دروس في الهندسة التربوية
باللغة الايطالية
ماستر2
جامعة البليدة
Ingénierie de l'éducation
للسنة الجامعية 2023/2024
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1. Ministero dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca Scientifica
Università di Blida 2 Ali Lounici
Facoltà delle Lettere e demme Lingue
Dipartimento d’Italiano
Ingenieria dell’Educazione
(Parte II)
Master II
Prof. BESBACI Rachida A.A 2023/2024
2. Didattica, Pedagogia e Educazione
La pedagogia può essere intesa come la scienza che riflette
sull’esperienza educativa e individua i criteri che favorirebbero lo
sviluppo della persona umana. La pedagogia è la scienza
dell’educazione.
L’educazione non coincide con la pedagogia, è il territorio di
messa in pratica dell’esperienza umana.
Compito dell’educazione è aiutare la persona a divenire
pienamente «persona umana», interamente realizzata.
La didattica si colloca come sapere scientifico della realtà
concreta quella educativa, si tratta di una «scienza della relazione
tra l’insegnare e l’apprendere all’interno di un contesto»
3. Didattica, dal punto di vista e6mologico, trae la propria origine dal greco
διδάσκω - atto a istruire, che deriva dal verbo διδάσκω insegnare.
Didattica, radice indoeuropea dak, cioè mostrare, da cui traggono origine i
termini latini doceo, insegno e disco, imparo.
L’etimologia della parola insegnare deriva dal termine latino insignàre che ha il
significato di imprimere, fissare, mettere un segno.
(sui termini si veda cfr. Nigris et al. 2016, p. 46; Castoldi, 2016, p. 5).
4. Nell’uso specialistico delle scienze dell’educazione “didattica” è un lemma che
rimanda alla descrizione o prescrizione delle modalità e condizioni dell’azione di
insegnamento-apprendimento, nonché alla progettazione, attuazione
professionale, riflessione e valutazione delle stesse nella pluralità e diversità
dei tempi, luoghi e relazioni in cui si svolge tale azione (Calidoni, 2003, p. 70).
5. La didattica come complesso di saperi teorico-pratici, scienza
contemporaneamente autonoma e strettamente correlata alla
pedagogia dotata di una forte marcatura progettuale, metodologica,
valutativa la cui consapevolezza critica, assunta quale guida dell’agire
educativo, trasforma in azione la riflessione sui processi educativi e
culturali per ritornare a essa in un circolo in cui l’una continuamente
rinvia all’altra (Cerri, 2007, p.19).
6. La didattica puo essere associarla a:
una parte indispensabile della pedagogia nella misura in cui essa consente (o meno) di
considerare validi i suoi fini, gli orientamenti teorici propri della pedagogia: in questo senso la
didattica costituirebbe il momento operativo della pedagogia e dovrebbe dialogare
costantemente con il momento teorico (es. Bertolini)
una scienza autonoma, che sia relaziona alla pedagogia così come alle altre scienze
dell’educazione, ovvero che identifica la didattica come ‘teoria dell’istruzione’ (es. Frabboni,
Calidoni).
per la maggior parte dei pedagogisti essa significa metodologia dell’insegnamento… per de
Corte e i suoi colleghi la parola didattica significa la didattica deduttiva e filosofica
(cfr. Baldacci in Le parole della Didattica in Frabboni 2007, p. 226).
7. Didattica ha per oggetto di studio e di interesse l’insegnare e l’apprendere.
Intesa come quel complesso di strumenti educativi, dunque non soltanto
quelli diretti alla prospettiva dell’apprendimento intellettuale che l’educatore
usa ogni volta che compie concretamente il suo lavoro. Essa pertanto è
costituita sia dal “materiale” che l’educatore (insegnante) usa e fa usare dai
propri alunni (e il modo in cui li usa) sia dai molteplici e diversi atteggiamenti
o comportamenti assunti da lui nel suo rapportarsi con ragazzi (Bertolini,
1997).
8. EDUCAZIONE LINGUISTICA: DEFINIZIONI ED
OBIETTIVI GENERALI
“L’educazione linguistica è quella parte dell’educazione generale che include
l’insegnamento dell’italiano come lingua nazionale, delle lingue materne diverse
dall’italiano (dai dialetti alle lingue minoritarie), delle lingue straniere e di quelle classiche”
(Balboni, 2009)
“Azione che mira a far emergere la facoltà genetica caratterizzante l’ homo loquens, la
facoltà di linguaggio – cioè la capacità spontanea di acquisire non solo la lingua nativa e le
altre lingue presenti nell’ambiente in cui si cresce, ma anche altre lingue nel corso della
vita – acquisizione piena o parziale che sia.” (Balboni, 2013)
9. ALL’ORIGINE DELL’EDUCAZIONE LINGUISTICA
NELLA TRADIZIONE PEDAGOGICA ITALIANA
La questione della lingua :
Dante Alighieri, De Vulgari Eloquentia
L’Italia postunitaria: solo il 2,5% dei cittadini era in grado di parlare, capire,
scrivere la lingua nazionale (analfabetismo: 78% della popolazione);
Alessandro Manzoni, Relazione dell’unità della lingua e dei mezzi per
diffonderla (1868);
Graziadio Isaia Ascoli: critica della posizione di Manzoni e proposta di
“bilinguismo”
Il Bilinguismo
10. L A LEZIONE DI GIUSEPPE LOMBARDO
RADICE PER L’EDUCAZIONE LINGUISTICA
Il dialetto nella scuola; Il dialetto e il folklore nella scuola (1924-25)
1. Il bambino non è una tabula rasa ma “un mondo organizzato nel suo
spirito”
2. Il dialetto nativo è parte integrante della sua individualità e deve essere
considerato il punto di partenza per l’insegnamento dell’italiano
3. l’educazione linguistica attraversa tutto il tempo scolastico
Il progetto di Lombardo radice fallisce per motivi politici: la riforma Gentile
diventa progressivamente uno strumento di regime.
11. L’UNITÀ LINGUISTICA REALE
L’unità linguistica si realizza sul lungo periodo in seno a
fenomeni socio-economici: servizio di leva, emigrazione
interna ed esterna, diffusione dei mezzi di comunicazione di
massa.
12. ED, LINGUISTICA: GLI APPORTI DELLA NUOVA LINGUISTICA ITALIANA
Tullio De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita (1963): stretta correlazione fra
storia linguistica e contesto sociale, economico, politico.
GISCEL: GRUPPO DI INTERVENTO E STUDIO NEL CAMPO DELL’EDUCAZIONE
LINGUISTICA
Dieci Tesi per l’Educazione Linguistica Democratica:
critica dei capisaldi dell’insegnamento linguistico tradizionale (demonizzazione del
dialetto, centralità del tema nella produzione scritta, sottovalutazione delle abilità
ricettive)
13. EDUCAZIONE LINGUISTICA : GLI SVILUPPI
Ampliamento delle abilità linguistiche di base
Revisione dell’insegnamento della grammatica: nuovo metodo eclettico,
fondato su una metodologia attiva (costruttivismo)
Attenzione ali problemi linguistici dei nuovi immigrati (bilinguismo,
linguistica acquisizionale)
14. EDUCAZIONE LINGUISTICA: ALCUNE CARATTERISTICHE
Riflessione sui processi di acquisizione-
apprendimento della lingua in contesti complessi
Educazione trasversale: interdisciplinarità
Processo formativo: arricchimento globale della
persona sotto il profilo cognitivo, culturale,
relazionale
15. EDUCAZIONE LINGUISTICA E CONTATTI CON ALTRE
DISCIPLINE
Pedagogia sociale
Glottodidattica
Neurolinguistica