Periodizzazione Tattica analizzata attraverso l'occhio dell'Intensità Massima Relativa in una squadra di Calcio. Relazione di Salomone Vincenzo. Preparatore Fisico di Calcio.
Secondo Tudor Bompa il raggiungimento del migliore stato di forma da parte degli atleti degli sport di squadra, deve avvenire attraverso una metodologia allenante mirata, piuttosto che attraverso la pratica di gioco, un approccio che invece prediligono molti allenatori.
E' attraverso un'esposizione di facile comprensione di concetti rigorosamente scientifici e senza indulgere a facili approssimazioni, che l'autore introduce elementi per un modello di lavoro fondato sul presupposto che non può esservi alcun progresso nel rendimento sportivo senza l'acquisizione della teoria scientifica di base e di un puntuale metodo di organizzazione del lavoro atletico.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/total-training
Come le neuroscienze danno una mano a insegnare a giocare con i piedi
Riccardo Capanna
ANNO EDIZIONE: 2016
GENERE: Libro
CATEGORIE: Metodologia
ISBN: 9788860284839
PAGINE: 175
Scopri di più su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/capanna-neuroscienze-insegnare-giocare-piedi
Il rafforzamento della muscolatura addominale e dei flessori dell’anca attraverso vari esercizi. Da SDS Scuola Dello Sport 68
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/sds-rivista-di-cultura-sportiva-numero-arretrato-68
Secondo Tudor Bompa il raggiungimento del migliore stato di forma da parte degli atleti degli sport di squadra, deve avvenire attraverso una metodologia allenante mirata, piuttosto che attraverso la pratica di gioco, un approccio che invece prediligono molti allenatori.
E' attraverso un'esposizione di facile comprensione di concetti rigorosamente scientifici e senza indulgere a facili approssimazioni, che l'autore introduce elementi per un modello di lavoro fondato sul presupposto che non può esservi alcun progresso nel rendimento sportivo senza l'acquisizione della teoria scientifica di base e di un puntuale metodo di organizzazione del lavoro atletico.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/total-training
Come le neuroscienze danno una mano a insegnare a giocare con i piedi
Riccardo Capanna
ANNO EDIZIONE: 2016
GENERE: Libro
CATEGORIE: Metodologia
ISBN: 9788860284839
PAGINE: 175
Scopri di più su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/capanna-neuroscienze-insegnare-giocare-piedi
Il rafforzamento della muscolatura addominale e dei flessori dell’anca attraverso vari esercizi. Da SDS Scuola Dello Sport 68
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/sds-rivista-di-cultura-sportiva-numero-arretrato-68
4 aprile 2014 - Marco Croci accompagnerà i partecipanti in un seminario interattivo finalizzato ad approfondire questa competenza strategica e ad esaminare “in palestra” alcuni casi concreti proposti dai partecipanti stessi.
4 aprile 2014 - Marco Croci accompagnerà i partecipanti in un seminario interattivo finalizzato ad approfondire questa competenza strategica e ad esaminare “in palestra” alcuni casi concreti proposti dai partecipanti stessi.
La conduzione di una squadra claudio mistrangeloEdoardo Osti
Giacciono nei miei cassetti vecchi articoli, pezzi sulla tecnica, sulla tattica o sulla conduzione di una squadra come quello che segue. Qualcuno me ne ha chiesto, qualcuno me ne chiede. Sono piccole cose , datate come questa anni '90, in parte superate, in parte no, ma che nella pochezza degli scritti tecnici della pallanuoto possono indurre a qualche riflessione.
Così un po' per fornire un servizio un po' per narcisismo ho deciso di riproporli.
Programmazione annuale dell'allenamento nella pallavolo under 16/18
R. Giannini, A. Giuliani, M. Moretti, M. Paolini
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro (con eserciziario video online)
CATEGORIE: Volley
ISBN: 9788860287151
PAGINE: 232
.
36 esercizi video online, 60 sedute di allenamento
.
Allenare è un’arte, non una scienza (Julio Velasco)
Programmazione annuale dell’allenamento nella pallavolo Under 16-18 è l’opera condivisa di quattro autori, che mettono a disposizione del lettore la loro grande esperienza, creando un manuale estremamente pratico da utlizzare.
Il libro comprende 60 allenamenti, accompagnati da 35 clip video, diviso in dieci temi di grande attualità per la fascia di età dei 16-18 anni e non solo.
I contributi di Romano Giannini, Alberto Giuliani, Maurizio Moretti, ognuno dei quali ha portato il suo stile unico e la sua personalità, sono stati efficacemente integrati e ricondotti a una linea comune di lavoro dalla regia di Marco Paolini, che ha fatto sua un’altra massima dell’amico Velasco: ”Agli allenatori dico: non cercate la novità della novità della novità; per allenare bene si deve conoscere il gioco!”
Calcio. Tecniche e tattiche per la fase offensiva
Jens Bangsbo-Birger Peitersen
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/calcio-tecniche-e-tattiche-per-la-fase-offensiva
La preparazione atletica del calciatore dall’età evolutiva alla maturità
A cura di G. S. Roi e G. Alberti
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/la-preparazione-atletica-del-calciatore-dalleta-evolutiva-alla-maturita
Pagine da Training ergoattivo - Il senso muscolare
di: Giovanni Betti - Roberto Piga
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/training-ergoattivo-il-senso-muscolare
Il 4-3-3: impostazione della tattica globale e di gioco difensivo
C. Chincoli - F. Pasqualetti
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/il-4-3-3-impostazione-della-tattica-globale-e-di-gioco-difensivo
ASPETTI INTERIORI E COMPORTAMENTALI DELLA GESTIONE DEL CAMBIAMENTOGiacomo Manini
La gestione del cambiamento per essere considerata degna di nota deve partire dalla consapevolezza dei nostri stati interiori; convinzioni ed emozioni hanno un influsso importante sui nostri comportamenti e i nostri comportamenti sulle nostre performance. Se non si capisce come funzioniamo dentro, non si può pretendere di gestire in modo coerente e bilanciato il cambiamento.
Psicologia dello sport: lo psicologo in palestra - 2Luca Mazzucchelli
Traccia del secondo incontro che ho tenuto presso alcune palestre di Milano:
- I segreti dei grandi campioni;
- Il goal setting;
- La visualizzazione;
- Pensiero positivo;
La riatletizzazione
Mathieu Chirac
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Libro
ISBN: 9788860285638
PAGINE: 72
La gestione degli infortuni e già stata oggetto di numerose trattazioni in altre opere, nella maggior parte dei casi da parte di professionisti con specializzazioni in medicina, kinesiterapia, osteopatia.
Appare evidente, esaminando questi lavori, che i principi della rieducazione riguardanti le patologie degli sportivi sono ben note a tutti loro.
Lo sportivo infortunato costituisce pero un caso a sé e presenta aItri diversi requisiti ed esigenze.
Si pone in particolare ii problema delle procedure di riatletizzazione e di reintegro delle risorse fisiche ai loro massimi livelli, all'interno del processo di ritorno alla pratica sportiva.
Questa manuale, elaborato sulla base di osservazioni e riflessioni dell'autore raccolte nel corso della propria attività sul campo, si propone di mettere in evidenza qualche principio metodologico sull'approccio al lavoro di recupero atletico e vuole essere una guida per gli operatori del settore.
Mathieu Chirac e ii responsabile de/la sezione specializzata in riatletizzazione presso l'INSEP (Institut National du Sport, de l'Expertise e de la Performance) di Parigi.
L'Intensità Massima Relativa nella Periodizzazione Tattica
1. L’Intensità Massima Relativa
nella Periodizzazione Tattica
come strumento di
Analisi della Performance
Preparatore Fisico Calcio: Salomone Vincenzo
Campionato L.N.D. Serie D
13/01/2015 Roma
AllenatoreClinic.net
2. Un nuovo ruolo per l’attenzione
• L’attenzione è il processo che regola la direzione del flusso di energia
e informazioni. Può rientrare nella sfera della coscienza, ossia
possiamo essere consapevoli dell’oggetto cui prestiamo attenzione.
• Ma l’attenzione può essere anche non cosciente: in tal caso, si verifica
un incanalamento del flusso di energia e informazioni senza che noi
siamo consapevoli di questo flusso.
• Quando si regola la direzione del flusso di energia e informazioni in
modo consapevole, si rafforza il potere dell’attenzione focalizzata di
creare possibilità di cambiamento e favorire la flessibilità (…) Per molti
versi questo tipo di attenzione ci consente di trasformare l’intenzione
in azione con un senso di finalità e volizione.
• Inoltre, impiegando l’attenzione focalizzata nel momento in cui
viviamo un’esperienza, è possibile registrare più efficacemente nella
memoria un ricordo di quell’esperienza.
13/01/2015 Roma Mappe per la mente. Daniel J. Siegel. Raffaello Cortina Editore (2012)
3. Un nuovo ruolo per l’attenzione
• L’attenzione è il motore del cambiamento e della crescita
• Quando si acquisisce un’abilità dopo molte ore (secondo alcuni,
almeno diecimila) di pratica, gli oligodendrociti sintetizzano mielina,
una guaina ricca di lipidi che avvolge l’assone del neurone. In
presenza di mielina, il passaggio del potenziale d’azione – ossia la
conduzione degli impulsi nervosi – lungo gli assoni avviene ad una
velocità cento volte maggiore. E grazie alla mielina, il tempo di
recupero prima della successiva eccitazione neuronale – il cosiddetto
periodo refrattario – è trenta volte più breve.
13/01/2015 Roma
Mappe per la mente. Daniel J. Siegel. Raffaello Cortina Editore (2012)
4. Il concetto di neuroplasticità
13/01/2015 Roma
Mappe per la mente. Daniel J. Siegel. Raffaello Cortina Editore (2012)
5. Vincenzo Montella, tesi UEFA Pro 2011
• «Questo significa che tutto quello che io divido (blocchi) durante
l’allenamento nella speranza di ricongiungerlo alla fine del periodo
allenante, non avrà in realtà un transfer nella partita, poiché il calciatore
apprende solamente quando l’esercitazione ripropone le stesse
problematiche tecniche, tattico-cognitive e fisiologiche che deve affrontare
durante la partita. È importante sapere che se si compiono due gesti molto
simili ma con finalità diverse, anche se parti del movimento sono uguali,
tutta la sequenza di attivazione si realizza in neuroni diversi. Quindi quando
si insegna ad esempio un gesto tattico o tecnico in un contesto avulso dalla
realtà di gioco, «imparano» ad attivarsi dei neuroni che poi non saranno
operanti in fase agonistica, e questo vale per qualsiasi attività, dalla tattica
alla corsa fisica; questo ci fa capire come l’attività neuronale (ricordiamo
che il muscolo si muove grazie al neurone che manda l’impulso) risulta
essere specifica non dell’azione che svolgiamo, ma dalla finalità, ovvero
dall’intenzione che sollecita l’azione stessa».
13/01/2015 Roma
6. La Periodizzazione Tattica come nuova metodologia
• La Periodizzazione Tattica nasce nell’Università di Oporto dal
Professor Vìtor Frade.
• Questa metodologia si basa sulla Teoria Generale dei Sistemi di
Ludwig Von Bertalanffy
• Si preoccupa di creare e attuare un’organizzazione dinamica
determinata della squadra, ovvero un «Gioco»
• Il «Gioco» si crea e struttura attraverso la costruzione di un Modello
di Gioco Specifico
• Il Modello di Gioco si basa sul riconoscimento da parte dei giocatori di
4 momenti:
13/01/2015 Roma
7. Le Fasi del Gioco: I «momenti»
13/01/2015 Roma 1° MacroPrincipio: Costruzione del Gioco basso con ricerca della superiorità numerica nella zona
• Organizzazione Offensiva: Comportamenti che la squadra assume
quando ha la palla avendo come obiettivo il preparare e creare
situazioni offensive.
8. Le Fasi del Gioco: I «momenti»
• Transizione Difensiva: Comportamenti da adottare durante gli attimi
che seguono la perdita della palla. (disorganizzazione)
13/01/2015 Roma 1° MacroPrincipio: Pressione immediata sul portatore di palla e chiusura degli appoggi
9. Le Fasi del Gioco: I «momenti»
• Organizzazione Difensiva: Comportamenti che assume la squadra
quando non si ha il possesso della palla con l’obiettivo di organizzarsi
per impedire che l’avversario crei situazioni pericolose.
13/01/2015 Roma 1° MacroPrincipio: Creazione di un blocco centrale compatto per indurre il gioco sugli esterni
10. Le Fasi del Gioco: I «momenti»
• Transizione Offensiva: Comportamenti da adottare durante i secondi
che seguono il recupero della palla. (disorganizzazione)
13/01/2015 Roma 1° MacroPrincipio: Ricerca della profondità nello spazio alle spalle dei difensori
11. L’Approccio Sistemico: Un nuovo modo di pensare calcio
• (…) Possiamo definire la squadra di calcio come «sistema dei sistemi»,
ossia come sistema molto complesso (Gomes 2008). La complessità è
intesa come assoluta inseparabilità delle componenti e delle parti del
sistema (calciatori), e soprattutto come imprevedibilità in quanto il
calcio compendia incertezza di situazioni e casualità.
13/01/2015 Roma Giuseppe Maiuri – Un diverso modo di pensare calcio – L’approccio sistemico e la Periodizzazione Tattica
12. Visione Riduzionistica contro l’Approccio Sistemico
• Il gioco che una squadra di calcio
produce è pertanto un sistema
caotico non lineare
(Wikipedia.org, 2014). Tale
concetto è definito «approccio
sistemico», un pensiero
scientifico che si basa su una
visione complessiva e globale
della realtà.
• Tale approccio è in evidente
contrapposizione con il
«riduzionismo», ossia l’approccio
tradizionale all’allenamento
calcistico, largamente diffuso
ancora oggi in Italia, che si basa
sul dualismo mente – corpo.
• (Pensiero di stampo cartesiano)
13/01/2015 Roma
Giuseppe Maiuri – Un diverso modo di pensare calcio – L’approccio sistemico e la Periodizzazione Tattica
Prestazione
Tecnica
Tattica
Fisica
13. Visione Riduzionistica contro l’Approccio Sistemico
• Con l’approccio sistemico
nasce pertanto l’esigenza di un
nuovo pensiero scientifico, un
nuovo modo di vivere il
mondo e di risolvere la
complessità dei sistemi: (…) Al
contrario, il pensiero sistemico
sostiene che il tutto non è
uguale alla somma delle sue
parti, (…). Il tutto è frutto delle
interazioni e delle relazioni
qualitative che intercorrono
tra i soggetti che formano il
sistema e l’ambiente in cui
esso si attualizza.
13/01/2015 Roma
Giuseppe Maiuri – Un diverso modo di pensare calcio – L’approccio sistemico e la Periodizzazione Tattica
Psicologico
Fisico
Tattico
Prestazione
Ambiente
Tecnico
14. L’intensità nel calcio
• Non intendo dissociare l’Intensità dalla concentrazione. Quando dico
che il calcio è composto da intensità elevate, lo dico tenendo conto
della complessità che è insita alle sue caratteristiche e la necessità di
una concentrazione permanente da cui proviene. (J. Mourinho)
13/01/2015 Roma
Intensità Concentrazione
15. Perché la necessità di una visione diversa dell’Intensità?
Creare Dinamiche
nel nostro gioco
Creare una
relazione tra i
giocatori
Pensare allo stesso
modo in relazione
ad una determinata
situazione di gioco
13/01/2015 Roma
16. Importanza dell’ «ESSERE IN GIOCO»
• Quando si parla di intensità di concentrazione è perché «stare in
gioco» è, fondamentalmente, essere preparati a prendere decisioni.
• L’Intensità Massima Relativa richiede di essere concentrati in funzione
di quello che in un determinato momento è fondamentale.
13/01/2015 Roma
Allenamento
Esperienza
Momento
«Qui ed ora»
Apprendere
Concentrazione
17. Il concetto di Intensità Massima Relativa applicata al
calcio
13/01/2015 Roma
Correre tanto per correre non ha nessuna complessità, ma il calcio è composto
da situazioni complesse dove al giocatore è richiesto di scegliere, attraverso la
componente tecnica, tattica, psicologica e fisica.
18. Diversi gradi di Intensità Massima Relativa
13/01/2015 Roma Contestualizzare l’intensità
In un esercizio di 4 vs 1, dove l’obiettivo è mantenere il possesso della palla, un giocatore che la riceve e deve fare un
passaggio per conservare il possesso ha bisogno di una determinata concentrazione massima per farlo, ma questa sarà
diversa dalla concentrazione che richiede un esercizio di 10 vs 8. La concentrazione richiesta nei due esercizi è
massima, ma nel secondo esercizio, si ha una complessità relazionale maggiore in spazi più ampi con avversari in più.
Per questo si è arrivati all’idea di un intensità massima relativa, perché si fa riferimento all’intensità necessaria per
realizzare una determinata azione tattica, relativi agli obiettivi dell’esercizio.
19. Concentrazione decisionale, perché?
• Quando parliamo di concentrazione decisionale facciamo riferimento ad
una concentrazione Specifica, che richiede un’intensità massima relativa
alle richieste del momento.
• La concentrazione è un elemento da allenare affinchè in partita i nostri
giocatori pretendino di essere migliori e cerchino di mettere in pratica ciò
che desideriamo.
• Il miglior modo di potenziare questa concentrazione, è attraverso situazioni
che simulino il nostro modo di giocare, modulando l’intensità attraverso
esercizi Specifici, allenando piccoli e grandi principi del nostro Modello di
gioco.
• L’intensità si realizza solo attraverso la concentrazione, e la concentrazione
sarà tanto elevata quanto più complesse le proposte, in funzione del nostro
«giocare».
• La connessione tra intensità e concentrazione permea le nostre sedute
attraverso il concetto della «Specificità».
13/01/2015 Roma
20. Fattori che influenzano la fatica cognitiva
• Complessità dei Principi coinvolti nell’esercitazione.
• Complessità della Dinamica dello svolgimento.
• Quantità dei giocatori utilizzati.
• Spazi di gioco.
• Tempo della durata dell’eserrcizio.
13/01/2015 Roma
21. La ripetizione Sistemica
• Solo il movimento intenzionale è un movimento che si apprende. È
per questo che la Periodizzazione Tattica invita ad agire in maniera
diretta e contestualizzata all’interno del Modello di Gioco ideato.
• Un’esercitazione con componenti tattiche obbliga il giocatore a essere
attivo mentalmente, ad interpretare continuamente la realtà in cui si
trova, producendo una nuova «acquisizione» non solo sul «saper
fare» ma anche la «consapevolezza di sapere sul saper fare».
• Durante la settimana gli esercizi dovranno promuovere situazioni
dove nascano azioni spontanee, in modo che esista un caos dentro un
ordine stabilito dall’ organizzazione del nostro gioco.
• Versatilità, Adattabilità, Spontaneità, Invenzione.
13/01/2015 Roma
22. Applicazione pratica del concetto di Intensità
Massima Relativa in un morfociclo «standard»
13/01/2015 Roma Figura 6 da J.G. Oliveira, 2012, modificata
Domenica
Partita
Lunedì
Recupero
Passivo
Martedì
Recupero
Attivo
Mercoledì
Acquisizion
e in regime
di tensione
Giovedì
Acquisizion
e in regime
di durata
Venerdì
Acquisizion
e in regime
di velocità
Sabato
Pre
Attivazione
Neuromus
colare e
strategica
Domenica
Partita
Modello di
Gioco
Partita
Precedente
Partita
Successiva
23. Martedì: Recupero Attivo
13/01/2015 Roma
•
Recupero Attivo
Attacco Organizzato,
difesa Organizzata e
transizione positiva.
5 vs 5 + 3 Jolly. I Blu
devono impostare il
gioco dal portiere
servendo i jolly
I Jolly verdi
dovranno
prestare
attenzione ai due
campi, poiché
giocheranno
come riferimenti
per entrambe le
squadre blu
24. Mercoledì: Acquisizione in regime di Tensione
• Attivazione con Rondos per il Sottoprincipio della Fase di
Organizzazione Offensiva: Attacco della profondità
•
13/01/2015 Roma
25. Mercoledì: Acquisizione in regime di Tensione
13/01/2015 Roma
1 vs 1 con 4 sponde.
Il giocatore che ha il
possesso non può
trasmettere la palla alla
stessa sponda.
All’interno tocco libero,
mentre all’esterno le
sponde hanno due
tocchi a disposizione.
26. Mercoledì: Acquisizione in regime di Tensione
13/01/2015 Roma
Gioco di Posizione:
1 Portiere per la squadra Rossa
1 Portiere per la squadra blu
2 Difensori Rossi nella zona
tratteggiata
1 Attaccante blu nella zona
tratteggiata
Campo Centrale: 2 vs 2 + 2 Jolly
2 Difensori Blu nella zona tratteggiata
1 Attaccante Rosso nella zona
tratteggiata
Dopo 10 secondi di possesso al
segnale con palla ad un Jolly
(giallo) la palla viene appoggiata
al portiere, i due difensori si
allargheranno all’esterno del
campo divenendo sponde che
giocheranno ad un tocco solo,
mentre il centrocampista
centrale si abbasserà per
ricevere palla e sviluppare il
gioco
27. Giovedì: Acquisizione in regime di Durata
13/01/2015 Roma
La squadra Blu si schiera con 4 difensori, 4
centrocampisti e 2 attaccanti nelle zone. I
giocatori Rossi invece si schierano con 4
difensori più un centrocampista e 2 attaccanti.
I 4 centrocampisti Blu lavorano sulla chiusura
delle linee di passaggio per gli attaccanti Rossi.
Nel caso di trasmissione efficace da parte dei
Rossi il giocatore che ha trasmesso può inserirsi
nella zona di finalizzazione mentre il
centrocampista di riferimento effettua un
raddoppio in zona centrale sull’attaccante. Se i
centrocampisti Blu intercettano la palla entro 5
passaggi possono concludere a rete.
28. Venerdì: Acquisizione in regime di Velocità
13/01/2015 Roma
Velocità decisionale nello
sviluppo di gioco per catene. I
giocatori Blu con palla al portiere
dovranno arrivare alla
finalizzazione nel minor tempo
possibile. Portieri e giocatori
Rossi sono attivi nel tentativo di
ostacolare lo svolgimento
dell’azione.
Campo A, taglio interno
dell’esterno di centrocampo con
sovrapposizione del terzino.
Campo B, trasmissione sul
terzino che con un lancio cerca
l’attaccante, con eventuale
scarico e palla sull’esterno.
A
B
29. Sabato: Pre-Attivazione neuromuscolare e
strategica
13/01/2015 Roma
Partita a campo ridotto 11 vs
11 con zone esterne delimitate
per i calci piazzati. In base al
colore del delimitatore viene
battuto il calcio piazzato,
chiamato dall’Allenatore,
interrompendo subito l’azione
di gioco per concentrarsi sulla
nuova palla.
A B C D
E F G H