4. Considerazioni introduttive
Il convegno promosso da UNI è una occasione particolarmente
rilevante per AISES in quanto condividiamo e abbiamo fatto nostri da
sempre gli obiettivi alla base dell'iniziativa.
Infatti la buona progettazione, realizzazione e gestione delle opere
complementari infrastrutturali delle strade sono in grado di incidere
direttamente, in maniera positiva, sugli incidenti stradali e sul
benessere degli utilizzatori e nel contempo costituiscono un
importante comparto industriale.
Comparto che per le sue stesse caratteristiche non sempre riesce a
“far sentire la sua voce" nelle opportune sedi nonostante un forte e
costante impegno di tutti.
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5. Considerazioni introduttive
Settore di attività, pur tuttavia fortemente impegnato in termini di
normazione e innovazione che costituiscono le linee guida delle
strategie industriali dei Produttori.
Condividendo quindi i contenuti proposti nel convegno sia dal punto di
vista dei Committenti sia dal punto di vista dei Produttori.
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6. Considerazioni introduttive
Proponiamo di seguito alcuni punti evidenziati nel nostro
intervento, che caratterizzano direttamente l'impegno di AISES.
Stiamo portando avanti alcuni obiettivi istituzionali tra i quali
fondamentale a nostro avviso la "Patrimonializzazione e
Valorizzazione delle Strade".
Stiamo inoltre promuovendo in collaborazione con FincAcademy un
importante impegno di formazione rivolto, in particolare, al personale
che lavora nelle strade.
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7. L‘Associazione
Chi siamo
Un‘Associazione senza scopo di lucro di imprese che operano nel settore delle
dotazioni tecniche e logistiche della sicurezza stradale (segnaletica, barriere,
regime delle acque, ecc.) e che raccoglie una compagine rappresentativa delle
imprese della categoria.
Che cosa ci proponiamo
Di portare avanti il core business in armonia con gli interessi della collettività
e degli utenti della strada e auspicabilmente sotto la guida di un organo di
governance centrale che indirizzi e controlli la messa a norma e la
manutenzione programmata delle strade, con particolare attenzione alle
dotazioni di sicurezza che ne costituiscono il punto sensibile.
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8. L‘Associazione
La filosofia del simbolo
L'età post-industriale comunica sempre di più con simboli che si distaccano
dalla scrittura per velocità e per internazionalizzazione dell'informazione.
Questa comunicazione per simboli si moltiplica in tutti i campi dell'attività
umana e non rimane confinata nelle reti stradali.
La nostra Associazione si sente impegnata anche su questo fronte a
diffondere la comunicazione per simboli in ogni tipo di ambiente, di supporti
e con gli ultimi ritrovati della tecnica.
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9. Le priorità
Quadro di sintesi
La sicurezza del viaggiare su strada è largamente garantita dalle dotazioni di
sicurezza: l’importanza, pertanto, di queste attrezzature è tale da richiedere
una particolare attenzione nella loro produzione, installazione e successiva
gestione.
Ciò premesso, esaminiamo in sintesi i punti fondamentali che regolano la
materia:
• Legislazione
• Gestione della strada come smart-road
• Importanza fondamentale della normazione tecnica
• Mercato delle dotazioni di sicurezza
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10. Le priorità
Legislazione
Il Codice della strada è la legge di riferimento di un fitto reticolo di
disposizioni amministrative che regolano la materia.
La discussione parlamentare sul nuovo Codice della Strada, già in
dirittura d’arrivo, è stata travolta dalla fine della legislazione, dovrà
essere, pertanto, riproposta a nuovo.
Peccato, perché sulle dotazioni di sicurezza si erano compiuti notevoli
passi avanti, come quello dell’applicazione “lineare” delle nuove
norme a tutto il parco delle dotazioni di sicurezza esistenti non solo a
quelle installate successivamente all’entrata in vigore.
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11. Le priorità
Legislazione
In sospeso resta ancora l’inquadramento della segnaletica verticale
all’interno della classificazione OS10. Persa la partita per assegnare alla
OS10 la classifica di “superspecialistica”, la categoria nella definizione
finale della materia, rischia di trovarsi retrocessa a pura opera
generale: nel riassetto, infatti, c’è chi sostiene che resteranno solo
opere generali e poche opere superspecialistiche. Questo sarebbe un
grave danno che stiamo cercando di evitare.
Anche il D.lgs. 35/11 che estende progressivamente il diritto di
ispezione sulle strade transnazionali da parte del MIT, sta progredendo
per stati d’avanzamento entrando in vigore, dopo le autostrade, nelle
strade nazionali (1/1/2018) e nella viabilità locale (1/1/2021).
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12. Le priorità
Legislazione
Da tale applicazione ci attendiamo una omologazione alla normativa
vigente di tutta la nostra rete, dotazioni di sicurezza in testa.
Ci auguriamo che questi percorsi si compiano al meglio dando alle
dotazioni di sicurezza un destino istituzionalmente più solido e di
rango comunitario.
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13. Le priorità
Gestione della strada come smart-road
L’innovazione tecnologica, seppure in ritardo, ha investito anche le nostre
strade la cui gestione è rappresentata, in larga parte, dalla messa a norma
e in sicurezza delle dotazioni di sicurezza. Sul punto è in atto un
esperimento che AISES, Finco, altre associazioni delle dotazioni di
sicurezza e dei servizi attorno alla strada e con lo stato maggiore di Anas,
stanno rendendo in essere.
Funziona da circa due anni un maxi Tavolo fra stazione appaltante e
rappresentanti degli appaltatori di vario tipo della gestione della strada,
che sta avendo notevoli risultati sia per le singole specialità che per il
rapporto gestionale fra le parti nel suo assieme.
Abbiamo in animo di esporre i risultati in un convegno fra Anas e i suoi
appaltatori della gestione della strada, a ulteriore maturazione di questa
interessante esperienza.
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14. Le priorità
Importanzafondamentaledellanormazionetecnica
Nel Tavolo Anas/ Finco è stato anche inserito un Osservatorio volto a
monitorare il rispetto della recente obbligatorietà della normazione tecnica
nelle costruzioni stradali, con legge del giugno dello scorso anno (DL. n.106
del 16/06/2017).
Analogo controllo dovrebbe avvenire presso tutti gli altri gestori delle strade e
noi ci adopreremo in tal senso, pur non sottovalutando che trattasi di
cammino difficile: d’altronde sarebbe inutile avere delle buone leggi se non
vengono applicate.
Sarebbe, comunque, fuori luogo parlare di innovazione tecnologica se non
siamo in grado di assicurare e controllare l’attuale stato dell’arte.
Plaudiamo, pertanto, a questo convegno che punta un faro sulla normazione
tecnica delle dotazioni di sicurezza le cui tappe e i cui traguardi abbiamo
ascoltato con grande attenzione dagli interventi precedenti.
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15. Le priorità
Mercato delle dotazioni di sicurezza
Ormai siamo al cospetto di un non-mercato: la crisi in questo settore
ha battuto forte e ha lasciato dietro di sé “morti e feriti”.
Le aziende produttrici di segnaletica stradale si contano ormai sulle
dita di una sola mano.
Si è sviluppato, però, un reticolo di posatori, sempre meno specializzati
e sempre più lontani da uno stato dell’arte ben dialogato fra produttori
e posatori.
Fermo restando l’impegno nello sviluppo e nell’innovazione delle
aziende produttrici anche in una prospettiva internazionale.
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16. Le conclusioni
Come è evidente i problemi attorno alle dotazioni di sicurezza sono
tanti e su più piani.
Quest’oggi ne abbiamo esaminato uno fondamentale, quello della
corretta elaborazione ed esecuzione della Normazione Tecnica, che
costituisce uno dei 4 grandi filoni di approccio per la gestione di questo
importante comparto della sicurezza stradale.
AISES prosegue il suo impegno a tutto campo per lo sviluppo del
settore e più in generale nella sicurezza nelle strade.
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18. Cos’è FincAcademy
E’ la proposta Finco per supportare le attività formative
attraverso il finanziamento dei Fondi Interprofessionali.
Ne sono stati individuati 2:
• FONARCOM * ( CIFA, CONFSAL)
• FONDITALIA * ( FEDERTERZIARIO, UGL)
* Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua
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19. Perché FincAcademy: le 2 idee di fondo
1) La Formazione non costa
La formazione continua e la formazione professionale che volete
realizzare può essere realizzata gratis.
Con il supporto dei FONDI INTERPROFESSIONALI.
2) La Formazione è anche per le piccole Aziende
Attraverso i cosiddetti CONTI AGGREGATI anche le piccole aziende
possono finanziare le loro iniziative formative.
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20. I Fondi Interprofessionali e lo 0,30%
Alla base del funzionamento dei Fondi c’è il Contributo dello 0,30% della
retribuzione dei dipendenti versato dalle Aziende obbligatoriamente all'INPS
(nell'ambito della indennità di disoccupazione involontaria).
Il contributo versato mensilmente con la procedura UNIEMENS rimane
inutilizzato se non si richiede il suo trasferimento ad un Fondo.
I fondi individuati hanno reso disponibile un CONTO AGGREGATO, aperto
per FincAcademy, che permette di accedere anche alle organizzazioni di
piccole dimensioni.
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21. I Fondi Interprofessionali e lo 0,30%
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Fondo
interprofes
-sionale
Conto di
Rete
Associa-
zioni
Aziende
PIANI FORMATIVI
FABBISOGNI
FORMATIVI
UNIEMENS
0,30%FEMI
(REVO)
INTERVENTI
FORMATIVI
Ciclo Economico
Ciclo Formativo
Rendicontazione
22. Cosa fa FincAcademy
È un “servizio associativo” gestito attraverso:
– un COMITATO di CONTROLLO (Presidente: Dott.ssa Carla Tomasi)
– un COMITATO SCIENTIFICO (Presidente: Dott.ssa Rita Santarelli)
Ha l’obiettivo di valorizzare le strutture formative ed il know-how delle
Associazioni/Aziende interessate attraverso:
– la “Rete” dei Centri di Formazione
– il “Profilo” dei Docenti (Associazioni/Aziende)
(Si opera attraverso il PORTALE “FincAcademy”)
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23. Cosa fa FincAcademy
Svolge prioritariamente le seguenti funzioni:
1) È un PONTE tra le Associazioni ed i Fondi Interprofessionali
2) È una MODALITÀ di GESTIONE delle attività Formative (Piano di
Formazione)
3) È un PORTALE di accesso
4) È il supporto per lo sviluppo di un SISTEMA FORMATIVO
5) È un CENTRO di ECCELLENZA sulle tematiche formative.
N.B.: FincAcademy non eroga direttamente attività formative.
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24. Come si aderisce
Manifestazione di interesse da parte delle Associazioni
Approfondimenti e supporti per le Aziende (delle
associazioni interessate): incontri diretti
Individuazione Interlocutore/Gruppo di Lavoro per
programma operativo di adesione (Associazioni/Aziende)
Adesione delle Aziende che decidono di partecipare (Modulo
di Adesione)
Attivazione procedura in ambito UNIEMENS + indicazioni
operative (si rimanda al Manuale operativo)
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Passo1°
Passo2°
Passo3°
Passo4°
Passo5°
25. Indicazioni operative
Accesso alla procedura UNIEMENS
L’attivazione può essere effettuata in qualsiasi mese dell'anno ed è una
operazione una tantum (salvo revoca espressa si intende tacitamente
prorogata).
Avviene tramite il programma paghe in: “Denunce Mensili DM 10/2".
Si seleziona il quadro B: nella colonna “Codice" si va a scrivere nella prima
cella disponibile il Codice del Fondo individuato (FEMI- Fonditalia).
N.B.: si può procedere anche selezionando il Codice dall'apposito Menù.
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26. Indicazioni operative
Accesso alla procedura UNIEMENS
Nella colonna vicina della stessa riga (n. Dipendenti) si va a scrivere il numero
dei dipendenti con obbligo contributivo.
N.B.: non vanno riportate indicazioni su “n. giornate", “retribuzioni", ecc..
Si può verificare l' adesione controllando successivamente la schermata del
Cassetto Previdenziale INPS.
IMPORTANTE: nel caso di una precedente adesione ad un altro Fondo, nella
colonna “Codice” deve essere riportata innanzitutto la Revoca dal Fondo
precedente scrivendo REVO. Subito dopo si può procedere ad inserire il Codice
del nuovo Fondo.
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27. Sede: Via Brenta 13 –00198 Roma
e-mail: info@fincacademy.com
website: www.fincacademy.com
Sede: Via Serafino Belfanti 22N - 000166 - Roma
e-mail: aises@aises.it
Website: www.aises.it
Sede: Via Brenta 13 –00198 Roma
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Website: www.fincoweb.org