IGDD n. 234_Design Registrato: la tutela del prodotto_Dott. Fabio Giambrocono DesignLibrary Milano
Tutelare dalle imitazioni la forma di un prodotto ottenendo il “privilegio” di essere l’unico soggetto legittimato a usare quella forma diventa strategico per l’impresa. "Ottenere un titolo giuridicamente valido che attesti il 'diritto di monopolio' sulla forma esterna di un prodotto", afferma lìospite della serata, l'avv. Fabio Giambrocono, "vuol dire cristallizzare in un diritto, o in un bene immateriale i valori e gli sforzi della creazione. Perciò il Design registrato oltre che favorire una posizione privilegiata rispetto alla concorrenza, conferisce ad esso un ulteriore prestigio ovvero la possibilità di vantare pubblicamente un riconoscimento di unicità del prodotto nel suo genere."
I marchi e gli altri segni distintivi (ISIA Firenze, aprile 2020)Simone Aliprandi
Le slides per la lezione "I marchi e gli altri segni distintivi" tenuta il 29 aprile 2020 per il corso di Gestione dell'attività professionale presso l'ISIA di Firenze.
IGDD n. 234_Design Registrato: la tutela del prodotto_Dott. Fabio Giambrocono DesignLibrary Milano
Tutelare dalle imitazioni la forma di un prodotto ottenendo il “privilegio” di essere l’unico soggetto legittimato a usare quella forma diventa strategico per l’impresa. "Ottenere un titolo giuridicamente valido che attesti il 'diritto di monopolio' sulla forma esterna di un prodotto", afferma lìospite della serata, l'avv. Fabio Giambrocono, "vuol dire cristallizzare in un diritto, o in un bene immateriale i valori e gli sforzi della creazione. Perciò il Design registrato oltre che favorire una posizione privilegiata rispetto alla concorrenza, conferisce ad esso un ulteriore prestigio ovvero la possibilità di vantare pubblicamente un riconoscimento di unicità del prodotto nel suo genere."
I marchi e gli altri segni distintivi (ISIA Firenze, aprile 2020)Simone Aliprandi
Le slides per la lezione "I marchi e gli altri segni distintivi" tenuta il 29 aprile 2020 per il corso di Gestione dell'attività professionale presso l'ISIA di Firenze.
Il disegno (inteso come bidimensionale) o il modello (inteso come tridimensionale) è strumento che tutela gli aspetti estetici e visivi di un prodotto e non quelli tecnici o funzionali.
Il disegno o modello si usa per molti prodotti dell’industria, della moda e dell’artigianato.
Quando si parla di carattere bidimensionale si intendono le decorazioni, i contorni, le linee o i colori di un prodotto; quando si parla di carattere tridimensionale si intende la forma di un prodotto.
Possono costituire oggetto di registrazione come disegni e modelli l’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento, a condizione che siano nuovi ed abbiano carattere individuale.
Nel linguaggio tecnico la registrazione di un disegno e modello di un prodotto è cosa ben diversa dalla registrazione di un marchio.
Per prodotto si intende qualsiasi oggetto dell’industria o dell’artigianato, compresi tra l’altro le singole parti che devono essere assemblate per realizzare il prodotto complesso, anche gli imballaggi, i simboli grafici ed i caratteri tipografici.
Per prodotto complesso si intende un prodotto formato da più elementi che possono essere eventualmente sostituiti, che permettono cioè lo smontaggio ed il montaggio del prodotto.
Proteggere le idee è fondamentale per designer e creativi. Uno sguardo storico e case studies contemporanei. Consigli e approfondimenti durante la Venice Design Week 2011 intervento introdotto da arch. Balasso e dott. Tagliaferro e curato dell'avvocato Mauro dell' Università, Studio Legale Barzanò & Zanardo, Vicenzaseguito da
Emanuele Montelione, Consulente proprietà industriale Università dell'Università degli Studi di Perugia
Concetti fondamentali sulle varie forme di tutela della Proprietà Intellettuale;
Approfondimento sul disegno e modello singolo e multiplo;
Approfondimento sulla normativa nazionale;
Cenni sulle normative comunitarie e internazionali;
Le banche dati dei disegni e modelli;
Concetti fondamentali per la registrazione;
Le migliori prassi da seguire per la valorizzazione della Proprietà Industriale.
Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettualePMexpo
La protezione degli asset immateriali nella gestione di un progetto in azienda e nella vita di un’attività d’impresa può avere un ruolo importante per conseguire un vantaggio competitivo sul mercato e per tutelare gli investimenti che danno origine alle innovazioni e con cui si costruisce e si coltiva la riconoscibilità di un prodotto o di un brand.
Che si tratti di gestire lo sviluppo e lancio di nuovi prodotti o di nuovi brand, la collaborazione tra imprese per innovare o l'ingresso in nuovi mercati, occorre fare chiarezza su cosa può essere tutelato e con quali strumenti: occorre dunque analizzare, progettare e pianificare la tutela degli asset di proprietà intellettuale nella gestione di progetto, definendone obiettivi e tempi, individuando gli strumenti più adeguati per raggiungere gli scopi prefissati, tenendo in considerazione anche costi e strategie di protezione.
Una corretta pianificazione delle tutele e gestione delle strategie di protezione degli asset di IP consente di porre solide basi per ottenere tutela nei confronti di usurpatori e contraffattori ed è utile per ulteriormente valorizzare i propri asset.
definizione ;
marchio individuale e collettivo;
la normativa nazionale;
le normative comunitarie e internazionali;
le banche dati dei marchi;
i concetti fondamentali per la registrazione;
le migliori prassi da seguire per la valorizzazione della Proprietà Industriale.
la Legge sul Diritto d’Autore n. 633 del 1941 ss. mod.;
le opere letterarie, le composizioni musicali, le opere della scultura, della pittura, i disegni e le opere dell’architettura, le opere dell’arte cinematografica, le opere fotografiche, i programmi per elaboratore, le banche dati, le opere del disegno industriale;
la SIAE, la AGCOM e le CREATIVE COMMON;
la normativa nazionale e alcune sentenze;
cenni sulle normative comunitarie e internazionali;
le sentenze internazionali.
IP E INTERNAZIONALIZZAZIONE: un asset da non sottovalutareLeonardo Maria Seri
Il workshop intende sottolineare il valore strategico della proprietà intellettuale nell’internazionalizzazione di impresa e si propone di fornire spunti per la tutela e la valorizzazione degli asset di IP, con particolare riguardo ai marchi, come validi strumenti di protezione contro possibili contraffattori oltre che di tutela e valorizzazione della propria impresa e della sua immagine sui mercati di interesse.
Quali sono i rischi nell'approcciare un mercato estero senza una adeguata pianificazione sul proprio asset di IP? Quali sono le regole generali da rispettare per prevenire ed evitare quei rischi? Cosa si può fare contro chi produce/commercializza prodotti contraffatti online e/o offline? E’ necessario stipulare contratti scritti con i propri produttori e/o rivenditori, agenti, distributori ecc. sui mercati esteri? Quali contratti dovranno essere stipulati? Quali aspetti devono essere previsti nei contratti? E’ necessario pianificare anche la cessazione dei rapporti e le sue conseguenze? E la risoluzione delle possibili controversie? Cosa vuol dire usare un marchio ed essere in grado di dimostrarlo?
Il workshop intende dare risposta a questi ed altri quesiti relativi a problematiche di IP ricorrenti nell’internazionalizzazione d’impresa.
Target: PMI, start-up, export manager, dirigenti, agenti e distributori.
SMAU Milano 2019: https://www.smau.it/milano19/schedules/ip-e-internazionalizzazione-un-asset-da-non-sottovalutare/
La tutela del design industriale (ISIA Firenze, maggio 2020)Simone Aliprandi
Le slides per la lezione "La tutela del design industriale" tenuta il 20 maggio 2020 per il corso di Gestione dell'attività professionale presso l'ISIA di Firenze.
Percorso formativo - La competitività dei prodotti agroalimentari: Marchio vs Etichetta.
Il marchio: marchio registrato e non registrato, marchio collettivo, marchio di certificazione, DOP, IGP, STG)
La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
IL PORTAFOGLIO IP: COSTRUIRLO, DIFENDERLO E RENDERLO SOSTENIBILEGilberto Cavagna
Intervento al seminario dal titolo "La valorizzazione del prodotto agroalimentare" organizzato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricolura di Torino in collaborazione con INDICAM a Torino il 13 novembre 2017.
Il disegno (inteso come bidimensionale) o il modello (inteso come tridimensionale) è strumento che tutela gli aspetti estetici e visivi di un prodotto e non quelli tecnici o funzionali.
Il disegno o modello si usa per molti prodotti dell’industria, della moda e dell’artigianato.
Quando si parla di carattere bidimensionale si intendono le decorazioni, i contorni, le linee o i colori di un prodotto; quando si parla di carattere tridimensionale si intende la forma di un prodotto.
Possono costituire oggetto di registrazione come disegni e modelli l’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento, a condizione che siano nuovi ed abbiano carattere individuale.
Nel linguaggio tecnico la registrazione di un disegno e modello di un prodotto è cosa ben diversa dalla registrazione di un marchio.
Per prodotto si intende qualsiasi oggetto dell’industria o dell’artigianato, compresi tra l’altro le singole parti che devono essere assemblate per realizzare il prodotto complesso, anche gli imballaggi, i simboli grafici ed i caratteri tipografici.
Per prodotto complesso si intende un prodotto formato da più elementi che possono essere eventualmente sostituiti, che permettono cioè lo smontaggio ed il montaggio del prodotto.
Proteggere le idee è fondamentale per designer e creativi. Uno sguardo storico e case studies contemporanei. Consigli e approfondimenti durante la Venice Design Week 2011 intervento introdotto da arch. Balasso e dott. Tagliaferro e curato dell'avvocato Mauro dell' Università, Studio Legale Barzanò & Zanardo, Vicenzaseguito da
Emanuele Montelione, Consulente proprietà industriale Università dell'Università degli Studi di Perugia
Concetti fondamentali sulle varie forme di tutela della Proprietà Intellettuale;
Approfondimento sul disegno e modello singolo e multiplo;
Approfondimento sulla normativa nazionale;
Cenni sulle normative comunitarie e internazionali;
Le banche dati dei disegni e modelli;
Concetti fondamentali per la registrazione;
Le migliori prassi da seguire per la valorizzazione della Proprietà Industriale.
Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettualePMexpo
La protezione degli asset immateriali nella gestione di un progetto in azienda e nella vita di un’attività d’impresa può avere un ruolo importante per conseguire un vantaggio competitivo sul mercato e per tutelare gli investimenti che danno origine alle innovazioni e con cui si costruisce e si coltiva la riconoscibilità di un prodotto o di un brand.
Che si tratti di gestire lo sviluppo e lancio di nuovi prodotti o di nuovi brand, la collaborazione tra imprese per innovare o l'ingresso in nuovi mercati, occorre fare chiarezza su cosa può essere tutelato e con quali strumenti: occorre dunque analizzare, progettare e pianificare la tutela degli asset di proprietà intellettuale nella gestione di progetto, definendone obiettivi e tempi, individuando gli strumenti più adeguati per raggiungere gli scopi prefissati, tenendo in considerazione anche costi e strategie di protezione.
Una corretta pianificazione delle tutele e gestione delle strategie di protezione degli asset di IP consente di porre solide basi per ottenere tutela nei confronti di usurpatori e contraffattori ed è utile per ulteriormente valorizzare i propri asset.
definizione ;
marchio individuale e collettivo;
la normativa nazionale;
le normative comunitarie e internazionali;
le banche dati dei marchi;
i concetti fondamentali per la registrazione;
le migliori prassi da seguire per la valorizzazione della Proprietà Industriale.
la Legge sul Diritto d’Autore n. 633 del 1941 ss. mod.;
le opere letterarie, le composizioni musicali, le opere della scultura, della pittura, i disegni e le opere dell’architettura, le opere dell’arte cinematografica, le opere fotografiche, i programmi per elaboratore, le banche dati, le opere del disegno industriale;
la SIAE, la AGCOM e le CREATIVE COMMON;
la normativa nazionale e alcune sentenze;
cenni sulle normative comunitarie e internazionali;
le sentenze internazionali.
IP E INTERNAZIONALIZZAZIONE: un asset da non sottovalutareLeonardo Maria Seri
Il workshop intende sottolineare il valore strategico della proprietà intellettuale nell’internazionalizzazione di impresa e si propone di fornire spunti per la tutela e la valorizzazione degli asset di IP, con particolare riguardo ai marchi, come validi strumenti di protezione contro possibili contraffattori oltre che di tutela e valorizzazione della propria impresa e della sua immagine sui mercati di interesse.
Quali sono i rischi nell'approcciare un mercato estero senza una adeguata pianificazione sul proprio asset di IP? Quali sono le regole generali da rispettare per prevenire ed evitare quei rischi? Cosa si può fare contro chi produce/commercializza prodotti contraffatti online e/o offline? E’ necessario stipulare contratti scritti con i propri produttori e/o rivenditori, agenti, distributori ecc. sui mercati esteri? Quali contratti dovranno essere stipulati? Quali aspetti devono essere previsti nei contratti? E’ necessario pianificare anche la cessazione dei rapporti e le sue conseguenze? E la risoluzione delle possibili controversie? Cosa vuol dire usare un marchio ed essere in grado di dimostrarlo?
Il workshop intende dare risposta a questi ed altri quesiti relativi a problematiche di IP ricorrenti nell’internazionalizzazione d’impresa.
Target: PMI, start-up, export manager, dirigenti, agenti e distributori.
SMAU Milano 2019: https://www.smau.it/milano19/schedules/ip-e-internazionalizzazione-un-asset-da-non-sottovalutare/
La tutela del design industriale (ISIA Firenze, maggio 2020)Simone Aliprandi
Le slides per la lezione "La tutela del design industriale" tenuta il 20 maggio 2020 per il corso di Gestione dell'attività professionale presso l'ISIA di Firenze.
Percorso formativo - La competitività dei prodotti agroalimentari: Marchio vs Etichetta.
Il marchio: marchio registrato e non registrato, marchio collettivo, marchio di certificazione, DOP, IGP, STG)
La seconda parte della presentazione sugli strumenti a disposizione delle aziende per proteggersi dalla contraffazione dei propri marchi, parte del progetto Anti-Counterfeiting toolkit (www.actoolkit.it)
IL PORTAFOGLIO IP: COSTRUIRLO, DIFENDERLO E RENDERLO SOSTENIBILEGilberto Cavagna
Intervento al seminario dal titolo "La valorizzazione del prodotto agroalimentare" organizzato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricolura di Torino in collaborazione con INDICAM a Torino il 13 novembre 2017.
TUTELA DELLA IMMAGINE DELLE DIMORE STORICHE.pptxGilberto Cavagna
Ormai da molti anni le dimore storiche vengono riprodotte su riviste e quotidiani, etichette e réclame, oppure accostate a prodotti o servizi in campagne pubblicitarie o utilizzate quali immagini promozionali di un territorio o un settore (anche industriale…).
La bellezza, il fascino e l’appeal di tali magioni costituiscono, infatti, un elemento caratterizzante e qualificante di un territorio, potendo rappresentare sia un suggestivo richiamo che un elemento distintivo per diversi prodotti o servizi.
Non sempre, però, queste riproduzioni avvengono con il consenso del proprietario e/o di chi comunque dispone, a vario titolo, del bene. Anzi, per lo più i terzi si appropriano di tali immagini senza richiedere alcuna autorizzazione.
Ci si domanda tuttavia se è possibile “difendere” l’immagine di una dimora storica? E se sì, come?
G. Cavagna - Donazioni a regola d'arte - Poldi Pezzoli 09.02.23.pptxGilberto Cavagna
Intervento nell'ambito di un ciclo di incontri presso il museo Poldi Pezzoli di Milano in occasione della mostra temporanea "L'arte del dono. Da Gian Giacomo Poldi Pezzoli a oggi".
Formazione avvocati per le dispute durante i giochi olimpici.
Intervento dell'avv. Gilberto Cavagna di Gualdana della
Commissione Diritto dello sport ed eventi sportivi dell'Ordine degli Avvocati di Milano
intervento al convegno "Tennis e Giustizia sportiva" tenuto al Tennis Club Milano il 21 settembre 2022 organizzato dalla Commissione Diritto dello Sport ed Eventi Sportivi dell'Ordine degli Avvocati di Milano.
LA FIGURA DEL DIFENSORE NEL PROCESSO DAVANTI AL TASGilberto Cavagna
Ingtervento nell’ambito del seminario di studi sul rapporto fra le Olimpiadi e
il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna in occasione
della presentazione del progetto Milano - Cortina 2026
5. Con il termine “disegno o modello” si intende l’aspetto del
prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle
caratteristiche:
• delle linee,
• dei contorni,
• dei colori,
• della forma,
• della struttura superficiale e/o
• dei materiali del prodotto stesso e/o
• del suo ornamento.
Design - definizione
15/12/16 5
6. • Dir. 98/71/CE sulla Protezione Giuridica dei Disegni e Modelli
• D.Lgs. 2 febbraio 2001 no. 95 (di attuazione della Dir. 98/71/CE)
• Reg. (CE) 6/2002 su disegni e modelli comunitari
• Reg. (CE) 2245/2002 sulle modalità di esecuzione del Reg. (CE)
no. 6/2002
• D.Lgs. n. 30/2005 (Codice della Proprietà Industriale), Artt. 31-44
• Art. 2, n. 10 Legge n. 633/41 sul diritto d’autore
Principali fonti normative - design nazionale e comunitario
15/12/16 6
7. • registrazione comunitaria
• registrazione internazionale
• registrazione nazionale
Le procedure di registrazione del design
18/03/2018 7
8. Garantire al titolare il
• (i) diritto di uso esclusivo (fabbricazione, offerta,
commercializzazione, importazione, esportazione, etc..)
• (ii) diritto di tutelarsi dalle copie e dalle imitazioni rafforzando la
propria posizione sul mercato
Effetti della registrazione in generale
18/03/2018 8
9. • Prodotto: qualsiasi oggetto industriale o artigianale, componenti,
imballaggi, contenitori, involucri;
• Principali settori: moda (es: capi di abbigliamento ed accessori),
automotive (es: automobili e loro componenti); IT (es: smartphone,
supporti informatici, etc..); arredamento; giocattoli; orologi e gioielli;
beni di largo consumo; etc..
Che cosa è possibile proteggere mediante la registrazione
18/03/2018 9
11. • Caratteristica unica per il design è il periodo di grazia:
• Non perde la novità e dunque è soggetto a cd “periodo di
grazia” il disegno o modello divulgato dall’autore o dal suo avente
causa nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della
domanda di registrazione (possibilità di testare il prodotto sul
mercato).
• In seguito alla eventuale realizzazione e divulgazione di analogo
oggetto da parte di terzi, è possibile attivare gli strumenti giuridici
disponibili per la protezione come design non registrato e
concorrenza sleale.
Periodo di grazia (“grace period”)
15/12/16 11
12. • A vantaggio di settori industriali con prodotti “a vita
commerciale breve” (es: tessile, moda, giocattoli,
informatica, etc.).
• La registrazione per prodotti destinati ad uscire dal
mercato entro un breve periodo può non
rappresentare un reale interesse.
Design non registrato
15/12/16 12
13. • Requisiti: novità e carattere individuale
• Limiti: durata 3 anni
• Tutela: presunzione di validità del disegno/modello non registrato
> onere della prova in capo al titolare:
i. divulgazione (ragionevolmente conoscibile negli ambienti
specializzati del settore);
ii. sussistenza di per sé dei requisiti di proteggibilità;
iii. copiatura del terzo volontaria (non determinata da evento
casuale); in generale, il titolare deve provare che il contraffattore
presunto conosceva o non poteva non conoscere il design
divulgato.
(segue) Design non registrato
15/12/16 13
15. • Artt. 4 e 7 Regolamento (UE) 2017/1001 del
Parlamento europeo e del Consiglio
• Artt. 7 e 9 Codice della Proprietà Industriale (CPI)
Il Marchio di forma – le Fonti Normative
15/12/16 15
16. • Novità
• Capacità distintiva
Il Marchio di forma – i requisiti di registrazione
15/12/16 16
17. Il Marchio di forma – le diverse tipologie
15/12/16 17
18. • Registrazione Nazionale
• Registrazione Comunitaria
• Registrazione Internazionale
+
Individuazione delle classi merceologiche
Il Marchio di forma – procedure di registrazione
15/12/16 18
19. Art. 7 – Regolamento 2017/1001
“Sono esclusi dalla registrazione [...] e) i segni costituiti
esclusivamente:
i. dalla forma, o altra caratteristica, imposta dalla natura stessa del
prodotto;
ii. dalla forma, o altra caratteristica, del prodotto necessaria per
ottenere un risultato tecnico;
iii. dalla forma, o altra caratteristica, che dà un valore sostanziale
al prodotto.”
Il Marchio di forma – la riforma: il marchio dell’Unione Europea
15/12/16 19
21. Art. 2, n° 10 Legge n.633/41, se opere dotate di
carattere creativo e valore artistico
Diritto d’Autore – Fonti Normative
15/12/16 21
22. • “carattere creativo” - inteso come capacità di esprimere la personalità
dell’autore e di manifestarne l’apporto individuale
• “valore artistico” - inteso, secondo l’interpretazione prevalente della
giurisprudenza, come idoneità ad essere considerate “oggetti artistici” per
quanto utili, dotati di un valore intrinseco e di un autonomo riconoscimento
Non necessaria alcuna registrazione e protezione per 70 anni oltre la morte
dell'autore (art. 25 LdA)
Diritto d’Autore – Fonti Normative
15/12/16 22
23. Valore Artistico - Soggettivo o Oggettivo?
La giurisprudenza italiana ha avuto modo di chiarire che
l’apprezzamento del valore artistico non può dipendere da
valutazioni astratte e “soggettive”, che in quanto tali risultano
incompatibili con la necessità di certezza del diritto
Diritto d’Autore – il valore artistico nella giurisprudenza
15/12/16 23
25. Concorrenza sleale
15/12/16 25
Art. 2598 c.c.:
“Ferme le disposizioni che concernono la tutela dei segni distintivi,
compie atti di concorrenza sleale chiunque:
1) usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o i
segni distintivi legittimamente usati da altri, o imita servilmente i prodotti
di un concorrente, o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a
creare confusione con i prodotti e con l'attività di un concorrente;
2) diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull'attività di un
concorrente, idonei a determinarne il discredito, o si appropria di pregi
dei prodotti o dell'impresa di un concorrente;
3) si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non
conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a
danneggiare l'altrui azienda”.