144 Green Energy - Intervista a Cristian Randieri - I figli di Archimede N. 2...Cristian Randieri PhD
Il continuo ed inesorabile peggioramento delle condizioni ambientali del nostro pianeta è un indicatore palese che in questo momento l’umanità non è in condizione di avviare una politica atta ad invertire le attuali tendenze. Nonostante vi sia una provata consapevolezza e conoscenza scientifica delle modalità con cui l’essere umano modifica l’ambiente e su come tutto ciò comporti effetti negativi, disastrosi, immediati e duraturi, alla sua salute, nonostante vi siano tutti gli strumenti tecnici necessari per modificarne le cause, rimane un dato di fatto che i vari ambiti in cui i cicli virtuosi delle rinnovabili e dello sviluppo sostenibile non sono completamente ancora parte del tessuto sociale e della consapevolezza del singolo.
144 Green Energy - Intervista a Cristian Randieri - I figli di Archimede N. 2...Cristian Randieri PhD
Il continuo ed inesorabile peggioramento delle condizioni ambientali del nostro pianeta è un indicatore palese che in questo momento l’umanità non è in condizione di avviare una politica atta ad invertire le attuali tendenze. Nonostante vi sia una provata consapevolezza e conoscenza scientifica delle modalità con cui l’essere umano modifica l’ambiente e su come tutto ciò comporti effetti negativi, disastrosi, immediati e duraturi, alla sua salute, nonostante vi siano tutti gli strumenti tecnici necessari per modificarne le cause, rimane un dato di fatto che i vari ambiti in cui i cicli virtuosi delle rinnovabili e dello sviluppo sostenibile non sono completamente ancora parte del tessuto sociale e della consapevolezza del singolo.
Durante greenleather2017, una valutazione di ciò che sarà il futuro di greenlifegreenLIFE project
E poi? Guido Zilli di Conceria Dani, coordinatore del progetto greenLIFE, durante il convegno greenleather2017 riflette sulle cose apprese e sui possibili scenari futuri.
In ufficio si consuma molta energia, si utilizzano notevoli quantità di carta e prodotti contenenti sostanze inquinanti e tossiche. Gli impatti ambientali connessi alla vita di ufficio non sono quindi trascurabili.
Ma come si può dar vita ad un ufficio ecologico, attento nei confronti dell’ambiente e ad un uso responsabile delle risorse?
Si può iniziare attuando una politica di acquisti verdi, scegliendo tra l’ampia offerta di prodotti a ridotto impatto ambientale messi oggi a disposizione dal mercato: carta riciclata, cancelleria ecologica, arredo certificato in base ai principi di gestione forestale sostenibile, apparecchiature elettroniche a basso consumo energetico.
www.docgreen.it - l'opinione di Massimiliano Atelli, presidente del Comitato per lo sviluppo del Verde pubblico. Intervista su AF2_014, il periodico del CONAF (Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi/Forestali)
L'Associazione per lo Sviluppo della Competitività Ambientale d'Impresa e le attività per promuovere la riduzione dei rifiuti nelle imprese - Di Giuseppe Lanzi (Presidente di AssoSCAI)
Durante greenleather2017, una valutazione di ciò che sarà il futuro di greenlifegreenLIFE project
E poi? Guido Zilli di Conceria Dani, coordinatore del progetto greenLIFE, durante il convegno greenleather2017 riflette sulle cose apprese e sui possibili scenari futuri.
In ufficio si consuma molta energia, si utilizzano notevoli quantità di carta e prodotti contenenti sostanze inquinanti e tossiche. Gli impatti ambientali connessi alla vita di ufficio non sono quindi trascurabili.
Ma come si può dar vita ad un ufficio ecologico, attento nei confronti dell’ambiente e ad un uso responsabile delle risorse?
Si può iniziare attuando una politica di acquisti verdi, scegliendo tra l’ampia offerta di prodotti a ridotto impatto ambientale messi oggi a disposizione dal mercato: carta riciclata, cancelleria ecologica, arredo certificato in base ai principi di gestione forestale sostenibile, apparecchiature elettroniche a basso consumo energetico.
www.docgreen.it - l'opinione di Massimiliano Atelli, presidente del Comitato per lo sviluppo del Verde pubblico. Intervista su AF2_014, il periodico del CONAF (Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi/Forestali)
L'Associazione per lo Sviluppo della Competitività Ambientale d'Impresa e le attività per promuovere la riduzione dei rifiuti nelle imprese - Di Giuseppe Lanzi (Presidente di AssoSCAI)
2. I problemi affrontati Necessità di combattere lo spreco di risorse (energia, carta) ed il non corretto utilizzo di impianti di climatizzazione ed apparecchiature elettroniche, riducendo i costi sostenuti dall’Amministrazione e limitando la produzione di rifiuti e la conseguente immissione nell’ambiente di sostanze inquinanti, che causa gravi danni alla salute della popolazione.
3. Le soluzioni adottate Il piano è stato progettato per razionalizzare l’utilizzo delle risorse applicando la regola delle 3 r: RIDURRE, RIUTILIZZARE, RICICLARE. Riduzione della produzione di rifiuti, riutilizzo della carta, riciclo dei materiali minimizzando i prodotti usa e getta. Sono stati organizzati incontri con il personale per illustrare le principali azioni da intraprendere per raggiungere l’obiettivo di contenimento dei costi attraverso la riduzione degli sprechi.
4. I risultati raggiunti I costi per materiali di consumo dell'anno 2009 hanno subito, rispetto al dato dell'anno 2008, un abbattimento pari al 45,40% (diminuendo da un totale di euro 15.071,16 ad euro 8.229,33). E’ opportuno sottolineare che, attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti, già da tempo praticata nel nostro ufficio, si è reso un ulteriore servizio, non quantificabile ma sicuramente molto importante, alla popolazione ed al territorio.
5. I fattori di successo La positiva realizzazione del progetto è stata possibile grazie al coinvolgimento del personale che è stato costantemente informato degli sviluppi del piano ed ha partecipato attivamente, mostrando un elevato senso di responsabilità nell’attuazione dei comportamenti consigliati per il raggiungimento degli obiettivi.
6. Le criticità incontrate L’età media dei dipendenti è piuttosto elevata (51 anni). Ciò ha determinato, nel tempo, comportamenti ed abitudini poco inclini soprattutto al risparmio di carta, in quanto la loro storia lavorativa si è svolta, in gran parte, nei vecchi uffici finanziari, da pochi anni unificati nell’attuale modello di Agenzia, nei quali la carta, rispetto all’attuale informatizzazione, era lo strumento quotidiano di lavoro. Di contro, rispetto a tale elemento di criticità, la loro “educazione” ad un uso piu’ razionale dei materiali di consumo rappresenta il fattore di successo del progetto.
7. Per informazioni Referente di contatto: Giovanni D’Antonio – Tel. 0828 3309202 – Cell. 340 7509325 [email_address]