L'evoluzione della comunicazione sociale e l'economia del terzo settore. Storia, strumenti, professionalità, mercato.
Intervento formativo al Corso per giornalisti promosso dall'Ordine dei Giornalisti della Campania.
Dopo gli angeli. L’immaginario del volontariato tra media digitali e cittadin...Marco Binotto
Presentate durante la giornata di studio "Comunicazione sociale. Nuove forme e prospettive" promosso dall’Università di Genova in collaborazione con il Social Club Genova, il Forum Ligure Terzo Settore e Ligurianonprofit.it (Savona, 13 novembre 2015).
L'evoluzione della comunicazione sociale e l'economia del terzo settore. Storia, strumenti, professionalità, mercato.
Intervento formativo al Corso per giornalisti promosso dall'Ordine dei Giornalisti della Campania.
Dopo gli angeli. L’immaginario del volontariato tra media digitali e cittadin...Marco Binotto
Presentate durante la giornata di studio "Comunicazione sociale. Nuove forme e prospettive" promosso dall’Università di Genova in collaborazione con il Social Club Genova, il Forum Ligure Terzo Settore e Ligurianonprofit.it (Savona, 13 novembre 2015).
Reti di Collaborazione e Comunicazione per la Coabitazione socialeOrsetta Mangiante
Estratto presentazione tesi di Laurea Magistrale in PSSD, Politecnico di Milano
Relatore Prof. Manzini / Corelatore Prof.ssa Ferri
L’attuale modello abitativo è in crisi, una crisi dettata da ragioni economiche, etiche e sociali profonde e fortemente radicate all’interno della società moderna. In questo contesto hanno trovato terreno fertile per svilupparsi, soprattutto nei Paesi del Nord Europa ma anche in Italia, nuovi sistemi e modelli di convivenza civile. L’housing sociale si inserisce in questo contesto rispondendo ai bisogni del disagio abitativo con dei progetti sostenibili e innovativi, rivolti alle fasce più fragili della popolazione. Per fasce più fragili si intende quella fetta di popolazione “troppo ricca per essere povera e troppo povera per essere ricca”, una sorta di zona “grigia”, che non può favorire di benefici statali e sussidi, ma per cui il mercato immobiliare attuale risulta comunque e drasticamente inacessibile. L’housing sociale si rivolge a nuclei familiari e giovani coppie a basso reditto, studenti, immigrati regolari, soggetti in difficoltà. Quella a cui risponde è dunque una necessità concreta, diretta conseguenza della situazione economica, ma che non vuole configurarsi come scontata risposta alla stessa, vuole infatti proporre nuove soluzioni e modalità abitative, alla portata sì di tutti, ma non per questo classificabili come “scelte di ripiego”, si tratta infatti di una scelta consapevole di uno stile di vita sì più economico, ma soprattutto più condiviso e sostenibile, una dimensione umana, una soluzione vantaggiosa sotto molteplici aspetti.
Il configurarsi di situazioni abitative condivise, spinge per osmosi a una riflessione necessaria su quelli che sono i paradigmi comunicativi di successo di questo periodo storico, che si sono sviluppati e diffusi nelle realtà digitali dei network sociali, dalla caratteristica ubiquità e interazione continua proprie delle relazioni virtuali.
Dalle integrazioni delle esigenze reali e delle possibilità potenziali del digitale è possibile costruire e ipotizzare sistemi ibridi di comunicazione e collaborazione che possano svilupparsi concretamente sul territorio e possano portare nel prossimo futuro innovazione sociale e nuovi linguaggi e modelli di interazione (e di integrazione).
Le nuove forme di condivisione e coabitazione basate su un vicinato di tipo elettivo, e non quindi “casuale”, rappresentano un campo d’azione prioritario per sperimentazioni e ricerche di tipo sociologico e comunicativo, con linguaggi e modalità da progettare, che integrino soluzioni reali, fisiche, digitali e mobile. La possibilità è dunque quella di creare un modello di comunicazione e collaborazione a supporto di queste comunità abitative, che permetta uno scambio continuo e costruttivo di informazioni fra gli abitanti di uno stesso nucleo e altresì fra gli abitanti di questo nucleo, in quanto microcomunità, e la realtà urbana in cui è immerso.
*liberamente ispirato al lavoro di Bryan Kramer (http://www.bryankramer.com/)
Il 2015 è senza dubbio l'anno dell'Human to Human. Ho voluto mettermi alla prova sfidando i ragazzi di vari istituti superiori nell'identificare le vie per costruzione del proprio linguaggio social. Nel corso di un programma di incontri della CCIAA di Macerata ho avuto il piacere di intervenire con una riflessione dai toni umani che ha appassionato la giovane platea.
FQTS 2013 - Laboratorio di Comunicazione Sociale Giovanna Lepre
Sintesi del laboratorio di comunicazione sociale nell'ambito della Formazione Quadri del III settore. Annualità 2013. I contenuti sono riferiti ad un'esperienza di produzione di un video documentario con la tecnica dello Story Telling.
Comunicazione della salute e marketing sociale. Le nuove prospettive del web....Giuseppe Fattori
Gli obiettivi dell’intero progetto102 erano quelli di sostenere in modo determinante le associazioni e le aziende sanitarie locali nel loro sforzo di sensibilizzazione sul tema dei Fasd e di supportare le organizzazioni appena nate in aree del mondo dove c’è poca (o talvolta nessuna) attività di prevenzione. Come visto, per raggiungere queste finalità è stato necessario creare un network capillare (sia online che offline) volto a condividere i materiali della campagna e a diffondere l’adozione delle migliori pratiche di vita, fornendo così anche delle possibilità per confrontare le esperienze delle varie nazioni e valutare l’efficacia delle tecniche usate.
Tramite la creazione di un ampio dibattito tra i cittadini e i professionisti del settore si è cercato di creare un circuito di solidarietà nelle comunità, che spingesse il maggior numero di persone ad informarsi e di conseguenza ad agire in base alle conoscenze maturate.
Reti di Collaborazione e Comunicazione per la Coabitazione socialeOrsetta Mangiante
Estratto presentazione tesi di Laurea Magistrale in PSSD, Politecnico di Milano
Relatore Prof. Manzini / Corelatore Prof.ssa Ferri
L’attuale modello abitativo è in crisi, una crisi dettata da ragioni economiche, etiche e sociali profonde e fortemente radicate all’interno della società moderna. In questo contesto hanno trovato terreno fertile per svilupparsi, soprattutto nei Paesi del Nord Europa ma anche in Italia, nuovi sistemi e modelli di convivenza civile. L’housing sociale si inserisce in questo contesto rispondendo ai bisogni del disagio abitativo con dei progetti sostenibili e innovativi, rivolti alle fasce più fragili della popolazione. Per fasce più fragili si intende quella fetta di popolazione “troppo ricca per essere povera e troppo povera per essere ricca”, una sorta di zona “grigia”, che non può favorire di benefici statali e sussidi, ma per cui il mercato immobiliare attuale risulta comunque e drasticamente inacessibile. L’housing sociale si rivolge a nuclei familiari e giovani coppie a basso reditto, studenti, immigrati regolari, soggetti in difficoltà. Quella a cui risponde è dunque una necessità concreta, diretta conseguenza della situazione economica, ma che non vuole configurarsi come scontata risposta alla stessa, vuole infatti proporre nuove soluzioni e modalità abitative, alla portata sì di tutti, ma non per questo classificabili come “scelte di ripiego”, si tratta infatti di una scelta consapevole di uno stile di vita sì più economico, ma soprattutto più condiviso e sostenibile, una dimensione umana, una soluzione vantaggiosa sotto molteplici aspetti.
Il configurarsi di situazioni abitative condivise, spinge per osmosi a una riflessione necessaria su quelli che sono i paradigmi comunicativi di successo di questo periodo storico, che si sono sviluppati e diffusi nelle realtà digitali dei network sociali, dalla caratteristica ubiquità e interazione continua proprie delle relazioni virtuali.
Dalle integrazioni delle esigenze reali e delle possibilità potenziali del digitale è possibile costruire e ipotizzare sistemi ibridi di comunicazione e collaborazione che possano svilupparsi concretamente sul territorio e possano portare nel prossimo futuro innovazione sociale e nuovi linguaggi e modelli di interazione (e di integrazione).
Le nuove forme di condivisione e coabitazione basate su un vicinato di tipo elettivo, e non quindi “casuale”, rappresentano un campo d’azione prioritario per sperimentazioni e ricerche di tipo sociologico e comunicativo, con linguaggi e modalità da progettare, che integrino soluzioni reali, fisiche, digitali e mobile. La possibilità è dunque quella di creare un modello di comunicazione e collaborazione a supporto di queste comunità abitative, che permetta uno scambio continuo e costruttivo di informazioni fra gli abitanti di uno stesso nucleo e altresì fra gli abitanti di questo nucleo, in quanto microcomunità, e la realtà urbana in cui è immerso.
*liberamente ispirato al lavoro di Bryan Kramer (http://www.bryankramer.com/)
Il 2015 è senza dubbio l'anno dell'Human to Human. Ho voluto mettermi alla prova sfidando i ragazzi di vari istituti superiori nell'identificare le vie per costruzione del proprio linguaggio social. Nel corso di un programma di incontri della CCIAA di Macerata ho avuto il piacere di intervenire con una riflessione dai toni umani che ha appassionato la giovane platea.
FQTS 2013 - Laboratorio di Comunicazione Sociale Giovanna Lepre
Sintesi del laboratorio di comunicazione sociale nell'ambito della Formazione Quadri del III settore. Annualità 2013. I contenuti sono riferiti ad un'esperienza di produzione di un video documentario con la tecnica dello Story Telling.
Comunicazione della salute e marketing sociale. Le nuove prospettive del web....Giuseppe Fattori
Gli obiettivi dell’intero progetto102 erano quelli di sostenere in modo determinante le associazioni e le aziende sanitarie locali nel loro sforzo di sensibilizzazione sul tema dei Fasd e di supportare le organizzazioni appena nate in aree del mondo dove c’è poca (o talvolta nessuna) attività di prevenzione. Come visto, per raggiungere queste finalità è stato necessario creare un network capillare (sia online che offline) volto a condividere i materiali della campagna e a diffondere l’adozione delle migliori pratiche di vita, fornendo così anche delle possibilità per confrontare le esperienze delle varie nazioni e valutare l’efficacia delle tecniche usate.
Tramite la creazione di un ampio dibattito tra i cittadini e i professionisti del settore si è cercato di creare un circuito di solidarietà nelle comunità, che spingesse il maggior numero di persone ad informarsi e di conseguenza ad agire in base alle conoscenze maturate.
Nuove imprese al servizio dei bisogni di Milano in vista di Expo 2015. Crowdsourcing Social Innovation è un percorso che mira a stimolare ed accompagnare la nascita di prodotti-servizi innovativi in vista di Expo Milano 2015 e candidabili per il bando MIUR Smart Cities & Social Innovation. Se siete under 30 e avete delle buone idee, non è proprio il caso di perdere questa occasione.
I servizi su cui si concentrerà il percorso di riflessione e emersione saranno quelli in grado di rispondere a bisogni (sociali e ambientali) emergenti in relazione a grandi eventi (mobilità, ospitalità, pressione sulle risorse naturali, fruizione di beni culturali, etc.).
crowdfuture sta tornando!
Nell’intento costante di restare un evento che guarda al futuro, la seconda edizione del più grande evento sul crowdfunding in Italia focalizzerà la propria attenzione sulle tendenze più attuali del mercato e analizzerà i singoli aspetti seguendo delle track tematiche di European Regulation, Legal Aspects, Gamification, Civic Crowdfunding e Open Source e Crowdfunding.
Milano: Informazione, IG e qualità delle politiche giovanile. Palazzo delle S...Giovanni Campagnoli
ANCITEL LOMBARDIA
Fondo Sociale Europeo
INFORMAZIONE E QUALITA’ NELLE POLITICHE GIOVANILI
Milano, Palazzo delle Stelline, 2 FEBBRAIO ‘06
Prof. Giovanni Campagnoli
Vedogiovane – politiche giovanili.it
180 gradi, nasce per dare a persone con disagio mentale la possibilità concreta di sperimentarsi, formarsi e lavorare nel variegato mondo della comunicazione (giornalismo, grafica, comunicazione audiovisiva). Si svolge in uno spazio altamente professionalizzante (il Millepiani) ed è un modo per dare possibilità concrete e dignità a persone che devono rimettersi in gioco, trovare una dimensione lavorativa e riprendere in mano la propria vita, fornendo al contempo un servizio di comunicazione ai cittadini.
Social Media Week Milano: Introduzione al Social Media EngagementFreedata Labs
Una breve presentazione di formazione dedicata alle aziende, che introduce i lettori al mondo dei social media.
Racconta che ruolo possono avere i social media nel marketing mix e come misurarne l’impatto, superando i tre dubbi più frequenti: “per il mio mercato il social media non funziona”, “la gente in rete non conversa dei miei prodotti”, “non riesco a misurare il ritorno di queste iniziative”.
E' stata presentata in 45' alla Social Media Week Milano 2011.
Nuovi scenari della comunicazione pubblica. Proposte per una nuova narrazione...Pierluigi De Rosa
La comunicazione pubblica a 16 anni dalla legge 150/2000. Rappresentazione mediatica della PA, contesto esterno e interno; strategie e strumenti per applicare alla comunicazione pubblica alcune forme di giornalismo emergente, dal constructive journalism alle positive news. Seminario presso il corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica e d'impresa - Università di Bologna, 3 marzo 2016
Il Non profit in rete: la presenza sul Web delle organizzazioni non profitRoberto Polillo
Articolo estratto dagli atti dell'Osservatorio ICT per il Non profit 2013 - Il Non profit in rete, organizzato dalla Fondazione Think il 27 novembre 2013
Tra media e immaginario collettivo: come comunicare la cooperazione - Marco B...Marco Binotto
workshop, nell’ambito della Fiera della Cooperazione “#South4South“ promossa da Cope Cooperazione Paesi Emergenti in collaborazione con il Congass – Coordinamento ONG ed Associazioni di Solidarietà Siciliane (sabato 12 dicembre 2015, Catania).
Comunicazione e terzo settore - Verona - Marco BinottoMarco Binotto
Intervento al convegno “volontariato e comunicazione – una nuova narrAzione“, Verona, sabato 26 settembre, nella Sala Convegni della Banca Popolare di Verona – Via S.Cosimo, 10.
Representing and marking borders poste binotto brunoMarco Binotto
The identification and deconstruction of prevalent frames in news representations allows to highlight the central role of the media in the definition of the situation and
in the construction of the immigration in Italy as “social problem”.
2015, May 7-8, the Sapienza Faculty of Economics will host the “Population, Migration and Development: Beyond Borders” International Open Forum organized by the UNESCO "Population, Migrations and Development" Chair, in collaboration with the Eurosapienza center
Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...Marco Binotto
Articolo pubblicato sul numero monografico di Mediascape Journal dedicato al tema "Comunicazione è politica" (3/2014, pp. 65-96, ISSN 2282-2542). L'articolo presenta nuove elaborazioni e dati della ricerca sulle iniziative del Terzo Settore per le ultime elezioni politiche nazionali..
L'identità visiva nel non profit italiano - Il marchio - 1 la sigla v2.1Marco Binotto
Primo estratto della presentazione dei risultati della ricerca sull'identità visiva nel non profit italiano contenuti nel Manuale dell’identità visiva per le organizzazioni non profit di Marco Binotto e Nino Santomartino (Logo Fausto Lupetti Editore, Milano 2012)
www.facebook.com/identitavisivanonprofit
Economiasolidale.net presentazione progetto v2.2Marco Binotto
economiasolidale.net è il progetto di una nuova piattaforma per la Rete GAS e DES italiana nato nell’ambito del gruppo tematico comunicazione Gas-Des. Il progetto è di creare una piattaforma/sito dedicato a GAS, imprese, InterGAS, Reti e Distretti di Economia Solidale che integri e ristrutturi radicalmente i due siti esistenti (retegas.org e reteecosol.org).
Questa è la presentazione tenuta durante il XII incontro dell’economia solidale svoltosi a Monopoli nel giugno del 2013.
in Marco Binotto, Marco Bruno e Valeria Lai, (a cura di) Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media italiani, Lulu Press, Raleigh (North Carolina), 2012.
Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...Marco Binotto
Marco Binotto, Marco Bruno e Valeria Lai, (a cura di) Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media italiani, Lulu Press, Raleigh (North Carolina), 2012
La “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronacaMarco Binotto
in M. Binotto, M. Bruno, V. Lai (a cura di) Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media italiani, Lulu Press, Raleigh (North Carolina), 2012, pp. 19-35.
Sintesi Ricerca Immigrazione e Asilo sui Media Italiani v3.2Marco Binotto
Sintesi della ricerca Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani, ora disponibile sul volume Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media italiani (a cura di Marco Binotto, Marco Bruno e Valeria Lai; Lulu Press, Raleigh (North Carolina), 2012).
http://cattivenotizie.wordpress.com/2013/05/09/gigantografie-in-nero/
Presentata venerdì 18 dicembre alle ore 11.00, presso la Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati a Montecitorio. E' la ricerca pilota sul monitoraggio dei media italiani sul tema dell'immigrazione realizzata dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma, responsabile scientifico prof. Mario Morcellini, per il Centro studi e ricerche dell'Osservatorio Carta di Roma promosso dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Ordine dei Giornalisti e dall’Alto Commissariato per i Rifugiati.
Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4Marco Binotto
Sintesi della ricerca Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani.
Presentata venerdì 18 dicembre alle ore 11.00, presso la Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati a Montecitorio. E' la ricerca pilota sul monitoraggio dei media italiani sul tema dell'immigrazione realizzata dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma, responsabile scientifico prof. Mario Morcellini, per il Centro studi e ricerche dell'Osservatorio Carta di Roma promosso dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Ordine dei Giornalisti e dall’Alto Commissariato per i Rifugiati.
Il Lato Oscuro Della Forza Presentazione Laboratorio
Il Volto Nuovo Della Comunicazione Sociale Marcobinotto V1.0
1. Il Volto Nuovo della Comunicazione Sociale Progetto promosso dalla Fondazione Pubblicità Progresso nell’ambito della Terza Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale