Primi passi con HTML e la struttura di una pagina web generica.
Lezione svolta nel corso del 5° A.T.A. dell'I.I.S.S. "De Pace" di Lecce.
http://androe.com
Primi passi con HTML e la struttura di una pagina web generica.
Lezione svolta nel corso del 5° A.T.A. dell'I.I.S.S. "De Pace" di Lecce.
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An introduction to RESTful Web API design, including HTTP request and response messaging and how they are used in the context of interaction between web or mobile apps and web services.
HTML stands for HyperText Markup Language. It is used to design web pages using a markup language. HTML is a combination of Hypertext and Markup language. Hypertext defines the link between web pages. A markup language is used to define the text document within the tag which defines the structure of web pages. This language is used to annotate (make notes for the computer) text so that a machine can understand it and manipulate text accordingly. Most markup languages (e.g. HTML) are human-readable. The language uses tags to define what manipulation has to be done on the text.
An introduction to RESTful Web API design, including HTTP request and response messaging and how they are used in the context of interaction between web or mobile apps and web services.
HTML stands for HyperText Markup Language. It is used to design web pages using a markup language. HTML is a combination of Hypertext and Markup language. Hypertext defines the link between web pages. A markup language is used to define the text document within the tag which defines the structure of web pages. This language is used to annotate (make notes for the computer) text so that a machine can understand it and manipulate text accordingly. Most markup languages (e.g. HTML) are human-readable. The language uses tags to define what manipulation has to be done on the text.
Vuoi un aggiornamento strategico? Segui questo seminario web, Elena M. Brambilla ti presenterà alcune delle caratteristiche principali di Zend Server for IBM i e condividerà con te lo scenario relativo alla nuova architettura Fast CGI su cui PHP è stato implementato. Con Elena potrai conoscere ciò che molti suoi clienti stanno facendo grazie a PHP in ambiente IBM i. Vedrai anche come è semplice cominciare a costruire esempi di script PHP in appena 1 ora!
Introduzione Al Php Lezione 1 - A Cura Di Lorenzo Bergamini Per Bli.itBLI.IT
Il PHP è un linguaggio (o codice) di sviluppo che può essere utilizzato dai maggiori Sistemi Operativi (non solo PC, MAC o Linux, ma anche MainFrame) per la realizzazione di applicazioni Web Based, cioè eseguibili in un Browser.
Oggi molti Siti Web sono realizzati in PHP (compreso HTML o XHTML e in CSS). Per chi non lo sapesse molti CMS (come Joomla, WordPress, o Drupal) ed e-commerce (come Magento, osCommerce o VirtueMart sono realizzati in PHP.
Lorenzo Bergamini ci introduce in tre lezione al PHP. Di seguito la prima.
2. Il problema della gestione delle dipendenze affligge da tempo qualsiasi sviluppatore che non voglia reinventare la ruota. Questo problema può essere affrontato da due punti di vista: quello dello sviluppatore che ha bisogno di usare una libreria e quello dello sviluppatore che ha creato la propria libreria e vuole distribuirla
3. Una prima possibile soluzione al problema è: scaricare i sorgenti della libreria e installarli a mano. Questa soluzione ovviamente è molto scomoda e ha molti difetti: difficoltà di manutenzione, difficoltà di replicazione, difficoltà o impossibilità di versionamento. È stata mostrata solo per motivi "storici"
4. PEAR è stato per molto tempo lo standard de facto per la gestione delle librerie. Il suo problema principale era nella necessità di dover installare le librerie a livello di sistema, mentre spesso è necessario gestire versioni diverse su progetti diversi. Un altro problema è che è rimasto poco sviluppato e ancorato alla compatibilità con PHP4
5. Un altra possibile soluzione è la gestione delle dipendenze nel sistema di versioanmento: externals per subversion, submoduli per git, eccetera. Difetti di questo approccio: lo sviluppatore di librerie dovrebbe tenere un repository per ogni sistema, l'utilizzatore è costretto a gestire in contemporanea aggiornamenti delle revisioni del suo progetto e aggiornamenti delle librerie
6. Un approccio più recente e interessante è stato quello adottato da Symfony 2.0, cioè uno script di gestione scritto ad hoc. Purtroppo non era in grado di gestire le dipendenze indirette ed era legato strettamente a git
8. Il primo passo per usare Composer è installarlo. La procedura è molto semplice, trattandosi di uno script PHP da linea di comando: basta scaricare l'installer ed eseguirlo. Non obbligatorio, ma consigliato, spostare l'eseguibile sotto a un percorso incluso in $PATH. Pper sistemi non Unix-compatibili... non lo so! Arrangiatevi
9. L'installazione delle librerie è facile: basta eseguire il comando seguito dal parametro "install". Occorre però preparare un file di configurazione
10. Questo esempio di file di configurazione di Composer è tratto da Symfony Standard Edition, con alcune righe tagliate per questioni di spazio.
11. Vediamo ora un esempio su come pubblicare la propria libreria, tratta da un caso reale; un bundle per Symfony2 creato sotto PUGX. Il primo passo è quello di pubblicare il progetto su github
12. Questo è il file composer.json del bundle, con le sue dipendenze e le impostazioni per l'autoloading
13. Il passo successivo consiste nel pubblicare la libreria su Packagist, configurando le impostazioni relative all'integrazione con github
14. Tutto qui! Come direbbe il Principe, è fatta! Non serve niente di più di questo, è molto facile e consente di gestire dipendenze a cascata.
15. Ma se io avessi l'esigenza di usare una libreria che non è open source e quindi non posso mettere su github? Si possono impostare altri reposi
Musica, illustrazione e social media: una storia da raccontareInSide Training
Gerardo Casiello è un musicista con un progetto ambizioso; Francesca Appi è una docente di Inside che ha collaborato con lui e ha studiato la sua strategia digital. Insieme ci racconteranno da dove sono partiti e dove vogliono arrivare. Speech di Creativity Day di Roma 2015
Here you could find the complete Wordpress's localhost technical installation for Windows and Mac's users
www.esis-italia.com
it.linkedin.com/in/marcellomingardi/
Vorrei scrivere un libro sul PHP e cerco chi possa aiutarmi nella correzione delle bozze e per la pubblicazione, l'idea e di metterci i seguenti contenuti. vorrei differenziarmi dai soliti libri italiani tutti uguali tra di loro e che manifestano un'orientamento spiccatamente accademico e poco pratico. Io vorrei fare esempi pratici che da solo comprendono quello che in altri libri trovi in capitoli di costrutti elementari e difficilmente utilizzati in quel modo nella pratica.
Gli HTTP Security Header e altri elementi da sapere su HTTP in un Web Applica...Simone Onofri
Negli ultimi anni la disponibilità di Browser sempre più avanzati e le grandi capacità di calcolo dei Client hanno portato all’attenzione della comunità di sicurezza una serie di attacchi o tecniche che hanno come bersaglio principale l’utente dell’applicazione. I vendor e organizzazioni come IEFT e W3C hanno considerato opportuna l’implementazione di alcune protezioni attivabili tramite Header HTTP.
Gli header devono essere configurati per non rilasciare le informazioni, ottimizzare cache e codifica. Di contro manipolando direttamente i pacchetti HTTP è possibile alterare anche le risposte dell’applicazione o il suo funzionamento. Durate il talk analizzeremo attacchi come l’UI Redressing / HTTP Response Splitting, HTTP Verb Tampering e molto altro.
Ormai tutti i browser mettono a disposizione strumenti per l'interfacciamento tramite plugin scritti sempre più spesso usando le classiche tecnologie web, quali Javascript e HTML.
In questa sessione verrà effettuata una prima presentazione della struttura di un plugin per Google Chrome e le funzionalità a cui è possibile accedere attraverso questo; verranno poi analizzate alcune funzioni specifiche fornite dalle API, infine vedremo la procedura di pubblicazione dell'applicazione
Un approccio Frameworkless per sviluppare la tua Single Page Applicationextrategy
Il talk racconta l'esperienza del Frameworkless Movement dal punto di vista dello sviluppatore UI. Partendo dalle basi 'cosa sono i framework e perché li utilizziamo? quali insidie nascondono?' saranno illustrati gli strumenti utili a scegliere consapevolmente il miglior framework per il nostro contesto, come ad esempio i Design System, valutando anche l'opzione "no-framework".
L'arte di massimizzare la quantità di lavoro non svoltoextrategy
L’arte di massimizzare il lavoro non svolto è uno dei principi del Manifesto Agile che spinge a lavorare su attività che portino valore al progetto. Si può applicare a contesti operativi e manageriali lavorando sulla complessità delle relazioni tra gli attori di un progetto e il processo di realizzazione.
Come si rapporta con il principio: “La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore”?
“Rispondere al cambiamento più che seguire un piano”
Organizziamo il nostro processo di lavoro in sprint o iterazioni, facciamo retrospettive, abbiamo il nostro Product Owner, stand up meeting e user stories, unit test e continuous integration .... però continuiamo a preparare il nostro bel backlog all’inizio del progetto quando abbiamo solo tante ipotesi e lo seguiamo passo passo come fosse una “ricetta”.
Qui vediamo cosa significa fare un piano adattivo che ci permetta realmente di rispondere al cambiamento.
Il Pair Coaching come evoluzione professionale e personaleextrategy
La crescita professionale e soprattutto personale è elemento indispensabile ad oggi. Ecco alcuni spunti su come agevolarla, favorirla o addirittura fare da catalizzatore per questo processo che inevitabilmente aumenta il valore delle persone e dell’azienda stessa.
L’arte di massimizzare la quantità di lavoro non svoltoextrategy
L’arte di massimizzare il lavoro non svolto è uno dei 12 principi alla base del manifesto agile e spinge i team ad abbracciare l’idea di lavorare su una serie di attività condivise, capaci di portare realmente valore al progetto. La sua applicazione tocca i contesti operativi come quelli tattici e manageriali perchè lavora sulla complessità delle relazioni che intercorrono tra gli attori di un progetto e il processo che abilita la sua realizzazione.
Ma che significa realmente? e come possiamo applicarlo concretamente nei nostri progetti?
“Semplicità” è un concetto estremamente generico e fraintendibile, cosa significa per un progetto software?.
“Massimizzare la quantità di lavoro non svolto”: quindi lavorare meno! Bel proposito ma come si rapporta con il primo principio: “La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore…”
Nella mia esperienza, spesso questo principio viene sottovalutato o peggio ignorato perché non viene capito fino in fondo e soprattuto non banale rapportarlo con il lavoro di tutti i giorni.
Nel talk farò un viaggio attraverso la gestione di un progetto software secondo le metodologie agili evidenziando quando e come i due principi (massimizzare il lavoro non svolto e la massima priorità è soddisfare il cliente) ci sono di aiuto e da guida per la gestione dei nostri progetti, facendo esempio concreti di come nella mi a esperienza li ho applicati o li ho visti applicare
Learning over Delivery: il business e l'innovazione ai tempi della complessitàextrategy
Lavorare a progetti complessi richiede un metodo che ti supporti, saperlo padroneggiare e evolverlo per tenere allineati business value e project delivery.
I business goal e gli user need sono requisiti fondamentali su cui costruire un progetto che funzioni, la base su cui poggiare le decisioni strategiche, che permette al team di fare scelte condivise, in corso d'opera, in linea con gli obiettivi-chiave.
Qui descriviamo il nostro approccio ai contesti complessi e le nostre evoluzioni nel tempo.
Inclusiveness, openness, leanness: dove voglio portare l’azienda? extrategy
Come gestire oggi la conoscenza, il cambiamento, l’innovazione e le persone, attraverso la partecipazione e processi co-creativi. Evolvendo la leadership di tutto il team di lavoro.
Co-creare una strategia con Lego Serious Playextrategy
La metodologia Lego Serious Play facilita l'ideazione e la condivisione di una strategia in team, per prendere decisioni creative e innovative di fronte a problemi complessi.