Nell’America di fine anni sessanta un giovane newyorkese, di origini greche, decide di girarsi tutto lo Stato lasciando, con il nome d’arte “Taki 183”, circa 3000 firme sparse per tutta la “Grande Mela”. Qualche mese dopo Taki, dopo aver affascinato una gran parte dei ragazzi americani con il suo alone di mistero, è lanciato agli onori delle cronache del New York Times che pubblica un articolo intitolato: “Chi è Taki?
Este documento presenta la caracterización de cinco docentes que participarán en un diplomado para el uso pedagógico de las TIC. Incluye la exploración inicial de recursos educativos digitales, el contexto institucional donde se desarrollará el proyecto (niveles y áreas de enseñanza), y la estructuración preliminar del proyecto educativo TIC, con su titulo, objetivos y metodología.
This document provides a blueprint for a fault tolerant NAS configuration using Symantec File Store with VMware and NEC hardware. It discusses the growth of unstructured data and need for scalable, reliable storage. The configuration outlined uses Symantec File Store software running on VMware virtual machines to manage file systems stored on NEC servers and storage arrays. NetBackup is used to backup the file systems to a separate backup site for disaster recovery purposes. The blueprint defines the typical hardware and software components, use cases, and operational procedures for this file storage system architecture.
Nell’America di fine anni sessanta un giovane newyorkese, di origini greche, decide di girarsi tutto lo Stato lasciando, con il nome d’arte “Taki 183”, circa 3000 firme sparse per tutta la “Grande Mela”. Qualche mese dopo Taki, dopo aver affascinato una gran parte dei ragazzi americani con il suo alone di mistero, è lanciato agli onori delle cronache del New York Times che pubblica un articolo intitolato: “Chi è Taki?
Este documento presenta la caracterización de cinco docentes que participarán en un diplomado para el uso pedagógico de las TIC. Incluye la exploración inicial de recursos educativos digitales, el contexto institucional donde se desarrollará el proyecto (niveles y áreas de enseñanza), y la estructuración preliminar del proyecto educativo TIC, con su titulo, objetivos y metodología.
This document provides a blueprint for a fault tolerant NAS configuration using Symantec File Store with VMware and NEC hardware. It discusses the growth of unstructured data and need for scalable, reliable storage. The configuration outlined uses Symantec File Store software running on VMware virtual machines to manage file systems stored on NEC servers and storage arrays. NetBackup is used to backup the file systems to a separate backup site for disaster recovery purposes. The blueprint defines the typical hardware and software components, use cases, and operational procedures for this file storage system architecture.
Nell'ultimo quinquennio un nuovo attore si è affacciato sulla scena dell'Information Technology, il suo nome è Docker. Con una crescita esponenziale ed una diffusione ancor più rapida, Docker ha trasformato il modo di percepire e utilizzare l'ICT. Una trasformazione così radicale ed estesa da non poter ignorare la domanda: Cos'è Docker?
Lo scopo di questa giornata è di fornire una risposta a questo interrogativo, mostrando ai partecipanti nuovi scenari, per le realtà dell'Università e della Ricerca, grazie alle possibilità che Docker offre.
Latini Giuliano li guiderà lungo un percorso articolato secondo questi temi:
- Infrastruttura, Isolamento, Idempotenza e DevOps ovvero i vantaggi e i vincoli della definizione formale di un'infrastruttura, concetti teorici e glossario;
- Docker, un facilitatore per utilizzare i Container e le tecnologie ad essi collegate;
- Container vs Hypervisor, le due facce della stessa medaglia: pro, contro ed esempi d'uso;
- Dalla Vm alla Infrastruttura di Servizi, un modo per rimescolare le carte a nostro vantaggio;
- Sviluppo software: esempio d'uso di Docker nello sviluppo di una procedura PHP;
- Gestione di Sistemi: esempio di un'infrastruttura Wordpress organizzata a servizi, definizione formale implementata con Docker;
- Docker Swarm la clusterizzazione ed alta affidabilità, come il sistema risponde e si adatta alle sollecitazioni esterne in un sistema di calcolo;
L'obiettivo finale è fornire ai partecipanti un gruppo di concetti ed esempi grazie ai quali poter approfondire autonomamente Docker, personalizzandone l'uso per le proprie necessità; in alternativa ad una trattazione dettagliata ed esaustiva di tutti i temi illustrati, impossibile nel tempo a disposizione.
A conclusione del corso verrano messi a disposizione, come materiale didattico da approfondire: slide, esempi e bibliografia di riferimento.
Workshop adobe publishing suite maggio2012 r_etInSide Training
slide del corso Inside professional training tenuto il 17 18 Maggio a Reggio Emilia. Per chi vuole imparare a creare magazine digitali partendo da Adobe inDesign
Distribuire una libreria Java per usarla come dipendenza gradlePaolo Montalto
L'utilizzo di dipendenze software è una tecnica entrata già da tempo nella pratica quotidiana di ciascun buon programmatore. I suoi vantaggi sono indubbi ma non tutti sanno come funzionano le dipendenze e come sia possibile rendere disponibile pubblicamente la propria libreria.
In questo talk cerco di spiegare per quale motivo è importante utilizzare dipendenze software, come funzionano, perché può essere utile pubblicare le proprie librerie e come è possibile farlo, mostrando un caso reale basato su Gradle.
Introduzione alla traduzione e all’adattamento di siti web. Intervento di Marco Cevoli (Qabiria), per la Giornata del Traduttore 2014 - Pisa, 20 settembre 2014. Cenni sulle difficoltà insite nella cosiddetta localizzazione web, gli approcci più seguiti per superare gli ostacoli, breve panoramica sulle tipologie più comuni di siti web e analisi di un processo di localizzazione tipo, dal punto di vista del project manager che lo deve preventivare e organizzare, con particolare enfasi sulle fasi di estrazione e di reinserimento dei contenuti, solitamente critiche per l’intero processo, senza tralasciare un cenno all’avvento di nuove tecnologie lato-client che hanno rovesciato il paradigma tradizionale.
Sviluppare software a colpi di test – II appuntamento: “mani in pasta col BDD.Open Campus Tiscali
Startupper, product/project manager, sviluppatori, tester, se siete rimasti impressionati dal workshop animato e irriverente sul Behavior Driven Development, non potete perdere il secondo appuntamento con Enrico Marongiu, Andrea Salidu e Alessandro Mattiello, giovedì 18 giugno dalle 18.00 alle 20.00.
La creazione di un software non è un processo semplice, vi sarà capitato di dover affrontare almeno uno di questi problemi: difficoltà di comunicazione tra il team tecnico e il cliente, definizione superficiale dei requisiti e/o delle specifiche del software, scarsa attenzione ai test, fondamentali per verificare la qualità del prodotto.
La pratica BDD (Behavior Driven Development) risolve queste difficoltà, creando un linguaggio comune comprensibile a tutti gli attori coinvolti, definendo contemporaneamente le specifiche dei requisiti e i test di accettazione/collaudo (sono gratis!!! ), e fornendo uno strumento intuitivo per monitorare l’avanzamento del progetto.
Enrico, Alessandro e Andrea vi presenteranno, attraverso 3 talk, le best practice per adottare il BDD in maniera indolore, produttiva e veloce.
Mettiamo mano al codice e realizziamo una semplice applicazione RESTful utizzando BEHAT. Sarà fornito un ambiente pronto all’uso per l’esecuzione dei test funzionali.
Portate un PC con ambiente di sviluppo e interprete php configurato e pronto all’uso (o trovate qualcuno con cui lavorare).
Chi sono Enrico, Alessandro e Andrea?
Enrico Marongiu
Enrico ha 15 anni di esperienza professionale nel mondo ICT in varie vesti e ricoprendo vari ruoli, continua a divertirsi nel creare bug di una certa entità. Al momento li crea in Tiscali divisione Media. A tempo perso insiste pervicacemente nel voler imparare a suonare il Sax.
Alessandro Mattiello
Alessandro lavora da 15 anni in Tiscali nel settore Media. Si occupa di progettazione web e negli ultimi anni ha lavorato sulla realizzazione di istella social. Si occupa di diversi progetti relativi al portale Tiscali di cui coordina le attività di sviluppo. Se avesse del tempo gli piacerebbe uscire in moto o fare fotografie, ma attualmente si diverte a fare il papà a tempo pieno.
Andrea Salidu
Andrea ha 14 anni di esperienza nello sviluppo e progettazione web application. Attualmente, lavora per Tiscali nella sezione Media e si occupa di diversi progetti web/social tra i quali istella. È molto attento alla qualità del codice e ai processi che possono essere usati per migliorarlo. A tempo perso lavora come game designer con suoi amici Fabbricastorie.
Nell'ultimo quinquennio un nuovo attore si è affacciato sulla scena dell'Information Technology, il suo nome è Docker. Con una crescita esponenziale ed una diffusione ancor più rapida, Docker ha trasformato il modo di percepire e utilizzare l'ICT. Una trasformazione così radicale ed estesa da non poter ignorare la domanda: Cos'è Docker?
Lo scopo di questa giornata è di fornire una risposta a questo interrogativo, mostrando ai partecipanti nuovi scenari, per le realtà dell'Università e della Ricerca, grazie alle possibilità che Docker offre.
Latini Giuliano li guiderà lungo un percorso articolato secondo questi temi:
- Infrastruttura, Isolamento, Idempotenza e DevOps ovvero i vantaggi e i vincoli della definizione formale di un'infrastruttura, concetti teorici e glossario;
- Docker, un facilitatore per utilizzare i Container e le tecnologie ad essi collegate;
- Container vs Hypervisor, le due facce della stessa medaglia: pro, contro ed esempi d'uso;
- Dalla Vm alla Infrastruttura di Servizi, un modo per rimescolare le carte a nostro vantaggio;
- Sviluppo software: esempio d'uso di Docker nello sviluppo di una procedura PHP;
- Gestione di Sistemi: esempio di un'infrastruttura Wordpress organizzata a servizi, definizione formale implementata con Docker;
- Docker Swarm la clusterizzazione ed alta affidabilità, come il sistema risponde e si adatta alle sollecitazioni esterne in un sistema di calcolo;
L'obiettivo finale è fornire ai partecipanti un gruppo di concetti ed esempi grazie ai quali poter approfondire autonomamente Docker, personalizzandone l'uso per le proprie necessità; in alternativa ad una trattazione dettagliata ed esaustiva di tutti i temi illustrati, impossibile nel tempo a disposizione.
A conclusione del corso verrano messi a disposizione, come materiale didattico da approfondire: slide, esempi e bibliografia di riferimento.
Workshop adobe publishing suite maggio2012 r_etInSide Training
slide del corso Inside professional training tenuto il 17 18 Maggio a Reggio Emilia. Per chi vuole imparare a creare magazine digitali partendo da Adobe inDesign
Distribuire una libreria Java per usarla come dipendenza gradlePaolo Montalto
L'utilizzo di dipendenze software è una tecnica entrata già da tempo nella pratica quotidiana di ciascun buon programmatore. I suoi vantaggi sono indubbi ma non tutti sanno come funzionano le dipendenze e come sia possibile rendere disponibile pubblicamente la propria libreria.
In questo talk cerco di spiegare per quale motivo è importante utilizzare dipendenze software, come funzionano, perché può essere utile pubblicare le proprie librerie e come è possibile farlo, mostrando un caso reale basato su Gradle.
Introduzione alla traduzione e all’adattamento di siti web. Intervento di Marco Cevoli (Qabiria), per la Giornata del Traduttore 2014 - Pisa, 20 settembre 2014. Cenni sulle difficoltà insite nella cosiddetta localizzazione web, gli approcci più seguiti per superare gli ostacoli, breve panoramica sulle tipologie più comuni di siti web e analisi di un processo di localizzazione tipo, dal punto di vista del project manager che lo deve preventivare e organizzare, con particolare enfasi sulle fasi di estrazione e di reinserimento dei contenuti, solitamente critiche per l’intero processo, senza tralasciare un cenno all’avvento di nuove tecnologie lato-client che hanno rovesciato il paradigma tradizionale.
Sviluppare software a colpi di test – II appuntamento: “mani in pasta col BDD.Open Campus Tiscali
Startupper, product/project manager, sviluppatori, tester, se siete rimasti impressionati dal workshop animato e irriverente sul Behavior Driven Development, non potete perdere il secondo appuntamento con Enrico Marongiu, Andrea Salidu e Alessandro Mattiello, giovedì 18 giugno dalle 18.00 alle 20.00.
La creazione di un software non è un processo semplice, vi sarà capitato di dover affrontare almeno uno di questi problemi: difficoltà di comunicazione tra il team tecnico e il cliente, definizione superficiale dei requisiti e/o delle specifiche del software, scarsa attenzione ai test, fondamentali per verificare la qualità del prodotto.
La pratica BDD (Behavior Driven Development) risolve queste difficoltà, creando un linguaggio comune comprensibile a tutti gli attori coinvolti, definendo contemporaneamente le specifiche dei requisiti e i test di accettazione/collaudo (sono gratis!!! ), e fornendo uno strumento intuitivo per monitorare l’avanzamento del progetto.
Enrico, Alessandro e Andrea vi presenteranno, attraverso 3 talk, le best practice per adottare il BDD in maniera indolore, produttiva e veloce.
Mettiamo mano al codice e realizziamo una semplice applicazione RESTful utizzando BEHAT. Sarà fornito un ambiente pronto all’uso per l’esecuzione dei test funzionali.
Portate un PC con ambiente di sviluppo e interprete php configurato e pronto all’uso (o trovate qualcuno con cui lavorare).
Chi sono Enrico, Alessandro e Andrea?
Enrico Marongiu
Enrico ha 15 anni di esperienza professionale nel mondo ICT in varie vesti e ricoprendo vari ruoli, continua a divertirsi nel creare bug di una certa entità. Al momento li crea in Tiscali divisione Media. A tempo perso insiste pervicacemente nel voler imparare a suonare il Sax.
Alessandro Mattiello
Alessandro lavora da 15 anni in Tiscali nel settore Media. Si occupa di progettazione web e negli ultimi anni ha lavorato sulla realizzazione di istella social. Si occupa di diversi progetti relativi al portale Tiscali di cui coordina le attività di sviluppo. Se avesse del tempo gli piacerebbe uscire in moto o fare fotografie, ma attualmente si diverte a fare il papà a tempo pieno.
Andrea Salidu
Andrea ha 14 anni di esperienza nello sviluppo e progettazione web application. Attualmente, lavora per Tiscali nella sezione Media e si occupa di diversi progetti web/social tra i quali istella. È molto attento alla qualità del codice e ai processi che possono essere usati per migliorarlo. A tempo perso lavora come game designer con suoi amici Fabbricastorie.
1. FORMAZIONE LIM ANSAS
scuole statali secondarie di I grado (anno scolastico
2011/2012)
PARTE 2
SECONDO INCONTRO IN
PRESENZA
FASE METODOLOGICA
14:30 - 18:30
BSIC887001_CORSO_332
BSMM073004_CORSO_343
2. ATTIVITA’ DELL’INCONTRO
• LINEE GUIDA PER COSTRUZIONE LEZIONE
• INSERIRE CONTAINERS
• INSERIRE VIDEO YOUTUBE
• UTILIZZARE EPUB
• ATTIVITA’ IN CLASSE VIRTUALE
• REPORT QUESTIONARI INGRESSO
• AGGIORNARE ACTIVE INSPIRE
• VISUALIZZARE LA GUIDA
• RICONOSCIMENTO FORME E SCRITTURA A MANO
• COMPITI
• BIBLIOGRAFIA
3. COSTRUZIONE DI UNITA’ DIDATTICA (FLIPCHART) UTILIZZANDO GLI
STRUMENTI ACTIVE INSPIRE (SOFTWARE PROMETHEAN)
UTILIZZA UNA GRIGLIA FAX SIMILE PER ANNOTARE LE
FUNZIONALITA’ DEL SOFTWARE LIM CHE UTILIZZI
NELLA COSTRUZIONE DELL’UNITA’ DIDATTICA
Scarica griglia fax
simile http://www.chersi.it/listing/active_in
spire_2012/griglia_funzioni.doc
10. LINEE GUIDA inserisci containers
Crea i contenitori per ciascuna immagine e collega i contenitori alle immagini con i
connettori
11. LINEE GUIDA inserisci containers
SCRIVI I NOMI DEI PROTAGONISTI E PORTA IN PRIMO PIANO LE CASELLE DI TESTO DEI
NOMI
12. LINEE GUIDA inserisci containers
SELEZIONA CIASCUN CONTENITORE .
VAI NEL BROWSER DELLE PROPRIETA’
«CONTENITORE» «PUO’ CONTENERE OGGETTO
SPECIFICO».
Seleziona la parola corrispondente al
contenitore e nel browser proprietà
«contenitore» «ripristina posizione…» «vero»
13. LINEE GUIDA inserisci containers
Associa ciascun
contenitore con
la casella di
testo
corrispondente
14. LINEE GUIDA inserisci containers
Ogni contenitore
riceve i nomi associati.
Se non sono associati
il nome torna indietro
17. LINEE GUIDA inserisci conteiners
IN UNA NUOVA PAGINA «INSERISCI» LE
IMMAGINI DEI PROTAGONISTI SCEGLIENDOLE
DAL TUO PC E CHE HAI PRECEDENTEMENTE
SALVATO
20. INSERISCI E BOOK «ILIADE»
PRIMO STEP
È indispensabile scaricare Adobe Digital
Edition
http://www.adobe.com/it/products/dig
italeditions/#fp
SECONDO STEP
Vai all’indirizzo http://www.liberliber.it
21. INSERISCI E BOOK «ILIADE»
SECONDO STEP
Vai all’indirizzo http://www.liberliber.it
SCARICA ILIADE EPUB SUL
TUO PC
24. INSERISCI E BOOK «ILIADE»
QUINTO STEP
ANALIZZA , CREA SEGNALIBRI E NOTE
PUOI CONSULTARE EPUB ANCHE ONLINE:
http://www.liberliber.it/mediateca/libri/h/homerus/iliade/epub/homerus
_iliade.epub
31. AGGIORNARE ACTIVE INSPIRE
Con ogni aggiornamento del software viene aggiornato il file della Guida
all'interno ActivInspire con i cambiamenti. A volte i cambiamenti non "fissano"
i bug o problemi, ma piuttosto aggiungono nuove lingue per accogliere nuovi
utilizzatori del software e la tecnologia.
35. COMPITI
CREA UNA LEZIONE in Active Inspire, seguendo il tutorial. Salva la lezione
come flipchart e inseriscila nella tua cartella personale (in materiali) nella
Classe virtuale.
Consulta i tutorial :
Registra schermo http://www.youtube.com/watch?v=XenE-oT0o0A
Crea contenitori http://www.youtube.com/watch?v=Oej6ps-
biP0&feature=related
Uso dei layer
http://www.youtube.com/watch?v=xbblJ7noGkU&feature=related
Verifica di aver creato la tua cartella in «Materiali» e carica in essa risorse.
Naviga nella classe virtuale «Discipline» e «Approfondimenti», salvando le
risorse esplorate