Evasione fiscale ed economia sommersa: Perché vanno sconfitteQuattrogatti.info
“Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse” scriveva George Orwell nei suoi diari di guerra. Aveva infatti capito che parte della popolazione prova fastidio verso l'imposizione fiscale ed è portata ad evadere la tasse. Dopo più di sessant'anni il mondo non è molto cambiato. In questa presentazione spiegheremo come l'evasione danneggia lo Stato, le imprese e la collettività in generale. Perchè per combattere l'evasione, bisogna soprattutto capire il fenomeno.
Dopo aver cercato di capire perché l'evasione fiscale debba essere sconfitta e di come stimolare la tax compliance, ora ci occuperemo dei mezzi di contrasto adottati dai governi italiani contro l'evasione fiscale. Effettueremo una ricognizione sui metodi tradizionali ed i controlli sul territorio e analizzeremo i più moderni sistemi di raccolta dati ed utilizzo dei dati stessi. Insomma, un interessante viaggio negli ultimi venti anni di lotta per il rispetto della legge e degli adempimenti fiscali.
Dopo aver cercato di capire perché l'evasione fiscale debba essere sconfitta ad ogni costo, in questa puntata abbiamo iniziato a concentrarci sul come vada constrastata. Il tema centrale è quello della prevenzione attraverso l’aumento della tax compliance. Come va stimolata e cosa hanno fatto i governi italiani in questi ultimi anni?
Evasione fiscale ed economia sommersa: Perché vanno sconfitteQuattrogatti.info
“Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse” scriveva George Orwell nei suoi diari di guerra. Aveva infatti capito che parte della popolazione prova fastidio verso l'imposizione fiscale ed è portata ad evadere la tasse. Dopo più di sessant'anni il mondo non è molto cambiato. In questa presentazione spiegheremo come l'evasione danneggia lo Stato, le imprese e la collettività in generale. Perchè per combattere l'evasione, bisogna soprattutto capire il fenomeno.
Dopo aver cercato di capire perché l'evasione fiscale debba essere sconfitta e di come stimolare la tax compliance, ora ci occuperemo dei mezzi di contrasto adottati dai governi italiani contro l'evasione fiscale. Effettueremo una ricognizione sui metodi tradizionali ed i controlli sul territorio e analizzeremo i più moderni sistemi di raccolta dati ed utilizzo dei dati stessi. Insomma, un interessante viaggio negli ultimi venti anni di lotta per il rispetto della legge e degli adempimenti fiscali.
Dopo aver cercato di capire perché l'evasione fiscale debba essere sconfitta ad ogni costo, in questa puntata abbiamo iniziato a concentrarci sul come vada constrastata. Il tema centrale è quello della prevenzione attraverso l’aumento della tax compliance. Come va stimolata e cosa hanno fatto i governi italiani in questi ultimi anni?
Federalismo fiscale in Italia: il percorso, l'attuazione normativa, l'impleme...Stefano Tripi
Intervento introduttivo (al convegno Lapam Modena "Imprese e Pubblica Amministrazione: prove di dialogo") sui grandi temi della riforma conosciuta con il nome di "federalismo fiscale"; la presentazione vuole essere una prima lettura del tema, dagli aspetti più normativi a quelli più operativi. A questa presentazione è seguita una seconda, di natura più tecnica/fiscale.
Primarie centrosinistra 2012: un confronto sul fiscoQuattrogatti.info
Ormai da un anno in Italia governa un esecutivo tecnico, incaricato di rimettere in ordine i conti pubblici. L'arduo compito è stato portato avanti con aumenti di tasse, tagli alla spesa e lotta all'evasione fiscale. Ora tocca alla politica continuare con questi obiettivi. Il 25 novembre 2012 il centrosinistra sceglierà il suo candidato premier attraverso primarie pubbliche. Cinque pretendenti in lizza per guidare la coalizione che si candida a guidare l'Italia. Ma cosa propongono i candidati per portare avanti il risanamento dei conti pubblici? Che idee hanno di riforma del fisco? E come imposteranno la lotta all'evasione fiscale?
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017Alessandro Giovannini
Il problema dei crediti non riscossi dello Stato è un problema serio ed articolato da connettere con un ripensamento generale del sistema dei tributi in Italia. Ne abbiamo parlato all'incontro di approfondimento sulle novità fiscali per il 2017 presso il Dipartimento Giuridico dell'Università degli Studi del Molise.
La flat tax introduce benefici fiscali per ricchi stranieri che intendono spostare la residenza in Italia. Ma anche i milionari nazionali sono agevolati, visto che la nostra imposta di donazione e successione è tra le più basse d’Europa. Almeno finora. Un suo aumento è infatti dietro l’angolo. Per evitare sorprese, agli interessati gli esperti consigliano di adottare strategie adeguate e una buona pianificazione.
La Normativa FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act) è nata nel 2010 per merito del Congresso americano con lo scopo di contrastare, con la collaborazione degli intermediari finanziari esteri, l'evasione fiscale da parte di soggetti statunitensi che operano all'estero.
Il rapporto "Attività dei primi 100 giorni" è l'occasione per fare il punto sull'azione del governo Monti a tre mesi dall'insediamento.
Il dossier è diviso in due parti.
La prima descrive e analizza le tre direttrici - rigore, equità e crescità - che hanno ispirato l'azione dell'Esecutivo; il rinnovato rapporto con l'Europa e con i cittadini.
La seconda parte, incentrata sulle politiche di settore, dà conto dei provvedimenti per il Mezzogiorno, di quelli di politica estera e difesa, sicurezza e giustizia, agenda digitale,scuola,impresa e servizi pubblici locali.
Le due appendici elencano rispettivamente l'attività normativa del governo e le opere infrastrutturali sbloccate dal Cipe.
Società familiari: spunti per preparare il passaggio di testimoneequityfactory
Intervento di Guidalberto Gagliardi (Equity Factory SA) al convegno "Successione imprenditoriale e protezione del patrimonio" tenuto a Lecco il 29 aprile 2016
Donazioni e circolazione immobiliare. Problemi e rimedi nella compravendita d...Notaio Antonio Privitera
La donazione di un immobile può creare qualche complicazione: ne abbiamo parlato in un seminario formativo, con l'obiettivo di dare i principali riferimenti normativi (necessari a inquadrare la questione), per passare agli esempi pratici e alle situazioni più frequenti: dagli scenari legati alle successioni, al caso comune di un genitore che contribuisce all'acquisto di casa da parte del figlio. Passiamo in rassegna anche i rimedi possibili, e quali sono i loro vantaggi e limiti.
Federalismo fiscale in Italia: il percorso, l'attuazione normativa, l'impleme...Stefano Tripi
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Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017Alessandro Giovannini
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La seconda parte, incentrata sulle politiche di settore, dà conto dei provvedimenti per il Mezzogiorno, di quelli di politica estera e difesa, sicurezza e giustizia, agenda digitale,scuola,impresa e servizi pubblici locali.
Le due appendici elencano rispettivamente l'attività normativa del governo e le opere infrastrutturali sbloccate dal Cipe.
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Il mantenimento del controllo sull'impresa
La Holding di Famiglia e il passaggio generazionale
Intervento dell'Avv. Edoardo Tamagnone a Patrimonia Summit (Padova, 15 marzo 2016)
Schemi rappresentativi di comportamententi anomali: operatività connessa con ...Alessandra Rocca
La Uif ha pubblicato il 10 novembre 2020 schemi rappresentativi di comportamenti anomali diretti a tutti i destinatari degli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette;
5 i capitoli del documento:
• Operatività connessa con illeciti fiscali
• Utilizzo o emissione di fatture per operazioni inesistenti (settori ritenuti a maggiore rischio quello edile, carburanti, beni a contenuto tecnologico, commercio di autoveicoli, logistica, metalli preziosi etc.)
• Frodi sull'iva intracomunitaria
• Frodi fiscali internazionali
• Cessione di crediti fiscali fittizi e altri indebiti utilizzi
L’armonizzazione fiscale dell’imposizione diretta e le direttive in materiaUniversity of Ferrara
Parte della presentazione utilizzata durante la lezione tenuta alla LUISS Business School, Master in Diritto tributario, Contabilità e Pianificazione fiscale in data 14 marzo 2017
Una analisi degli ultimi provvedimenti riguardanti l'uso del conto corrente, la giacenza, li prelievi in contanti e i rischi a cui andiamo incontro nel prossimo mese. Ma anche le soluzioni possibili. Da seguire attentamente.
La nuova edizione della Voluntary non promette gli stessi risultati della prima. Raggiungere 2 miliardi di euro sarà difficile. La parola agli esperti
Framework fiscali internazionali
Senza andare a ipotizzare chissà quali complesse operazioni di fusione inversa transfrontaliera, analizziamo, di seguito, semplici strutture intra-UE ed extra-UE, sotto l’ottica della PMI che intende internazionalizzarsi.
Lo Scudo fiscale 2009 - Nctm Studio Legale Associato
Link Campus University of Malta - Lezione n. 5 - Tax Saving e Pianificazione Fiscale Internazionale
1. Link Campus University of Malta - ROMA
Laurea Specialistica in International Management
CORSO DI PIANIFICAZIONE FISCALE E
FINANZIARIA INTERNAZIONALE
(Titolare: Prof. Piergiorgio Valente)
TAX SAVING E RISCHI
DELLA PFI
Relatore: Dott. Claudio Melillo
2. TAX SAVING E RISCHI DELLA
PIANIFICAZIONE FISCALE
INTERNAZIONALE
Cenni introduttivi;
I limiti del TUIR alla PFI;
Problematiche e soluzioni.
3. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
a cura di Claudio Melillo
3 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
4. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
In generale, esistono 3 diversi modi con cui il
contribuente può ridurre il carico fiscale:
1. LECITO RISPARMIO D’IMPOSTA (TAX SAVING);
2. EVASIONE FISCALE (TAX INSOLVENCY);
3. ELUSIONE FISCALE (TAX AVOIDANCE).
La prima è chiaramente lecita, mentre le altre due,
anche se in maniera differente, sono illecite.
a cura di Claudio Melillo
4 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
5. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
1. LECITO RISPARMIO D’IMPOSTA (TAX SAVING):
E’ l’unica condotta lecita utilizzabile per ridurre
l’onere tributario e consiste, in primo luogo, nella
profonda conoscenza delle norme fiscali e
nell’applicazione di quelle più favorevoli alla
specifica fattispecie (infatti, nella gran parte dei casi
il contribuente paga imposte più elevate proprio per
la scarsa conoscenza delle norme vigenti); in
secondo luogo, è identificabile nella legittima
pianificazione fiscale finalizzata a ridurre il carico
fiscale. a cura di Claudio Melillo
5 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
6. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
2. EVASIONE FISCALE (TAX INSOLVENCY):
Si realizza attraverso una condotta illecita, sia nei mezzi che
nel fine, volta a sottrarsi in tutto o in parte ad una obbligazione
tributaria;
La riduzione del carico fiscale è:
- diretta: perché l’evasore non modifica il presupposto impositivo
attraverso la manipolazione della fattispecie concreta, ma si
limita a sfuggire illegalmente alle conseguenze fiscali;
- a-posteriori: perché quando la condotta evasiva viene posta in
essere, il fatto imponibile si è già verificato e l’obbligazione
tributaria è già sorta.
a cura di Claudio Melillo
6 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
7. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
3. ELUSIONE FISCALE (TAX AVOIDANCE):
Al contrario dell’evasione, essa si realizza a-priori rispetto al
presupposto dell’obbligazione tributaria e consiste nel cd.
aggiramento delle disposizioni.
essa si manifesta attraverso una condotta lecita nei mezzi
(costituita da una serie di procedimenti leciti, talvolta molto
raffinati) ma illecita nei fini perché consente al contribuente di
non realizzare affatto la fattispecie imponibile o di realizzarne
una meno onerosa.
N.B. Affinchè la condotta possa essere considerata elusiva è necessario che essa
sia compiutamente documentata dall’A.F. e che, soprattutto, non esista una norma
tributaria o civilistica che la vieti espressamente.
a cura di Claudio Melillo
7 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
8. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
Le problematiche relative all’elusione e all’evasione fiscale,
solitamente ricondotte all’interno dei singoli ordinamenti interni
hanno assunto, nel tempo, una dimensione sempre più
sovranazionale.
Tale nuova prospettiva è giustificata dal crescente ruolo
giocato dalla variabile fiscale rispetto al fenomeno della
globalizzazione delle economie e dei mercati.
INFATTI: Negli ultimi anni, l’estrema mobilità di capitali,
persone, merci e lavoro dovuta alla globalizzazione economica
ha dato vita ad un nuovo scenario internazionale in cui sono
aumentate in maniera esponenziale le possibilità di
delocalizzare il reddito da parte dei tax payers.
segue nota >>>
a cura di Claudio Melillo
8 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
9. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Nota – la nozione di tax payer
Chi sono i TAX PAYERS in Italia?
Si tratta dei soggetti passivi d’imposta sia RESIDENTI che NON
RESIDENTI;
(Cfr. Tuir: art. 2, comma 1, per l’IRPEF e art. 73, comma 1, per
l’IRES);
Come è noto, la disciplina fiscale italiana prevede 2 criteri di
collegamento con il territorio dello Stato:
1.Criterio soggettivo (o della residenza – WORLD WIDE
PRINCIPLE) in base al quale sono tassati i residenti per i redditi
ovunque prodotti).
2.Criterio oggettivo (o della territorialità o della fonte – SOURCE
PRINCIPLE) in base al quale sono tassati i non residenti per i
redditi prodotti nel territorio dello Stato;
– I due criteri sono stati adottati dalla gran parte dei Paesi sviluppati.
a cura di Claudio Melillo
9 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
10. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
Perchè in Italia sono tassati i NON RESIDENTI???
Si ricorda che in base all’art. 53 Cost. (principio di
capacità contributiva):
–“Tutti sono tenuti a contribuire alle spese pubbliche
in ragione della propria capacità contributiva”.
L’espressione “TUTTI” è volutamente generica e non
richiede qualifiche particolari (es. Cittadinanza) in modo
da permettere al legislatore di ampliare la potestà
impositiva dello Stato anche ai soggetti
temporaneamente sottoposti alla sua sovranità, cioè
quelli che, pur essendo NON RESIDENTI, hanno un
collegamento temporaneao con il territorio.
a cura di Claudio Melillo
10 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
11. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
N.B.: L’adozione di entrambi i criteri aumenta il rischio di doppia
imposizione. INFATTI, se un soggetto produce un reddito in un Paese
A (diverso da quello di residenza) e viene ivi tassato in base al criterio
della fonte, egli potrà, contestualmente, subire la tassazione per il
medesimo reddito anche nel Paese di residenza B in base, appunto, al
criterio della residenza.
COME SI ATTENUA QUESTO RISCHIO???
Attraverso apposite convenzioni bilaterali contro la doppia
imposizione o con specifiche norme interne che prevedano
alternativamente:
1) l’esenzione fiscale nello Stato di residenza quando quel reddito è già
stato tassato all’estero;
2) un credito d’imposta nello Stato di residenza che permetta di
scomputare l’imposta già assolta all’estero.
a cura di Claudio Melillo
11 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
12. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
Globalizzazione, liberalizzazione economica e caduta
delle barriere valutarie, eliminano gli ostacoli alla
circolazione internazionale della ricchezza, e
CONDIZIONANO le scelte di politica tributaria degli
Stati nazionali, SOPRATTUTTO riguardo alle attività
economiche o forme di ricchezza più sensibili alle
modifiche dello scenario internazionale;
si pensi ai capitali finanziari o ai cespiti immateriali
(brevetti, licenze, ecc…), trasferibili con facilità, o alle
multinazionali, che possono facilmente collocare
all’estero parte della produzione per sfruttare, per
esempio, il basso costo della manodopera.
a cura di Claudio Melillo
12 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
13. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
La globalizzazione economica non ha, comunque, stravolto, né in
Italia né all’estero, le forme esteriori dei tributi vigenti (imposte sui
redditi delle persone fisiche, delle società e sui consumi),
TUTTAVIA è evidente che l’apertura delle economie e la perdita
di sovranità fiscale dei singoli Stati ha messo in crisi quello che è
il fine “sociale” del prelievo fiscale, ossia la sua AZIONE
REDISTRIBUTIVA.
INFATTI, le forme di ricchezza che avrebbero dovuto essere
penalizzate dalla redistribuzione (attraverso un prelievo maggiore)
sono quelle che meglio si prestano alla mobilità sovranazionale e,
come tali, possono essere più agevolmente sottratte
all’imposizione.
a cura di Claudio Melillo
13 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
14. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
In questo contesto, la crescente propensione delle
imprese a localizzare la propria attività e le proprie
fonti di reddito in ambito internazionale, ha
comportato due conseguenze sul piano fiscale:
1. lo sviluppo di complesse strategie di Pianificazione
Fiscale Internazionale (PFI);
2. la reazione degli Stati, costretti ad adeguare la
legislazione fiscale e l’azione delle proprie
Amministrazioni finanziarie alle mutate esigenze
della nuova economia.
a cura di Claudio Melillo
14 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
15. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
1. PFI: un corretto schema di PFI dovrebbe prevedere
il ricorso a strutture societarie situate fuori dai confini
nazionali (es. soc. multinazionali), solo nel caso in
cui sia necessario (e spesso lo è) espandere la
propria capacità produttiva (per es. da parte delle
PMI), o conquistare nuovi mercati per migliorare la
propria competitività sul fronte internazionale.
TUTTAVIA, esistono dei casi in cui la PFI viene
utilizzata esclusivamente (o prevalentemente) come
strumento per ottenere un illecito risparmio fiscale
grazie all’utilizzo di meccanismi elusivi o evasivi,
talvolta molto sofisticati e difficili da individuare.
a cura di Claudio Melillo
15 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
16. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
1. Reazione degli Stati: In assenza di un espresso principio di
cooperazione tra gli Stati, soprattutto in materia di
accertamento e di riscossione, le autorità fiscali dei Paesi
più sviluppati hanno cercato ALTRE VIE per contrastare i
meccanismi di elusione/evasione fiscale internazionale:
LA VIA INTERNAZIONALE, attraverso la stipula di specifici
accordi bilaterali o multilaterali che prevedono, per esempio, lo
scambio di informazioni tra Amministrazioni fiscali dei diversi
Paesi.
Questa via, però, si è dimostrata, da sola, insufficiente a causa
della difficoltà di stipulare accordi con altri Stati e della
lentezza delle procedure. Ciò ha indotto i singoli legislatori
tributari ad agire anche sul piano interno);
a cura di Claudio Melillo
16 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
17. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Cenni introduttivi
LA VIA INTERNA, attraverso l’integrazione della
propria legislazione tributaria con una serie di
norme interne di contrasto dell’elusione e
dell’evasione fiscale internazionale quali, per
esempio, quelle introdotte dal legislatore italiano nel
Testo Unico delle Imposte sui Redditi (D.P.R. 22
dicembre 1986, n. 917 – d’ora innanzi TUIR) in
materia di Transfer Pricing e di Paradisi Fiscali.
a cura di Claudio Melillo
17 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
18. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
I limiti del TUIR alla PFI
(disciplina del transfer pricing e
norme per la regolamentazione dei
rapporti con i paradisi fiscali)
a cura di Claudio Melillo
18 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
19. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
I limiti del TUIR alla PFI
LE NORME DI RIFERIMENTO PREVISTE DAL TUIR PER LA DISCIPLINA DEL TRANSFER PRICING
E DEI PARADISI FISCALI:
NORME SUI PREZZI DI TRASFERIMENTO (TRANSFER PRICING):
– Art. 110, comma 7 (Operazioni infragruppo).
– Art. 110, comma 2, e art. 9, comma 3 (Valore normale).
NORME CHE DISCIPLINANO I RAPPORTI CON I PARADISI FISCALI:
– Art. 2, comma 2-bis (Presunzione di residenza delle persone fisiche).
– Art. 73, comma 3 (Presunzione di residenza dei trust).
– Art. 73, comma 5-bis (Esterovestizione - limitatamente al caso in cui la società estera si trova in un
paradiso fiscale).
– Art. 110, commi 10 e 12-bis (Indeducibilità dei black costs).
– Artt. 47, comma 4, 59 e 89, comma 3 (Tassazione integrale dei dividendi provenienti da
paradisi fiscali).
– Artt. 68, comma 4, 58 e 87, commi 1, lett. c, e 5 (Tassazione integrale delle plusvalenze da
partecipazioni in società residenti in paradisi fiscali).
– Artt. 167 e 168 (Imprese Estere Controllate e Collegate “CFC”).
– Art. 168-bis (Paesi che consentono lo scambio di informazioni - WHITE LIST)
a cura di Claudio Melillo
19 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
20. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Problematiche e soluzioni
a cura di Claudio Melillo
20 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
21. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Problematiche e soluzioni:
PROBLEMA!!!
La complessità e la scarsa uniformità terminologica delle
norme interne (così come introdotte nel Tuir) può, tuttavia,
provocare
PROBLEMI INTERPRETATIVI E APPLICATIVI
sia da parte del contribuente, che vuole reperire le prove
adeguate per dimostrare (quando la norma lo prevede) la liceità
delle operazioni poste in essere;
sia da parte degli organi di controllo, che devono effettuare
le verifiche e raccogliere gli elementi sostanziali per il recupero di
eventuali imposte evase.
a cura di Claudio Melillo
21 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
22. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Problematiche e soluzioni:
INFATTI:
Se, da una parte, le norme interne di contrasto dell’elusione
ed evasione fiscale internazionale sono diventate sempre più
efficaci, dall'altra, la loro scarsa flessibilità applicativa rischia
di generare una notevole mole di contenzioso.
Questo accade perché non sempre dalla loro applicazione si
riesce ad individuare chiaramente il confine tra i comportamenti
elusivi e quelli che, invece, sono dettati da valide ragioni
economiche o da un effettivo interesse economico.
a cura di Claudio Melillo
22 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
23. TAX SAVING E RISCHI DELLA PFI
Problematiche e soluzioni:
TUTTAVIA esistono alcuni strumenti di dialogo che il
contribuente può utilizzare per mitigare questi problemi
e garantirsi un corretto rapporto con l’Amministrazione
finanziaria, come l’interpello (nelle sue varie forme) o
il ruling internazionale (applicabile al transfer pricing,
oltre che alla disciplina di dividendi, interessi e
royalties).
a cura di Claudio Melillo
23 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it
24. Link Campus University of Malta
Corso di laurea specialistica in International Management
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Claudio Melillo
Dottorando di ricerca in Diritto Tributario
c.melillo@gebnetwork.it
VALENTE & ASSOCIATI – Studio Legale Tributario GEB Partners
Sedi: Milano, Viale Bianca Maria, 45 - Torino, Corso Vinzaglio, 35 e
Piazza Bernini, 16 (Prof. Ivo Caraccioli).
a cura di Claudio Melillo
24 27 gennaio 2008 www.economiaediritto.it