48 itinerari scialpinistici nella splendida Val Visdende
Autore: Albino De Bernardin, Andrea Rizzato
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 184 a colori
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 20/12/2013
Nel variegato panorama editoriale gravitante sulle Dolomiti ben poco è stato scritto sulla Val Visdende, estremo lembo di montagne venete incastonate tra le Creste di Confine, le Dolomiti stesse e le Alpi Carniche. La vallata, famosa più per i suoi prati e i boschi di fondovalle, è invero sconosciuta nei suoi recessi più elevati, laddove la sequenza ininterrotta di cime si fonde con il cielo oramai prossimo all’Austria e all’Europa.
La Val Visdende è anche la valle dei silenzi, abbandonata com’è dalla stabile presenza dell’uomo, è un luogo dove il muto colloquio tra natura e escursionista può essere ancora coltivato. Come per un misterioso incanto infatti, sembra che tutti si siano dimenticati di questi luoghi quando altrove si apriva la porta ad uno sviluppo tumultuoso e spesso poco accorto, tanto che in quota non ci sono strutture turistiche, non si può salire in auto tra i boschi, non esistono funivie e piste da sci. La valle è ancora naturale! Non solo: descrivendone i possibili itinerari scialpinistici si coprono distanze notevoli (circa venti chilometri da est a ovest e dieci da nord a sud). Una sorta di vero e proprio gruppo montuoso, un territorio ampio e sufficientemente esteso anche per chi ama spaziare e cambiare prospettive, ambienti e scenari.
Ecco quindi l’obiettivo di questa guida scialpinistica: raccontare, descrivere, documentare cosa si trova all’interno del meraviglioso scrigno della Val Visdende quando la neve rende tutto ancora più affascinante e splendente. Una guida monografica, completa ed esaustiva delle possibilità scialpinistiche in zona, con il secondo fine, o buon proposito, di riproporre il tema della valorizzazione e della tutela dei luoghi con un gesto davvero concreto. È un inizio, un primo passo, ma speso nella convinzione che questi itinerari, con la bellezza che offrono, valgano più di mille parole.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=50
Appennino Tosco-Emiliano - Settore Est
Prosegue e si conclude con questo volume la descrizione degli itinerari di neve e ghiaccio esistenti sul crinale appenninico tra Emilia Romagna e Toscana.
L'opera prende in considerazioni le montagne più a est e comprende i gruppi Giovo-Rondinaio, Alpe delle Tre Potenze, Monte Gomito, Monte Cimone, Libro Aperto, Monte Spigolino, Monte Corno alle Scale.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=105
48 itinerari scialpinistici nella splendida Val Visdende
Autore: Albino De Bernardin, Andrea Rizzato
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 184 a colori
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 20/12/2013
Nel variegato panorama editoriale gravitante sulle Dolomiti ben poco è stato scritto sulla Val Visdende, estremo lembo di montagne venete incastonate tra le Creste di Confine, le Dolomiti stesse e le Alpi Carniche. La vallata, famosa più per i suoi prati e i boschi di fondovalle, è invero sconosciuta nei suoi recessi più elevati, laddove la sequenza ininterrotta di cime si fonde con il cielo oramai prossimo all’Austria e all’Europa.
La Val Visdende è anche la valle dei silenzi, abbandonata com’è dalla stabile presenza dell’uomo, è un luogo dove il muto colloquio tra natura e escursionista può essere ancora coltivato. Come per un misterioso incanto infatti, sembra che tutti si siano dimenticati di questi luoghi quando altrove si apriva la porta ad uno sviluppo tumultuoso e spesso poco accorto, tanto che in quota non ci sono strutture turistiche, non si può salire in auto tra i boschi, non esistono funivie e piste da sci. La valle è ancora naturale! Non solo: descrivendone i possibili itinerari scialpinistici si coprono distanze notevoli (circa venti chilometri da est a ovest e dieci da nord a sud). Una sorta di vero e proprio gruppo montuoso, un territorio ampio e sufficientemente esteso anche per chi ama spaziare e cambiare prospettive, ambienti e scenari.
Ecco quindi l’obiettivo di questa guida scialpinistica: raccontare, descrivere, documentare cosa si trova all’interno del meraviglioso scrigno della Val Visdende quando la neve rende tutto ancora più affascinante e splendente. Una guida monografica, completa ed esaustiva delle possibilità scialpinistiche in zona, con il secondo fine, o buon proposito, di riproporre il tema della valorizzazione e della tutela dei luoghi con un gesto davvero concreto. È un inizio, un primo passo, ma speso nella convinzione che questi itinerari, con la bellezza che offrono, valgano più di mille parole.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=50
Appennino Tosco-Emiliano - Settore Est
Prosegue e si conclude con questo volume la descrizione degli itinerari di neve e ghiaccio esistenti sul crinale appenninico tra Emilia Romagna e Toscana.
L'opera prende in considerazioni le montagne più a est e comprende i gruppi Giovo-Rondinaio, Alpe delle Tre Potenze, Monte Gomito, Monte Cimone, Libro Aperto, Monte Spigolino, Monte Corno alle Scale.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=105
Ghiaccio, scialpinismo, roccia, falesie, ferrate nei Parchi del Pollino e dell’Appennino Lucano.
La guida più completa per vivere il verticale durante le quattro stagioni in una delle zone più belle dell’Italia Meridionale.
Si compone di 5 parti ben distinte, corrispondenti alle 5 attività verticali praticabili nei Parchi del Pollino e dell'Appennino Lucano. La zona ha vissuto l'incursione, circa 35 anni fa, di uno dei più grandi alpinisti italiani, Alessandro Gogna.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=83
Percorsi ad anello, lungo tratte antiche, ma anche lungo itinerari moderni.
La scelta non è casuale. Perché il percorso cosiddetto ad anello permette, in un’unica escursione, di ammirare più paesaggi e di circondarsi di tante montagne.
In Valchiavenna transita la famosa Via Spluga, passano la Via Francisca, la Via del Giubileo, la Via dei Càrden, la Via Bregaglia, il Sentiero del Cardinello.
Un insieme di itinerari tra l’attuale e l’antico, sempre diversi e in grado di proporre al lettore e all'escursionista la miriade di possibilità offerte dalla vallata, tra piane e laghi, nella prima porzione della valle, per trasformarsi poi in più arditi percorsi, sino a raggiungere l’ambito dell’alta montagna e andare a conoscere le più belle vette della Valchiavenna.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=150
165 cime tra Lago di Lecco e Valle Camonica
Autore: Roberto Ciri, Oliviero Bellinzani
Editore: Idea Montagna
Argomento: vie normali
Pagine: 496 a colori
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 25/07/2013
- immagini delle cime a colori con il tracciato delle vie di salita
- schizzi di salita per le vie in roccia
- cartine topografiche dei percorsi
- foto panoramiche dei gruppi montuosi con i nomi delle cime
- note tecniche
- punti di appoggio
- attrezzatura necessaria
- cenni storici
- curiosità da vedere in zona
- elenchi riassuntivi
L'attesa e più completa guida alle cime delle Prealpi Lecchesi e Bergamasche dal Lago di Lecco alla Valle Camonica a sud delle Alpi Orobie: 165 cime in 11 gruppi montuosi dalle Grigne alla Concarena passando per la Presolana, Regina delle orobie. Una guida che spazia dalle vie di arrampicata sulle torri della Grignetta alle vie di cresta delle selvagge cime del gruppo dell'Arera, alla scoperta dei fantastici panorami dominati dai giganti delle Orobie.
Ben 165 vie normali, molte delle quali poco conosciute ma degne di interesse, suddivise in schede con descrizione dettagliata dei percorsi di avvicinamento e salita, difficoltà, dislivelli, foto a colori con tracciato della via, schizzi di salita per le vie di roccia, difficoltà, foto di dettaglio, cenni storici e curiosità turistiche da vedere in zona.
Si tratta del primo di tre volumi dedicati alle Prealpi Lombarde e prende in considerazione gli 11 gruppi montuosi compresi nelle Prealpi Centrali, dette anche Prealpi Bergamasche ma comprendenti anche le montagne di Lecco: Grigne, Resegone, Campelli-Aralalta, Valbona-Sornadello, Alben, Arera-Menna, Torrezzo, Formico-Misma, Presolana, Pora, Camino-Concarena.
Un vasto territorio che copre le tre province di Lecco, Bergamo e Brescia e, da ovest ad est, 16 valli: Valsassina, Val della Grigna, Valtorta, Val Taleggio, Valle Imagna, Val Brembana, Val Secca, Val Canale, Val Parina, Val di Riso, Val Seriana, Val Nembo, Val di Scalve, Valle Borlezza, Val Cavallina e Valle Camonica.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=47
Impatto del cambiamento climatico sul ciclo dell´acqua nelle regioni alpineGiacomo Bertoldi
Una presentazione fatta per la scuola accompagnatori di escursionismo della SAT di Trento il 18 Marzo 2023 sugli impatti del cambiamento climatico sul ciclo dell´acqua nelle regioni alpine.
Si analizzano le cause, gli impatti, le misure di adattamento.
27 escursioni con ciaspole, scarponi, ramponi
La magia del paesaggio innevato, la luce scintillante e tagliente dell'inverno, le forme create dal ghiaccio e dal vento. Tutto questo, nei mesi invernali, è racchiuso, come un tesoro ancora in parte da scoprire, nelle montagne del crinale tosco-emiliano, comprese tra i confini del Parco Nazionale.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=145
120611 energy efficiency - report metering slideshareFranco Pecchio
sample of a report of energy metering in a 4 stars hotel in Venice area. The report is the basis for the implementation of savings action (more efficient motors, internal energy management, new operating machines, etc)
1. Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” Oltre il limite del bosco il manto nevoso è molto irregolare in quanto fortemente influenzato dal vento. Le zone maggiormente esposte sono erose o compattate e ci sono grossi accumuli di neve ventata su tutti i versanti . Lungo la cresta di confine con le nevicate di ieri si sono formati nuovi diffusi accumuli che spesso poggiano su croste compatte e lisce. Nelle zone riparate , come nei canali stretti o nei boschi , la neve è ancora polverosa e soffice. Critiche sono le zone di cresta o cambi di pendenza dove lo spessore del manto è minore ed è più facile provocare il distacco di una valanga. Le temperature rigide dell'aria favoriscono un consolidamento degli strati più vicini alla superficie, ma come effetto indiretto peggiorano la qualità degli strati di base che si stanno trasformando in grossi cristalli angolari. Stato del manto nevoso Bollettino valanghe del 18.02.2009 - Ore 10 Autonome Provinz Bozen - Südtirol Hydrographisches Amt Lawinenwarndienst Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige Ufficio Idrografico Servizio Prevenzione Valanghe Situazione generale Ieri martedì, con il passaggio di una perturbazione lungo la cresta di confine sono caduti 20-30 cm di neve fresca. Più a sud ci sono state . . . . Il vento ha spirato forte o molto forte da nordovest e le temperature . . . . Pericolo valanghe Lungo la cresta di confine , al di sopra dei 1600 m circa , il pericolo è MARCATO GRADO 3. Punti di pericolo sono . . .
2.
3. A quale Polo andiamo? Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini”
4. I nostri riferimenti: i punti cardinali 0° 90° 270° 180° 315° 45° Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” SETTENTRIONE MERIDIONE I QUADRANTE II QUADRANTE III QUADRANTE 225° 135° IV QUADRANTE
5. Il Sole dove sorge? Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” Equinozio : (Eq) 21 Marzo 23 Settembre Solstizio : (Si) 22 Dicembre (Se) 21 Giugno A latitudine 45° Nord 277 18.26 83 5.41 50,7 Apr 240 16.24 120 7.13 24,6 Dic 238 16.26 122 7.30 22,7 22 Dic 251 16.51 109 6.35 31,7 Nov 304 19.46 55 4.17 69,6 21 Giu 270 18.13 90 6.01 46,4 21 Mar 260 17.48 100 6.37 38,6 Mar 247 17.10 113 7.17 29,0 Feb 238 16.33 122 7.33 23,2 Gen Azimut Ora Azimut Ora Tramonto Sorgere Altezza Mezzodì Data
6. A casa prima del tramonto? Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” A latitudine 45° Nord
7.
8. A’ Dalla realtà alla carta Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” Carta topografica A’’ B’ B’’ Distanza planimetrica A B Distanza reale Scala = A’’B’’ A’B’
9. Dalla carta alla realtà 1:25.000 1 cm sulla carta corrisponde a 25.000 cm di percorso = 250 m = 0,25 km = ¼ di kilometro Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini”
11. Stessa porzione di foglio: distanza dimezzata, superficie x 4 1:50.000 1:25.000 Due scale diverse Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini”
12. La carta topografica: una rappresentazione simbolica della realtà Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini”
13. Affettiamo le montagne … curve di livello vicine = pendio ripido curve di livello lontane = pendio lieve Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini”
14. Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” Carta 1:25.000 Curve di livello a 25m Distanza tra 2 curve: 1 mm = 25 metri A B Carta 1:25.000 Curve di livello a 25m Distanza tra 2 curve: 2 mm = 50 metri 25 m B’ 50 m 27° 25 m B’ 25 m 45° B A Pendio poco ripido : meno di 30° Pendio ripido : da 30° a 35° Pendio molto ripido : da 35° a 40° Pendio estremamente ripido : oltre 40° Quant’è ripido quel pendio?
23. Altro esempio di rappresentazione Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini”
24. Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” Pendio sopravento o esposto al vento Pendio direttamente esposto all’azione del vento, rivolto verso la direzione da cui il vento spira, e dove la forza dello stesso è tale, nella maggior parte dei casi, da erodere/trasportare la neve. Pendio sottovento, pendio al riparo dal vento Pendio che non è esposto al vento. Qui si accumulano grandi quantità di neve che spesso superano di molto l’altezza media del manto nevoso. Esposizione, esposizione del pendio Punto cardinale verso il quale è rivolto un pendio; per esempio un pendio esposto a nord è rivolto verso nord. Tratto dal “glossario multilingue neve e valanghe” approvato dai Servizi Valanghe Europei e pubblicato su www.avalanches.org Parliamo la stessa lingua
25. Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” Canalone colatoio Impluvio ripido e stretto, generalmente situato in prossimità di creste e delimitato da rocce nude. Contiene spesso detriti rocciosi. Luogo privilegiato per l’accumulo di neve ventata. Conca Lieve depressione, dalla forma arrotondata o allungata, ubicata su un terreno pianeggiante o su di un pendio. Luogo privilegiato per l’accumulo di neve trasportata dal vento. Costone Zona elevata, lineare e orientata verso il fondovalle nettamente distinta dall’ambiente circostante. Tratto dal “glossario multilingue neve e valanghe” approvato dai Servizi Valanghe Europei e pubblicato su www.avalanches.org Parliamo la stessa lingua
26. Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” Cresta Stretta linea che divide due versanti di una montagna con esposizioni diverse. Crinale, dorsale Catena o gruppo montuoso principale o secondario con specifiche indicazioni nel bollettino; espressione usata anche nell’accezione di zona tondeggiante e allungata, più elevata rispetto al terreno circostante. Pendio aperto, lontano dal crinale Zona che non è direttamente collegata con il crinale. Tratto dal “glossario multilingue neve e valanghe” approvato dai Servizi Valanghe Europei e pubblicato su www.avalanches.org Parliamo la stessa lingua
27. Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” Limite del bosco Zona limite definita in base al clima e in base alla presenza del bosco, in corrispondenza della quale il bosco stesso può avere ancora una funzione di protezione efficace contro le valanghe. In Italia: Alpi Occidentali: 2000-2200 m Alpi Orientali: 1800-1900 m Appennini: 1700-1800 m Tratto dal “glossario multilingue neve e valanghe” approvato dai Servizi Valanghe Europei e pubblicato su www.avalanches.org Passo o valico Zona di passaggio tra due vallate. Il restringimento nella zona del valico determina un aumento della velocità del vento, fenomeno che provoca la formazione di importanti accumuli di neve ventata. Parliamo la stessa lingua
28. Scuola di Sci Alpinismo “M. Righini” Pendio in ombra, versante all’ombra Zona che risente solo marginalmente, o non risente affatto, della radiazione solare. In pieno inverno, quando il sole è basso sull’orizzonte, le zone in ombra sono più numerose che in primavera, quando il sole si alza sempre più al di sopra dell’orizzonte. A seconda dell’ombra prodotta dall’orizzonte locale, le zone d’ombra possono trovarsi a tutte le esposizioni e non solo sui pendii settentrionali. Pendio soleggiato, esposto al sole Zona molto influenzata dalla radiazione solare. I pendii tipicamente soleggiati presentano esposizioni che vanno da est a ovest passando per il sud, in relazione al momento della giornata (posizione del sole). Queste zone sono meno estese in pieno inverno, quando il sole è basso, rispetto alla primavera, quando il sole è più alto sull’orizzonte. Tratto dal “glossario multilingue neve e valanghe” approvato dai Servizi Valanghe Europei e pubblicato su www.avalanches.org Parliamo la stessa lingua