Relazione del Dr. Massimo Blonda, Direttore Scientifico di ARPA Puglia, al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Il quadro nazionale della gestione dei fanghi ed eventuali sviluppiAcquedotto Pugliese
Relazione dell'Ing. Elena Mauro, Federutility, al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Intervento dell'Ing. Massimiliano Baldini al convegno "Depurazione e trattamento fanghi: stato e prospettive in Puglia". Bari, Fiera del Levante, 12 settembre 2016.
Intervento introduttivo di Nicola De Sanctis, Presidente di Acquedotto Pugliese, al convegno "Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale della tariffa", organizzato da Acquedotto Pugliese nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'ANCI. Bari, 14 ottobre 2016
Il legame tra investimenti, flussi tariffari, qualità del servizio e sostenib...Acquedotto Pugliese
Intervento di Donato Berardi, ricercatore presso il Laboratorio REF Ricerche, al convegno "Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale della tariffa" organizzato da Acquedotto Pugliese nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'ANCI. Bari, 14 ottobre 2016
La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...Acquedotto Pugliese
Relazione di Lorenzo Bardelli, Responsabile Direzione Sistemi Idrici, Autorità per l'Energia, il Gas e il Servizio Idrico al convegno "Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale" organizzato da Acquedotto Pugliese nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'ANCI. Bari, 14 ottobre 2016
Il Piano Industriale 2015-2018 del gruppo Acquedotto Pugliese SpA si articola in linee strategiche, che prevedono Azioni Ordinarie e Azioni Straordinarie, e fissa gli Obiettivi economico-finanziari con i relativi risultati attesi.
Tra le Azioni Ordinarie è di fondamentale importanza l’adeguamento e potenziamento del sistema di approvvigionamento idrico e del sistema fognario-depurativo nonchè l’obiettivo di riduzione delle perdite di rete e delle morosità per migliorare le performace di natura finanziaria.
Altri obiettivi sono il consolidamento delle certificazioni in essere ed estensione delle stesse ad altri servizi, il miglioramento dell’attuale Servizio Clienti, la semplificazione e il potenziamento della gestione contrattuale, la diffusione di una nuova cultura dell’acqua “bene comune” e del suo corretto utilizzo.
Tra le Azioni Straordinarie è di particolare rilievo una gestione più efficiente, attraverso modalità di aggregazione “leggere” e la partecipazione a progetti di ricerca e partnership.
Per quanto attiene gli obiettivi economico-finanziari, merita una particolare attenzione il tema degli investimenti previsti: tra infrastrutturali e per manutenzioni straordinarie sono stimati in 642 milioni di euro (2015-2018).
Sono previsti, inoltre, investimenti relativi alla costruzione di allacciamenti, tronchi e capitalizzazione del costo del personale per ulteriori 115 milioni di euro e investimenti della controllata Aseco per 10 milioni di euro.
Il Bilancio di Sostenibilità 2014 testimonia il naturale ritorno alla reportistica sociale ed ambientale, tema ritenuto di rilevanza strategica da Acquedotto Pugliese.
“Nella veste di gestore di un bene prezioso come l’acqua – si legge nella lettera agli stakeholder a firma di Nicola Costantino, Amministratore Unico e Nicola Di Donna, Direttore Generale - AQP contribuisce per vocazione naturale alla diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile ed alla conservazione e preservazione del patrimonio naturale e culturale del territorio. Tale missione è rafforzata proprio dalla volontà dell’azienda di dotarsi di uno strumento di rendicontazione e pianificazione delle attività in un’ottica di sostenibilità, quale appunto il Bilancio di Sostenibilità, che contempla in maniera integrata informazioni di tipo ambientale, sociale ed economico”.
Migliorare il servizio all’utenza e implementare sistemi innovativi di gestione, sviluppare le competenze, sostenere le utenze deboli, migliorare la comunicazione, tutelare l’ambiente, sono alcuni tra gli obiettivi di sostenibilità che trovano ospitalità nel documento, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2015/2018.
Nel 2014 il valore aggiunto globale lordo distribuito è stato di 263,8 milioni di Euro, di cui circa 25 milioni alle comunità locali e 20 milioni alle Amministrazioni pubbliche.
Dal documento, emerge che gli investimenti realizzati da AQP, oltre a consentire il raggiungimento degli obiettivi per i quali sono stati previsti, hanno determinato un beneficio indiretto per la collettività, quantificabile per il solo 2014, in oltre 2,1 milioni di Euro. Nel triennio ultimo, i benefici sono stati 5,3 milioni di Euro.
Il quadro nazionale della gestione dei fanghi ed eventuali sviluppiAcquedotto Pugliese
Relazione dell'Ing. Elena Mauro, Federutility, al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Intervento dell'Ing. Massimiliano Baldini al convegno "Depurazione e trattamento fanghi: stato e prospettive in Puglia". Bari, Fiera del Levante, 12 settembre 2016.
Intervento introduttivo di Nicola De Sanctis, Presidente di Acquedotto Pugliese, al convegno "Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale della tariffa", organizzato da Acquedotto Pugliese nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'ANCI. Bari, 14 ottobre 2016
Il legame tra investimenti, flussi tariffari, qualità del servizio e sostenib...Acquedotto Pugliese
Intervento di Donato Berardi, ricercatore presso il Laboratorio REF Ricerche, al convegno "Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale della tariffa" organizzato da Acquedotto Pugliese nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'ANCI. Bari, 14 ottobre 2016
La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...Acquedotto Pugliese
Relazione di Lorenzo Bardelli, Responsabile Direzione Sistemi Idrici, Autorità per l'Energia, il Gas e il Servizio Idrico al convegno "Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale" organizzato da Acquedotto Pugliese nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'ANCI. Bari, 14 ottobre 2016
Il Piano Industriale 2015-2018 del gruppo Acquedotto Pugliese SpA si articola in linee strategiche, che prevedono Azioni Ordinarie e Azioni Straordinarie, e fissa gli Obiettivi economico-finanziari con i relativi risultati attesi.
Tra le Azioni Ordinarie è di fondamentale importanza l’adeguamento e potenziamento del sistema di approvvigionamento idrico e del sistema fognario-depurativo nonchè l’obiettivo di riduzione delle perdite di rete e delle morosità per migliorare le performace di natura finanziaria.
Altri obiettivi sono il consolidamento delle certificazioni in essere ed estensione delle stesse ad altri servizi, il miglioramento dell’attuale Servizio Clienti, la semplificazione e il potenziamento della gestione contrattuale, la diffusione di una nuova cultura dell’acqua “bene comune” e del suo corretto utilizzo.
Tra le Azioni Straordinarie è di particolare rilievo una gestione più efficiente, attraverso modalità di aggregazione “leggere” e la partecipazione a progetti di ricerca e partnership.
Per quanto attiene gli obiettivi economico-finanziari, merita una particolare attenzione il tema degli investimenti previsti: tra infrastrutturali e per manutenzioni straordinarie sono stimati in 642 milioni di euro (2015-2018).
Sono previsti, inoltre, investimenti relativi alla costruzione di allacciamenti, tronchi e capitalizzazione del costo del personale per ulteriori 115 milioni di euro e investimenti della controllata Aseco per 10 milioni di euro.
Il Bilancio di Sostenibilità 2014 testimonia il naturale ritorno alla reportistica sociale ed ambientale, tema ritenuto di rilevanza strategica da Acquedotto Pugliese.
“Nella veste di gestore di un bene prezioso come l’acqua – si legge nella lettera agli stakeholder a firma di Nicola Costantino, Amministratore Unico e Nicola Di Donna, Direttore Generale - AQP contribuisce per vocazione naturale alla diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile ed alla conservazione e preservazione del patrimonio naturale e culturale del territorio. Tale missione è rafforzata proprio dalla volontà dell’azienda di dotarsi di uno strumento di rendicontazione e pianificazione delle attività in un’ottica di sostenibilità, quale appunto il Bilancio di Sostenibilità, che contempla in maniera integrata informazioni di tipo ambientale, sociale ed economico”.
Migliorare il servizio all’utenza e implementare sistemi innovativi di gestione, sviluppare le competenze, sostenere le utenze deboli, migliorare la comunicazione, tutelare l’ambiente, sono alcuni tra gli obiettivi di sostenibilità che trovano ospitalità nel documento, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2015/2018.
Nel 2014 il valore aggiunto globale lordo distribuito è stato di 263,8 milioni di Euro, di cui circa 25 milioni alle comunità locali e 20 milioni alle Amministrazioni pubbliche.
Dal documento, emerge che gli investimenti realizzati da AQP, oltre a consentire il raggiungimento degli obiettivi per i quali sono stati previsti, hanno determinato un beneficio indiretto per la collettività, quantificabile per il solo 2014, in oltre 2,1 milioni di Euro. Nel triennio ultimo, i benefici sono stati 5,3 milioni di Euro.
Redazione del piano di emergenza straordinario della gestione dei fanghi deri...Acquedotto Pugliese
Relazione del Prof. Umberto Fratino, Politecnico di Bari, al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Relazione della Dr.ssa Mariantonietta Iannarelli, Dirigente responsabile del Servizio Tutela delle Acque della Regione Puglia al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Relazione dell'Ing. Antonio De Leo, Direttore Industriale di Acquedotto Pugliese al convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Redazione del piano di emergenza straordinario della gestione dei fanghi deri...Acquedotto Pugliese
Relazione del Prof. Umberto Fratino, Politecnico di Bari, al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Relazione della Dr.ssa Mariantonietta Iannarelli, Dirigente responsabile del Servizio Tutela delle Acque della Regione Puglia al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Relazione dell'Ing. Antonio De Leo, Direttore Industriale di Acquedotto Pugliese al convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Gli effetti ambientali del sistema di depurazione in Puglia alla luce dei dati ARPA
1. Bari, 8 Febbraio 2013 – Palazzo Storico Acquedotto Pugliese
GLI EFFETTI AMBIENTALI DEL
SISTEMA DI DEPURAZIONE IN
PUGLIA ALLA LUCE DEI DATI ARPA
Massimo Blonda, Maria Cristina De Mattia, Vito Perrino & Nicola Ungaro
ARPA Puglia, Direzione Scientifica. Corso Trieste 27 – 70126 Bari
Torre Guaceto, foce Canale Reale.
2. Cominciamo dalla fine……….:
il recettore finale!
L’ambiente marino è il recettore finale sia di quanto viene “rilasciato” in maniera più o
meno naturale sulla terraferma sia di quanto immesso in maniera volontaria o
accidentale. In particolare, nelle acque marino-costiere arriva alla fine tutto quanto
viene prodotto nell’ambiente terrestre (sia naturalmente che dall’uomo), non
completamente smaltito e/o degradato sulla terraferma, e veicolato attraverso i corsi
d’acqua superficiali, le acque di falda, il dilavamento dei terreni e gli scarichi
propriamente detti.
Spesso il “rilascio”, quando attuato dall’uomo consapevolmente o non, si configura con
il termine INQUINAMENTO, che per quanto riguarda le acque marine viene così definito
(Direttiva 2008/56/CE “Marine Strategy”):
- Introduzione diretta o indiretta, conseguente alle attività umane, di sostanze o
energia (termica, radioattiva, ecc.), compreso il rumore sottomarino prodotto
dall’uomo, che provoca o può provocare effetti negativi come danni alle risorse
biologiche e agli ecosistemi marini, inclusa la perdita di biodiversità, pericoli per la
salute umana, limitazioni alle attività marittime, compresi la pesca, il turismo, l’uso
ricreativo ed altri usi legittimi del mare, alterazioni della qualità delle acque marine che
ne pregiudichino l’utilizzo e ne riducano la funzione ricreativa e, in generale, la
compromissione dell’uso sostenibile dei beni e dei servizi marini.
3. Cosa ci dice il nostro recettore finale (il mare della Puglia)…..
4. Clorofilla "a" (90° percentile, microgrammi/L)
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5
Tremiti_100
Tremiti_500
F_Fortore_500
F_Fortore_1750
F_Schiapparo_500
F_Schiapparo_1750
F_Capoiale_500
F_Capoiale_1750
F_Varano_500
F_Varano_1750
Peschici_200
Peschici_1750
Veste_500
Vieste_1750
Mattinatella_200
Mattinatella_1750
Mattinata_200
(dati 2010-2011)….
Mattinata_1750
Manfredonia_SIN_500
Manfredonia_SIN_175
F_Candelaro_500
F_Candelaro_1750
F_Carapelle_500
F_Carapelle_1750
F_Aloisa_500
F_Aloisa_1750
F_Carmosina_500
F_Carmosina_1750
F_Ofanto_500
F_Ofanto_1750
Bisceglie_500
Bisceglie_1750
Molfetta_500
Molfetta_1750
Bari Balice_500
Bari Balice_1750
Bari Trullo_500
Bari Trullo_1750
Mola_500
Mola_1750
Monopoli_100
Monopoli_1500
Forcatelle_500
Forcatelle_1750
Villanova_500
Villanova_1750
T_Guaceto_500
T_Guaceto_1750
P_Penne_100
P_Penne_600
BR_Capobianco_500
BR_Capobianco_175
Campo di Mare_500
Campo di Mare_1750
LE_S.Cataldo_500
LE_S.Cataldo_1750
Cesine_200
Cesine_1750
F_Alimini_200
F_Alimini_1750
Tricase_100
Tricase_500
Punta Ristola_100
Punta Ristola_800
Ugento_500
Ugento_1750
S.Maria_200
S.Maria_1000
P.Cesareo_200
P.Cesareo_1000
Campomarino_200
Campomarino_1750
TA_Lido_Silvana_100
TA_Lido_Silvana_750
TA_S.Vito_100
TA_S.Vito_700
P_Rondinella_200
P_Rondinella_1750
F_Patemisco_500
F_Patemisco_1750
F_Lato_500
F_Lato_1750
Ginosa_200
Cosa dice il monitoraggio ARPA-Regione Puglia dei corpi idrici marino-costieri
Ginosa_1750
5. 1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
4.5
5
5.5
6
Tremiti_100
Tremiti_500
Isole Tremiti
F_Fortore_500
Valore Trix
F_Fortore_1750
Chieuti-Foce Fortore
F_Schiapparo_500
F_Schiapparo_1750
Foce Fortore-Foce Schiapparo
F_Capoiale_500
F_Capoiale_1750
Foce Schiapparo-Foce Capoiale
F_Varano_500
F_Varano_1750
Foce Capoiale-Foce Varano
Peschici_200
Peschici_1750
Foce Varano-Peschici
Veste_500
Vieste_1750
Peschici-Vieste
Mattinatella_200
Mattinatella_1750
Vieste-Mattinata
Mattinata_200
Mattinata_1750
Manfredonia_SIN_500
(dati 2010-2011)….
Manfredonia_SIN_1750
Mattinata-Manfredonia
F_Candelaro_500
F_Candelaro_1750
Manfredonia-Torrente Cervaro
F_Carapelle_500
F_Carapelle_1750
Torrente Cervaro-Foce Carapelle
F_Aloisa_500
F_Aloisa_1750
Foce Carapelle-Foce Aloisa
F_Carmosina_500
F_Carmosina_1750
Foce Aloisa-Margherita di Savoia
F_Ofanto_500
F_Ofanto_1750
Margherita di Savoia-Barletta
Bisceglie_500
Bisceglie_1750
Barletta-Bisceglie
Molfetta_500
Molfetta_1750
Bisceglie-Molfetta
Bari Balice_500
Bari Balice_1750
Molfetta-Bari
Bari Trullo_500
Bari Trullo_1750
Mola_500
Mola_1750
Bari-San Vito(Polignano)
media C.I.
Monopoli_100
Monopoli_1500
San Vito(Polignano)-Monopoli
Forcatelle_500
Forcatelle_1750
Monopoli-Torre Canne
Villanova_500
Villanova_1750
T.Canne-Limite Nord AMP T.Guaceto
T_Guaceto_500
T_Guaceto_1750
media stazione
A.M.P. Torre Guaceto
P_Penne_100
P_Penne_600
Lim.sud AMP T.Guaceto-Brindisi
BR_Capobianco_500
BR_Capobianco_1750
Brindisi-Cerano
Campo di Mare_500
Campo di Mare_1750
LE_S.Cataldo_500
LE_S.Cataldo_1750
Cerano-Le Cesine
Cesine_200
Cesine_1750
Le Cesine-Alimini
F_Alimini_200
F_Alimini_1750
Alimini-Otranto
Tricase_100
Tricase_500
Otranto-S. Maria di Leuca
Punta Ristola_100
Punta Ristola_800
S.Maria di Leuca-Torre S.Gregorio
Ugento_500
Ugento_1750
Torre S.Gregorio-Ugento
S.Maria_200
S.Maria_1000
Ugento-Limite sud AMP Porto Cesareo
P.Cesareo_200
P.Cesareo_1000
Limite sud AMP Porto Cesareo-Torre
Campomarino_200
Campomarino_1750
Torre Columena-Torre dell'Ovo
TA_Lido_Silvana_100
TA_Lido_Silvana_750
Torre dell'Ovo-Capo S. Vito
TA_S.Vito_100
TA_S.Vito_700
Capo S.Vito-Punta Rondinella
P_Rondinella_200
P_Rondinella_1750
Punta Rondinella-Foce Fiume Tara
F_Patemisco_500
F_Patemisco_1750
Foce Fiume Tara-Chiatona
F_Lato_500
F_Lato_1750
Chiatona-Foce Lato
Ginosa_200
Ginosa_1750
Foce Lato-Bradano
Cosa dice il monitoraggio ARPA-Regione Puglia dei corpi idrici marino-costieri
6. Cosa dice il monitoraggio ARPA-Regione Puglia dei corpi idrici marino-costieri
(dati 2010-2011)….
7. Cominciamo a risalire…verso le fonti….
Portata media annuale e concentrazione
di macronutrienti in alcuni fiumi italiani*.
Le foci fluviali????
Portata (km3a-1)
Fiumi pugliesi
60
Bassa portata
40
20
0
Adige Arno Po Tevere Ofanto Candelaro
Alta concentrazione
8 10
-1
NO3 (mg L )
6
Foce Candelaro (Manfredonia)
4
2
0
Adige Arno Po Tevere Ofanto Candelaro
PO4 (mg L-1)
0.0 0.2 0.4 0.6 0.8
Adige Arno Po Tevere Ofanto Candelaro
*Fonte: Ludwig et al., 2009; Strobl et al., 2009, IRSA, 2009;
Foce Ofanto (Barletta) ARPA Puglia (per la concentrazione media dei nutrienti nei
fiumi pugliesi, dati da monitoraggio 2010-2011).
8. La densità di popolazione costiera?????
I depuratori con scarico in mare?????
13. Gli scarichi in mare dei depuratori……i potenziali effetti su:
Qualità delle acque costiere e uso ricreativo
(media periodo aprile-settembre 2010 e 2011)
120 300
100 250
80 200
60 150
40 100
20 50
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MEDIA E. COLI (UFC/100 ml) NELLE ACQUE DI BALNEAZIONE VICINE ALLO SCARICO
ol
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MEDIA ENTEROCOCCHI INTESTINALI (UFC/100 ml) NELLE ACQUE DI BALNEAZIONE VICINE LO SCARICO
14. Gli scarichi in mare dei depuratori……i potenziali effetti su:
Qualità delle acque costiere e uso ricreativo
(media periodo aprile-settembre 2010 e 2011)
Escherichia coli (UFC/100 ml) Enterococchi intestinali (UFC/100 ml)
300 300
250 250
MEDIA BOD5 (MG/L) IN USCITA
200 MEDIA BOD5 ESPRESSO IN MG/L 200 DALLO SCARICO IN BATTIGIA
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BATTIGIA
150 150
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MEDIA BOD5 ESPRESSO IN MG/L 200 MEDIA BOD5 (MG/L ) IN USCITA
200
IN USCITA DALLO SCARICO DALLO SCARICO TRAMITE
150 TRAMITE CONDOTTA 150 CONDOTTA SOTTOMARINA
SOTTOMARINA
100 100
MEDIA E.COLI PRESENTI NELLE 50 MEDIA ENTEROCOCCHI INTESTINALI
50
ACQUE DI BALNEAZIONE VICINO NELLE ACQUE DI BALNEAZIONE
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0
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15. Gli scarichi in mare dei depuratori……i potenziali effetti su:
Qualità delle acque costiere e uso ricreativo
(media periodo aprile-settembre 2010 e 2011)
Acque di balneazione vicine Acque di balneazione lontane
Escherichia coli Enterococchi Escherichia coli Enterococchi
(media Puglia) (media Puglia) (media Puglia) (media Puglia)
DEPURATORI SCARICO CONDOTTA 4 5 7 10
DEPURATORI SCARICO BATTIGIA 22 20 2 12
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IQB
0
20
40
60
80
100
120
140
160
(IQB)
Gli scarichi in mare dei depuratori……i potenziali effetti su:
e
Fioriture alghe tossiche (Ostreopsis ovata)
quali-quantitativa della microalga.
l’abbondanza/frequenza
Ostreopsis ovata (O-Score) nei siti della
Relazione tra Indice di Qualità Batteriologica
di
Regione Puglia monitorati per la ricerca
17. Gli scarichi in mare dei depuratori……i potenziali effetti su:
Ecosistemi (comunità litorali a macroalghe)
Depuratore Molfetta (in battigia)
Tabella Superamenti limiti tabellari 2010-2011
riferimento 2010 2011
BOD5(13), n.8>100%, COD(8), n.4> 100%, BOD5(8), n.2>100%, COD(2), n.1> 100%, SST(3),
Tab.1/3 SST(12), n.7> 150%, N-NH4(3), E.Coli(2) n.1> 150%, N-NH4(6), N-NO3(1), N-NO2(2),
Tossicità(1) E.Coli(3), Tossicità(1)
Depuratore Fasano Forcatelle (in battigia)
Tabella Superamenti limiti tabellari 2010-2011
riferimento 2010 2011
Tab.1/3 E.Coli(1), Tensioattivi(2), Zinco(1) Nessun superamento
18. Gli scarichi in mare dei depuratori……i potenziali effetti su:
Ecosistemi (comunità litorali a macroalghe)
Depuratore Ostuni-Villanova (canale d’Antelmi)
Tabella Superamenti limiti tabellari 2010-2011
riferimento 2010 2011
Tab.4 pH(1) pH(2)
Depuratore Gallipoli (in battigia)
Tabella Superamenti limiti tabellari 2010-2011
riferimento 2010 2011
Tab.1/3 BOD5(1), n.1>100%, E.Coli(2), Cloruri(1) BOD5(2), n.1>100%, COD(2), SST(1), E.Coli(2)
19. Gli scarichi in mare dei depuratori……i potenziali effetti su:
Ecosistemi (erbari di Posidonia oceanica)
Classe di
EQR "PREI"
Qualità per
Corpo Idrico
corpo idrico
0.318 Scarso
Depuratore Bitonto-Bari Ovest (condotta)
Classe di
EQR "PREI"
Qualità per
Corpo Idrico
corpo idrico
0.555 Buono
Classe di
EQR "PREI"
Qualità per
Corpo Idrico
corpo idrico
0.458 Sufficiente
Depuratore Lecce (condotta)
20. Gli scarichi sul suolo dei depuratori……
Lo scarico su suolo può essere occasione di riqualificazione di un “campo” (con giusti apporti di
nutrienti) o di un corpo idrico superficiale “dimenticato” o “non significativo” (CISNS, come per
norma), ovvero contribuire alla rinaturalizzazione dell’area sottesa, fermo restando che anche
questa tipologia di scarico deve rispettare i presupposti di una corretta funzionalità degli impianti
e della capacità recettiva dei terreni.
Impianti
Campi
scarico in Trincea Subirriga CISNS
Provincia spandimen Misti
Suolo disperdente zione (Tab.4)
to
Tot.N°
BARI 5 2 2 1 7
BAT 1 1 5
BRINDISI 1 1 8
FOGGIA 0 0 0 0 0 10
LECCE 15 11 3 9
TARANTO 2 2 0 0 0 12
Totale 24 16 5 1 1 51
Attuali depuratori e scarichi da gestire con recapito su SUOLO.
E le relative criticità (casi ricorrenti)……
Alberobello – BA: campi, condotta disperdente intasata
Gioia del Colle –BA: campi di spandimento allagati
Turi-BA: segnalazioni 2008-2009 Comune, trincee crollate
Noci Nuovo-BA (dal 06/2009 AQP Dep. + trincee): segnalazioni 2010
Castro-LE, Galatina-Soleto-LE, Lizzanello-Cavallino-LE: trincee disperdenti non drenanti
Torricella-TA: trincee disperdenti non drenanti
21. Un esempio di criticità per un depuratore che scarica sul suolo:
L’impianto di Turi
Lo scarico del depuratore urbano di TURI in
Trincea disperdente è stato oggetto di controlli e Purtroppo le trincee disperdenti hanno subito un
di ispezioni ARPA per verificare lo stato crollo a causa della assenza di idoneo drenaggio.
ambientale. I limiti parametrici previsti (Tab.4),
Per intervenire sull’insufficienza del sistema e per
sono stati dal 2010 in genere rispettati, tranne
attuare una manutenzione sul recapito finale
che per alcuni superamenti per i parametri P tot.,
principale si è dunque ricorsi alla realizzazione di
BOD, COD e SST in tre eventi eccezionali del
altro sistema (vasche e trincee a serpentina).
2011.
Particolare della sponda
di trincea crollata.
Fig. 1 – Ubicazione dell’impianto di depurazione e del relativo scarico nel comune di Turi.
22. Un esempio di scarico in lama con risultati positivi:
Lama San Giorgio (depuratore di Sammichele)
Lo scarico del depuratore urbano di Sammichele in Lama San Giorgio è l’unico attualmente attivo
(da ottobre 2011) e regolarmente controllato da ARPA e dal Gestore (in autocontrollo), con
riferimento al rispetto dei requisiti previsti per lo scarico su «Suolo» (come da PTA), ovvero dei
limiti parametrici indicati in tab.4-All.5-D.Lgs. 152/2006, più restrittivi rispetto a quelli per scarico
in corpo idrico superficiale (CIS) previsti dalle norme nazionali ed europee vigenti. Nei controlli
effettuati sullo scarico in uscita dall’avvio (ott. 2011) fino agli ultimi esami (sett. 2012) la
funzionalità dell’impianto ha garantito sempre il rispetto dei limiti previsti con qualche eccezione
per i parametri P tot., BOD, COD e SST in due eventi eccezionali del 2011.
23. Un esempio di scarico in lama con risultati positivi:
Lama San Giorgio (depuratore di Sammichele)
la Lama San Giorgio è stata individuata come recapito dei reflui depurati nell’ottica di sfruttarne
l’effetto “ruscellamento” ed al fine di attivarne i processi naturali di autodepurazione. Tale
destinazione è stata scelta per evitare il collettamento dei reflui (tramite condotta) verso il mare.
Durante un sopralluogo nel marzo del 2012, che
ARPA ha effettuato al fine di verificare lo stato dei
luoghi in seguito allo scarico delle acque di
depurazione nell'alveo, si è potuto constatare che
l'acqua, dopo aver attraversato una condotta
sotterranea fornita anche di un'uscita per il troppo
pieno, fuoriesce leggermente torbida e schiumosa ma,
dopo aver percorso qualche metro, viene chiarificata
dalla vegetazione presente sul letto della lama.
Dal punto di vista ecosistemico e delle catene
trofiche, si può concludere che il ripristino del corso
d'acqua nell'area in oggetto sicuramente può
contribuire all'instaurarsi di comunità tipiche degli
ambienti umidi (es. anfibi), nonché favorisce
l'incremento di specie animali e vegetali legate alla
presenza dell'acqua e degli ambienti rupestri.
24. Altre criticità relative all’esercizio dei depuratori pugliesi :
Odori molesti (segnalazioni)
• Bari Est - Segnalazioni (Comitato quartiere Japigia San Marco) Comune
o 2009 (sopralluogo 27 agosto)
o 2010 (sopralluogo 2 agosto)
o 2011
o 2012 (istanza comitato quartiere Japigia San Marco)
• Bari Ovest - Segnalazioni
• Bitonto - Segnalazioni 2009 (segnalazione comitato Depuriamola167)
• Corato – Segnalazioni
• Gioia del Colle-BA
• Turi - segnalazioni odori molesti 2008, 2009 (sala ricev.)
• Bisceglie-BAT
o 2010 (Cds a seguito petizione data 23 Febbraio, sopralluogo 8 Aprile)
o 2012 (Richiesta comando Pm-Carabinieri CC Trani)
• Nardò-LE 2012 (segnalazione Procura)
• Maglie-LE – (2008-2010) Segnalazioni varie Comune x depuratore consortile 2010
(sopralluogo 22 ott. anche per stazioni di rilancio)
• Peschici-FG depuratore 2010
• Vieste-FG ex-depuratore dal 2010-2011-2012 (anche per reflui in mare ex da
staz.sollev.)
• Manduria-TA 2012
• Lizzano-TA 2012
25. In sintesi………
- Le informazioni in disponibilità di ARPA Puglia evidenziano in alcuni casi il
potenziale impatto, per effetto diretto, indiretto e/o sinergico, degli scarichi dei
reflui depurati sulle componenti ambientali;
- Nella grande maggioranza dei casi l’effetto, se associabile allo scarico,
potrebbe essere attribuito alla scarsa efficienza depurativa (più o meno
temporanea) o alla relativa inadeguatezza del sito recettore;
-L’entità dell’eventuale impatto è certamente condizionata dalla situazione
ambientale sito-specifica, ed in particolare dalla capacità/compatibilità dei
recettori finali rispetto alla quantità/qualità degli scarichi.
Qualche considerazione………
-Probabilmente la messa in esercizio dei depuratori e la scelta dei punti di
scarico dovrebbe essere soggetta ad una più attenta valutazione ambientale
sito-specifica, che vada oltre la mera applicazione dei limiti tabellari
attualmente previsti, e che possa essere flessibile rispetto alle reali capacità
recettive del recapito finale (criteri fondativi della normativa Comunitaria e
Nazionale).
26. Qualche considerazione………
- In pratica bisognerebbe valutare caso per caso, e non irrigidirsi su
progettazioni standardizzate e applicate allo stesso modo in situazioni
ambientali differenti; per esempio, lo scarico diretto/indiretto di un
depuratore nelle acque del Salento meridionale probabilmente non necessita
delle stesse caratteristiche qualitative di uno scarico diretto/indiretto nel
Golfo di Manfredonia (per il quale forse sarebbero necessari processi
depurativi più spinti ed efficienti).
- Parimenti, le strategie di riutilizzo dei reflui, sempre auspicabili, dovrebbero
essere graduate per importanza su necessità idriche per gli usi secondi, ma
anche per impatto potenziale del refluo depurato e non riutilizzato.
- Ulteriore elemento di valutazione dovrebbe essere la chiusura dei cicli
gestionali inclusivi dei sottoprodotti della depurazione (es. fanghi ed
immissioni in atmosfera).
27. GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Si ringrazia tutto il personale ARPA Puglia, dei DAP e della Direzione,
che ha contribuito alla raccolta dei dati. Senza il loro lavoro non
sarebbe stato possibile acquisire le informazioni utili per l’elaborazione
sintetica degli scenari ambientali riportati in questa presentazione.
Torre Guaceto, spiaggia Zona A.