Per poter capire "cosa farebbe Gesù" di fronte alle varie situazioni che ci capitano nella nostra vita è indispensabile conoscere "cosa ha fatto Gesù" nella sua vita terrena.
Cosa significa "perdonare" per il mondo? E cosa significa per Dio? Ha a che fare con qualcosa che devo ricevere, o piuttosto con qualcosa che devo fare?
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Per poter capire "cosa farebbe Gesù" di fronte alle varie situazioni che ci capitano nella nostra vita è indispensabile conoscere "cosa ha fatto Gesù" nella sua vita terrena.
Cosa significa "perdonare" per il mondo? E cosa significa per Dio? Ha a che fare con qualcosa che devo ricevere, o piuttosto con qualcosa che devo fare?
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5° lezione di introduzione all'Antico Testamento: le origini di Israelesguazzo
Nella quinta lezione del corso affronteremo il rpoblema delle origini di Israele dal punto di vista storico. In particolare analizzeremo i racconti dei patriarchi, l'esodo e il periodo pre-monarchico.
Il piano finale di Dio per le nostre vite non è che la vita sarà facile e che non ci faremo mai del male. Ma quando qualcuno sbaglia e si ravvede, come credenti, siamo chiamati a perdonare, a riconoscere il cambiamento e a riabilitare chi ci ha ferito.
Come credente sono il tempio di Dio... ma quale bandiera sventola sul tetto? Le persone passando possono riconoscere a chi appartengo? Possono vedere che è differente da tutti gli altri?
Viviamo in un mondo in cui ci sono molte situazioni ed eventi che ci irritano. In risposta a queste irritazioni Paolo ci chiama ad essere gentil, perché "Il Signore è vicino", tornerà a mettere le cose al loro posto e cammina con noi momento per momento verso quel futuro.
Dio ti ha provveduto un programma di protezione se hai creduto, come si fa per i pentiti, per far dimenticare quello che eri prima di Cristo, e quello che ora sei in Cristo
Se hai creduto in Cristo, sei passato dalla morte alla vita.; ora sei un suo capolavoro. Come stai
vivendo la tua nuova vita in Cristo? Come una nuova creatura, o come un morto vivente?
Michele Carson ci incoraggia, attraverso Efesini 2, a vivere in modo che la nostra vita testimoni di ciò che ha fatto Cristo per noi.
5° lezione di introduzione all'Antico Testamento: le origini di Israelesguazzo
Nella quinta lezione del corso affronteremo il rpoblema delle origini di Israele dal punto di vista storico. In particolare analizzeremo i racconti dei patriarchi, l'esodo e il periodo pre-monarchico.
Il piano finale di Dio per le nostre vite non è che la vita sarà facile e che non ci faremo mai del male. Ma quando qualcuno sbaglia e si ravvede, come credenti, siamo chiamati a perdonare, a riconoscere il cambiamento e a riabilitare chi ci ha ferito.
Come credente sono il tempio di Dio... ma quale bandiera sventola sul tetto? Le persone passando possono riconoscere a chi appartengo? Possono vedere che è differente da tutti gli altri?
Viviamo in un mondo in cui ci sono molte situazioni ed eventi che ci irritano. In risposta a queste irritazioni Paolo ci chiama ad essere gentil, perché "Il Signore è vicino", tornerà a mettere le cose al loro posto e cammina con noi momento per momento verso quel futuro.
Dio ti ha provveduto un programma di protezione se hai creduto, come si fa per i pentiti, per far dimenticare quello che eri prima di Cristo, e quello che ora sei in Cristo
Se hai creduto in Cristo, sei passato dalla morte alla vita.; ora sei un suo capolavoro. Come stai
vivendo la tua nuova vita in Cristo? Come una nuova creatura, o come un morto vivente?
Michele Carson ci incoraggia, attraverso Efesini 2, a vivere in modo che la nostra vita testimoni di ciò che ha fatto Cristo per noi.
Misericordiosi come il Padre: un invito rivolto a tuttiAlessandro Greco
Tratto da AA.VV., Gesù Cristo volto della misericordia del Padre, l'Ascesa, Patti, 2016
intervento su aspetti sociali del Giubileo - il primo giubileo social della storia
Poesie - Classe III E - Scuola "J. Zannoni" - Montecchio Emilia - Istituto Co...Lavia Di Sabatino
I ragazzi, guidati dalla loro insegnante di Italiano prof.ssa Licia Boni, hanno partecipato al progetto fotografico collegato alla mostra "Americhe" promosso dall'Amministrazione Comunale di Montecchio Emilia. Hanno scattato loro le fotografie cercando somiglianze e differenze con immagini simbolo della civiltà americana oppure hanno scelto immagini per loro significative, le hanno descritte, poi hanno rielaborato i testi creando brevi poesie.
Interclasse Scuola Primaria "E. De Amicis" - Interclasse del 15.11.2012Lavia Di Sabatino
Istituto Comprensivo di Montecchio (RE)
Anno scolastico 2012-2013
Sintesi dell'incontro del Consiglio di Interclasse della Scuola Primaria "E. De Amicis" di Montecchio Emilia (RE) - 15 novembre 2012
Progetto Comenius - Mobilità in Finlandia - settembre 2011Lavia Di Sabatino
Progetto Comenius "Un jardin pour tous" - Partenariato Italo-belga-finlandese.
Istituto Comprensivo di Montecchio Emilia (RE) - Visita in Finlandia - settembre 2011
Certificazione competenze e irc (reggio emilia 2010)Lavia Di Sabatino
Certificazione delle competenze e I.R.C. - Formazione per insegnanti di Religione della Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Relatore: Sergio Cicatelli
Reggio Emilia, 1 dicembre 2010
Certificazione competenze e irc (reggio emilia 2010)Lavia Di Sabatino
La certificazione delle competenze e l'IRC - Formazione per gli insegnanti di Religione della Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Relatore: Sergio Cicatelli
Reggio Emilia, 1 dicembre 2010
1. Il Giubileo straordinarioIl Giubileo straordinario
della Misericordiadella Misericordia
EAS - Fase preparatoria
Insegnamento della Religione Cattolica
Lavia Di Sabatino
3. viene dalla parola ebraica yobel, che
indicava il corno di capro il cui suono apriva,
ogni 50 anni, un anno particolare per gli ebrei:
era l’anno in cui
• veniva lasciata riposare la terra,
• venivano rimessi i debiti (i creditori
rinunciavano a riscuotere),
• erano liberati gli schiavi…
• (audio)
Il termine “Giubileo”Il termine “Giubileo”
dal latino iubilaeum da iubilare, letteralmente “gridare di gioia”
4. Le date del giubileoLe date del giubileo
8 dicembre 2015 - 20 novembre 20168 dicembre 2015 - 20 novembre 2016
• L’ 8 dicembre 2015, il rito dell’apertura della
Porta Santa nella basilica di San Pietro (ma
anche le altre tre basiliche patriarcali di Roma
ne hanno una, come ce l’hanno anche altre
chiese) farà iniziare l’Anno Santo.
• L’Anno Santo si chiuderà il 20 novembre
2016 con la chiusura della Porta.
5. È un giubileo straordinarioÈ un giubileo straordinario
• Il giubileo ordinario è celebrato ogni 25 anni,
un intervallo stabilito da Paolo II (Pietro Barbo,
1464- 1471) quando nel 1470 indisse il Giubileo
del 1475. In precedenza si celebrava ogni 100,
50 o 33 anni…
• Francesco ha indetto un giubileo straordinario,
come Giovanni Paolo II per il 1983 e Pio XI per
il 1933.
6. Le tre caratteristicheLe tre caratteristiche
• l’indulgenza giubilare
• il pellegrinaggio (a
Roma o in altre
mete specificate dalla
Bolla)
• la Porta Santa.
7. • L'assoluzione toglie il peccato, ma non porta
rimedio a tutti i disordini che il peccato ha
causato
• Possiamo sintetizzare dicendo che
l’assoluzione toglie la COLPA ma non la PENA
TEMPORALE
• Questo significa che la pena ci sarà per un
certo tempo nel Purgatorio, non in eterno
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L’indulgenzaL’indulgenza
8. L’indulgenzaL’indulgenza
• L’indulgenza è parziale o plenaria secondo che
libera in parte o in tutto dalla pena temporale
dovuta per i peccati.
• Le indulgenze sia parziali che plenarie possono
essere sempre applicate ai defunti a modo di
suffragio.
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9. Un anno di graziaUn anno di grazia
• Luca è l'unico a menzionare un anno giubilare:
racconta che Gesù «si alzò a leggere. Gli fu
dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò
il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore
è sopra di me...!»
• (Lc 4,16-18; Is 61,1).
10. Gesù proclamava a NazaretGesù proclamava a Nazaret
un anno giubilareun anno giubilare
Gesù recita un passo di Isaia: «predicare un
anno di grazia del Signore»(Lc 4,19; Is 61,2), e
subito dopo, il messaggio di Gesù consiste nel
dichiarare che proprio "questa Scrittura" era
adempiuta in quel giorno.
L'espressione di Is 61,2 tradotta "anno di
grazia" si rifà chiaramente alla legislazione del
Libro del Levitico sull'anno giubilare
(Lev 25,10-13).
11. • È un percorso di pentimento e di
preparazione al rinnovamento interiore che
il fedele compie sulle orme di Gesù.
• È anche un itinerario “materiale”: per
ottenere l’indulgenza bisogna
– andare pellegrini a Roma o in altro luogo
– partecipare alla messa o a una celebrazione
liturgica (lodi, vespri…) o a un“esercizio di
pietà”
– stare in adorazione di fronte all’Eucaristia
– un percorso di preghiera.
Il pellegrinaggioIl pellegrinaggio
12. • Il solo pellegrinaggio, però, non è sufficiente o
necessario a garantire l’indulgenza. Prima di tutto
il fedele deve volere l’indulgenza, poi dev’essere
in stato di grazia, deve essersi completamente
distaccato dal peccato, deve confessarsi,
fare la comunione e pregare seguendo le
intenzioni del Papa. Poi deve fare una “opera”: il
pellegrinaggio in una delle “mete giubilari” è
una opera di pietà, ma si possono fare – ovunque
– anche opere di misericordia (visitare sofferenti,
persone sole o in difficoltà…) o di penitenza (per
esempio astenersi da consumi superflui).
Non solo il pellegrinaggio…Non solo il pellegrinaggio…
13. La Porta SantaLa Porta Santa
• La Porta è il simbolo del passaggio che
ogni cristiano deve fare dal peccato
alla grazia, pensando a Gesù che dice «Io sono
la porta» (Giovanni 10, 7).
• Fino al 1975, la Porta, murata nel periodo
fuori dall’Anno Santo è stata abbattuta (le
prime tre martellate erano date dal papa); dal
2000 viene solo aperta, perché non è più
murata fuori e dentro, ma solo dentro.
14. Il primo giubileo dell’era cristianaIl primo giubileo dell’era cristiana
Il primo Giubileo fu indetto il 22
febbraio del 1300 da Bonifacio VIII.
L’iniziativa fu però una richiesta
della gente comune. Nella notte di
Natale del 1299 si riversarono nella
Basilica di San Pietro cittadini di
Roma e migliaia di pellegrini giunti
per visitare i sepolcri degli apostoli Pietro e Paolo
convinti di ricevere così il perdono di tutti i peccati
di cui si erano pentiti.
Papa Bonifacio VIII
15. La Bolla di indizione del GiubileoLa Bolla di indizione del Giubileo
straordinario della Misericordiastraordinario della Misericordia
Misericordiae VultusMisericordiae Vultus
16. “Gesù Cristo è il volto della misericordia del
Padre. Il mistero della fede cristiana sembra
trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è
divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo
culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, « ricco di
misericordia » ( Ef2,4), dopo aver rivelato il suo
nome a Mosè come « Dio misericordioso e
pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di
fedeltà » ( Es 34,6), non ha cessato di far
conoscere in vari modi e in tanti momenti della
storia la sua natura divina”.
Misericordiae VultusMisericordiae Vultus