IIa parte della lezione Ing. Paolo Emidio Sebastiani
al corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Ia parte della lezione Ing. Paolo Emidio Sebastiani
al corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Ia parte della lezione Ing. Paolo Emidio Sebastiani
al corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Validazione di sistemi di continuità per strutture prefabbricateFranco Bontempi
Il presente lavoro raccoglie parte degli studi sperimentali e numerici atti a validare il sistema di connessione sismo-resistente (“Connessione di Continuità RS”) brevettato da B.S. Italia. Tale sistema di connessione è stato progettato per il trasferimento diretto delle forze tra barre di armatura,
realizzando una perfetta emulazione di una struttura gettata in opera. La validazione ha coinvolto un’estesa campagna sperimentale sia per investigare il comportamento locale del sistema di connessione,
sia per riprodurre il comportamento globale dei manufatti collegati. Si è poi previsto che ogni analisi sperimentale abbia la sua interpretazione numerica, in modo da validare e anche di generalizzare il comportamento meccanico a casi non testati sperimentalmente. In questo lavoro, dopo una panoramica sul sistema costruttivo di B.S. Italia saranno evidenziate le analisi eseguite su di una colonna di
dimensioni 50 x 50 cm alta 5 m e su di un nodo di collegamento trave colonna.
Invited presentation at
Workshop at University of Nebraska
ARCHES
assessment - rehabilitation - constructions - hystorical end existing structures
Omaha, November 9-11, 2016
Adeguamento Sismico, Master Livorno 07/03/14, Francesco PetriniFranco Bontempi
Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno
Master Universitario di 2° Livello: Soluzioni Innovative nell’Ingegneria Edile.
Soluzioni strutturali integrate: Adeguamento sismico.
Francesco Petrini
Pisa, 7 marzo 2014
Esercitazione del corso di tecnica delle Costruzioni per Ingegneria Civile della Sapienza Università di Roma, docente Prof. Franco Bontempi, assistenti Ing. Stefania Arangio e Ing. Chiara Crosti.
Esercitazione 10 - Unioni
Revisione delle norme tecniche per le costruzioni 2015Enrico Flaccovio
È da moltissimo che si aspettano le modifiche alle NTC e a quanto pare le ultime bozze di norma di cui siamo in possesso, sono abbastanza attendibili per poter analizzare ciò che sarà. Così ho contattato Angelo Biondi, ingegnere strutturista nonché esperto e docente in STS Software, e gli ho proposto di mettere su un bel webinar dedicato a questo tema.
Il 7 marzo 2015 abbiamo avuto circa 800 spettatori online. Il video è acquistabile su questo link
http://www.darioflaccovio.it/libro.php/revisione-delle-norme-tecniche-per-le-costruzioni-df9936_C973
Le slide che ho caricato qui sono ovviamente quelle che Angelo ha utilizzato durante il Webinar. I temi trattati sono:
~ cenni sulla bozza NTC e su iter d'approvazione e entrata in vigore
~ evidenziazione di aspetti tecnici già contenuti nelle precedenti NTC, oggi trascurati o dimenticati
~ metodi di verifica degli elementi strutturali
“Fattore di comportamento” (ex fattore di struttura) e “Classi di Duttilità“
~ novità relative alla verifica dei fabbricati esistenti
~ adeguamento e miglioramento sismico degli edifici
~ conclusioni.
Programma del corso di Gestione di Ponti e Grandi Strutture
A.A. 2021/22 - Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Università degli Studi di Roma La Sapienza
L'ing. Roberto Scotta dell'Università di Padova presenta l'approccio alla modellazione e progettazione di un edificio in zona sismica con Sistema REP®.
Lezioni del Corso OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
2015 - aprile, 15-22-29, maggio, 6-20-27, ore 15-19, Aula Riunioni Dipartimento.
L’ing. Stefano China, direttore tecnico di Tecnostrutture, attraverso alcuni esempi applicativi presenta le peculiarità del sistema a struttura mista autoportante NPS®, del suo comportamento in 1^ fase fino al consolidamento del calcestruzzo come una struttura metallica a schema isostatico e in 2^ fase a getto solidificato come struttura mista acciaio–calcestruzzo, solidarizzata con le strutture contigue.
Programma del Corso di Tecnica delle Costruzioni
A.A. 2021/22 - Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Università degli Studi di Roma la Sapienza
Parte Applicativa dell'Ing. Francesco Petrini per il
Corso di Dottorato sull'OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Prof. Ing. Franco Bontempi
Aprile - Maggio 2015,
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Validazione di sistemi di continuità per strutture prefabbricateFranco Bontempi
Il presente lavoro raccoglie parte degli studi sperimentali e numerici atti a validare il sistema di connessione sismo-resistente (“Connessione di Continuità RS”) brevettato da B.S. Italia. Tale sistema di connessione è stato progettato per il trasferimento diretto delle forze tra barre di armatura,
realizzando una perfetta emulazione di una struttura gettata in opera. La validazione ha coinvolto un’estesa campagna sperimentale sia per investigare il comportamento locale del sistema di connessione,
sia per riprodurre il comportamento globale dei manufatti collegati. Si è poi previsto che ogni analisi sperimentale abbia la sua interpretazione numerica, in modo da validare e anche di generalizzare il comportamento meccanico a casi non testati sperimentalmente. In questo lavoro, dopo una panoramica sul sistema costruttivo di B.S. Italia saranno evidenziate le analisi eseguite su di una colonna di
dimensioni 50 x 50 cm alta 5 m e su di un nodo di collegamento trave colonna.
Invited presentation at
Workshop at University of Nebraska
ARCHES
assessment - rehabilitation - constructions - hystorical end existing structures
Omaha, November 9-11, 2016
Adeguamento Sismico, Master Livorno 07/03/14, Francesco PetriniFranco Bontempi
Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno
Master Universitario di 2° Livello: Soluzioni Innovative nell’Ingegneria Edile.
Soluzioni strutturali integrate: Adeguamento sismico.
Francesco Petrini
Pisa, 7 marzo 2014
Esercitazione del corso di tecnica delle Costruzioni per Ingegneria Civile della Sapienza Università di Roma, docente Prof. Franco Bontempi, assistenti Ing. Stefania Arangio e Ing. Chiara Crosti.
Esercitazione 10 - Unioni
Revisione delle norme tecniche per le costruzioni 2015Enrico Flaccovio
È da moltissimo che si aspettano le modifiche alle NTC e a quanto pare le ultime bozze di norma di cui siamo in possesso, sono abbastanza attendibili per poter analizzare ciò che sarà. Così ho contattato Angelo Biondi, ingegnere strutturista nonché esperto e docente in STS Software, e gli ho proposto di mettere su un bel webinar dedicato a questo tema.
Il 7 marzo 2015 abbiamo avuto circa 800 spettatori online. Il video è acquistabile su questo link
http://www.darioflaccovio.it/libro.php/revisione-delle-norme-tecniche-per-le-costruzioni-df9936_C973
Le slide che ho caricato qui sono ovviamente quelle che Angelo ha utilizzato durante il Webinar. I temi trattati sono:
~ cenni sulla bozza NTC e su iter d'approvazione e entrata in vigore
~ evidenziazione di aspetti tecnici già contenuti nelle precedenti NTC, oggi trascurati o dimenticati
~ metodi di verifica degli elementi strutturali
“Fattore di comportamento” (ex fattore di struttura) e “Classi di Duttilità“
~ novità relative alla verifica dei fabbricati esistenti
~ adeguamento e miglioramento sismico degli edifici
~ conclusioni.
Programma del corso di Gestione di Ponti e Grandi Strutture
A.A. 2021/22 - Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Università degli Studi di Roma La Sapienza
L'ing. Roberto Scotta dell'Università di Padova presenta l'approccio alla modellazione e progettazione di un edificio in zona sismica con Sistema REP®.
Lezioni del Corso OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
2015 - aprile, 15-22-29, maggio, 6-20-27, ore 15-19, Aula Riunioni Dipartimento.
L’ing. Stefano China, direttore tecnico di Tecnostrutture, attraverso alcuni esempi applicativi presenta le peculiarità del sistema a struttura mista autoportante NPS®, del suo comportamento in 1^ fase fino al consolidamento del calcestruzzo come una struttura metallica a schema isostatico e in 2^ fase a getto solidificato come struttura mista acciaio–calcestruzzo, solidarizzata con le strutture contigue.
Programma del Corso di Tecnica delle Costruzioni
A.A. 2021/22 - Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Università degli Studi di Roma la Sapienza
Parte Applicativa dell'Ing. Francesco Petrini per il
Corso di Dottorato sull'OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Prof. Ing. Franco Bontempi
Aprile - Maggio 2015,
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Costruzioni Metalliche
Lezione del 27 ottobre 2016, Prof. Ing. Franco Bontempi.
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale.
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Lezione al Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno
Master Universitario di 2° Livello: Soluzioni Innovative nell’Ingegneria Edile.
Soluzioni strutturali integrate: Adeguamento sismico.
Francesco Petrini
Pisa, 7 marzo 2014
Costruzioni Metalliche
Lezione del 27 ottobre 2016, Prof. Ing. Franco Bontempi.
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale.
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Lezione del 4 dicembre 2014 dell'Ing. Luca Romano al Corso di Costruzioni Metalliche, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
ntesi degli argomenti trattati nelle esercitazioni 7 (parte 2) e 8 del Corso di Tecnica delle Costruzioni tenuto presso la Facoltà di Ingegneria Civile della Sapienza di Roma
Lezione del 12 ottobre 2016 al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio,
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Elaborato di Riccardo Giorgi per il Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del prof. ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Sapienza Universita' di Roma, A.A. 2015/16.
Offshore wind turbines are relatively complex structural and mechanical systems located ina highly demanding environment. In this study, the fundamental aspects and major issues related to the design of such structures are inquired. The system approach is proposed to carry out the design of the structural parts: in accordance with this philosophy, a decomposition of the system (environment, structure, actions/loads) and of the structural
performance is carried out, in order to organize the qualitative and quantitative assessment in various sub-problems. These can be faced by sub-models of different complexity both for the structural behavior and for the load models. Numerical models are developed to assess the safety performance under aerodynamic and hydrodynamic actions. In the structural analyses, three types of turbine support structures have been considered and compared: a
monopile, a tripod and a jacket.
Appunti sull'instabilita' degli elementi in calcestruzzo armato e sulla colonna modello.
Sono presentate diversi punti di vista, da confrontare tra di loro e da approfondire e unificare.
Calcolo della precompressione:
DOMINI e STRAUS7
Corso di Gestione di Ponti e Grandi Strutture A.A. 2021/22
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Sapienza Università di Roma
Scopo dell'evento è
• illustrare l'identità culturale, e tecnica – di cui il progetto è parte fondante – del SSD Tecnica delle Costruzioni nella didattica,
• evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline,
• con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o
equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
L’incontro ha l’obiettivo di delineare l'identità culturale, scientifica e tecnica della disciplina della Tecnica delle Costruzioni nella didattica, evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline, con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
In recent years, there has been an increasing interest in permanent observation of the dynamic behaviour of bridges for longterm
monitoring purpose. This is due not only to the ageing of a lot of structures, but also for dealing with the increasing
complexity of new bridges. The long-term monitoring of bridges produces a huge quantity of data that need to be effectively
processed. For this purpose, there has been a growing interest on the application of soft computing methods. In particular,
this work deals with the applicability of Bayesian neural networks for the identification of damage of a cable-stayed bridge.
The selected structure is a real bridge proposed as benchmark problem by the Asian-Pacific Network of Centers for Research
in Smart Structure Technology (ANCRiSST). They shared data coming from the long-term monitoring of the bridge with the
structural health monitoring community in order to assess the current progress on damage detection and identification
methods with a full-scale example. The data set includes vibration data before and after the bridge was damaged, so they are
useful for testing new approaches for damage detection. In the first part of the paper, the Bayesian neural network model is
discussed; then in the second part, a Bayesian neural network procedure for damage detection has been tested. The proposed
method is able to detect anomalies on the behaviour of the structure, which can be related to the presence of damage. In order
to obtain a confirmation of the obtained results, in the last part of the paper, they are compared with those obtained by using a
traditional approach for vibration-based structural identification.
In recent years, structural integrity monitoring has become increasingly important in structural engineering and construction management. It represents an important tool for the assessment of the dependability of existing complex structural systems as it integrates, in a unified perspective, advanced engineering analyses and experimental data processing. In the first part of this work
the concepts of dependability and structural integrity are
discussed and it is shown that an effective integrity assessment
needs advanced computational methods. For this purpose, soft computing methods have shown to be very useful. In particular, in this work the neural networks model is chosen and successfully improved by applying the Bayesian inference at four hierarchical levels: for training, optimization of the regularization terms, databased model selection, and evaluation of the relative importance of different inputs. In the second part of the article,
Bayesian neural networks are used to formulate a
multilevel strategy for the monitoring of the integrity of long span bridges subjected to environmental actions: in a first level the occurrence of damage is detected; in a following level the specific damaged element is recognized and the intensity of damage is quantified.
This paper deals with the general framework for the development and the maintenance of complex structural systems. In the first part, starting with a semantic analysis of the term ‘structure’, the traditional approach to structural problem solving has been reconsidered. Consequently, a systemic approach for the formulation of the different kinds of direct and inverse problems has been framed, particularly with regards to structural design and
maintenance. The overall design phase is defined with the aid of the performance-based design (PBD) philosophy, emphasizing the concepts of dependability and enlightening the role of structural identification. The second part of the present work analyses structural health monitoring (SHM) in the systemic way previously introduced. Finally, the techniques related to the implementation of the monitoring process are introduced and a synoptic overview of methods and instruments for structural health monitoring is
presented, with particular attention to the ones necessary for structural damage identification.
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in cemento armato raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in acciaio raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Libro che raccoglie le lezioni del Prof. Giulio Ceradini a cura del Prof. Carlo Gavarini.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
A numerical approach to the reliability analysis of reinforced and prestressed concrete structures is presented. The problem is formulated in terms of the probabilistic safety factor and the structural reliability is evaluated by Monte
Carlo simulation. The cumulative distribution of the safety factor associated with each limit state is derived and a reliability index is evaluated. The proposed procedure is applied to reliability analysis of an existing prestressed concrete arch bridge.
This paper presents a general approach to the probabilistic prediction of the structural service life and to the maintenance
planning of deteriorating concrete structures. The proposed formulation is based on a novel methodology for the assessment of the time-variant structural performance under the diffusive attack of external aggressive agents. Based on this methodology, Monte Carlo
simulation is used to account for the randomness of the main structural parameters, including material properties, geometrical parameters, area and location of the reinforcement, material diffusivity and damage rates. The time-variant reliability is then computed with respect to proper measures of structural performance. The results of the lifetime durability analysis are finally used to select, among different maintenance scenarios, the most economical rehabilitation strategy leading to a prescribed target value of the structural service life. Two numerical applications, a box-girder bridge deck and a pier of an existing bridge, show the effectiveness of the proposed methodology.
This paper presents a novel approach to the problem of durability analysis and lifetime assessment of concrete structures under
the diffusive attack from external aggressive agents. The proposed formulation mainly refers to beams and frames, but it can be easily
extended also to other types of structures. The diffusion process is modeled by using cellular automata. The mechanical damage coupled to diffusion is evaluated by introducing suitable material degradation laws. Since the rate of mass diffusion usually depends on the stress state, the interaction between the diffusion process and the mechanical behavior of the damaged structure is also taken into account by a proper modeling of the stochastic effects in the mass transfer. To this aim, the nonlinear structural analyses during time are performed
within the framework of the finite element method by means of a deteriorating reinforced concrete beam element. The effectiveness of the
proposed methodology in handling complex geometrical and mechanical boundary conditions is demonstrated through some applications.
Firstly, a reinforced concrete box girder cross section is considered and the damaging process is described by the corresponding evolution of both bending moment–curvature diagrams and axial force-bending moment resistance domains. Secondly, the durability analysis of a
reinforced concrete continuous T-beam is developed. Finally, the proposed approach is applied to the analysis of an existing arch bridge and to the identification of its critical members.
The paper deals with the assessment during time of r.c. structures under damage due to diffusion of external agents inside the structure. The diffusion process is modelled by a cellular automata based approach, taking the interaction with the mechanical state of the structures, i.e. the cracking state of the structures, into account. A so-called staggered process then solves the coupled problem. An application shows the effectiveness of the proposed analysis strategy, together some design considerations about the structural robustness.
Atti Congresso CTE, Pisa 2000
BIM obblighi e opportunità (nicolafurcolo.it) R.pdfNicola Furcolo
Slide BIM: una grande opportunità per gli operatori delle costruzioni.
Il BIM rappresenta una grandissima opportunità per chiunque operi nel settore delle costruzioni:
architetti
ingegneri
geometri
periti
topografi
imprese di costruzioni
pubbliche amministrazioni
RUP
dirigenti PA
A breve il BIM diventa obbligatorio di fatto per ogni appalto pubblico, ma una grande opportunità anche per i lavori privati.
Ti metto a disposizione qui sotto le SLIDE introduttive sul BIM che puoi scaricare gratuitamente.
Se hai bisogno di una consulenza tecnica sul BIM, contattami subito! www.nicolafurcolo.it
Convegno SPEKTRA da A2A - 28 maggio 2024 | TROIANO Luigia
Lezione metalliche sismica parte-ii_2015-2016
1. COSTRUZIONI METALLICHE
IN ZONA SISMICA – PARTE II
1
CORSO DI COSTRUZIONI METALLICHE a.a. 2015/2016
Prof. F. Bontempi
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma www.francobontempi.org
2. 1 – STRATEGIE DI PROGETTAZIONE ANTISISMICA
2
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
1.1 – Capacity design o Gerarchia delle Resistenze
Gli elementi, o parte di essi,
destinati alla dissipazione
devono essere scelti e progettati in
modo da favorire una particolare
tipologia di collasso globale
In condizioni limite, quale tipologia di
collasso globale è auspicabile?
Gli elementi, o parte di essi, non
destinati alla dissipazione
devono essere progettati in modo da
fornire un’adeguata sovraresistenza
3. 1 – STRATEGIE DI PROGETTAZIONE ANTISISMICA
3
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
1.2 – Principi base sulla duttilità
Il significato del coefficiente di sicurezza a, può essere letto nei seguenti modi:
Caso A: la resistenza minima dell’elemento fragile deve essere maggiore della resistenza
dell’elemento duttile amplificata con a
Caso B: la resistenza massima dell’elemento duttile deve essere minore della resistenza
dell’elemento fragile ridotta con a
4. 1 – STRATEGIE DI PROGETTAZIONE ANTISISMICA
4
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
1.2 – Principi base sulla duttilità
L’OPCM 3274 prevede che la resistenza Rfi dell’i-esimo elemento fragile deve essere
maggiore delle sollecitazioni Sfi,G dovute ai carichi gravitazionali, sommate a quelle dovute
all’azione sismica Sfi,E amplificate dal fattore a
Come si vedrà meglio in seguito, con significato analogo a a nelle
NTC08 viene introdotto il fattore W
5. 1 – STRATEGIE DI PROGETTAZIONE ANTISISMICA
5
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
1.3 – Panoramica dei sistemi di dissipazione
a
6. 2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
6
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.1 – Strutture intelaiate (Moment Resisting frames – MRF)
7. 2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
7
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.2 – Strutture intelaiate – meccanismi di collasso
8. 8
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.3 – Strutture intelaiate: le travi
Il requisito 7.5.5 è per evitare che la rottura fragile, per taglio, nella trave
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
9. 9
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.4 – Strutture intelaiate: le colonne
Refuso su NTC08
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
10. 10
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
Minore è il tasso di sfruttamento delle travi e maggiore sarà il fattore W , e dunque
maggiori saranno le sollecitazioni di progetto da considerare per le colonne.
Il sovradimensionamento delle travi può quindi essere controproducente.
QUESITO: Qual è il caso in cui si attendono cerniere plastiche nelle colonne?
2.4 – Strutture intelaiate: le colonne
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
Gerarchia Trave-Colonna
11. 11
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.5 – Strutture intelaiate: i nodi
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
Sovraresistenza collegamento
12. 12
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.5 – Strutture intelaiate: i nodi
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
13. 13
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.6 – Strutture intelaiate: esempi di unioni
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
14. 14
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.6 – Strutture intelaiate: esempi di unioni
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
15. 15
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.7 – Strutture intelaiate: scelte progettuali per favorire la GdR
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
“Dog-Bone” section
16. 16
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.8 – Strutture intelaiate: danneggiamenti sotto azione sismica
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
17. 17
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.8 – Strutture intelaiate: danneggiamenti sotto azione sismica
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
18. 18
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.9 – Strutture con controventi concentrici (Concentrically Braced Frames – CBF)
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
19. 19
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.9 – Strutture con controventi concentrici (Concentrically Braced Frames – CBF)
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
20. 20
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.9 – Strutture con controventi concentrici (Concentrically Braced Frames – CBF)
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
21. 21
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.10 – Due fasi di comportamento
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
Diagonali compressi ancora stabili Diagonali instabilizzati
22. 22
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.11 – Strutture con controventi concentrici – i diagonali
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
Cfr. par. 7.5.5 della Circolare n.617 del 2009
23. 23
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.12 – Strutture con controventi concentrici –Verifica dei diagonali
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
1. Si calcolano la sollecitazioni assiali NEd in
ogni diagonale teso dovute all’azione sismica
2. Si effettua la verifica di resistenza per ogni
diagonale teso secondo la
dove Nt,Rd è la resistenza di calcolo a
trazione del diagonale
4. Si calcolano i coefficienti di sovra-resistenza
per ogni diagonale e si controlla che non
differiscano tra loro di non più del 25%,
dove Npl,Rd è la resistenza dei controventi nei
confronti dell’instabilità
24. 24
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.13 – Strutture con controventi concentrici – travi e colonne
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
25. NEd,E,2=NRd,2senb2+NEd,E,3
NEd,E,3=NRd,3senb3
NEd,E,1=NRd,1senb1+NEd,E,2
1. Si calcolano le sollecitazioni assiali NEd,E
nelle colonne, dovute all’azione sismica
2. Si calcolano la sollecitazioni assiali NEd,G
nelle colonne, dovute ai carichi
gravitazionali
3. Si calcolano la sollecitazioni assiali NEd di
progetto, definite come
con già definito in
precedenza, riferito ai diagonali
4. Si verificano le colonne secondo la
dove
è la resistenza della colonna nei confronti
dell’instabilità tenendo conto dei
momenti flettenti Med anch’essi amplificati
da W secondo
25
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.14 – Strutture con controventi concentrici –Verifica delle colonne secondo GdR
Esempio di calcolo delle NEd,E
nell’ipotesi cautelativa che ogni
diagonale i-esima sia tesa al suo limite
di snervamento NRd,i
26. 26
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.15 – Strutture a controventi concentrici: esempi di unioni
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
27. 27
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.16– Strutture a controventi concentrici: danneggiamenti sotto azione sismica
28. 28
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.16 – Strutture a controventi concentrici: danneggiamenti sotto azione sismica
29. 29
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.16 – Strutture a controventi concentrici: danneggiamenti sotto azione sismica
30. 30
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.16 – Strutture a controventi concentrici: danneggiamenti sotto azione sismica
31. 31
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.17 – Strutture con controventi eccentrici (Eccentric Braced Frames – EBF)
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
32. 32
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.18 – Strutture con controventi eccentrici - GdR
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
Le porzioni di trave esterne ai link, i diagonali, le colonne e i collegamenti
si progettano per rimanere in campo elastico
33. 33
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.19 – Strutture con controventi eccentrici : verifica elementi di connessione
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
34. 34
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.19 – Strutture con controventi eccentrici : verifica elementi di connessione
35. 35
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.19 – Strutture con controventi eccentrici : verifica elementi di connessione
36. 36
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.19 – Strutture con controventi eccentrici : verifica elementi di connessione
37. 37
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.19 – Strutture con controventi eccentrici : verifica elementi di connessione
38. 38
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.19 – Strutture con controventi eccentrici: irrigidimenti e saldature
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
39. 39
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.20 – Strutture con controventi eccentrici: dettaglio unione
40. 40
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
2.21 – Strutture con controventi eccentrici: scelte progettuali per favorire la GdR
41. 41
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.22 – Collegamenti
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
42. 42
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
2.22 – Collegamenti
2 – SISTEMI DISSIPATIVI ORDINARI
43. 43
Ing. P. E. Sebastiani – Sapienza Università di Roma
3 – RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Mazzolani, F.M., Landolfo, R., Della Corte, G., Faggiano, B. (2006) Edifici con Struttura di Acciaio
in Zona Sismica. IUSS PRESS, Pavia.
Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, N. 3274 del 20/03/2003: Primi Elementi
in Materia di Criteri Generali per la Classificazione Sismica del Territorio Nazionale e di Normative
Tecniche per le Costruzioni in Zona Sismica.
prEN 1993-1:2003.Eurocode 3: Design of steel structures.Part 1: General structural rules
prEN 1998-1:2003. Eurocode 8: Design of structures for earthquake resistance - Part 1:
General rules. CEN, January2003
Sabelli R., Roeder C.W., Hajjar J.F. (2013) Seismic Design of Steel Special Concentrically
Braced Frame Systems: a guide for Practicing Engineers. NEHRP Seismic Design Technical
Brief no.8. National Institute of Standards andTechnology, U.S. Department of Commerce
Hamburger R.O., Krawinkler H., Malley J.O., Adan S.M. (2009) Seismic Design of Steel
Special Moment Frames: a guide for Practicing Engineers. NEHRP Seismic Design Technical
Brief no.8. National Institute of Standards andTechnology, U.S. Department of Commerce