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La ricerca sul consumatore


                        ANALISI QUALITATIVA

                    4 focus group

                    28 consumatori

                     120 minuti di discussione, con 
                   registrazione audio e video

                     Trascrizione letterale delle 
                   discussioni (26 pagine in media)

                    Analisi semantiche delle parole
Cosa abbiamo indagato

    LA «FEDELTA’» DEL
      CONSUMATORE                    Individuare le 
                                     determinanti della fedeltà
  Ragioni di scelta del punto 
                                     al punto vendita 
vendita abituale
  Bisogni soddisfatti (e non) dal 
                                     Comprendere il ruolo del 
punto vendita abituale
                                     canale, formato e insegna 
                                     nelle decisioni di acquisto 

    LA «MOBILITA’» DEL               Capire quali sono i confini 
      CONSUMATORE                    dello spazio nel quale il 
                                     consumatore si muove per 
 Ragioni della mobilità              soddisfare i suoi bisogni di 
 Bisogni ricercati                   acquisto
 Confini della mobilità
 Ruolo delle leve del retail mix
Il mio punto vendita abituale…

  comodità            convenienza                                  servizio
            scelta                          137
                                        associazioni
                promozioni                                     Qualità dei
qualità
                                                               freschi
Trovo tutto                                    Esposizione logica
              dispersivo
                                               dei prodotti
                                                             Qualità della
 Raccolta punti
                                                   pulito    marca
 ordinato      sicurezza                                     commerciale
                                                familiare
promozioni                                                 Fila alle casse
   mi dà delle idee                                 affidabilità
  essenziale                                                          sociale
                           pratico                      Cestini
                                     Casse veloci
    Cortesia personale
                                                           CONTINUA…
I bisogni soddisfatti dal punto vendita




    Il restante 3% fa riferimento ad un uso non esclusivo del punto vendita

Frequenza delle categorie semantiche associate al punto vendita abituale
I bisogni soddisfatti dal punto vendita
     DI CONTESTO                                                     DI FORMATO
   «comodo da raggiungere»,                              «né troppo piccolo né troppo grande»
 «parcheggio», «orari flessibili»

                               FATTORI ESOGENI
                                        (14%)
                                                                            DISPLAY
ASSORTIMENTO
                                                                    «esposizione logica dei
«trovo tutto», «ampia                                                      prodotti»,
scelta», «essenziale»                                              «prodotti ben presentati»


                              FATTORI ENDOGENI
     LAYOUT                                                          SERVIZI INSTORE
                                        (26%)
                                                                     «cestini comodi per
  «non dispersivo»,
                                    PERSONALE                         piccole quantità»,
«isole promozionali»
                                                                        «casse veloci»
                                «velocità alle casse»,
                                «personale presente»
I bisogni soddisfatti dal punto vendita
         QUALITA’
                                                         DIFFERENZIAZIONE
       INTRINSECA
        «qualità dei freschi»,                             «prodotti etnici»,
«marca commerciale di buona qualità»                   «corner con i nuovi lanci»


                                  QUALITA’
                            DELL’ASSORTIMENTO
                                       (18%)




           QUALITA’                                          QUALITA’ DEL
        DELL’AMBIENTE                                         SERVIZIO
               (9%)                                                (4%)

       «spazioso»,
   «luminoso», «pulito»,                       «personale competente», «cortesia del
       «ordinato»                              personale», «disponibilità all’ascolto»
I bisogni soddisfatti dal punto vendita


«buon rapporto qualità/prezzo»,   CONVENIENZA DI LUNGO PERIODO
 «prezzi buoni», «conveniente»               (10%)




 CONVENIENZA DI BREVE PERIODO            «faccio scorta con le promozioni»,
             (7%)                     «frequenti offerte», «paghi 2 prendi 1»
I bisogni soddisfatti dal punto vendita

    «affidabile», «familiare»,
     «accogliente», «di casa»,           RASSICURAZIONE
             «sociale»                         (5%)




    PROGRAMMA
     FEDELTA’
          (1%)



«carta fedeltà», «raccolta                                          RUOLO DI
punti», «catalogo premi»                                          ORIENTAMENTO
                                                                       (3%)

                             «se non ricordo di avere necessità di una cosa, lì mi viene
                               in mente», «mi dà delle idee, per cucinare», «mi dà dei
                                   consigli utili per una corretta alimentazione»
I formati nelle parole del consumatore

   «varietà e scelta assortimentale»      «varietà e scelta assortimentale»
            «convenienza»                   «confusione e fila alle casse»
     «confusione e fila alle casse»        «dispersivo e perdita di tempo»
 «punto di incontro con il quartiere»       «convenienza e promozioni»


«il punto vendita                                                  «è food e non
    per la spesa     SUPERMERCATO         IPERMERCATO                  food»
   alimentare»

 «il negozio per i                          NEGOZIO                «il negozio di
                         DISCOUNT         TRADIZIONALE              emergenza»
prodotti generici»



            «prezzi bassi»                              «qualità»
       «qualità non assicurata»                           «caro»
           «scarso servizio»            «rapporto di fiducia con il negoziante»
             «poca scelta»                            «poca scelta»
I bisogni soddisfatti dal formato


                   «all’iper ci sono i cestini piccoli con le rotelle, che sono
SERVIZI IN STORE      comodi anche per chi deve fare una spesa veloce»

                   «le casse veloci, con il self-scanning, ti fanno evitare
                                             la coda»


                          IPER                                   SUPER




                      «per me l’iper XXX è un supermercato, i reparti
                     dell’abbigliamento o altro sono separati dal resto,
     LAYOUT           quasi non li vedo e non me ne accorgo, non mi
                         ostacolano e non mi fanno perdere tempo»
I bisogni soddisfatti dal formato

 CONVENIENZA    IPER E SUPER                            DISCOUNT

                «al supermercato trovi i prezzi del discount ma anche
                  la qualità, e quindi è inutile andare al discount»

                «ci sono dei prezzi del discount in linea con la marca
                   commerciale, non vale quindi la pena andare al
                                       discount»

  SERVIZIO                                           NEGOZIO
                     IPER
  ASSISTITO                                        TRADIZIONALE

                «quando all’iper fanno le promozioni dei formaggi, te
                 li fanno assaggiare, con le marmellate, il miele…un
                          po’ come nel negozietto sotto casa»

                «se vuoi della carne particolare, te la preparano, come
                                    dal macellaio»
I profili dello shopper

                       FEDELTA’
                   COMPORTAMENTALE




             ABITUDINARI      ESPLORATORI


MONOCANALE                                  MULTICANALE



              FIDUCIARI         ECLETTICI




                   FEDELTA’ COGNITIVA
Gli abitudinari

                                                   «…alla fine dell’opera i punti
  Concentrano gli acquisti nel punto
                                                  vendita si equivalgono, a volte
 vendita despecializzato per ragioni
                                                conviene più l’iper, a volte il super,
pratiche: il risparmio di tempo prevale
                                                 quindi per me vale la comodità»
       su convenienza e qualità
                                                   « la qualità della frutta non è
                                                  eccelsa, ma intanto vado a casa
                                                 con la borsa piena…poi maturerà!

«non sopporto quando cambiano la
disposizione dei prodotti…rimango          Sono avversi al cambiamento per lo
            spiazzata»                    sforzo cognitivo che comporta: ciò che
                                              conta è l’esperienza di acquisto


                                                        “mi trovo bene per la
 Il formato e l’insegna non contano:              vicinanza, conosco le traiettorie
  è una fedeltà comportamentale al                    da seguire, ma se potessi
            punto vendita                            scegliere…andrei all’xxx!»
I fiduciari

  Concentrano gli acquisti nel punto
 vendita despecializzato per ragioni                «mi sento a casa»,
 emotive: rassicurazione, familiarità,                  «mi fido»
                fiducia


«quando arriva il volantino di XXX,
  mi dico vado a provare…ci sono
 andata ma non ho preso niente…          Difficilmente cambiano: l’esperienza
 già il fatto di entrare in un posto     prevale sulla ricerca di convenienza
nuovo, che non so bene dove “parare”,
         no, non mi trovo…»


                                            anche quando cambio posto cerco
        Il formato non conta.              sempre XXX. Se vado a Milano la
E’ una fedeltà cognitiva all’insegna.     prima cosa che mi chiedo è “ma dov’è
                                                         XXX”?
Gli eclettici

  Sono consumatori “multi-store” che                «compro al supermercato, ma
   soddisfano i loro bisogni di spesa                   anche al mercato, dal
  impiegando un portafoglio di punti                       macellaio e dal
           vendita di fiducia                         fruttivendolo, la qualità
                                                           prima di tutto»


   «…spesso entro senza un’idea
  chiara, non faccio nemmeno il                Hanno un supermercato di fiducia
bigliettino, vado lì e quello che mi          che assume un ruolo di orientamento
          ispira compro…»



                                                      «Io il prezzo non lo guardo,
                                                      non perché sia straricca ma
  La mobilità si esprime tra canali ma il
                                                       perché preferisco comprare
consumatore concentra la spesa in pochi
                                                           meno e di qualità»”
punti vendita, guidato da fiducia e qualità
Gli esploratori
                                              ««in un’ottica di risparmio
Sono consumatori “multi-store” che si        non compro tutto nello stesso
muovono tra formati despecializzati e       posto. Un conto è la cosa che si
specializzati guidati dalla convenienza          mangia, un conto è il
                                             detersivo o la carta igienica!»


«la disposizione non conta, imparo»”      Amano cambiare punto vendita,
                                               anche solo per curiosità,
«l’iper non mi disorienta: è chiaro che     l’esperienza di acquisto non
 ci vuole rapidità..è come una lezione     conta, si adattano al contesto
            di ginnastica!»


   Non sono fedeli al formato, ma             «Vado al supermercato per il
   alternano più insegne, formati e        grosso della spesa, ma vado anche
  canali in funzione del tempo, della      al discount, al mercato, e poi ogni
      tipologia di prodotti e della        tanto all’iper…quando ho tempo»
              convenienza
Per concludere

                  I formati vengono percepiti come sostituibili nel 
                  soddisfacimento dei bisogni di spesa

                  La sostituibilità non si traduce necessariamente in 
Quanto sono       una maggiore mobilità poiché il consumatore è in 
sostituibili i    grado di soddisfare i suoi bisogni nel formato/punto 
formati?          vendita abituale

Come si           La promiscuità riguarda i canali (integrazione 
esprime la        despecializzato con specializzato)
mobilità del 
consumatore?      La fedeltà comportamentale è facilmente 
                  conquistabile…ma facilmente imitabile!
Come cambia 
la fedeltà al     Bisogna lavorare sulla dimensione cognitiva, sui 
                  fattori di fiducia e soddisfazione…ascoltando il
punto vendita? 
                  consumatore!
Grazie per
    l’attenzione
    silvia.bellini@unipr.it
mariagrazia.cardinali@unipr.it

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La ricerca qualitativa sul consumatore

  • 1. La ricerca sul consumatore ANALISI QUALITATIVA 4 focus group 28 consumatori 120 minuti di discussione, con  registrazione audio e video Trascrizione letterale delle  discussioni (26 pagine in media) Analisi semantiche delle parole
  • 2. Cosa abbiamo indagato LA «FEDELTA’» DEL CONSUMATORE Individuare le  determinanti della fedeltà Ragioni di scelta del punto  al punto vendita  vendita abituale Bisogni soddisfatti (e non) dal  Comprendere il ruolo del  punto vendita abituale canale, formato e insegna  nelle decisioni di acquisto  LA «MOBILITA’» DEL Capire quali sono i confini  CONSUMATORE dello spazio nel quale il  consumatore si muove per  Ragioni della mobilità soddisfare i suoi bisogni di  Bisogni ricercati acquisto Confini della mobilità Ruolo delle leve del retail mix
  • 3. Il mio punto vendita abituale… comodità convenienza servizio scelta 137 associazioni promozioni Qualità dei qualità freschi Trovo tutto Esposizione logica dispersivo dei prodotti Qualità della Raccolta punti pulito marca ordinato sicurezza commerciale familiare promozioni Fila alle casse mi dà delle idee affidabilità essenziale sociale pratico Cestini Casse veloci Cortesia personale CONTINUA…
  • 4. I bisogni soddisfatti dal punto vendita Il restante 3% fa riferimento ad un uso non esclusivo del punto vendita Frequenza delle categorie semantiche associate al punto vendita abituale
  • 5. I bisogni soddisfatti dal punto vendita DI CONTESTO DI FORMATO «comodo da raggiungere», «né troppo piccolo né troppo grande» «parcheggio», «orari flessibili» FATTORI ESOGENI (14%) DISPLAY ASSORTIMENTO «esposizione logica dei «trovo tutto», «ampia prodotti», scelta», «essenziale» «prodotti ben presentati» FATTORI ENDOGENI LAYOUT SERVIZI INSTORE (26%) «cestini comodi per «non dispersivo», PERSONALE piccole quantità», «isole promozionali» «casse veloci» «velocità alle casse», «personale presente»
  • 6. I bisogni soddisfatti dal punto vendita QUALITA’ DIFFERENZIAZIONE INTRINSECA «qualità dei freschi», «prodotti etnici», «marca commerciale di buona qualità» «corner con i nuovi lanci» QUALITA’ DELL’ASSORTIMENTO (18%) QUALITA’ QUALITA’ DEL DELL’AMBIENTE SERVIZIO (9%) (4%) «spazioso», «luminoso», «pulito», «personale competente», «cortesia del «ordinato» personale», «disponibilità all’ascolto»
  • 7. I bisogni soddisfatti dal punto vendita «buon rapporto qualità/prezzo», CONVENIENZA DI LUNGO PERIODO «prezzi buoni», «conveniente» (10%) CONVENIENZA DI BREVE PERIODO «faccio scorta con le promozioni», (7%) «frequenti offerte», «paghi 2 prendi 1»
  • 8. I bisogni soddisfatti dal punto vendita «affidabile», «familiare», «accogliente», «di casa», RASSICURAZIONE «sociale» (5%) PROGRAMMA FEDELTA’ (1%) «carta fedeltà», «raccolta RUOLO DI punti», «catalogo premi» ORIENTAMENTO (3%) «se non ricordo di avere necessità di una cosa, lì mi viene in mente», «mi dà delle idee, per cucinare», «mi dà dei consigli utili per una corretta alimentazione»
  • 9. I formati nelle parole del consumatore «varietà e scelta assortimentale» «varietà e scelta assortimentale» «convenienza» «confusione e fila alle casse» «confusione e fila alle casse» «dispersivo e perdita di tempo» «punto di incontro con il quartiere» «convenienza e promozioni» «il punto vendita «è food e non per la spesa SUPERMERCATO IPERMERCATO food» alimentare» «il negozio per i NEGOZIO «il negozio di DISCOUNT TRADIZIONALE emergenza» prodotti generici» «prezzi bassi» «qualità» «qualità non assicurata» «caro» «scarso servizio» «rapporto di fiducia con il negoziante» «poca scelta» «poca scelta»
  • 10. I bisogni soddisfatti dal formato «all’iper ci sono i cestini piccoli con le rotelle, che sono SERVIZI IN STORE comodi anche per chi deve fare una spesa veloce» «le casse veloci, con il self-scanning, ti fanno evitare la coda» IPER SUPER «per me l’iper XXX è un supermercato, i reparti dell’abbigliamento o altro sono separati dal resto, LAYOUT quasi non li vedo e non me ne accorgo, non mi ostacolano e non mi fanno perdere tempo»
  • 11. I bisogni soddisfatti dal formato CONVENIENZA IPER E SUPER DISCOUNT «al supermercato trovi i prezzi del discount ma anche la qualità, e quindi è inutile andare al discount» «ci sono dei prezzi del discount in linea con la marca commerciale, non vale quindi la pena andare al discount» SERVIZIO NEGOZIO IPER ASSISTITO TRADIZIONALE «quando all’iper fanno le promozioni dei formaggi, te li fanno assaggiare, con le marmellate, il miele…un po’ come nel negozietto sotto casa» «se vuoi della carne particolare, te la preparano, come dal macellaio»
  • 12. I profili dello shopper FEDELTA’ COMPORTAMENTALE ABITUDINARI ESPLORATORI MONOCANALE MULTICANALE FIDUCIARI ECLETTICI FEDELTA’ COGNITIVA
  • 13. Gli abitudinari «…alla fine dell’opera i punti Concentrano gli acquisti nel punto vendita si equivalgono, a volte vendita despecializzato per ragioni conviene più l’iper, a volte il super, pratiche: il risparmio di tempo prevale quindi per me vale la comodità» su convenienza e qualità « la qualità della frutta non è eccelsa, ma intanto vado a casa con la borsa piena…poi maturerà! «non sopporto quando cambiano la disposizione dei prodotti…rimango Sono avversi al cambiamento per lo spiazzata» sforzo cognitivo che comporta: ciò che conta è l’esperienza di acquisto “mi trovo bene per la Il formato e l’insegna non contano: vicinanza, conosco le traiettorie è una fedeltà comportamentale al da seguire, ma se potessi punto vendita scegliere…andrei all’xxx!»
  • 14. I fiduciari Concentrano gli acquisti nel punto vendita despecializzato per ragioni «mi sento a casa», emotive: rassicurazione, familiarità, «mi fido» fiducia «quando arriva il volantino di XXX, mi dico vado a provare…ci sono andata ma non ho preso niente… Difficilmente cambiano: l’esperienza già il fatto di entrare in un posto prevale sulla ricerca di convenienza nuovo, che non so bene dove “parare”, no, non mi trovo…» anche quando cambio posto cerco Il formato non conta. sempre XXX. Se vado a Milano la E’ una fedeltà cognitiva all’insegna. prima cosa che mi chiedo è “ma dov’è XXX”?
  • 15. Gli eclettici Sono consumatori “multi-store” che «compro al supermercato, ma soddisfano i loro bisogni di spesa anche al mercato, dal impiegando un portafoglio di punti macellaio e dal vendita di fiducia fruttivendolo, la qualità prima di tutto» «…spesso entro senza un’idea chiara, non faccio nemmeno il Hanno un supermercato di fiducia bigliettino, vado lì e quello che mi che assume un ruolo di orientamento ispira compro…» «Io il prezzo non lo guardo, non perché sia straricca ma La mobilità si esprime tra canali ma il perché preferisco comprare consumatore concentra la spesa in pochi meno e di qualità»” punti vendita, guidato da fiducia e qualità
  • 16. Gli esploratori ««in un’ottica di risparmio Sono consumatori “multi-store” che si non compro tutto nello stesso muovono tra formati despecializzati e posto. Un conto è la cosa che si specializzati guidati dalla convenienza mangia, un conto è il detersivo o la carta igienica!» «la disposizione non conta, imparo»” Amano cambiare punto vendita, anche solo per curiosità, «l’iper non mi disorienta: è chiaro che l’esperienza di acquisto non ci vuole rapidità..è come una lezione conta, si adattano al contesto di ginnastica!» Non sono fedeli al formato, ma «Vado al supermercato per il alternano più insegne, formati e grosso della spesa, ma vado anche canali in funzione del tempo, della al discount, al mercato, e poi ogni tipologia di prodotti e della tanto all’iper…quando ho tempo» convenienza
  • 17. Per concludere I formati vengono percepiti come sostituibili nel  soddisfacimento dei bisogni di spesa La sostituibilità non si traduce necessariamente in  Quanto sono  una maggiore mobilità poiché il consumatore è in  sostituibili i  grado di soddisfare i suoi bisogni nel formato/punto  formati? vendita abituale Come si  La promiscuità riguarda i canali (integrazione  esprime la  despecializzato con specializzato) mobilità del  consumatore? La fedeltà comportamentale è facilmente  conquistabile…ma facilmente imitabile! Come cambia  la fedeltà al  Bisogna lavorare sulla dimensione cognitiva, sui  fattori di fiducia e soddisfazione…ascoltando il punto vendita?  consumatore!
  • 18. Grazie per l’attenzione silvia.bellini@unipr.it mariagrazia.cardinali@unipr.it