La presentazione dello stato di avanzamento del progetto IBERNAT-NBL - Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per il neuroblastoma in occasione dell'evento intermedio.
IBERNAT-NBL - Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove...Sardegna Ricerche
Lo stato di avanzamento relativo al 3° semestre del progetto IBERNAT-NBL - Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per il neuroblastoma.
IBERNAT-NBL - Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove...Sardegna Ricerche
Lo stato di avanzamento relativo al 3° semestre del progetto IBERNAT-NBL - Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per il neuroblastoma.
Nuovi strumenti e strategie di analisi della ricerca genetica.
Speaker
Andrea Angius (CNR)
Feb 16 2011 - Collana di seminari per la valorizzazione dei risultati della ricerca al CRS4
Abstract
Vengono illustrati gli strumenti per l’identificazione, l’isolamento e la caratterizzazione delle varianti genetiche, dei geni e pathway metabolici, focalizzando l’attenzione su quelle patologie che presentano una forte componente genetica e un’elevata incidenza nella popolazione sarda.
I progressi tecnologici raggiunti nel campo delle strategie di sequenziamento degli acidi nucleici ("Next Generation Sequencing", NGS) permettono oramai di ottenere con facilità le informazioni contenute all’interno dell’intero genoma umano. Ma solo una piccola percentuale (stimata a 1,6%) del genoma umano viene tradotto nelle proteine che fanno funzionare il corpo umano. Il sequenziamento esomico ("Whole exome sequencing") si concentra proprio sulle parti del genoma che codificano le proteine ("i geni") perché la ricerca di varianti in tali regioni permette di trovare le modificazioni funzionali delle proteine che sono associate a malattie. Dovendo sequenziare solo circa 1/60 dell’intero genoma si ha la possibilità di avere una migliore accuratezza e di ridurre tempi e costi del sequenziamento. Per questo motivo il sequenziamento esomico è diventato uno dei metodi di diagnosi genetica più utilizzato dai medici (sopratutto nel caso in cui non ci siano ipotesi sui geni coinvolti nella malattia).
Presentazione della mia tesi magistrale in Biotecnologie per l'Alimentazione incentrata sullo studio del potenziale alterante su prodotti lattiero caserari del batterio Pseudomonas fluorescens.
Nuovi strumenti e strategie di analisi della ricerca genetica.
Speaker
Andrea Angius (CNR)
Feb 16 2011 - Collana di seminari per la valorizzazione dei risultati della ricerca al CRS4
Abstract
Vengono illustrati gli strumenti per l’identificazione, l’isolamento e la caratterizzazione delle varianti genetiche, dei geni e pathway metabolici, focalizzando l’attenzione su quelle patologie che presentano una forte componente genetica e un’elevata incidenza nella popolazione sarda.
I progressi tecnologici raggiunti nel campo delle strategie di sequenziamento degli acidi nucleici ("Next Generation Sequencing", NGS) permettono oramai di ottenere con facilità le informazioni contenute all’interno dell’intero genoma umano. Ma solo una piccola percentuale (stimata a 1,6%) del genoma umano viene tradotto nelle proteine che fanno funzionare il corpo umano. Il sequenziamento esomico ("Whole exome sequencing") si concentra proprio sulle parti del genoma che codificano le proteine ("i geni") perché la ricerca di varianti in tali regioni permette di trovare le modificazioni funzionali delle proteine che sono associate a malattie. Dovendo sequenziare solo circa 1/60 dell’intero genoma si ha la possibilità di avere una migliore accuratezza e di ridurre tempi e costi del sequenziamento. Per questo motivo il sequenziamento esomico è diventato uno dei metodi di diagnosi genetica più utilizzato dai medici (sopratutto nel caso in cui non ci siano ipotesi sui geni coinvolti nella malattia).
Presentazione della mia tesi magistrale in Biotecnologie per l'Alimentazione incentrata sullo studio del potenziale alterante su prodotti lattiero caserari del batterio Pseudomonas fluorescens.
Progetto Phoenics: luce e cristalli fotonici per la diagnosi tumorale precoceLe Scienze Web News
Il progetto del ChiLab del Politecnico di Torino in collaborazione con l’Università di Torino e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, presso l'Istituto di Candiolo.
Sfruttare le proprietà di propagazione della luce sulla superficie di cristalli fotonici per rilevare biomarker tumorali presenti in bassissime quantità nei campioni biologici, permettendo una diagnosi precoce.
http://www.lswn.it/comunicati/stampa/2011/progetto_phoenics_luce_e_cristalli_fotonici_per_diagnosi_tumorale_precoce_polito_unito_fprc
Balistreri P. Il Ruolo dell'Anatomopatologo nel Terzo Millennio. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
PROF. BALISTRERI PAOLO. (Sessione del 30/06/2016) - Convegno "Lunch Meeting al Pasteur: Quick Update" - dal 09/06/2016 al 07/07/2016 - Studio Pasteur - Viale Pasteur, 66 - Roma EUR
Sito: www.asmad.net
Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCIggSJlnC77uDHuX5TUoFHg
Kit per la modulazione delle terapie antirigetto e per la diagnosi precoce di...Toscana Open Research
La presente tecnologia consiste in un dispositivo nanofunzionalizzato che permette la determinazione quantitativa di uno specifico biomarker, la proteina FKBP12, coinvolta in molte patologie.
Un percorso formativo per studenti che intendono intraprendere una carriera nell’ambito della ricerca biomedica di base o applicata
Biotech in Italia
Biotecnologie e ricerca biomedica
Come si forma un ricercatore biomedico?
Didattica innovativa
Un laboratorio per entrare nel mondo della ricerca
Accedere alla information technology
Stretta interazione studenti / docenti
Stretta interazione con la ricerca di base e applicata
Dati occupazionali da indagine Alma LaureaLaurea Triennale
Le nostre caratteristiche
didattiche
Abs da: R. Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”; vincitore della LXV edizione del Premio nazionale Fondazione Elide Stramezzi dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per l’assunzione di “consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 22 nov 2007). Il Presidente dei Farmacisti italiani On. Dr. Giacomo LEOPARDI afferma: “(…) ho metaforicamente attraversato la cruna del Tuo ago, trovando riflessioni, considerazioni e materiali che hanno illuminato di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che, una volta di più, Ti è riconoscente per il Tuo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili. Complimenti vivissimi e sinceri: ho davvero apprezzato anche questo Tuo ultimo lavoro e lo segnalerò subito ai giornalisti del periodico federale per un’appropriata recensione. (...) con l’occasione Ti rinnovo il mio sincero plauso per la Tua attività e il Tuo impegno in favore della nostra comune professione. Con tanta cordialità”. È in varie prestigiose istituzioni in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Senato della Repubblica; Città del Vaticano; Ministero della Salute, Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL. (Ed. Effegibi, pag. 365, lug 2007; 2^ ediz. con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro, Chairman of Committe on Biotechnologies and VirusSphere World Academy Biomedical Tecnologies Wabt dell’Unesco-Parigi e già allievo di Albert B. Sabin e membro Commissione Nazionale di Bioetica (Chiron Foundation, Praxys dpt, Ed. Effegibi, ISBN 978-88-904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008, pp. 393, set2008); 3^ ediz. con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro (Chiron, Ed. MBE, ISBN, pp. 398, giu 2009);
Progetto PRELuDE PRotocollo ELaborazione Dati per l'Efficienza Energetica in ...Sardegna Ricerche
L'intervento di E. Quacquero, G. Desogus (Università di Cagliari - Sotacarbo - Politecnico di Milano) in occasione dell'evento "Più efficienza: obiettivo COMUNE" che si è svolto il 21 dicembre 2018 a Carbonia.
PRELuDE - La valutazione del comfort termoigrometrico con sensori non invasiviSardegna Ricerche
La presentazione di Roberto Ricciu (Università di Cagliari) in occasione dell'evento finale del progetto PRELuDE che si è tenuto online il 26 marzo 2021.
PRELuDE - Rete di sensori innovativi per il monitoraggio energetico e control...Sardegna Ricerche
La presentazione di Gianluca Gatto (Università di Cagliari) in occasione dell'evento finale del progetto PRELuDE che si è tenuto online il 26 marzo 2021.
PRELuDE - La simulazione degli interventi migliorativi per il padiglione Mand...Sardegna Ricerche
La presentazione di Caterina Frau e Marco Pittaluga (SOTACARBO) in occasione dell'evento finale del progetto PRELuDE che si è tenuto online il 26 marzo 2021.
PRELuDE - Il Building Information Modelling per la gestione dell'audit energe...Sardegna Ricerche
La presentazione di Emanuela Quaquero e Giulia Rubiu (Università di Cagliari) in occasione dell'evento finale del progetto PRELuDE che si è tenuto online il 26 marzo 2021.
Il progetto PRELuDE, attività e risultati raggiuntiSardegna Ricerche
La presentazione di Giuseppe Desogus (Università di Cagliari) in occasione dell'evento finale del progetto PRELuDE che si è tenuto online il 26 marzo 2021.
PROGETTO PRELuDE3 PRotocollo ELaborazione Dati per l'Efficienza Energetica in...Sardegna Ricerche
Presentazione a cura di Antonello Sanna (Università di Cagliari) in occasione del kick-off meeting del PROGETTO PRELuDE3 che si è tenuto il 4 maggio 2018 a Cagliari.
PROGETTO PRELuDE3 PRotocollo ELaborazione Dati per l'Efficienza Il progetto P...Sardegna Ricerche
Presentazione a cura di Roberto Ricciu (Università di Cagliari) in occasione del kick-off meeting del PROGETTO PRELuDE3 che si è tenuto il 4 maggio 2018 a Cagliari.
La soluzione di agrivoltaico dinamico_Insolight - Sardegna_Raphaël SonneySardegna Ricerche
Intervento curato da Raphaël Sonney di Insolight, focalizzato sui benefici che le tecnologie dell’Agrivoltaico possono portare all'agricoltura, quando la coltura viene posta al centro della progettazione.
Presentazione introduttiva di Alessandra Scognamiglio presidente dell'Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile (AIAS) e coordinatrice della task force “Agrivoltaico Sostenibile” dell'ENEA
L’impronta idrica della produzione di idrogeno elettrolitico su larga scala -...Sardegna Ricerche
Natalia Pierozzi di Rina S.p.A., interviene al webinar con una presentazione sull’impronta idrica della produzione di idrogeno elettrolitico su larga scala
Produzione di elettrodi migliorata per un’elettrolisi più efficiente - Albert...Sardegna Ricerche
Alberto Bucci di Jolt Solutions interviene al webinar con una presentazione dedicata alla produzione di elettrodi migliorata per un’elettrolisi più efficiente
Soluzioni per il trattamento dell’acqua destinata all’elettrolisi - Giulia Sp...Sardegna Ricerche
Giulia Sporchia di Cannon Artes S.p.A. interviene al webinar con una presentazione dedicata alle soluzioni tecnologiche per il trattamento dell’acqua destinata all’elettrolisi
Soluzioni digitali per la flessibilità del sistema energetico - M.Repossi _ L...Sardegna Ricerche
Diapositive di Mattia Repossi e Lorenzo Farina, Senior Project Manager e Project Engineer di STAM S.r.l. dedicate ad alcune delle soluzioni digitali in grado di aumentare la flessibilità del sistema energetico e alle applicazioni digitali per l'efficientamento energetico.
Digitalizzazione del sistema energetico - M.GawronskaSardegna Ricerche
Diapositive di Malgorzata Gawronska della Piattaforma Energie rinnovabili di Sardegna Ricerche dedicate ad introdurre il tema della digitalizzazione del sistema energetico nel contesto del panorama europeo.
“Cogenerazione ad alto rendimento: opportunità per le PMI e la PA, aggiorname...Sardegna Ricerche
L'intervento di Fabio Minchio dedicato alla cogenerazione ad alto rendimento con un focus sulle opportunità per le PMI e la PA e agli aggiornamenti normativi, ai benefici e alle criticità
“Cogenerazione ad alto rendimento: opportunità per le PMI e la PA, aggiorname...
IBERNAT-NBL - Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per il neuroblastoma
1. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
IBERNAT-NBL
“ Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove
strategie terapeutiche per il neuroblastoma”
Progetto Cluster “Top-Down” finanziato da Sardegna Ricerche
con fondi POR FESR 2014/2020
ASSE PRIORITARIO I “RICERCA SCIENTIFICA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE
Evento Intermedio
Stato di avanzamento del progetto
Pierluigi Onali
Dipartimento di. Scienze Biomediche,
Universita’ degli Studi di Cagliari
2. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Imprese che partecipano al Cluster
Prigen (Pula, CA)
Biomedical Research (Pula, Ca)
be biotech (CA)
Technical Project Service (CA)
Microbiol (Macchiareddu, CA)
Kinetika Sardegna (Quartu S. Elena, CA)
Ardea (CA)
3. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
PERCHE’ STUDIARE IL NEUROBLASTOMA ?
1) e’ il tumore solido extracranico piu’ frequente in eta’ pediatrica ed
e’ la prima causa di morte per malattia in eta’ prescolare;
2) la sopravvivenza a 5 anni delle forme ad alto rischio e’ del 40-50 %;
3) circa il 50-60 % dei pazienti con forme ad alto rischio sottoposti a
terapia tradizionale presentano una recidiva per la quale non vi
sono opzioni terapeutiche curative;
4) vi e’ quindi la necessita’ di sviluppare nuove strategie terapeutiche
dotate di maggiore efficacia e selettivita’ nelle forme ricorrenti o
refrattarie di neuroblastoma.
4. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Obiettivo del progetto
produrre a livello preclinico le basi razionali per lo sviluppo
di un nuovo approccio farmacologico del neuroblastoma
basato sull’ induzione di bersagli molecolari utilizzabili
come biomarcatori ed aggredibili con anticorpi coniugati a
farmaci citotossici (immunotossine)
5. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Articolazione del progetto
Sviluppo di una piattaforma biotecnologica per::
a) indurre la sovra-espressione di bersagli molecolari specifici
nelle cellule di neuroblastoma;
b) studiare una immunotossina diretta verso un bersaglio
molecolare specifico di superficie e capace di indurre un effetto
citotossico selettivo sulle cellule di neuroblastoma.
6. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Sviluppo di una piattaforma biotecnologica per::
Modelli cellulari di neuroblastoma umano utilizzati
Linea cellulare N-MYC status mut. Alk
------------------------------------------------------------------
LAN-1 ampl F1174L
Kelly ampl F1174L
BE(2C) ampl
IMR-32 ampl
NB1 ampl ampl.
SH-SY5Y no ampl. F1174L
7. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Sviluppo di una piattaforma biotecnologica per::Farmaci epigenetici
Una nuova classe di farmaci capaci di influenzare
l’espressione di proteine agendo sui meccanismi
epigenetici che regolano la trascrizione genica
8. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Sviluppo di una piattaforma biotecnologica per::
9. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Sviluppo di una piattaforma biotecnologica per::
Modified from: Bolden et al., 2006
La famiglia delle deacetilasi degli istoni (HDAC)
e loro inibitori
( )
10. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Sviluppo di una piattaforma biotecnologica per::
acido valproico & inibitori di HDAC
recettori Trk delle
neurotrofine
ALK
p75NTR & sortilin
11. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
. Recettori Trk, p75NTR e sortilin
12. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Sviluppo di una piattaforma biotecnologica per::
.
1) L’acido valproico aumenta l’espressione di p75NTR e
sortilin in diverse linee cellulari di neuroblastoma;
2) L’effetto dell’acido valproico e’ riprodotto da altri inibitori
delle deacetilasi degli istoni e dal knock-out della HDAC1;
3) L’acido valproico aumenta l’espressione di p75NTR e
sortilin nella membrana cellulare.
Induzione dell’ espressione di p75NTR e sortilin
13. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Morte
cellulare
anticorpo anti-p75NTR coniugato a tossina
Impiego di un anticorpo anti-p75NTR coniugato a tossina per indurre la morte
delle cellule di neuroblastoma che sovra-esprimono p75NTR
14. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
AttivitaAttivita’’ svolte in collaborazione con lsvolte in collaborazione con l’’ Impresa PrigenImpresa Prigen::
a) messa a punto di saggi per lo studio della melanogenesi
e della attivita’ della tirosinasi in estratti cellulari;
b) sviluppo di metodiche per lo studio della produzione di
matrice extracellulare in colture di fibroblasti umani.
15. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Attivita’ svolte in collaborazione con le Imprese del Cluster
IBMX + veicolo IBMX + acido kojico
Melanogenesi nelle cellule di melanoma murino B16-F1
16. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Attivita’ svolte in collaborazione con le Imprese del Cluster
Produzione di collageno 1a in fibroblasti isolati dalla cute umana
17. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Attivita’ svolte in collaborazione con le Imprese
be.biotech e Te.Pro. Service
Analisi di biomarcatori tumorali in esosomi
18. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Gli esosomi sono microvescicole che vengono secrete da
diversi tipi cellulari nel terreno di coltura e che si ritrovano
in abbondanza nei liquidi biologici (sangue, saliva, urine, e
latte materno).
Contengono proteine e materiale genetico (RNA)
Caratteristiche degli esosomi
Attivita’ svolte in collaborazione con le Imprese del Cluster
19. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Attivita’ svolte in collaborazione con le Imprese del Cluster
Secrezione cellulare di esosomi e microvescicole
Da: Raposo G. & Stoorvogel W., J. Cell. Biol. 200, 373-383, 2013
20. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Attivita’ svolte in collaborazione con le Imprese del Cluster
Trasferimento intercellulare di proteine ed RNA tramite vescicole extracellulari
Da: Raposo G. & Stoorvogel W. J. Cell. Biol. 200,373-383, 2013
21. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Attivita’ svolte in collaborazione con le Imprese del Cluster
Isolamento di esosomi dal terreno di coltura delle cellule di neuroblastoma con il kit
“Total exosomes isolation-Invitrogen”
22. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Risultati:
1) Il trattamento con acido valproico aumenta i livelli di
proteine HSP70, p75NTR e TrkC nelle cellule di
neuroblastoma, come indicato dagli esperimenti di
Western blot e dall’ analisi proteomica.
2) Gli esosomi isolati dal terreno di coltura delle cellule
trattate con acido valproico hanno mostrato un maggior
contenuto di HSP70, p75NTR e TrkC.
23. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Conclusioni:
Questi risultati suggeriscono il possibile impiego
degli esosomi come biomarcatori della risposta del
neuroblastoma al trattamento con farmaci
epigenetici.
24. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Attivita’ svolte in collaborazione con l’Impresa Microbiol
Sviluppo di terreni e supplementi per la coltura di linee
cellulari di mammifero
25. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Attivita’ svolte in collaborazione con le Imprese del Cluster
Sviluppo di un clone cellulare capace di produrre e
secernere nel terreno di coltura il fattore neurotrofico
FAM150B (ALKAL2; augmentor α)
Il peptide FAM150B e’ un potente attivatore del
recettore ALK (Anaplastic Lymphoma Kinase) che
stimola la crescita e sopravvivenza cellulare.
26. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Attivita’ svolte in collaborazione con le Imprese del Cluster
cellule trasfettate
con cDNA di controllo
cellule trasfettate
con cDNA per FAM150B
terreno di coltura terreno di coltura
incubazione delle cellule
di neuroblastoma
incubazione delle cellule
di neuroblastoma
Analisi del terreno di coltura condizionato dai cloni delle cellule HEK293
esame delle risposte cellulari
27. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Attivita’ svolte in collaborazione con le Imprese del Cluster
Risultati
I risultati ottenuti utilizzando inibitori selettivi indicano che
il terreno di coltura condizionato dal clone trasfettato con il
gene FAM150B attiva il recettore ALK ed esercita effetti
anti-apoptotici nelle cellule NB1 ed SH-SY5Y
28. Universita’ degli Studi
di Cagliari
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Conclusioni:
Lo sviluppo di un terreno di coltura contenente
FAM150B puo’ facilitare lo studio dell’ azione di
nuovi farmaci anti-tumorali sulla crescita e
proliferazione stimolate dal recettore ALK nel
neuroblastoma ed in altre neoplasie
29. Inibitori delle deacetilasi degli istoni e soppressione
dell’espressione di TrkB, un marcatore di aggressività del
neuroblastoma
Simona Dedoni
Dipartimento di Scienze Biomediche e Farmacologia Clinica,
Università degli Studi di Cagliari
Progetto Cluster “Top-Down” IBERNAT-NBL
Evento intermedio 26 Settembre 2019
30. Il Neuroblastoma e recettori per le neurotrofine
• L‘ espressione di diversi recettori tirosin-chinasici per le
neurotrofine (TrkA, TrkB e TrkC) svolge un ruolo importante
nella biologia e nell’ evoluzione clinica del neuroblastoma
• l’ espressione di TrkA nel neuroblastoma è un fattore
associato a regressione spontanea del tumore
• anche il recettore TrkC è espresso principalmente in tumori
con bassa stadiazione che si risolvono con esito favorevole
31. TrkB e aggressività nel neuroblastoma
• l’ espressione di TrkB nei tumori è indice di aggressività
determinando proliferazione e sopravvivenza delle cellule
tumorali ed è associata ad una prognosi sfavorevole.
32. Farmaci epigenetici: nuovi strumenti
nella terapia dei tumori
• agiscono sui meccanismi epigenetici che regolano la
trascrizione genica
• numerosi inibitori delle deacetilasi degli istoni (HDAC)
hanno mostrato efficacia verso diversi tumori ematologici
• diversi inibitori delle HDAC causano apoptosi delle cellule
di neuroblastoma
34. L’ acido valproico come inibitore delle HDAC
• L’acido valproico (VPA), un farmaco stabilizzante dell umore e
anti-epìlettico, si è recentemente rivelato come un potente inibitore
delle acetilasi degli istoni di classe I e lla ed è stato sperimentato
per la cura di diverse forme tumorali.
Da: Dedoni S. et al. J. Pharmacol. Exp. Ther. 370, 490-503
35. Il VPA riduce l’espressione del recettore TrkB
SH-SY5Y
SH-SY5Y
Da: Dedoni S. et al. J. Pharmacol. Exp. Ther. 370, 490-503
36. L’inibizione del TrkB è dipendente dal tempo e dalla
concentrazione di VPA
Da: Dedoni S. et al. J. Pharmacol. Exp. Ther. 370, 490-503
37. Riduzione della segnalazione intracellulare del
TrkB indotta da VPA
Da: Dedoni S. et al. J. Pharmacol. Exp. Ther. 370, 490-503
38. Riduzione della segnalazione intracellulare del TrkB
indotta da VPA in linee cellulari di neuroblastoma
con amplificazione del gene MYCN
Da: Dedoni S. et al. J. Pharmacol. Exp. Ther. 370, 490-503
39. Inibizione dell’espressione e la segnalazione di TrkB
da parte di inibitori di diverse forme di HDAC
Da: Dedoni S. et al. J. Pharmacol. Exp. Ther. 370, 490-503
40. Il silenziamento genico di HDAC1 aumenta
l’acetilazione degli istoni e riduce l’espressione di TrkB
Da: Dedoni S. et al. J. Pharmacol. Exp. Ther. 370, 490-503
41. Quali sono i meccanismi
coinvolti nella riduzione
dell’espressione di TrkB da
parte del VPA e degli altri
inibitori di HDAC?
42. L’ acido valproico sopprime l’espressione di TrkB
tramite il fattore di trascrizione RUNX3
Da: Dedoni S. et al. J. Pharmacol. Exp. Ther. 370, 490-503
43. L’acido valproico e il knock-down di HDAC1 riducono i
livelli di EZH2, un inibitore dell’espressione di RUNX3
Da: Dedoni S. et al. J. Pharmacol. Exp. Ther. 370, 490-503
45. Conclusioni
• farmaci epigenetici come gli inibitori delle HDAC
riducono l’espressione del recettore TrkB che è un
marker di prognosi negativa nel neuroblastoma
• l’effetto di inibizione esercitato su questo complesso
recettoriale può costituire una proprietà importante
nell’attività anti-neuroblastoma di questi farmaci
46. Università degli Studi di Cagliari
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA VITA E DELL’AMBIENTE‐ SEZIONE BIOMEDICA‐ LABORATORIO DI BIOCHIMICA
IBERNAT‐NBL
“ Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove
strategie terapeutiche per il neuroblastoma”
Progetto Cluster “Top‐Down”
Progetto finanziato con fondi POR FESR 2014/2020 ‐ ASSE PRIORITARIO I “RICERCA SCIENTIFICA,
SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE.
Evento intermedio-26 Settembre 2019
51. ”Spettrometro di Massa LTQ-
Orbitrap Elite,
Thermo Fisher Scientific”
CESAR “Lab CR24
Spettrometria di Massa proteomica”
Università degli Studi di Cagliari
60. Gene Ontology è un progetto bioinformatico atto a unificare la descrizione delle
caratteristiche dei prodotti dei geni in tutte le specie. In particolare clusterizza i prodotti
genici in base alla localizzazione cellulare e alla funzione biologica.
70. Obiettivi futuri:
•Completare l’identificazione delle proteine
con diversi livelli di espressione tra campione
trattato e non trattato.
•Confermare i diversi livelli di espressione del
p75NTR tra controllo e campione trattato.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
71. IBERNAT-NBL
“ Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo
di nuove strategie terapeutiche per il neuroblastoma”
Regolazione dell’espressione genica
indotta da farmaci epigenetici
Relatori: Prof.ssa Angela Ingianni
Dott.ssa Luisa Marras
Universita’ degli Studi di Cagliari
Progetto Cluster “Top-Down” finanziato da Sardegna Ricerche
con fondi POR FESR 2014/2020
ASSE PRIORITARIO I “RICERCA SCIENTIFICA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE
Evento intermedio
72. Lisi del campione con
Lysis Buffer + 2-
mercaptoetanolo
Aggiunta di
etanolo 70%
Inserire la cartuccia
con la membrana
per legare l’RNA
Lavaggi
o con
soluzion
e
tampone
Eluizione
RNA
Trattamento
con Dnase
Linee cellulari di
neuroblastoma
umano (SH-SY5Y,
LAN-1, Kelly..)
Prelievo
cellule in
coltura
Estrazione RNA
- lisi
-deproteinizzazione
- trattamento con DNasi
-eluizione colonnina
- quantizzazione
Sintesi cDNA
ESTRAZIONE E PURIFICAZIONE RNA
Metodica
73. Lettura
spettrofotometrica
Diluizioni
cDNA
VERIFICA della
purezza e della
quantità dei cDNA
A 260/ A 280 = 1.8 -
2
RT- PCR
Relative
Quantification
Miscela di reazione
- SYBR® Green master mix
- Primer fwd
- Primer rev
- 100 ng/µL cDNA
- H2O distilled
RT- PCR
housekeeping gene: Actina β umana
target
Metodica
Actβ-FWD 5’ CACCATTGGCAATGAGCGGTTC 3’ Actβ-REV 5’ AGGTCTTTGCGGATGTCCACGT 3’
TrkB-FWD 5’ ACAGTCAGCTCAAGCCAGACAC
3’
TrkB-REV 5’ GTCCTGCTCAGGACAGAGGTTA 3’
p75NTR-FWD 5’ TGGGCAGGACCTCAGAGTCC 3’ p75NTR-REV 5’ TTCCTCCCTCTGAGTCTCTG 3’
Sortilin-FWD 5’ CTGGGTTTGGCACAATCTTT 3’ Sortilin-REV 5’ CACCTTCCTCCGGTCAAA 3’
Alk-FWD 5’ AGATCTCTGTTCGAGTCCCT 3’ Alk-REV 5’ TCTGTAAACCAGGAGCCGTA 3’
74. RT- PCR
La cinetica di formazione dell’amplificato
viene visualizzata graficamente mediante
degli istogrammi
Dopo ogni rilevamento i segnali
di fluorescenza vengono
processati da un software
Cicli di reazione
Incremento segnali
fluorescenza Rn
Metodica
75. Riduzione dei livelli di mRNA per TrkB in cellule
SH-SY5Y trattate con acido valproico (VPA)
0
25
50
75
100
vehicle VPA
*
TrkBmRNA
(%control)
Risultati
45% ± 5% (P < 0.001, N = 3)
acido valproico
76. Aumento dei livelli dei mRNA per p75NTR e Sortilin indotto
dall’ acido valproico nelle cellule di neuroblastoma
0.0
1.0
2.0
3.0
4.0
5.0
p75N
TR
sortilin
***
*
mRNA
(foldincrease)
0.0
2.0
4.0
6.0
8.0
p75N
TR
sortilin
∋
***
*
mRNA
(foldincrease)
SH-SY5Y LAN-1
Risultati
77. Meccanismi di attivazione e di
segnalazione del recettore ALK
Kelly
Riduzione dei livelli di mRNA per ALK in cellule di
neuroblastoma trattate con acido retinoico (RA).
Risultati
ALK tyrosine kinase receptor o CD246, è un recettore
tirosin chinasico transmembrana umano codificato dal
gene ALK
Gioca un ruolo importante nello sviluppo cerebrale e
in generale nello sviluppo neuronale del sistema
nervoso centrale
Riarrangiamenti, mutazioni o amplificazioni del gene
ALK sono associati all’insorgere del neuroblastoma
L’identificazione di ALK come bersaglio
terapeutico rappresenta un importante passo nella
ricerca avanzata in questo tumore infantile.