Massimiliano Cagliero intervistato da Sergio Luciano per Investire racconta l'approccio value agli investimenti ESG di Banor e analizza il futuro della finanza sostenibile.
Romeo Gestioni - La sentenza di assoluzioneAlfredo Romeo
In questo articolo de Il Denaro si spiega perché Alfredo Romeo e gli altri imputati dell'inchiesta Global Service sono stati assolti e per quali ragioni il processo non doveva avere luogo.
Articolo di approfondimento a cura di Patrizia Puliafito - L'Economia del Corriere della Sera - sul lancio della ricerca "Rating ESG e lo spread di rendimento dei titoli obbligazionari sui mercati europei" realizzata da Banor SIM in collaborazione con School of Management del Politecnico di Milano.
Analisi dei parametri ESG e creazione di un’asset allocationIPE Business School
L’obiettivo del lavoro svolto è la costruzione di un asset allocation, combinando, per le scelte di investimento, l’analisi dei dati quantitativo-finanziari ad un ranking basato sui parametri ESG. Nel primo capitolo si offre una panoramica del concetto di finanza sostenibile, della definizione dei parametri e dei criteri ESG, dell’attuale e prospettica dimensione del mercato. Si conclude con un approfondimento sulla climate finance, accompagnato dalla presentazione del case study Dieselgate. Segue la trattazione della regolamentazione internazionale in materia ESG, con focus sui forerunner Europa, USA e Cina. Infine, si individuano reali opportunità d’investimento, costruendo un portafoglio ESG, mediante un'analisi top-down settoriale ed uno studio bottom-up sui titoli, sottoposto a backtest al fine di valutarne la performance storica rispetto ai principali indici di mercato.
Bonds of companies with a high sustainability rating has best performances than bonds of companies with a low ESG rating. Francesco Castelli's interviene on Plus.
Analisi Tecnica vs Analisi Fondamentale: il valore predittivo della nuova bu...Stefano Carrara
“L’investitore compra un titolo che ritiene possa aumentare di valore, il trader compra un titolo che spera di poter vendere a qualcun altro ad un prezzo maggiore oppure vende un titolo che spera di poter comprare da qualcun altro ad un prezzo minore.“
Il SOMMARIO di questo numero:
- EDITORIALE Non solo una questione di Lead
- ATTUALITA' Studio, ingegno e tanta gavetta
Verso la sostenibilità di Rca e catastrofali
Campioni nelle risorse umane
- MERCATO E COMPAGNIE Banche e assicurazioni, una partneship per sicurezza e rendimento
Il soccorso della banca-assicurazione
Trasparenza ed education: nessun passo indietro
- DISTRIBUZIONE Alla base di una vera collaborazione
Accordo Gaat - UAA: uno strumento per crescere
Itas e Rsa, la diversità diventa ricchezza
- SCENARIO Previdenza, serve occupazione
Le frodi dei colletti bianchi
- OSSERVATORIO RC Auto: Le montagne russe dei listini
- MARKETING E PRODOTTI Dopo Natale la festa continua
- TECNOLOGIA & SERVIZI Auto ibrida, ritorno al futuro
- IL COMMENTO Siamo già nell'era post-solvency II?
- Le nostre RUBRICHE
Romeo Gestioni - La sentenza di assoluzioneAlfredo Romeo
In questo articolo de Il Denaro si spiega perché Alfredo Romeo e gli altri imputati dell'inchiesta Global Service sono stati assolti e per quali ragioni il processo non doveva avere luogo.
Articolo di approfondimento a cura di Patrizia Puliafito - L'Economia del Corriere della Sera - sul lancio della ricerca "Rating ESG e lo spread di rendimento dei titoli obbligazionari sui mercati europei" realizzata da Banor SIM in collaborazione con School of Management del Politecnico di Milano.
Analisi dei parametri ESG e creazione di un’asset allocationIPE Business School
L’obiettivo del lavoro svolto è la costruzione di un asset allocation, combinando, per le scelte di investimento, l’analisi dei dati quantitativo-finanziari ad un ranking basato sui parametri ESG. Nel primo capitolo si offre una panoramica del concetto di finanza sostenibile, della definizione dei parametri e dei criteri ESG, dell’attuale e prospettica dimensione del mercato. Si conclude con un approfondimento sulla climate finance, accompagnato dalla presentazione del case study Dieselgate. Segue la trattazione della regolamentazione internazionale in materia ESG, con focus sui forerunner Europa, USA e Cina. Infine, si individuano reali opportunità d’investimento, costruendo un portafoglio ESG, mediante un'analisi top-down settoriale ed uno studio bottom-up sui titoli, sottoposto a backtest al fine di valutarne la performance storica rispetto ai principali indici di mercato.
Bonds of companies with a high sustainability rating has best performances than bonds of companies with a low ESG rating. Francesco Castelli's interviene on Plus.
Analisi Tecnica vs Analisi Fondamentale: il valore predittivo della nuova bu...Stefano Carrara
“L’investitore compra un titolo che ritiene possa aumentare di valore, il trader compra un titolo che spera di poter vendere a qualcun altro ad un prezzo maggiore oppure vende un titolo che spera di poter comprare da qualcun altro ad un prezzo minore.“
Il SOMMARIO di questo numero:
- EDITORIALE Non solo una questione di Lead
- ATTUALITA' Studio, ingegno e tanta gavetta
Verso la sostenibilità di Rca e catastrofali
Campioni nelle risorse umane
- MERCATO E COMPAGNIE Banche e assicurazioni, una partneship per sicurezza e rendimento
Il soccorso della banca-assicurazione
Trasparenza ed education: nessun passo indietro
- DISTRIBUZIONE Alla base di una vera collaborazione
Accordo Gaat - UAA: uno strumento per crescere
Itas e Rsa, la diversità diventa ricchezza
- SCENARIO Previdenza, serve occupazione
Le frodi dei colletti bianchi
- OSSERVATORIO RC Auto: Le montagne russe dei listini
- MARKETING E PRODOTTI Dopo Natale la festa continua
- TECNOLOGIA & SERVIZI Auto ibrida, ritorno al futuro
- IL COMMENTO Siamo già nell'era post-solvency II?
- Le nostre RUBRICHE
Report su attività e costi per lanciare campagna di equity crowdfundingFabio Allegreni
Crowd Advisors, con EdiBeez e AIEC, ha pubblicato il primo rapporto sulle attività e i costi delle startup italiane che hanno lanciato una campagna di equity crowdfunding.
Si tratta della prima volta che una ricerca entra in questo tipo di merito, in cui viene anche analizzato il ruolo degli advisor esterni.
I dati del rapporto sono stati raccolti grazie alle risposte a un questionario inoltrato a tutte le società che avevano lanciato una campagna di equity crowdfunding sulle piattaforme italiane dal 2013 al luglio 2016, indipendentemente dal fatto che avessero avuto successo. Su 33 società contattate, 13 (il 39%) hanno risposto al questionario. Si tratta quindi di un campione piuttosto ristretto, che, pur non essendo possibile considerare scientificamente rilevante, può comunque fornire un importante termine di paragone, utile soprattutto a tutte le imprese che intendono finanziarsi con l’equity crowdfunding.
This issue of our local newsletter in Italy is dedicated to the Asset Managers campaign. It combines articles on results of the AM research with interviews from local players (clients, prospects, consultants, etc.).
Come far quadrare i Conti ? in un momento storico in cui la crisi economica generale ha pesanti ricadute sui bilanci familiari. Da qui l'importanza di districarsi al meglio in tutti le situazioni di spesa che le famiglie si trovano ad affrontare. Con questo obiettivo le Associazioni dei Consumatori riconosciute dalla Regione Veneto promuovono il progetto "Facciamo i conti", momento di informazione e confronto in cui fornire ai cittadini un supporto nelle diverse questioni economiche e burocratiche.
Codacons Veneto, Associazione nazionale per la difesa dei consumatori, per il Progetto "Facciamo i Conti" finanziato dalla Regione Veneto, In collaborazione con i comuni del territorio mettere a disposizione della cittadinanza il supporto del “Consulente all'Economia della Famiglia”, figura chiave e necessaria in un momento di affaticamento economico del nucleo famiglia e di grave crisi sistemica delle finanze.
Si è parlato specificatamente di mutui, carte di credito revolving, cessione del quinto dello stipendio e dei pericoli di usura e anatocismo ad essi connessi.
Mi ha rattristato leggere che Newsweek – magazine americano che ha accompagnato i miei viaggi di pendolare per anni – porrà fine alla sua edizione cartacea il 31 dicembre di quest'anno. Purtroppo, la chiusura del giornale riflette la realtà che viviamo oggi di molti media tradizionali che cercano di sopravvivere in un futuro sempre più incerto. In questi anni che ho lavorato in uno degli editori più grandi al mondo ho imparato una cosa che nulla può essere salvato dalla digitalizzazione e nessun brand è sacro: anche il Financial Times o Newsweek.
I media che un tempo erano visti come potenti hanno dovuto reinventarsi al fine di adattarsi al contesto attuale. Newsweek purtroppo non ha trovato un pubblico di nicchia e come lo stesso Life chiude i battenti sperando di ritrovare linfa su tablet e online.
Ironia della sorte, i brand commerciali hanno colto l’occasione e lanciato i loro contenuti per la creazione e comunicazione del loro messaggio. In ambito legale abbiamo visto come comunicare può determinare una esposizione delle proprie capacità laddove non si pensava fino a pochi anni fa.
Il documento redatto seguendo le Linee Guida del Global Reporting Initiative GRI-G4, illustra i principali aspetti della sostenibilità aziendale nelle sue tre dimensioni: economica, sociale e ambientale.
Report su attività e costi per lanciare campagna di equity crowdfundingFabio Allegreni
Crowd Advisors, con EdiBeez e AIEC, ha pubblicato il primo rapporto sulle attività e i costi delle startup italiane che hanno lanciato una campagna di equity crowdfunding.
Si tratta della prima volta che una ricerca entra in questo tipo di merito, in cui viene anche analizzato il ruolo degli advisor esterni.
I dati del rapporto sono stati raccolti grazie alle risposte a un questionario inoltrato a tutte le società che avevano lanciato una campagna di equity crowdfunding sulle piattaforme italiane dal 2013 al luglio 2016, indipendentemente dal fatto che avessero avuto successo. Su 33 società contattate, 13 (il 39%) hanno risposto al questionario. Si tratta quindi di un campione piuttosto ristretto, che, pur non essendo possibile considerare scientificamente rilevante, può comunque fornire un importante termine di paragone, utile soprattutto a tutte le imprese che intendono finanziarsi con l’equity crowdfunding.
This issue of our local newsletter in Italy is dedicated to the Asset Managers campaign. It combines articles on results of the AM research with interviews from local players (clients, prospects, consultants, etc.).
Come far quadrare i Conti ? in un momento storico in cui la crisi economica generale ha pesanti ricadute sui bilanci familiari. Da qui l'importanza di districarsi al meglio in tutti le situazioni di spesa che le famiglie si trovano ad affrontare. Con questo obiettivo le Associazioni dei Consumatori riconosciute dalla Regione Veneto promuovono il progetto "Facciamo i conti", momento di informazione e confronto in cui fornire ai cittadini un supporto nelle diverse questioni economiche e burocratiche.
Codacons Veneto, Associazione nazionale per la difesa dei consumatori, per il Progetto "Facciamo i Conti" finanziato dalla Regione Veneto, In collaborazione con i comuni del territorio mettere a disposizione della cittadinanza il supporto del “Consulente all'Economia della Famiglia”, figura chiave e necessaria in un momento di affaticamento economico del nucleo famiglia e di grave crisi sistemica delle finanze.
Si è parlato specificatamente di mutui, carte di credito revolving, cessione del quinto dello stipendio e dei pericoli di usura e anatocismo ad essi connessi.
Mi ha rattristato leggere che Newsweek – magazine americano che ha accompagnato i miei viaggi di pendolare per anni – porrà fine alla sua edizione cartacea il 31 dicembre di quest'anno. Purtroppo, la chiusura del giornale riflette la realtà che viviamo oggi di molti media tradizionali che cercano di sopravvivere in un futuro sempre più incerto. In questi anni che ho lavorato in uno degli editori più grandi al mondo ho imparato una cosa che nulla può essere salvato dalla digitalizzazione e nessun brand è sacro: anche il Financial Times o Newsweek.
I media che un tempo erano visti come potenti hanno dovuto reinventarsi al fine di adattarsi al contesto attuale. Newsweek purtroppo non ha trovato un pubblico di nicchia e come lo stesso Life chiude i battenti sperando di ritrovare linfa su tablet e online.
Ironia della sorte, i brand commerciali hanno colto l’occasione e lanciato i loro contenuti per la creazione e comunicazione del loro messaggio. In ambito legale abbiamo visto come comunicare può determinare una esposizione delle proprie capacità laddove non si pensava fino a pochi anni fa.
Il documento redatto seguendo le Linee Guida del Global Reporting Initiative GRI-G4, illustra i principali aspetti della sostenibilità aziendale nelle sue tre dimensioni: economica, sociale e ambientale.
1. del 03 Gennaio 2019 INV€STIREIL M E N S ILE IT A LIA N O DI F IN A N Z A E R ISP AR M IO
MILANO
estratto da pag. 29, 30, 31
Gekko? I no squalo rottamato
L’investimento ora è responsabile
V
e lo ricordate Gordon
Gekko? Ma sì, il cattivo
del film Wall Street, in
terpretato da Michael
Douglas? «L'avidità, in
mancanza di un mondo migliore, è
buona. L'avidità è giusta...». Eccetera.
Avvincente, non c'è che dire.
E invece no. È preistoria. Quel film
dell'87, che èdiventato "cult" perché ha
fotografato un'epoca e ne ha celebrato
gli eroi negativi, è autorevolmente can
didato al Museo delle cere. Da qualche
anno - e per fortuna, complice forse
anche la crisi finanziaria mondiale del
2008-2009 - l'aria delle Borse interna
zionali, a cominciare da Wall Street per
poi propagarsi virtuosamente all’Euro
pa - sta diventando un po' meno vizia
ta. Non è più così scontato che soltanto
l'avidità paghi. Anzi. A pagare davvero
comincia a essere anche e soprattutto
la correttezza.
Uno studio esclusivo sviluppato da
Banor Sìm in collaborazione con il Po
litecnico di Milano e con la Harvard
Business School ha esaminato tutto
l'Eurostoxx600 nel perìodo 2012-2017
e ha rilevato una over-performance
sul mercato di quasi 3 punti percen
tuali all'anno (18 punti in totale!] per
le aziende ad alto punteggio Esg, cioè
quelle che rispettano i criteri della
correttezza ambientale, sociale e di go
vernance (appunto, Esg: enviromental,
social, governance). Vale a dire che es
sere corretti, addirittura "essere buoni”,
paga. Povero Gordon Gekko, si rivolterà
nella sua tomba dì celluloide.
Massimiliano Caglierò, fondatore ed
amministratore delegato di Banor Sim
- una realtà che tra Milano e Londra ge
stisce oggi circa 8 miliardi di asset ed è
concentrata da sempre su investimenti
scelti con il criterio value investing, da
qualche anno arricchiti dai parametri
Esg, può spiegare meglio di molti altri i
perché di questo fenomeno.
GLI ESG CREANO VALORE AL LISTINO:
5 ANNI DI EUR0ST0XX 600 Al RAGGI X
IN UNO STUDIO DI BANOR SIM,
HARVARD E POLITECNICO DI MILANO
Le buone azioni pagano. Da non credere... Come e quan
do è iniziato?
È iniziato negli Stati Uniti, tra il 2002 e il 2003. Si è gradata
mente ma vastamente manifestata in sede scientifica e ac
cademica una nuova visione sulla buona gestione aziendale
che ha cominciato ad affiancare ai criteri economici per la
valutazione delle società anche alcuni altri aspetti gestionali
di natura non solo strattemente economica.
Finché la Harvard Business Review ha clamorosamente
retrocesso dal primo all’87° posto nella sua prestigiosa
classifica dei ceo più efficienti il mitico Jeff Bezos perché
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Il logo della testata e i contenuti appartengono ai legittimi proprietari.
BANOR SIM
2. del 03 Gennaio 2019 INV€STIREIL M E N S ILE IT A LIA N O DI F IN A N Z A E R ISP AR M IO
MILANO
estratto da pag. 29, 30, 31
Amazon era lenta nell’introdur-
re nell'adottare nei suoi criteri
di valutazione anche quelli Esg.
Giusto?
SI, era il 2015 e queste teorie, che
proprio ad Harvard il professor
George Serafeimn, oggi membro
del nostro advisory board, aveva
iniziato a configurare, trovarono
una clamorosa consacrazione me-
diatica.
Ma in che modo il rispetto dei
criteri Esg si riversa sul quella miglior qualità gestionale
che conduce a risultati migliori e quindi a una migliore
valutazione di Borsa?
Secondo il nostro studio - il primo fatto in Europa, che tra
l'altro prosegue e tra pochi mesi rivelerà anche in che modo
l’applicazione dei criteri Esg si riverbera sui valori obbli
gazionari - questi risultati migliori si concretizzano in una
crescita più alta del fatturato, a una migliore efficienza ope
rativa e una maggiore capacità nel ricompensare gli azionisti
tramite dividendi e buy-back.
Dunque dal 2002 ad oggi, un boom...
Indubbiamente. Se consideriamo valida la cifra di 88 trilioni
di ricchezza finanziaria gestita nel mondo, oggi 23 miliardi si
concentrano su titoli Esg. E da quattro o cinque anni questa
cultura ha fatto presa anche in Europa. In questo momento
non c’è nessun mandato di digestione rilevante, ad esempio
quelli che vengono assegnati dai grandi fondi pensione, che
non sia dato con l’indicazione vincolante di seguire i crite
ri Esg. Poi, naturalmente, in Europa come negli Usa, ci sono
quelli che non ci credono
fino in fondo e aderisco
no al nuovo paradigma
per opportunismo, lim i
tandosi a simulare il ri
spetto di quei parametri,
e allora siamo al classico
green washing, la finzio
ne della sostenibilità. Ma
oggi che è provato che gli
investimenti Esg vanno
meglio degli altri, tutti
seguono.
Voi come e perché ave
te cominciato a orien
tarvi sulle scelte Esg?
Nel nostro caso alcuni
investitori di estrazione
ecclesiastica hanno ini
ziato a chiederci di non
investire in alcuni settori
e aziende eticamente di
scutibili. È stato questo
il primo passo per tutti,
anche in America.
Primo passo: cioè?
SI, il primo comportamento
gestionale sensibile ai criteri
Esg, o meglio al loro embrio
nale profilarsi, è stato quello
dell'esclusione. Non investire
in aziende di armi, di tabacco,
di alcol, di pornografia ecce
tera. Questo criterio è ancora
il più potente. Ad esempio ha
fatto scalpore la recente scel
ta del colosso farmaceutico
Pfizer di non produrre più il
siero letale con cui alcuni stati americani eseguono le pene
capitali: lo ha fatto proprio per non vedere il proprio tito
lo escluso dagli investimenti di alcuni importanti player del
mercato delle gestioni.
E poi?
Veda, ricordiamo che stiamo parlando di un processo univer
sale di consapevolezza, che è stato configurato dall'Onu nel
2006, con i 6 "Principles for Responsible Investment" (o PrìJ
che si articolano in 186 criteri... In questo quadro, e di pari
passo con il diffondersi e l’acuirsi di questa nuova sensibi
lità, tra i comportamenti spontanei degli investitori e delle
società emittenti si sono manifestati quelli relativi alla so
stenibilità ambientale, sociali e gestionali, riferiti quest' ulti
mi al valore della trasparenza e ai criteri di una governance
sana ed equilibrata.
Dunque un’evoluzione qualitativa indotta dalla domanda...
SI, ma fatta propria ed elaborata bene dall’industria del ri
sparmio gestito. Per esempio, la nuova frontiera dell’applica-
LASVOLTADEL2015:
JEFFBEZOSCROLLA
NELLACLASSIFICA
DEI SUPER-CE0
PERCHÉAMAZON
ÈLENTASUGLI ESG
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BANOR SIM
3. del 03 Gennaio 2019 INV€STIREIL M E N S ILE IT A LIA N O DI F IN A N Z A E R ISP AR M IO
MILANO
estratto da pag. 29, 30, 31
zione dei criteri Esg- raccomandata dal professor Serafeimn
- è quella di parametrare i criteri a seconda dei settori. Sem
bra ovvio ma non lo è. Ciascuna azienda èpiù esposta di altre
verso alcune declinazioni della sostenibilità. Per esempio il
controllo delle emissioni è un bene chiunque lo pratichi, ma
per una banca è facile essere ligi, per una società energeti
ca molto più difficile, e quindi meritorio, riuscirci. Viceversa
per una banca è essenzale oltre che complesso tutelare la
privacy dei clienti.
Come è nato e com'è stato realizzato il vostro studio?
Con HBS e Politecnico abbiamo dedicato 18 mesi e un team
di 9 ricercatori all’esame di 884 titoli dell'Eurostox 600 tra
2012 e 2017. Ei risultati sono stati eloquenti. Abbiamo visto
che i titoli con un rating Esg più alto sono andati meglio di
quelli con il rating più basso.
Scusi la franchezza, ma non sarà che avete leggete i dati
con gli occhiali rosa?
No, abbiamo affrontato lo stu
dio con la massima apertura
mentale, perché volevamo avere
solo dati veri. E da questo studio
è nato rOsservatorio Esgdel Po
litecnico, ad oggi l’unico.
Senta, ma al di là dell'opinio
ne favorevole degli investitori
verso gli "Esg compliant", lei
si è fatto un'idea del perché
gestire con correttezza giovi
ai risultati aziendali?
Banalmente perché in questo modo si prevengono scandali
e traumi gestionali!
Ma il criterio guida di Banor Sim nelle sue scelte gestionali
rimane quello del "value". Si coniuga bene con i criteri Esg?
Veda, "value investing’’ come spiegato nel testo originale di
Graham e Dodd "Security analysis" del 1928, significa sem
plicemente acquistare titoli di alta qualità ad un prezzo ragio
nevole. Sono quindi necessari due input, per effettuare una
buona scelta "value": il valore intrinseco del titolo, che terrà in
considerazione la capacità dell’impresa di generare utili ecash
flow; e il prezzo di mercato, che dovrà essere a sconto rispetto
al valore intrinseco stesso. La capacità di generare utili e ca
sh-flow da parte delle imprese è però direttamente collegata
alla qualità del business: più un business è solido e diffìcilmen
te attaccabile dalla concorrenza, maggiore sarà il suo rendi
mento sull’investimento.
E perchè un'azienda Esg compliant è più solida per de
finizione?
Nel "value investing” valutare una azienda non significa sola
mente svolgere il processo di due
diligence finanziaria tramite la
analisi dei documenti di bilancio,
ma significa propriamente valu
tare il business delle aziende in
cui si investe, quindi comprende
re a pieno sia le attività materiali
(come immobili, impianti eterre
ni) sia quelle immateriali (brand,
reputazione, fedeltà dei dienti
ecc...). Relativamente a queste
ultime, la sola analisi di bilancio
non basta. E il fine ultimo di ana
lizzare le informazioni "non-fi-
nanziarie" consiste nel valutare se il vantaggio competitivo da
parte del business sia stabile e duraturo nel tempo,
IL “ VALUE INVESTING”
VUOL DIRE COMPRARE
TITOLI AD ALTA QUALITÀ
A PREZZO RAGIONEVOLE
E UNA “ BUONA AZIONE”
FA MEGLIO DEL LISTINO
Ma non è difficile, per voi investitori, misurare l’autenti
cità dell’aderenza di un’emittente ai criteri Esg? I rating
sono affidabili?
Non c’è ancora un'agenzia di rating universalmente accredi
tata. S&P sta impegnandosi molto per diventare un punto di
riferimento indiscusso...
La Chiesa Cattolica da due anni e mezzo ha costituito un con
siglio degli esperti per dettare le linee guida per investimenti
socialmente responsabili e compliant con i valori religiosi.
Torniamo alla prevenzione degli scandali?
Semplificando, sL Ma non solo. Per esempio, l’analisi delle po
litiche ambientali serve non solo ad identificare un minore
rischio di sanzioni da parte degli enti regolatori, ma anche i
potenziali guadagni di efficienza. L'analisi dei fattori sociali è
rilevante per la protezione dal rischio di svalutazione repu-
tazionale degli attivi intangibili come il brand. L’analisi della
governance e del management può dare molte indicazioni sul
controllo dei rischi di spreco. (s.L).
CAMBIAMENTI CLIMATICI E FRODI INFORMATICHE: NUOVE SFIDE PER IL BUSINESS SOSTENIBILE
Cambiamento climatico e frodi infor
matiche; sono due i fronti globali che
si business sostenibile deve presidiare
con maggior impegno strategico. Lo
sottolinea il Global Risk Report 2018
del World Economie Forum, in una
rapida evoluzione degli scénari. Sul
versante del clima, il rapporto Wef
rileva l'emergere di minacce legate
alle catastrofi naturali rispetto alla pres
sione ambientale esercitata da dossier
di lungo periodo come ta “carbon
economy". Nel 2017 i disastri naturali
causati o aggravati da azioni/omissioni
“antropiche" bhanno generato perdite
economiche per 337 miliardi di dollari;
molto superiore alla media del decen
nio precedente (190 miliardi). La sfida
dèlia cybersecurity si presenta natu
ralmente più impegnativa ancora e le
previsioni d'impatto su rischi e investi
menti vedono aumentare esponenzial
mente il loro peso. I pericoli di furto di
dati sensibil crescono con la digitaliz
zazione dell'economia, al ritmo di un
quasi raddoppio annuo delle violazioni
medie dei sistemi per singola azienda.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Il logo della testata e i contenuti appartengono ai legittimi proprietari.
BANOR SIM