Percorso di continuità verticale realizzato dal gruppo di formazione e ricerca dell'I.C. "E. Toti" di Musile di Piave (VE) a tema: "Dallo spazio percepito allo spazio rappresentato"
“Alla Scoperta del Mater-Bi® “ è un progetto integrato, volto alla divulgazione scientifica e alla promozione di nuovi comportamenti sostenibili e di temi non abituali come processi produttivi, le nuove tecnologie e i nuovi materiali.
Il progetto ha l'ambizione di divulgare, senza ricorrere ad eccessive semplificazioni, concetti complessi come la biodegradabilità e la compostabilità delle bio plastiche, il ruolo della ricerca scientifica nelle nuove frontiere della sostenibilità, le materie prime naturali, il ciclo delle bio plastiche...
Presso la nostra scuola si è svolto il concorso “artigiano come noi” dove i ragazzi delle medie hanno realizzato vari modelli e tra questi è stato scelto il secondo classificato per promuovere il corso di tappezzeria.
Laboratorio creato dalla classe 3^M del liceo delle scienze umane, ISIS O.Roemero Albino, Bergamo. Docente Prof.ssa Silvia Turlon. Presentato al festival della scienza "Bergamoscienza" X edizione 2012.
Materiali della conferenza tenuta dalla Prof.ssa Chiara Rezia Loppio durante il Seminario svoltosi a Lodi il 20 marzo 2013 all'interno del progetto GIOCOMATICA, un percorso progettato e gestito dall’Ufficio Rete scolastica e politiche per gli studenti dell’UST di Lodi, nato a seguito dell’accompagnamento alle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Goccia Lina was a drop of water living in the sea who one day evaporated and joined a cloud named Bianca Nuvola. Goccia Lina had many adventures traveling with the cloud, seeing new places from the sky. Eventually, Goccia Lina fell as snow on a mountain and melted in the spring to join a river on its journey to the sea, completing the water cycle and returning to her friends to share her experiences.
Percorso di continuità verticale realizzato dal gruppo di formazione e ricerca dell'I.C. "E. Toti" di Musile di Piave (VE) a tema: "Dallo spazio percepito allo spazio rappresentato"
“Alla Scoperta del Mater-Bi® “ è un progetto integrato, volto alla divulgazione scientifica e alla promozione di nuovi comportamenti sostenibili e di temi non abituali come processi produttivi, le nuove tecnologie e i nuovi materiali.
Il progetto ha l'ambizione di divulgare, senza ricorrere ad eccessive semplificazioni, concetti complessi come la biodegradabilità e la compostabilità delle bio plastiche, il ruolo della ricerca scientifica nelle nuove frontiere della sostenibilità, le materie prime naturali, il ciclo delle bio plastiche...
Presso la nostra scuola si è svolto il concorso “artigiano come noi” dove i ragazzi delle medie hanno realizzato vari modelli e tra questi è stato scelto il secondo classificato per promuovere il corso di tappezzeria.
Laboratorio creato dalla classe 3^M del liceo delle scienze umane, ISIS O.Roemero Albino, Bergamo. Docente Prof.ssa Silvia Turlon. Presentato al festival della scienza "Bergamoscienza" X edizione 2012.
Materiali della conferenza tenuta dalla Prof.ssa Chiara Rezia Loppio durante il Seminario svoltosi a Lodi il 20 marzo 2013 all'interno del progetto GIOCOMATICA, un percorso progettato e gestito dall’Ufficio Rete scolastica e politiche per gli studenti dell’UST di Lodi, nato a seguito dell’accompagnamento alle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Goccia Lina was a drop of water living in the sea who one day evaporated and joined a cloud named Bianca Nuvola. Goccia Lina had many adventures traveling with the cloud, seeing new places from the sky. Eventually, Goccia Lina fell as snow on a mountain and melted in the spring to join a river on its journey to the sea, completing the water cycle and returning to her friends to share her experiences.
2. Giochiamo con i solidi
Materiale a disposizione: solidi di forme varie
Ob. Classificare poliedri
Consegna: osservate attentamente le scatole che avete a disposizione, organizzatele in gruppi
mettendo insieme quelle che si assomigliano.
Rappresentate in un foglio il vostro lavoro, mettendo un nome ad ogni famiglia di scatole e
spiegando perché le avete messe insieme.
Confrontate il vostro lavoro con quello degli altri gruppi
LABORATORIO
La classe è stata divisa in quattro gruppi, due gruppi alla volta si avvicendavano intorno ai tavoli
preventivamente preparati con i solidi e con un grande foglio. L’altra metà dei bambini in aula si
occupava di altre attività.
3.
4. Alcuni gruppi hanno diviso i loro solidi osservando le
basi, altri si sono concentrati sulle facce.
Nella fase della rappresentazione grafica i più bravi e
precisi hanno aiutato gli altri, in alcuni casi ho
suggerito di osservare il solido, di immaginarne
l’impronta, di osservare se vi fossero facce laterali e
basi evidenti
5.
6. Conosci i solidi?
Materiale: solidi del lavoro precedente
Consegna: giochiamo a riconoscere una solidi nascosta.
Seguite le regole del gioco: Un gruppetto di 3-4 bambini esce
dall’aula. Gli altri scelgono un solido.
Poi i vostri compagni dovranno riconoscere il solido scelto ponendo
delle domande a cui dovrete rispondere con un sì o un no.
Le domande dovranno riferirsi a proprietà geometriche.
Riprendete più volte il gioco.
Insieme ora scrivete quali sono le domande più utili per indovinare il
solido nascosto
Seguendo le domande scritte, compilate una carta di identità per ogni
solido.
Confrontate il vostro lavoro con quello degli altri gruppi.
LE DOMANDE PIU’ UTILI:
1. Ha ...facce? (indicare il numero)
2. Ha 1 base?
3. Ha 1 punta?
Abbiamo poi giocato al cinema 2D e 3D , un modo efficace (spero!)
per capire come i solidi abbiano una terza dimensione
7.
8. Lo sviluppo del cubo.
Riconoscere che un cubo è descritto dal suo sviluppo e che ne può avere più di uno
Consegna: a gruppi dovrete aprire i cubi in modo che diano sviluppi diversi. Provate a
tagliare lungo gli spigoli per ottenere tutte le forme possibili. Incollate su un cartellone
gli sviluppi ottenuti.
Al termine dell’attività ogni gruppo condivide quanto scoperto e fatto.
Materiale. Scatole a forma di cubo
Avete a disposizione alcune scatole di cartone a forma di cubo.
Segnate con un colore gli spigoli da tagliare in modo da aprire la scatola senza che
nessuna faccia si stacchi e da ottenere forme sempre diverse.
Verificate con il taglio di aver lavorato in modo corretto. Si sono staccate delle facce?
Incollate in un foglio tutti gli sviluppi diversi che siete riusciti ad ottenere
Confrontate il vostro lavoro con quello degli altri gruppi
Se mettete insieme tutti i vostri lavori quanti sviluppi diversi potete contare?
9. Facce e simboli.
Immaginare in uno sviluppo le relazioni tra le facce
Materiale: scatola di cartone a forma di cubo
Riproduzione su carta quadrettata di tutti gli sviluppi ottenuti nella sessione precedente
Consegna: su ogni cubo dovrete disegnare simboli diversi in ogni faccia. Poi dovrete
disegnare gli stessi simboli sulle facce degli sviluppi, in modo che ricostruendo il cubo si
trovino nel posto giusto. Non potete tagliare il cubo modello.
Al termine dell’attività ogni gruppo condivide quanto scoperto e fatto.
Prendete la scatola a forma di cubo e su ogni faccia disegnate una forma diversa.
Riportate su ogni sviluppo del cubo riprodotto nella scheda i disegni fatti sulle facce della
scatola.
Attenzione dovrete immaginare che se lo sviluppo su cui state lavorando venisse usato
per fare una scatola, i disegni sarebbero nella stessa posizione del modello di partenza.
Trovate un modo per verificare il vostro lavoro
Quali difficoltà avete trovato? Quali strategie avete usato?
10.
11.
12.
13. Costruiamo le scatole
Consegna: con il materiale che è stato messo a
disposizione, cartoncino, colla, nastro adesivo,
fermagli, cannucce, polistirolo, fogli di plastica
trasparente, stecchini, spago… Dovete costruire un
parallelogramma, facendo in modo che tutte le facce
siano visibili (Anche quelle che sono nascoste dal
nostro punto di vista).
Ogni gruppo al termine dei lavori condividerà quanto
costruito, ne descriverà la costruzione, il materiale
scelto e la ragione, le difficoltà riscontrate…
14.
15. Apriamo le scatole
Consegna: ogni gruppo dovrà aprire con cura le scatole che sono state consegnate
(parallelogrammi), eliminare le linguette che erano necessarie per costruire il solido
e disegnare su fogli di carta il contorno della forma di cartone ottenuta.
Si faranno domande, lasciando ai bambini tutto il tempo necessario per le loro
osservazioni, per capire quali difficoltà hanno riscontrato nell’attività di taglio, in
quella di disegno, e per capire se hanno riconosciuto le forme piane che
compongono lo sviluppo del solido.