1. Giovanni Boniolo
Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Milano
Scuola Europea di Medicina Molecolare (SEMM) – Milano
Istituto Europeo di Oncologia (IEO) - Milano
Tre considerazioni su scienza e morale naturalizzata
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2. Volume 1
Snake charmer, Black Mamba and the
evolutionary biology
Volume 2
Copperhead, Black Mamba and the genetics
Volume 3
Cottonmouth, Black Mamba and the
epigenetics
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11. Comportamenti sociali
(prendersi cura di sè, prendersi cura degli altri prossimi, prendersi cura degli altri
distanti, attaccamento coniugale, cooperazione fiducia negli altri)
Morale
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12. “Si ammette generalmente che gli animali superiori sono dotati di memoria,
attenzione, associazione e anche di una certa immaginazione e ragione. Se
questi poteri, che differiscono molto nei diversi animali, sono passibili di
sviluppo allora non sembra troppo improbabile per le facoltà più
complesse che le più alte forme di astrazione, autocoscienza, ecc., si
siano evolute attraverso lo sviluppo e la combinazione delle più semplici”
( The Descent of Man , p. 593).
“La seguente proposizione mi sembra estremamente probabile; cioè che
qualsiasi animale, dotato di istinti sociali ben marcati, compresi quelli
verso i genitori e i figli, acquisterebbe inevitabilmente un senso morale o
una coscienza, non appena i suoi poteri intellettuali fossero divenuti
tanto sviluppati, o quasi altrettanto che nell’uomo” ( The Descent of Man ,
p. 602).
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13. “Poiché non possiamo distinguere tra i motivi, classifichiamo tutte le
azioni di una certa classe come morali, se compiute da un essere morale”
( The Descent of Man , p. 612).
“Un essere morale è colui che è in grado di riflettere sulle sue azioni
passate e sui loro moventi, di approvarne alcune e di disapprovarne altre;
e il fatto che l’uomo sia un essere che certamente merita questo
appellativo, costituisce la distinzione principale tra lui e gli animali
inferiori” ( The Descent of Man , p. 969).
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14. la moralità non è una proprietà intrinseca del comportamento in generale
o di un qualche comportamento particolare, ma dipende dal fatto che una
certa azione viene svolta da un agente morale e/o viene giudicata da un
agente morale, cioè da un agente capace di giudizi morali sul
comportamento.
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15. 1.
comportamento
giudizio morale sul comportamento
2.
condizioni abilitanti la capacità morale
giudizi morali
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16. condizioni abilitanti la capacità morale
condizioni neurofisiologiche (la struttura) che, a posteriori, possiamo
ipotizzare essere tali da consentire la capacità individuale di formulare e
applicare giudizi morali (la funzione) .
tali condizioni abilitanti non appartengono all’uomo perché è un essere
privilegiato, in qualsiasi senso lo si voglia intendere, ma solo per via di
eventi casuali lungo la sua evoluzione filogenetica
ossia,
i comportamenti non sono né intrinsecamente morali né intrinsecamente
immorali. Ciò che è morale è il giudizio dell’agente morale su di essi.
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26. The Hattori Hanzo sword
Generally EPIGENETICS is that part of post-genomic biology that studies at
molecular level how the environment affects the gene regulation.
We intend epigenetic as something closely linked with either DNA
methylation or chromatin modifications.
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27. DNA methylation has to do with the addition of a methyl group either to
cytosine or to adenine (two of the four DNA bases), and it enters the play
of gene regulation
methyl group
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30. Chromatin denotes the complex and highly dynamic network of DNA, RNA
and proteins packed together in chromosomes within cell nuclei.
In chromatin, DNA is packaged around nucleosomes, each composed of two
copies each of the histones H2A, H2B, H3, H4.
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31. Nucleosomes are not only architectural devices for genome packaging,
since they can be chemically modified, especially on their protruding tails,
by a variety of enzymes that add or remove, in a tightly regulated fashion,
specific chemical moieties (acetyl, methyl, phosphate, and ubiquitin).
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32. Post-translational modifications make histones into docking sites for other
proteins, which eventually assemble complex multimeric effector complexes
that transcribe genes and process their transcripts.
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36. We intend epigenetic also to refer to all those phenomena that are
persistent over many generations (of cells or living beings) independent of
the underlying DNA sequence: cells with the same genotype could have
different phenotypes, and these phenotypes were stable over many
generations.
Phenotypes are established in a parental cell or in a parental living being,
no doubt through the interplay of genetic and environmental factors, but
when the cells or the living beings reproduce, these phenotypes persist
despite the fact that the original genetic sequence which contributed to
that phenotype may have meanwhile changed, or been replaced, or simply
lost.
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47. nuovamente, riflettendo sulle basi epigenetiche del fenotipo
comportamentale non possiamo inferire nulla sulla morale, ma forse
ritroviamo con abiti nuovi ciò che già sapevamo:
più che parlare di morale, si dovrebbe avere un comportamento che
consideriamo moralmente sostenibile.
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