Il paradosso del lavoro autonomo "dipendente": suggestioni dall’uso integrato di fonti amministrative | Angelita Castellani, Dario Ercolani, Romina Filippini, Giuseppe Garofalo
MILeS2015 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2015
Le forme di lavoro autonomo sono contraddistinte da indipendenza organizzativa e mancanza di esercizio del potere direttivo e disciplinare da parte dei committenti. Tuttavia, in presenza di particolari vincoli di subordinazione, il lavoro autonomo può essere assimilato al lavoro alle dipendenze con caratteristiche di precarietà. Tra gli obiettivi dichiarati delle più recenti riforme del mercato del lavoro vi è appunto il contrasto all’utilizzo improprio di questa tipologia di lavoro. L’obiettivo del presente studio è quello di identificare e quantificare i lavoratori autonomi con proprietà di “dipendenza economica” da un committente principale. Utilizzando fonti amministrative integrate di natura fiscale è stato analizzato il grado di dipendenza economica dei lavoratori autonomi osservandone le trasformazioni nel tempo. Inoltre è stato possibile descrivere gli aspetti socio-demografici e reddituali dei lavoratori e le caratteristiche strutturali dei committenti.
Cinzia Conti, Fabio Massimo Rottino Migration routes to Italy and internal movements
16 June 2016
Workshop Auditorium Antonianum – Sala San Francesco
Viale Manzoni, 1 Roma
Domenico Gabrielli - Mobility of Italian citizens in Eu
and Efta countries
Workshop 16 giugno 2016
Auditorium Antonianum – Sala San Francesco
Viale Manzoni, 1 Roma
Marina Arcasenza - A web storymap of inbound Italian
migration flows
Workshop 16 June 2016
Auditorium Antonianum – Sala San Francesco
Viale Manzoni, 1 Roma
Alessandro Cimbelli - Assessment of the refugee camps
extension from optical satellite images
Workshop 16 giugno 2016
Auditorium Antonianum – Sala San Francesco
Viale Manzoni, 1 Roma
Cinzia Conti, Fabio Massimo Rottino Migration routes to Italy and internal movements
16 June 2016
Workshop Auditorium Antonianum – Sala San Francesco
Viale Manzoni, 1 Roma
Domenico Gabrielli - Mobility of Italian citizens in Eu
and Efta countries
Workshop 16 giugno 2016
Auditorium Antonianum – Sala San Francesco
Viale Manzoni, 1 Roma
Marina Arcasenza - A web storymap of inbound Italian
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Workshop 16 June 2016
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Alessandro Cimbelli - Assessment of the refugee camps
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Workshop 16 giugno 2016
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Viale Manzoni, 1 Roma
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
Si illustrano gli obiettivi che l’Istat si è posta nel realizzare il Censimento delle industrie e dei servizi 2011, un censimento “virtuale” basato sul sistema dei Registri Statistici sulle Imprese (ASIA). Le nuove metodologie e le nuove fonti amministrative utilizzate hanno consentito di realizzare una base dati statistica di microdati su imprese e occupati. Un quadro di sintesi mostra le variazioni percentuali sul totale per ripartizione geografica, per settore di attività economica e classe di addetti.
Il censimento ha rilevato in Calabria in complesso più di 118 mila UG (+12%, rispetto al 2001), con circa 325 mila addetti (+8,0%), e poco più di 130 mila UL (+10%), con circa 406 mila addetti (+1,5%). Con meno di 10 addetti, forma non societaria e settore commerciale, turistico e servizi: è l’impresa tipo calabrese. Il comune è l’istituzione pubblica più diffusa, l’istruzione il settore che assorbe più addetti. Il non profit: associazioni non riconosciute operanti (per lo più con volontari) nel settore cultura e sport.
Innovazioni metodologiche e di processo in una rilevazione multi-source su imprese e istituzioni: la Struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
R. Piergiovanni, 10 Marzo 2021 -
Modalità e strumenti per un monitoraggio condiviso della rilevazione
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La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
Si illustrano gli obiettivi che l’Istat si è posta nel realizzare il Censimento delle industrie e dei servizi 2011, un censimento “virtuale” basato sul sistema dei Registri Statistici sulle Imprese (ASIA). Le nuove metodologie e le nuove fonti amministrative utilizzate hanno consentito di realizzare una base dati statistica di microdati su imprese e occupati. Un quadro di sintesi mostra le variazioni percentuali sul totale per ripartizione geografica, per settore di attività economica e classe di addetti.
Il censimento ha rilevato in Calabria in complesso più di 118 mila UG (+12%, rispetto al 2001), con circa 325 mila addetti (+8,0%), e poco più di 130 mila UL (+10%), con circa 406 mila addetti (+1,5%). Con meno di 10 addetti, forma non societaria e settore commerciale, turistico e servizi: è l’impresa tipo calabrese. Il comune è l’istituzione pubblica più diffusa, l’istruzione il settore che assorbe più addetti. Il non profit: associazioni non riconosciute operanti (per lo più con volontari) nel settore cultura e sport.
Innovazioni metodologiche e di processo in una rilevazione multi-source su imprese e istituzioni: la Struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
La ricchezza del patrimonio informativo del censimento economico è senza precedenti, grazie non solo alle informazioni strutturali tradizionali ma anche agli approfondimenti tematici su Imprese, istituzioni pubbliche e non profit. 20 milioni gli addetti nelle attività produttive extra agricole, 16.5 operano nelle 4.4 milioni di imprese, 2.8 nelle 12 mila istituzioni pubbliche, ma anche 680 mila che operano nelle 301 mila non profit. 800 mila i lavoratori esterni con una distribuzione tra i tre comparti relativamente più omogenea, 4.7 milioni il lavoro volontario del non profit.
13° Conferenza Nazionale di Statistica
CAMPO DELLE PARTNERSHIP
Centro Congressi Ergife Via Aurellia 619 Roma
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Il paradosso del lavoro autonomo "dipendente": suggestioni dall’uso integrato di fonti amministrative | Angelita Castellani, Dario Ercolani, Romina Filippini, Giuseppe Garofalo
1. Il paradosso del lavoro autonomo "dipendente":
suggestioni dall’uso integrato di fonti amministrative
Angelita Castellani, Dario Ercolani, Romina Filippini, Giuseppe Garofalo
Progetto ARCHIMEDE | Istat
ISTAT | MILeS2015 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2015
Milano | 2 ottobre 2015 | Camera di Commercio di Milano - Sala Consiglio
In collaborazione con:
2. Il paradosso del lavoro autonomo "dipendente":
suggestioni dall’uso integrato di fonti amministrative
• Contesto e obiettivi
• Fonti
• Processo
• Risultati
• Punti aperti e sviluppi futuri
2Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
3. Contesto e obiettivi
3
Riforma del lavoro Fornero (2012)
Una collaborazione con Partita IVA si presume di Co.Co.Pro. se
reddito annuo da lavoro inferiore a circa 19 mila euro e…
- continuità: durata di almeno 8 mesi annui (anche non
continuativi) per due anni consecutivi…
- reddito: almeno pari all’80% del ricavato nell’arco di due
anni consecutivi…
- postazione fissa di lavoro ubicata in locali in disponibilità
del committente…
(Eccezioni: competenze teoriche elevate / albi professionali)
Obiettivo: individuare i lavoratori autonomi esclusivi (ad eccezione dei Co.Co.Pro.) aventi
caratteristiche di dipendenza economica da un committente principale, descriverne gli
aspetti socio-demografici e reddituali, analizzare le caratteristiche strutturali dei committenti, ed
osservare le trasformazioni nel tempo.
Lavoratore autonomo economicamente dipendente («monocommittente»): colui che,
titolare o non di P.Iva, senza dipendenti, in un determinato periodo di tempo, ha svolto attività
di lavoro esclusivamente autonome percependo dal committente principale un reddito
superiore all’80% del suo guadagno da lavoro complessivo (principio dell’80%).
Jobs Act (2014)
Un rapporto di collaborazione si presume rapporto di lavoro
subordinato se valgono: continuità, esclusività,
organizzazione del lavoro subordinata (tempi/luoghi di
lavoro)…
(Eccezioni: CCNL autorizzati / albi professionali / specifiche
categorie - componenti organi di amministrazione e controllo
società, partecipanti a collegi e commissioni / società
sportive ufficialmente riconosciute, pubbliche
amministrazioni fino al 2017)
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
4. Fonti disponibili – Annualità 2011 e 2012
4
Fonti principali Contenuti informativi utilizzati
Agenzia Entrate – Modello 770
Reddito da lavoro autonomo percepito
da committente
Agenzia Entrate – Modello Unico-730
Reddito da lavoro autonomo
complessivo
ARCHIMEDE – Sistema Informativo
Precarietà Lavorativa
Tipologia occupati
Registri ASIA
Sede di lavoro, settore di attività,
dimensione impresa, titolarità P.Iva
Liste Anagrafiche Comunali Sesso, età, residenza
Censimento Popolazione 2011 Titolo di studio
MIUR – Esiti corsi scolastici e
universitari
Titolo di studio (aggiornamento dati
censuari)
MIUR – Iscrizioni a corsi scolastici e
universitari
Iscritti a corsi di istruzione
ISTAT Forze di Lavoro
Informazioni su organizzazione del
lavoro
Analisi della
monocommittenza
(principio dell’80%)
• ASIA Occupazione
• Dipendenti Pubblici (Ex Inpdap)
• Autonomi Agricoltura
• Lavoratori Domestici
• BDR MEF
• INAIL – PAT / DNA
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
5. 5
Processo (1/2)
Estrazione dei percettori
reddito lavoro autonomo
da committente
• Ag. Entrate Modello 770
Selezione lavoratori
autonomi esclusivi, senza
dipendenti
• Registri ASIA
• SI Precarietà Lavorativa
Analisi della coerenza
tra fonti
• Ag. Entrate Modello Unico-730
• Ag. Entrate Modello 770
• MEF BDR
Lavoratori autonomi
monocommittenti
(principio dell’80%)
• Ag. Entrate Modello Unico-730
• Ag. Entrate Modello 770
Step Fonti
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
6. 6
14 (1,2%)
Residui
1.140
Percettori reddito lavoro autonomo
da committenti (Modello 770)
Processo (2/2)
936 (83,1%) 190 (16,9%)
Monocommittenti Pluricommittenti
54 (4,2%)
3.881
Residui
1.295 P.Iva
senza dipendenti
416 (33,5%) 824 (66,5%)
Monocommittenti Pluricommittenti
1.241 1.126
Percettori
non titolari P.IVA
2.605
• Età attiva: 15-64 anni
• Lavoro autonomo esclusivo
(SI Precarietà Lavorativa)
• Registri ASIA: quasi 6,9 milioni di P.Iva individuali
1.465
P.Iva
individuali
Dati anno 2012 (valori in migliaia)
Analizzabili (Mod. 770 / Mod. Unico-730)
Principio dell’80%
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
7. 7
Quadro d’insieme
Lavoratori autonomi
(popolazione di riferimento analizzata)
Anno 2011 Anno 2012
N Di cui donne N Di cui donne
Titolari di P.Iva 1.255.064 31,7% 1.240.534 31,9%
Non titolari di P.Iva 1.115.039 56,4% 1.125.607 56,5%
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
8. 8
Analisi per età - Anno 2012
Integrazione con fonte MIUR – Iscrizioni a corsi scolastici e universitari:
• il 22,5% dei percettori non titolari di P.Iva è iscritto ad un corso di istruzione;
• solo l’1,9% dei titolari di P.Iva risulta iscritto ad un corso di istruzione.
Titolari di P.Iva Non titolari di P.Iva
Monocommittenti Pluricommittenti Totale Monocommittenti Pluricommittenti Totale
Età media 43,6 43,4 43,5 35,0 37,0 35,3
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
9. 9
Titolo di studio * – Anno 2012
* Fonti: Censimento Popolazione 2011 / MIUR – Esiti corsi scolastici e universitari
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
10. 10
Analisi reddituale * – Anno 2012
* Fonte: Agenzia Entrate - Modello Unico-730 / Modello 770
Titolari di P.Iva Non titolari di P.Iva
Monocommittenti Pluricommittenti Totale Monocommittenti Pluricommittenti Totale
Reddito percepito annuo
mediano (in euro)
20.547 25.981 24.653 784 3.668 1.020
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
11. 11
Caratteristiche strutturali della committenza * – Anno 2012
*Fonte:RegistriASIA
Titolari di P.Iva
ATECO (Gruppi) committente principale Totale (migliaia) % Incidenza monocommittenti
SERVIZI DEGLI STUDI MEDICI E ODONTOIATRICI 67 5,4% 54,5%
ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI PER LA PERSONA 57 4,6% 12,3%
ATTIVITÀ IMMOBILIARI PER CONTO TERZI 52 4,2% 17,3%
ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA, INGEGNERIA ED ALTRI STUDI TECNICI 50 4,1% 33,9%
ATTIVITÀ DEGLI STUDI LEGALI 40 3,2% 38,0%
COMMERCIO ALL'INGROSSO DI BENI DI CONSUMO FINALE 39 3,2% 46,4%
ATTIVITÀ AUSILIARIE DELLE ASSICURAZIONI E DEI FONDI PENSIONE 36 2,9% 55,0%
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA: AMMINISTRAZIONE GENERALE, ECONOMICA E SOCIALE 35 2,8% 18,1%
ATTIVITÀ DI ALTRE ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE 34 2,7% 18,0%
COSTRUZIONE DI EDIFICI RESIDENZIALI E NON RESIDENZIALI 30 2,4% 16,3%
COMMERCIO AL DETTAGLIO AL DI FUORI DI NEGOZI, BANCHI E MERCATI 25 2,0% 59,4%
Altri settori 774 62,4% 33,6%
Totale 1.241 100,0% 33,5%
Non titolari di P.Iva
ATECO (Gruppi) committente principale Totale (migliaia) % Incidenza monocommittenti
ATTIVITÀ SPORTIVE 163 14,4% 82,4%
COMMERCIO AL DETTAGLIO AL DI FUORI DI NEGOZI, BANCHI E MERCATI 141 12,6% 92,2%
ATTIVITÀ DI ALTRE ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE 54 4,8% 79,3%
SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 41 3,7% 81,2%
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA: AMMINISTRAZIONE GENERALE, ECONOMICA E SOCIALE 34 3,0% 85,2%
ALTRI SERVIZI DI ISTRUZIONE 31 2,7% 77,7%
PUBBLICITÀ 30 2,6% 78,6%
COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALTRI PRODOTTI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 25 2,2% 90,9%
Altri settori 607 53,9% 81,8%
Totale 1.126 100,0% 83,1%
Ben il 32,4% dei titolari di P.Iva monocommittenti è impiegato presso datori di classi
dimensionali medio/alte (dove trovano impiego il 33,4% del totale addetti)
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
12. 12
Analisi territoriale * – Anno 2012
* Fonte: Registri ASIA (sede del committente principale)
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
13. Non titolari
di P.Iva
Anno 2012
Monocommittenti Pluricommittenti Totale
Totale
(in migliaia)
Anno2011
Monocommittenti 88,5% 11,5% 100,0% 393
Pluricommittenti 37,5% 62,5% 100,0% 104
497
Titolari di
P.Iva
Anno 2012
Monocommittenti Pluricommittenti Totale
Totale
(in migliaia)
Anno2011
Monocommittenti 73,8% 26,2% 100,0% 317
Pluricommittenti 9,9% 90,1% 100,0% 640
957
13
Analisi longitudinale
Continuità
Reddito da
lavoro annuo
< 19 mila euro
20,1%
Stesso
committente
principale
67,7%
Stesso
committente
principale
73,4%
Reddito da
lavoro annuo
< 19 mila euro
71,8%
Anno 2011 Quota presenti nell’anno 2012 Di cui non titolari P.Iva nel 2012
Titolari P.Iva 1.255.064 76,8% 0,7%
Di cui titolari P.Iva nel 2012
Non titolari P.Iva 1.115.039 46,4% 3,8%
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
14. 14
o Popolazione di riferimento
Punti aperti e sviluppi futuri
o Dettaglio temporale
o Tempestività e qualità fonti
o Aspetti definitori
o Integrazione dati d’indagine
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015
15. Grazie per la cortese attenzione
Il paradosso del lavoro autonomo «dipendente» - Dario Ercolani - Milano, 2 ottobre 2015