibite alle visite mediche e di degenza
abusivamente o meno, proprio come accade nei negozi, dove ci sono telecamere permesse (quelle delle corsie) e illegali (quelle nei
camerini). Un ulteriore consiglio valido può ben essere quello di rivolgersi a specialisti in ginecologia donne e con specializzazione
adeguata al problema e di scegliere un medico del proprio sesso per riuscire a reagire più facilmente alle eventuali aggressioni (è un
valido consiglio solo generalizzando e naturalmente non va seguito da chi sente di non stare bene con la maggioranza degli individui
del suo stesso sesso o da chi per seguirlo dovrebbe aumentare molto le spese di trasporto o ancora da chi ritiene opportuno fare una
visita in convenzione per poter reagire con un’azione formale ed efficace più facilmente, prevedendo abusi a causa della difficoltà
della diagnosi o dell’abuso di uno specialista privato visto precedentemente). Evitare le terapie sperimentali proposte dagli ospedali è
prudente e probabilmente lo è proprio di più quando è maggiore l’insistenza del medico, sia che essa si manifesti esplicitamente, sia
che essa si esprima attraverso il ricatto (“non faremo la terapia tradizionale forse per anni”) o facendovi fretta (“lo studio
sperimentale avrà inizio tra breve, lei è buon candidato, ma solo ora che la malattia è/non è in fase attiva”). Un consiglio da seguire
solo in certi casi è di rispondere alle domande iniziali di uno specialista su malattie, farmaci e interventi solo negativamente e di
inventarsi un lavoro comune se disoccupati per evitare che la raccolta dei dati sia utilizzata per perdere tempo, per aggredire e come
test psicologico e solo alla fine della visita, salutando, avvertire se necessario di aver mentito perché ultimamente non si ha voglia di
ripetersi su questi argomenti. Chi ha malattie croniche si informi sulla possibilità di farsi fare dal medico di base un certificato
medico con indicate le malattie presenti comportanti spese e i farmaci regolarmente acquistati ogni anno (esso andrà consegnato
all’INPS dietro appuntamento per richiedere una pensione d’invalidità, mentre chi si occupa di inserimento in liste di categorie
protette a scopo lavorativo è il Centro per l’Impiego che ha altra sede). Ricordate che l’indirizzo mail dei medici in genere è
4
nomecognome@gmail.com, che quello dei medici di base è in genere registrato anche al distretto sanitario dell’USL della zona (è
possibile consultarlo anche di persona) e che i file che contengono scansioni possono essere convertiti in PDF e così occupare poco
spazio negli allegati delle mail. Ciò che conta maggiormente comunque è di troncare il prima possibile i rapporti con chi nel tempo si
contraddice e anche con chi afferma il contrario di quanto è affermato, con le parole o l'espressione del viso, dal collega che lo
accompagna: fatelo presto, senza cercare prima di capire, ricordando che è possibile e più sicuro comprendere comportamenti simili
leggendo di casi analoghi con il tempo, che anche creare confusione può essere un'arma per trattenere e colpire e che il “metodo del
bastone e della carota” ha molte applicazioni e peraltro è spesso attuato nella variante dei due “complici”, con un espediente che in
un libro ho trovato indicato all'incirca come “ la solita pagliacciata del tizio buono col collega cattivo”…E dovete tener presente che
un’azione legale può essere impossibile almeno o soprattutto se si vuole agire contro un medico incontrato in regime privato, se è
vero ciò che un avvocato di recente mi ha detto sulla necessità e sul costo elevatissimo dell’intervento del perito legale anche nelle
controversie originate dall’abuso più semplice da dimostrare e considerando che a nulla del genere può mai portare il segnalare il
caso sul sito dell’ordine dei medici della città in questione, al centro medico o in una recensione online (per quanto siano iniziative
raccomandabili tutte se è davvero evidente l’abuso subito) e che infine credo si possa rivolgersi al tribunale per i diritti del malato
ospedaliero e al direttore ospedaliero solo per le visite in convenzione.
In questo periodo non posso controllare se esiste ancora negli ospedali il “tribunale per i diritti del malato” ora citato e che io che ho
conosciuto 15 anni fa (se non è presente, informatevi sull’eventuale esistenza di un’istituzione analoga).
Le visite che in genere comportano rischio maggiore di abusi sono quelle presso medici di base e del Pronto Soccorso, case di cura,
dermatologi, dentisti, odontoiatri, fisiatri, fisioterapisti, ginecologi, urologi, neurologi e allergologi, tutti coloro che consigliano
interventi chirurgici e, come già accennato, i rappresentanti di Cesare Ragazzi e i sedicenti esperti di idrocolonterapia, candidosi
intestinale, naturopatia, omeopatia e test immediato della candida.
Quando si considera la malasanità italiana si deve riflettere soprattutto su quanto segue: i ginecologi attirano le critiche online più
aspre, rancorose e meritate in assoluto per gli anni di ritardo nelle diagnosi di malattie dolorose e/o serie per i rischi che comportano
(compresa la loro evoluzione in malattie sempre o potenzialmente letali o comunque gravi), per la prescrizione di farmaci e di
interventi chirurgici pericolosi senza la dovuta informazione e per l’esecuzione di esami dolorosi senza anestetici o perfino brutale o
di test-truffa come alcuni di quelli immediati per la candida non ospedalieri e terapie costose prive di evidenza scientifica, senza
contare che non sono pochi i processi intentati per negligenza o imperizia nell’assistenza al parto con esiti molto gravi e permanenti
su bambini fino a quel momento sani (per anestesie e monitoraggi mal eseguiti, ecc.); i fisiatri (e i fisioterapisti) sono inutili e
dannosi in moltissimi casi, anche se spesso i dottori di base prescrivono visite fisiatriche quando non vogliono occuparsi di un
disturbo anche molto doloroso di un paziente (spiccano quelli delle prescrizioni di massaggi, busti o anche interventi chirurgici per
scoliosi, di pilates e manipolazioni per i fibromialgici e di agopuntura); i dermatologi a volte dicono di far controllare dopo 6 mesi un
neo normalissimo, spesso consigliano i prodotti in base a interessi economici personali nel prescrivere un certo marchio e ancora più
spesso prescrivono inefficaci e superflui interventi, integratori e creme senza cercare le cause del problema prescrivendo esami del
sangue e dell’intestino e informandosi sull’alimentazione del paziente e sui prodotti da lui usati per pelle, capelli e denti; gli
allergologi a volte non fanno test completi, non dicono cosa evitare per curare o prevenire le allergie più comuni (senza avvertire lo
fanno in una busta chiusa separata dai referti contenenti i risultati dei test, così a volte le istruzioni non vengono lette dal paziente)
oppure parlano a vanvera per ragioni di mercato spingendo a spendere per alimenti senza glutine o lattosio e depuranti da tossine e
candidosi intestinale o a fare un’inutile idrocolonterapia, proprio come fanno diversi naturopati; i dentisti sono pericolosi soprattutto
quando prescrivono apparecchi per denti (es. i bite), chirurgia per la mandibola ed estrazione di denti non cariati (es. quelli del
giudizio) senza specificare nè i rischi e la durata del trattamento né la necessità di un apparecchio finale immobilizzatore a vita
oppure dando a intendere che non esistono rimedi alternativi e che le ragioni per questi interventi e apparecchi non sono di tipo
meramente estetico; non pochi gastroenterologi non informano sui sintomi delle infezioni intestinali batteriche coloro che, avendo
stipsi cronica, rischiano di fraintenderli e soprattutto non prescrivono adeguata terapia a pazienti con stipsi, colite e sindrome del
reflusso gastroesofageo, nonostante la gravità delle conseguenze a breve e lungo termine; se molti proctologi prescrivono la
manometria senza alcuna motivazione clinica (per interesse economico), alcuni di loro fanno la visita creando disagi in realtà
evitabili, prescrivono una preparazione con peretta in genere impossibile (le perette in commercio oggi sono fatte in modo da essere
pressoché inutilizzabili), non prescrivono terapie efficaci per la stipsi e a volte perfino per i disturbi anali visitati, non sono subito
precisi nella diagnosi solo per spingere a una seconda visita con loro e non informano sull'inefficacia degli antidolorifici prescritti in
Italia per trattare le conseguenze della chirurgia nella sensibile zona anale; gli endocrinologi non di rado prescrivono l'Eutirox troppo
facilmente provocando una dipendenza dalle conseguenze rilevanti e che si potrebbe evitare quando i sintomi hanno cause diverse e
non sono molto rilevanti; i neurologi prescrivono spesso esami e farmaci inutili e molto dannosi e non informano sui metodi migliori
per trattare il dolore cronico; i cardiologi vanno temuti se prescrivono farmaci prima degli esami e se rinviano per un esame a un
luogo diverso dall'ospedale; gli urologi sono pericolosi soprattutto quando non si accorgono o non rilevano a voce e per iscritto che
esame delle urine e urinocoltura non sono tra loro coerenti (referto da annullare per errore di consegna), prescrivono tamponi uretrali
alle donne e non informano le donne con tenesmo e/o gonfiore e dolore in zona clitoride-uretra o vescica che questi sintomi sono
propri anche di malattie della pelle vulvare, infezioni vaginali, endometriosi o infiammazione pelvica di competenza del ginecologo
e del patologo vulvare e che chiunque lo ignori e stia soffrendo può facilmente confondere piccole perdite ematiche vaginali con
quelle che accompagnano la cistite (soprattutto se non ne ha mai avute prima); qualunque medico prescriva antibiotici e raggi,
psicofarmaci e psicoterapia oppure consigli qualcosa su ciò che non riguarda la sua specializzazione o consigli o “prescriva” solo a
voce esami e terapie o insista nel proporre terapie sperimentali può fare e spesso fa danni notevoli e duraturi; in generale diversi
medici prescrivono interventi chirurgici inutili o in centri ospedalieri non adeguati (non specializzati) e probabilmente ancora oggi
non pochi non informano sui rischi maggiori di alcuni tipi di anestesia (impedendo così al paziente di sceglierla quando possibile) e
sul fatto che il testo da firmare per il consenso informato elenca solo i rischi più probabili; la negligenza di un chirurgo può essere
5
letale in ogni momento della sua attività, compreso quello delle dimissioni dall’ospedale; i medici del Pronto Soccorso, come quelli
delle case di cura e come gli psichiatri, attribuiscono molto spesso a caso la diagnosi di somatizzazione da stress nonostante
conseguenze gravi e letali con sistematico sprezzo delle norme prescritte dai manuali di Medicina e spesso consegnano esami del
sangue altrui approfittando dell’abitudine dei pazienti di non leggere subito l’intestazione dei referti; tutti gli specialisti possono
essere dannosi quando sfruttano la raccolta dei dati che precede la visita vera e propria o per perdere tempo o per aggredire o come
test psicologico; i medici di base possono danneggiare chi richiede loro un certificato medico necessario alla domanda di una
pensione d’invalidità anche solo mentendo sul modo in cui va compilato; gli internisti, come i medici di base, spesso non solo
fingono di ignorare fibromialgia e sindrome della stanchezza cronica, ma a volte non prescrivono né consigliano esami e non
rimandano agli specialisti giusti in caso di sintomi importanti di malattie serie e soprattutto non informano sulla dieta essenziale e
sana per tutti, sull’importanza degli integratori (quelli di vitamina D in inverno e quelli di B12 e acido folico servono a tutti), sulla
prevenzione delle allergie più comuni e sulle più gravi conseguenze di virus da MTS, alcolici e nicotina (in particolare sulle donne e
sugli under 18) e non curano le malattie comuni (anemia, stipsi cronica, colite, squilibrio della flora batterica, bruxismo, cefalea,
reflusso gastroesofageo, sintomi da allergia, candida, herpes labiale, tiroiditi e ipotiroidismo, su cui qualsiasi farmacista e buon
lettore in genere ne sa di più) e questo sia negli adulti che nei bambini; gli oncologi e i medici che si occupano dei malati di patologie
neurodegenerative e di AIDS sono pericolosi quando prevedono con sicurezza entro 6 mesi una morte che non avverrà nemmeno
dopo anni e, in Italia, sono oltremodo dannosi e inumani quando assecondano i colleghi più ignoranti e il ministro della Sanità senza
adeguata ribellione o addirittura con indifferenza fino a lasciare la maggior parte dei malati terminali senza né un farmaco letale né
oppioidi e quindi senza alcun antidolorifico, abbandonandoli a mesi di sofferenza sempre crescente e alla morte tra dolori costanti e
letteralmente atroci.
Da medici, infermieri, impiegati e operatori di call center si deve prevedere sempre anche i seguenti comportamenti: modi bruschi;
domande invadenti, inappropriate o insistenti; richieste illegittime (assumere farmaci consegnati senza ricetta e senza spiegazione
durante il ricovero o senza ricetta regolare durante la visita o per più giorni del dovuto o senza corrispondenza ben chiara con esami
molto recenti, fare la visita in una stanza diversa da quella prevista, urinare nella stanza usata per la visita per un “campione” di
urina, spogliarsi senza necessità del tutto o quasi con presenti medici e infermieri o in modo da esibire il petto in corridoi affollati o
esposti agli sguardi, allontanare gli accompagnatori durante le visite, far passare avanti nel turno chi lavora in ospedale o altri
pazienti, ecc.); cattivi consigli (un collega, un ospedale o un luogo cui rivolgersi, una terapia, ecc.); l’affermare da parte del medico
di non trovare tra le stampe consegnate dal paziente un referto che invece ha ben visto o di non leggervi annotazioni essenziali del
paziente (ad esempio quelle sulla fase di un ciclo in cui è stato fatto un esame del sangue) presumendo che il paziente sia troppo
debole per protestare; invasione di conversazioni e spazi privati e delle visite mediche stesse con la tecnologia e altri abusi della
privacy (l’ingresso di medici e infermieri non necessari durante esami imbarazzanti come quelli ginecologici è comune in ospedale,
ma capita anche che venga aperta e passata sotto ispezione la borsa mentre si dorme o che un medico di base posizioni una
microtelecamera o altro nella stanza, nel bagno o sul cellulare di un paziente durante una visita domiciliare o che lo faccia un altro
medico più o meno apertamente, cioè con il consenso dei parenti o con la complicità di coinquilini o condòmini); truffe anche
plateali e ripetute (ad esempio, come già accennato, è prassi o quasi consegnare esami del sangue intestati ad altri pazienti al Pronto
Soccorso e a volte lo si fa anche nelle case di cura); “accomodamenti” rischiosi (farmaci consegnati gratis al Pronto Soccorso con la
prescrizione regolare ma in dosaggio diverso da quello prescritto); errori causati da silenzio e passività (sono quelli involontari nella
consegna degli esami e nella loro esecuzione nei tempi giusti provocati da guasti di computer o attrezzatura medica non riparati né
fatti conoscere al pubblico e quelli conseguenti all’iniziale omertà verso sbagli o abusi di colleghi e di superiori); negligenza dalle
conseguenze serie o umilianti (pazienti in coda da tempo e presenti grazie a permessi lavorativi rari o bisognosi di una firma mandati
via in massa dal medico di base con l’accusa d’esser arrivati con poco anticipo per ridurre la loro attesa, pazienti in sedia a rotelle
non accompagnati al bagno, urgenze rimandate, appuntamenti “spostati” di poco con messaggi alla segreteria telefonica, rifiuti di
ricette e prescrizioni o delle stesse via mail e mancanza di informazione essenziale su esami da fare e - il che è ancora più grave - su
esami fatti e poi su specialisti cui rivolgersi, utilità, rischi e alternative di interventi chirurgici - ad es. laparoscopie - e effetti
collaterali gravi di farmaci anche molto prescritti come la pillola anticoncezionale, il Gutron, gli antibiotici, gli integratori e le
benzodiazepine come lo Xanax); incompetenza (trovare medici incompetenti più ancora che indifferenti in endometriosi, lichen
sclerosus vulvare, vaginismo o fibromialgia è la regola, ma in generale sono deprimenti tutti gli interventi nei forum online di chi ha
malattie croniche o rare specialmente se femminili); menzogne plateali mirate ad accrescere le spese del paziente (si è indirizzati a
fare privatamente terapie e esami costosi che esistono in convenzione e magari regolarmente prescritti oppure non utili per la salute
ma solo per l’estetica e lo si fa creando allarmismi con informazioni inventate lì per lì o di prassi oppure affermando che in
convenzione tali esami e terapie non esistono). Da chi non è né medico né infermiere deve aspettarsi soprattutto dispetti infantili ma
fastidiosi come la scortesia, il non dare o dare indicazioni sbagliate su come raggiungere un reparto, i bagni o l’uscita, il tenere
chiuse le porte automatiche quando il cliente deve uscire finché non torna sui suoi passi ecc. La negligenza è frequente in generale,
ma è più prevedibile in caso di sintomi di malattie rare o che comunque comportino almeno in alcune regioni esenzione per visite,
esami e farmaci di più di una categoria: essa è il tal caso dovuta sia a indifferenza che al desiderio di far risparmiare il Sistema
Sanitario Nazionale (il fatto di non conoscere una malattia non giustifica che ci si astenga di farne notare i segni più evidenti e gravi
e di rinviare subito il paziente allo specialista del caso). Aggressioni, l’assenza di privacy e la passività sono la prassi degli impiegati
agli URP (soprattutto o almeno quello dell’USL che si occupa dei problemi con i medici generici) in diverse circostanze e possono
comprendere, oltre a modi volgari, richiesta dell’impiegato di accomodarsi mentre sta mangiando qualcosa e/o su una sedia
posizionata al centro della stanza e altre iniziative dello stesso ridicolmente basso livello (se esistono eccezioni non ho problemi ad
ammetterle, ma devono essere ben rare tutto considerato). Da alcuni avvocati delle associazioni e indicati come i punti di riferimento
nei casi di malasanità può capitare, anche spostandosi in città confinanti, di sentirsi rispondere che i medici in questione sono loro
amici e concittadini e di essere indirizzati a un medico legale dello stesso studio e anch’egli “amico”...
6
In situazioni particolari si deve aspettarsi però anche ben altro, a cominciare da ciò che segue: essere rifiutati come pazienti da parte
del medico di base (anche tramite raccomandata e senza spiegazione e perfino se tale medico è una conoscenza molto recente);
assentarsi del medico prima del proprio turno dopo che si è atteso e si è pagato la visita (almeno in ospedale); consegna di referti che
non contengono gran parte di ciò che durante la visita medica si è detto compresi una delle diagnosi e alcuni dei sintomi ad essa
connessi o la loro origine); mancata esecuzione di una o più terapie prescritte nell’impegnativa e esecuzione al loro posto di altro (a
chi non poteva difendersi per carattere e solitudine o problemi economici è successo); richieste di pagare il ticket ad alta voce fatte
senza necessità e rimproveri immotivati (il tutto fatto per le persone in attesa nella fila); mancato riferimento da parte di segretarie
dell’annullamento di una visita (nel caso delle visite private accade anche questo, ovviamente con lo scopo di creare tensioni con il
medico); aggressioni verbali o create con il numero dei medici e infermieri presenti durante una normale visita; ispezione del
contenuto della borsa anche solo se si è impossibilitati a muoversi per intervenire, oltre che mentre si dorme; violenze fisiche (tipiche
e più frequenti di quanto si immagini in genere sono penetrazione rapida e di forza durante visite ginecologiche e la scelta di non
usare fin dall’inizio un gel lubrificante in quelle proctologiche), esecuzione di test in modo arbitrario provocante danni non
indifferenti alla pelle se non pericolosa (può essere il caso anche dei test allergici cutanei con cerotti).
Crimini molto gravi sono più infrequenti, ma non rari e non si deve escludere quelli seguenti: farmaci iniettati con la flebo e senza
consenso soprattutto o solo durante il sonno (è facile se il paziente accetta di tenerne l’ago); farmaci dannosi consegnati senza ricetta
a mano o consigliati facendo presente che la farmacia X è disponibile ad anticiparli senza regolare ricetta occasionalmente;
falsificazioni intenzionali dei referti degli esami soprattutto durante ricoveri ospedalieri, PAC e DH (magari per coprire errori e reati
precedenti propri o di colleghi della stessa ASL e non); consigli e/o pressioni per fare interventi chirurgici non necessari e pericolosi
e/o in ospedali inadatti. Non più infrequenti, ma anzi la prassi generale sono gli abusi attraverso o contro le poche leggi su ASO,
ricoveri obbligatori, ”cure” psichiatriche e assistenza sociale: nonostante le loro conseguenze devastanti, è esattamente ciò che
accade ovunque qui, perché l’Italia non ha seguito le grandi nazioni europee all’epoca della riforma psichiatrica della fine degli anni
‘70 e si disinteressa delle affermazioni al riguardo della Commissione europea.
Un aspetto della prevenzione è tenere presente le descrizioni online dei sintomi delle emergenze più comuni (angioedema, shock
anafilattico, trombosi, embolia polmonare, ematoma cranico, ictus, ecc.) senza farsi fuorviare dai luoghi comuni e dalle mezze verità
circolanti al riguardo (ad esempio riguardo ai sintomi di infarto nelle donne pare che le convinzioni dei più siano errate). Tutti
dovrebbero informarsi online per tempo e accuratamente su tutti i numerosi e vari aspetti della prevenzione, su quando è davvero
indispensabile andare al Pronto Soccorso, fare esami e interventi chirurgici o assumere farmaci, sui sintomi da somatizzazione da
stress o post-traumatici, sui farmaci più utili di uso comune e su quelli prescritti, sullo svolgimento delle terapie non farmacologiche
prescritte, sugli esami diagnostici, sui vaccini, sulle specializzazioni esistenti, sulle norme su ASO, TSO, Fermo di psichiatria,
lungodegenza in residenze psichiatriche e pensione di invalidità e sui più frequenti raggiri. La prevenzione principale è costituita da
ovvie precauzione riguardo a letture, studio, lavoro, alimentazione, abbigliamento, igiene, rapporti sessuali, sedentarietà, sport
pericolosi e contatto con nichel e tinture. Aiuta il recarsi negli ambienti della sanità a ogni età possibilmente con un aspetto fisico
curato e un abbigliamento anonimo e adatto ad ogni ambiente e nell’incertezza è senz’altro preferibile scegliere per entrambi i sessi
pantaloni neri o grigi, intimo nero o blu tinta unita, maglioni sottili tinta unita, giubbotti e cappotti neri di taglio sobrio, scarpe
stringate basse di pelle nere, sneakers nere e grigie estive poco sportive, borse a tracolla nere, per gli uomini camicie scure portate da
sole, jeans slim o straight anche blu scuro e boxer un po’ aderenti o parigamba e infine per le donne t-shirt non aderenti, cardigan
sottili sobri di varia lunghezza, pantaloni con piega stretch in viscosa o tessuto tecnico, reggiseno modello top sportivo e slip
coprente ed eventuali gonne al ginocchio classiche nere in viscosa o finta pelle a tubo o tubini sobri con stivali neri o marroni. Inoltre
è necessario naturalmente risparmiare il più possibile in vista delle spese mediche. Si deve anche apprendere il più possibile dai libri
di psicologia e self-help e agire con prudenza fin dall'adolescenza (per evitare una diffamazione estesa negli ambienti della Sanità
attraverso figli di medici e persone anche non apparentemente legate a questi ambienti), evitando frequenti comportamenti
contrastanti in modo evidente con quelli tenuti dalla maggioranza e di parlare dei propri gusti e in generale molto di sé a chi non ha
dimostrato con i fatti e da qualche tempo di essere degno di fiducia, oltre che ovviamente di ospitare nei propri spazi senza necessità
o con ingenuità conoscenti ed estranei (soprattutto artigiani). Può essere ritenuto semplicemente prudente anche l’evitare quando
possibile i seguenti luoghi dove è possibile incontrare facilmente assistenti sociali, psichiatri, psicologi, volontari in psichiatria e
educatori: ASL, studi di medici di base che ricevono il sabato persone non iscritte o non residenti, studi di medici di base con uno
studio di psicologo, neurologo, ecc. a fianco nello stesso locale, case di cura, centri per disabili, agenzie di lavoro temporaneo, grandi
aziende soprattutto in sede di colloquio, scuole e condomini e soprattutto appartamenti condivisi da studenti in città nelle quali siano
presenti facoltà di Medicina e Psicologia.
SUL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE (LE LEGGI) LETTURE UTILI: Politica dei servizi sociali (Ferrario) per un ampio inquadramento di
problemi scottanti, dall’insensata trasformazione in ASL delle USL ai limiti costituzionali delle cooperative dell’economia detta
sociale e della Psichiatria italiana; Leggi e salute mentale (Fioritti) per un confronto tra psichiatria italiana e psichiatria europea in
particolare pur tenendo presenti i decreti legislativi successivi a quelli considerati da Fioritti e riassunti per esempio anche nei
manuali per la preparazione ai concorsi per infermieri (infatti non è del tutto irrilevante il passaggio recente al SSN della
responsabilità del trattamento dei detenuti con malattie mentali); qualche nozione online sul PSN (Piano Sanitario Nazionale);
Dossier volontariato, breve testo di Famiglia Cristiana di una ventina d’anni fa e/o altri testi simili per le critiche alle leggi italiane
in materia di assistenza sociale, per i dettagli sulla persecuzione burocratica e per gli esempi di mentalità egoistica della maggioranza
in parte riflessa dalle decisioni dei governi; Psicopatologia dello sviluppo. Storie di bambini e psicoterapia (Celi) per le critiche
implicite ed esplicite alla legislazione italiana sulla scuola, all’uso indiscriminato di psicofarmaci e agli abusi frequenti degli
psicologi; gli ultimi capitoli (soprattutto 30 e 37) di Sinossi di psichiatria (Kaplan-Sadock) su malpractice e pregiudizi negli
ambienti della Sanità; il cap. 9 di Diversità, devianze e terapie (Salvini-Galieni) sui deliri del DSM riguardo al disturbo di
7
personalità; Il colloquio nell’assistenza sociale (Allegri-Palmieri-Zucca) sui limiti dell’assistenza sociale italiana dovuti a
finanziamenti molto scarsi e a abituale mancata aderenza ai testi universitari; il cap. 7 di Dialoghi ininterrotti (Bastianoni)
sull’abbandono degli anziani a violenze, umiliazioni e sofferenze prolungate; le pagine della cronaca e quelle scritte anche da medici
di forum e associazioni di malati sui ritardi di anni nelle diagnosi di malattie anche per niente rare; Il tribunale del medico a cura di
IRFEA, pagine online sulle cure palliative, sul biotestamento, sull’amministratore di sostegno per fare applicare la propria decisione
riguardo alle cure mediche e soprattutto su almeno due o tre casi di suicidio assistito in Italia e sull’associazione Luca Coscioni che
lavora per ottenere il diritto all’eutanasia anche in Italia; il protocollo online d’uso clinico degli analgesici es. in Veneto e le
affermazioni del dott. Costantino Benedetti sull’utilizzo scarsissimo di oppioidi in Italia (è in ciò l’ultimo paese in Europa), che
sulla situazione all’estero sono più aggiornate di Il dolce morire a cura di De Santis e altri.
Vi invito a leggere la nota Avvertenze e i paragrafi sugli psicofarmaci dei cap. 6, 9, 29 di Sinossi di psichiatria (Kaplan-Sadock) e
pagine online su La perdita della tristezza (Horwitz e Wakefield, ed. L’Asino d’oro), Primo.Non curare chi è normale (Frances) o il
commento online di G. Soro a questo testo, La crisi della diagnosi (Cagli), Follie e inganni della medicina (Skrebenek- Mc
Cormick). Leggete possibilmente La perizia psicologica (Sammicheli) con particolare attenzione al paragrafo sul disturbo di
personalità e sul testo Neuroscienze e diritto. Visitate http.//salute-regione-emilia-romagna.it/normativa-e-
documentazione/leggi/regionali/delibere/dgr-1457-1989, pagina Wikipedia alla voce Privacy e alcune pagine online sull’aggiramento
frequente delle misure per la privacy delle cartelle cliniche elettroniche e http://www.ccdu.org/tso/trattamento-sanitario-
obbligatorio#diritti-persona-durante-tso,
https://www.albopretorio.com/allegati/eccbc87e4b5ce2fe28308fd9f2a7baf3/e58478453181d060df81288ac2012452/Allegato_1.pdf
www.ordinepsicologi-liguria.it (da meditare leggendo almeno L’arte di ascoltare di Fromm, Le belle immagini di De Beauvoir e una
presentazione online di Psicoterapie folli di Singer-Lalich, libri che consiglio anche più oltre insieme ad altri testi pertinenti);
www.arpmilano.it e qualsiasi notizia e documento illustrante la normativa su protocolli di presa in carico in ospedale delle vittime di
violenza, TSO, ASO e Fermo di psichiatria e/o i pochi mezzi per difendersene. Inoltre il manuale di Del Corno introduce
l’argomento delle interviste semi strutturate (colloqui clinici ovvero di psichiatri e psicologi) e dei test psicologici (a questi ultimi
sono dedicati anche manuali appositi e pagine in quasi tutti i manuali universitari che trattano di psicologia rintracciabili attraverso i
piani di studio online). I testi elencati in questo paragrafo andrebbero letti riflettendo sul fatto che la negligenza e i crimini
premeditati dei medici finiscono in genere con l’essere in rapporto con quelli degli psichiatri o con l’implicarli e che all’estero si
afferma con ragione che la legislazione italiana permette a questi ultimi qualsiasi abuso (si deve anche per questo combattere la
disinformazione diffusa dalle riviste e dagli altri media che intende nascondere il carattere estremamente arretrato della psichiatria
italiana). Raccogliete informazioni scritte sulle leggi riguardanti correzioni di referti o rimborsi di referti di visite mediche (pare
siano rese impossibili dai costi della procedura che non si proporzionano alla semplicità e alla fondatezza evidente di ciò che viene
richiesto per una delle leggi in assoluto più ingiusta che conosco).
Credo che in particolare sia importante sfogliare il testo curato da IRFEA e i libri citati di Ferrario, Fioritti, Celi, Allegri,
Sammicheli e Bastianoni, i capitoli su malpractice, pregiudizi, limiti dei test psicologici, effetti avversi degli psicofarmaci e terapie
implicanti stimolazione elettrica o contenzione dei Sadock, le pagine sull’uso dei test psicologici in tribunale online e di Sanavio-
Sica, le pagine della cronaca e quelle scritte anche da medici di forum e associazioni di malati riguardanti i ritardi di anni nella
diagnosi di molte malattie anche per niente rare, le pagine online sul biotestamento, sul suicidio assistito in Italia e sull’eutanasia, le
pagine online con la dichiarazione del dott. Costantino Benedetti sull’uso degli antidolorifici e in particolare degli oppioidi in Italia e
il testo citato sul volontariato: sono davvero letture fondamentali secondo me. Si può trovarvi spunto di riflessione o notizia su
quanto segue: l’evoluzione della psichiatria nei secoli e quella della resistenza alla riforma avviata con la legge 180 da Basaglia e la
legge 833/1978 (riforma sanitaria) con un riepilogo dei decreti di legge che negli anni ‘90 si sono susseguiti con insistenza perché
mai applicati (Progetti Obiettivo e leggi regionali); notizie sulla bassissima percentuale di pazienti psichiatrici ammessi nelle
cooperative sociali di tipo B e in gruppi appartamento ridotti; l’effetto che sui malati di mente, reali e non, ha il fatto che il governo
abbia assegnato alle Regioni i servizi sanitari e quelli delle grandi strutture residenziali (non quindi dei servizi sociali, comprese le
iniziative di inserimento lavorativo e sociale); rifiuto totale di qualsiasi riforma razionale e morale degli istituti psichiatrici per
persone che hanno compiuto reati (anche piccoli e motivati da disagio socio-economico oltre che personale) e obbligo in Italia per
tutti noi delle “cure” psichiatriche o di ciò che fu definito “supplizi terapeutici” contro le norme della commissione europea e di altre
nazioni (es. Inghilterra); durante il tipo peggiore dei TSO italiani mancanza abituale di rispetto delle poche leggi esistenti; assenza
delle molte norme di tutela di altri paesi dagli abusi e di protezione dagli effetti più pesanti in tutti e tre i tipi di TSO italiani e in
generale durante i contatti con psichiatri e psicologi; gli effetti sull’affidamento familiare e sull’adozione della permanenza dei
minori in grandi istituti; la prevalenza dei modelli psichiatrici vecchio stampo forti solo in senso quantitativo e poveri tecnicamente
(diagnosi e trattamento); il concetto di razionamento nella sanità; gli effetti della trasformazione delle Usl in Asl e perché il modello
di mercato e industria imposto nella sanità sia tanto dannoso; gli effetti dello stigma sociale; rischi connessi all’uso di psicofarmaci
(in particolare dipendenza, dolore e danni fisici, prescrizioni insensate per ridurre fastidi di insegnanti e genitori, rischio per i giovani
ignari di avere dal loro miscuglio con gli alcolici gli stessi effetti dell’overdose da eroina e loro equivalenza alle droghe illegali
quando esse corrispondano nella composizione a ciò che dice chi le spaccia); il tecnicismo eccessivo delle prescrizioni ai volontari e
le pretese del governo di assumere in queste attività laureati in Psicologia e altre università attinenti al campo sociale, il tutto vissuto
come una persecuzione burocratica (es. leggi sulle mense gratuite, sulla trasformazione di spazi pubblici e condomini per favorire i
disabili o sulle case per orfani); l’accanimento dei medici nel tenere in vita bambini con gravissime lesioni cerebrali per poi
abbandonarli ai genitori e dare loro così la responsabilità di accudire eterni neonati esposti a rischi e abusi in ogni istante (tema
affrontato anche in Tv anni fa); gravi conseguenze del divieto dell’eutanasia; le leggi che obbligano all’accoglienza le scuole
dell’obbligo, ma danno l’insegnante di sostegno solo in caso di diagnosi adatta e che quindi impongono uno stigma sociale spesso
rivelantesi poi errato o comunque dannoso anche solo per offrire un po’ di aiuto nei compiti (non mi è chiaro cosa abbia cambiato la
8
recentissima legge sui BES); assenza di leggi di tutela dagli abusi delle normativa sul mantenimento di ex mogli e figli minorenni
con conseguenze anche gravi e con la scusa che tanto c’è un’assistenza sociale che di fatto spesso manca del tutto; il fatto che la
legislazione che impedisce di denunciare i medici per la maggior parte dei loro abusi e il grande ritardo frequente e anzi tipico nelle
diagnosi di molte malattie fisiche anche non rare comportano anche che la legge che permette ai genitori, fratelli, ecc. di non
mantenere un diciottenne né lavoratore né studente consente nella pratica di uccidere persone anche giovanissime e peraltro perfino
quando malate proprio a causa delle decisioni dei familiari in merito alla loro alimentazione, a spiegazioni, a esami e cure delle loro
malattie anche congenite e alla loro protezione dai criminali e da eccessi di violenza anche in casa; i costi elevatissimi del fare figli
anche quando non presentano malattie serie, costi aumentati molto soprattutto a causa dell’entità degli affitti e dei lunghissimi anni
di formazione scolastica imposti oggi; l’aumento del numero di stupri e altre violenza su donne e minori e quello dei suicidi e dei
crimini di adolescenti, anche a causa della legge assurda sull’impunibilità dei minori di 14 anni sfruttata da mafie tradizionali e tali
di fatto; la mentalità egoista della maggioranza subodorata dal governo e sue conseguenze con esempi tratti dalla cronaca; tra le leggi
regolanti i processi e la preparazione universitaria dei giudici quelle che aumentano di più la probabilità degli errori e degli abusi dei
periti nelle questioni attinenti alla salute (soprattutto mentale) nei tribunali, soprattutto non imponendo un linguaggio comune a
periti, avvocati e giudici, il massimo rilievo alle analisi e alle discussioni precedenti l’incontro in aula (partecipazione, filmati,
registrazione scritta) e una precisa attribuzione di ruoli; la difficoltà di avere giustizia nei pochi processi in cui è possibile almeno per
alcuni procedere contro un medico per grave negligenza o incompetenza; la condanna a morte tra dolori atroci per almeno 90.000
residenti in Italia ogni anno a causa della colpevole inerzia riguardo alla prescrizione di oppioidi, oltre che riguardo al suicidio
assistito e all’eutanasia, dei medici italiani.
ELENCO DI ESAMI DIAGNOSTICI SU CUI INFORMARSI ONLINE AVVICINATI O RAGGRUPPATI PER TIPO SECONDO L’ORGANO, IL SISTEMA, L’APPARATO O IL
PROBLEMA CHE INDAGANO (tra parentesi o in chiusura ho elencato quelli meno comuni e nel fare i vari gruppi ho tenuto conto sia delle
letture che dell’esperienza): misurazione della pressione in farmacia a circa 2 € (lo stesso esame darà indicazioni sulla frequenza
cardiaca); ecografie di tiroide (ecografia capocollo, cioè della parte frontale del collo), cuore (ecocardiogramma – utile anche senza il
doppler, almeno se accoppiato a elettrocardiogramma), addome completo o delle pelvi e eventualmente dei linfonodi del collo (è
però probabilmente meglio limitarsi a farli esaminare al tatto dal medico generico); eco-color doppler (di vari organi); emocromo
completo con globuli bianchi, emoglobina (Hgb) e indici corpuscolari spesso da considerare insieme a ecografia dell’addome o in
particolare della milza (segnalo il test di Born e l’elettroforesi dell’emoglobina); CA125 e He4 (ricordando che esistono marcatori
anche per diversi altri tumori, compresi alcuni recenti per il melanoma, e che in convenzione si prescrivono solo quando il tumore è
già diagnosticato); PRL con eventuale curva; ferritina, sideremia, vitamina B12 e acido folico (e eventualmente transferrina, anti-
APCA, anti-eritrociti, bilirubina indiretta); vitamina D, calcio (fosfatasi alcalina, fosforemia); elettroliti (potassio, sodio, cloruri e
fosforo, oltre che calcio); ormoni sessuali (progesterone, androgeni, estrogeni o testosterone), FSH, LH; cortisolo, TSH, ANTItpo,
ANTItg, ft4 e ft3, calcio, fosfati, iodio sierico, t3/rt3 e ACTH); transaminasi (AST e ALT), gamma GT, bilirubina totale, fibrinogeno,
aminotransferasi, fosfatasi (ACP e ALP), tenendo presente che quest’ultima è considerata anche per valutare prostata, fibrinogeno (e
eventualmente QP, anti-AMA, anti-ASMA, IgA, IgG, aminotrasferasi, proteine totali sieriche, sodio sierico); creatinina, urea siero,
uricemia, azotemia (e al limite anche urato in siero e urine, proteine totali in siero e urine, potassio, calcio e sodio urinario); albumina
e proteine totali; trigliceridi, colesterolo TOT HDH e LDH, insulina, omocisteina, D-dimero, INR, glicemia, emoglobina glicata
(HbA1c), OGTT (e eventualmente ammonio, corpi chetonici sierici, anti-(A)ICA, curva a carico del glucosio, C peptide, anti-
insulina, BNP, APO A-I Lpa, anti-ACMA, oltre a transaminasi e fosfatasi); ATIII, mioglobina, treponina (shTnT), CK, CK-MB, AST,
LDH e prove emogeniche (al Pronto Soccorso, almeno idealmente); anti-fosfolipidi (anti-APA), PT, PR (INR), fibrinogeno, aPTT, D-
Dimero, ATIII (alcuni di questi, come il D-Dimero, anche al Pronto Soccorso idealmente, se si assume la pillola anticoncezionale e ci
sono sintomi attribuibili a trombosi); CHE, PT, prove crociate, tipizzazione sanguigna, aPTT (prima di un intervento chirurgico in
genere); catecolamina; elettroliti serici, Cr (e eventualmente VMA urinario), CK, BUN (solo per chi assume psicofarmaci); CK ed
esami intestinali (per chi viene legato a causa di malattie fisiche e mentali); amilasi e lipasi (da considerare anche insieme al
fibrinogeno, all’albumina, alla bilirubina diretta e totale e ai trigliceridi); tasso insulinico; IgE, globuli bianchi eosinofili, ANCA,
proteine totali nelle urine e Rast, Prick e Patch test quindi test per allergie con esami del sangue (ad esempio transglutaminasi),
cutanei (con i cerotti sulla schiena e una serie di piccole applicazioni sul braccio di varie sostanze) e forse attraverso inspirazione di
alcuni parassiti, pollini o sostanze; breath-test per intolleranza al lattosio; LUC e gli altri globuli bianchi di emocromo e formula
leucocitaria, IgG, IgM, IgA, IgE, ANA, ENA (e magari A1AT, orosomucoide e test come anticorpi anti-nucleo o anti-DNA e per
immunofluorescenza); globuli bianchi e formula leucocitaria (compresi comunque nell’emocromo) e gammaglobuline (da
considerare almeno insieme ad ANA ed ENA); FR o fattore reumatoide (reumatest), C3, C4, ENA e ANA, insieme ai due ANCA e a
proteine totali delle urine (ed eventualmente crioglobulina, CPK, ACE, tipizzazione HLA, anti-DNA nativo; anti GNA, anti-
fosfolipidi, ab-anti-citrullina, anti-CCP, BK urinario e anti-piastrine), considerando anche fibrinogeno, emocromo, VES e PCR;
mantoux test, quantiferon, Hbsag e Hbsab, anti HCV e HCV-RNA sierico, anti HIV, anti CMV, anti EBV, VDRL e TPHA; esame
delle urine con eventuale allegata urinocoltura (e citologia urinaria e esame delle urine delle 24 ore); coprocoltura; calprotectina,
consiedrando ancora VES e PCR (ASLO, orosomucoide, anti-piastrine), fibrinogeno e chitochine postinfiammatorie; ecografia
transanale (transrettale) della parte terminale dell'intestino; sigmoidoscopia; ecografia delle anse intestinali; colonscopia con biopsia;
TAC virtuale del colon; anoscopia, rettoscopia, esplorazione rettale presso proctologo o urologo, esame citoscopico transuretrale,
uroflussometria, ecografia addome inferiore con valutazione del residuo postminzionale; EGD, gastroscopia con analisi gastrica e
aggiunta eventuale di test apposito per la diagnosi di sindrome da reflusso gastroesofageo o Pap-test per esso; esame delle feci con
ricerca specifica dell'Helicobacter Pilori o breath test HP; ecodoppler delle gambe (flebografia, scintigrafia delle vene),
elettromiografia (EMG) di arti superiori o inferiori, vitamina B12, angio-RM o angiografia e biopsia di vasi sanguigni o organi;
ecografia o risonanza magnetica RMN muscoli e tendini; RMN delle strutture ossee e articolari, scintigrafia ossea total body; PET;
9
enterorisonanza; EGA, broncoscopia, spirometria, far ascoltare la propria respirazione, esame dell'espettorato; tampone faringeo
(taslo); dermatoscopia, mappatura dei nei e eventuale prelievo per biopsia; biopsia in generale (agobiopsia, liquida, escissionale; il
manuale per infermieri del 2017 cita mammaria, cardiaca, endometriale, epatica e tiroidea); esame della vista dall’ottico, fondo
oculare e tonometria dall’oculista (come fluorescenza, campimetria, test di schirmer, biometria, mappa corneale, mesotest, OCT,
perimetria, microperimetria, aberometria, pachimetria, pupillometria, visita ortottica); test audiometrico, esame otovestibolare e i
pochi esami dell’orecchio indicati per chi ha vertigini; ecocardiodoppler, prova da sforzo, holter, coronografia, scintigrafia
miocardica, ecodoppler della carotide, misurazione del polso; PSA, PHI, ecografia transrettale della prostata (e peniena e testicolare);
dopo la visita da un patologo vulvare o da un dermatologo venereologo, prelievo di un campione di pelle vulvare per la biopsia (a
volte serve un ospedale specializzato, come forse è il Mangiagalli milanese, uno di Genova e quello centrale di Ferrara per un certo
lichen, altre un reparto presente solo in alcuni ospedali); ecografia transvaginale (anche 3D); RMN dell’addome inferiore o della
pelvi (meglio se al Negrar di Verona); isterosonografia, isteroscopia e forse isterogramma; colposcopia (in un centro oncologico in
caso di lesioni precancerogene anche solo vulvari/esterne); esame di cavità (raschiamento diagnostico); tampone vaginale per
candida o comunque miceti, chlamydia, gardnerella, trichomonas, microplasmi, batteri aerobi e anaerobi, eccesso di lattobacilli,
tenendo presenti anche le vaginiti aspecifiche o con secreto contenente linfociti neutrofili e considerando nel risultato la presenza o
assenza di lattobacilli e tampone vaginale e prelievo del sangue per ricerca di gonorrea e sifilide; Gynocanestest di farmacia per
vaginosi e infezione vaginale da trichomonas e candida, anche se è poco utile e di non facile utilizzo; pap-test e HPV-DNA test;
clisma opaco con doppio contrasto al Negrar di Verona (di solito precede una RMN della pelvi in caso di sintomi di endometriosi
intestinale); ecografia del seno e mammografia anche 3D (agoaspirato, biopsia, galattografia, RMN, oncotype IQ, mammotone,
esame del linfonodo sentinella, ecografia o TAC addominale, PET, RX torace, scintigrafia ossea total body, test su alcuni geni);
igiene dentale. Gli esami più comuni del cervello sono encefalogramma (EEG), RMN e TAC cerebrale o di alcune aree (ipofisi, ecc.)
meglio solo con mezzo di contrasto. L’esame delle urine è ben descritto nell’appendice del dizionario medico (almeno di quello che
ho io, di La biblioteca di La Repubblica, comprato usato online) ed è utile soprattutto, ma non solo, per la diagnosi di patologie di
fegato, reni e pancreas, diabete e infezioni di vescica e reni. Come la biopsia si fa su vari organi e tessuti, così un esame simile ma
diverso, l’agoaspirato, si fa su cisti di grandi dimensioni di varie parti del corpo (seno, ecc.), noduli della tiroide, ecc. Valori epatici
nel sangue normali non escludono malattie del fegato e vanno integrati con un’ecografia e in casi particolari (per esempio se si sta
assumendo farmaci pericolosi per il fegato) da biopsia epatica; riguardo ai valori indici di malattie epatiche qui già citati faccio
presente che con QP si intende l’insieme di albumina e globuline (alfa, 1, 2, gamma e beta). L’esame delle urine è ben descritto
nell’appendice del dizionario medico ed è utile soprattutto per le diagnosi di patologie di fegato, reni, pancreas e prostata, infezioni
di vescica e reni, diabete. Credo che la manometria non di rado sia prescritta senza necessità. Chi ha dolicocolon dovrebbe eseguire
la preparazione per stipsi della colonscopia ostinata prima di fare esami intestinali, perché la difficoltà di svuotarlo crea esigenze
particolari in fatto di esami. Secondo pagine online, esiste da poco un test nel sangue che verifica la soglia del dolore e la risposta
alla morfina individuali. Esistono diversi marcatori tumorali utilizzati nelle analisi del sangue e nel manuale del concorso per
infermieri del 2017 sono citati quelli per pancreas, fegato, tiroide, testicolo (CA 19-9, AFP, calcitonia, TG, CEA, HCG, CA-125,
He4, CD44-RIPER e S-100, NSE, CYFRA 2I-1, PSA e CA-IS3, alcuni dei quali validi per più di un tipo di tumore). Leggete il cap. 5
di La vittoria sul cancro di Veronesi sull’esame dell’autopalpazione del seno da eseguire mensilmente dai 25 anni (dai 20, secondo
alcuni testi).
Nelle pagine di un’enciclopedia medica dedicate alle varie malattie sono citati altri esami: test di tolleranza a carico di glucosio (non
so se si identifica con la “curva” a carico di glucosio), emocoltura, coltura di pus, paracentesi, esame del liquido cefalo-orachidiano
(non so se si identifica con la puntura lombare), inoculazione su cavie, rilevamento di metaemoglobina e del contenuto di anidride
carbonica e carbonio (quest’ultimo solo in caso d’intossicazione da fumo). Non so se coprocoltura ed “esame chimico-fisico delle
feci” si identifichino. Il dizionario medico elenca anch’esso altri valori come serotonina, lisozina, zinco, magnesio e rame, la cui
interpretazione è però difficile, perché si alterano per malattie molto diverse tra loro. Altri ancora , meno noti ai più e utilizzati in casi
particolari, ne trovate in alcune pagine online (ad esempio nei siti web di grandi ospedali ricordo di aver letto di esami intestinali che
non ho trovato citati altrove, quali endoscopia a singolo o doppio pallone, ecografia con sonda ad alta frequenza, RMN, TAC con
protocolli specifici). Dal manuale per concorso per infermieri del 2017 cito comunque i seguenti altri (meno noti): artroscopia,
ERCP, laparoscopia (da evitare però come esame), pericardiocentesi, cateterizzazione cardiaca, puntura lombare, fluorescenza in
angiografia, esame RX della cistifellea, isterosalpingografia, ossa lunghe, linfoangiogramma, angiografia polmonare e cistourografia
ascendente o retrograda). Nei siti web dei poliambulatori privati sono elencati ecostress cardiologico, ecocardiogramma
transesofageo, tipi specificati di eco-color doppler (aorta addominale, arterie renali o uterine, arterioso e venoso, carotidi, fegato e
milza, penieno, scrotale, testicolare, tronchi sovraortici TSA), biotesiometria, geno diet, plicometria e in generale vari test utili a fini
estetici o alla procreazione oppure riguardanti malattie del feto.
A partire dai 45 o 40 anni si può approfittare di screening gratuiti per i tumori (a volte un invito viene inviato alla residenza dalle
Asl). Solo a partire da queste fasce d’età può avere senso fare periodicamente la maggior parte degli esami qui citati in mancanza di
sintomi per un controllo, tenendo però conto del fatto che ben prima vanno fatti eseguire esami del sangue di routine (emocromo,
valori della funzionalità epatica e dei reni, lipidi, TSH, ormoni sessuali), esame semplice delle urine, ecografia addominale, ecografia
transvaginale, Pap-test, HPV test, esame della vista e del fondo oculare (questi esami infatti andrebbero fatti almeno ogni due o tre
anni per lo meno dall’adolescenza anche in mancanza di sintomi).
Gli esami del sangue fatti privatamente sono un po’ meno attendibili soprattutto o solo se riguardano gli ormoni e forse la
calprotectina (non però l'esame delle feci), perché il materiale viene congelato, ma danno delle indicazioni e hanno tempi di
consegna brevi. Fate in ospedale holter, prova da sforzo, test allergici, TAC, RMN, angiografia, clisma opaco e quant’altro richieda
mezzo di contrasto e comporti rischi. Fate attenzione e meditate bene l’opportunità di fare esami consigliativi in particolare se si
tratta di ciò che segue: qualunque intervento chirurgico con anestesia; laparoscopia; interventi per la scoliosi; esami dolorosi (di per
10
sé o a causa di infiammazioni) come i test invasivi per le infezioni urinarie; TAC; scintigrafia; raggi al torace (in particolare
assolutamente da evitare per le donne sotto i 30 anni e soprattutto sotto i 20 anni in quanto a lungo cancerogeni per il seno in
generale e soprattutto per quello con cisti); raggi al setto nasale; raggi alla mandibola; raggi al ginocchio; RMN se con mezzo di
contrasto; MOC DEXA.
Spesso visite costose non risultano utili se non si è provato a trattare i disturbi con rimedi comuni, non si porta con sé i referti di
diversi esami e non ci si è informati anche online il meglio possibile su essi, sul loro esito, sulle principali malattie possibili, su quali
altri esami in genere vengono prescritti e su come essi si scelgono: si rischia sempre di peggiorare e di spendere troppo e male
quando si vuole risparmiare sugli esami e non si fa abbastanza per conoscerli, mentre scegliendoli bene e dislocandoli in due o tre
mesi, essi non richiedono forse troppa spesa e in ogni caso, quando si può attendere e si sa come spiegarsi, il medico di base può
agevolare tutto facendo delle impegnative (è bene chiederne poche, magari quelle per gli esami più costosi, oppure per quelli più
comuni o per quelli per i quali si può aspettare mesi). Una volta ottenuti i risultati, potete controllare online cosa significano gli
eventuali valori segnalati come alterati e informarvi sempre su Internet sui rimedi che non necessitano di prescrizioni, come
integratori economici (di vitamina D, di psyllio e di ferro con aggiunte vitamine B12, B9 e C) e ovviamente cibi ed esercizi utili. Fate
delle ricerche online per individuare le malattie che i valori alterati indicano o fanno sospettare, perché non serve essere un medico
né aver molto tempo libero per comprendere e memorizzare le nozioni principali sulle malattie più comuni e queste ricerche
personali vi consentiranno di evitare code fastidiose in sala d'attesa, domande a medici generici poco informati o poco disponibili,
visite specialistiche non indispensabili o affrontate male e perciò con grandi probabilità di farle risultare inutili. Quando vi viene
riscontrata una malattia, controllate online se comporta esenzione, sebbene essa in genere sia poco utile.
A volte può essere utile e più economico prendere un medicinale per constatarne i risultati, invece che fare un esame, quando si ha
bisogno di conoscere l'origine di un sintomo (per esempio se si tratta di integratori di vitamine o per capire se un mal di gola o delle
palpitazioni dipendono da problemi di stomaco è utile assumere una compressa di Nexium e due buste di Gaviscon per due o tre
giorni), ma ciò non va fatto se il sintomo è sopraggiunto da pochissimo e in ogni caso mai senza prima leggere e meditare almeno i
paragrafi "Controindicazioni" e "Avvertenze e precauzioni" del foglio illustrativo online di quel medicinale (abitudine sana è del
resto leggere sempre per intero i bugiardini di qualsiasi farmaco o integratore si vorrebbe assumere, su prescrizione medica o meno,
soprattutto se si ha bisogno di prenderlo per più giorni). Quando vi consegnano il referto dell'esame delle urine, se c'è allegata
un'urinocoltura, controllate - o fate controllare da uno o più medici – che i due esami combacino, perché può capitare che vengano
mescolati referti di persone diverse, soprattutto nelle città di provincia (i fondi economici degli ospedali qui sono pochi e i guasti ai
computer non sono sempre riparati nei tempi previsti dalla legge). Ricordate che è possibile che il tenesmo e il fastidio alla pelvi non
siano sintomi di un’infezione come la cistite, perché questi ultimi, eccetto che per l’ematuria e il carattere in genere costante, molto
simili a quelli di malattie intestinali o di competenza del ginecologo (è normale comunque che con un’infiammazione pelvica si
infiammino anche i nervi dell’apparato urinario e che la pressione delle feci dure crei pressione sulla vescica e sull’addome in certe
condizioni se non si è proprio degli adolescenti). Tenete presente anche che un tampone uretrale nelle donne è insensato, perché
un’infezione batterica all’uretra femminile diviene cistite a quanto ne so. Credo che sia forse prudente dubitare a volte anche
dell'urinocoltura fatta al pronto soccorso, almeno in mancanza di emorragia nelle urine, perché è già frequente di per sé che i medici
del pronto soccorso consegnino referti col nominativo di altre persone, contando sulla momentanea distrazione e sulla fiducia dei
pazienti, e ciò sia per risparmiare che per arrogante abitudine a vedere ovunque sintomi fisici nevrotici (niente ne risveglia di più gli
istinti peggiori). Quando il proctologo o il gastroenterologo vi prescrive una manometria, riflettete sul fatto che non di rado viene
prescritta senza reale necessità, non porta a comprendere molto più di ciò che un paziente può osservare da solo e inoltre è un esame
fastidioso e imbarazzante (chi sa di avvertire lo stimolo a evacuare e di soffrire di stipsi può evitarla probabilmente, anche se dovete
ricordare che io non sono un medico). Non fate mai di vostra iniziativa (privatamente) esami dannosi (soprattutto TAC di ogni tipo e
scintigrafia) e, quando ve la prescrivono, chiedete al medico di giustificarne per iscritto la ragione e di garantire che un'ecografia o
una RMN non possono proprio essere delle alternative accettabili (in ogni caso dovete controllare online). Non fate i raggi al setto
nasale se avete mal di testa e vi dicono di farli perché forse ciò dipende da sinusite (la sinusite dà sintomi caratteristici e si valuta in
altri modi). Nonostante siano dannosi per tutti e siano davvero molto cancerogeni sul seno (soprattutto se fatti prima dei 20 anni, ma
anche prima dei 30 e con effetto perdurante oltre i 40 anni), capita spesso che i raggi al torace vengano prescritti senza nessuna
utilità, in fretta e con faciloneria, perché essi, pur essendo dannosi, costano poco in Italia e forse vengono considerati da alcuni
medici un modo "per far star buono" il paziente che chiede esami obiettivi: non fateli né se avete qualche difficoltà respiratoria, né
se avete dolore al torace non giustificato da una caduta o da una percossa, perché gli esami da fare in tali casi sono altri e poi è
normale avere ogni tanto dei dolori al torace (per esempio un dolore a destra dello stomaco può dipendere dal fatto che lì c'è una
zona dell'intestino che può a volte facilmente dolere senza che la causa sia una malattia e, occasionalmente, prima di una visita
medica dolorosa o altre situazioni, anche una particolare situazione di stress può aumentare tale disturbo). Non fate i raggi alla
mandibola per problemi estetici non evidentissimi, se avete mal di testa o fastidi all'orecchio o se la mandibola si è spostata a causa
di cattive cure odontoiatriche: questi raggi dannosi sono inutili perché la mandibola "storta" non causa forti e duraturi mal di testa;
fastidi all'orecchio sono un problema sopportabile; spesso questi raggi sono fatti male e causano solo danni non mostrando ciò che
devono mostrare e soprattutto è troppo rischioso e dispendioso risolvere il problema della malaocclusione mandibolare da adulti e
anche da adolescenti spesso è più sicuro evitarlo. Non fate raggi al ginocchio se vi si blocca e duole senza che sia stato colpito,
perché l'esame adatto è la meno dannosa e più precisa risonanza magnetica (spesso così si diagnostica la lesione del menisco, un
problema frequente e irrimediabile, tanto che risulta inutile anche tale RMN a fini pratici, figurarsi dei raggi più pericolosi!).
Ricordate che anche una RMN può essere dannosa a causa dei residui lasciati dal mezzo di contrasto e delle radiazioni, per quanto
ridotti. Tenete presente che una RMN a polso e mano può essere un esame doloroso e non breve per chi ha difficoltà a tenere distese
le dita, che non sempre la RMN a mani e braccia dimostra un danno ai tendini in chi ha spesso tendiniti e facilmente e durevolmente
dolore dopo uno sforzo e che anche l’ecografia e l’elettromiografia possono essere utilizzate in queste diagnosi. Qualsiasi RMN va
11
fatta presentandosi senza gioielli, con copripiede in plastica usa e getta sopra calzini, t-shirt di cotone, pantaloni con elastico in vita
senza zip ed eventuale reggiseno senza ferretto modello top, tutto senza inserti in metallo. Le RMN per diagnosticare endometriosi
vanno fatte negli ospedali specializzati in essa e non altrove e credo che valga lo steso per il clisma opaco con doppio contrasto (del
resto oggi non si pratica più in diversi ospedali). Anche le biopsie non sempre si possono fare ovunque : quella della pelle vulvare per
esempio va fatta in un reparto di patolologia o dermatologia vulvari. La colposcopia per possibili o presenti lesioni precancerogene
vulvari o vaginali va fatta nei centri oncologici. . Per quanto riguarda gli esami più comuni con i raggi dannosi a basso dosaggio (ad
esempio la MOC DEXA), fateli dopo averne parlato col medico di base ed esservi informati online: credo che però sia il caso di farli
solo se si è certi che avranno conseguenze concrete e utili (richieste di esenzioni; apposite terapie che potrete di certo seguire;
conferme indispensabili a escludere malattie che possano essere controindicazioni per farmaci che volete assumere per altre ragioni).
Le mammografie si fanno con davvero poche radiazioni e comunque non è possibile evitarle dopo i 40 anni ma solo farle a distanza
di un anno e mezzo (e non di un solo anno) se si fa l’autopalpazione; anche chi fa, come si dovrebbe, l’ecografia al seno dai 20 anni
ogni anno deve aggiungere la mammografia dai 40 anni. Non fate mai un intervento chirurgico per una diagnosi senza prima
informarvi online sulle alternative (se esistono casi in cui esse mancano, sono pochi) e non decidete mai di fare un qualunque
intervento chirurgico con anestesia generale senza prima avere un altro parere giustificato per iscritto (testo al PC senza aggiunte a
mano, su carta intestata e firmato) e inoltre leggete i forum e gli articoli specialistici online anche sull'intervento propostovi,
ricordandovi di essere liberi di scegliere in ogni caso. Uno degli esami più sconsigliati in assoluto online e anche da diversi medici è
la sempre rischiosa laparoscopia, che peraltro va quasi sempre ripetuta per la nuova formazione della malattia e/o, secondo diverse
pagine online, a causa della sindrome da aderenze postoperatorie. Sugli interventi chirurgici sull'utero o in gravidanza occorre
aggiornarsi, considerando anche procedure recenti come ad esempio vNotes. Non fate esami dolorosi (di per sé o a causa di
infiammazioni) se non siete convinti della loro utilità e non vi siete prima informati sui farmaci che possono renderli meno dolorosi
(es. Luan e forse Contramal): a giudicare dai forum online molti, ad esempio, si pentono di aver fatto certi test invasivi per le
infezioni urinarie o infiammazioni delle vie urinarie entrambe cronicizzatesi... Controllate sempre il nome stampato sui referti che vi
consegnano, per cogliere subito eventuali scambi di persona. Qui non ho voluto considerare nulla che richieda esami costosi o che
non vengano fatti anche privatamente dalla maggioranza dei poliambulatori e delle persone per problemi diffusi tra individui di ogni
età (è infatti di Internet, degli specialisti e dei medici generici il compito di consigliare sugli esami per i sintomi accentuati e per
malattie un po' meno diffuse o un po' più in relazione con l'età, come quelle elencate qui in Secondo gruppo di malattie comuni).
VACCINI: vaccini obbligatori sono quelli contro polio, epatite B, Haemofilus influenzae B, morbillo, rosolia, parotite, varicella, tetano,
pertosse e difterite. Degli ultimi tre andrebbe fatto un richiamo ogni 10 anni e chi lavora in laboratori con animali o vive in comunità
dovrebbe fare anche richiami dei vaccini contro epatite A e B, pneumococco e meningococco. Recenti sono quelli che prevengono
rotavirus, meningite, HPV (anche per maschi) e vari herpes. Quello contro l’influenza almeno quest’anno si può fare in farmacia a
pagamento. Su quelli contro il COVID occorre aggiornarsi periodicamente. Occorrerà aggiornare queste informazioni in futuro.
Occorrerà aggiornare queste informazioni in futuro. Informatevi sugli autovaccini su un enciclopedia medica e online.
FARMACI UTILI DI USO COMUNE: quando vi serve un medicinale, una crema, ecc. e non sapete cosa acquistare, non recatevi dal medico
generico, dalla guardia medica o in ospedale, ma telefonate a una farmacia che non sia della vostra città e recatevi in una farmacia
dove i prodotti siano esposti in diversi scaffali in modo ordinato per tipo e ciò oltre a consultare forum, varie pagine di Wikifarmaco
e Wikipedia in Internet, i siti delle farmacie con shop online, il motore di ricerca www.paginesanitarie.com/principi-attivi/elenco-
principi-attivi.html e la sezione Uso speciale dei farmaci ai sensi della legge 648/96 del sito www.aifa.gov.it/lista-dei-farmaci.
Leggete almeno Guida all'uso dei farmaci del Ministero della Salute. Segnalo la “carta della qualità” delle farmacie, in cui sono
elencati i doveri del farmacista. Leggete di persona e sui bugiardini online gli ingredienti tenendo presente che sono elencati secondo
la quantità in ordine decrescente. Tenete presenti le farmacie di turno alla domenica, ma evitate le farmacie aperte di notte (nessuno
vi è mai ben accolto). Esistono sulle pagine gialle delle farmacie con mail e indicazione “ascolto” o “consigli sulla salute”, ma si
deve considerare la necessità di privacy e inoltre che non è bene affidarvisi per ogni informazione (per esempio sulla preparazione
per gli esami diagnostici si deve chiedere solo allo specialista che li effettua). Non credete a ciò che scrivono gli utenti di Internet
riguardo alla possibilità di avere in alcune città gratuitamente dei farmaci di categoria C se presenti nel piano terapeutico di malattie
serie o croniche o almeno nel fatto di averli facilmente o di informarvi presso l’USL della regione sul fatto che esista questa
convenzione per la vostra città (in genere non rispondono alle mail e la pagina web che indica le città convenzionate non si apre).
Riguardo agli antidolorifici informatevi sulla necessità di non aspettarsi da essi efficacia per ogni tipo e intensità di dolore, di non
assumerli a stomaco vuoto e a lungo e di assumerli però sempre se il dolore persiste per due o tre giorni per evitare che il dolore si
stabilizzi a causa di un meccanismo del nostro cervello. Informatevi sulla opportunità di dare al farmacista il vostro nome durante gli
acquisti perché alcuni farmaci vi verranno così scaricati dalle tasse. Informatevi sulle "officine per la salute" e sulle farmacie solidali
per non abbienti sul sito cri.it o al numero 800065510. Riguardo agli psicofarmaci rimando ai capitoli dedicati ai loro effetti avversi
di Sinossi di psichiatria (Kaplan e Sadock’s) o alla mia sintesi. Leggete molto bene i bugiardini per intero con attenzione alle
interazioni con altri farmaci, alle controindicazioni e agli effetti collaterali. Leggete alcune pagine online sul grande numero di
malattie inevitabilmente dolorose di impossibile o difficile cura, su quelle non più guaribili, su quelle croniche che sono sì trattabili
con farmaci ma senza effetto sui danni esteticamente molto deturpanti che causano (es. lupus, gozzi tiroidei di grandi dimensioni,
ecc., sull'esiguo numero e sui pesantissimi effetti collaterali degli antidolorifici ad azione veloce e forte (ad esempio Imigran per
emicrania a grappolo) e da quelli più potenti in commercio (ad esempio novalgina, cortisone, morfina, Coefferalgan, Codeina forte e
Contramal) e su cosa aspetta non solo chi si opera per un ictus, ha leucemia o diversi altri tumori - soprattutto nella fase non iniziale -
o una malattia neuropatica, ma anche chi ha malattie più note ai più di queste ultime e più frequentemente riscontrabili in persone
anche non anziane delle prime due (es. artrite reumatoide, le forme peggiori di colite ulcerosa, ecc.). Inoltre vi invito a informarvi sui
12
gravi effetti collaterali dei farmaci usati per curare certi tumori (tra tali effetti ci sono anche tumori di altro genere e altre malattie
spesso letali), degli immunosoppressori e di altri presentati come "naturali" (ad esempio quello sulla vista del progesterone
micronizzato o naturale).
Poiché i problemi più comuni riguardano intestino, stomaco, pelle e capelli o consistono di cefalea, mal di viaggio, dolori muscolari
o da contusione e sintomi da anemia e da raffreddamento, dovreste cominciare con il prevenirli con una dieta molto sana e con
l'informarvi sui farmaci più adatti a contrastare tali malanni e fastidi diffusi ben prima di averne bisogno: per queste e altre
informazioni sui farmaci rimando al documento precedente. Qui posso solo indicare i farmaci che per me sono stati più difficili da
trovare, quelli che utilizzo ogni anno e sottolineare quelli che trovo più utili per i problemi comuni: pasta all’acqua Sella, Gram
emulsione acne (per un uso non quotidiano, ha effetto sulla dermatite seborroica, ma spesso solo se non si usa il fondotinta e non va
usata spesso essendo acida), Sebamed clear face gel idratante oil free, (e forse con l’età il siero Vichy Mineral 89 Probiotic), Ceramol
311 crema base per le zone del corpo meno delicate e non o non molto colpite da dermatite seborroica, olio detergente viso-corpo
Ceramol, Intimoil detergente, Ceramol ds crema, shampoo Ceramol ds o, se non basta, un prodotto per la psoriasi di una linea PSO,
almeno sul cuoio capelluto già ripulito da un pettine più volte risciacquato in un bicchiere d’acqua con una goccia di tea tree oil e
usando magari uno shampoo di farmacia più economico sulle lunghezze purché privo di profumo alla mela verde (es. Kerium La
Roche-Posay da 400 ml), lozione per cute (per il cuoio capelluto) Ceramol ds (ha effetto sulla forfora seguendo la cura di 15 giorni
descritta nel bugiardino e poi usandola dopo lo shampoo, ma in casi ostinati ha effetto solo se si tiene i capelli molto corti), mousse
Salax, Enstilar schiuma, Fluido solare viso-corpo Bionike 50+, Heliocare 360 50+ per il viso, Vea lipogel crema/Vea spray 100
ml/Lilith crema/Aflovag crema/Dermoflan crema/Cicatridina pomata (per naso e varie altre zone irritate o pruriginose, comprese
zone intime) da stendere con guanti in plastica usa e getta per alimenti (acquistabili su Amazon), forse Lenus crema, buste di
Gaviscon (da poco divenuto costoso, va comunque considerato per un uso occasionale), esomeprazolo 40 mg nella confezione con
28 compresse, H2 antagonisti, Metocloprimide in compresse, cerotti e braccialetti per il mal di viaggio, Tantum verde colluttorio,
Levotuss tosse, Psylloplus gel in confezioni da 40 buste, probiotici in compresse Zentiva (per le donne sono però molto più efficaci
anche sull’intestino le tavolette/compresse vaginali Normogin dimezzate, almeno finché non si crea assuefazione dopo un tempo
variabile), Macrogol in buste da 13,7 mg, olio di vaselina da ingerire, microclismi di glicerolo, olio di vaselina da ingerire (bisogna
assumerlo lontano dai pasti e dall’assunzione di farmaci e integratori se l’uso è prolungato!), supposte Eva-Qu, Efferalgan
effervescente, Oki/Buscofen in buste/ oppure il più economico Brufen in compresse o il rapidissimo Spididol, Laroxyl in dose da 1 a
5 gocce occasionalmente, Flexiban per uso saltuario a compressa intera o dimezzata, Cetirizina, Dibase (o Swisse), Iron Forte 60
compresse, Be Total (o almeno Benexol e acido folico 5 mg in confezioni da 60 compresse), un buon integratore di vitamina C
economico (es. forse Massigen), Magnesio cp 450 mg/Supradyn magnesio e potassio, Compeed adesivi per caviglie, adesivo acrilico
ipoallergenico con garza ampio es. Dealfa, Aquasal spray nasale, Audispray/Filme Otospray (ricordando che in caso di prurito e
rossore spesso è preferibile usare solo acqua e qualche lenitivo leggero o una pomata con cortisonico che sia priva di antibiotici),
collirio Jalufos spray e gocce oculari Alfa o Eumill in confezione monodose (essendo senza conservanti, creano meno problemi del
flacone e inoltre non richiedono di essere conservate in frigorifero e consumate entro un tempo limitato), forse anche spray nasale
antiallergico senza cortisone (Allergodyl forse), Celevis crema o al limite Ruscoroid unguento o Propast pomata (più adatta di
Anonet per le pelli intolleranti)/Cicatridina supposte, ma l’importante è non utilizzare sull’ano alcun cortisonico nel dubbio o almeno
se c’è prolasso delle emorroidi, anche se nella zona circostante può essere usato ad esempio Flubason), Daflon 500 mg (o Angiorex),
dentifricio al sale Emoform, Citrosil disinfettante, forse Neutrina detergente disinfettante (è priva di profumo, nichel e alcol) e un
prodotto simile con un po’ di alcol (es. Amuchina), deodorante odor control in crema Dermafresh, salviette detergenti anallergiche
sensitive Lupilu (al Lidl) per le ascelle, spray anticrespo Phyto (spesso necessario dopo i 40 anni in aggiunta al balsamo,
quest’ultimo da usare però solo sulle estremità dei capelli lunghi e scelto con effetto particolarmente ammorbidente come è quello
Bioscalin Nutricolor), tinture per capelli Bioscalin di tonalità media tenendo presenti i decoloranti (sono quelle testate per il maggior
numero di elementi allergenici, compreso il cobalto, e andrebbero usate solo quando diversi capelli sono diventati bianchi o stanno
diventando grigi, come la piastra lisciante), assorbenti di cotone 100% Vivicot o di farmacia, assorbenti notte Nuvenia e Lines Idea
del tipo non ultra, mutandine bianche assorbenti Tena (quelle nere tornano utili fuori casa con all’interno un assorbente di cotone
100%), scaldacera Veet con strisce in TNT e forse tea tree oil (da usare solo esternamente e da evitare in caso di dubbi dovuti a pelle
fragile o con malattie serie). Il Gutron in gocce non si può assumere spesso, ma è utile in estate a chi può bere caffè solo di rado,
freddo e con la protezione dell’esomeprazolo. Sedersi la sera su una borsa d’acqua tiepida (max 40°) è d’aiuto per rilassare la
muscolatura responsabile dei dolori alla defecazione. Resta particolarmente utile il ghiaccio per sfiammare e alleviare dolore o
prurito intensi (serve ghiaccio naturale o in cuscinetti da freezer Icegel comprati in farmacia, perché quello spray e soprattutto quello
secco in sacchetto spesso non sono abbastanza freddi e perché quello spray può provocare piaghe o irritazioni simili). Online ho visto
consigliati i semicupi e gli ovuli con prodotti antimicotici al posto delle creme e delle compresse di uso orale corrispondenti a chi è
in terapia orale con antimicotici per curare una candida genitale o per prevenirla durante terapia antibiotica, ma non è facile fare
semicupi con igiene. Gli ovuli vaginali con batteri utili e naturalmente presenti come le compresse Normogin sono molto costose e di
uso difficoltoso e a volte impossibile se intere, ma sono utili in molte condizioni, perciò forse può essere preferibile dimezzarli
utilizzando guanti usa e getta (quelli per alimenti), anche considerando che, almeno secondo me, agiscono anche sull’intestino e
molto meglio dei probiotici per uso orale almeno come ho già scritto, fino a che l’assuefazione le rende inattive a un livello non
vaginale (il che accade dopo un uso quasi quotidiano per un lungo periodo e probabilmente in ogni caso dopo qualche tempo). Se
non potete pagare una periodica pulizia dentale dal dentista o avete macchie scure sui denti (magari alla radice), lavate i denti con
bicarbonato per un mese al massimo (non va fatto ogni anno per non rovinare lo smalto, ma è sufficiente). Un proctologo mi ha
consigliato di spalmare ricotta fresca di latte vaccino senza conservanti sulla zona anale/perianale in caso di prurito causato da pelle
iperreattiva e farmaci. Questa selezione è però stata influenzata dalla mia età se fossi più vecchia sarebbe più lunga con ogni
probabilità e comprenderebbe integratori per prevenire e trattare cistiti e per la menopausa e la terza età (compresi i multivitaminici)
13
o come Colestab ed Epatotab e antidolorifici recenti per forti cefalee come Lasmiditan e Imigran o per dolori acuti in genere come
NoAx, Toradol, Tachidol o per il dolore pelvico frequente come Buscopan/Addofix, problematico per chi ha una stipsi cronica, ma
meno costoso di Pelvilen Dual Act e degli integratori con sostanze forse anche irritanti come Minuxmal OTI ed Elsa. La pillola non
ormonale Ospemifene è troppo recente perché si possa valutarne gli effetti collaterali. Ogni minipillola ha gravi effetti collaterali
poco studiati, ma se necessaria forse è meglio sceglierla con levonogestrel (il progestinico che causa meno la trombosi), se Visanne è
fuori portata e considerando anche i progestinici in crema o comunque ad azione locale; la pillola anticoncezionale ha effetti
collaterali gravissimi e soprattutto studiati, specialmente per le adolescenti, le donne sopra i 35 anni e forse le donne che non hanno
avuto figli e allattato molto a lungo, quelle senza vaccino contro HPV, quelle con squilibrio ormonale e quelle sviluppatesi prima dei
12 anni, ma quando essa è necessaria va scelta marchio Miranova, perché è di seconda generazione (sono queste quelle ritenute in
genere più sicure), ha levonogestrel e ha la quantità più sicura di etiniestradiolo (quantità più alte e più basse sono pericolose per
motivi diversi), tenendo presente che l’estradiolo valerato in compresse richiede dosi massicce e spesso dannose nonostante la
pubblicità su Klaira e Zoely e che la pillola va presa ad un’età non troppo vicina a quella media per la menopausa (in seguito solo in
casi davvero estremi si deve rischiare nell’assumere ormoni e scegliendo progesterone micronizzato in dose di poche compresse
mensili e iniezioni di estradiolo valerato). Lasonil/Artrosilene, ecc. sono spesso inefficaci sul dolore muscolare, ma secondo me a
volte hanno una certa azione su quello pelvico. Per alleviare i dolori muscolari è molto importante utilizzare il ghiaccio naturale
subito dopo una contusione, evitare docce calde o molto calde e la vicinanza a fonti di calore e tuttavia tenere alto il riscaldamento
evitando termosifone elettrico o a infrarossi. Alcuni dei prodotti che ho elencato sono stati da me selezionati perché utilizzabili per
usi e zone del corpo molto diversi, come nel caso dei prodotti Vea (ottimi per labbra, capelli, corpo e anche zone intime), dell’ossido
di zinco Sella (efficace sulla pelle del viso aggredita dagli effetti dell’eccesso di sebo, è efficace e utilizzabile anche sulle labbra), di
Efferalgan e dei più dannosi Buscofen e Oki magari accompagnati dal ghiaccio naturale (efficaci per molti tipi di dolore e
infiammazione, al contrario dei prodotti per uso locale esterno come le pomate), del Laroxyl (usato occasionalmente per pochi giorni
alla dose di da una a tre gocce è ottimo per trattare il mal di testa e il dolore alle spalle e permette di rilassarsi e dormire meglio; a
una dose fino a 5/6 gocce evita quel tipo di mal di viaggio che include forti mal di testa oltre alla nausea più dei braccialetti e cerotti
appositi), del Daflon (efficace nel caso di emorroidi e patologie simili, ma anche in caso di capillari fragili e altri problemi di
circolazione), del Flexiban (premesso che se usato occasionalmente non è dannoso, poche ore prima di un esame medico doloroso
allevia il dolore; una compressa per uno o due notti allevia molto il dolore causato dal computer nei predisposti almeno se essi non
usano spesso il PC, e inoltre elimina il dolore periodico alla parte frontale esterna del collo causato dal nervosismo e permette di
capire se esso non richiede invece antiinfiammatori e altro contro le tiroiditi subacute, facendo lo stesso in caso di qualche altro
sintomo), dell’esomeprazolo (protegge lo stomaco poco sano quando si deve assumere caffè per alzare la pressione in estate o
farmaci come il Buscofen e allevia tosse secca, palpitazioni, bruciore agli occhi e mal di gola in casi in cui questi sintomi siano
dovuti a reflusso gastroesofageo, sebbene quasi tutti in casi simili meditano se andare da allergologi, oculisti e cardiologi e acquistino
deleterie pastiglie come Benagol, cui peraltro andrebbe sempre preferito il colluttorio Tantum Verde anche quando il problema è
davvero alla gola), del paradenti/bite/ciuccio da bimbi (ottime soluzioni per trattare mal di testa, dolore alle spalle e alla mandibola e
per prevenire danni causati da denti molto limati dal bruxismo).
Nel bugiardino di Oki online trovate un elenco dei principi attivi dei FANS in commercio. I FANS più usati sono comunque
ibuprofene, diclofenac e ketorolac, almeno secondo un protocollo online della Regione Veneto sull’uso degli analgesici. Il Lasonil,
l’Artrosilene e affini spesso non sono efficaci sul dolore muscolare, ma secondo la mia esperienza a volte lo sono sul dolore pelvico.
Informatevi sui dispositivi utili per voi.
Il ciuccio da bambini maggiori di 6 mesi - da usare soprattutto lateralmente e servendosi di un cordone - va utilizzato da solo e a
volte insieme a un altro ciuccio e lavato con Neutrina (o forse un Napisan apposito) e acqua calda corrente - per un adulto sarà anche
imbarazzante ma è molto efficace per trattare la cefalea e i dolori muscolari a mandibola e collo, la limatura dei denti e il mal di testa
causati dal bruxismo se si risiede in ambienti caldi e andrebbe preferito ai bite di farmacia e ai più economici ed equivalenti paradenti
(sono ingombranti da ritagliare con una forbicina anche molto se l’occlusione mandibolare non è simmetrica, a volte non sono
adattabili se l’asimmetria è accentuata, cadono durante il sonno, vanno puliti ogni tanto con Polident in un bicchiere e comunque
anche lavati ingialliscono e puzzano) e anche ai bite del dentista (costano molte centinaia di euro e sono rigidi, quindi non riducibili,
molto ingombranti, dannosi sulle gengive sensibili e facili a ingiallire e puzzare senza rimedio). Consiglio i tappi di cera Quies, il
trattamento anti luce blu alle lenti degli occhiali con montatura in plastica, scarpe con suola anatomica per la casa Gelato o Inblu, i
tutori (non sono economici, ma sono duraturi e, se sono utili ma evitabili in caso di tendiniti non troppo frequenti e dolorose, sono
molto importanti in caso di malattie come l'epicondilite) e le palline antistress. I dilatatori anali (Dilatan) sono utili per guarire le
ragadi, ma dannosi per altri disturbi anali che hanno sintomi molto simili a quelli delle ragadi (serve preventiva visita proctologica o
chirurgica proctologica) e i dilatatori vaginali non sono utili solo in caso di vaginismo e malattie atrofiche vulvo-vaginali, ma anche
per facilitare le periodiche visite ginecologiche e possono essere sostituiti da uno speculum (quello da vergini e quello comune):
dilatatori vaginali e anali vanno ricoperti con guanti di plastica usa e getta per alimenti, dopo aver spruzzato Vea spray o Lubrivit
sulla pelle esterna. Le donne inoltre dovrebbero conoscere l’importanza di non usare slip in casa ma sottovesti e di utilizzare fuori
casa slip bianchi di cotone o seta pura da indossare senza salvaslip e da lavare a mano dopo ogni utilizzo o quasi e servendosi di
candeggina classica non profumata diluita, acqua corrente calda e molti risciacqui freddi (oltre alle costose ma comode e durature
culotte in seta, segnalo tra quelli di estetica non infantile gli slip a vita bassa 94% cotone Golden Lady per la bassissima percentuale
di elastan e quelli Cotonella per il risparmio): nemmeno quelli di cotone andrebbero usati se non ci sono perdite ematiche; le perdite
di altro genere vanno curate dopo identificazione con tampone o, se normali, lavate via, tenendo presente che diminuiscono sempre
molto appena si comincia a non usare il salvaslip e a evitare gli slip in casa.
14
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf
breve promemoria per difendersi dai medici.pdf

More Related Content

More from nadine benedetti

simboli dell'astrologia..............pdf
simboli dell'astrologia..............pdfsimboli dell'astrologia..............pdf
simboli dell'astrologia..............pdfnadine benedetti
 
riflessioni sulla fede religiosa.....pdf
riflessioni sulla fede religiosa.....pdfriflessioni sulla fede religiosa.....pdf
riflessioni sulla fede religiosa.....pdfnadine benedetti
 
astrologia per autoanalisi...........pdf
astrologia per autoanalisi...........pdfastrologia per autoanalisi...........pdf
astrologia per autoanalisi...........pdfnadine benedetti
 
Come difendersi dagli altri..........pdf
Come difendersi dagli altri..........pdfCome difendersi dagli altri..........pdf
Come difendersi dagli altri..........pdfnadine benedetti
 
autodifesa (elenco dei più comuni comportamenti aggressivi e di consigli per ...
autodifesa (elenco dei più comuni comportamenti aggressivi e di consigli per ...autodifesa (elenco dei più comuni comportamenti aggressivi e di consigli per ...
autodifesa (elenco dei più comuni comportamenti aggressivi e di consigli per ...nadine benedetti
 
libri utili..........................pdf
libri utili..........................pdflibri utili..........................pdf
libri utili..........................pdfnadine benedetti
 
GUIDA PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdf
GUIDA PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdfGUIDA PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdf
GUIDA PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdfnadine benedetti
 
elenco di libri utili................pdf
elenco di libri utili................pdfelenco di libri utili................pdf
elenco di libri utili................pdfnadine benedetti
 
elenco di libri universitari e di classici raggruppati per argomento.pdf
elenco di libri universitari e di classici raggruppati per argomento.pdfelenco di libri universitari e di classici raggruppati per argomento.pdf
elenco di libri universitari e di classici raggruppati per argomento.pdfnadine benedetti
 
elenco di libri molto utili a tutti..pdf
elenco di libri molto utili a tutti..pdfelenco di libri molto utili a tutti..pdf
elenco di libri molto utili a tutti..pdfnadine benedetti
 
CONSIGLI PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdf
CONSIGLI PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdfCONSIGLI PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdf
CONSIGLI PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdfnadine benedetti
 
abbigliamento per tutti..............pdf
abbigliamento per tutti..............pdfabbigliamento per tutti..............pdf
abbigliamento per tutti..............pdfnadine benedetti
 
abbigliamento essenziale per tutti...pdf
abbigliamento essenziale per tutti...pdfabbigliamento essenziale per tutti...pdf
abbigliamento essenziale per tutti...pdfnadine benedetti
 
sintesi su salute e prudenza con i medici.pdf
sintesi su salute e prudenza con i medici.pdfsintesi su salute e prudenza con i medici.pdf
sintesi su salute e prudenza con i medici.pdfnadine benedetti
 
piccola guida per difendersi dai medici.pdf
piccola guida per difendersi dai medici.pdfpiccola guida per difendersi dai medici.pdf
piccola guida per difendersi dai medici.pdfnadine benedetti
 
in breve come difendersi dai medici..pdf
in breve come difendersi dai medici..pdfin breve come difendersi dai medici..pdf
in breve come difendersi dai medici..pdfnadine benedetti
 
guida alla salute nel particolare contesto italiano.pdf
guida alla salute nel particolare contesto italiano.pdfguida alla salute nel particolare contesto italiano.pdf
guida alla salute nel particolare contesto italiano.pdfnadine benedetti
 
consigli sulla salute e sul comportamento con i medici.pdf
consigli sulla salute e sul comportamento con i medici.pdfconsigli sulla salute e sul comportamento con i medici.pdf
consigli sulla salute e sul comportamento con i medici.pdfnadine benedetti
 
riflessioni sulla fede religiosa.....pdf
riflessioni sulla fede religiosa.....pdfriflessioni sulla fede religiosa.....pdf
riflessioni sulla fede religiosa.....pdfnadine benedetti
 
Perché non credo in dio (conversazioni coi classici).pdf
Perché non credo in dio (conversazioni coi classici).pdfPerché non credo in dio (conversazioni coi classici).pdf
Perché non credo in dio (conversazioni coi classici).pdfnadine benedetti
 

More from nadine benedetti (20)

simboli dell'astrologia..............pdf
simboli dell'astrologia..............pdfsimboli dell'astrologia..............pdf
simboli dell'astrologia..............pdf
 
riflessioni sulla fede religiosa.....pdf
riflessioni sulla fede religiosa.....pdfriflessioni sulla fede religiosa.....pdf
riflessioni sulla fede religiosa.....pdf
 
astrologia per autoanalisi...........pdf
astrologia per autoanalisi...........pdfastrologia per autoanalisi...........pdf
astrologia per autoanalisi...........pdf
 
Come difendersi dagli altri..........pdf
Come difendersi dagli altri..........pdfCome difendersi dagli altri..........pdf
Come difendersi dagli altri..........pdf
 
autodifesa (elenco dei più comuni comportamenti aggressivi e di consigli per ...
autodifesa (elenco dei più comuni comportamenti aggressivi e di consigli per ...autodifesa (elenco dei più comuni comportamenti aggressivi e di consigli per ...
autodifesa (elenco dei più comuni comportamenti aggressivi e di consigli per ...
 
libri utili..........................pdf
libri utili..........................pdflibri utili..........................pdf
libri utili..........................pdf
 
GUIDA PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdf
GUIDA PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdfGUIDA PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdf
GUIDA PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdf
 
elenco di libri utili................pdf
elenco di libri utili................pdfelenco di libri utili................pdf
elenco di libri utili................pdf
 
elenco di libri universitari e di classici raggruppati per argomento.pdf
elenco di libri universitari e di classici raggruppati per argomento.pdfelenco di libri universitari e di classici raggruppati per argomento.pdf
elenco di libri universitari e di classici raggruppati per argomento.pdf
 
elenco di libri molto utili a tutti..pdf
elenco di libri molto utili a tutti..pdfelenco di libri molto utili a tutti..pdf
elenco di libri molto utili a tutti..pdf
 
CONSIGLI PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdf
CONSIGLI PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdfCONSIGLI PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdf
CONSIGLI PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE.pdf
 
abbigliamento per tutti..............pdf
abbigliamento per tutti..............pdfabbigliamento per tutti..............pdf
abbigliamento per tutti..............pdf
 
abbigliamento essenziale per tutti...pdf
abbigliamento essenziale per tutti...pdfabbigliamento essenziale per tutti...pdf
abbigliamento essenziale per tutti...pdf
 
sintesi su salute e prudenza con i medici.pdf
sintesi su salute e prudenza con i medici.pdfsintesi su salute e prudenza con i medici.pdf
sintesi su salute e prudenza con i medici.pdf
 
piccola guida per difendersi dai medici.pdf
piccola guida per difendersi dai medici.pdfpiccola guida per difendersi dai medici.pdf
piccola guida per difendersi dai medici.pdf
 
in breve come difendersi dai medici..pdf
in breve come difendersi dai medici..pdfin breve come difendersi dai medici..pdf
in breve come difendersi dai medici..pdf
 
guida alla salute nel particolare contesto italiano.pdf
guida alla salute nel particolare contesto italiano.pdfguida alla salute nel particolare contesto italiano.pdf
guida alla salute nel particolare contesto italiano.pdf
 
consigli sulla salute e sul comportamento con i medici.pdf
consigli sulla salute e sul comportamento con i medici.pdfconsigli sulla salute e sul comportamento con i medici.pdf
consigli sulla salute e sul comportamento con i medici.pdf
 
riflessioni sulla fede religiosa.....pdf
riflessioni sulla fede religiosa.....pdfriflessioni sulla fede religiosa.....pdf
riflessioni sulla fede religiosa.....pdf
 
Perché non credo in dio (conversazioni coi classici).pdf
Perché non credo in dio (conversazioni coi classici).pdfPerché non credo in dio (conversazioni coi classici).pdf
Perché non credo in dio (conversazioni coi classici).pdf
 

breve promemoria per difendersi dai medici.pdf

  • 1. Corretto e completato in data 14 maggio 2024 GUIDAALLA SALUTE NEL CONTESTO ITALIANO SALUTE E MALASANITÀ 1
  • 2. GUIDAALLA SALUTE NEL PARTICOLARE CONTESTO ITALIANO ARGOMENTI: *COSA COMPORTA RECARSI IN OSPEDALE *PRUDENZA CONSIGLIABILE NEL RAPPORTO CON I MEDICI *SUL SISTEMA SANITARIO (LE LEGGI) LETTURE UTILI *BREVE ELENCO DI COMUNI ESAMI DIAGNOSTICI SU CUI INFORMARSI ONLINE *VACCINI *INFORMAZIONI UTILI SUI FARMACI E BREVE SELEZIONE DI FARMACI UTILI DI USO MOLTO COMUNE *SINTESI SULL’ALIMENTAZIONE SANA E LIMITATAALL’ESSENZIALE *NOTA SU ALCOLICI E FUMO *ALTRE LETTURE UTILI IN CASO DI PROBLEMI DI SALUTE *MALATTIE COMUNI *L’INDISPENSABILE DA SAPERE SUGLI PSICOFARMACI E SU VISITE E RICOVERI OBBLIGATORI *CONSIGLI PER LE DONNE CHE DEVONO RIVOLGERSI ALL’ASSISTENZA SOCIALE A CAUSA DELLA VIOLENZA DOMESTICA *TEST PSICOLOGICI *INFORMAZIONI SU COME RICONOSCERE, CONSIDERARE E ALLEVIARE SINTOMI FISICI DELLE MALATTIE PSICOSOMATICHE E SU COME NON TRASCURARE LA PROPRIA SALUTE NELLA FRETTA DI ATTRIBUIRSELI E CONSIGLI SU COME FONDARE SU BASI SOLIDE IL PROPRIO BENESSERE *GUIDAALL’UTILIZZO DEL DIZIONARIO MEDICO *ALTRE MALATTIE *MALATTIE CONGENITE *DETTAGLI SUGLI ESAMI DIAGNOSTICI PIÙ COMUNI *DETTAGLI SU PILLOLAANTICONCEZIONALE, MINIPILLOLA E PILLOLA ORMONALE *DETTAGLI SUGLI PSICOFARMACI, SUI FARMACI PER LA STIMOLAZIONE SESSUALE E SUI FARMACI DIMAGRANTI *ALCUNI DETTAGLI SULLE TERAPIE IN USO ATTUALMENTE NELLE PSICHIATRIE *DETTAGLI SULLA MALPRACTICE NELL’AMBITO DELLA PSICHIATRIA, DELLA PSICOLOGIA E DELLA PERIZIA PSICOLOGICA *IN UN NUMERO CONTENUTO DI CITAZIONI LA SITUAZIONE DELLA SANITÀ IN ITALIA *LA SITUAZIONE DELLA SANITÀ IN ITALIA COSÌ COME EMERGE DA GIORNALI, DA RIVISTE, DA CONVEGNI E DALLE CONFIDENZE CHE LA GENTE ESASPERATA SCAMBIA IN PRIVATO E ANCHE NELLE SALE D'ATTESA DI OSPEDALI, STUDI MEDICI O CASE DI CURA E PERFINO NEI BAR *LETTURE UTILI SUL TEMA "VIOLENZA E MEDICI" E ALTRI TITOLI SUL BENESSERE PSICOLOGICO * POCHE TESTIMONIANZE TRATTE DA INTERNET 2
  • 3. COSA COMPORTA RECARSI IN OSPEDALE: in convenzione a ogni visita presenza di un medico diverso, mentre è bene che sia lo stesso individuo a fare i controlli e le seconde visite; in convenzione impossibilità di scegliere persino il sesso del medico (per chi ha bisogno della convenzione, questa scelta e possibile nei piccoli poliambulatori convenzionati dove lo specialista addetto all'esame è uno solo o ha giorni prestabiliti fissati annualmente); impossibilità che il pagamento non sia anticipato (nei poliambulatori privati spesso, se non addirittura sempre, si paga dopo e si può decidere di non pagare se il referto è molto incompleto o inattendibile in modo facilmente dimostrabile); obbligo di pagare quel si è prenotato in ogni caso, perché l'impegnativa necessaria per prenotare in ospedale ha un codice che fa sì che per legge si venga obbligati a pagare la visita o l'esame prenotato anche se non ci si presenta a meno che non lo si disdica ben tre giorni prima, nonostante che possano essere molti gli eventi che impediscono di recarvisi (es. un imprevisto in famiglia o, per una donna, un ciclo mestruale irregolare, doloroso o abbondante); il fatto che gli specialisti visti in ospedale in convenzione spesso non ricevono i moduli che per legge dovrebbero avere per fare le impegnative in modo da evitare al paziente di andare dal medico di base; possibilità di sentirsi dire da alcuni medici che chi fa la visita in convenzione non vuole davvero fare una visita "seria" (lo affermo per esperienza personale); possibilità per il medico di assentarsi e abbreviare o rifiutare la visita già pagata con un pretesto qualsiasi facilmente a sua disposizione (urgenze, richiesta della sua presenza da parte del primario o direttore, ecc.); possibilità per ogni medico di farsi trovare con infermieri o altri medici o psicologi o psichiatri in studio durante la visita senza necessità diversa dal creare disagio e ansia nel paziente e di avvalersi dell'assistenza di tali individui per atti che non sono certamente previsti dalla visita; alta probabilità che durante la visita/esame un estraneo entri (e può trattarsi di un infermiere maschio durante un test con una ginecologa...); maggiore facilità per i medici di predisporre la registrazione abusiva dell'incontro oppure quella delle conversazioni dei pazienti che precedono la visita, oltre che di fare ascoltare quanto si dice nello studio dai colleghi da una stanza confinante; impossibilità per i medici ospedalieri di addurre la scusa dell'ignoranza della volontà dei colleghi, quando costoro intendono trovare pretesti per negare visite e esami obiettivi a pazienti che abbiano subito negligenza o abusi più gravi da parte di altri medici e siano in condizioni in cui è generalmente molto difficile informarsi su questioni di salute e/o denunciare; necessità di muoversi in un ambiente grande, deprimente e dove lavorano anche individui squilibrati o almeno nevrotici e comunque non di rado dalla mentalità criminale, anche perché le leggi non li obbligano a documentare ciò che dicono e hanno posto infiniti ostacoli alla possibilità di licenziare chi ha un impiego statale (i casi di cronaca nei giornali e online non consentono di mettere in discussione o attenuare tale affermazione, per quanto sia spiacevole leggerla per segretari, impiegati, infermieri e medici ospedalieri e, se è vero che i medici che visitano in regime privato quasi sempre lavorano in ospedale, tuttavia almeno nei centri privati non li troverete circondati dai colleghi e inoltre, potrete farvi un'idea della loro competenza dalla lista di attesa); affollamento di persone che vi si recano per visite ed esami e sono in ospedale spesso più aggressive (non è raro che sfruttino il loro rapporto con gli infermieri o comunque vi si rivolgano per sfogare senza esporsi delle antipatie per un certo individuo o tipo di persona o che cerchino di ottenere con delle domande indiscrete informazioni su altri pazienti da riportare a medici o infermieri in cambio di favori di qualche genere); maggiori difficoltà a orientarsi a causa delle dimensioni dell'edificio e del fatto che il personale in genere non è disponibile a dare informazioni; presenza di telecamere nascoste nei bagni e nelle stanze dove si dorme mentre si è ricoverati in ospedale (non serve a niente sognare che non sia vero e nemmeno protestare); uno stato di cose tale da dare quasi la certezza che vi vuole male chi vi presenta la possibilità appuntamenti in convenzione con psicologi ospedalieri (per non parlare degli psichiatri) come un meraviglioso dono utile per affrontare un brutto periodo, mentre chi vi suggerisce addirittura una richiesta di pensione d'invalidità per motivi di natura psicologica vi vuole forse morti e in ogni caso disoccupati o male occupati, depressi e soli a vita. Ricordate infine che esiste almeno in Italia la possibilità di internamento in manicomio per le vittime di violenza – soprattutto familiare, ma non solo - che si presentano al pronto soccorso e che gli ospedali di una regione vengono messi sull'avviso quando una persona si trova ad essere particolarmente diffamata in uno degli ambienti della sanità e che in ogni caso coloro che vi lavorano sono di norma disposti a calpestare ogni regolamento in alcuni casi se anche solo alcune persone segnalano loro la presenza a breve di un individuo che non sia nella condizione di difendersi o se ve lo accompagnano per poi andarsene (specialmente, ma non solo, se questi si reca al Pronto Soccorso). PRUDENZA CONSIGLIABILE NEL RAPPORTO CON I MEDICI: Quando ci si occupa della propria salute, si dovrebbe tenere presenti le seguenti norme di prudenza più e meno scontate: giudicare la coerenza e il fondamento delle parole e delle azioni dei medici (in particolare di quello generico); fidarsi a malapena dello stampato su carta intestata e firmata (senza fare nessun affidamento sulle affermazioni fatte a voce o aggiunte a mano in una grafia impersonale e anonima);verificare sul momento la corrispondenza con il reale dialogo avvenuto dei testi dei referti delle visite; controllare i nomi sui referti degli esami e la coerenza tra il referto di un esame e il suo eventuale allegato appena li si è ricevuti; controllare subito se un medico dice di non trovare un particolare referto tra quelli che voi avete consegnato; in caso sia programmata una visita in convenzione con indicata l’urgenza (es. tamponi per virus che danno esito solo se fatti entro pochi giorni) prenotare una visita privata altrove due giorni dopo prevedendo possibili spostamenti (a volte li si fa con messaggi in segreteria del cellulare…); non riferire di aver avuto condizioni economiche e sociali difficili, ricoveri o assunzione di farmaci quando farlo non è conveniente; tacere quando si è in quegli ambienti anche e anzi soprattutto quando sembra di essere soli o lungo la strada per arrivarci o di ritorno; in casa non parlare di ciò che si desidera fare per documentare gli abusi dei medici, difendersene, ecc.; attendere fuori dallo studio se il medico è assente o ci sono persone in sala d’attesa; due ore e mezza prima di una visita ginecologica, proctologica e urologica assumere una compressa di Flexiban o analogo per rilassare le gambe o una dose media di Contramal e una volta davanti al medico insistere per fare la visita per prima cosa e richiedere che venga utilizzato un gel lubrificante fin dall’inizio e di ogni altra precauzione (lentezza nella penetrazione, posizione sdraiata sul fianco anziché accovacciata durante la rettoscopia ecc.) contro il dolore non interferente con l’esame (può essere utile portarsi della lidocaina in crema a volte utilizzabile e da applicare 10 minuti prima) e poi prepararsi a reagire a una violenza vera e propria del medico con grande aggressività (al limite anche fisica), con l’interruzione della visita e, se possibile, con una denuncia specialmente se avete filmato e 3
  • 4. purtroppo già pagato (le violenze in questo tipo di visite non sono rare perché sono considerate utili per scoraggiare ulteriori visite e denunce); filmare anche se abusivamente gli incontri (anche su Amazon sono in vendita pratiche penne con microtelecamere anche se con poca capacità di memoria); non far venire il medico in casa e, se riceverlo è indispensabile, non lasciarlo solo nemmeno un momento e fare lo stretto necessario; stare lontani da URP vari della Sanità, Guardia Medica, MTS e il più possibile anche dallo studio del medico di base; durante le visite in convenzione insistere perché sia lo specialista a fare ricette e impegnative e durante le visite in regime privato richiedere le ricette dei farmaci che possono fare (credo possano consegnare ricette di tutti i farmaci a pagamento); non ripetere una visita senza cercare di avviare un’azione legale contro lo specialista che non è stato corretto con conseguenze molto gravi o senza per lo meno scriverne all’Ordine dei Medici e nelle recensioni online; chiedere ad un avvocato e all’URP informazioni generiche sulla procedura da seguire sul momento per difendersi da medici e tecnici ospedalieri; non cambiare medico generico più di una volta nemmeno in caso sia costui a chiedervelo a voce e fintanto che non lo fa con una lettera (una raccomandata in genere); se un medico generico cerca di spingervi a lasciarlo con frasi offensive su di voi o sul sesso cui appartenete e con comportamenti incompetenti in modo plateale, invece di iscriversi da un altro documentare con filmati, richiedere di mettere per scritto consigli e prescrizioni e conservare gli originali o le scansioni o le fotocopie di tutto ciò che consegna per presto rivolgersi a un avvocato e con calma insistere per un’azione legale (altrimenti i suoi colleghi vi riterranno inermi come bambini e lo imiteranno per solidarietà di casta, per impedirvi di concentrarvi su uno di loro, per rendervi ansiosi e per farvi apparire a forza di passaggi da uno all’altro come incontentabili, ipocondriaci o peggio); evitare naturopati, omeopati, esperti di candidosi intestinale, idrocolonterapia e caduta dei capelli e non avere cieca fiducia in chi fa il test immediato per candida vaginale e terapie costose non esistenti in convenzione; evitare le case di cura del tutto finché è possibile; evitare gli ospedali per le visite (in particolare quelle in cui si deve spogliarsi) e anche per gli esami diversi da holter, prova da sforzo, test allergici, TAC, RMN, angiografia, clisma opaco e quant’altro richieda mezzo di contrasto e comporti rischi (sto considerando solo gli esami più comuni); reagire aggressivamente alla mancanza di rispetto delle segretarie sul momento o, se non vi si è riusciti, almeno in seguito (al limite al telefono); se un medico o tecnico di reparto fa domande insistenti o irrispettose, non rispondere altro dopo aver riferito in breve tipo e sede esatta del dolore o le azioni che lo provocano, ma invece con calma essere pronti a rinunciare all’esame (o terapia) pagato purché vi sia consegnato un rifiuto scritto firmato su carta intestata o comunque venga in qualche modo dimostrato che vi siete effettivamente presentati all’appuntamento e non dipende da voi l’averlo fatto invano, coinvolgendo al limite il direttore/responsabile di quel reparto ospedaliero per ottenerlo; nel porre domande ricordare che chi esegue un esame non di rado non è un medico ma un tecnico con conoscenze molto più limitate (il medico in tal caso scrive il referto sulla base dell’immagine risultante, se non sbaglio); in caso recarsi in ospedale sia inevitabile insistere per allontanare medici, infermieri, ecc. che non siano necessari e/o non si siano presentati e per non avere ingressi imprevisti, vigilando su questo anche attraverso un accompagnatore pronto ad intervenire soprattutto se viene richiesto di spogliarsi; dopo una brutta contusione recarsi al Pronto Soccorso solo se indispensabile e dopo aver assunto Spididol o Buscofen, usato acqua fredda e ghiaccio spray e essersi armati di pazienza; recarsi al pronto soccorso solo in caso di urgenza reale e possibilmente entro le ore 18 e accompagnati; al Pronto soccorso non dire di aver subito violenza fisica se è possibile evitarlo e se non si tratta di stupro (soprattutto in caso di precarietà economica e sociale e di assenza di una residenza stabile) e comunque non dire ai medici chi ne è il colpevole e non accettare in quella sede colloqui con psicologi, psichiatri o persone che si presentano come medici ma della cui identità si dubita; non accettare mai un ricovero in casa di cura e, se non si è impossibilitati a muovervi, nemmeno in ospedale per quanto vi sia consigliato al Pronto Soccorso; durante una normale degenza ospedaliera o presso casa di cura non telefonare, rifiutare sul modulo apposito visite da tutti coloro in cui non si può avere molta fiducia, non tenere addosso l’ago da flebo se non ne è evidente la necessità, rifiutare farmaci di cui nulla è detto o mostrato, non accettare mai di fare una visita psichiatrica o un colloquio con uno psicologo o con chi non si conosce, non parlare di cose personali con amici o parenti in visita o al telefono, non scrivere nulla e non conservare in borsa e possibilmente nemmeno nello smartphone scritti e qualsiasi altro materiale di carattere personale; informarsi su come va fatto un esame prima di farlo e su dove si svolgono visite e esami ben prima dell’appuntamento; prima di qualsiasi visita, ecc. anche in regime privato prepararsi a reagire anche prevedendo gli abusi elencati nei paragrafi successivi e comunque impliciti in questi consigli, molti dei quali appaiono comprensibili appena si considera che telecamere e apparecchi per l’amplificazione del suono a distanza nascoste del tipo non molto diverso da quelle microspie vendute a poco prezzo anche su Amazon sono presenti in tutte le stanze adibite alle visite mediche e di degenza abusivamente o meno, proprio come accade nei negozi, dove ci sono telecamere permesse (quelle delle corsie) e illegali (quelle nei camerini). Un ulteriore consiglio valido può ben essere quello di rivolgersi a specialisti in ginecologia donne e con specializzazione adeguata al problema e di scegliere un medico del proprio sesso per riuscire a reagire più facilmente alle eventuali aggressioni (è un valido consiglio solo generalizzando e naturalmente non va seguito da chi sente di non stare bene con la maggioranza degli individui del suo stesso sesso o da chi per seguirlo dovrebbe aumentare molto le spese di trasporto o ancora da chi ritiene opportuno fare una visita in convenzione per poter reagire con un’azione formale ed efficace più facilmente, prevedendo abusi a causa della difficoltà della diagnosi o dell’abuso di uno specialista privato visto precedentemente). Evitare le terapie sperimentali proposte dagli ospedali è prudente e probabilmente lo è proprio di più quando è maggiore l’insistenza del medico, sia che essa si manifesti esplicitamente, sia che essa si esprima attraverso il ricatto (“non faremo la terapia tradizionale forse per anni”) o facendovi fretta (“lo studio sperimentale avrà inizio tra breve, lei è buon candidato, ma solo ora che la malattia è/non è in fase attiva”). Un consiglio da seguire solo in certi casi è di rispondere alle domande iniziali di uno specialista su malattie, farmaci e interventi solo negativamente e di inventarsi un lavoro comune se disoccupati per evitare che la raccolta dei dati sia utilizzata per perdere tempo, per aggredire e come test psicologico e solo alla fine della visita, salutando, avvertire se necessario di aver mentito perché ultimamente non si ha voglia di ripetersi su questi argomenti. Chi ha malattie croniche si informi sulla possibilità di farsi fare dal medico di base un certificato medico con indicate le malattie presenti comportanti spese e i farmaci regolarmente acquistati ogni anno (esso andrà consegnato all’INPS dietro appuntamento per richiedere una pensione d’invalidità, mentre chi si occupa di inserimento in liste di categorie protette a scopo lavorativo è il Centro per l’Impiego che ha altra sede). Ricordate che l’indirizzo mail dei medici in genere è 4
  • 5. nomecognome@gmail.com, che quello dei medici di base è in genere registrato anche al distretto sanitario dell’USL della zona (è possibile consultarlo anche di persona) e che i file che contengono scansioni possono essere convertiti in PDF e così occupare poco spazio negli allegati delle mail. Ciò che conta maggiormente comunque è di troncare il prima possibile i rapporti con chi nel tempo si contraddice e anche con chi afferma il contrario di quanto è affermato, con le parole o l'espressione del viso, dal collega che lo accompagna: fatelo presto, senza cercare prima di capire, ricordando che è possibile e più sicuro comprendere comportamenti simili leggendo di casi analoghi con il tempo, che anche creare confusione può essere un'arma per trattenere e colpire e che il “metodo del bastone e della carota” ha molte applicazioni e peraltro è spesso attuato nella variante dei due “complici”, con un espediente che in un libro ho trovato indicato all'incirca come “ la solita pagliacciata del tizio buono col collega cattivo”…E dovete tener presente che un’azione legale può essere impossibile almeno o soprattutto se si vuole agire contro un medico incontrato in regime privato, se è vero ciò che un avvocato di recente mi ha detto sulla necessità e sul costo elevatissimo dell’intervento del perito legale anche nelle controversie originate dall’abuso più semplice da dimostrare e considerando che a nulla del genere può mai portare il segnalare il caso sul sito dell’ordine dei medici della città in questione, al centro medico o in una recensione online (per quanto siano iniziative raccomandabili tutte se è davvero evidente l’abuso subito) e che infine credo si possa rivolgersi al tribunale per i diritti del malato ospedaliero e al direttore ospedaliero solo per le visite in convenzione. In questo periodo non posso controllare se esiste ancora negli ospedali il “tribunale per i diritti del malato” ora citato e che io che ho conosciuto 15 anni fa (se non è presente, informatevi sull’eventuale esistenza di un’istituzione analoga). Le visite che in genere comportano rischio maggiore di abusi sono quelle presso medici di base e del Pronto Soccorso, case di cura, dermatologi, dentisti, odontoiatri, fisiatri, fisioterapisti, ginecologi, urologi, neurologi e allergologi, tutti coloro che consigliano interventi chirurgici e, come già accennato, i rappresentanti di Cesare Ragazzi e i sedicenti esperti di idrocolonterapia, candidosi intestinale, naturopatia, omeopatia e test immediato della candida. Quando si considera la malasanità italiana si deve riflettere soprattutto su quanto segue: i ginecologi attirano le critiche online più aspre, rancorose e meritate in assoluto per gli anni di ritardo nelle diagnosi di malattie dolorose e/o serie per i rischi che comportano (compresa la loro evoluzione in malattie sempre o potenzialmente letali o comunque gravi), per la prescrizione di farmaci e di interventi chirurgici pericolosi senza la dovuta informazione e per l’esecuzione di esami dolorosi senza anestetici o perfino brutale o di test-truffa come alcuni di quelli immediati per la candida non ospedalieri e terapie costose prive di evidenza scientifica, senza contare che non sono pochi i processi intentati per negligenza o imperizia nell’assistenza al parto con esiti molto gravi e permanenti su bambini fino a quel momento sani (per anestesie e monitoraggi mal eseguiti, ecc.); i fisiatri (e i fisioterapisti) sono inutili e dannosi in moltissimi casi, anche se spesso i dottori di base prescrivono visite fisiatriche quando non vogliono occuparsi di un disturbo anche molto doloroso di un paziente (spiccano quelli delle prescrizioni di massaggi, busti o anche interventi chirurgici per scoliosi, di pilates e manipolazioni per i fibromialgici e di agopuntura); i dermatologi a volte dicono di far controllare dopo 6 mesi un neo normalissimo, spesso consigliano i prodotti in base a interessi economici personali nel prescrivere un certo marchio e ancora più spesso prescrivono inefficaci e superflui interventi, integratori e creme senza cercare le cause del problema prescrivendo esami del sangue e dell’intestino e informandosi sull’alimentazione del paziente e sui prodotti da lui usati per pelle, capelli e denti; gli allergologi a volte non fanno test completi, non dicono cosa evitare per curare o prevenire le allergie più comuni (senza avvertire lo fanno in una busta chiusa separata dai referti contenenti i risultati dei test, così a volte le istruzioni non vengono lette dal paziente) oppure parlano a vanvera per ragioni di mercato spingendo a spendere per alimenti senza glutine o lattosio e depuranti da tossine e candidosi intestinale o a fare un’inutile idrocolonterapia, proprio come fanno diversi naturopati; i dentisti sono pericolosi soprattutto quando prescrivono apparecchi per denti (es. i bite), chirurgia per la mandibola ed estrazione di denti non cariati (es. quelli del giudizio) senza specificare nè i rischi e la durata del trattamento né la necessità di un apparecchio finale immobilizzatore a vita oppure dando a intendere che non esistono rimedi alternativi e che le ragioni per questi interventi e apparecchi non sono di tipo meramente estetico; non pochi gastroenterologi non informano sui sintomi delle infezioni intestinali batteriche coloro che, avendo stipsi cronica, rischiano di fraintenderli e soprattutto non prescrivono adeguata terapia a pazienti con stipsi, colite e sindrome del reflusso gastroesofageo, nonostante la gravità delle conseguenze a breve e lungo termine; se molti proctologi prescrivono la manometria senza alcuna motivazione clinica (per interesse economico), alcuni di loro fanno la visita creando disagi in realtà evitabili, prescrivono una preparazione con peretta in genere impossibile (le perette in commercio oggi sono fatte in modo da essere pressoché inutilizzabili), non prescrivono terapie efficaci per la stipsi e a volte perfino per i disturbi anali visitati, non sono subito precisi nella diagnosi solo per spingere a una seconda visita con loro e non informano sull'inefficacia degli antidolorifici prescritti in Italia per trattare le conseguenze della chirurgia nella sensibile zona anale; gli endocrinologi non di rado prescrivono l'Eutirox troppo facilmente provocando una dipendenza dalle conseguenze rilevanti e che si potrebbe evitare quando i sintomi hanno cause diverse e non sono molto rilevanti; i neurologi prescrivono spesso esami e farmaci inutili e molto dannosi e non informano sui metodi migliori per trattare il dolore cronico; i cardiologi vanno temuti se prescrivono farmaci prima degli esami e se rinviano per un esame a un luogo diverso dall'ospedale; gli urologi sono pericolosi soprattutto quando non si accorgono o non rilevano a voce e per iscritto che esame delle urine e urinocoltura non sono tra loro coerenti (referto da annullare per errore di consegna), prescrivono tamponi uretrali alle donne e non informano le donne con tenesmo e/o gonfiore e dolore in zona clitoride-uretra o vescica che questi sintomi sono propri anche di malattie della pelle vulvare, infezioni vaginali, endometriosi o infiammazione pelvica di competenza del ginecologo e del patologo vulvare e che chiunque lo ignori e stia soffrendo può facilmente confondere piccole perdite ematiche vaginali con quelle che accompagnano la cistite (soprattutto se non ne ha mai avute prima); qualunque medico prescriva antibiotici e raggi, psicofarmaci e psicoterapia oppure consigli qualcosa su ciò che non riguarda la sua specializzazione o consigli o “prescriva” solo a voce esami e terapie o insista nel proporre terapie sperimentali può fare e spesso fa danni notevoli e duraturi; in generale diversi medici prescrivono interventi chirurgici inutili o in centri ospedalieri non adeguati (non specializzati) e probabilmente ancora oggi non pochi non informano sui rischi maggiori di alcuni tipi di anestesia (impedendo così al paziente di sceglierla quando possibile) e sul fatto che il testo da firmare per il consenso informato elenca solo i rischi più probabili; la negligenza di un chirurgo può essere 5
  • 6. letale in ogni momento della sua attività, compreso quello delle dimissioni dall’ospedale; i medici del Pronto Soccorso, come quelli delle case di cura e come gli psichiatri, attribuiscono molto spesso a caso la diagnosi di somatizzazione da stress nonostante conseguenze gravi e letali con sistematico sprezzo delle norme prescritte dai manuali di Medicina e spesso consegnano esami del sangue altrui approfittando dell’abitudine dei pazienti di non leggere subito l’intestazione dei referti; tutti gli specialisti possono essere dannosi quando sfruttano la raccolta dei dati che precede la visita vera e propria o per perdere tempo o per aggredire o come test psicologico; i medici di base possono danneggiare chi richiede loro un certificato medico necessario alla domanda di una pensione d’invalidità anche solo mentendo sul modo in cui va compilato; gli internisti, come i medici di base, spesso non solo fingono di ignorare fibromialgia e sindrome della stanchezza cronica, ma a volte non prescrivono né consigliano esami e non rimandano agli specialisti giusti in caso di sintomi importanti di malattie serie e soprattutto non informano sulla dieta essenziale e sana per tutti, sull’importanza degli integratori (quelli di vitamina D in inverno e quelli di B12 e acido folico servono a tutti), sulla prevenzione delle allergie più comuni e sulle più gravi conseguenze di virus da MTS, alcolici e nicotina (in particolare sulle donne e sugli under 18) e non curano le malattie comuni (anemia, stipsi cronica, colite, squilibrio della flora batterica, bruxismo, cefalea, reflusso gastroesofageo, sintomi da allergia, candida, herpes labiale, tiroiditi e ipotiroidismo, su cui qualsiasi farmacista e buon lettore in genere ne sa di più) e questo sia negli adulti che nei bambini; gli oncologi e i medici che si occupano dei malati di patologie neurodegenerative e di AIDS sono pericolosi quando prevedono con sicurezza entro 6 mesi una morte che non avverrà nemmeno dopo anni e, in Italia, sono oltremodo dannosi e inumani quando assecondano i colleghi più ignoranti e il ministro della Sanità senza adeguata ribellione o addirittura con indifferenza fino a lasciare la maggior parte dei malati terminali senza né un farmaco letale né oppioidi e quindi senza alcun antidolorifico, abbandonandoli a mesi di sofferenza sempre crescente e alla morte tra dolori costanti e letteralmente atroci. Da medici, infermieri, impiegati e operatori di call center si deve prevedere sempre anche i seguenti comportamenti: modi bruschi; domande invadenti, inappropriate o insistenti; richieste illegittime (assumere farmaci consegnati senza ricetta e senza spiegazione durante il ricovero o senza ricetta regolare durante la visita o per più giorni del dovuto o senza corrispondenza ben chiara con esami molto recenti, fare la visita in una stanza diversa da quella prevista, urinare nella stanza usata per la visita per un “campione” di urina, spogliarsi senza necessità del tutto o quasi con presenti medici e infermieri o in modo da esibire il petto in corridoi affollati o esposti agli sguardi, allontanare gli accompagnatori durante le visite, far passare avanti nel turno chi lavora in ospedale o altri pazienti, ecc.); cattivi consigli (un collega, un ospedale o un luogo cui rivolgersi, una terapia, ecc.); l’affermare da parte del medico di non trovare tra le stampe consegnate dal paziente un referto che invece ha ben visto o di non leggervi annotazioni essenziali del paziente (ad esempio quelle sulla fase di un ciclo in cui è stato fatto un esame del sangue) presumendo che il paziente sia troppo debole per protestare; invasione di conversazioni e spazi privati e delle visite mediche stesse con la tecnologia e altri abusi della privacy (l’ingresso di medici e infermieri non necessari durante esami imbarazzanti come quelli ginecologici è comune in ospedale, ma capita anche che venga aperta e passata sotto ispezione la borsa mentre si dorme o che un medico di base posizioni una microtelecamera o altro nella stanza, nel bagno o sul cellulare di un paziente durante una visita domiciliare o che lo faccia un altro medico più o meno apertamente, cioè con il consenso dei parenti o con la complicità di coinquilini o condòmini); truffe anche plateali e ripetute (ad esempio, come già accennato, è prassi o quasi consegnare esami del sangue intestati ad altri pazienti al Pronto Soccorso e a volte lo si fa anche nelle case di cura); “accomodamenti” rischiosi (farmaci consegnati gratis al Pronto Soccorso con la prescrizione regolare ma in dosaggio diverso da quello prescritto); errori causati da silenzio e passività (sono quelli involontari nella consegna degli esami e nella loro esecuzione nei tempi giusti provocati da guasti di computer o attrezzatura medica non riparati né fatti conoscere al pubblico e quelli conseguenti all’iniziale omertà verso sbagli o abusi di colleghi e di superiori); negligenza dalle conseguenze serie o umilianti (pazienti in coda da tempo e presenti grazie a permessi lavorativi rari o bisognosi di una firma mandati via in massa dal medico di base con l’accusa d’esser arrivati con poco anticipo per ridurre la loro attesa, pazienti in sedia a rotelle non accompagnati al bagno, urgenze rimandate, appuntamenti “spostati” di poco con messaggi alla segreteria telefonica, rifiuti di ricette e prescrizioni o delle stesse via mail e mancanza di informazione essenziale su esami da fare e - il che è ancora più grave - su esami fatti e poi su specialisti cui rivolgersi, utilità, rischi e alternative di interventi chirurgici - ad es. laparoscopie - e effetti collaterali gravi di farmaci anche molto prescritti come la pillola anticoncezionale, il Gutron, gli antibiotici, gli integratori e le benzodiazepine come lo Xanax); incompetenza (trovare medici incompetenti più ancora che indifferenti in endometriosi, lichen sclerosus vulvare, vaginismo o fibromialgia è la regola, ma in generale sono deprimenti tutti gli interventi nei forum online di chi ha malattie croniche o rare specialmente se femminili); menzogne plateali mirate ad accrescere le spese del paziente (si è indirizzati a fare privatamente terapie e esami costosi che esistono in convenzione e magari regolarmente prescritti oppure non utili per la salute ma solo per l’estetica e lo si fa creando allarmismi con informazioni inventate lì per lì o di prassi oppure affermando che in convenzione tali esami e terapie non esistono). Da chi non è né medico né infermiere deve aspettarsi soprattutto dispetti infantili ma fastidiosi come la scortesia, il non dare o dare indicazioni sbagliate su come raggiungere un reparto, i bagni o l’uscita, il tenere chiuse le porte automatiche quando il cliente deve uscire finché non torna sui suoi passi ecc. La negligenza è frequente in generale, ma è più prevedibile in caso di sintomi di malattie rare o che comunque comportino almeno in alcune regioni esenzione per visite, esami e farmaci di più di una categoria: essa è il tal caso dovuta sia a indifferenza che al desiderio di far risparmiare il Sistema Sanitario Nazionale (il fatto di non conoscere una malattia non giustifica che ci si astenga di farne notare i segni più evidenti e gravi e di rinviare subito il paziente allo specialista del caso). Aggressioni, l’assenza di privacy e la passività sono la prassi degli impiegati agli URP (soprattutto o almeno quello dell’USL che si occupa dei problemi con i medici generici) in diverse circostanze e possono comprendere, oltre a modi volgari, richiesta dell’impiegato di accomodarsi mentre sta mangiando qualcosa e/o su una sedia posizionata al centro della stanza e altre iniziative dello stesso ridicolmente basso livello (se esistono eccezioni non ho problemi ad ammetterle, ma devono essere ben rare tutto considerato). Da alcuni avvocati delle associazioni e indicati come i punti di riferimento nei casi di malasanità può capitare, anche spostandosi in città confinanti, di sentirsi rispondere che i medici in questione sono loro amici e concittadini e di essere indirizzati a un medico legale dello stesso studio e anch’egli “amico”... 6
  • 7. In situazioni particolari si deve aspettarsi però anche ben altro, a cominciare da ciò che segue: essere rifiutati come pazienti da parte del medico di base (anche tramite raccomandata e senza spiegazione e perfino se tale medico è una conoscenza molto recente); assentarsi del medico prima del proprio turno dopo che si è atteso e si è pagato la visita (almeno in ospedale); consegna di referti che non contengono gran parte di ciò che durante la visita medica si è detto compresi una delle diagnosi e alcuni dei sintomi ad essa connessi o la loro origine); mancata esecuzione di una o più terapie prescritte nell’impegnativa e esecuzione al loro posto di altro (a chi non poteva difendersi per carattere e solitudine o problemi economici è successo); richieste di pagare il ticket ad alta voce fatte senza necessità e rimproveri immotivati (il tutto fatto per le persone in attesa nella fila); mancato riferimento da parte di segretarie dell’annullamento di una visita (nel caso delle visite private accade anche questo, ovviamente con lo scopo di creare tensioni con il medico); aggressioni verbali o create con il numero dei medici e infermieri presenti durante una normale visita; ispezione del contenuto della borsa anche solo se si è impossibilitati a muoversi per intervenire, oltre che mentre si dorme; violenze fisiche (tipiche e più frequenti di quanto si immagini in genere sono penetrazione rapida e di forza durante visite ginecologiche e la scelta di non usare fin dall’inizio un gel lubrificante in quelle proctologiche), esecuzione di test in modo arbitrario provocante danni non indifferenti alla pelle se non pericolosa (può essere il caso anche dei test allergici cutanei con cerotti). Crimini molto gravi sono più infrequenti, ma non rari e non si deve escludere quelli seguenti: farmaci iniettati con la flebo e senza consenso soprattutto o solo durante il sonno (è facile se il paziente accetta di tenerne l’ago); farmaci dannosi consegnati senza ricetta a mano o consigliati facendo presente che la farmacia X è disponibile ad anticiparli senza regolare ricetta occasionalmente; falsificazioni intenzionali dei referti degli esami soprattutto durante ricoveri ospedalieri, PAC e DH (magari per coprire errori e reati precedenti propri o di colleghi della stessa ASL e non); consigli e/o pressioni per fare interventi chirurgici non necessari e pericolosi e/o in ospedali inadatti. Non più infrequenti, ma anzi la prassi generale sono gli abusi attraverso o contro le poche leggi su ASO, ricoveri obbligatori, ”cure” psichiatriche e assistenza sociale: nonostante le loro conseguenze devastanti, è esattamente ciò che accade ovunque qui, perché l’Italia non ha seguito le grandi nazioni europee all’epoca della riforma psichiatrica della fine degli anni ‘70 e si disinteressa delle affermazioni al riguardo della Commissione europea. Un aspetto della prevenzione è tenere presente le descrizioni online dei sintomi delle emergenze più comuni (angioedema, shock anafilattico, trombosi, embolia polmonare, ematoma cranico, ictus, ecc.) senza farsi fuorviare dai luoghi comuni e dalle mezze verità circolanti al riguardo (ad esempio riguardo ai sintomi di infarto nelle donne pare che le convinzioni dei più siano errate). Tutti dovrebbero informarsi online per tempo e accuratamente su tutti i numerosi e vari aspetti della prevenzione, su quando è davvero indispensabile andare al Pronto Soccorso, fare esami e interventi chirurgici o assumere farmaci, sui sintomi da somatizzazione da stress o post-traumatici, sui farmaci più utili di uso comune e su quelli prescritti, sullo svolgimento delle terapie non farmacologiche prescritte, sugli esami diagnostici, sui vaccini, sulle specializzazioni esistenti, sulle norme su ASO, TSO, Fermo di psichiatria, lungodegenza in residenze psichiatriche e pensione di invalidità e sui più frequenti raggiri. La prevenzione principale è costituita da ovvie precauzione riguardo a letture, studio, lavoro, alimentazione, abbigliamento, igiene, rapporti sessuali, sedentarietà, sport pericolosi e contatto con nichel e tinture. Aiuta il recarsi negli ambienti della sanità a ogni età possibilmente con un aspetto fisico curato e un abbigliamento anonimo e adatto ad ogni ambiente e nell’incertezza è senz’altro preferibile scegliere per entrambi i sessi pantaloni neri o grigi, intimo nero o blu tinta unita, maglioni sottili tinta unita, giubbotti e cappotti neri di taglio sobrio, scarpe stringate basse di pelle nere, sneakers nere e grigie estive poco sportive, borse a tracolla nere, per gli uomini camicie scure portate da sole, jeans slim o straight anche blu scuro e boxer un po’ aderenti o parigamba e infine per le donne t-shirt non aderenti, cardigan sottili sobri di varia lunghezza, pantaloni con piega stretch in viscosa o tessuto tecnico, reggiseno modello top sportivo e slip coprente ed eventuali gonne al ginocchio classiche nere in viscosa o finta pelle a tubo o tubini sobri con stivali neri o marroni. Inoltre è necessario naturalmente risparmiare il più possibile in vista delle spese mediche. Si deve anche apprendere il più possibile dai libri di psicologia e self-help e agire con prudenza fin dall'adolescenza (per evitare una diffamazione estesa negli ambienti della Sanità attraverso figli di medici e persone anche non apparentemente legate a questi ambienti), evitando frequenti comportamenti contrastanti in modo evidente con quelli tenuti dalla maggioranza e di parlare dei propri gusti e in generale molto di sé a chi non ha dimostrato con i fatti e da qualche tempo di essere degno di fiducia, oltre che ovviamente di ospitare nei propri spazi senza necessità o con ingenuità conoscenti ed estranei (soprattutto artigiani). Può essere ritenuto semplicemente prudente anche l’evitare quando possibile i seguenti luoghi dove è possibile incontrare facilmente assistenti sociali, psichiatri, psicologi, volontari in psichiatria e educatori: ASL, studi di medici di base che ricevono il sabato persone non iscritte o non residenti, studi di medici di base con uno studio di psicologo, neurologo, ecc. a fianco nello stesso locale, case di cura, centri per disabili, agenzie di lavoro temporaneo, grandi aziende soprattutto in sede di colloquio, scuole e condomini e soprattutto appartamenti condivisi da studenti in città nelle quali siano presenti facoltà di Medicina e Psicologia. SUL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE (LE LEGGI) LETTURE UTILI: Politica dei servizi sociali (Ferrario) per un ampio inquadramento di problemi scottanti, dall’insensata trasformazione in ASL delle USL ai limiti costituzionali delle cooperative dell’economia detta sociale e della Psichiatria italiana; Leggi e salute mentale (Fioritti) per un confronto tra psichiatria italiana e psichiatria europea in particolare pur tenendo presenti i decreti legislativi successivi a quelli considerati da Fioritti e riassunti per esempio anche nei manuali per la preparazione ai concorsi per infermieri (infatti non è del tutto irrilevante il passaggio recente al SSN della responsabilità del trattamento dei detenuti con malattie mentali); qualche nozione online sul PSN (Piano Sanitario Nazionale); Dossier volontariato, breve testo di Famiglia Cristiana di una ventina d’anni fa e/o altri testi simili per le critiche alle leggi italiane in materia di assistenza sociale, per i dettagli sulla persecuzione burocratica e per gli esempi di mentalità egoistica della maggioranza in parte riflessa dalle decisioni dei governi; Psicopatologia dello sviluppo. Storie di bambini e psicoterapia (Celi) per le critiche implicite ed esplicite alla legislazione italiana sulla scuola, all’uso indiscriminato di psicofarmaci e agli abusi frequenti degli psicologi; gli ultimi capitoli (soprattutto 30 e 37) di Sinossi di psichiatria (Kaplan-Sadock) su malpractice e pregiudizi negli ambienti della Sanità; il cap. 9 di Diversità, devianze e terapie (Salvini-Galieni) sui deliri del DSM riguardo al disturbo di 7
  • 8. personalità; Il colloquio nell’assistenza sociale (Allegri-Palmieri-Zucca) sui limiti dell’assistenza sociale italiana dovuti a finanziamenti molto scarsi e a abituale mancata aderenza ai testi universitari; il cap. 7 di Dialoghi ininterrotti (Bastianoni) sull’abbandono degli anziani a violenze, umiliazioni e sofferenze prolungate; le pagine della cronaca e quelle scritte anche da medici di forum e associazioni di malati sui ritardi di anni nelle diagnosi di malattie anche per niente rare; Il tribunale del medico a cura di IRFEA, pagine online sulle cure palliative, sul biotestamento, sull’amministratore di sostegno per fare applicare la propria decisione riguardo alle cure mediche e soprattutto su almeno due o tre casi di suicidio assistito in Italia e sull’associazione Luca Coscioni che lavora per ottenere il diritto all’eutanasia anche in Italia; il protocollo online d’uso clinico degli analgesici es. in Veneto e le affermazioni del dott. Costantino Benedetti sull’utilizzo scarsissimo di oppioidi in Italia (è in ciò l’ultimo paese in Europa), che sulla situazione all’estero sono più aggiornate di Il dolce morire a cura di De Santis e altri. Vi invito a leggere la nota Avvertenze e i paragrafi sugli psicofarmaci dei cap. 6, 9, 29 di Sinossi di psichiatria (Kaplan-Sadock) e pagine online su La perdita della tristezza (Horwitz e Wakefield, ed. L’Asino d’oro), Primo.Non curare chi è normale (Frances) o il commento online di G. Soro a questo testo, La crisi della diagnosi (Cagli), Follie e inganni della medicina (Skrebenek- Mc Cormick). Leggete possibilmente La perizia psicologica (Sammicheli) con particolare attenzione al paragrafo sul disturbo di personalità e sul testo Neuroscienze e diritto. Visitate http.//salute-regione-emilia-romagna.it/normativa-e- documentazione/leggi/regionali/delibere/dgr-1457-1989, pagina Wikipedia alla voce Privacy e alcune pagine online sull’aggiramento frequente delle misure per la privacy delle cartelle cliniche elettroniche e http://www.ccdu.org/tso/trattamento-sanitario- obbligatorio#diritti-persona-durante-tso, https://www.albopretorio.com/allegati/eccbc87e4b5ce2fe28308fd9f2a7baf3/e58478453181d060df81288ac2012452/Allegato_1.pdf www.ordinepsicologi-liguria.it (da meditare leggendo almeno L’arte di ascoltare di Fromm, Le belle immagini di De Beauvoir e una presentazione online di Psicoterapie folli di Singer-Lalich, libri che consiglio anche più oltre insieme ad altri testi pertinenti); www.arpmilano.it e qualsiasi notizia e documento illustrante la normativa su protocolli di presa in carico in ospedale delle vittime di violenza, TSO, ASO e Fermo di psichiatria e/o i pochi mezzi per difendersene. Inoltre il manuale di Del Corno introduce l’argomento delle interviste semi strutturate (colloqui clinici ovvero di psichiatri e psicologi) e dei test psicologici (a questi ultimi sono dedicati anche manuali appositi e pagine in quasi tutti i manuali universitari che trattano di psicologia rintracciabili attraverso i piani di studio online). I testi elencati in questo paragrafo andrebbero letti riflettendo sul fatto che la negligenza e i crimini premeditati dei medici finiscono in genere con l’essere in rapporto con quelli degli psichiatri o con l’implicarli e che all’estero si afferma con ragione che la legislazione italiana permette a questi ultimi qualsiasi abuso (si deve anche per questo combattere la disinformazione diffusa dalle riviste e dagli altri media che intende nascondere il carattere estremamente arretrato della psichiatria italiana). Raccogliete informazioni scritte sulle leggi riguardanti correzioni di referti o rimborsi di referti di visite mediche (pare siano rese impossibili dai costi della procedura che non si proporzionano alla semplicità e alla fondatezza evidente di ciò che viene richiesto per una delle leggi in assoluto più ingiusta che conosco). Credo che in particolare sia importante sfogliare il testo curato da IRFEA e i libri citati di Ferrario, Fioritti, Celi, Allegri, Sammicheli e Bastianoni, i capitoli su malpractice, pregiudizi, limiti dei test psicologici, effetti avversi degli psicofarmaci e terapie implicanti stimolazione elettrica o contenzione dei Sadock, le pagine sull’uso dei test psicologici in tribunale online e di Sanavio- Sica, le pagine della cronaca e quelle scritte anche da medici di forum e associazioni di malati riguardanti i ritardi di anni nella diagnosi di molte malattie anche per niente rare, le pagine online sul biotestamento, sul suicidio assistito in Italia e sull’eutanasia, le pagine online con la dichiarazione del dott. Costantino Benedetti sull’uso degli antidolorifici e in particolare degli oppioidi in Italia e il testo citato sul volontariato: sono davvero letture fondamentali secondo me. Si può trovarvi spunto di riflessione o notizia su quanto segue: l’evoluzione della psichiatria nei secoli e quella della resistenza alla riforma avviata con la legge 180 da Basaglia e la legge 833/1978 (riforma sanitaria) con un riepilogo dei decreti di legge che negli anni ‘90 si sono susseguiti con insistenza perché mai applicati (Progetti Obiettivo e leggi regionali); notizie sulla bassissima percentuale di pazienti psichiatrici ammessi nelle cooperative sociali di tipo B e in gruppi appartamento ridotti; l’effetto che sui malati di mente, reali e non, ha il fatto che il governo abbia assegnato alle Regioni i servizi sanitari e quelli delle grandi strutture residenziali (non quindi dei servizi sociali, comprese le iniziative di inserimento lavorativo e sociale); rifiuto totale di qualsiasi riforma razionale e morale degli istituti psichiatrici per persone che hanno compiuto reati (anche piccoli e motivati da disagio socio-economico oltre che personale) e obbligo in Italia per tutti noi delle “cure” psichiatriche o di ciò che fu definito “supplizi terapeutici” contro le norme della commissione europea e di altre nazioni (es. Inghilterra); durante il tipo peggiore dei TSO italiani mancanza abituale di rispetto delle poche leggi esistenti; assenza delle molte norme di tutela di altri paesi dagli abusi e di protezione dagli effetti più pesanti in tutti e tre i tipi di TSO italiani e in generale durante i contatti con psichiatri e psicologi; gli effetti sull’affidamento familiare e sull’adozione della permanenza dei minori in grandi istituti; la prevalenza dei modelli psichiatrici vecchio stampo forti solo in senso quantitativo e poveri tecnicamente (diagnosi e trattamento); il concetto di razionamento nella sanità; gli effetti della trasformazione delle Usl in Asl e perché il modello di mercato e industria imposto nella sanità sia tanto dannoso; gli effetti dello stigma sociale; rischi connessi all’uso di psicofarmaci (in particolare dipendenza, dolore e danni fisici, prescrizioni insensate per ridurre fastidi di insegnanti e genitori, rischio per i giovani ignari di avere dal loro miscuglio con gli alcolici gli stessi effetti dell’overdose da eroina e loro equivalenza alle droghe illegali quando esse corrispondano nella composizione a ciò che dice chi le spaccia); il tecnicismo eccessivo delle prescrizioni ai volontari e le pretese del governo di assumere in queste attività laureati in Psicologia e altre università attinenti al campo sociale, il tutto vissuto come una persecuzione burocratica (es. leggi sulle mense gratuite, sulla trasformazione di spazi pubblici e condomini per favorire i disabili o sulle case per orfani); l’accanimento dei medici nel tenere in vita bambini con gravissime lesioni cerebrali per poi abbandonarli ai genitori e dare loro così la responsabilità di accudire eterni neonati esposti a rischi e abusi in ogni istante (tema affrontato anche in Tv anni fa); gravi conseguenze del divieto dell’eutanasia; le leggi che obbligano all’accoglienza le scuole dell’obbligo, ma danno l’insegnante di sostegno solo in caso di diagnosi adatta e che quindi impongono uno stigma sociale spesso rivelantesi poi errato o comunque dannoso anche solo per offrire un po’ di aiuto nei compiti (non mi è chiaro cosa abbia cambiato la 8
  • 9. recentissima legge sui BES); assenza di leggi di tutela dagli abusi delle normativa sul mantenimento di ex mogli e figli minorenni con conseguenze anche gravi e con la scusa che tanto c’è un’assistenza sociale che di fatto spesso manca del tutto; il fatto che la legislazione che impedisce di denunciare i medici per la maggior parte dei loro abusi e il grande ritardo frequente e anzi tipico nelle diagnosi di molte malattie fisiche anche non rare comportano anche che la legge che permette ai genitori, fratelli, ecc. di non mantenere un diciottenne né lavoratore né studente consente nella pratica di uccidere persone anche giovanissime e peraltro perfino quando malate proprio a causa delle decisioni dei familiari in merito alla loro alimentazione, a spiegazioni, a esami e cure delle loro malattie anche congenite e alla loro protezione dai criminali e da eccessi di violenza anche in casa; i costi elevatissimi del fare figli anche quando non presentano malattie serie, costi aumentati molto soprattutto a causa dell’entità degli affitti e dei lunghissimi anni di formazione scolastica imposti oggi; l’aumento del numero di stupri e altre violenza su donne e minori e quello dei suicidi e dei crimini di adolescenti, anche a causa della legge assurda sull’impunibilità dei minori di 14 anni sfruttata da mafie tradizionali e tali di fatto; la mentalità egoista della maggioranza subodorata dal governo e sue conseguenze con esempi tratti dalla cronaca; tra le leggi regolanti i processi e la preparazione universitaria dei giudici quelle che aumentano di più la probabilità degli errori e degli abusi dei periti nelle questioni attinenti alla salute (soprattutto mentale) nei tribunali, soprattutto non imponendo un linguaggio comune a periti, avvocati e giudici, il massimo rilievo alle analisi e alle discussioni precedenti l’incontro in aula (partecipazione, filmati, registrazione scritta) e una precisa attribuzione di ruoli; la difficoltà di avere giustizia nei pochi processi in cui è possibile almeno per alcuni procedere contro un medico per grave negligenza o incompetenza; la condanna a morte tra dolori atroci per almeno 90.000 residenti in Italia ogni anno a causa della colpevole inerzia riguardo alla prescrizione di oppioidi, oltre che riguardo al suicidio assistito e all’eutanasia, dei medici italiani. ELENCO DI ESAMI DIAGNOSTICI SU CUI INFORMARSI ONLINE AVVICINATI O RAGGRUPPATI PER TIPO SECONDO L’ORGANO, IL SISTEMA, L’APPARATO O IL PROBLEMA CHE INDAGANO (tra parentesi o in chiusura ho elencato quelli meno comuni e nel fare i vari gruppi ho tenuto conto sia delle letture che dell’esperienza): misurazione della pressione in farmacia a circa 2 € (lo stesso esame darà indicazioni sulla frequenza cardiaca); ecografie di tiroide (ecografia capocollo, cioè della parte frontale del collo), cuore (ecocardiogramma – utile anche senza il doppler, almeno se accoppiato a elettrocardiogramma), addome completo o delle pelvi e eventualmente dei linfonodi del collo (è però probabilmente meglio limitarsi a farli esaminare al tatto dal medico generico); eco-color doppler (di vari organi); emocromo completo con globuli bianchi, emoglobina (Hgb) e indici corpuscolari spesso da considerare insieme a ecografia dell’addome o in particolare della milza (segnalo il test di Born e l’elettroforesi dell’emoglobina); CA125 e He4 (ricordando che esistono marcatori anche per diversi altri tumori, compresi alcuni recenti per il melanoma, e che in convenzione si prescrivono solo quando il tumore è già diagnosticato); PRL con eventuale curva; ferritina, sideremia, vitamina B12 e acido folico (e eventualmente transferrina, anti- APCA, anti-eritrociti, bilirubina indiretta); vitamina D, calcio (fosfatasi alcalina, fosforemia); elettroliti (potassio, sodio, cloruri e fosforo, oltre che calcio); ormoni sessuali (progesterone, androgeni, estrogeni o testosterone), FSH, LH; cortisolo, TSH, ANTItpo, ANTItg, ft4 e ft3, calcio, fosfati, iodio sierico, t3/rt3 e ACTH); transaminasi (AST e ALT), gamma GT, bilirubina totale, fibrinogeno, aminotransferasi, fosfatasi (ACP e ALP), tenendo presente che quest’ultima è considerata anche per valutare prostata, fibrinogeno (e eventualmente QP, anti-AMA, anti-ASMA, IgA, IgG, aminotrasferasi, proteine totali sieriche, sodio sierico); creatinina, urea siero, uricemia, azotemia (e al limite anche urato in siero e urine, proteine totali in siero e urine, potassio, calcio e sodio urinario); albumina e proteine totali; trigliceridi, colesterolo TOT HDH e LDH, insulina, omocisteina, D-dimero, INR, glicemia, emoglobina glicata (HbA1c), OGTT (e eventualmente ammonio, corpi chetonici sierici, anti-(A)ICA, curva a carico del glucosio, C peptide, anti- insulina, BNP, APO A-I Lpa, anti-ACMA, oltre a transaminasi e fosfatasi); ATIII, mioglobina, treponina (shTnT), CK, CK-MB, AST, LDH e prove emogeniche (al Pronto Soccorso, almeno idealmente); anti-fosfolipidi (anti-APA), PT, PR (INR), fibrinogeno, aPTT, D- Dimero, ATIII (alcuni di questi, come il D-Dimero, anche al Pronto Soccorso idealmente, se si assume la pillola anticoncezionale e ci sono sintomi attribuibili a trombosi); CHE, PT, prove crociate, tipizzazione sanguigna, aPTT (prima di un intervento chirurgico in genere); catecolamina; elettroliti serici, Cr (e eventualmente VMA urinario), CK, BUN (solo per chi assume psicofarmaci); CK ed esami intestinali (per chi viene legato a causa di malattie fisiche e mentali); amilasi e lipasi (da considerare anche insieme al fibrinogeno, all’albumina, alla bilirubina diretta e totale e ai trigliceridi); tasso insulinico; IgE, globuli bianchi eosinofili, ANCA, proteine totali nelle urine e Rast, Prick e Patch test quindi test per allergie con esami del sangue (ad esempio transglutaminasi), cutanei (con i cerotti sulla schiena e una serie di piccole applicazioni sul braccio di varie sostanze) e forse attraverso inspirazione di alcuni parassiti, pollini o sostanze; breath-test per intolleranza al lattosio; LUC e gli altri globuli bianchi di emocromo e formula leucocitaria, IgG, IgM, IgA, IgE, ANA, ENA (e magari A1AT, orosomucoide e test come anticorpi anti-nucleo o anti-DNA e per immunofluorescenza); globuli bianchi e formula leucocitaria (compresi comunque nell’emocromo) e gammaglobuline (da considerare almeno insieme ad ANA ed ENA); FR o fattore reumatoide (reumatest), C3, C4, ENA e ANA, insieme ai due ANCA e a proteine totali delle urine (ed eventualmente crioglobulina, CPK, ACE, tipizzazione HLA, anti-DNA nativo; anti GNA, anti- fosfolipidi, ab-anti-citrullina, anti-CCP, BK urinario e anti-piastrine), considerando anche fibrinogeno, emocromo, VES e PCR; mantoux test, quantiferon, Hbsag e Hbsab, anti HCV e HCV-RNA sierico, anti HIV, anti CMV, anti EBV, VDRL e TPHA; esame delle urine con eventuale allegata urinocoltura (e citologia urinaria e esame delle urine delle 24 ore); coprocoltura; calprotectina, consiedrando ancora VES e PCR (ASLO, orosomucoide, anti-piastrine), fibrinogeno e chitochine postinfiammatorie; ecografia transanale (transrettale) della parte terminale dell'intestino; sigmoidoscopia; ecografia delle anse intestinali; colonscopia con biopsia; TAC virtuale del colon; anoscopia, rettoscopia, esplorazione rettale presso proctologo o urologo, esame citoscopico transuretrale, uroflussometria, ecografia addome inferiore con valutazione del residuo postminzionale; EGD, gastroscopia con analisi gastrica e aggiunta eventuale di test apposito per la diagnosi di sindrome da reflusso gastroesofageo o Pap-test per esso; esame delle feci con ricerca specifica dell'Helicobacter Pilori o breath test HP; ecodoppler delle gambe (flebografia, scintigrafia delle vene), elettromiografia (EMG) di arti superiori o inferiori, vitamina B12, angio-RM o angiografia e biopsia di vasi sanguigni o organi; ecografia o risonanza magnetica RMN muscoli e tendini; RMN delle strutture ossee e articolari, scintigrafia ossea total body; PET; 9
  • 10. enterorisonanza; EGA, broncoscopia, spirometria, far ascoltare la propria respirazione, esame dell'espettorato; tampone faringeo (taslo); dermatoscopia, mappatura dei nei e eventuale prelievo per biopsia; biopsia in generale (agobiopsia, liquida, escissionale; il manuale per infermieri del 2017 cita mammaria, cardiaca, endometriale, epatica e tiroidea); esame della vista dall’ottico, fondo oculare e tonometria dall’oculista (come fluorescenza, campimetria, test di schirmer, biometria, mappa corneale, mesotest, OCT, perimetria, microperimetria, aberometria, pachimetria, pupillometria, visita ortottica); test audiometrico, esame otovestibolare e i pochi esami dell’orecchio indicati per chi ha vertigini; ecocardiodoppler, prova da sforzo, holter, coronografia, scintigrafia miocardica, ecodoppler della carotide, misurazione del polso; PSA, PHI, ecografia transrettale della prostata (e peniena e testicolare); dopo la visita da un patologo vulvare o da un dermatologo venereologo, prelievo di un campione di pelle vulvare per la biopsia (a volte serve un ospedale specializzato, come forse è il Mangiagalli milanese, uno di Genova e quello centrale di Ferrara per un certo lichen, altre un reparto presente solo in alcuni ospedali); ecografia transvaginale (anche 3D); RMN dell’addome inferiore o della pelvi (meglio se al Negrar di Verona); isterosonografia, isteroscopia e forse isterogramma; colposcopia (in un centro oncologico in caso di lesioni precancerogene anche solo vulvari/esterne); esame di cavità (raschiamento diagnostico); tampone vaginale per candida o comunque miceti, chlamydia, gardnerella, trichomonas, microplasmi, batteri aerobi e anaerobi, eccesso di lattobacilli, tenendo presenti anche le vaginiti aspecifiche o con secreto contenente linfociti neutrofili e considerando nel risultato la presenza o assenza di lattobacilli e tampone vaginale e prelievo del sangue per ricerca di gonorrea e sifilide; Gynocanestest di farmacia per vaginosi e infezione vaginale da trichomonas e candida, anche se è poco utile e di non facile utilizzo; pap-test e HPV-DNA test; clisma opaco con doppio contrasto al Negrar di Verona (di solito precede una RMN della pelvi in caso di sintomi di endometriosi intestinale); ecografia del seno e mammografia anche 3D (agoaspirato, biopsia, galattografia, RMN, oncotype IQ, mammotone, esame del linfonodo sentinella, ecografia o TAC addominale, PET, RX torace, scintigrafia ossea total body, test su alcuni geni); igiene dentale. Gli esami più comuni del cervello sono encefalogramma (EEG), RMN e TAC cerebrale o di alcune aree (ipofisi, ecc.) meglio solo con mezzo di contrasto. L’esame delle urine è ben descritto nell’appendice del dizionario medico (almeno di quello che ho io, di La biblioteca di La Repubblica, comprato usato online) ed è utile soprattutto, ma non solo, per la diagnosi di patologie di fegato, reni e pancreas, diabete e infezioni di vescica e reni. Come la biopsia si fa su vari organi e tessuti, così un esame simile ma diverso, l’agoaspirato, si fa su cisti di grandi dimensioni di varie parti del corpo (seno, ecc.), noduli della tiroide, ecc. Valori epatici nel sangue normali non escludono malattie del fegato e vanno integrati con un’ecografia e in casi particolari (per esempio se si sta assumendo farmaci pericolosi per il fegato) da biopsia epatica; riguardo ai valori indici di malattie epatiche qui già citati faccio presente che con QP si intende l’insieme di albumina e globuline (alfa, 1, 2, gamma e beta). L’esame delle urine è ben descritto nell’appendice del dizionario medico ed è utile soprattutto per le diagnosi di patologie di fegato, reni, pancreas e prostata, infezioni di vescica e reni, diabete. Credo che la manometria non di rado sia prescritta senza necessità. Chi ha dolicocolon dovrebbe eseguire la preparazione per stipsi della colonscopia ostinata prima di fare esami intestinali, perché la difficoltà di svuotarlo crea esigenze particolari in fatto di esami. Secondo pagine online, esiste da poco un test nel sangue che verifica la soglia del dolore e la risposta alla morfina individuali. Esistono diversi marcatori tumorali utilizzati nelle analisi del sangue e nel manuale del concorso per infermieri del 2017 sono citati quelli per pancreas, fegato, tiroide, testicolo (CA 19-9, AFP, calcitonia, TG, CEA, HCG, CA-125, He4, CD44-RIPER e S-100, NSE, CYFRA 2I-1, PSA e CA-IS3, alcuni dei quali validi per più di un tipo di tumore). Leggete il cap. 5 di La vittoria sul cancro di Veronesi sull’esame dell’autopalpazione del seno da eseguire mensilmente dai 25 anni (dai 20, secondo alcuni testi). Nelle pagine di un’enciclopedia medica dedicate alle varie malattie sono citati altri esami: test di tolleranza a carico di glucosio (non so se si identifica con la “curva” a carico di glucosio), emocoltura, coltura di pus, paracentesi, esame del liquido cefalo-orachidiano (non so se si identifica con la puntura lombare), inoculazione su cavie, rilevamento di metaemoglobina e del contenuto di anidride carbonica e carbonio (quest’ultimo solo in caso d’intossicazione da fumo). Non so se coprocoltura ed “esame chimico-fisico delle feci” si identifichino. Il dizionario medico elenca anch’esso altri valori come serotonina, lisozina, zinco, magnesio e rame, la cui interpretazione è però difficile, perché si alterano per malattie molto diverse tra loro. Altri ancora , meno noti ai più e utilizzati in casi particolari, ne trovate in alcune pagine online (ad esempio nei siti web di grandi ospedali ricordo di aver letto di esami intestinali che non ho trovato citati altrove, quali endoscopia a singolo o doppio pallone, ecografia con sonda ad alta frequenza, RMN, TAC con protocolli specifici). Dal manuale per concorso per infermieri del 2017 cito comunque i seguenti altri (meno noti): artroscopia, ERCP, laparoscopia (da evitare però come esame), pericardiocentesi, cateterizzazione cardiaca, puntura lombare, fluorescenza in angiografia, esame RX della cistifellea, isterosalpingografia, ossa lunghe, linfoangiogramma, angiografia polmonare e cistourografia ascendente o retrograda). Nei siti web dei poliambulatori privati sono elencati ecostress cardiologico, ecocardiogramma transesofageo, tipi specificati di eco-color doppler (aorta addominale, arterie renali o uterine, arterioso e venoso, carotidi, fegato e milza, penieno, scrotale, testicolare, tronchi sovraortici TSA), biotesiometria, geno diet, plicometria e in generale vari test utili a fini estetici o alla procreazione oppure riguardanti malattie del feto. A partire dai 45 o 40 anni si può approfittare di screening gratuiti per i tumori (a volte un invito viene inviato alla residenza dalle Asl). Solo a partire da queste fasce d’età può avere senso fare periodicamente la maggior parte degli esami qui citati in mancanza di sintomi per un controllo, tenendo però conto del fatto che ben prima vanno fatti eseguire esami del sangue di routine (emocromo, valori della funzionalità epatica e dei reni, lipidi, TSH, ormoni sessuali), esame semplice delle urine, ecografia addominale, ecografia transvaginale, Pap-test, HPV test, esame della vista e del fondo oculare (questi esami infatti andrebbero fatti almeno ogni due o tre anni per lo meno dall’adolescenza anche in mancanza di sintomi). Gli esami del sangue fatti privatamente sono un po’ meno attendibili soprattutto o solo se riguardano gli ormoni e forse la calprotectina (non però l'esame delle feci), perché il materiale viene congelato, ma danno delle indicazioni e hanno tempi di consegna brevi. Fate in ospedale holter, prova da sforzo, test allergici, TAC, RMN, angiografia, clisma opaco e quant’altro richieda mezzo di contrasto e comporti rischi. Fate attenzione e meditate bene l’opportunità di fare esami consigliativi in particolare se si tratta di ciò che segue: qualunque intervento chirurgico con anestesia; laparoscopia; interventi per la scoliosi; esami dolorosi (di per 10
  • 11. sé o a causa di infiammazioni) come i test invasivi per le infezioni urinarie; TAC; scintigrafia; raggi al torace (in particolare assolutamente da evitare per le donne sotto i 30 anni e soprattutto sotto i 20 anni in quanto a lungo cancerogeni per il seno in generale e soprattutto per quello con cisti); raggi al setto nasale; raggi alla mandibola; raggi al ginocchio; RMN se con mezzo di contrasto; MOC DEXA. Spesso visite costose non risultano utili se non si è provato a trattare i disturbi con rimedi comuni, non si porta con sé i referti di diversi esami e non ci si è informati anche online il meglio possibile su essi, sul loro esito, sulle principali malattie possibili, su quali altri esami in genere vengono prescritti e su come essi si scelgono: si rischia sempre di peggiorare e di spendere troppo e male quando si vuole risparmiare sugli esami e non si fa abbastanza per conoscerli, mentre scegliendoli bene e dislocandoli in due o tre mesi, essi non richiedono forse troppa spesa e in ogni caso, quando si può attendere e si sa come spiegarsi, il medico di base può agevolare tutto facendo delle impegnative (è bene chiederne poche, magari quelle per gli esami più costosi, oppure per quelli più comuni o per quelli per i quali si può aspettare mesi). Una volta ottenuti i risultati, potete controllare online cosa significano gli eventuali valori segnalati come alterati e informarvi sempre su Internet sui rimedi che non necessitano di prescrizioni, come integratori economici (di vitamina D, di psyllio e di ferro con aggiunte vitamine B12, B9 e C) e ovviamente cibi ed esercizi utili. Fate delle ricerche online per individuare le malattie che i valori alterati indicano o fanno sospettare, perché non serve essere un medico né aver molto tempo libero per comprendere e memorizzare le nozioni principali sulle malattie più comuni e queste ricerche personali vi consentiranno di evitare code fastidiose in sala d'attesa, domande a medici generici poco informati o poco disponibili, visite specialistiche non indispensabili o affrontate male e perciò con grandi probabilità di farle risultare inutili. Quando vi viene riscontrata una malattia, controllate online se comporta esenzione, sebbene essa in genere sia poco utile. A volte può essere utile e più economico prendere un medicinale per constatarne i risultati, invece che fare un esame, quando si ha bisogno di conoscere l'origine di un sintomo (per esempio se si tratta di integratori di vitamine o per capire se un mal di gola o delle palpitazioni dipendono da problemi di stomaco è utile assumere una compressa di Nexium e due buste di Gaviscon per due o tre giorni), ma ciò non va fatto se il sintomo è sopraggiunto da pochissimo e in ogni caso mai senza prima leggere e meditare almeno i paragrafi "Controindicazioni" e "Avvertenze e precauzioni" del foglio illustrativo online di quel medicinale (abitudine sana è del resto leggere sempre per intero i bugiardini di qualsiasi farmaco o integratore si vorrebbe assumere, su prescrizione medica o meno, soprattutto se si ha bisogno di prenderlo per più giorni). Quando vi consegnano il referto dell'esame delle urine, se c'è allegata un'urinocoltura, controllate - o fate controllare da uno o più medici – che i due esami combacino, perché può capitare che vengano mescolati referti di persone diverse, soprattutto nelle città di provincia (i fondi economici degli ospedali qui sono pochi e i guasti ai computer non sono sempre riparati nei tempi previsti dalla legge). Ricordate che è possibile che il tenesmo e il fastidio alla pelvi non siano sintomi di un’infezione come la cistite, perché questi ultimi, eccetto che per l’ematuria e il carattere in genere costante, molto simili a quelli di malattie intestinali o di competenza del ginecologo (è normale comunque che con un’infiammazione pelvica si infiammino anche i nervi dell’apparato urinario e che la pressione delle feci dure crei pressione sulla vescica e sull’addome in certe condizioni se non si è proprio degli adolescenti). Tenete presente anche che un tampone uretrale nelle donne è insensato, perché un’infezione batterica all’uretra femminile diviene cistite a quanto ne so. Credo che sia forse prudente dubitare a volte anche dell'urinocoltura fatta al pronto soccorso, almeno in mancanza di emorragia nelle urine, perché è già frequente di per sé che i medici del pronto soccorso consegnino referti col nominativo di altre persone, contando sulla momentanea distrazione e sulla fiducia dei pazienti, e ciò sia per risparmiare che per arrogante abitudine a vedere ovunque sintomi fisici nevrotici (niente ne risveglia di più gli istinti peggiori). Quando il proctologo o il gastroenterologo vi prescrive una manometria, riflettete sul fatto che non di rado viene prescritta senza reale necessità, non porta a comprendere molto più di ciò che un paziente può osservare da solo e inoltre è un esame fastidioso e imbarazzante (chi sa di avvertire lo stimolo a evacuare e di soffrire di stipsi può evitarla probabilmente, anche se dovete ricordare che io non sono un medico). Non fate mai di vostra iniziativa (privatamente) esami dannosi (soprattutto TAC di ogni tipo e scintigrafia) e, quando ve la prescrivono, chiedete al medico di giustificarne per iscritto la ragione e di garantire che un'ecografia o una RMN non possono proprio essere delle alternative accettabili (in ogni caso dovete controllare online). Non fate i raggi al setto nasale se avete mal di testa e vi dicono di farli perché forse ciò dipende da sinusite (la sinusite dà sintomi caratteristici e si valuta in altri modi). Nonostante siano dannosi per tutti e siano davvero molto cancerogeni sul seno (soprattutto se fatti prima dei 20 anni, ma anche prima dei 30 e con effetto perdurante oltre i 40 anni), capita spesso che i raggi al torace vengano prescritti senza nessuna utilità, in fretta e con faciloneria, perché essi, pur essendo dannosi, costano poco in Italia e forse vengono considerati da alcuni medici un modo "per far star buono" il paziente che chiede esami obiettivi: non fateli né se avete qualche difficoltà respiratoria, né se avete dolore al torace non giustificato da una caduta o da una percossa, perché gli esami da fare in tali casi sono altri e poi è normale avere ogni tanto dei dolori al torace (per esempio un dolore a destra dello stomaco può dipendere dal fatto che lì c'è una zona dell'intestino che può a volte facilmente dolere senza che la causa sia una malattia e, occasionalmente, prima di una visita medica dolorosa o altre situazioni, anche una particolare situazione di stress può aumentare tale disturbo). Non fate i raggi alla mandibola per problemi estetici non evidentissimi, se avete mal di testa o fastidi all'orecchio o se la mandibola si è spostata a causa di cattive cure odontoiatriche: questi raggi dannosi sono inutili perché la mandibola "storta" non causa forti e duraturi mal di testa; fastidi all'orecchio sono un problema sopportabile; spesso questi raggi sono fatti male e causano solo danni non mostrando ciò che devono mostrare e soprattutto è troppo rischioso e dispendioso risolvere il problema della malaocclusione mandibolare da adulti e anche da adolescenti spesso è più sicuro evitarlo. Non fate raggi al ginocchio se vi si blocca e duole senza che sia stato colpito, perché l'esame adatto è la meno dannosa e più precisa risonanza magnetica (spesso così si diagnostica la lesione del menisco, un problema frequente e irrimediabile, tanto che risulta inutile anche tale RMN a fini pratici, figurarsi dei raggi più pericolosi!). Ricordate che anche una RMN può essere dannosa a causa dei residui lasciati dal mezzo di contrasto e delle radiazioni, per quanto ridotti. Tenete presente che una RMN a polso e mano può essere un esame doloroso e non breve per chi ha difficoltà a tenere distese le dita, che non sempre la RMN a mani e braccia dimostra un danno ai tendini in chi ha spesso tendiniti e facilmente e durevolmente dolore dopo uno sforzo e che anche l’ecografia e l’elettromiografia possono essere utilizzate in queste diagnosi. Qualsiasi RMN va 11
  • 12. fatta presentandosi senza gioielli, con copripiede in plastica usa e getta sopra calzini, t-shirt di cotone, pantaloni con elastico in vita senza zip ed eventuale reggiseno senza ferretto modello top, tutto senza inserti in metallo. Le RMN per diagnosticare endometriosi vanno fatte negli ospedali specializzati in essa e non altrove e credo che valga lo steso per il clisma opaco con doppio contrasto (del resto oggi non si pratica più in diversi ospedali). Anche le biopsie non sempre si possono fare ovunque : quella della pelle vulvare per esempio va fatta in un reparto di patolologia o dermatologia vulvari. La colposcopia per possibili o presenti lesioni precancerogene vulvari o vaginali va fatta nei centri oncologici. . Per quanto riguarda gli esami più comuni con i raggi dannosi a basso dosaggio (ad esempio la MOC DEXA), fateli dopo averne parlato col medico di base ed esservi informati online: credo che però sia il caso di farli solo se si è certi che avranno conseguenze concrete e utili (richieste di esenzioni; apposite terapie che potrete di certo seguire; conferme indispensabili a escludere malattie che possano essere controindicazioni per farmaci che volete assumere per altre ragioni). Le mammografie si fanno con davvero poche radiazioni e comunque non è possibile evitarle dopo i 40 anni ma solo farle a distanza di un anno e mezzo (e non di un solo anno) se si fa l’autopalpazione; anche chi fa, come si dovrebbe, l’ecografia al seno dai 20 anni ogni anno deve aggiungere la mammografia dai 40 anni. Non fate mai un intervento chirurgico per una diagnosi senza prima informarvi online sulle alternative (se esistono casi in cui esse mancano, sono pochi) e non decidete mai di fare un qualunque intervento chirurgico con anestesia generale senza prima avere un altro parere giustificato per iscritto (testo al PC senza aggiunte a mano, su carta intestata e firmato) e inoltre leggete i forum e gli articoli specialistici online anche sull'intervento propostovi, ricordandovi di essere liberi di scegliere in ogni caso. Uno degli esami più sconsigliati in assoluto online e anche da diversi medici è la sempre rischiosa laparoscopia, che peraltro va quasi sempre ripetuta per la nuova formazione della malattia e/o, secondo diverse pagine online, a causa della sindrome da aderenze postoperatorie. Sugli interventi chirurgici sull'utero o in gravidanza occorre aggiornarsi, considerando anche procedure recenti come ad esempio vNotes. Non fate esami dolorosi (di per sé o a causa di infiammazioni) se non siete convinti della loro utilità e non vi siete prima informati sui farmaci che possono renderli meno dolorosi (es. Luan e forse Contramal): a giudicare dai forum online molti, ad esempio, si pentono di aver fatto certi test invasivi per le infezioni urinarie o infiammazioni delle vie urinarie entrambe cronicizzatesi... Controllate sempre il nome stampato sui referti che vi consegnano, per cogliere subito eventuali scambi di persona. Qui non ho voluto considerare nulla che richieda esami costosi o che non vengano fatti anche privatamente dalla maggioranza dei poliambulatori e delle persone per problemi diffusi tra individui di ogni età (è infatti di Internet, degli specialisti e dei medici generici il compito di consigliare sugli esami per i sintomi accentuati e per malattie un po' meno diffuse o un po' più in relazione con l'età, come quelle elencate qui in Secondo gruppo di malattie comuni). VACCINI: vaccini obbligatori sono quelli contro polio, epatite B, Haemofilus influenzae B, morbillo, rosolia, parotite, varicella, tetano, pertosse e difterite. Degli ultimi tre andrebbe fatto un richiamo ogni 10 anni e chi lavora in laboratori con animali o vive in comunità dovrebbe fare anche richiami dei vaccini contro epatite A e B, pneumococco e meningococco. Recenti sono quelli che prevengono rotavirus, meningite, HPV (anche per maschi) e vari herpes. Quello contro l’influenza almeno quest’anno si può fare in farmacia a pagamento. Su quelli contro il COVID occorre aggiornarsi periodicamente. Occorrerà aggiornare queste informazioni in futuro. Occorrerà aggiornare queste informazioni in futuro. Informatevi sugli autovaccini su un enciclopedia medica e online. FARMACI UTILI DI USO COMUNE: quando vi serve un medicinale, una crema, ecc. e non sapete cosa acquistare, non recatevi dal medico generico, dalla guardia medica o in ospedale, ma telefonate a una farmacia che non sia della vostra città e recatevi in una farmacia dove i prodotti siano esposti in diversi scaffali in modo ordinato per tipo e ciò oltre a consultare forum, varie pagine di Wikifarmaco e Wikipedia in Internet, i siti delle farmacie con shop online, il motore di ricerca www.paginesanitarie.com/principi-attivi/elenco- principi-attivi.html e la sezione Uso speciale dei farmaci ai sensi della legge 648/96 del sito www.aifa.gov.it/lista-dei-farmaci. Leggete almeno Guida all'uso dei farmaci del Ministero della Salute. Segnalo la “carta della qualità” delle farmacie, in cui sono elencati i doveri del farmacista. Leggete di persona e sui bugiardini online gli ingredienti tenendo presente che sono elencati secondo la quantità in ordine decrescente. Tenete presenti le farmacie di turno alla domenica, ma evitate le farmacie aperte di notte (nessuno vi è mai ben accolto). Esistono sulle pagine gialle delle farmacie con mail e indicazione “ascolto” o “consigli sulla salute”, ma si deve considerare la necessità di privacy e inoltre che non è bene affidarvisi per ogni informazione (per esempio sulla preparazione per gli esami diagnostici si deve chiedere solo allo specialista che li effettua). Non credete a ciò che scrivono gli utenti di Internet riguardo alla possibilità di avere in alcune città gratuitamente dei farmaci di categoria C se presenti nel piano terapeutico di malattie serie o croniche o almeno nel fatto di averli facilmente o di informarvi presso l’USL della regione sul fatto che esista questa convenzione per la vostra città (in genere non rispondono alle mail e la pagina web che indica le città convenzionate non si apre). Riguardo agli antidolorifici informatevi sulla necessità di non aspettarsi da essi efficacia per ogni tipo e intensità di dolore, di non assumerli a stomaco vuoto e a lungo e di assumerli però sempre se il dolore persiste per due o tre giorni per evitare che il dolore si stabilizzi a causa di un meccanismo del nostro cervello. Informatevi sulla opportunità di dare al farmacista il vostro nome durante gli acquisti perché alcuni farmaci vi verranno così scaricati dalle tasse. Informatevi sulle "officine per la salute" e sulle farmacie solidali per non abbienti sul sito cri.it o al numero 800065510. Riguardo agli psicofarmaci rimando ai capitoli dedicati ai loro effetti avversi di Sinossi di psichiatria (Kaplan e Sadock’s) o alla mia sintesi. Leggete molto bene i bugiardini per intero con attenzione alle interazioni con altri farmaci, alle controindicazioni e agli effetti collaterali. Leggete alcune pagine online sul grande numero di malattie inevitabilmente dolorose di impossibile o difficile cura, su quelle non più guaribili, su quelle croniche che sono sì trattabili con farmaci ma senza effetto sui danni esteticamente molto deturpanti che causano (es. lupus, gozzi tiroidei di grandi dimensioni, ecc., sull'esiguo numero e sui pesantissimi effetti collaterali degli antidolorifici ad azione veloce e forte (ad esempio Imigran per emicrania a grappolo) e da quelli più potenti in commercio (ad esempio novalgina, cortisone, morfina, Coefferalgan, Codeina forte e Contramal) e su cosa aspetta non solo chi si opera per un ictus, ha leucemia o diversi altri tumori - soprattutto nella fase non iniziale - o una malattia neuropatica, ma anche chi ha malattie più note ai più di queste ultime e più frequentemente riscontrabili in persone anche non anziane delle prime due (es. artrite reumatoide, le forme peggiori di colite ulcerosa, ecc.). Inoltre vi invito a informarvi sui 12
  • 13. gravi effetti collaterali dei farmaci usati per curare certi tumori (tra tali effetti ci sono anche tumori di altro genere e altre malattie spesso letali), degli immunosoppressori e di altri presentati come "naturali" (ad esempio quello sulla vista del progesterone micronizzato o naturale). Poiché i problemi più comuni riguardano intestino, stomaco, pelle e capelli o consistono di cefalea, mal di viaggio, dolori muscolari o da contusione e sintomi da anemia e da raffreddamento, dovreste cominciare con il prevenirli con una dieta molto sana e con l'informarvi sui farmaci più adatti a contrastare tali malanni e fastidi diffusi ben prima di averne bisogno: per queste e altre informazioni sui farmaci rimando al documento precedente. Qui posso solo indicare i farmaci che per me sono stati più difficili da trovare, quelli che utilizzo ogni anno e sottolineare quelli che trovo più utili per i problemi comuni: pasta all’acqua Sella, Gram emulsione acne (per un uso non quotidiano, ha effetto sulla dermatite seborroica, ma spesso solo se non si usa il fondotinta e non va usata spesso essendo acida), Sebamed clear face gel idratante oil free, (e forse con l’età il siero Vichy Mineral 89 Probiotic), Ceramol 311 crema base per le zone del corpo meno delicate e non o non molto colpite da dermatite seborroica, olio detergente viso-corpo Ceramol, Intimoil detergente, Ceramol ds crema, shampoo Ceramol ds o, se non basta, un prodotto per la psoriasi di una linea PSO, almeno sul cuoio capelluto già ripulito da un pettine più volte risciacquato in un bicchiere d’acqua con una goccia di tea tree oil e usando magari uno shampoo di farmacia più economico sulle lunghezze purché privo di profumo alla mela verde (es. Kerium La Roche-Posay da 400 ml), lozione per cute (per il cuoio capelluto) Ceramol ds (ha effetto sulla forfora seguendo la cura di 15 giorni descritta nel bugiardino e poi usandola dopo lo shampoo, ma in casi ostinati ha effetto solo se si tiene i capelli molto corti), mousse Salax, Enstilar schiuma, Fluido solare viso-corpo Bionike 50+, Heliocare 360 50+ per il viso, Vea lipogel crema/Vea spray 100 ml/Lilith crema/Aflovag crema/Dermoflan crema/Cicatridina pomata (per naso e varie altre zone irritate o pruriginose, comprese zone intime) da stendere con guanti in plastica usa e getta per alimenti (acquistabili su Amazon), forse Lenus crema, buste di Gaviscon (da poco divenuto costoso, va comunque considerato per un uso occasionale), esomeprazolo 40 mg nella confezione con 28 compresse, H2 antagonisti, Metocloprimide in compresse, cerotti e braccialetti per il mal di viaggio, Tantum verde colluttorio, Levotuss tosse, Psylloplus gel in confezioni da 40 buste, probiotici in compresse Zentiva (per le donne sono però molto più efficaci anche sull’intestino le tavolette/compresse vaginali Normogin dimezzate, almeno finché non si crea assuefazione dopo un tempo variabile), Macrogol in buste da 13,7 mg, olio di vaselina da ingerire, microclismi di glicerolo, olio di vaselina da ingerire (bisogna assumerlo lontano dai pasti e dall’assunzione di farmaci e integratori se l’uso è prolungato!), supposte Eva-Qu, Efferalgan effervescente, Oki/Buscofen in buste/ oppure il più economico Brufen in compresse o il rapidissimo Spididol, Laroxyl in dose da 1 a 5 gocce occasionalmente, Flexiban per uso saltuario a compressa intera o dimezzata, Cetirizina, Dibase (o Swisse), Iron Forte 60 compresse, Be Total (o almeno Benexol e acido folico 5 mg in confezioni da 60 compresse), un buon integratore di vitamina C economico (es. forse Massigen), Magnesio cp 450 mg/Supradyn magnesio e potassio, Compeed adesivi per caviglie, adesivo acrilico ipoallergenico con garza ampio es. Dealfa, Aquasal spray nasale, Audispray/Filme Otospray (ricordando che in caso di prurito e rossore spesso è preferibile usare solo acqua e qualche lenitivo leggero o una pomata con cortisonico che sia priva di antibiotici), collirio Jalufos spray e gocce oculari Alfa o Eumill in confezione monodose (essendo senza conservanti, creano meno problemi del flacone e inoltre non richiedono di essere conservate in frigorifero e consumate entro un tempo limitato), forse anche spray nasale antiallergico senza cortisone (Allergodyl forse), Celevis crema o al limite Ruscoroid unguento o Propast pomata (più adatta di Anonet per le pelli intolleranti)/Cicatridina supposte, ma l’importante è non utilizzare sull’ano alcun cortisonico nel dubbio o almeno se c’è prolasso delle emorroidi, anche se nella zona circostante può essere usato ad esempio Flubason), Daflon 500 mg (o Angiorex), dentifricio al sale Emoform, Citrosil disinfettante, forse Neutrina detergente disinfettante (è priva di profumo, nichel e alcol) e un prodotto simile con un po’ di alcol (es. Amuchina), deodorante odor control in crema Dermafresh, salviette detergenti anallergiche sensitive Lupilu (al Lidl) per le ascelle, spray anticrespo Phyto (spesso necessario dopo i 40 anni in aggiunta al balsamo, quest’ultimo da usare però solo sulle estremità dei capelli lunghi e scelto con effetto particolarmente ammorbidente come è quello Bioscalin Nutricolor), tinture per capelli Bioscalin di tonalità media tenendo presenti i decoloranti (sono quelle testate per il maggior numero di elementi allergenici, compreso il cobalto, e andrebbero usate solo quando diversi capelli sono diventati bianchi o stanno diventando grigi, come la piastra lisciante), assorbenti di cotone 100% Vivicot o di farmacia, assorbenti notte Nuvenia e Lines Idea del tipo non ultra, mutandine bianche assorbenti Tena (quelle nere tornano utili fuori casa con all’interno un assorbente di cotone 100%), scaldacera Veet con strisce in TNT e forse tea tree oil (da usare solo esternamente e da evitare in caso di dubbi dovuti a pelle fragile o con malattie serie). Il Gutron in gocce non si può assumere spesso, ma è utile in estate a chi può bere caffè solo di rado, freddo e con la protezione dell’esomeprazolo. Sedersi la sera su una borsa d’acqua tiepida (max 40°) è d’aiuto per rilassare la muscolatura responsabile dei dolori alla defecazione. Resta particolarmente utile il ghiaccio per sfiammare e alleviare dolore o prurito intensi (serve ghiaccio naturale o in cuscinetti da freezer Icegel comprati in farmacia, perché quello spray e soprattutto quello secco in sacchetto spesso non sono abbastanza freddi e perché quello spray può provocare piaghe o irritazioni simili). Online ho visto consigliati i semicupi e gli ovuli con prodotti antimicotici al posto delle creme e delle compresse di uso orale corrispondenti a chi è in terapia orale con antimicotici per curare una candida genitale o per prevenirla durante terapia antibiotica, ma non è facile fare semicupi con igiene. Gli ovuli vaginali con batteri utili e naturalmente presenti come le compresse Normogin sono molto costose e di uso difficoltoso e a volte impossibile se intere, ma sono utili in molte condizioni, perciò forse può essere preferibile dimezzarli utilizzando guanti usa e getta (quelli per alimenti), anche considerando che, almeno secondo me, agiscono anche sull’intestino e molto meglio dei probiotici per uso orale almeno come ho già scritto, fino a che l’assuefazione le rende inattive a un livello non vaginale (il che accade dopo un uso quasi quotidiano per un lungo periodo e probabilmente in ogni caso dopo qualche tempo). Se non potete pagare una periodica pulizia dentale dal dentista o avete macchie scure sui denti (magari alla radice), lavate i denti con bicarbonato per un mese al massimo (non va fatto ogni anno per non rovinare lo smalto, ma è sufficiente). Un proctologo mi ha consigliato di spalmare ricotta fresca di latte vaccino senza conservanti sulla zona anale/perianale in caso di prurito causato da pelle iperreattiva e farmaci. Questa selezione è però stata influenzata dalla mia età se fossi più vecchia sarebbe più lunga con ogni probabilità e comprenderebbe integratori per prevenire e trattare cistiti e per la menopausa e la terza età (compresi i multivitaminici) 13
  • 14. o come Colestab ed Epatotab e antidolorifici recenti per forti cefalee come Lasmiditan e Imigran o per dolori acuti in genere come NoAx, Toradol, Tachidol o per il dolore pelvico frequente come Buscopan/Addofix, problematico per chi ha una stipsi cronica, ma meno costoso di Pelvilen Dual Act e degli integratori con sostanze forse anche irritanti come Minuxmal OTI ed Elsa. La pillola non ormonale Ospemifene è troppo recente perché si possa valutarne gli effetti collaterali. Ogni minipillola ha gravi effetti collaterali poco studiati, ma se necessaria forse è meglio sceglierla con levonogestrel (il progestinico che causa meno la trombosi), se Visanne è fuori portata e considerando anche i progestinici in crema o comunque ad azione locale; la pillola anticoncezionale ha effetti collaterali gravissimi e soprattutto studiati, specialmente per le adolescenti, le donne sopra i 35 anni e forse le donne che non hanno avuto figli e allattato molto a lungo, quelle senza vaccino contro HPV, quelle con squilibrio ormonale e quelle sviluppatesi prima dei 12 anni, ma quando essa è necessaria va scelta marchio Miranova, perché è di seconda generazione (sono queste quelle ritenute in genere più sicure), ha levonogestrel e ha la quantità più sicura di etiniestradiolo (quantità più alte e più basse sono pericolose per motivi diversi), tenendo presente che l’estradiolo valerato in compresse richiede dosi massicce e spesso dannose nonostante la pubblicità su Klaira e Zoely e che la pillola va presa ad un’età non troppo vicina a quella media per la menopausa (in seguito solo in casi davvero estremi si deve rischiare nell’assumere ormoni e scegliendo progesterone micronizzato in dose di poche compresse mensili e iniezioni di estradiolo valerato). Lasonil/Artrosilene, ecc. sono spesso inefficaci sul dolore muscolare, ma secondo me a volte hanno una certa azione su quello pelvico. Per alleviare i dolori muscolari è molto importante utilizzare il ghiaccio naturale subito dopo una contusione, evitare docce calde o molto calde e la vicinanza a fonti di calore e tuttavia tenere alto il riscaldamento evitando termosifone elettrico o a infrarossi. Alcuni dei prodotti che ho elencato sono stati da me selezionati perché utilizzabili per usi e zone del corpo molto diversi, come nel caso dei prodotti Vea (ottimi per labbra, capelli, corpo e anche zone intime), dell’ossido di zinco Sella (efficace sulla pelle del viso aggredita dagli effetti dell’eccesso di sebo, è efficace e utilizzabile anche sulle labbra), di Efferalgan e dei più dannosi Buscofen e Oki magari accompagnati dal ghiaccio naturale (efficaci per molti tipi di dolore e infiammazione, al contrario dei prodotti per uso locale esterno come le pomate), del Laroxyl (usato occasionalmente per pochi giorni alla dose di da una a tre gocce è ottimo per trattare il mal di testa e il dolore alle spalle e permette di rilassarsi e dormire meglio; a una dose fino a 5/6 gocce evita quel tipo di mal di viaggio che include forti mal di testa oltre alla nausea più dei braccialetti e cerotti appositi), del Daflon (efficace nel caso di emorroidi e patologie simili, ma anche in caso di capillari fragili e altri problemi di circolazione), del Flexiban (premesso che se usato occasionalmente non è dannoso, poche ore prima di un esame medico doloroso allevia il dolore; una compressa per uno o due notti allevia molto il dolore causato dal computer nei predisposti almeno se essi non usano spesso il PC, e inoltre elimina il dolore periodico alla parte frontale esterna del collo causato dal nervosismo e permette di capire se esso non richiede invece antiinfiammatori e altro contro le tiroiditi subacute, facendo lo stesso in caso di qualche altro sintomo), dell’esomeprazolo (protegge lo stomaco poco sano quando si deve assumere caffè per alzare la pressione in estate o farmaci come il Buscofen e allevia tosse secca, palpitazioni, bruciore agli occhi e mal di gola in casi in cui questi sintomi siano dovuti a reflusso gastroesofageo, sebbene quasi tutti in casi simili meditano se andare da allergologi, oculisti e cardiologi e acquistino deleterie pastiglie come Benagol, cui peraltro andrebbe sempre preferito il colluttorio Tantum Verde anche quando il problema è davvero alla gola), del paradenti/bite/ciuccio da bimbi (ottime soluzioni per trattare mal di testa, dolore alle spalle e alla mandibola e per prevenire danni causati da denti molto limati dal bruxismo). Nel bugiardino di Oki online trovate un elenco dei principi attivi dei FANS in commercio. I FANS più usati sono comunque ibuprofene, diclofenac e ketorolac, almeno secondo un protocollo online della Regione Veneto sull’uso degli analgesici. Il Lasonil, l’Artrosilene e affini spesso non sono efficaci sul dolore muscolare, ma secondo la mia esperienza a volte lo sono sul dolore pelvico. Informatevi sui dispositivi utili per voi. Il ciuccio da bambini maggiori di 6 mesi - da usare soprattutto lateralmente e servendosi di un cordone - va utilizzato da solo e a volte insieme a un altro ciuccio e lavato con Neutrina (o forse un Napisan apposito) e acqua calda corrente - per un adulto sarà anche imbarazzante ma è molto efficace per trattare la cefalea e i dolori muscolari a mandibola e collo, la limatura dei denti e il mal di testa causati dal bruxismo se si risiede in ambienti caldi e andrebbe preferito ai bite di farmacia e ai più economici ed equivalenti paradenti (sono ingombranti da ritagliare con una forbicina anche molto se l’occlusione mandibolare non è simmetrica, a volte non sono adattabili se l’asimmetria è accentuata, cadono durante il sonno, vanno puliti ogni tanto con Polident in un bicchiere e comunque anche lavati ingialliscono e puzzano) e anche ai bite del dentista (costano molte centinaia di euro e sono rigidi, quindi non riducibili, molto ingombranti, dannosi sulle gengive sensibili e facili a ingiallire e puzzare senza rimedio). Consiglio i tappi di cera Quies, il trattamento anti luce blu alle lenti degli occhiali con montatura in plastica, scarpe con suola anatomica per la casa Gelato o Inblu, i tutori (non sono economici, ma sono duraturi e, se sono utili ma evitabili in caso di tendiniti non troppo frequenti e dolorose, sono molto importanti in caso di malattie come l'epicondilite) e le palline antistress. I dilatatori anali (Dilatan) sono utili per guarire le ragadi, ma dannosi per altri disturbi anali che hanno sintomi molto simili a quelli delle ragadi (serve preventiva visita proctologica o chirurgica proctologica) e i dilatatori vaginali non sono utili solo in caso di vaginismo e malattie atrofiche vulvo-vaginali, ma anche per facilitare le periodiche visite ginecologiche e possono essere sostituiti da uno speculum (quello da vergini e quello comune): dilatatori vaginali e anali vanno ricoperti con guanti di plastica usa e getta per alimenti, dopo aver spruzzato Vea spray o Lubrivit sulla pelle esterna. Le donne inoltre dovrebbero conoscere l’importanza di non usare slip in casa ma sottovesti e di utilizzare fuori casa slip bianchi di cotone o seta pura da indossare senza salvaslip e da lavare a mano dopo ogni utilizzo o quasi e servendosi di candeggina classica non profumata diluita, acqua corrente calda e molti risciacqui freddi (oltre alle costose ma comode e durature culotte in seta, segnalo tra quelli di estetica non infantile gli slip a vita bassa 94% cotone Golden Lady per la bassissima percentuale di elastan e quelli Cotonella per il risparmio): nemmeno quelli di cotone andrebbero usati se non ci sono perdite ematiche; le perdite di altro genere vanno curate dopo identificazione con tampone o, se normali, lavate via, tenendo presente che diminuiscono sempre molto appena si comincia a non usare il salvaslip e a evitare gli slip in casa. 14