2. • La Luna è l'unico satellite naturale
della Terra. Ha un diametro poco più
grande di un quarto di quello della Terra,
e massa pari a un ottantunesimo di quella
terrestre.
• La Luna ha una forma quasi sferica e un
suolo è desertico formato da vaste
pianure, dette mari, enormi crateri e
catene montuose. Non possiede
atmosfera e sulla sua superficie non c'è
alcuna traccia di acqua allo stato liquido.
• La Luna orbita attorno alla Terra a
orbita ellittica e leggermente
inclinata rispetto al piano
dell'eclittica. Il periodo di
rotazione è uguale a quello
di rivoluzione; per questo motivo il
satellite rivolge verso il nostro
pianeta sempre la stessa faccia.
3. Come si creo’ la luna
• Prima dell'era moderna delle esplorazioni spaziali, gli scienziati proposero tre teorie principali riguardo
all'origine della Luna:
• Ipotesi del distacco: il satellite si staccò dalla Terra quando questa si era appena formata;
• Ipotesi della cattura: la Luna si sarebbe formata lontano dalla Terra e poi sarebbe stata “catturata” dal
campo gravitazionale del nostro pianeta;
• Ipotesi dell’aggregazione: la Luna si sarebbe formata indipendentemente in orbita terrestre per
condensazione a partire dalla nebulosa solare primordiale.
• A partire dal 1975, però, lo studio delle rocce lunari e delle fotografie scattate sulla superficie del
satellite avvalorarono una nuova ipotesi secondo cui quest'ultimo si sarebbe formato per accumulo
di planetoidi.
4. • Secondo questa teoria che all'inizio del processo di formazione, almeno 4
miliardi di anni fa, il nostro pianeta venne colpito da un corpo di dimensioni
paragonabili a quelle di Marte, il cosiddetto planetoide. L'impatto distrusse sia
il corpo in sé, sia una parte del nostro pianeta. I detriti, entrati in orbita, si
fusero formando la Luna.
• L'aspetto più debole della teoria dell'impatto di planetoidi è nel fatto che
implichi che la Terra si sia fusa dopo l'impatto, mentre la geochimica terrestre
non sembra indicare un processo così radicale.
5. La morfologia della Luna
• La Luna è un corpo solido, privo di atmosfera. Proprio l’assenza di atmosfera permette
una visione nitida della superficie lunare che risulta essere costituita principalmente da tre
tipi di strutture: delle zone montuose dette altopiani, delle zone pianeggianti
chiamate mari e dei crateri.
• Gli altopiani occupano circa l’80% della superficie lunare, appaiono di colore chiaro e sono
stati modificati nel tempo dall’impatto di meteoriti con conseguente formazione di crateri
di varie dimensioni. Sulla superficie lunare sono presenti quindi dei veri e propri sistemi
montuosi.
• mari lunari sono delle aree pianeggianti molto vaste di colore scuro e ricoperte da un
sottile strato di polveri. I mari occupano il 20% della superficie lunare e si ipotizza che
derivino dal riempimento di depressioni per mezzo di lave vulcaniche fluide.
• I crateri sono, invece, distribuiti casualmente nella superficie lunare, hanno dimensioni
variabili e si sono formati in seguito all’impatto di enormi meteoriti che esplodendo hanno
formato delle cavità più o meno grandi. I crateri si trovano frequentemente sugli altopiani e
in alcune regioni hanno una probabile origine vulcanica.