La Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile vedrà quest’anno la sua settima edizione, con la partecipazione di centinaia di aderenti da ogni regione d’Italia che, sotto l’egida di questa Commissione, dedicheranno le loro iniziative al tema “Madre Terra: Alimentazione, Agricoltura ed Ecosistema”.
Pane nuovo da grani antichi - Evoluzione delle varietà di grano, della tecni...ciboprossimo
La crisi globale che stiamo ancora vivendo ha avuto l’unico merito di farci interrogare sul nostro modello di sviluppo, sulla sua sostenibilità. In un quadro globalizzato, segnato da mutazioni rapide e profonde all’interno degli Stati e dei Continenti, le s de che abbiamo di fronte sono di non poco conto: lotta al cambiamento climatico, tutela delle risorse naturali, in primis terra ed acqua, e della biodiversità; accesso al cibo e sicurezza alimentare.
Il progetto a cui fa riferimento questa pubblicazione non è che un altro passo di quel cammino sostenuto nel tempo da questa Provincia: dalla costituzione dello Sportello Biologico, oggi impegnato anche sul fronte della Filiera Corta e sulla costruzione di una Rete stabile dei Mercatali e degli Spacci, oramai diffusi su tutto il territorio; l’introduzione nelle mense scolastiche di produzioni locali, partita con il progetto “Olio a Scuola” e accompagnata da iniziative educative come “Il cibo senza valigia”; la salvaguardia di varietà autoctone, come la Cinta Senese - da razza in via d’estinzione alla recente DOP - o antiche piante da frutto e varietà vegetali a rischio, che ritrovano dignità in quella “fabbrica di biodiversità” rappre- sentata dal Vivaio provinciale “Il Campino”; solo per citare azioni ed espe- rienze fra le più signi cative in ambito agricolo. Un progetto che è dunque parte di un processo; che lo fa avanzare intrecciandosi con altri - in campo non solo agricolo, ma anche ambientale, sociale e dell’accoglienza - guidati da identici valori ed oggi riconoscibili sotto il marchio provinciale “Terre di Siena Green”.
Francesca Rocchi, Vice Presidente Slow Food Italia | Borghi, mille Destinazioni | Investimenti, economia e turismo | Evento di chiusura #2017AnnodeiBorghi | Roma, 15 dicembre 2017
“Slow Construction” può essere definito come un approccio in linea con i principi di Slow Food e Living Building Challenge, che mira a sintonizzare gli edifici con l’ambiente locale che li circonda, utilizzando materiali locali, eliminando prodotti e materiali con sostanze tossiche, adattando la progettazione alle specifiche condizioni climatiche ed ecologiche. L’obiettivo è quello di impiegare le tecnologie in modo appropriato, abbattendo l’impatto ambientale degli edifici e potenziandone l’utilità sociale.
Riconoscimento di Oltreallacittà come Primo Polo Zooantropologico Nazionale S...Francesca Ballali
Una menzione e' andata ad un'imprenditrice della Coldiretti in Europa nell'ambito del premio dal Comitato delle Organizzazioni Agricole Europee (Copa), per il primo Polo Zooantropologico didattico e assistenziale
chiamato "Oltreallacitta"' che si trova a Udine e riunisce, spiega Coldiretti, in un unico centro un agriasilo e
vari servizi all'infanzia dal baby parking ai laboratori didattici fino alla pet therapy.
"Francesca Ballali ha infatti avviato -spiega la confederazione degli imprenditori agricoli- un esclusivo metodo
con una forte valenza terapeutica nell'educazione e nei servizi che si fonda sull'affiancamento alla natura e
sulla relazione con gli animali". "Il servizio baby parking, inoltre, e' attivo tutto l'anno con una permanenza dei
bambini in struttura -aggiunge Coldiretti- che non supera la dodici ore giornaliere e durante la quale si svolge
una attività' pedagogica e didattica in una sorta di 'palestra verde' a cielo aperto".
I progetti nell'ambito agroalimentare... 30 progetti finanziati da Fondazioni nazionali o da Ministeri, 71 progetti che hanno ottenuto un finanziamento dalla Regione Piemonte, 33 progetti finanziati da organismi europei
Corso per Docenti: Alimentazione sostenibile: WWF per Expo 2015WWF ITALIA
Corsi docenti, quaderni didattici per insegnanti, eventi nelle Oasi WWF, siti web dedicati alla alimentazione sostenibile sono alcune delle azioni che il WWF propone da marzo ad ottobre 2015 con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) per portare i temi di EXPO2015 sul territorio nazionale.
Le attività sono rivolte ai docenti ed educatori perché imparando a ridurre la nostra impronta alimentare possiamo migliorare il nostro benessere attuale e futuro, conservando la ricchezza della vita sulla terra.
Il WWF è partner del ‘Progetto scuola Expo 2015’
http://bit.ly/corsodocentiwwfexpo2015
Il cibo al supermercato: alla ricerca del cibo perfettoElena Codeluppi
Il cibo è un filo rosso che, da qualche anno, percorre in modo inesorabile libri, riviste, televisione e web ita- liani. È cucinato, mangiato, indossato, sfoggiato e non manca di rimandare al rapporto tra crisi economica e consumi. L’affermazione “Dicono tutti che c’è crisi ma i ristoranti sono pieni”, pronunciata dall’allora capo del governo, diventa la versione contemporanea della frase mai detta “Se il popolo non ha pane può mangiare i biscotti”. In una nazione come l’Italia che esporta or- mai solo fashion, furniture e food (inteso non tanto come prodotto ma come conoscenza dei processi culinari), tutti diventiamo cuochi, esperti e consulenti. Non tanto perché il cibo è una scelta quotidiana, piuttosto perché rappresenta il territorio e la storia da cui ognuno di noi proviene e di cui ci sentiamo depositari...
Analisi semiotica dei marchi IGP e DOP
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La Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile vedrà quest’anno la sua settima edizione, con la partecipazione di centinaia di aderenti da ogni regione d’Italia che, sotto l’egida di questa Commissione, dedicheranno le loro iniziative al tema “Madre Terra: Alimentazione, Agricoltura ed Ecosistema”.
Pane nuovo da grani antichi - Evoluzione delle varietà di grano, della tecni...ciboprossimo
La crisi globale che stiamo ancora vivendo ha avuto l’unico merito di farci interrogare sul nostro modello di sviluppo, sulla sua sostenibilità. In un quadro globalizzato, segnato da mutazioni rapide e profonde all’interno degli Stati e dei Continenti, le s de che abbiamo di fronte sono di non poco conto: lotta al cambiamento climatico, tutela delle risorse naturali, in primis terra ed acqua, e della biodiversità; accesso al cibo e sicurezza alimentare.
Il progetto a cui fa riferimento questa pubblicazione non è che un altro passo di quel cammino sostenuto nel tempo da questa Provincia: dalla costituzione dello Sportello Biologico, oggi impegnato anche sul fronte della Filiera Corta e sulla costruzione di una Rete stabile dei Mercatali e degli Spacci, oramai diffusi su tutto il territorio; l’introduzione nelle mense scolastiche di produzioni locali, partita con il progetto “Olio a Scuola” e accompagnata da iniziative educative come “Il cibo senza valigia”; la salvaguardia di varietà autoctone, come la Cinta Senese - da razza in via d’estinzione alla recente DOP - o antiche piante da frutto e varietà vegetali a rischio, che ritrovano dignità in quella “fabbrica di biodiversità” rappre- sentata dal Vivaio provinciale “Il Campino”; solo per citare azioni ed espe- rienze fra le più signi cative in ambito agricolo. Un progetto che è dunque parte di un processo; che lo fa avanzare intrecciandosi con altri - in campo non solo agricolo, ma anche ambientale, sociale e dell’accoglienza - guidati da identici valori ed oggi riconoscibili sotto il marchio provinciale “Terre di Siena Green”.
Francesca Rocchi, Vice Presidente Slow Food Italia | Borghi, mille Destinazioni | Investimenti, economia e turismo | Evento di chiusura #2017AnnodeiBorghi | Roma, 15 dicembre 2017
“Slow Construction” può essere definito come un approccio in linea con i principi di Slow Food e Living Building Challenge, che mira a sintonizzare gli edifici con l’ambiente locale che li circonda, utilizzando materiali locali, eliminando prodotti e materiali con sostanze tossiche, adattando la progettazione alle specifiche condizioni climatiche ed ecologiche. L’obiettivo è quello di impiegare le tecnologie in modo appropriato, abbattendo l’impatto ambientale degli edifici e potenziandone l’utilità sociale.
Riconoscimento di Oltreallacittà come Primo Polo Zooantropologico Nazionale S...Francesca Ballali
Una menzione e' andata ad un'imprenditrice della Coldiretti in Europa nell'ambito del premio dal Comitato delle Organizzazioni Agricole Europee (Copa), per il primo Polo Zooantropologico didattico e assistenziale
chiamato "Oltreallacitta"' che si trova a Udine e riunisce, spiega Coldiretti, in un unico centro un agriasilo e
vari servizi all'infanzia dal baby parking ai laboratori didattici fino alla pet therapy.
"Francesca Ballali ha infatti avviato -spiega la confederazione degli imprenditori agricoli- un esclusivo metodo
con una forte valenza terapeutica nell'educazione e nei servizi che si fonda sull'affiancamento alla natura e
sulla relazione con gli animali". "Il servizio baby parking, inoltre, e' attivo tutto l'anno con una permanenza dei
bambini in struttura -aggiunge Coldiretti- che non supera la dodici ore giornaliere e durante la quale si svolge
una attività' pedagogica e didattica in una sorta di 'palestra verde' a cielo aperto".
I progetti nell'ambito agroalimentare... 30 progetti finanziati da Fondazioni nazionali o da Ministeri, 71 progetti che hanno ottenuto un finanziamento dalla Regione Piemonte, 33 progetti finanziati da organismi europei
Corso per Docenti: Alimentazione sostenibile: WWF per Expo 2015WWF ITALIA
Corsi docenti, quaderni didattici per insegnanti, eventi nelle Oasi WWF, siti web dedicati alla alimentazione sostenibile sono alcune delle azioni che il WWF propone da marzo ad ottobre 2015 con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) per portare i temi di EXPO2015 sul territorio nazionale.
Le attività sono rivolte ai docenti ed educatori perché imparando a ridurre la nostra impronta alimentare possiamo migliorare il nostro benessere attuale e futuro, conservando la ricchezza della vita sulla terra.
Il WWF è partner del ‘Progetto scuola Expo 2015’
http://bit.ly/corsodocentiwwfexpo2015
Il cibo al supermercato: alla ricerca del cibo perfettoElena Codeluppi
Il cibo è un filo rosso che, da qualche anno, percorre in modo inesorabile libri, riviste, televisione e web ita- liani. È cucinato, mangiato, indossato, sfoggiato e non manca di rimandare al rapporto tra crisi economica e consumi. L’affermazione “Dicono tutti che c’è crisi ma i ristoranti sono pieni”, pronunciata dall’allora capo del governo, diventa la versione contemporanea della frase mai detta “Se il popolo non ha pane può mangiare i biscotti”. In una nazione come l’Italia che esporta or- mai solo fashion, furniture e food (inteso non tanto come prodotto ma come conoscenza dei processi culinari), tutti diventiamo cuochi, esperti e consulenti. Non tanto perché il cibo è una scelta quotidiana, piuttosto perché rappresenta il territorio e la storia da cui ognuno di noi proviene e di cui ci sentiamo depositari...
Analisi semiotica dei marchi IGP e DOP
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Il cibo al supermercato: alla ricerca del cibo perfetto
Lcd! 2013 presentation, by Rete Semi Rurali
1. 12-14 giugno 2013
Rete Semi Rurali insieme ai partner europei organizza
il 2° incontro europeo di scambio conoscenze e pratiche
sulla coltivazione e trasformazione dei cereali
con la partecipazione di agricoltori, artigiani panificatori, pastai
e ricercatori europei e mediterranei sono previsti:
• Laboratori di panificazione e pastificazione
• Scambio di esperienze di ricostruzione filiere dei cereali
• Visite tematiche al campo catalogo di 200 varietà di cereali
• Approfondimenti sul miglioramento genetico partecipativo
Quota iscrizione: € 150, comprensiva di pasti e 6 Schede Tecniche
RSR-2013 sui cereali.
Le iscrizioni si raccolgono compilando l’apposito modulo d'iscrizione sul sito
entro e non oltre il 10.05.13. Ai sostenitori RSR si applica lo sconto del 10%.
Pernottamento: a carico dei partecipanti, con possibilità di scelta
dell’alloggio durante la compilazione del modulo in:
• campeggio per tre notti: € 30
• B&B per tre notti: € 100
15 giugno 2013
La riscoperta della biodiversità nei cereali
Incontro pubblico
- INGRESSO LIBERO -
• Laboratori di trasformazione
• Visita al campo catalogo
• Valutazione organolettica pane&pasta fatti nei laboratori
• Introduzione al miglioramento genetico partecipativo
Pernottamento a carico dei partecipanti, le strutture consigliate
sono indicate sul sito www.cultivatediversity.org
Dove: Azienda Agricola Biologica Floriddia, Strada della Bonifica
171, località Fabbrica - Peccioli (PI).
Come raggiungerci: l’Azienda Floriddia si trova in provincia di
Pisa a circa 20 minuti dall’uscita di Pontedera della SGC FI-PI-LI.
Indicazioni stradali e aggiornamenti: www.cultivatediversity.org
Contatti: Riccardo Franciolini
• mail: info@semirurali.net
• mobile: +39 348.1904609
save
the dates!
Progetto RGV/FAO/RSR 2011-2013 MiPAAF
2. Perché un incontro europeo sui cereali?
In tutta Europa si sta assistendo a un interesse sempre più forte per varietà di
cereali adatte all’agricoltura biologica o a basso input, le cui qualità nutrizionali
sono esaltate dalla trasformazione artigianale. Varietà locali, vecchie varietà
e nuove popolazioni costituite in questi anni sono la base da cui partono
agricoltori e trasformatori per ricostruire l’intera filiera cerealicola in stretta
connessione con il mondo del consumo. Ma quali problematiche portano con
sé queste varietà? Come vanno coltivate? Quali tecniche di trasformazione
sono più adatte alle loro caratteristiche tecnologiche? Come fare per accedere
alle sementi e riprodurle in azienda? Come migliorarle per renderle più adatte
alle diverse condizioni di coltivazione?
Questo incontro vuole rispondere a queste domande, creando un momento
di confronto tecnico tra le varie realtà nazionali ed europee, in modo da
garantire un trasferimento della conoscenza tra i diversi attori impegnati in
questa nuova filiera. L’obiettivo è di ricostruire il sapere legato alla coltivazione
e alla trasformazione di queste varietà.
Coltiviamo la diversità nasce all’interno del Coordinamento Europeo Liberiamo
la diversità! www.liberatediversity.org, e quella di Peccioli è la 2a
edizione dopo
l’incontro organizzato nel 2009 in Francia dal Reseau Semences Paysannes.
L'incontro sarà diviso in due parti: dal 12 al 14 giugno 120 partecipanti si
confronteranno in laboratori tematici osservando sul campo le varietà che
trasformano. Il 15 giugno la giornata è aperta al pubblico, che potrà testare
pani e paste prodotte, partecipare a laboratori di trasformazione e toccare con
mano la diversità coltivata nel campo catalogo. Parteciperanno agricoltori e
trasformatoridaItalia,Francia,Spagna,Germania,Austria,Svizzera,Portogallo,
Bulgaria, Ungheria, Iran, Regno Unito, Belgio, Danimarca, Lituania.
Laboratori e approfondimenti
Nei tre giorni sono previste 5 sessioni di lavoro in parallelo in
modo da dare ai partecipanti la possibilità di seguire tutte le attività.
La realizzazione dei laboratori e dei seminari di approfondimento è
curata da alcuni animatori provenienti dai vari paesi partecipanti, tra
cui segnaliamo: Salvatore Ceccarelli, Stefano Benedettelli, Oriana
Porfiri, Giovanni Fabbri, Alessandro Gelli, Giovanni e Rosario
Floriddia, Giovanni Dinelli, Giuseppe Li Rosi, Claudio Pozzi,
Riccardo Bocci, Nello Blangiforti, Ambrogio Costanzo, Franco
Pedrini, Massimo Angelini, Livia Ortolani, Aldo Tistarelli (Italia),
Jean François Berthellot, Christian Dalmasso, Nicolas Supiot,
Patrick Dekochko, Florent Mercier (Francia), Marc Dewalque
(Belgio), Svilen Klasanov (Bulgaria).
Progetto RGV/FAO/RSR 2011-2013 MiPAAF
3. sign up!
Il campo catalogo ospita più di 200 parcelle di 3 mq l’una di frumento duro e tenero, farro e altri cereali. Si tratta di vecchie varietà, varietà
locali e popolazioni. Il campo è organizzato al fine di facilitare attività di approfondimento e consultazione che avverranno durante l'incontro:
62 parcelle raccontano la storia del miglioramento genetico del frumento tenero, 37 quella del frumento duro, con al centro la storia evolutiva
del frumento; alcune sezioni sono dedicate alle varietà provenienti da Spagna, Francia, Italia, Romania e Grecia, alla collezione proveniente
dalla Banca di Gatersleben (Germania) e conservata da Oriana Porfiri, a diversi tipi di farri e Triticum turanicum.
Infine, alcune parcelle guardano al futuro con le prove sperimentali del progetto di ricerca sul miglioramento genetico partecipativo
(SOLIBAM–www.solibam.eu)edellavorofattodall’UniversitàdiFirenze.Isemisonoarrivatiinautunnodasingoliagricoltorieassociazioni
RSR e dai partner europei (Reseau Semences Paysannes - Francia, Red de Semillas - Spagna, Ecoruralis - Romania, Peliti - Grecia).
www.cultivatediversity.org
Progetto RGV/FAO/RSR 2011-2013 MiPAAF