Intervento al corso Master in Fundraising - Università di Forlì - 01032014
LandingUX_FFR2019_slideshare.pptx
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Workshop
La Landing Page, uno strumento vincente
per la raccolta fondi on-line
User Experience, Neuromarketing Cognitivo e
tanto altro
Marco Cecchini
CEO
Gruppo myDonor®
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• Che cosa è una Landing Page
• E’ una pagina esterna al sito web che rendere efficiente e
profittevole la raccolta fondi online.
• Consente di emozionare e coinvolgere personalizzando i
contenuti in relazione alla call to action
• Semplifica il percorso a chi ha deciso di donare
all’Organizzazione, non crea difficoltà inutili ne distrazioni
• Permette una facile ottimizzazione e gestione del form sia su
DeskTop che Smartdevice
La Landing Page
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• Attenzione, la Landing Page è l’ultimo step di un
processo informativo e motivazionale che deve
necessariamente avvenire prima sul sito web.
• La Landing Page è l’ultimo step di una call to
action, deve coinvolgere, mantenere alta
l’emotività che ti ha portato a raggiungerla ma non
è uno strumento informativo.
La Landing Page
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1. Obbiettivo è la Donazione
2. Motivazione del donatore
3. Usare una Landing Page
4. La User Experience & Interface
5. Il Neuro Marketing Cognitivo
6. La Tecnica Olistica
7. La Resilienza
8. La Sicurezza nella transazione
9. La multicanalità
10. Il collegamento con il CRM
i 10 mantra della donazione online
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Perché facciamo un form di donazione?
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… per raccogliere donazioni.
Non dimentichiamoci mai che questo è il nostro obiettivo
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Una volta ricevuta la donazione allora acquisiamo
tutte le informazioni sul donatore
Ora che si sente partecipe del buon esito della nostra
missione sicuramente sarà più
propenso a darcele
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L’emotività e la narrazione
Non dimentichiamoci mai di emozionare
raccontando le nostre storie, ma prima, sul sito!
12. Il form donazione nella raccolta fondi on line
quando progettiamo un form per
raccogliere donazioni spesso lo
trascuriamo anzi…
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13. … diamo per scontato che Lui ci donerà per cui
non ci interessiamo del suo stato emotivo
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Inseriamo il form di donazione in una “pagina del sito” bianca
senza preoccuparci di emozionarlo
14. Cose da non fare quando progettiamo un form per
donazioni:
1. Costruire un muro da scalare
2. Avere l’ansia del dato
3. Creare distrazioni
4. Non emozionare
5. Perdere il momento magico
Ricordiamoci che oggi un’altra Organizzazione non
profit è distante da noi solo un clik su di un’altra
pagina web
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Spesso cerchiamo di complicare le cose al Donatore invece di
facilitarlo, quasi ci facesse piacesse vedere se abbandona o no,
se ha più forza di volontà il donatore o noi capacità di
demotivarlo nel donare.
Non lamentiamoci se poi non riceviamo donazioni on line!
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16. Vediamo invece quali accorgimenti seguire e cosa evitare
per efficentare con un form adeguato la nostra raccolta
fondi online.
1. Creare emozione con immagini ad effetto
2. Rendere il form il più semplice possibile
3. Chiedere poche ma essenziali informazioni
4. Concentrarsi sulla facilità del percorso che il
donatore deve fare per arrivare all’ultimo clik
5. Cercare di non fargli abbandonare la pagina tenedo
viva la sua attenzione sulla motivazione che l’ha
condotto qui
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Riempiendo il form con:
- Infiniti campi con richieste di dati personali
- Molti di questi ridondanti ed inutili
(es. data, luogo di nascita e genere dopo aver chiesto il codice
fiscale …)
- Fastidiosi asterischi rossi ad indicare gli innumerevoli dati
obbligatori, come se poi avessimo modo di controllarli
- Rimandano ad un form della banca esterno alla pagina
- Richiesta di codici di sicurezza o addirittura il captcha
- Eccesso “di privacy” chiedendo di sottoscrivere tutti i flag possibili
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Come possiamo demotivarlo?
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ESECUZIONE DI UN OBBLIGO DI LEGGE
ESECUZIONE DEL CONTRATTO O RICHIESTE PRE-
CONTRATTUALI
SALVAGUARDIA DELLA VITA / INTERESSI VITALI
COMPITO DI INTERESSE PUBBLICO
PERSEGUIMENTO DI UN INTERESSE LEGITTIMO DEL
TITOLARE
Anche nei casi in cui non è richiesto il consenso deve essere resa
l’informativa
Regolamento UE sulla privacy- n° 679/2016 e 196/2003- trattamento dei dati
personali (persone fisiche non giuridiche).
Quali sono le condizioni di liceità (GDPR art.6) che non richiedono il
consenso:
20. Negli step 1 e 2 del processo donativo della Landing Page
UX, i dati richiesti sono quelli necessari al compimento del
contratto legato alla donazione. Una donazione è una
liberalità (erogazione liberale).
La liberalità è un contratto di donazione ed è disciplinato
compiutamente dal legislatore, nell'art. 769 del codice civile.
I dati richiesti sono quelli necessari al perfezionamento dello
stesso e quindi esenti da consenso.
La donazione
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21. ll Regolamento UE sulla privacy NON ABROGA LA
DIRETTIVA EU 2002/58 - ePrivacy
• Recepita da Codice Privacy 196:Comunicazioni elettroniche
• Riguarda: Marketing non richiesto, pubblicità , marketing
telefonico e postale
• Norme specifiche per il Consenso al trattamento dei dati
• Protegge sia persone fisiche sia persone giuridiche
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Di conseguenza:
Anche l’invio di email o lettere di ringraziamento o di
promozione dell’attività dell’Organizzazione e di raccolta
fondi, se coerenti con la missione comunicata pubblicamente
al Donatore non sono soggette alle limitazione di cui alla
direttiva comunitaria e-privacy 58/2002 recepita nel CODICE
PRIVACY Dlgs 196/03 - Protezione dati personali Titolo X
Art.130, attività di marketing.
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INVIO DI PUBBLICITA’ NON RICHIESTA - CODICE PRIVACY
Dlgs 196/03- Protezione dati personali
Titolo X : servizi di com. elettronica - art 130- Comunicazioni Indesiderate :
Marketing Diretto, Pubblicità…
CHIAMATE AUTOMATIZZATE, E-MAIL, FAX , SMS e simili
GIA’ DONATORI
Ammesso sotto condizioni:
Indirizzi forniti da Donatore in fase
di contratto
Prodotti analoghi
Il Donatore deve essere Informato
inizialmente e ad ogni
comunicazione: Opt-out
Deve essere consentita la
Cancellazione immediata su richiesta
POTENZIALI DONATORI
Non ammesso senza consenso
esplicito
Obbligo Consenso: Opt-in
Anche se dati estratti da Internet,
pagine gialle, albi…
Consenso Preventivo: non in
occasione della prima comunicazione
comm.le
Senza Consenso preventivo:
spamming
24. Cookies policy
La Landing Page UX myDonor® non si appoggia ad alcuna
piattaforma o framework ed il codice è sviluppato
internamente. Non utilizza Cookies e quindi non necessita di
alcun banner o informazione nel footer sulla Cookies Policy.
Se sono presenti sistemi di tracciatura di Google Analytics o
Pixel di Facebook (terze parti) questi non rendono disponibile
l’IP del utilizzatore (Cookies tecnici). Di seguito l’infografica
presente sul sito del Garante che spiega chiaramente questo
argomento.
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Se la Landing utilizza UNICAMENTE Cookie TECNICI
(“Analitici propri assimilati ai Tecnici
o Analitici di terze parti assimilati ai Tecnici”)
INFORMATIVA
Deve dare l’informativa obbligatoria ex art 13 CdP / Reg UE
(dichiarazione dei cookie utilizzati)
CONSENSO
NON necessario (ex art 122 CdP- Dir. CE 2009/136)
NOTIFICA AL GARANTE
Esenti dall’obbligo di Notificazione (ex Provv. Garante 31/3/2004)
NON serve il Banner per i cookies ne policy,
il banner inutile distoglie l’attenzione
28. Landing page UX vs pagina interna
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• Comunicazione adeguata alla call to action
• Nessuna uscita, nessun menù, nessuna distrazione
• Indirizzo di terzo livello: donaci.miodominio.org
• Protocollo https slegato dal sito (sui cellulari la pagina
viene indicata come non sicura in assenza)
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34
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Non dimentichiamoci che …
L’SMS è nativo su tutti gli smartphone ed è usato dalle persone di
tutte le età
Altissimo Open Rate per gli SMS
Ricerche dimostrano che gli SMS hanno un Open Rate del 98%
con un 45% di respons rate entro 10 minuti, mentre il tasso di
apertura dell'email è del < del 20% con un response rate molto
basso del 6%. Questo significa che almeno 5 persone leggono un
sms piuttosto che aprire un'email.
Altissimo CTR
Il Click Thru rate è la percentuale di persone che vanno su un sito web attraverso il link
inserito in un SMS. La percentuale media per un link inserito in un messaggio SMS si
attesta sul 19% mente quella per l'email marketing è del 3.2%.
Le persone in genere non hanno il tempo o la pazienza di leggere una e-mail fino a
raggiungere il link. I messaggi SMS che sono brevi e hanno una migliore possibilità di
mantenere l'attenzione dei clienti.
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Landing page vs pagina interna al sito
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La Landing Page è idonea ad essere richiamata da un SMS attraverso
un link e può essere predisposta
rensponsive e pensata per Smart Phone meglio di una pagina web
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38. Che cosa è la UX
Per esperienza d'uso (più nota
come User Experience o UX)
s'intende ciò che una persona
prova quando utilizza un
prodotto, un sistema o un
servizio.
The Definition of User Experience (UX)
by DON NORMAN and JAKOB NIELSEN
https://www.nngroup.com
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38
User Experience e User Interface
39. 39
39
La User Experience (UX), cioè, l’esperienza utente,
comprende tutti gli aspetti dell’interazione dell’utente finale
con l’Organizzazione azienda, i suoi servizi e i suoi prodotti”.
DON NORMAN
’’UX is Not UI’’
L’interfaccia utente (UI) si riferisce all’interfaccia effettiva di
un prodotto o servizio, a differenza dell’esperienza finale che
qualcuno ha con un prodotto o servizio, cioè della User
Experience.
l’interfaccia utente è incentrata sul modo in cui le superfici di
un prodotto appaiono e funzionano. “
KEN NORTON, partner di GOOGLE VENTURES
User Experience e User Interface
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C’è scritto Spingere ma in
realtà la maniglia
suggerisce tirare.
Quante volte ci sentiamo
stupidi di fronte ad una
porta che non si apre
perché abbiamo spinto
invece dovevamo tirare e
viceversa.
Non siamo noi gli stupidi!
La Norman door
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Questa non è UX!
Pensiamo a queste elementari esperienze
di vita quando disegniamo la nostra
landing
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Il pulsante di accensione
me lo aspetterei verde?
User Experience e User Interface
43. Questa è banalmente UX!
Pensiamo a queste elementari esperienze di vita quando
disegniamo la nostra landing
43
43
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User Experience e User Interface
47. Neuro Marketing Cognitivo
47
neuromarketing rappresenta l’analisi rigorosamente
scientifica di come il cervello umano risponde agli
stimoli di marketing.
solitamente siamo abituati a pensare al cervello
umano come ad un unico organo, ma in realtà ci
sono tre parti ben distinte che lo compongono e
che sono dedicate a funzioni diverse.
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48. Neuro Marketing Cognitivo
48
Il cervello antico (o rettile)
Il cervello antico (o rettile) è stato il primo a svilupparsi
nell’origine evolutiva della specie ed è sempre il primo ad
intervenire nei processi di interpretazione di uno stimolo
esterno.
48
48
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Neuro Marketing Cognitivo
49
Il cervello intermedio (o mammifero)
.
Il cervello intermedio è caratteristico di tutti i mammiferi e
comprende l’area in cui vengono elaborate le emozioni: il sistema
limbico (dal latino limbus, che vuol dire anello).
Agisce in modo strettamente legato agli impulsi del cervello antico,
anch’esso ha una risposta stimolo/ azione pressoché automatica e
non è sotto il nostro diretto controllo.
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50. 50
Neuro Marketing Cognitivo
50
Il cervello recente (o corticale)
Si occupa dell’elaborazione del linguaggio, del parlato, della
lettura, della capacità di suonare e ascoltare la musica, è in
grado di produrre pensieri logici e pianificare operazioni.
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52. Neuro Marketing Cognitivo
Perché sul web dobbiamo scrivere poco
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Dedichiamo ben il 50% dei processi cognitivi per elaborare
contenuti visuali e il 70% dei nostri recettori a livello sensoriale è
concentrato tutto negli occhi.
Un’immagine (o un simbolo iconico nel caso della freccia bianca
nell’esempio) viene interpretata da cervello antico e intermedio
in circa 100 millisecondi ed ha il sopravvento sulla lettura.
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52
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Neuro Marketing Cognitivo
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Importo
preimpostato
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La spinta gentile
Abbiamo bisogno di un "pungolo", di una spinta gentile o “paternalismo
libertario” che ci indirizzi verso la scelta giusta: di un nudge, come l'hanno
battezzato l'economista e Premio Nobel Richard Thaler e il giurista Cass
Sunstein nel libro omonimo.
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Neuro Marketing Cognitivo
54
Perchè 3 scelte e non di più in un form?
Paradosso della scelta
Processo cognitivo: quando ci vengono proposte troppe opzioni
finiamo per non riuscire a sceglierne nemmeno una.
Più acquisti!
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55. 55
Neuro Marketing Cognitivo
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Perché sul form donazione non ci debbono essere
negatività ?
Perché il cervello antico è sempre in agguato per
reagire negativamente!
Beneficio
=
Positività
Privacy
=
Obblighi
=
Negatività
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Flag vari privacy
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Neuro Marketing Cognitivo
Perche l’importo della donazione proposto deve essere seguito
da uno più alto?
Ancoraggio
Processo cognitivo: quando non ha punti di riferimento il nostro cervello
genera un giudizio basandosi sull’informazione più prossima (anche se non
ha nessun legame con ciò che dobbiamo valutare)
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Neuro Marketing Cognitivo
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Eyetracking
Tecnica in grado di tracciare con la massima precisione il movimento
dell’occhio di un soggetto posto davanti a un monitor. I test vengono fatti
assoldando gruppi di persone.
Maggiori conversioni
quando lo sguardo è
verso l’oggetto da
vendere
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Neuro Marketing Cognitivo
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Prima tracciamo una linea visiva orizzontale nella parte superiore della pagina
(una sorta di individuazione di logo e menu, che non necessariamente si
traduce in innesco dell’attenzione), quando l’occhio raggiunge il margine
destro scende in diagonale fino a posizionarsi all’estremità sinistra e ripete di
nuovo una ricerca orizzontale in calce alla pagina
61. Neuro Marketing Cognitivo
F-pattern
mostra che gli utenti spesso leggono le pagine web secondo una linea
guida a sinistra della pagina a forma di F: due righe orrizzontali seguite da
una riga verticale.
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Neuro Marketing Cognitivo
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Incongruenza di colore
Non è una questione di “rosso”, è una questione di
incongruenza rispetto al colore che il nostro cervello si
aspetterebbe di vedere.
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Che cos’è il Marketing Olistico
L'olismo (dal greco ὅλος hòlos, cioè "totale", "globale") è una
posizione teorica, basata sull'idea che le proprietà di
un sistema non possono essere spiegate esclusivamente tramite le
sue singole componenti.
Dal punto di vista "olistico", la sommatoria funzionale delle parti è
sempre maggiore/differente dalla somma delle prestazioni delle
parti prese singolarmente.
Un tipico esempio di struttura olistica è l'organismo biologico:
un essere vivente, in quanto tale, va considerato sempre come
un'unità-totalità non esprimibile con l'insieme delle parti che lo
costituiscono.
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67. Che cos’è il Marketing Olistico
Ha a che fare con i valori. Se il vecchio marketing si preoccupava
di soddisfare un bisogno, il Marketing Olistico si preoccupa di
aderire a un sistema di valori. L’azienda deve condividere i valori
del consumatore e questo lo deve rendere palese.
Crea un’ecosistema. Quella del Marketing Olistico è una visione di
comunità, nella quale chi vende e chi compra interagiscono come
parte di un organismo.
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68. Che cos’è il Marketing Olistico
Trasportato nel non profit semplicemente significa che per
chiedere devo creare prima una interazione circolare fiduciaria tra
l’Organizzazione ed il Donatore mettendo in mezzo la missione.
Deve sentirsi partecipe e come posso farlo? Rendendolo Attore
positivo della nostra attività.
Deve poter dire il suo parere, esprimere desideri che
assecondiamo deve credere in noi.
La comunicazione deve tenere conto di questo
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68
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0
In psicologia,
la resilienza è un
concetto che indica la
capacità di far fronte in
maniera positiva a
eventi traumatici, di
riorganizzare
positivamente la propria
vita .
Etimologicamente
"resilienza” viene fatta
derivare dal latino
"resalio", iterativo di
"salio". Un significato
suggestivo che connotava
anche il gesto di risalire
sull’imbarcazione
capovolta dalla forza del
mare.
la resilienza
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7
1
La capacita di assumere una “pelle” (immagini), dei
contenuti (Claim) ed importi in funzione del punto di
partenza.
Ad esempio cambiare questi a secondo del progetto
sul quale è posizionato il pulsante dona.
Questo non è possibile dalla pagina di un sito se non
duplicando i form dove raccolgo la donazione.
Resilienza della Landing Page è :
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La Cyber Security
74
I form di donazione sono lo
strumento privileggiato dai
per i ciber truffatori per testare
le carte di credito.
Questi non debbono acquistare oggetti o servizi e
quindi possono facilmente ripetere, o manualmente,
o con sistemi automatici, tentativi fraudolenti di
validazione delle carte di credito
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75. La Cyber Security
Cosa abbiamo fatto noi per rendere la landing UX sicura
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Un gateway attraverso il quale passano tutte le
transazioni prima di andare al circuito bancario, così da
verificare e bloccare gli indirizzi fraudolenti.
Integrato nel form un sistema anti BOT e il reCaptcha (dopo
2 o più tentativi)
Uso nella landing UX del certificato di sicurezza e protocollo
SSL
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7
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Cerchiamo di rendere la vita facile al Donatore
dandogli tutte le possibilità per donare
Deve poter donare come vuole ma, ricordiamoci di essere noi a
condurre:
• Impostiamo l’importo più consono alle abitudini dei nostri donatori
• Posizioniamoci sulla donazione continuativa con carta di credito
• Non percepirà questo come forzatura ma come un servizio
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0
Al termine i dati raccolti dalla Landing Page devono assolutamente andare
ad arricchire il data base del CRM, tracciandone anche l’Origine e la
Provenienza del click
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8
1
Quali dati
•Nome e Cognome
•E-mail
•Cellulare
•Genere
•Data di nascita
•Indirizzo
•Donazione e importo
•Suo progetto di destinazione
•Se ricorrente alto livello di partecipazione
•Provenienza e quindi preferenza sui
contenuti
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Importo impostato di
default con uno più
alto a destra
Dominio di terzo livello
donaci.fareinsieme.org
Possibilità di personalizzare
con progetti a tema
Voci di menù interne
Lo sfondo è uno slider ed
immagini e testi sono pilotati
dalla provenienza
Il logo rimanda alla pagina
stessa se questa è richiamata
dal sito, al sito se da altra
provenienza
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82
Claim breve e sintetico,
attenzione al carattere usato e di
notevole dimensione. Attenzione
a come si comporta sul mobile
rispetto all’immagine di sfondo
84. Personalizza la tua donazione su progetti a tema
per giustificare la donazione ricorrente
I progetti possono essere
pilotati dalla provenienza
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85. Crea un kit di opzioni per personalizzare la
donazione
85
85
85
Automaticamente viene
calcolato il totale dei prodotti
scelti
86. Solo dati
essenziali a
concludere la
donazione
Impostata
come
principale la
donazione
continuativa
Tutti i canali di
pagamento
disponibili
4 Click ed i dai
sono
consolidati sul
CRM
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90. 90
La thankyou page
Ora che la
donazione si è
conclusa
possiamo
richiedere tutti i
dati necessari a
coltivare la
relazione
90
90
91. La thankyou page
Se siamo su uno
smartphone
possiamo
condividividere la
donazione su tutti
i canali
disponibili!
91
91
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92. Non basta il messaggio sulla thankyou page!
Non dimenticate di curare il ringraziamento, mandare
una e-mail molto accattivante, questa donazione deve
essere l’inizio di un lungo viaggio insieme.
Ricordatevi del donatore per molto tempo anche se
non dona, dategli le motivazioni per rifarlo.
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La thankyou page
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Conversion Tracking
Sfruttando i codici di tracciamento di Google Tag Manager e di Facebook
Pixel Code siamo in grado di monitorare ed analizzare il comportamento di
tutti gli utenti che visitano le nostre landing pages.
In particolare tracciamo in modo approfondito:
• Visualizzazioni di pagina e origine dei visitatori
• Intenzioni di donazione
• Conversioni in donazione “vera e propria” ed eventuali “abbandoni” del form
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L’origine dei visitatori
Il concetto di origine Web identifica la “provenienza”
originale dal quale il “potenziale donatore” è partito e
che lo ha condotto verso la landing page di donazione.
Esempi di origini web sono i banner, le campagne di
Google AdWords, le campagne di email marketing e
tutti i Social Network.
96
97. 97
L’origine dei visitatori
Attraverso la landing UX è quindi possibile tracciare
questo dato ed effettuare analisi comportamentali dei
donatori differenziate per ciascuna origine web.
La nostra landing UX è sviluppata affinché cambi
aspetto in base a ciascuna origine.
Ad ogni origine differente corrisponde una interfaccia
grafica ed uno storytelling dedicato per un
coinvolgimento più immediato ed una miglior User
Experience.
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Trend dei donatori
Analizzando i dati prodotti da tutte le nostre landing pages (più di
90) abbiamo riscontrato che il tasso di conversione si attesta al
15%; un valore superiore al valore riportato a livello mondiale che
è dell’11% in caso di landing.
Qualora il form sia presente in una pagina di un sito web il valore
mondiale si abbassa fino al 4/5%.
Dati statistici rilevati da myDonor®
•Donazione Media su 16.000 donazioni sugli ultimi sei mesi € 80,39
•Donazioni ricorrenti 4,2 %
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99. Trend dei donatori
Un dato interessante riguarda l’orgine dai social
network: chi condivide direttamente la landing
page sui social network ottiene una percentuale di
rimbalzo molto alta (circa il 90%) ed ha un tasso
di conversione che è inferiore al 10%.
Laddove la percentuale di accessi dai social
rimane sotto al 5% il tasso di conversione cresce
anche fino al 20%.
99
99
Che cosa è:
All’inizio si cercava di controllare le reazione del cervello agli stimoli con l’elettroencefalogramma
Poi con La risonanza magnetica funzionale (fMRI) comporta l’uso di un potente magnete per monitorare il flusso sanguigno nel cervello di soggetti sottoposti a stimoli audio e visivi si è arrivati ad avere una mappa tridimensionale della reazione celebrale
solitamente siamo abituati a pensare al cervello umano come ad un unico organo, ma in realtà ci sono parti ben distinte che lo compongono e che sono dedicate a funzioni diverse. Per semplificare (e lo sto facendo davvero molto, la realtà è decisamente più complessa di così) riassumerò il concetto facendo riferimento a quelli che vengono chiamati i tre cervelli: ♦ il cervello antico (o rettile) ♦ il cervello intermedio (o mammifero) ♦ il cervello recente (o corticale). Come ti dicevo l’organo è unico, ma le tre parti che lo compongono si comportano in maniera autonoma anche se totalmente integrata.
Che cosa è:
All’inizio si cercava di controllare le reazione del cervello agli stimoli con l’elettroencefalogramma
Poi con La risonanza magnetica funzionale (fMRI) comporta l’uso di un potente magnete per monitorare il flusso sanguigno nel cervello di soggetti sottoposti a stimoli audio e visivi si è arrivati ad avere una mappa tridimensionale della reazione celebrale
solitamente siamo abituati a pensare al cervello umano come ad un unico organo, ma in realtà ci sono parti ben distinte che lo compongono e che sono dedicate a funzioni diverse. Per semplificare (e lo sto facendo davvero molto, la realtà è decisamente più complessa di così) riassumerò il concetto facendo riferimento a quelli che vengono chiamati i tre cervelli: ♦ il cervello antico (o rettile) ♦ il cervello intermedio (o mammifero) ♦ il cervello recente (o corticale). Come ti dicevo l’organo è unico, ma le tre parti che lo compongono si comportano in maniera autonoma anche se totalmente integrata.
Che cosa è:
All’inizio si cercava di controllare le reazione del cervello agli stimoli con l’elettroencefalogramma
Poi con La risonanza magnetica funzionale (fMRI) comporta l’uso di un potente magnete per monitorare il flusso sanguigno nel cervello di soggetti sottoposti a stimoli audio e visivi si è arrivati ad avere una mappa tridimensionale della reazione celebrale
solitamente siamo abituati a pensare al cervello umano come ad un unico organo, ma in realtà ci sono parti ben distinte che lo compongono e che sono dedicate a funzioni diverse. Per semplificare (e lo sto facendo davvero molto, la realtà è decisamente più complessa di così) riassumerò il concetto facendo riferimento a quelli che vengono chiamati i tre cervelli: ♦ il cervello antico (o rettile) ♦ il cervello intermedio (o mammifero) ♦ il cervello recente (o corticale). Come ti dicevo l’organo è unico, ma le tre parti che lo compongono si comportano in maniera autonoma anche se totalmente integrata.
Che cosa è:
All’inizio si cercava di controllare le reazione del cervello agli stimoli con l’elettroencefalogramma
Poi con La risonanza magnetica funzionale (fMRI) comporta l’uso di un potente magnete per monitorare il flusso sanguigno nel cervello di soggetti sottoposti a stimoli audio e visivi si è arrivati ad avere una mappa tridimensionale della reazione celebrale
solitamente siamo abituati a pensare al cervello umano come ad un unico organo, ma in realtà ci sono parti ben distinte che lo compongono e che sono dedicate a funzioni diverse. Per semplificare (e lo sto facendo davvero molto, la realtà è decisamente più complessa di così) riassumerò il concetto facendo riferimento a quelli che vengono chiamati i tre cervelli: ♦ il cervello antico (o rettile) ♦ il cervello intermedio (o mammifero) ♦ il cervello recente (o corticale). Come ti dicevo l’organo è unico, ma le tre parti che lo compongono si comportano in maniera autonoma anche se totalmente integrata.
Che cosa è:
All’inizio si cercava di controllare le reazione del cervello agli stimoli con l’elettroencefalogramma
Poi con La risonanza magnetica funzionale (fMRI) comporta l’uso di un potente magnete per monitorare il flusso sanguigno nel cervello di soggetti sottoposti a stimoli audio e visivi si è arrivati ad avere una mappa tridimensionale della reazione celebrale
solitamente siamo abituati a pensare al cervello umano come ad un unico organo, ma in realtà ci sono parti ben distinte che lo compongono e che sono dedicate a funzioni diverse. Per semplificare (e lo sto facendo davvero molto, la realtà è decisamente più complessa di così) riassumerò il concetto facendo riferimento a quelli che vengono chiamati i tre cervelli: ♦ il cervello antico (o rettile) ♦ il cervello intermedio (o mammifero) ♦ il cervello recente (o corticale). Come ti dicevo l’organo è unico, ma le tre parti che lo compongono si comportano in maniera autonoma anche se totalmente integrata.
Che cosa è:
All’inizio si cercava di controllare le reazione del cervello agli stimoli con l’elettroencefalogramma
Poi con La risonanza magnetica funzionale (fMRI) comporta l’uso di un potente magnete per monitorare il flusso sanguigno nel cervello di soggetti sottoposti a stimoli audio e visivi si è arrivati ad avere una mappa tridimensionale della reazione celebrale
solitamente siamo abituati a pensare al cervello umano come ad un unico organo, ma in realtà ci sono parti ben distinte che lo compongono e che sono dedicate a funzioni diverse. Per semplificare (e lo sto facendo davvero molto, la realtà è decisamente più complessa di così) riassumerò il concetto facendo riferimento a quelli che vengono chiamati i tre cervelli: ♦ il cervello antico (o rettile) ♦ il cervello intermedio (o mammifero) ♦ il cervello recente (o corticale). Come ti dicevo l’organo è unico, ma le tre parti che lo compongono si comportano in maniera autonoma anche se totalmente integrata.