1. I NUMERI PERFETTI
Un numero intero si dice perfetto se è uguale alla somma dei suoi divisori.
Il più piccolo numero perfetto è il 6: infatti è divisibile (oltre che per sè stesso) per 1, 2 e 3
e la loro somma 1+2+3=6.
Già i matematici greci, da Pitagora ad Euclide, erano affascinati dalla ricerca di questi
rarissimi numeri. Ne troviamo ancora uno nei primi cento numeri: il 28 (divisibile per
1,2,4,7 e 14 la cui somma è 28). I greci conoscevano altri due numeri perfetti: il 496
(=1+2+4+8+16+31+62 +124+254+248), e il numero 8128
(=1+2+4+8+16+32+64+127+254+ 508+1016+2032+ 4064).
Nel medioevo gli studiosi religiosi sostenevano che la perfezione del 6 e del 28 si può
ritrovare nella struttura dell'universo perchè Dio creò la Terra in 6 giorni e fece girare la
Luna attorno alla Terra in 28 giorni.
Perchè si scoprisse un altro numero perfetto dovevano passare 17 secoli: solo nel XV
secolo, ad opera di un matematico anonimo, venne rivelato il quinto numero: il 33.550.336.
Dopo altri due secoli vennero scoperti da Pierantonio Cataldi il sesto ed il settimo numero
perfetto: il 8.589.869.056 e il 137.438.691.328.
La ricerca dei numeri perfetti, prima dell'avvento del computer, è stata lunga e faticosa e
dal tempo dei greci fino al 1900 ne vennero scoperti solo 12. Il più grande di questi,
calcolato senza l'ausilio del computer , è un numero di 72 cifre che impegnò per diversi
mesi Edward Lucas, un grande esperto di giochi matematici dell'Ottocento.
Evidenziando le potenze di 2 che sono presenti in ogni numero perfetto, Eulero nel 1772
scopri che essi sono strettamente legati ai numeri primi dalla seguente formula :
n=2p-1(2p-1)
dove p è un numero primo.
Ad esempio con p=3 si ottiene2(3-1)x(23-1)= 22x(8-1)=4x7=28 che è il secondo
numero perfetto.
Con p=5 si ottiene 2(5-1)x(25-1)=24x(32-1)=16x31=496 che è il terzo numero perfetto
e così via.
Eulero, con questa formula, calcolò p= 231-1 x (231-1) e scoprì l'ottavo numero
perfetto, il 2.305.843.008.139.952.128 di 19 cifre, che egli calcolò manualmente.
I numeri primi nella forma (2p-1) si chiamano numeri di Mersenne, dal nome del
frate francese che per primo ebbe l'idea di applicare questa formula per la ricerca
dei numeri primi. Se anche il numero di Mersenne così calcolato è a sua volta un
numero primo, allora n è un numero perfetto.
Il più grande numero perfetto calcolato senza uso del calcolatore fu scoperto, nel
1877, dall' esperto di giochi matematici Edouard Lucas che, nella forma [2127-1 x
(2127-1)], calcolò un numero di ben 77 cifre.
2. Oggi conosciamo 39 numeri perfetti. Il più grande ha più di 8 milioni di cifre ed è
stato scoperto il 14/11/2001 da Michael Cameron, 20 anni, del Canada, coadiuvato
dall'istituto di ricerca del GIMPS, diretto da Scott Kurowsky (vedi tabella seguente).
Il numero è espresso nella forma: [213.466.916 *(213.466.917-1)] dove (213.466.917-1 ) è
l'ultimo numero primo scoperto.
Finora i numeri perfetti scoperti sono tutti numeri pari, ma i matematici non
possono escludere che il quarantesimo numero sia dispari e nemmeno che la loro
lista sia finita o infinita.
Carl Pomerance, matematico dell'università della Georgia, ha dimostrato che, se un
giorno sarà trovato un numero perfetto dispari, esso dovrà contenere almeno 7
numeri primi diversi.
Una seconda curiosità, che si può dimostrare, è che ogni numero perfetto, tranne il
6, è uguale alla somma della successione di numeri dispari (partendo da 1) elevati al
cubo.
Esempio: 28= 13 + 33 496= 13 + 33 + 53 + 73
1288= 13 + 33 + 53 + 73 + 93 + 113 + 133 + 153
Un terzo aspetto dei numeri perfetti maggiori del 6 è la somma degli elementi che
compongono il numero che è sempre uguale a 1.
Esempio: 28= 8+2=10=1+0=1
496=4+9+6=19=1+9=10=1+0=1
8128=8+1+2+8= 19=1+9=10=1+0=1
33550336=28=2+8=10=1+0=1